Steve Jobs incerto sulla fede: “Credo in dio fifty-fifty”

Nella biografia di Steve Jobs scritta da Walter Isaacson è riportata anche una intervista al capo della Apple, in cui questi parla del suo rapporto con la religione, come riporta anche il Daily Telegraph.
“Fifty-fifty”, questa l’espressione usata da Jobs: “a volte credo che Dio esista, a volte no”. “Vorrei credere nella vita ultraterrena, ma ho il timore che alla fine ci sia solo un tasto on-off, un click, la luce se ne va e tu non ci sei più”, avrebbe detto. Comunque, dopo la scoperta della malattia che l’ha portato alla morte, credeva  “un po’ di più”. Il sito Friendly Atheist riporta anche un episodio della vita di Jobs, quando era ragazzino e i genitori lo mandavano in presso una chiesa luterana. Nel luglio del 1968 la rivista Life pubblicò una copertina con dei bambini che soffrivano per la carestia in Biafra. Jobs la mostrò al pastore presso cui andava a scuola la domenica, chiedendogli se Dio vedesse anche questo. Il pastore gli rispose: “So che non capisci, ma sì, Dio conosce anche questo”. A quel punto, Jobs annunciò che non voleva più avere a che fare con l’adorazione di un Dio del genere e non tornò in chiesa.

Valentino Salvatore

Archiviato in: Generale, Notizie