Un anonimo ex agente del Sisde intervistato dal Tg5 ha riferito dell’esistenza di un dossier del 1997 sull’omicidio di Elisa Claps. L’informativa (non contenente nomi) indicherebbe come colpevole il principale sospettato, Danilo Restivo, e da informatori all’interno della Chiesa riporterebbe che un sacerdote, forse don Mimì Sabia, era a conoscenza dei fatti.
Luciano Vanciu
Per liberarsi dalla associazione a delinquere detta chiesa cattolica, che ha ormai profondamente infettate le istituzioni laiche e il tessuto sociale, informatevi sulle leggi della biologia. Presto metterò gratis i miei ultimi lavori in internet. Per il momento guardate in google sotto la voce dario colombera.
ma no?
ma dai?
e diccelo anche a noi!
sono le tagliatelle di nonna pina…
LOL!!!
😀
😀
L’origine della chiesa, risale ad un imboscamento di un cadavere spacciato per una resurrezione (sempre se sia veramente accaduto qualcosa), fa parte della loro natura….
ma da un ex agente del sisde per fraci capire che i preti sapevano e tacevano…ma da.ìììì
ops farci please
E io che credevo che fosse normale tenersi un cadavere decine di anni in soffitta senza accorgersene.
Ciao a tutti
è una reinterpretazione del detto “avere scheletri nell’armadio”
sara perfido,ma qui percepisco un caso di necrofilia,poichè troppo silenzio,e nascondimento,per un corpo,che ai tempi del delitto,poteva far clamore,ma non magari come oggi,sfigurare la curia del posto.
sara un mio pensiero ma..ììì????
non saprei, chi è che era l’esperto di necrofilia?
teologo mi pare, l’ha tirata in ballo più volte.
sarebbe interessante sentire la sua arrampicata sugli specch… pardon, il suo parere.
probabilmente aspettavano che mummificasse per farla e pezzi e spacciare i vari pezzi per farne reliquie……tanto, già solo con i vari prepuzi di gesù, se fossero tutti veri, da appena nato avrebbe dovuto avere una nerchia di tre metri ed essersela fatta affettare in tanti micropezzettini, quindi un pezzo di cadavere in più o in meno da adorare che differenza avrebbe fatto…..
I cattolici venerano i cadaveri e li collezionano. Sicuramente fra tutti i cadaveri che hanno non si sono accorti di questo.
Non ci posso credere !
Vedremo Mimi in galera secondo voi ?
non saprei…
che possibilità abbiamo di salutare un gruppetto di ambasciatori vulcaniani?
sicuramente più di avere risposte da un dio. 😉
penso anche più di vedere certi personaggi dietro le sbarre, purtroppo
@ Kaworu
penseranno che per le sbarre ci sono già le suore di clausura.
Quel don mimì è morto. Si è portato i suoi segreti nella tomba.
che già il nome, Don Mimì…. a me pare evocativo… 😀
“sapeva”
o
“forse”?
ma sai leggere?.
forse don Mimì Sabia non “forse sapeva”.
Già, dimenticavo che tu dal latino non esci proprio…
la vostra omertà puzza più dei cadaveri.
ah, sì.
@ parroco di Funo
Una cosa non è “forse” ma è “certa” ed è che un prete ha scoperto il cadavere e si è stato zitto per TRE MESI, (ci sarebbe il reato di concorso in occultamento di cadavere) e invece che essere messo a disposizione dell’ autorità giudiziaria per spiegare le ragioni del suo silenzio: E’ STATO TRASFERISTO ALL’ ESTERO IN FRETTA E FURIA !
“….L’informativa (non contenente nomi!!!) indicherebbe come colpevole il principale sospettato, Danilo Restivo..FORSE don mimi”… per fortuna che non contiene nomi..
“un anonimo..indicherebbe l’esistenza..non contenente nomi…forse…”.. mi fa sempre tenerezza vedere come l’utente ateo medio sia così ingenuamente credulone.
credulone LOL
@ teologo.
E a noi ci fa sempre tanta tenerezza vedere che non sai mettere in relazione i FATTI con le DATE e i gli accadimenti successivi.
Leggiti il post di tommasow sopra il tuo.
Ma voi cattolici non eravate er mejo do munno per acutezza intellettuale e produzione di “ineffabili” spiegazioni su tutto lo scibile umano?
Una fonte anonima ha detto che esiste un rapporto che senza indicare i nomi dice che
alcune eprsone sono colpevoli indicando i nomi. Ma nell’informativa si fanno i nomi o no?
Comunque le informative non sono una prova, possono al più essere usate per autorizzare atti con cui si possono poi raccolgiere prove aventi valore legale.
LEGGI SOPRA
e poi dicci, tu se scOpri un cadavere ti stati zitto, e dormi tranquillo per tre mesi ?
HO HAI QUALCHE SCHELETRO NELL’ ARMADIO ? (della sagrestia)
Chi ha tenuto la notizia segreta per 3 mesi ha sbagliato e peccato.
ah beh allora…
cattivo cane, cattivo!
“””
Enrico risponde:
martedì 25 ottobre 2011 alle 22:44
Chi ha tenuto la notizia segreta per 3 mesi ha sbagliato e peccato.
“””
E quelli che per sottrarlo ad imbarazzanti interrogatori lo hanno rimpatriato
d’urgenza ?
Cos’ hanno fatto ?
QUI SIAMO IN PRESENZA NON DI UN SIGOLO “PECCATORE” MA DI UN “SISTEMA” !!!!
Che sulla falsariga di quanto avviene per la pedofilia, tende a sottrarre i rei alla giustizia per salvaguardare l’ immagine della chiesa !!!
Questo è quello che importa veramente!
E delle vittime: chissenefrega !!
@enrico:
no, qeusto è il comico..
“Caso Claps, ex agente Sisde “un prete sapeva”…. aggiungo che evidentemente si sapeva dal 1997 e forse probabilmente lo sapeva anche l’agente..e non hanno detto niente.
eh signora mia…
Non ha detto niente neanche il prete, teologo e chi sa quanti altri all’interno della tua chiesa.
Con la differenza che un informatore del servizio segreto NON E’ TENUTO a parlare (appunto per via della sua losca ed equivoca posizione).
Un prete portatore dei famosi “VALORI MORALI NON NEGOZIABILI”, sì. Eccome!
Può essere che il prete fosse bloccato dal segreto confessionale.
Enrico!!! Ma cosa dici???? Segreto confessionale??? Ma siamo pazzi!!!????
Al massimo il segreto confessionale (che è una assurdità mai vista, perché chi pecca, se si è pentito veramente, dovrebbe rispondere alla legge consegnadosi e non chiudendo la partita con due avemaria e un paternostro), dicevo, al massimo il segreto confessionale impediva al prete di fare il nome dell’assassino, non a nascondere il cadavere!!!
Ma che cavolo! ma la famiglia della Claps non conta niente? Ma che avete nel cuore? come fate a diventare così bestie? Come fate ad accettare a testa bassa QUALSIASI cosa facciano i preti?
Non credo che in casi normali i confessori subordino la concessione dell’assoluzione al fatto che il penitente si consegni alla giustizia degli uomini, salvo che altre persone siano afflitte da pene perchè erroneamente ritenute responsabili. Se il prete avesse detto di sapere dove si trovava il cadavere della ragazza avrebbe poi potuto aiutare l’identificazione del responsabile dell’omicidio e come confessore egli deve tutelare l’identità del penitente.
Bravo teologo !
Chissà perchè, quando ci sono di mezzo i preti, si trova sempre quello che non parla, quello che insabbia, quello che dimentica, quello che sorvolsa, il chiacchiericcio, ecc. ecc. ecc.
Quando si dice le combinazioni !
Con la cronaca nera degli ultimi anni Bruno Vespa ha intrattenuto gli italiani con psicologi, criminologi, mostrato plastici e ricostruzioni di tutti gli omicidi, e in special modo di ragazze. Non tutti però, manca, inspiegabilmente (?) l’omicidio Claps, che abbia paura di pestare i piedi a qualcuno?
Il programma di Vespa è a misura di cattolico praticante; la morbosità, la morte atroce, i cadaveri e il sangue attraggono i cattolici come il miele alle mosche. Al caso Claps ci arriverà, stai tranquillo, starà sicuramente trattando per qualche video o foto del cadavere ad altissima risoluzione.
brava sandra ottima osservazione,che ne sai magari riti?? ecc….che si svolgevano la…
Era ora che venissero rivelati i colegamenti col Sisde,diamine.
Speriamo che finalmente vengano alla luce anche i collegamenti tra il caso Claps e il Mossad,la CIA,il Dc9 di Ustica,i proiettili di Uranio e l’attacco alle torri gemelle,nonche con
la morte di Enrico Mattei.
Il caso Claps è la prova-provata che tutta la fuffologia moralistica – la famosa tensione morale infusa nei preti a causa del loro santo ufficio – è un’altra sesquipedale BALLA della loro lobby di corruzione e menzogna.
Sapevano dei preti pedofili e sono stati zitti (e coprivano), sapevano di un cadavere in soffitta e hanno taciuto.
Bagnasco Bertone e Bertuccia non possono fare la morale a nessuno.