Il pentito di mafia Antonino Li Causi, che da agosto ha contribuito a rivelare molti segreti della cosca palermitana di Brancaccio, ha deciso di non collaborare più con la giustizia. E’ infatti fuggito dalla località segreta dove alloggiava, tornando a Palermo. Ha detto di essere stato colto da una crisi mistica: motivo per cui non vuole più accusare nessuno, scrive la Repubblica. Luciano Vanciu
Archivi Giornalieri: martedì, Ottobre 25, 2011
Considerazioni sulla laicità dei valori della sanità pubblica
Massimo Albertin* La delibera di cui si parla è il Documento di orientamento sul rispetto dei valori, credenze, ritmi e abitudini di vita dei pazienti nelle attività assistenziali dell’Azienda U.L.S.S. 16. Premetto che, complessivamente, sono stato piacevolmente sorpreso dalla lettura di questo documento che, oltre alla qualità dei contenuti, si è dimostrato molto attento ai dettagli; infatti vi ha inserito chiarimenti di primaria importanza relativi all’uso della terminologia adottata, focalizzando prioritariamente il modo d’uso di parole spesso usate in maniera… Leggi tutto »
Francia, integralisti cristiani contro spettacolo teatrale, denunciati dal comune di Parigi
La città di Parigi ed il Théatre de la Ville hanno deciso di denunciare i responsabili di un “attentato alla libertà di creazione e d’espressione artistica”, precisando inoltre che la stessa denuncia verrà presentata nei confronti di chiunque tentasse in avvenire di perturbare le rappresentazioni teatrali. I fatti: giovedì 20 ottobre, secondo quanto scrive Le Monde, attivisti cristiani, al grido di “Alt alla cristianofobia”, hanno interrotto al Théatre de la Ville lo spettacolo di Romeo Castellucci Sur le concept du… Leggi tutto »
Bambini in visita dal papa in orario scolastico: l’UAAR dice «no»
In un periodo di crisi economica e di tagli alla scuola pubblica, investire le poche risorse disponibili per partecipare a un happening confessionale viola, contemporaneamente, il principio di laicità dello Stato e il buon senso. Eppure, il sottosegretario all’istruzione Guido Viceconte ha recentemente scritto alle autorità scolastiche per invitare le scuole a partecipare all’udienza papale che avrà luogo il 28 novembre in Vaticano, in occasione della ‘Giornata per la tutela del Creato’. L’iniziativa sponsorizzata è organizzata da un’associazione cattolica, “Sorella… Leggi tutto »
In libreria: “Joseph Ratzinger. Crisi di un papato” di Marco Politi
È uscito in libreria il nuovo libro di Marco Politi “Joseph Ratzinger. Crisi di un papato” (Laterza 2011, p. 340, 18 euro). Dal lancio dell’editore: “Eletto per rassicurare la parte di Chiesa in cerca di autorità e identità, il papa ha messo a disagio il cattolicesimo che si ispira al Concilio Vaticano II; con una citazione sprezzante su Maometto ha provocato uno scontro violento con l’Islam; elogiando Pio XII e togliendo la scomunica al vescovo negatore della Shoah ha causato… Leggi tutto »
Steve Jobs incerto sulla fede: “Credo in dio fifty-fifty”
Nella biografia di Steve Jobs scritta da Walter Isaacson è riportata anche una intervista al capo della Apple, in cui questi parla del suo rapporto con la religione, come riporta anche il Daily Telegraph. “Fifty-fifty”, questa l’espressione usata da Jobs: “a volte credo che Dio esista, a volte no”. “Vorrei credere nella vita ultraterrena, ma ho il timore che alla fine ci sia solo un tasto on-off, un click, la luce se ne va e tu non ci sei più”,… Leggi tutto »
Libia, vescovo di Tripoli: “Gheddafi meritava la forca, ma rispettava la religione”
Il vescovo di Tripoli, mons. Giovanni Innocenzo Martinelli, intervistato da Repubblica parla del dittatore libico Gheddafi, ucciso qualche giorno fa dalle forze del Cnt. Martinelli, che si era detto contrario al conflitto, difende in parte la memoria del raìs. “Ci ha sempre garantito la libertà religiosa e fra le tante contraddizioni, rispettava lo spirito religioso”, “predicava l’islam”, chiarisce, anche rispondendo alle polemiche intorno al funerale islamico per Gheddafi. Sostiene però, come riporta l’Asca: “Ci sono tante cose che non sapevo,… Leggi tutto »
Reggio Emilia, coppia gay sposata in Spagna: negato permesso di soggiorno ad un uruguayano
Una coppia gay, regolarmente sposata l’anno scorso in Spagna, rischia di essere divisa perché non viene concesso il permesso di soggiorno ad uno dei due, scrive Il Fatto Quotidiano. Sono un quarantenne italiano e un disoccupato uruguayano di trent’anni, venuti ad abitare in Italia. Sulla base della legge anti-immigrazione, l’uruguayano si è visto vietare dalla questura il permesso di soggiorno per motivi familiari. Perché in Italia non è riconosciuto appunto il matrimonio omosessuale. Insorgono le associazioni gay: Sergio Lo Giudice,… Leggi tutto »