Da segnalare una recente iniziativa della Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova di Fusignano (RA), che ha inviato una comunicazione agli operatori dell’asilo nido comunale ‘Il Bosco’. Nella nota si fa riferimento alla difficoltà nell’educare i bambini, “in una società in rapida evoluzione come la nostra”. E si allegano alcune copie del numero di ottobre della rivista Svegliatevi!, una edizione speciale interamente dedicata all’educazione dei bambini.
Valentino Salvatore
ahah, questa fa ridere. I TDG ritengono la bibbia un libro sempre attuale e parlano di società in rapida evoluzione??
Chissà perché tutte le religioni, hanno sempre bisogno di nascondersi dietro qualcuno che non potrà mai rispondere dell’operato dell’uomo.
I cristiani Dio lo hanno diviso in tre persone, tanto per riuscire meglio a trovare il colpevole o se si vuole l’artefice dei miracoli, altre lo pretendono padrone del cielo e della terra, giustiziere e guerriero, dispensatore di grazie e padrone dell’assoluto, al quale propiziarsi ogni cosa.
Hanno ucciso un despota per poi ringraziare Dio.
Morto un protagonista del nostro tempo nella corsa sfrenata contro il tempo, e subito hanno richiesto lezioni di guida per gli angeli del cielo.
Quando mai saremo liberi di guardare i fiori nel nostro giardino senza occuparci dei maghi?
Beh la religione cattolica fa già proselitismo fin dall’asilo. Si vede che questi qui reclamano solo la loro “fetta” di bambini da indottrinare….
Beh, la religione cattolica fa proselitismo anche fin dai primi giorni di vita, con il cosiddetto “battesimo”, contando sul fatto che poi magari i genitori indottrinino un po’ il bambino già prima dell’asilo…
I TdG arrivano all’asilo, quando i bambini almeno sanno parlare… comunque è notevole il fatto che “ci stanno provando”! 😯
Ovviamente nessuna delle due religioni dovrebbe avere accesso al cervello di coloro che ancora non hanno sviluppato capacità critica; se lo fanno, non è eticamente onesto.
Per fortuna c’è almeno un antidoto, che andrebbe fatto conoscere nelle scuole:
“Il piccolo Ateo. Anticatechismo per ragazzi”, in http://www.uaar.it/ateismo/contributi/11.html
E’ diretto essenzialmente contro le frottole cattoliche, ma può essere utile anche contro quelle dei TdG 😉
nella scuola dell’infanzia sono previste due ore di religione cattolica, da impartire in conformità alla dottrina della Chiesa Cattolica, da insegnanti scelti secondo il giudizio del vescovo ma pagati dallo stato
si puo’ scegliere di non farle, vincendo pressioni e condizionamento sociale
contro l’enormità di questa situazione, il tentativo di proselitismo dei Testimoni di Geova, per quanto gioco sporco, diventa buffo
Si sono rotti di cittofonare a vuoto ?
🙂
Forse ci vogliono provare con qualcuno che, non avendo ancora sufficiente senso critico, non li manda subito a… 😉
è lodevole che i testimoni di geova dedichino un numero speciale di Svegliatevi ai bambini… se ci sono foto, molti sacerdoti cattolici ne vorranno copia 😉
Vico sei tremendo
grazie ai sacerdoti i normali album di famiglia sono diventati materiale pedopornografico.
🙂
Potrebbe essere in effetti un modo per indottrinare i sacerdoti cattolici.
Ma di che stiamo parlanod? Almeno, c’è qualcuno che l’ha letta la rivista?
hai mai dato un’occhiata alla paccottiglia dei TdG?
Ogni affermazione delle pubblicazioni dei TdG è un palese rivoltamento di frittata e/o una disinformazione.
Personalmente non l’ho mai letta, preferisco di gran lunga la rivista rivale “andatevi a coricare!”
Conosco personalmente la situazione di Fusignano.
Aggiorno e chiarisco che il numero speciale di ottobre della rivista Svegliatevi con lettera di accompagnamento è stato fatto avere direttamente sia alle Operatrici del Nido (che è Comunale, per i bimbi fino a 3 anni) che a quelle della Scuola dell’Infanzia (che è Statale, 3-6 anni).
NB: L’infanzia fa parte di un Istituto Comprensivo che comprende anche Primarie e Secondarie (elementari e medie, per capirci), per cui penso/temo che sia stato fatto avere anche lì.
Beninteso, si tratta non di un’iniziativa delle scuole (ci mancherebbe altro!), ma privata dei TdG locali, che evidentemente hanno deciso per questa “invadente strategia di comunicazione. Che è perfettamente nel loro stile.
se non altro non si sono attaccati al citofono.
forse perchè la domenica mattina alle sette e mezza la scuola è deserta.
Però tentano di fare come i “pusher” delle droghe: adescano potenziali vittime sempre più giovani, presentandosi all’uscita delle scuole…
In questo caso fanno anche di peggio: si presentano addirittura agli operatori dell’asilo per poi influenzare i bambini tramite tali operatori!
Ridimensioniamo l’accaduto, per favore. Parlo con cognizione di causa, perché la stessa cosa accadde nella scuola ove insegno non meno d’una decina d’anni fa. A me e a ciascuno dei miei colleghi insegnanti venne recapitata una busta consegnata a mano in portineria e indirizzata personalmente caso per caso. Nella lettera non compariva alcun tipo di pressione, neppure implicita, ma unicamente un apprezzamento per il compito svolto dagli insegnanti e un riconoscimento per l’operato (nel mio caso un riconoscimento personale, con tanto di nome e cognome di una ragazzina che aveva terminato il ciclo di studi un paio d’anni prima — l’estensore della lettera era un genitore). Allegato alla lettera c’era effettivamente un numero della loro rivista di riferimento, ma lasciare quegli opuscoli a chiunque è un classico per i TdG, dunque non costituisce sorpresa. Nè la lettera, né l’opuscolo erano rivolti ai ragazzi, e da nessuna parte compariva un invito diretto né “obliquo” a coinvolgerli nell’operazione.
All’epoca la cosa mi fece assai moderatamente piacere. Oggi me ne farebbe ancor di più, particolarmente per via del contrasto rispetto alle campagne denigratorie contro i pubblici dipendenti in generale e gli insegnanti in particolare messe in atto nientemeno che da ministri (minuscola intenzionale) della repubblica. Quei ministri, quelle campagne propedeutiche ai provvedimenti punitivi che ne sono seguiti hanno fatto e fanno danni enormi alla scuola italiana intesa come istituzione e agli operatori della scuola intesi come lavoratori, non certo i TdG e la loro almeno formale cortesia. Questi ultimi non mi hanno messo le mani nelle tasche (alla lettera) né mi hanno preso a ceffoni (in senso figurato). Come lavoratore e come insegnante, so dove alberga il mio vero nemico.
Mi è scappatp qualche grassetto più del dovuto.
Capisco perfettamente la tua posizione, ma temo proprio questa “carineria”, che gli permette di edulcorare la pillola e superare i più delicati filtri umani, che sono il rispetto e l’educazione.
Per il mio personalissimo punto di vista, non troverei strano che un’operazione di questo tipo possa essere considerata un reato, in uno Stato meno asservito alla religione.
Gia il fatto stesso che uno inizia: “capisco perfettamente la tua posizione”…… ed emette giudizi su una cosa che non ha letto. Si puó definire un perfetto politico. Dire no! solo perché non é una sua idea o una idea del suo partito. Anche se questa idea se una persona “vuole aplicarla” potrebbe avere buoni risultati anche per la societá.
In piú penso che sia meglio di certi “programmi televisivi catolici e non ” preparati a sostituire i genitori nell’educazione dei figli
Certo che gli ebrei (la cultura ebraica) è stata come un cannone dell’antichità che ha sparato nella storia e nei secoli milioni di preti di tutto il mondo. Infatti, a pensarci bene, tutti, compresi i mussulmani (gli ultimi venuti) vengono da lì.
le riviste vengono date agli insegnanti e agi educatori come si evince dal testo della lettera, non ai bambini ragazzini eccetera
inoltre la Svegliatevi è una rivista che tratta tematiche non specificatamente dottrinali dei TDG
e questa iniziativa non è solo di quella congregazione, si tratta di campagne informative rivolte agli operatori scolastici che vengono fatte quando in una rivista ci sono tematiche inerenti al loro lavoro
per favore non fate i titoli sensazionalistici come fanno i giornali
Benjamin salve,
non ne voglio fare un caso internazionale (certo, ci sono tanti temi importanti da trattare… ed è normale che ciascuno insista su quelli che lo toccano più da vicino); ma neanche smuinuire un evento accaduto, magari qualche genitore sarà più attento, dopo questa segnalazione.
(e mi permetta concludere notando che il suo racconto di dieci anni fa non è del tutto calzante, poiché nel nostro caso hanno consegnato materiale ai vari insegnanti entrando a scuola durante l’orario di ritiro dei bambini e saltando la portineria).
Un aggiornamento di pochi minuti fa, pare che il responsabile della Congregazione dei TdG abbia chiesto formalmente scusa con una lettera al Dirigente Scolastico (ricordo, è un Istituto Comprensivo che comprende Infanzia, Primarie, Secondarie). Da cui mi auguro che lo abbia fatto/lo faccia quanto prima anche per il Nido Comunale
Sì, possono esserci delle differenze rispetto al mio vissuto. Mi son limitato a raccontare la mia esperienza e a condividere le mie impressioni in merito. Sono invece categorico nel condannare senza alcuno sconto la bassezza anche etica e morale delle operazioni di governo per quel che riguarda le politiche della scuola e del pubblico impiego. E sia ben chiaro che i governi diversamente dipinti che si sono alternati hanno condiviso le stesse attitudini, in un crescendo rossiniano di $tronzaggine distillata. Vada dunque per stigmatizzare l’operato dei TdG, ma sono la classica pagliuzza a fronte di un’intera impalcatura di putrelle in acciaio inox. Ripeto, conosco il mio nemico e non lo confondo con altri.
Mi ricordo di quando avevo 13 anni, nel 1961, che i TdG di Milano non avendo ancora una sala del regno per le loro riunioni chiesero a mio padre gestore di un “Circolo Sempre Avanti” (socialcomunista) di poter celebrare il loro rito pasquale nella sala da ballo essendo la più grande del circondario. Alla fine mi regalarono due libri “la torre di guardia” e “dal paradiso perduto al paradiso riconquistato” che per loro erano basilari per l’indottrinamento.
Già allora ritenevo una rottura e una perdita di tempo andare all’oratorio figurarsi la lettura di quei libri, tanto che ogni volta che si presentavano o si presentano ancora oggi alla porta, prima li incoraggio dicendogli che conosco quei libri e poi dico a loro quello che non si aspettano sulla religione e sulla loro setta mandandoli via sconcertati.
A chiusura voglio dire che attorno al 1965 questi signori TdG di Milano ebbero tanti soldi da comperare il Cinema Alfieri, dove noi studenti andavamo quando “bigiavamo” trasformadolo in quella sala per le loro riunioni. E questo fu motivo in più per starmi sulle balle.