India, indù e cristiani contro turismo gay a Goa

In India, gruppi cristiani e di nazionalsiti indù si sono recentemente attivati contro la possibile denominazione di ‘gay friendly’ per la città di Goa, scrive l’AFP. Durante la tre giorni della fiera Goa international Tourism Mart (GITM) la settimana scorsa, una sessione della prima giornata era dedicata proprio al turismo lgbt, ormai trend in crescita per quella destinazione. Il direttore per l’agenzia statale del turismo, Swapnil Naik, aveva intenzione di intervenire all’evento, ma l’opposizione di gruppi religiosi lo ha fatto desistere. Associazioni cristiane e indù hanno infatti dato vita ad una campagna, con dimostrazioni e sporto denuncia per impedire che la fiera affrontasse la questione del turismo gay. Tra gli oppositori il conservatore indù Dattaram Sawant, che ha fatto un paragone tra omosessualità, droghe e alcoolismo: “Non vogliamo un’altra etichetta”, ha detto. Padre Maverick Fernandes, del cristiano Centre for Social Justice and Peace, paventa che Goa venga ridotta dal governo ad una “destinazione per il turismo sessuale”. Il portavoce dell’arcidiocesi cattolica di Goa e Daman, padre Francisco Caldeira, ha detto: “Non possiamo impedire alla gente di venire qui in vacanza, ma le campagne non dovrebbero essere orientate ad invitare in maniera specifica” gli omosessuali.

Valentino Salvatore

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37 commenti

Kaworu

come al solito, quando hanno un capro espiatorio comune sono tutti abbracci e lingua in bocca.

poi riprendono a trucidarsi a vicenda (metaforicamente e non).

(poi secondo me non dovrebbero esserci posti “preferiti”, nel senso che ovunque le persone dovrebbero essere le benvenute indipendentemente dal loro orientamento sessuale, ma questo è un altro discorso)

max2212

quoto appieno sia la prima parte, ma sopratutto la seconda parte del tuo discorso….

cyberego

Posto che non ho nulla in contrario verso le coppie omosessuali e lesbiche in vacanza, disprezzo il turismo “sessuale” (anche etero) che spesso sfocia in vera pedofilìa (basti pensare alle prostitute-bambine thailandesi o filippine).Le autorità locali dovrebbero porre l’accento anche su questo triste e stomachevole aspetto, o forse come affermava Vespasiano “pecunia non olet”?Forse che a “puzzare” sono solo gli omosessuali, come turisti?

Kaworu

turismo sessuale è una cosa diversa.

io, nella mia ingenuità, pensavo più a qualcosa sullo stile di torre del greco (dove per altro non son mai stata perchè aboVVo il mare, ma che so essere una località gay friendly).

cyberego

Sul “turismo sessuale” sono malfidato, sulle località “lgbt friendly” non ci faccio nemmeno caso…quando vado al mare, mi interessa solo non ustionarmi, non se i miei vicini di ombrellone (due uomini o due donne) si carezzano teneramente.
Sarò distratto…o forse non me ne frega niente.

Kaworu

manco a me, come ho detto secondo me tutti devono essere i benvenuti a prescindere dall’orientamento sessuale. quindi mi piacerebbe che non ci fosse più l’esigenza di località friendly in quanto “ovunque” dovrebbe essere semplicemente “friendly”.

giulio

Non credevo che pure gli indù se la pigliassero con gli omosessuali.

c.j.

Ma perché ce l’hanno tutti con i gay?

C’è una spiegazione razionale a questo odio millenario? Che caxxo fanno i gay di così allucinante da esser odiati più dei mafiosi, assassini, pedofili, stupratori, camorristi, evasori fiscali, pazzi omicidi, corrotti, torturatosi, violenti…

Due uomini si amano, non rompono le 00 a nessuno, sono persone di cultura e perbene, hanno un livello di istruzione superiore alla media, parlano le lingue, e ciò che fanno è una cosa privata tra due adulti consenzienti, perché devono essere odiati più dei criminali?

Avessero cristiani e indù detto no ai turisti mafiosi delinquenti criminali… sempre i gay-

Qualcuno ha una spiegazione valida, psicologica, razionale e logicamente accettabile?

Kaworu

molto semplicemente…

perchè tutte le cose negative che hai elencato, le fanno anche i vari credenti.

e quindi è facile autoassolversi.

però ci vuole un capro espiatorio..

giulio

Azzardo un’ipotesi: e se fosse una “strategia” del memeplesso religioso per facilitare la propria riproduzione?
Le religioni possono essere pensate come complessi di informazioni che si riproducono con maggiore o minore successo, un po’ come il DNA. Le religioni più seguite sono quelle che si sono riprodotte con più efficienza grazie a comandamenti come fai proselitismo, perseguita gli infedeli, catechizza i bambini fin da piccoli, fai frotte di figli etc…

c.j.

@ Kaworu, giulio

Ma ci sarà pure una spiegazione psicologica che vada al di là della religione e della cultura / tradizioni. Come mai esiste l’omofobia in tutte le società umane? Esiste in tutte le culture, a prescindere dalle religioni. Ci dev’essere anche una spiegazione psicologica o sociologica che vada oltre l’Induismo o i cristianesimo. Cioè la cosa non ha alcun senso, poiché per me è logico odiare chi rappresenta un pericolo. I gay che pericolo rappresentano più di mafiosi fascisti delinquenti assassini corrotti?

FedeB

In realtà non tutte le culture sono state omofobiche…

In ogni caso penso si veda nell’omosessuale un pericolo per la continuazione del proprio gruppo di appartenenza oltre che un “diverso” in generale.

fra pallino

@c.J.

esiste in tutte le culture, in tutte le società umane, ecc…

mah.. forse perchè la vita umana viene dall’incontro di maschile e femminile?

E quindi l’omosessualità è vista come la negazione di tale fondamentale principio su cui si fonda la nostra esistenza? Non mi pare una cosa così difficile da capire.

La questione di “odiare” mi pare una deriva, deprecabile, di questa constatazione.

nightshade90

@fra pallino
“mah.. forse perchè la vita umana viene dall’incontro di maschile e femminile?

E quindi l’omosessualità è vista come la negazione di tale fondamentale principio su cui si fonda la nostra esistenza? Non mi pare una cosa così difficile da capire.”

….e poichè i preti non possono nè sposarsi nè riprodursi (almeno in teoria), si nega il fondamentale principio secondo cui la vita umana nasce dall’atto sessuale e la castità è la negazione (contronatura, in quanto inesistente all’infuori dalla specie umana, tra l’altro) di tale principio su cui si fonda la nostra esistenza, si può dedurre che sono esseri anche peggiori dei gay…..

fra pallino

@nightshade90

e no, a parte che l’esperienza celibataria volontaria è più o meno presente in tutte le religioni, e non come negazione della vita ma come espressione di un forma di vita più elevata..

..il celibato o il monachesimo cristiano ha proprio una funzione rivelatoria, che altro non fa che inverare il senso stesso della sessualità umana: la vita ha senso come incontro con l’altro da sè, e il celibato indica che l’Altro assoluto che completa l’uomo è solo Dio.

Fri

“a parte che l’esperienza celibataria volontaria è più o meno presente in tutte le religioni”

io sapevo che fra gli ebrei e i musulmani il celibato, escludendo la castita’ prematrimoniale, e’ fortemente Sconsigliato… e lo stesso vale per tante altre religioni comprese molte denominazioni cristiane.

cyberego

Pretendi troppo dolcezza.
Se tutto il mondo fosse “friendly”, si chiamerebbe “Paradiso Terrestre”.
E in quel caso io mi convertirei subito.

c.j.

Non pretendo di cambiare il mondo, pretendo unicamente una spiegazione logica e razionale ad un odio che per me non ha alcun senso. Fossero terroristi, i gay, lo potrei anche capire.

cyberego

Perdonami la risposta era per Kaworu,
ma nella sua semplicità vale anche per te, amico/a!

giulio

@ cj
Secondo me va fatta una distinzione tra spiegare e giustificare. Una spiegazione razionale di qualcosa non sempre è una giustificazione. Ad esempio il pregiudizio contro gli handicappati è spiegabile (ma non giustificabile) col fatto che costoro non producono e “pesano” sulla società.
Nel caso dell’omofobia in effetti non giustifico, ma fatico anche a spiegare.

Kaworu

me ne rendo conto, però insomma, preferisco sperare (e lavorare affin)che le cose cambino qui 😉

cyberego

“Hic et nunc” è un bel manifesto programmatico…
ti auguro successo, hai l’ottimismo di chi è giovane.
Io sto diventando “pesantemente” realista.
O forse, sto solo invecchiando…
anche se sto ancora lottando con l’acne!

Batrakos

Credo che l’omofobia sia un residuo di una vecchia cultura, dove servivano figli per i lavori dei campi e per la guerra.
Siccome gli omosessuali non possono fare figli (e allora non esisteva la scienza) e la società si basava sulle famiglie e la riproduzione, l’omosessuale veniva visto come un pericolo per la stabilità sociale.

Francesco

Come ho spiegato ad Enrico, se prendiamo i discorsi di queste persone e sostituiamo la parola omosessualita’ con la parola religione, diventano discorsi molte sensati.
Da qui la rielaborazione del detto: “il bue dice cornuto all’asino” in “il religioso dice pervertito all’omosessuale”.

Roberto Grendene

mai visto associazioni glbt manifestare contro il turismo religioso

ma si spaccia che siano le religioni a ispirare bontà

ErnestoBabbo

è la definizione che non mi piace: “gay friendly” cosa vuol dire? che i gay non vengono picchiati? non è anche questa discriminazione di genere? non si potrebbe semplicemente vivere sereni fregandosene delle inclinazioni sessuali degli altri? Perchè cosa uno fa a letto è così importante per la gente?

FedeB

E’ quello che mi chiedo ogni volta che parlo con un cattolico…

Senjin

Significa che quel locale o località garantisce agli omosessuali di non venire insultati, perseguitati, pestati, ammazzati, ecc. Significa “qui sei al sicuro”.
Fossi gay mi sceglierei posti del genere per andare in vacanza, dove ho la sicurezza di potermi muovere senza trovarmi il gruppo di uomini pii armati di piede di porco.
E si quello che la gente fà a letto è così importante per i bigotti: hanno bisogno del diverso da perseguitare persfogare le loro frustrazioni.

giulio

@ ernestobabbo
in un mondo dove l’omofobia non esistesse tutti i locali sarebbero gay frendly di default e non ci sarebbe nemmeno bisogno di specificarlo
purtroppo le cose stanno diversamente, e magari gli omosessuali vogliono sapere dove sono sicuri di essere trattati in modo civile

fred

Notare che padre Caldera e’ il portavoce del “Centre for Social Justice and Peace”!

luigi

E’ veramente abominevole,schifoso,vigliacco,criminale, prendersela sempre con i gay. Considerati peggio deggli assassini,dei pedofili,dei criminali,dei mafiosi,dei corruttori,degli stupratori,dei faccendieri ecc.ecc. Non c’è nessuna spiegazione razionale,scientifica. Nessun tipo di spiegazione. Chi se la prende con i gay è FOLLE!

edolo

Cari amici, ho letto con piacere tutti questi stimolanti commenti e gradirei aggiungere la mia opinione in merito: per spiegare l’odio nei confronti degli omosessuali non è necessario addentrarci in ragionamenti troppo complessi e chi odia i gay non è folle…è semplicemente consapevole di essere attratto anch’egli, in una qualche misura, dallo stesso sesso ma sa che non troverà mai il coraggio di assecondare i propri istinti, di ammetterlo né tantomeno di intraprendere il difficoltoso percorso che hanno intrapreso i gay o i bisessuali che si sono per così dire “accettati” e dichiarati, scontrandosi talvolta anche con i propri familiari e rischiando la discriminazione.
Oggetto dell’odio è il coraggio che queste persone hanno avuto e che altre non avranno mai. So di estremisti di destra che di giorno manifestano, aggrediscono e picchiano i gay e di notte li cercano per ben altri scopi. Per l’omofobo l’omofobia non è altro che la paura “che gli piaccia”.
E poi non è strano che certi estremisti non parlino altro che di gay? Si è mai sentito un gay parlare insistentemente di donne?! Solitamente tendiamo a parlare delle cose che ci interessano…
Non credo tuttavia che la causa dell’odio risieda sempre in quello che ho appena scritto: ho notato ad esempio che l’omofobia è prevalentemente radicata nei credenti e negli ignoranti: fattori questi (religioni e scarsa cultura) che purtroppo hanno un enorme peso anche in molteplici altre questioni.

ErnestoBabbo

@edolo: interessante e probabilmente vero quello che scrivi, ma allora i razzisti come si spiegano? e le “pie donne” che odiano gli omosessuali? Qual’è la molla che fa scattare la paura del diverso in quanto tale?

Batrakos

In alcuni casi, di esaperata fissazione contro l’omosessuale, il meccanismo della proiezione può starci, ma credo che, come dice bene ErnestoBabbo, non sia una spiegazione completa ed universale, visto che l’omofobia rientra nella stessa mentalità razzista e allora dovremmo dire che tutti i razzisti vorrebbero inconsciamente appartenere ad altre etnie.
Può semplicemente trattarsi di mentalità reazionaria (non solo derivante dalla religione, visto che ci sono anche atei omofobi), la quale riprende alcuni clichè derivati da società ormai superate dalla Storia, sul cui merito rimando al mio tentativo di risposta del 26 ottobre alle 18.09 nel thread aperto da Cyberego alle 15.01.

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