Premio comunale riservato alle spose cattoliche: l’UAAR ricorre al TAR e vince

Il bando del premio maritaggio, indetto nel 2010 dal Comune di Torre del Greco, era riservato esclusivamente alle fanciulle bisognose cattoliche: fra i documenti richiesti, c’era persino il “certificato di buona condotta morale e civile dello sposo e della sposa rilasciato dalla chiesa”. L’UAAR chiese di visionare gli atti amministrativi, l’amministrazione non rispose, l’UAAR ricorse al TAR e vinse.

L’associazione degli atei e degli agnostici italiani ha ora vinto una seconda volta. Il Tribunale amministrativo campano ha infatti stabilito che il Comune aveva previsto “condizioni di assegnazione discriminatorie”, mentre avrebbe invece potuto stanziare le somme “per un premio di nuzialità destinato ai matrimoni in generale”.

Il Comune si era difeso sostenendo di aver soltanto eseguito quanto disposto dal testamento di un sacerdote risalente al 1883, e applicato per oltre un secolo, ma il TAR ha rilevato come il Comune non si sia limitato “a destinare al premio le rendite dell’immobile pervenuto dall’eredità”, ma lo abbia integrato “stanziando somme aggiuntive per un importo circa quadruplo”. Come se non bastasse, secondo il tribunale l’obbligo di riservare il premio alle sole spose cattoliche sarebbe dovuto venire meno fin dal 1890.

La sentenza, commenta con soddisfazione Raffaele Carcano, segretario UAAR, “costituisce un buon precedente per altri casi del genere. Purtroppo, la penisola è piena di amministrazioni locali che continuano a discriminare i cittadini non cattolici”.

Comunicato Stampa UAAR

56 commenti

Claudio

Questo bando è una delle cose più vergognose che si siano viste negli ultimi anni in Italia, eppure mi pare che i media abbiano dato pochissimo risalto alla notizia…

Agnostico 无关

Ricorso da vincere proprio a mani basse…..
Considerando che i matrimoni religiosi sono in calo (circa 1% in meno ogni anno) il premio rischiava di restare diserto entro pochi anni.
Con il ricorso avete concretizzato quei valori laici su cui si dovrebbe fondare il nostro Stato: bravi.
Nel frattempo i benpensanti cattolici parlano e parlano…..

Agnostico 无关

Scandaloso….speriamo che queste sentenze facciano da precedente per eventuali casi analoghi….

god afternun

Complimenti a tutta l’associazione UAAR!

E’ ora di finirla con i privilegi.

Un’alta buona ragione per associarsi all’UAAR.

ANCIA LIBERA

UN COLPETTO OGGI UN COLPETTO DOMANI E PRIMA O POI IL MURO DELLA CCAR CROLLERA’ !

Federico Tonizzo

Fosse per i soli “fedeli” forse sarebbe già al lumicino. Se resiste ancora è per colpa della loro collusione con i politici.

Antonio

a me non interessa che la CCAR crolli, ma solo che i fedeli se ne stiano nel loro recinto, senza condizionare o discriminare gli altri

Stefano Grassino

Vero ma solo a metà. I religiosi, appena si fanno forti, devono dare a tutti il loro messaggio di speranza; un messaggio veramente “caloroso” giusto?

andrea tirelli

ci riprovo.

mi piacerebbe che anche gli amici cattolici fossero felici per questa sentenza in cui prevale il principio laico: non trovate anche voi odioso che un Comune decida di finanziare un premio sulla base di criteri religiosi? E se avesse deciso di dare soldi solo ed esclusivamente a coppie valdesi o musulmane o atee?

Roberto

Io sono totalemente contro i principi dell’ UAAR, ma la giustizia è giustizia….e in questo unico caso mi trovo in accordo con il ricorso…e quindi con l’ azione intrapresa dall’ UAAR…
Bravo chi si è prodigato…

andrea tirelli

Roberto, grazie.

davvero i principi dell’uaar (che non riguardano l’esistenza o meno di dio ma la difesa della laicità nel pieno rispetto di quel che ognuno pensa della religione) sono poi così lontani dai tuoi? 😉

Andrea

Ma chi vuoi che difenda, anche se cattolico come me, una procedura così ridicola e anacronistica. Oltre tutto immagino anticostituzionale.
Ma da quanti anni esisteva? Davvero dal 1883?
Secondo me su quei finanziamenti c’erano scritti i nomi e i cognomi. Non mi meraviglierei che, nonostante la sentenza, alla fine i beneficiari rimaessero i soliti, la solita parentopoli italiana.

andrea tirelli

Andrea, grazie.
Avendo avuto modo di frequentare le Ultimissime ti sarai reso conto di quante “procedure ridicole e anacronistiche” ci sono e riguardano le religioni.

Io credo che il secolarismo sia ciò che interessa maggiormente la chiesa cattolica intesa come gerarchia clericale visto le pratiche affaristiche, gli investimenti finanziari, gli intrallazzi di potere…

Non è forse blasfemo l’accumulo di ricchezza per una comunità dedita alla fede e alla carità, e possedere banche, scuole, asili e cliniche private dove opossono entrare solo i benestanti, non è forse tradire la sequela di cristo?

Andrea

Va da se che la sequela di Cristo è tradita quotidianamente, e da tutti noi cattolici o cristiani.

Comunque ricorda che Gesù fu codannato da 3 poteri coalizzati: il potere religioso (sacerdoti), quello politico (Pilato) e quello economico (sadducei).
Non c’è raagione di pensare che che chi segue Cristo nei fatti (non a parole) non si trovi contro tutti insiemo o un po’ alla volta gli stessi identici nemici.

Quanto esposto ora può essere interpretato come un’affermazione di carattere storico, e come ateo puoi porti il problema di verificarla empiricamente.

Per me cattolico è un avvertimento contenuto nei Vangeli.

Francesco

Quanto esposto ora può essere interpretato come un’affermazione di carattere storico, e come ateo puoi porti il problema di verificarla empiricamente.

Guarda che siete voi cattolici a dire che il vangelo e’ attendibile storicamente, quindi siete voi che dovete fare le verifiche empiriche, comodo dire fesserie e poi dire che non possono essere dimostrate che sono false, visto che alla fine tutto puo succedere (quindi anche chi afferma di aver visto superman puo’ dire la stessa cosa).

Per me cattolico è un avvertimento contenuto nei Vangeli.

Avendo capito che e’ non potete dimostrare l’attendibilita’ storica dei vostri testi sacri vi rifugiate nelle metafore, nell’allegorie e negli avvertimenti.

Andrea

Francesco, forse non mi sono spiegato.

Le verifiche non riguardavano eventi storici avvenuti 2K anni fa, ma il fatto che coloro che si pongono sulle orme del Maestro, come questo è descritto, prima o poi incappino nei soliti nemici. Puoi non essere d’accordo, dirmi che dalle tue verifiche non risulta, ma non che non puoi verificare avvenimenti odierni.

E’ possibile tuttavia che quando parlo di “orme del Maestro” tu intenda magari regole di morale sessuale o altre cose delle quali nei Vangeli non c’è alcuna traccia.
Purtroppo è un errore che fanno in molti, e che a mio parere la Chiesa non fa abbastanza per chiarire.

Per quanto riguarda l’attendibilità storica… alcune cose sono certe, per esempio sappiamo molto di personaggi tipo Pilato, Caifa e Anna, ma nessun biblista ormai ritiene più che i Vangeli siano ‘sbobinature’ dei dialoghi realmente avvenuti.
Sono stati scritti dai 30 ai 70 anni dopo i fatti, e sono già frutto di elaborazione teologica delle prime comunità.

Comunque, io non ho proprio bisogno di dimostrare nulla.
Mi limito ad esporre alcuni concetti nella speranza che qualcuno capisca che per essere credenti non è necessario disinserire il cervello.

Magari così si riesce anche a parlare ogni tanto, oltre che a lanciare insulti.

cyberego

Un altro brandello di Medioevo che cade miseramente.
I miei complimenti dottor Càrcano e un incoraggiamento
a proseguire su questa strada.Mette di buonumore leggere
notizie simili.
P.S. Quando incontro qualche tipa che parla di matrimonio anche
solo civile, mi dileguo subito…

fab

Niente male, nel senso che il male della discriminazione è stato scongiurato.

giulio

Una vergogna il solo fatto che un bando del genere sia mai esistito.
Incredibile come in questo paese bisogna fare battaglie legali per affermare delle semplici ovvietà.
Un grazie all’UAAR.

Roberto Grendene

incredibile che il comune si ostinasse a istituire quel premio indecente, accampando scuse che risultavano toppe peggiori del buco

Massimiliano

Splendida notizia. Un motivo in più per rinnovare la mia iscrizione all’UAAR per il 2012.
Sono felice di essere un uaarino.

I miei complimenti a tutti voi.

Rocco

Credo davvero che la maggiore utilità dell’uaar può essere proprio il supporto e sostegno nei confronti dei propri iscritti in caso di cause legali.

Paul Manoni

Complimenti all’UAAR ed a coloro che si sono impegnati in questa causa scandalosissima! 😉

Stefano Grassino

Lottare comunque e sempre e che siano vittorie o sconfitte, non importa. Disse il barone De Coubertain: l’importante non è vincere ma gareggiare. Per noi vale lo stesso principio; l’importante è battersi perchè le vittorie se corri, prima o poi arrivano.

SilviaBO

E le zitelle? E i zitelloni? Perché avvantaggiare sempre solo le coppie? A me pare anticostituzionale anche questo.

Agita&Gusta

Il costo di tre bocche è maggiore di una sola, è una fatto logico, non mi batterei contro gli aiuti alle famiglie, intendendo tutte le famiglie, ma per il miglioramento generale di tutti i servizi, se poi alcuni servizi per i bambini costano meno ben vengano, essendo maggiormente esposti e fragili.

Perchè?

Evvai, congratulazioni UAAR, rafforzo il mio sostegno e la fedeltà nella battaglia civile e giuridica contro le discriminazioni e per un’Italia laica a 360°, purtroppo la mentalità dei cattolici in politica oggi è quella di quel sindaco non certo degno del nome di sindaco e di certo non degno di amministrare la “cosa pubblica”.

Sono molto contento, grazie UAAR.

Murdega

Alecattolico, ma non potresti essere solo Ale ?
Hai bisogno di essere anche cattolico per essere Ale ?
Conosco un buon specialista, se vuoi posso darti l’indirizzo dello studio.

Andrea

Magari ci fossero molte e molte più vittorie di questo genere.
Comunque complimenti!

Andrea

Magari ci fossero molte più vittorie di questo genere.
Comunque complimenti!

Gianluca

Io avrei un’altra interpretazione della vicenda: la volontà, da parte del comune, di perpetrare questa pratica, non mi sembra dovuta tanto a servilismo ecclesiale, quanto a un’ulteriore opportunità di esercitare un’influenza sulla popolazione (ignorante) mediante il cotrollo dei voti. Nelle provincie di Napoli e Caserta (le più disastrate, arretrate e incivili della Campania rispetto alle più vivibili Benevento, Avellino e Salerno – parlo da campano) gli aspiranti sindaci “comprano” i voti regalando buste di spesa alle famiglie indigenti o pagando loro qualche bolletta prima del voto. Questo istituto di donare una somma alle famiglie indigenti (per lo più cattoliche) mi sembra l’ennesimo metodo di controllo dell’elettorato e secondo me se la vicenda in questione fosse stata priva di qualsiasi riferimento alla religione cattolica non sarebbe cambiato niente, il comune lo avrebbe fatto anche se si fosse trattato di un lascito di un laico destinato alle famiglie in cui il marito fa il muratore, tanto per fare un esempio che rientrerebbe nella fattispecie discriminatorie se venisse applicato.

pAolo

Ottima iniziativa!
Questi probabilmente non si rendevano neanche conto di fare una discriminazione, talmente era forte la tradizione. E una volta beccati, hanno cercato di fare i furbetti. Ora i non credenti (o semplicemente chi decide di sposarsi in comune) sarà un po’ meno discriminato.
Bella iniziativa, bel risultato.

Sabrina

Non capisco… perché nel titolo c’è scritto “riservato alle spose” e non alle spose e agli sposi?

Combattete una discriminazione basata sulla religione e ignorate un’altra discriminazione basata sul sesso? Spero che gli aiuti vadano sia a sposi che a spose, a prescindere da credo religioso E SESSO.

Sbaglio?

L’articolo continua:

1. “alle fanciulle bisognose cattoliche”… e i ragazzi (cattolici e non)?

Fatemi sapere.

pAolo

Forse mi sbaglio, ma sembra che questa sia un’associazione di non credenti.
In effetti ci sarebbero altre 100 battaglie da affrontare per rendere questa repubblica più giusta…

Se fossi malpensante dire che stai usando la tecnica “fate tutto perché non si faccia niente”.

Sabrina

Sono io la malpensante. Prendere in considerazione una discriminazione per ignorarne un’altra è da ipocriti. Fa solo fare brutta figura a chi fa il moralista. Io vedo molti “due pesi e due misure”. Il fatto che questa sia una associazione di non credenti non spiega i due pesi e due misure, e certamente non spinge nessuno ad ignorare le discriminazioni di genere. Ci saranno pure milioni di battaglie da affrontare per migliorare le cose, ma non mi sembra che ignorarne alcune e dare priorità ad altre sia la cosa più civile da fare.

Forse stai usando la tattica “facciamo i moralisti se ci conviene, poi se non ci interessa ignoriamo la cosa”. (??)

Guarda, te lo metto per iscritto, così magari ci arrivi prima, evitando il sarcasmo:

Gli aiuti dovrebbero andare a TUTTI, a prescindere da fede religiosa, colore della pelle, orientamento sessuale, SESSO, età, schieramento politico, etnia, nazionalità, cittadinanza, handicap o disabilità.

Sposi religiosi o atei, donne i uomini. Non mi sembra tanto difficile, no?

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