Germania, Chiesa possiede casa editrice di romanzi porno?

Diversi mezzi di informazione, come il Corriere della Sera, stanno riprendendo la notizia data dal quotidiano tedesco Die Welt secondo cui la Chiesa cattolica possiederebbe il 100% di una casa editrice, la Weltbild, che ha in catalogo oltre 2.000 romanzi pornografici. La Weltbild pubblica anche testi legati all’esoterismo e alla magia, nonché lo stesso Codice da Vinci, più volte ‘condannato’ in Vaticano La Weltbild si difende sostenendo che i suoi non sono romanzi pornografici, ma soltanto erotici.

Luciano Vanciu

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99 commenti

Sledge

Evviva!
Buone notizie per gli amanti del “sesso fai da te” !!! 🙂

Sandra

Infatti uno dei titoli in catalogo, come riporta Focus, è “Sex zum Selbermachen”!

Poi ci sono anche “Handbuch für Sexgöttinnen“ (manuale per dee del sesso….), “Sex für Könner“ , o l’intrigante “Neue Liebesspiele – 269 Tipps, Tricks und heiße Quickies”….

Otzi

La ccar è sulla via della salvezza! che il dio dell’erotismo le conceda la perseveranza. Amen

god afternun

Ma non erano in vendita, erano omaggi/incentivi per le suore !

bruno gualerzi

Dove sta la novità? Non è la bibbia il romanzo pornografico più diffuso?

Rothko61

Dici che sia per questo che la chiesa ne ha vietato per secoli la lettura? 😉

Florenskij

@ B. Gualerzi.
Non riesco a non considerare questa sua osservazione se non una semplice battutaccia, decisamente gratuita, oltrechè di pessimo gusto. Nella Bibbia si trova dell’EROTISMO nel solo “Cantico dei cantici”, un poemetto d’amore utilizzato per indicare il rapporto intensissimo tra Dio e l’umanità, o tra Dio e il popolo eletto; ma “erotismo” ( peraltro limitato a quel singolo caso ) non è “pornografia”. L’erotismo sta alla pornografia come il DESIDERIO sta alla VOGLIA: il primo incentrato sul “vagheggiamento” psicologico dell’essere amato, visto come un “unicum”, il secondo direzionato allo sfogo fisiologico. Nel “Cantico dei cantici” l’erotismo si spinge ad espressioni come “i tuoi baci sono più dolci del vino” “le tue mammelle sono come caprioli”.

Nell’AT ci sono alcuni esempi di stupri o di tentati stupri (ad. es. Adonia, uno dei figli di Davide, che fa violenza alla sorellastra ); si tratta però di casi che si contano sulla punta delle dita. Lo sfrenamento sessuale era piuttosto dei culti della fertilità, con tanto di prostitute sacre ( e nel caso dei Fenici, come sembra, perfino bambini nei forni ); proprio i culti aspramente combattuti dai profeti.

Oppure lei ha usato il termine “pornografico” in senso metaforico ( violenze, uccisioni, massacri )? Anche a proposito di questo bisogna osservare che si tratta di casi decisamente limitati, certamente presenti, ma che si vogliono ingigantire con la lente di ingrandimento, quella che non si usa trattando la “nobile” storia greca e romana. Da buon umanista ricorderà il massacro freddamente calcolato degli abitanti di Melos da parte dei “democratici” Ateniesi, divenuto con Tucidide un “topos” della discussione sulla violenza politica e militare, l’eliminazione stile lager dei quindicimila soldati ateniesi lasciati morire di fame e di sete nelle latomie di Siracusa, la distruzione di Cartagine e di Corinto, le “operazioni punitive” narrate da Livio ( ad es. duecento giovani ostaggi etruschi, prima bastonati con estrema violenza, poi uccisi ) le violenze ordinate da Cesare in Gallia ( se non ricordo male, il taglio della mano destra di quindicimila guerrieri gallici ) e la vergognosa messa a morte di Vercingetorige dopo il trionfo del “duce” del partito popolare, l’oppressione e le uccisioni in Britannia, che diedero esca alla rivolta di Boadicea ( Tacito: “Hanno fatto il deserto e lo chiamano pace.” )

Cresce sempre più in me ( specialmente dopo la battutaccia, decisamente inqualificabile, sui Rotoli del Mar Morto ) che lei abbia una frequentazione superficiale o minima della Bibbia e delle questioni bibliche, e che proprio per questo consideri liquidate qiestioni che invece non lo sono affatto.

PS. E’ nota la partecipazione del grande illuminista Voltaire a operazioni finanziarie con compagnie dedite allo schiavismo. Non per dire scioccamente che “pecunia non olet” o che l'”umanitario” finto fosse un negriero vero, ma che spesso molti, dediti ad altro, non si dedicano con il necessario impegno a selezionare i loro investimenti in base a criteri di moralità.

bruno gualerzi

“Oppure lei ha usato il termine “pornografico” in senso metaforico ( violenze, uccisioni, massacri )?”

Sì, in questo senso… che probabilmente, anzi sicuramente, suonerà per te ancor più come “battutaccia di pessimo gusto”. Mi dispiace.
In quanto alla fequentazione della bibbia, hai ragione: sono rimasto alla lettura che ne feci quando lo ritenevo ancora un libro sacro. Fu un altro stimolo verso l’ateismo.

Francesco

Florenskij, quindi ha pessimo gusto chi considera la bibbia un romanzo pornografio e non chi la considera un testo sacro.
Oh, certo e’ proprio cosi’, come no. 🙄

Perchè?

Lei Florenskij tende a mistificare il Cantico dei Cantisi dandone un interpretazione che non gli è propria, neppure dal punto di vista teologico ed esegetico, poiché quel poemetto, di cui lei parla in modo mistico, descrive senza dubbio un rapporto sessuale dai contorni molto piccanti, non spirituali tra Dio e l’umanità, e poi non si dimentichi il rapporto mistico-sensuale che ebbe Teresa d’Avila con Gesù, si parla addirittura di un angelo con dardo infuocato e questo può solo assomigliare a Cupido, ma ci sono tante altre esperienze mistiche con veri orgasmi da parte di mistiche e mistici.

Ciesa di Santa Maria delle Vittorie, Cappella Cornaro. Gianlorenzo Bernini.
L’estasi mistica della santa è interpretata con grande sensualità, e con un’ambiguità di fondo tra amore mistico ed erotismo. Bernini segue quasi alla lettera la testimonianza lasciata da Teresa per descrivere il miracolo. In una lettera scritta da Teresa per raccontare una delle sue estasi si legge: “L’anima mia si riempiva tutta di una gran luce, mentre un angelo sorridente mi feriva con un pungente strale d’amore.”

La santa è rappresentata con le vesti scomposte, abbandonata in una sorta di svenimento, il capo rovesciato all’indietro, le palpebre abbassate, la bocca dischiusa. L’angelo sorridente che la trafigge con la freccia è una figura di adolescente che ricorda l’Eros classico, anche per l’abbigliamento all’antica. Nel trattamento delle superfici Bernini evidenzia il contrasto tra l’aspetto morbido e delicato degli incarnati dell’angelo e della santa e le pieghe e increspature delle vesti scompigliate dal vento.

L’esperienza vitale viene presentata nel momento della sua massima intensità. Bernini si concentra sulle emozioni, sui sentimenti e sulle sensazioni in maniera analitica e insieme con straordinaria sensibilità.

Non può lei Florenskij appliccare le parole sensuali del Cantico dei Cantici ad un fantomatico rapporto tra Dio e l’umanità, non lo farebbe neppure un ortodosso o un protestante, e certo nemmeno gli Indù si sognerebbero di applicare il kamasutra in un rapporto spirituale tra la Trimurti e le sue creature, per certi rapporti spirituali la saggistica indù applica il Bakty Yoga, cioè, il principio advatita della non dualità con Vishnù ove non c’è bisogno di sensualità, anzi, al contrario, si richiede un distacco dai sensi.

Florenskij, lei non sa interpretare la Bibbia, prende della Bibbia quello che poi lei interpreta a modo suo, in questo caso non c’azzecca il Cantico dei cantici con l’ascesi mistica che anche nella tradizione monastica cattolica richied eil distacco dalla sensualità.

cyberego

In verità dottor Gualerzi,
dopo un’attenta lettura in verde età del sovraindicato libro,
io mi divertivo di più con “Satanik”.
(che era superbamente disegnato)
Se parliamo di capolavori letterari di genere “Bonjour tristesse” resta da brivido…

Florenskij

@ B. Gualerzi. Spettabile collega, con questo non intendo convertirLa: anch’io fuffologo credo di avere un minimo di serietà e di rispetto. Dico solo che la Bibbia è un insieme di libri, variamente distribuiti nel tempo, di ALTISSIMO VALORE ANTROPOLOGICO, oltre che letterario. Northrop Frye, un celebre critico anglosassone lo definì ( titolo di un suo libro ) “IL GRANDE CODICE”, il concentrato dei “topoi” antropologico-letterari dell’intera cultura occidentale. Invito chiunque a trovare, anche nell’ambito di una cultura ateistica, termini alternativi a “PARADISO” e “INFERNO” per definire la situazione della massima felicità e del massimo dolore. Idem per altri termini come “Messianismo” ( vedasi Ernest Bloch; e la famiglia del grande rivoluzionario Marx non era di tradizione rabbinica?).
L’opera maggiore di Frye “ANATOMIA DELLA CRITICA.TEORIA DEI MODI, DEI SIMBOLI, DEI MITI E DEI GENERI LETTERARI” è ( o era ) pubblicata nella PBE Piccola Biblioteca Einaudi ( non Paoline ).

A chi considera la Bibbia solo roba da gonnelloni o da plumbei fondamentalisti incollettati faccio l’invito a leggere il Deutero-Isaia, il cui trionfano le promesse di felicità finale, con un pensierino pure per gli animalisti: “Ecco infatti io creo / nuovi cieli e nuova terra; / non si ricorderà più il passato, / non verrà più in mente, / poichè si godrà e si gioirà sempre / di quello che sta per creare, / e farò di Gerusalemme una gioia, / del suo popolo un gaudio. / Io esulterò di Gerusalemme, / godrò del mio popolo. / Non si udranno più in essa / voci di pianto, grida di angoscia. / Non ci sarà più un bimbo che che viva solo pochi giorni, / nè un vecchio che non giunga alla pienezza dei suoi giorni; / poichè il più giovane morirà a cento anni / e chi non raggiunge i cento anni sarà considerato maledetto./ Fabbricheranno case e le abiteranno / pianteranno vigne e ne mangeranno il frutto. / Non fabbricheranno perchè un altro vi abiti, / nè pianteranno perchè un altro mangi, / poichè quali i giorni dell’albero, tali i giorni del mio popolo… Prima che mi invochino, io risponderò; / mentre ancora stanno parlando, io li avrò ascoltati, / IL LUPO E L’AGNELLO PASCOLERANNO INSIEME / IL LEONE MANGERA’ LA PAGLIA COME UN BUE, / MA IL SERPENTE MANGERA’ LA POLVERE, / NON FARANNO MALE NE’ DANNO / IN TUTTO IL MIO SANTO MONTE” ( Isaia, 65, 17-25 ). ed. Marietti 1980 pagg. 781-782.
“Rallegratevi con Gerusalemme, esultate per essa / quanti la amate. / SFAVILLATE DI GIOIA con essa / voi tutti che avete partecipato al suo lutto. / Così succhierete al suo petto / e vi sazierete delle sue consolazioni; / succhierete con delizia / all’abbondanza del suo seno. Poichè così dice il Signore: / ecco, io farò scorrere verso di essa, / come un fiume, la prosperità; / come un torrente in piena, / la ricchezza dei popoli; / i suoi bimbi saranno portati in braccio, / sulle ginocchia saranno accarezzati . / COME UNA MADRE CONSOLA UN FIGLIO / COSI’ IO VI CONSOLERO’; / in Gerusalemme sarete consolati. / Voi lo vedrete e gioirà il vostro cuore, / LE VOSTRE OSSA SARANNO RIGOGLIOSE COME ERBA FRESCA.” (Isaia, 66, 10-14 ).
“Io verrò a radunare / tutti i popoli e tutte le lingue: / essi verranno e vedranno la mia gloria… ” ( Isaia, 66, 19 ).

Quando io quindicenne durante le vacanze estive lessi praticamente tutta la Bibbia rimasi rapito da queste promesse di gioia e contristato dai problemi di credibilità dei fatti biblici: da lì il mio “delirio” critico-bibliofilico.

Diocleziano

”…Quando io quindicenne…”

Ah, ecco… sarebbe stata meglio una playstation.

Laverdure

@Florensky

Una piccola osservazione marginale:i testi biblici oggi accessibili al pubblico sono traduzioni di testi greci,i quali a loro volta erano traduzioni di testi ebraici.
Inoltre per oltre un millennio,fino all’invenzione della stampa,ogni libro era un'”opera a se”,essendo creato da amanuensi esperti si di calligrafia,ma spesso dalla cultura modesta,per cui era facile che copiando dall’originale alterassero spesso un testo involontariamente confondendo il significato di qualche vocabolo.
A questo si agggiungono le modifiche “volontarie”,dovute al fatto che il copiatore non era d’accordo su qualche passo e lo sopprimeva o ne modificava il contenuto.
Mettiamo insieme tutti questi fattori per cosi dire “mutageni”,e ditemi se non e’ lecito qualche dubbio sul fatto che la “poesia” biblica che possiamo trovare oggi fosse contenuta tutta nell’originale (e viceversa).
Come pure se i presunti insegnamenti “morali” ivi situati appartengano davvero tutti al testo originale.
E se non e’ paradossale che per secoli,e anche oggi,molti teologi si ostinano a
spaccare il capello in quattro sul significato di magari un singolo vocabolo del testo,
che potrebbe benissimo avere le origini citate sopra.

Perchè?

@Florensky
A chi considera la Bibbia solo roba da gonnelloni o da plumbei fondamentalisti incollettati faccio l’invito a leggere il Deutero-Isaia, il cui trionfano le promesse di felicità finale, con un pensierino pure per gli animalisti:……

La Bibbia non la si deve considerare assolutamente un “ut unum sint” salvifico in diretto o indiretto riferimento a Gesù, cioè, al NT; i libri scritti da autori vari, e certo essi non sono da considerare “fantomatiche divine dettature”, sono autori di diversi periodi e non possono essere considerati un dogmatico riferimento a Gesù come messia, ma anche il Corano al suo nascere non era una originale teologia ma un sincretismo religioso e in parte anche filosofico prendendo dal giudaimo e da cristianesimo e da filosofie orientali in genere e mal interpretate.

Caro Florensky, la lascio volentieri illuso per quanto riguarda le promesse di felicità e di ricreazione della Terra, io sono già felice senza il suo dio, e non barattterei mai la mia serenità e felicità atea con illusorie promesse oltre l’orizzonte degli eventi, cioè, oltre il buco nero della morte definitiva.

Il non credere nel suo dio o negli déi in genere, caro Florensky, non è una “inquietudine e una disperazione” per antonomasia, al contrario, se non se ne sente il bisogno non può preoccupare in alcun modo la loro fantomatica mancanza o inesistenza.

Ha capito Florensky? Non esiste che lei abbia la fede e quindi può vedere meglio degli atei, perchè è così che ragionate voi, e non dica di no, perchè ormai è un copione in playback che ho sentito tante volte ma di cui voi siete dei videoregistratori o attori che mettete maschere diverse, ma alla fine siamo noi che risultiamo secondo voi privi di spiritualità.

Florenskij

@ Perchè. Lei ha trascurato qualche piccolissimo, importantisdsimo particolare.

1) Il carattere erotico del “Cantico dei cantici”, sia o no di origine egiziana, è immediatamente evidente oggi, come lo era duemilacinquecento anni fa.

2) La Bibbia non è scesa dal cielo, non è stata dettata direttamente nell’orecchio del sacro scrittore. La Chiesa ammette, nè potrebbe fare altrimenti, che a un certo punto è stato redatto un Canone dei libri sacri, probabilmente da uno staff di sacerdoti. Se costoro inserironio il libro nel canone con tutto il suo riconoscibilissimo carattere erotico ( NB non “pornografico” ), era perchè riconoscevano praticabile l’analogia-colegamento fra amore spsale e amore del popolo eletto per Dio e viceversa. Se ci fossero state difficoltà, semplicemente avrebbero evitato di inserire il testo, classificandolo come “sacro”.

3) Idem per il monumento-gruppo di Santa Teresa con l’angelo. Per un’opera così imponente da chi di dovere DEVE ESSERE STATO APPROVATO IL DISEGNO ( con tanto di “programma iconografico” prima che Bernini toccasse il marmo con lo scalpello. Quelli della commissione di controllo erano certamente convinti del rapporto fra erotismo e misticismo.

Qui salta fuori nei GRANDISSIMI SCOPRITORI DELL’ACQUA CALDA l’ignoranza pressochè totale del fatto che IL CATTOLICESIMO E’ UNA RELIGIONE DEL CORPO. Dio si fa carne; il corpo risorge, non “evapora” come nel Buddhismo; i beati mantengono le loro caratteristiche individuali.

L’AMORE PER DIO E’ UNA FORMA DI EROTISMO, nel senso più nobile del termine CON TUTTI I SUOI ADDENTELLATI PSICOFISIOLOGICI.

E’ che non viene compresa l’essenza del Barocco, lo stile cattolico della carnalità mistica.

Florenskij

@ Perchè? Stavolta bisogna proprio dirlo: “Studi!”. Lo sa quanti testi di “Commento al Cantico dei Cantici” ci sono nel misticismo medievale? Veda il caso di San Bernardo da Chiaravalle.

Il principio della non dualità è induista, non cristiano, e questo è un concetto centrale. Per i Cristiani l’individuo in Paradiso ha la “visione beatifica” di Dio, ma non rimane assorbito, disciolto in Dio.
Per fare l’amore bisogna essere in due, e se non si è due persone distinte non c’è nessun amore. Per il Cristianesimio nemmeno Dio è caratterizzato dalla non dualità: ci sono Padre, Figlio come polo positivo e polo negativo e lo Spirito Santo come fiamma d’amore fra i due.

E’ sicuro di essere così competente nel segnalare le mie bufale bibliche?

nightshade90

@ bruno

la bibbia non è un romanzo porno. è uno splatter.

Otzi

Balle, balle, e ancora balle Florenskij, le tue! Non c’è un termine, non c’è un’idea nella tua bibbia, che non provenga dritta dritta da altre tradizioni e culture. Puoi esaltare tutto nella tua bibbia, ma niente di originale è dalla tua bibbia. E chi sei tu per CONTRADDILA? “NIHIL NOVI SUB SOLE”.

Otzi

Balle anche per “messianismo”!!! Jacob Taubes, Messianismo e cultura.

Otzi

E balla anche quella dell’originalità della vigna in Gerusalemme. Anzi, qui c’è da pisciarsi addosso dal ridere al pensiero di quanto in proposito scriverà Papìa (circa 110) circa i suoi diecimila tralci, diecimila ecc…, ecc… Tutte baggianate che mette in bocca a Gesù dicendo che aveva raccolto dalla bocca degli intimi discepoli del Signore le sue testuali parole. Tanto testuali le idiozie che la chiesa distrusse i cinque libri dei suoi detti del Signore.
O, ma guarda che l’originalità non intendo smentirla con la prova di Papìa… c’è altro!
L’ho solo citato perchè su quell’idea biblica per niente originale e peculiare ad essa, in futuro, nel cristianesimo, ci sarebbe stato anche da ridere.

Otzi

Caro Florenskij.
“Quando io quindicenne durante le vacanze estive lessi praticamente tutta la Bibbia rimasi rapito da queste promesse di gioia e contristato dai problemi di credibilità dei fatti biblici: da lì il mio “delirio” critico-bibliofilico.”
Concedimi, per cortesia, di chiederti una cosa che potrebbe essermi utile.
Ho riportato sopra queste tue parole. “Contristato” penso di capire, ma veramente “rapito da queste promesse”, mi lascia il dubbio di una ulteriore domanda: sei sicuro che a rapirti siano state queste promesse o invece il desiderio di esse nel più lato orizzonte d’immortalità personale? Sai bene che il termine desiderio deriva da de sideribus.
Sai anche che nel Corano c’è la promessa delle 72 vergini a disposizione per un’eternità da vertigini… Mi hai capito vero? Io non vorrei mai una resurrezione se non con il corpo di quando ero ventenne… Non vorrei neppure la facoltà di pensare se ad essa il supposto dio non corregge una decina di ragioni della tristezza del pensiero stesso o quel “conoscere è soffrire” dell’Agamennon di Sofocle.
Queste due cose le trovo INCOMPARABILMENTE uniche e neanche paragonabili alle promesse bibliche. De gustibus non disputandum’st.
Tuttavia ti pongo il quesito. Puoi farmi del “bene”.

nightshade90

@otzi

hai sbagliato a quotare. 4 volte. io non sono florenkij (o almeno spero di no. chissà, magari potrei avere una doppia personalità segreta di cui non mi rendo conto, ma per l’amor del cie… ehm, della ragione, fà che almeno non sia la sua. nè di uno dei cattotroll che rigurgitano qua in giro, sia chiaro) 😉

civis romanus sum

Quod erat dimostrandum, direi ,,, così che anche i preti riconoscono l’unica verità accertata riguardo al nostro padre comune.

Colui che con le parole di Marziale:
“Nec per circuitus loquatur Illam, ex qua nascimur, omnium parentem, quam sanctus Numa, Mentulam vocabat”.

Et Amen, no ?

cyberego

Propongo l’amico “DIORAMA” CARDINALE PLENIPONTENZIARIO dell’UAAR.

alesssandro

eh si … quando c’è di mezzo la pecunia la tanto osannata moralità cattolica va a farsi benedire 😉

Florenskij

@ Civis romanus. Non ho dovuto aspettare lei con Marziale sottobraccio per riconoscere il valore arcano dei “tagli” di Lucio Fontana nella loro interpretabilità come “Porta della vita”, esattamente come per “L’origine della vita” di Courbet. Indovini un po’ perchè.

Florenskij

@Otzi. Sarà perchè nelle mia famiglia e dintorni nessuno dice parolacce, e che io stesso in tutta la vita ne ho detta una sola ( non in presenza d’altri ), e per uno stranissimo impulso del momento, ma ho l’impressione che una osservazione in contraddittorio che esordisce con “Balle!” non prometta bene.

Inizio dicendo che il vecchietto da interdire, in arte papa Benedetto XVI, ha passato le sue ultime vacanze lavorando, ovvero scrivendo il suo testo su Gesù proprio perchè si rende conto che lì sta il problema cruciale. Il suo assunto centrale è che la CRITICA BIBLICA biblica va accettata lealmente, ma che l’IPERCRITICA impedisce al “lettore” di cogliere non solo il contesto, ma anche il significato profondo del testo.
Che cosa si intende per IPERCRITICA? Quella che è segnata da due “note” negative:

1) RIFIUTA A PRIORI IL SOPRANNATURALE ( inteso come guarigioni “miracolose” o comunque con caratteristiche di “paranormalità” ) perchè IL SOPRANNATURALE NON ESISTE, NON PUO’ ESISTERE, QUINDI in ogni caso NON DEVE ESISTERE. IL che significa espungere ogni episodio in cui esso abbia un ruolo. Ovviamente in tal modo la storia evangelica si riduce a un colabrodo, che si butta giù come un mobilaccio di legno marcio.

2) NON SI PONE IN POSIZIONE DI “EMPATIA” NEI CONFRONTI DEL TESTO in relazione a SENTIMENTI, VALORI, TAGLIO CULTURALE e quant’altro. Ad esempio uno, putacaso, è un maschione arcaico che detesta fieramente i gay: ogni brano di letteratura gay gli sembrerà affetto da corruzione morale risolventesi in cattivo gusto, da vizio alla ricerca di giustificazioni speciose che lo sdoganino, da petulanza sfrontata e quant’altro. L’empatia può essere ( e normalmente lo è ) limitata ma non assente: ad esempio io personalmente “sento” che Beethoven e Brecht come artisti sono due “grandi”, ma nella consapevolezza che NON SONO I “MIEI” ARTISTI. ( Come dire: è una gran bella ragazza ma non è il mio tipo. ) Con B. e B. vibro e mi commuovo, ma solo fino a un certo punto perchè i loro valori, pur non essendo totalmente diversi dai miei, in larga misura non coincidono. Ad esempio trovo la fraternità beethoveniana nello schilleriano “Inno alla gioia” della IX sinfonia troppo laico-prometeica: espressione della pretesa dell’uomo di costruire la fraternità a prescindere dalla paternità divina. Di Brecht ( ateissimo ) mi piace il gusto di spiattellare la dura realtà, ma non un certo compiaciuto cinismo nichilista. Da notare che è uno degli autori che ho sempre proposto agli alunni.
In una certa misura si ci si può difendere dalla propria iniziale mancanza di empatia, oppure la si può accentuare volutamente. A me sembra che in questo blog dilaghi una accentuazione voluta e stravoluta della “mancanza di empatia” verso ogni manifestazione religiosa che spessissimo appare peggio che sgradevole: rivoltante nel suo sanculottismo sarcastico-plebeo. Per dirne una, grazie a voi ho compreso gli anarchici spagnoli che fucilavano le statue della Vergine, come prima della Guerra Civile avvertivano i bambini di guardarsi dalle caramelle avvelenate offerte dalle suore salesiane nei loro oratori. E’ facile comprendere come IL RIFIUTO DELLA MENTE SIA DETERMINATO IN LARGA O LARGHISSIMA MISURA DAL RIFIUTO DEL CUORE.

Benedetto XVI sostiene che moltissima critica sedicente scientifica sulla base di pregiudizi paleopositivistici-razionalistici ha demolito la vicenda evangelica oltre ogni limite di accettabilità o si è resa sorda ad essa. Vi faccio un esempio per me caldo caldo. Ricordate il caso del padre pakistano che alcuni mesi fa in quel di Brescia uccise la figlia troppo occidentalizzata e ne seppellì il corpo in giardino assieme ai perenti maschi? Il commento più ovvio, diciamo ” a botta calda” è che quel padre è un folle padre-padrone maschilista accecato dall’odio per l’Occidente e che la ragazza è stata solo una povera vittima del fanatismo religioso. Qualche giorno fa ho letto un libro bellissimo e scioccante: “HINA – QUESTA E’ LA MIA VITA – storia di una figlia ribelle” di Giommaria Monti e Marco Ventura. Dalla ricostruzione dei due ( bravissimi ) giornalisti risultano dati sorprendenti: il padre era un brav’uomo, tutto famiglia, lavoro e un po’ ( ma non troppo ) moschea; la figlia una ragazza dilaniata dalla tensione fra il suo voler essere occidentale e l’attaccamento alla famiglia di origine, in assenza di consiglieri tali da apparirle autorevoli.
Hina, a sentire i due autori, assumeva e droga e magari faceva anche dell’altro, era stata più volte inviata in comunità dove aveva partecipato a un furto di denaro dalla direzione, aveva avuto diverse convivenze: insomma, una personalità fortemente disturbata. La famiglia l’aveva incitata ad andare lontano, oppure a tornare in Pakistan ( o di qua, o di là ) ma lei era rimasta nei pressi, perchè attaccata ai fratellini e alla famiglia, che sentiva ancora come SUA, quella in cui aveva il suo radicamento. D’altronde il padre si sentiva dire da “voci”di connazionali che la ragazza teneva un comportamento considerato “disonorante” nella sua cultura, che lo privava di onore e rispetto: per cui aveva dato mano al coltello in preda a un raptus lucido ( o non lucido? ). Non posso certo dire che questa sia la verità ( ci hanno pemsato e ci penseranno in Cassazione i giudici ); ma certo mi sembra che un giudizio improvvisato e “tranchant” sulla base di un “politicamente corretto” manicheo ( tutto bianco / tutto nero ) non renda giustizia a questo pover’uomo e a questa povera famiglia, oltretutto finita in gravissime difficoltà economiche. Capite bene che cosa voglia dire “empatia” nei confronti del padre: non pronta e facile assoluzione, ma tentativo di mettersi un poco nei suoi panni, o meglio nella sua emotività, nel suo cuore di “umiliato e offeso” a modo suo.

Nel caso delle Crociate, qui spessissimo citate come da elenco sul bignamino, i più sono lontanissimi dal mettersi nei panni di personaggi che potevano sentirsi infiammati da un altissimo ideale, non meno dei Partigiani; difendere la Santa Fede fino alla morte. Leggendo una buona biografia di san Luigi IX di Francia ci si rende conto che quell’uomo santo lo era veramentre. E che dire del “pollice verso” sull'”Elogio della nuova cavalleria” ( “non omicida ma malicida” ) di un San Bernardo da Chiaravalle che era una vera anima innamorata?

Tutto il materiale della Bibbia viene da altre culture? Idea tutt’altro che infondata, anche perchè la Palestina è un importantissimo punto di incrocio fra vie di scambio commerciale e culturale al centro della Mezzaluna fertile. E’ ben noto che gli Egiziani credevano alla sopravvivenza nell’aldilà quando per gli Ebrei si trattava di concezione assente o piuttosto scolorita; che l’angelologia e demonologia è di matrice prevalentemente iranica, e via dicendo. D’altra parte risulta che molti elementi che certi supercritici biblici ritenevano mutuati dalla cultura ellenistica erano in realtà elaborati molto prima in ambiente ebraico, e che in diversi casi fu la cultura ebraico-cristiana a influenzare quella ellenistica. Dice qualcosa il fatto che sia stato unvescovo cristiano, Sinesio, a elogiare la defunta Ipazia? Più recentemente: Gandhi sviluppò una morale altissima senza essere cristiano; sì, ma aveva subito l’influsso cristiano nelle sue frequentazioni del mondo e della cultura anglosassone, oltrechè dell’umanitarismo democratico di matrice postcristiana, come in Mazzini. Proprio in questi giorni sto leggendo testi da cui risulterebbe che l’idea di Gesù come Dio non fu un prodotto tardo ( 150, o addirittura 180 d. C ), ma “esplose” subito, e lo si vede in san Paolo cresciuto nelle scuole rabbiniche con elementi cabalistici o precabalistici-gnostici. Il brano di “Efesini” in cui si parla del sacrificio di Cristo che ha voluto spogliarsi dei suoi privilegi divini per scendere a soffrire tra gli uomini e per gli uomini probabilmente è un inno precedente alla conversione di Paolo, quindi composto a pochissimi anni dal Golgotha.

In ambito cattolico la presenza massiccia di questi influssi nelle due direzioni e di queste corrispondenze è pacifico. In ogni caso lo studio della fenomenologia delle religioni è iniziato prsso la CCAR in tempi non recenti. A quindici anni, oltre alla Bibbia, iniziai ad affrontare i due elefantiaci volumi della “Storia delle religioni” diretta dal padre Tacchi Venturi S.J. ( acquistati da mio padre, che non li aveva ancora letti e non li lesse mai in seguito). Potrei citare anche i nomi di Gerardus Van Der Leeuw e di Julien Ries. A proposito: su Maria e le sue prefigurazioni pagane nella “Magna Mater”il bellissimo e antropologicamente dottissimo testo di Laura Bosio “Annunciazione – storia di una fascinazione” Longanesi ( lo stesso editore di “Perchè non sono cristiano” )

Un’osservazione importante è che la novità può essere non tanto nella presenza di certi materiali, ma nella “forma”, nella disposizione e armonica connessione dei materiali, oltrechè nello sviluppo dei singoli elementi. Un’immagine semplice semplice: due aeroplanini fatti con fogli di carta assolutamente possono rispettivamente non volare o volare benissimo a seconda della illogicità o “logica” delle piegature. Delle pietre squadrate possono rimanere un cumulo informe oppure essere disposte in un’arcata. Non contano solo gli elementi, ma anche il “sistema” che essi vengono a costituire.

Il discorso del vecchio Giovanni sulla vita con diecimila rami, e rami con diecimila grappoli, e grappoli con diecimila acini grossi? Ho appena letto un testo in cui si afferma che Gesù, oltre a un insegnamento essoterico, per le folle, stile recupero degli anafabeti ( e in questo era un maestro assoluto di comunicazione divulgativa ) ne aveva molto probabilmente uno esoterico, come quello offerto al dotto fariseo Nicodemo. Tanta meraviglia se Giovanni, il suo discepolo prediletto, avesse fruito più degli altri dei concetti più profondi espressi da Gesù?

Contristato… Si capisce che ero contristato: significava il rischio di “disincantamento del mondo” per uno che da bambino ogni anno campava due mesi sul presepio, con la connessa, meravigliosa idea di LASSU’ QUALCUNO MI AMA. A questo proposito vorrei citare la bellissima canzone ( su Internet ) di Jacques Brel, cantautore belga francofono “Dites-moi s’il etait vrai” ( francese da 4? Non l’ho mai studiato, solo letto. ) Brel diceva che i racconti evangelici, soprattutto quelli natalizi e dei miracoli, quelli che i bambini si narrano l’un l’altro la sera prima di andare a dormire SONO TALMENTE BELLI E COMMOVENTI che se qualcuno potesse dimostrargli che sono anche veri DIREBBE CERTAMENTE SI’.
Se uno è convinto, come i teologi cristiani, che il desiderio di immortalità sia inscritto nella natura umana, perchè non dovrebbe cercare gli argomenti a favore dell’esistenza dell’aldilà? E perchè non dovrebbe soffrire temendo di non trovarli più? In questo senso il DESIDERIO DI IMMORTALITA’ è mio come di qualsiasi altra persona umana sulla terra.
Lei crede proprio che non mi sia interessato di tragedia greca? Mi sono sentito tutte, ma proprio tutte quelle che un tempo trasmettevano alla radio. Le cito solo il titolo di un testo divulgativo, pur nel suo lato livello: Charles Moeller “Saggezza greca e paradosso cristiano”. Grandioso il volume di Salvatore Natoli “L’esperienza del dolore” ( Feltrinelli, non Paoline ), che mette appunto al confronto i due diversi approcci alla umana sofferenza, quello greco e quello ebraico. Importante in questo campo l’opera di Simone Weil ( in Italia edita da Adelphi ! ), la filosofa ebrea comunista-operaista che pian piano andò spostandosi dal Comunismo al Cristianesimo, senza arrivarvi perchè morì nel 1942 in una specie di “endura” di stile cataro.

72 vergini? Di porcellini per il pane e prosciutto me ne bastano tre. La “visio beatifica” del Paradiso cristiano dev’essere un liquore tale che la tenera amicizia con mille vergini apparirebbe una goccetta di acqua stantia. Che cosa vuole che m’importi della mia sessualità di ventenne? Quel che conta è la GIOIA, molto più del PIACERE. “Saranno come angeli nel cielo”; il che vuol dire che la sessualità è superata per qualcosa di molto, molto, molto, molto, molto più in alto. San Paolo: “Ciò che occhio non vide e orecchio non udì… ”

Mi piacerebbe avere conferma della etimologia di “desiderio” da “de – sideribus”. Ma c’è la connessione con il verbo “desinere”, mancare. Cesare, a conclusione del racconto della battaglia di farsalo fa la conta dei morti sul campo: “desiderati sunt” cioè : mancarono all’appello. E i “sidera”? Mah. Certo che l’etimologia da “sidera” va nel senso del discorso religioso: l’uomo viene dalle STELLE e sente di dover ritornare alle STELLE.

Esiste un misticismo razionalista del Medioevo che trova la sua espressione suprema nella “visio Dei” del canto XXXIII del “Paradiso” dantesco. Per me conoscere, al suo grado supremo, rappresenta un incontro con il BENE, il BELLO e il VERO. Assolutamente inebriante. Che cos’è in confronto il detto di Sofocle per cui la maggior felicità per l’uomo sarebbe il non esser nato, la seconda il morire giovane?

Se le piacciono questi confronti provi “Gloria” e “teodrammatica” di Hans Urs Von Balthasar, maestro di chi? Di Joseph Ratzinger: l’uomo che regalò al giovane teologo la sua intera raccolta di dischi morartiani perchè li aveva tutti nella testa.

Io non ho mai trovato nulla di così INCOMPARABILE come le PAROLE DI VITA ETERNA di Gesù. Lei preferisce Edipo, un sofferente che non risorgerà a Gesù Cristo, l’uomo-Dio che ha patito, è morto ed è risorto?
Che cosa pensa di Psolini, l’ateo dell’ateo ( ma forse interiormente in cerca della fede ), che ideò e diresse il più bel film sulla vita di Gesù, usando come colonna sonora la bachiana “Passione secondo san Matteo”, culminante nella corale “O Haupt voll Blut und Wunden”( “O capo pieno di sangue e di ferite ” ) ?

nightshade90

@florenkij

dire “io preferisco gesù a edipo perchè nella storiella gesù almeno poi risorge” come argomentazione vale quanto “io preferisco ercole a gesù perchè, oltre a riusorgere (ascende all’olimpo) dopo la morte, ha in più la superforza”………

Otzi

Grazie dell’attenzione. Ho letto. credo, forse, d’aver capito ciò che conviene a te. Grazie ancora. Quanto alla resurrezione io sto con gli Ateniesi di Atti e con Tommaso prima che ficcasse il dito (semmai poi l’ha ficcato!)…
Quanto alla Musica, che è dio (Platone) sono appena tornato dalla Scala di Milano per la 271ma volta, senza contare il resto. Quanto al dio sono a Sais (come Beethoven): ego eimi pan to ghegonos cai on cai esomenon. Meglio ancora con l’uomo più maledetto (dai credenti) della Storia: Spinoza. Dio cioè la Natura. Ciao

Markus

Adesso Ratzy ci dirà che non ne sapeva nulla, che è stato frainteso e che non mastica nemmeno bene il tedesco…

ser joe

Perchè siete così maliziosi. Lo fanno per documentarsi e spiegarlo alla futura sposa agli incontri prematrimoniali.

Chiericoperduto

Non ricordo dove ma già successo in Italia che fra le tante, ma dico tante, proprietà ecclesiastiche la chiesa annoverasse anche un cinema porno.
Il vescovo locale cadde dalle nuvole…poverini, non sanno nemmeno loro quanti beni esattamente posseggono, non si possono criminalizzare per questo, no?
Ma non era un cinema “erotico”, era proprio P O R N O !
Nota:
Decaduti i cinema porno la Curia pare abbia convertito l’attività in una videoteca a luci rosse. Eh! il progresso..

Sledge

quoto appieno FLORENSKIJ:

in questo blog troppa gente interviene solo con offese (dirette e indirette) e tanta, tanta
tantissima demagogia, tutta appoggiata sul luogo comune e l’ ignoranza (non sanno comme stanno veramente le cose nella loro interezza). Hanno l’ abitudione di prendere un pezzetto e ingigantirlo fino a farlo sembrare un macigno. Ma solo gli stolti ci cascano: cioè i loro stessi ignoranti superficiali che cavalcano battaglie puramente ideologiche.

alesssandro

ahah cattolico travestito da taoista che si permette di parlare di demagogia ed ignoranza quando lui è il primo ignorante.

Sledge

Sii preciso e completo: dammi del cattolico-taoista-monaco Shaolin-ecc. ecc.
….definiscimi come ti pare a affibiami le appartenenze che vuoi solo perchè difendo la verità, sia che essa appartenga alla fede cattolica, sia che appartenga al taoismo sia che appartenga al monaco Shaolin sia che appartenga alla omeopatia che alla allopatia, ecc. !!!

A differenza di voi io uso la mia testa,
e non la vs., che l’ ideologia e la xenofobia vi ha imbevuto di demagogia.

alesssandro

il razzista qua sei solo tu e le altre pecorelle cattoliche!
le tue verità son vere quanto le banconote da 3 euro

giuseppe

Sledge scrive:

29 ottobre 2011 alle 10:06
quoto appieno FLORENSKIJ:

in questo blog troppa gente interviene solo con offese (dirette e indirette) e tanta, tanta
tantissima demagogia, tutta appoggiata sul luogo comune e l’ ignoranza (non sanno comme stanno veramente le cose nella loro interezza). Hanno l’ abitudione di prendere un pezzetto e ingigantirlo fino a farlo sembrare un macigno. Ma solo gli stolti ci cascano: cioè i loro stessi ignoranti superficiali che cavalcano battaglie puramente ideologiche.

Ed io quoto entrambi.

tonii

quando i cattolici parlano di “offese”, senza entrare nel merito, vuol dire che hanno finito gli argomenti e si vergognano di accettare la verità.

FSMosconi

@Giuseppe

Parlare prima d’offese e poi quotare impunemente chi dice che l’altro è un abbindolatore ideologico di ignoranti.
Complimenti per la coerenza.

Francesco S.

@Giuseppe

Quali sarebbero le offese? Dire che la chiesa possiede una casa editrice che pubblica libri incoerenti con la dottrina cattolica? (i soldi sono soldi) Dire che la Bibbia è una raccolta di novelle e qualche poemetto (@ Florenskij, ne ero a conoscenza del Cantico dei cantici e poeticamente parlando l’ho trovato interessante)? Mai offeso nessuno per le sue fisime.

Per quanto riguarda il discorso sull’ignoranza, io personalmente ne faccio una Bandiera, io non ho certezze da offrire ma solo dubbi, so di non avere la verità nella tasca e non vado sui blog altrui per scocciare il prossimo.

Cerberus

@ Francesco S.

C’è una scena di un film di Nino Manfredi (Attenti al Buffone se non sbaglio) dove si innesca un dialogo con un prete della sacra rota dove il manfredi è ricorso per annullare il suo matrimonio.Manfredi fà notare al prete di conoscere la Bibbia molto più di lui citando proprio il cantico dei cantici nelle sue parti più “scabrose”,sotto la faccia sbigottita del prete che lo insulta dicendogli di smetterla con questa “pornografia”.

Mannaz

Io quoto tutti e quattro. I personaggi uaarini che frequentano questo blog oltre che estremisti e demagogi hanno anche una lunghissima coda di paglia.

Pochi giorni fa ho criticato l’ennesima “news” che con la religione non c’entrava NULLA, dal momento che trattava delle pressioni delle lobby gay al governo inglese (NON per questioni religiose), scrivendo che notizie come quella mettevano in luce chi c’è dietro all’UAAR e quale sia l’indirizzo politico dei suoi membri.

Risultato? “News” cancellata insieme a tutti i commenti!

Otzi

No, Giuseppe. Io non offendo, nè voglio offendere mai alcuno. Ognuno ha il diritto di esporre e difendere le proprie idee e opinioni e dir la sua su un determinato argomento o testo. Per es. qui Florenskij parla dell’originalità, almeno in certi punti, della bibbia. E lo sostiene a suo modo. Io, invece, lo nego a mio modo. Niente è originale nella bibbia, neppure il nome del dio della bibbia. E lo dice la bibbia stessa in quel “niente di originale sotto il sole!”. Non tutti possono magari essere preparati come alcuni di voi che dite di credere, ma non tutti ne sanno meno di voi.

Florenskij

@ Francesco. Lei si fa una bandiera dell’ignoranza? C’E’ IGNORANZA E IGNORANZA. C’è quella di chi si accontenta del poco che sa; c’è quella di chi vuole sapere di più.

Le propongo un aforisma che mi sono inventato da solo ( o forse è una inconsapevole “risorgiva” da altro autore).

C’E’ QUALCOSA DI PEGGIO DELL’IGNORANZA: E’ LA MEZZA CULTURA DI CHI CREDE DI SAPERE MENTRE SA POCO O POCHISSIMO. e con ciò presune di poter sdottoreggiare e stroncare, per lo più con sufficienza e sarcasmo.

I veri colti “sanno di non sapere” e si sforzano di imparare, perciò si muovono verso la verità, mentre i semi- e pseudocolti credono di sapere e non sanno niente, perciò si fermano.

Francesco

Stai rispondendo a qualche altro Francesco, perche’ sei stai rispondendo a me il tuo discorso non c’entra niente, Ah… mai sei Florenskij e allora e’ normale.

“C’E’ QUALCOSA DI PEGGIO DELL’IGNORANZA: E’ LA MEZZA CULTURA DI CHI CREDE DI SAPERE MENTRE SA POCO O POCHISSIMO.”

Queste persone si riconoscono perche’ non possono fare a meno di fare sempre citazioni.

Florenskij

@ Rhotko e seguenti. peò la frase “pecunia non olet” venne pronunciata non da un ecclesiastico, ma dall’imperatore Vespasiano, segno che i gonnelloni ebbero das imparare da maestri autorevolissimi che non condividevano il loro credo.

Poi vi racconterò del trattamento a cui il molto illuminista superministro del Portogallo marchese di Pombal sottopose i Gesuiti che aveva a tiro: confische improvvise ed esecutive ( vale a dire centinaia di sacerdoti buttati per strada da un giorno all’altro ), deportazioni di anziani ecclesiastici praticamente in mutande, condanne a morte, roghi, distruzione delle “reducciones” del Paraguay in cui i Padri stavano istruendo e disciplinando gli Indios Guaranì ( film “Mission” ). Il tutto in un secolo di cui si ricorda SOLO il peraltro deprecabile caso Calas.

alesssandro

a quanto pare allora hanno imparato benissimo da vespasiano!

l’inutile storiella del portogallo cosa vorrebbe dimostrare?
Non è che se gli altri compiono qualcosa di brutto il brutto compiuto dalla chiesa cattolica diventa meno grave?
Come mai usate sempre questa fallace tattica?

Florenskij

Alessandro. “Inutile storiella” quella del trattamento orrendo a cui furono sottoposte centinaia di Gesuiti? Non inutile perchè dimostra che i “gonnelloni” non hanno il monopolio del crimine e dell’infamia che voi volete attribuire loro; nel ‘700 illuminato dagli Illuministi, e ben prima della Rivoluzione, ministri illuministi si rendevano autori di violenze che sono oggi dimenticate, mentre si ricorda solo il caso Calas in cui si impegnò Voltaire, lanciando il grido di battaglia contro la Chiesa “Ecrasez l’infame” (” Schiacciate l’infame” ). Analogamente nell’ambito della storia d’Inghileerra si ricordano in libri e film SOLO “Maria la sanguinaria”, mentre si trascurano i molto più numerosi martiri cattolici.

La “FALLACE TATTICA” ha lo scopo non di scusare o minimizzare i crimini dei Cattolici ( per noi c’è un Dio con cui, presto o tardi, bisogna fare i conti e che è capace di pareggiarli ), ma di piantarvi davanti alla faccia la faziosità, la scorrettezza, l’incompletezza, la sciocchezza ridanciana e risibile delle ricostruzioni pseudostoriche su cui si basa in larghissima misura la vostra ( inconfessata ) para-similreligione superumanitaria basata su Darwin, teorico della lota e della violenza come levatrici dell’evoluzione naturale ( se non è questa una fallacia… ). E lo dico avendo preso stamattina in biblioteca di Amedeo Feniello “SOTTO IL SEGNO DEL LEONE. Storia dell’Italia musulmana” con il racconto del flagello delle incursioni islamiche e delle violenze esercitate dai Cattolici sui Musulmani nella Sicilia riconquistata. Pensi un po’: proprio in quel di Corleone e Montelepre, i luoghi del bandito Giuliano.

alesssandro

io non ho fatto nessuna ricostruzione pseudo storica quindi non credo di dover rispondere ad alcunché ; ho solo sottolineato il fatto che tutte le volte che viene fuori qualcosa di marcio fatto dalla chiesa cattolica(pedofili, omertà, scandali finanziari etc ), i cattolici , invece di indignarsi, cercano il marcio altrove, a volte cadendo in parallelismi che possono rasentare il ridicolo,come a voler minimizzare od addirittura ignorare le malefatte della sua cricca .

sin.night.

Il problema non è chi coniò quell’espressione, bensì: perché la chiesa ha fatto e continua a fare tesoro di un insegnamento (“pecunia non olet”) che fa a pugni con la propria morale?
Il fatto che “pecunia non olet” non sia applicabile solo alla chiesa e che l’espressione appartenga addirittura ad un imperatore romano non sposta di una virgola il problema di coerenza tra quel che predica la chiesa e certi suoi comportamenti.

La domanda che viene spontaneo rivolgere alla chiesa è “perché lo fai anche se sai che è sbagliato?”. E gli errori degli altri non sono certo una giustificazione per i propri.

Dopo che è stato evidenziato il problema (stando al corriere già nel 2008), perché si è continuato? C’è un motto che dice “errare è umano, perseverare è diabolico”… L’unica soluzione coerente sarebbe stata la cancellazione immediata di quelle pubblicazioni e la distruzione di tutte le copie ancora invendute (con tutte le ovvie perdite che questo avrebbe comportato per la casa editrice).
Continuare come prima comporta un’ovvia perdita di autorevolezza… perché mai dare retta a chi si comporta da “fariseo”? Il messaggio della chiesa (ammesso e non concesso che sia valido) perde di credibilità ed efficacia.

Poi, se devo dirla tutta, questa vicenda mi sembra un non-caso, ritengo del tutto innocuo il fatto che una casa editrice pubblichi certi libri… se poi per caso la casa editrice è della curia mi limito a prenderne atto, faccio una risatina “sull’ennesima dimostrazione di ipocrisia” e chiudo lì la questione; il problema invece investe seriamente i fedeli (tanto che, stando al corriere, già nel 2008 si sono scandalizzati, aggiungerei giustamente visto che quelle pubblicazioni cozzano contro la loro morale).

Florenskij

@ Alessandro. E chi le dice che manchi l’indignazione? Io personalmente non ho mai avuto alcuna pessione per Berlusconi anche e soprattutto per le sue televisioni con messaggi decisamente edonistico-consumistici.

Chi fa il gioco sporco siete voi: ogni singolo fatto negativo ( che ha la sua oggettività ineliminabile, è chiaro ) viene esteso a tutta la Chiesa. C’è qualche ladro? Sono tutti ladri. C’è qualche ignorante? Tutti ignoranti. A questo punto si invitano gli interlocutori a guardarsi le travi, travicelle e travetti che sono conficcati nell’occhio loro.
Voltaire ha denunciato ( giustamente ) l’infamia del caso Calas? Benissimo; e noi ricordiamo che nello stesso tempo c’erano illuministi che facevano cento volte peggio.

alesssandro

non ti sembra strano che la chiesa istituzione non sappia le malefatte così lampanti dei suoi dipendenti?
nello scandalo pedofilia , ad esempio, tutta la chiesa (istituzione ) è coinvolta dal momento che 1) non poteva non sapere 2) ha assunto un atteggiamento omertoso 3 ) si è impeganta come non mai in trasfermimenti dei preti accusati di pedofilia.
Ora , alla luce di tutto ciò, non capisco come un cattolico non si indigni ma anzi continui ad appoggiare questa setta criminogena: sarà appunto perchè si usa la tattica del “cercare il marcio altrove” per sentirsi “assolti” dal marcio dell’istituzione che si appoggia????
Sugli illuministi non voglio nemmeno commentare: io sono alessandro e sono ateo , potrei condividere o meno il pensiero di alcuni illuministi ma non mi rifaccio ad una religione illuminista al pari di quanto un cattolico possa rifarsi alla religione cattolica quindi , il paragone,oltre ad essere decisamente poco calzante è anche fuori luogo.
Siete voi che dovreste pensare di più alle moltissime travi presenti nei vostri occhi, cosa che però non fate mai andando a guardare le pagliuzze altrui

Otto Permille

Eros e devozione non sono poi sfere così lontane, anche se la seconda cerca di alimentarsi rubando energia alla prima.

dinuzzo56

@ florenskij
“lo sfrenamento sessuale….” (eccesso erotico, più elegante). Vero in altri popoli o etnie è per le nostre latitudini culturali eccessivo, o persino “sprecato”, ma dimentica che tali popoli non si ordinano a canoni monoteistici sessuofobici. Fanno apertamente ciò che i nostri bravi credenti fanno ammantati da una spessa coperta di ipocrisia e negazione. Omettiamo per carità l’elenco delle porcate scritte nella storia(meno nei libri) della chiesa cattolica. Con supponibile facile difesa appellando l’eccezione per devianza soggettiva: se la pedofilia non è nel rito canonico il magistero è salvo. Magica alchimia: anche se tutti i mattoni fossero marci, la stabilità del palazzo sarebbe indiscussa! Ah dimenticavo , da miope non credente, il cemento invisibile:la fede. Così per le altre colte argomentazioni storiche del prof.(suppongo) manca sempre (innocente svista)la collocazione culturale e antropologica. Il suo metro di giudizio non può prescindere da tutte le regole e comandamenti, (non consigli come spesso appaiono)che loro, non gli altri , si sono dati con orgogliosa prosopopea. Se un soldato romano uccide rispetta il suo mandato , se a uccidere è un sedicente cristiano , ha tradito la ragione per cui si fa chiamare tale. salus

hexengut

Florenskij: a) il cantico dei cantici è un poema erotico egizio assai simile a numerosi altri di stessa provenienza; il cristianesimo per secoli si è poi sforzato di giustificarne la presenza nella bibbia interpretandolo prevalentemente come desiderio dell’anima di congiungersi alla divinità, finendo anche col sacralizzare, in tal modo, le più discutibili forme di misticismo; b) se non vogliamo chiamare erotismo la marea (altro che pochi esempi!)di laide azioni perpretate da laidi figuri, chiamiamola semplicemente una grande, disgustosa, pornografica (stavolta concordo con Gualerzi e la sua accezione), biblica brutalità.
Vero è che che non si dovrebbero mai perdere di vista, come scrive dinuzzo56, la collocazione culturale e antropologica; e quella storica; e quest’ultima non si fa con gli esempi da garzantina enucleandoli da contesti ben più ampi (e lasciamo perdere, per carità di patria, l’azione evangelizzatrice tra gli indigeni americani). Preferirò sempre una risata o una battuta non del tutto felice (ma non le sovviene il dubbio che spesso si ride su cose che si conoscono bene?) alla miope e rancorosa supponenza. Certo è che l’autoinvestitura censoria e di maestro di bon ton nonché i giochetti comparativi – e ossessivamente e compulsivamente ripetitivi- hanno davvero annoiato.
Per inciso: c) la citazione tacitiana si riferisce specificatamente a Calcago e alla rivolta caledone (Agricola, 30) e non a Boadicea/Budicca sovrana degli Iceni (ibid. 16 e Annales, 14, 31).

Florenskij

@ hexengut. Ho studiato Lettere Moderne, con limitata applicazione al Latino ( purtroppo ) anche perchè allora, influenzato (solo parzialmente ) da don Milani, ero portato a pensare che si trattasse di roba vecchia e stracotta, non adatta ai giovani provenienti dal popolo lavotatore a cui volevo rivolgermi.
Le pulci fattemi sul contesto esterno di una citazione fa pensare molto a un atteggiamento meschinello da parte sua. Come in quello che tempo fa segnalò un mio orrendo errore: avevo attribuito a Pascoli ( non trascurando un “? ” dubitativo ) un verso di Carducci ( che di Pascoli fu professore ed era più vecchio di soli vent’anni ). E che dire dell’altro che mi contestò lo sbaglio di tre anni sulla data della battaglia di Vienna contro i Turchi? ( Ero incerto, ma confidavo nel fair play dei sapienti dell’UAAR: figuriamoci. Mi si scrisse: “Studia!”)

La più salomonica di tutti era Simone Weil, ebrea comunista-mistica morta nel 1944, che distribuiva equamente la sua antipatia tra gli Ebrei della Bibbia e i Romani pseudomoralisti ( ma a suo tempo amatissimi, prima dei Fascisti, dai democratici mazziniani ).

Mi sa che a gente come lei dia tanto, ma tanto fastidio trovare qualche credino che cerca di informarsi. Rompe l’immagine ideale del fanatico semianalfabeta cattopiteco.

Otzi

@ Florenskij. No, non oserei mai pensare di te quanto lamenti in queste tue righe conclusive. Dico per me. Anzi io prediligo l’interlocutore che porta ragioni che mi fanno pensare, che mi danno dell’osso per i miei denti. Errori banali capitano a tutti ed è facile farme quando si sono studiate tante cose. I rimandi col pensiero sono più precisi del meticoloso ricordo di punto e virgola o numero. Una persona intelligente arriva ad intuire. Il polemicoso ritretto è più limitato… Le discussioni possono essere anche infinite. Occorre porre sapientemente un limite pausativo. E pensare. Ciao

hexengut

No, Florenskij, ho passato una vita sostenenendo, e comportandomi di conseguenza,con scelte esistenziali di non poco conto, che non si deve scrivere in torri d’avorio e per il collega della porta accanto. E la cultura riservata e non condivisa è una mostruosità. Ma di fronte alla saccenza ripetitiva e miope mi girano leballe. Checché ne dica Otzi la puntualizzazione tacitiana era solo una reazione, e una presa per i fondelli, a un eccessivo esibizionismo logorroico.

Florenskij

@ hexengut. Allora lei stesso ammette che le “pulci” alla citazione tacitiana era un'”arma impropria”per colpitre altro: la saccenteria esibizionistica culturaloide-citaiola. Le rispondo come già fatto: in questo blog domina un qualunquismo manicheo non solo disinformato, ma anche compiaciuto della propria disinformazione. Per cui si è costretti a documentare punto, per punto, con estrema minuzia, gli elementi a discarico di affermazioni che ai più degli uarrrini oltranzisti appaiono ( molto a torto ) forsennate.
E’ come per un grande processo in corte d’Assise: vuole che per sostenere l’impresa apparentemente impossibile di scagionare il capitano Alfred Dreyfus, ormai ritenuto dai più un traditore non occorrano elementi numerosi, debitamente precisati, articolati, confrontati? Se si fa così col papiro di Artemidoro o i diari di Mussolini vuole che non si debba fare lo stesso e dui più per quel mare magnum che è la problematica biblica?

Non ha capito che la cosiddetta “saccenteria” non è altro che un’OPERAZIONE RIS?

marcigno

@ Florenskij
“i Padri stavano istruendo e disciplinando gli Indios Guaranì”…
Ha idea di come istruivano e disciplinavo gli Indios? Mai passato per la mente che gli Indios avrebbero preferito, e storicamente preferirono, non essere “disciplinati” da certi “Padri”?
Non furono solo i Gesuiti a subire confische e brutali aggressioni, anche questi “Padri” applicarono esempi di non propria cristiana evangelizzazione in tutta l’America Latina ed alcuni di loro si distinsero per ferocia ideologica e brutalità fisica.

Diocleziano

Se i cristiani non avessero massacrato gli indios e distrutto la loro civiltà, non sarebbe stato necessario, ai superstiti, imporre una cultura a loro estranea.

marcigno

Non scherzare con chi non conosci… informati prima! E solo dopo aver studiato per almeno 50 anni e centinaia di migliaia di pagine di libri e documenti (e averne scritti molti…) ti permetto una simile battuta…
Io potrò anche “informarmi meglio” tu dovrai solo “informarti”!

fra pallino

@marcigno

50 anni di studio e nemmeno la capacità di linkare qualche dato sulle reducciones?
Ohimè…

@diocleziano

Sì c’è proprio scritto nei vangeli e nei documenti magisteriali che gli indios andavano massacrati. Non ti dice nulla, nonostante gli abusi fatti proprio contro il vangelo, il fenomeno del meticciato? Cosa che non si è verificata nel civilissimo nord america WASP…

Florenskij

@ Marcigno. Sandro Pertini non era cattolico ed era un “duro”. Al cardinale Ildefonso Schuster che a fine aprile 1945, durante la trattativa in arcivescovado per la resa dei Fascisti, lo chiamava un po’ untuosamente “figliolo” disse in faccia. “Non mi chiami figliolo! Non sono suo figlio.” Quest’uomo, non ancora presidente, pianse assistendo a “Il Sacro Esperimento” di Reinhold Schneider, una rievocazione teatrale dell’episodio che sarebbe stato al centro del film “Mission” con Robert de Niro – Jeremy Irons: la costruzione di una società ideale, socialmente avanzata e tecnologicamente progredita, pensata e guidata dai Gesuiti e stroncata dai colonialisti. I Guaranì combatterono eroicamente, sotto il comando di alcuni dei Gesuiti. La prego di informarsi, come devo informarmi meglio anch’io, per distinguere luci e ombre. (Tra parentesi io peersonalmente ho poca simpatia per i gesuiti di sinistra ).

Florenskij

@ Hexengut 2. Ho affermato e riaffermato che per me ( al seguito di Schelling “Filosofia della Rivelazione” il Cristianesimo raccoglie ANCHE le istanze del Paganesimo ( vedasi tematiche della “Magna Mater” ). Sarei una bestia se non lo ammettessi. Sono cattolico, non protestante.
Del resto, i compilatori del canone biblico non avrebbero fatto prima a non inserire il “Cantico”?

Quanto all’erotismo, nessuna meraviglia. Come può una persona scegliere la castità e talora addirittura il martirio, se non perchè è INNAMORATO PAZZO DI DIO? Ha letto le lettere di santa Caterina da Siena, stracolme di “fuoco” e di “sangue” ? Talora mi sembrate sordi o sordastri che vogliono sdottoreggiare in campo musicale.

Che poi lei ritenga valido il ricorso a sarcasmi e contumelie… vuol dire che si avvicina alla situazione di chi è quasi alla frutta.

Otzi

@Otzi risponde:

sabato 29 ottobre 2011 alle 20:00

Caro Florenskij.
“Quando io quindicenne durante le vacanze estive lessi praticamente tutta la Bibbia rimasi rapito da queste promesse di gioia e contristato dai problemi di credibilità dei fatti biblici: da lì il mio “delirio” critico-bibliofilico.”
Concedimi, per cortesia, di chiederti una cosa che potrebbe essermi utile.
Ho riportato sopra queste tue parole. “Contristato” penso di capire, ma veramente “rapito da queste promesse”, mi lascia il dubbio di una ulteriore domanda: sei sicuro che a rapirti siano state queste promesse o invece il desiderio di esse nel più lato orizzonte d’immortalità personale? Sai bene che il termine desiderio deriva da de sideribus.
Sai anche che nel Corano c’è la promessa delle 72 vergini a disposizione per un’eternità da vertigini… Mi hai capito vero? Io non vorrei mai una resurrezione se non con il corpo di quando ero ventenne… Non vorrei neppure la facoltà di pensare se ad essa il supposto dio non corregge una decina di ragioni della tristezza del pensiero stesso o quel “conoscere è soffrire” dell’Agamennon di Sofocle.
Queste due cose le trovo INCOMPARABILMENTE uniche e neanche paragonabili alle promesse bibliche. De gustibus non disputandum’st.
Tuttavia ti pongo il quesito. Puoi farmi del “bene”.

Christian d'IOR

Magari il loro giro d’affari fosse limitato al settore della pornografia!

Marcvs

ormai è diventato un tiro al bersaglio troppo facile. non mi diverte più

Sandra

L’articolo dice anche che nel 2008 un gruppo di fedeli, “Katholishes! Weltbild” scrisse ai vescovi una lettera di protesta, un documento di 70 pagine, per protestare la presenza di 2500 titoli “discutibili”. Metà dei vescovi rifiutarono di fornire la ricevuta della consegna del documento. Una risposta, piuttosto cinica (tipo “vi lamentate di un filo d’erba…”) venne dalla diocesi di Monaco.

La Chiesa cattolica tedesca investe nella Weltbild 182 milioni di euro di Kirchensteuer!

Francesco

Ora arrivera’ il teologo a dirti che devi che fornire le fonti, che l’articolo non basta, pretendera’ la lista dei vescovi che hanno rifiutato di fornire la ricevuta, cosa hanno mangiato a pranzo il giorno prima del rifiuto, se sono astemi, quanto pesano…..
Io lo manderei a fare in..dagini sulle fonti dei suoi testi sacri, io lo fatto e poi non si fa piu sentire. 😆

blacks

Scusate se sono leggermente O.T. avete visto il filmato delle IENE riguardo il prete molestatore?che negava fermamente anche se era palesemente lui, visto che il video era inequivocabile. Non ho visto il finale . Grazie

Osvaldo

Tra i titoli in catalogo: “Sesso per intenditori”, “Storie sporche” , “La puttana dell’avvocato”.

Questa notizia andrebbe diffusa per bene tra i cattolici stessi…

dinuzzo56

@osvaldo
vuoi scommettere che si sono scordati di metterli all’indice?
Verrebbe voglia di salutare questi ipocriti alla bossiana ……..col medio!

Osvaldo

Se le cose stanno effettivamente come dice il Corriere della Sera, la notizia è scandalosa per la Chiesa cattolica.
I cattolici dovrebbero informarsi e rifletterci molto, molto bene.

Io, se fossi cattolico e scoprissi una cosa del genere, mi sentirei offeso, truffato, e profondamente deluso. Mi sentirei pesantemente preso in giro, per non usare espressioni più colorite.

Un’organizzazione mondiale che pretende di insegnare la morale sessuale ai popoli, che influenza seriamente la vita di milioni di persone, che sostiene ad esempio che la masturbazione è “un atto intrinsecamente e gravemente disordinato”, poi fa i soldi con libri che per vendere fanno leva proprio sulle fantasie e le voglie che lei condanna e demonizza.

Io non riuscirei a sentirmi in pace con me stesso restando in una simile organizzazione, e non capisco come molti cattolici seri e intelligenti potrebbero farlo.

Stefano Seguri

La sessualità non è certo tabù in territorio curiale: basta pensare ai casi di pedofilia (e i casi di suore incinte).

E l’attività di editori porno riportata da Die Welt non dovrebbe trovarci “impreparati” viste altre prodezze dei “nostri” ben più “significative”: pensiamo ai legami Vaticano-Banco Ambrosiano-Banda della Magliana…o la “via dei Conventi” utilizzata per far riparare i gerarchi nazisti in Sudamerica….tanto per citare due cosettine che mi vengono in mente lì per lì.

Andrea Del Bene

La vera notizia è che per una volta la chiesa partecipa ad un’attività legale 🙂 🙂

ser joe

E no, non è la prima vlta. Ricordo:
1) Negli anni ’60 aveva azioni nella ditta Serono che produceva la pillola antifecondativa che normalmente esportava e in Italia i preti gridavano dal pulpito alla scomunica per quelle donne che ne facevano uso.
2) Qualche anno fa i giornali hanno riportato che una banca cattolica aveva azioni di una nota fabbrica di armi.
E ora l’acquisto di questo giornale porno…….
Se ci fossero ancora i bordelli a fianco di ogni chiesa ce ne sarebbe uno.

Florasol

dico, ce lo ricordiamo tutti che il Teatrino di Milano dove si esibivano anche Moana e Ilona era di proprietà dei frati, vero??

Ratio

Toh! Questa non la sapevo! 🙂
E magari i fraticelli avevano i biglietti per gli spettacoli scontati. 😉

Southsun

AHAHAHAHAHA!

E’ proprio vero: oggi come nel Medioevo, il Papa è il più facoltoso Pappone d’Italia!

Donne curiali, licenza della Curia, tasse sul (ahem) reddito.

Il Paese del Gattopardo, null’altro.

Perchè?

Ma il Vaticano non ne sapeva niente? Possibile che non si sia accorto delle pubblicazioni erotiche da parte della sua “Buona stampa”? Che poi il temrine “Buona Stampa” fu coniato da San Giovanni di Dio, il fondatore dei Fatebenefratelli, ma a quel tempo non credo che si riferisse al tipo di publbicazioni che ieri il quotidiano tedesco Die Welt ha dimostrato essere al 100% di natura ecclesiastica.

Insomma, se al limite avessero publicato una madonna in minigonna la cosa non sarebbe stata considerata pornografica ma erotica, però non so se per l’età che aveva Giuseppe, gli avrebbe fatto issare la bandiera rossa; mentre i romanzi erotici pubblicati dal clero tedesco han trovato in questo sito utenti come Florenskij disposti a contestualizzarli, più o meno come ha interpretato i Cantico dei cantici, per lo stesso ragionamento di Florenskij anche gli indù potrebbero contestualizzare il kamasutra tra la Trimurti e le sue creature, ma non è corretto neppure teologicamente estrapolare concetti mistici da poemetti/cantici erotici o da romanzi erotici.

Questo fatto certamente è una della serie di mine che esplodono quà e là nella CCAR e che, sommato ad altri tipi di introiti poco chiari, per esempio, IOR e finanziamenti ad aziende che costruiscono armi da guerra, poi sommato ad un continuo emergere di scamdali della pedofilia omertosamente taciuti, danno un quadro di insieme della Chiesa che dovrebbe in linea teorica ma anche pratica farle perdere ogni credibilità sul piano religioso, culturale, politico e finanziario.

Perchè?

Mi domando cosa ancora ci riserverà la “Buona Stampa Ecclesiatica” nel mondo, e poi frignano perchè ci sono delle pubblicità che si ritiene tirino in ballo icone religiose e significati mistici in senso offensivo, ma non mi risulta che la “Magnesia s. Pellegrino” sia mai stata censurata, e non solo quella.

dario colombera

Tipico della chiesa cattolica stare su più scranni. Salvo un pò di ebrei, poi un pò di nazisti. Creo le situazioni adatte per il fiorire del onanismo e della omosessualità e poi li polpevolizzo. Predico la condanna di Mammona e mi arrichisco in tutti i modi illeciti possibili. Bambini, bambini, ora le Istituzioni criminali, reliose o laiche, per la presenza di una tecnologia avanzata, un’industria globale e una economia demenzialpatologica , stanno distruggendo la vita sulla terra. Anche senza conoscere le leggi della vita, dovreste rendervi conto che il problema che oggi sta a monte di tutti è quello di recuperare l’evoluzione adattativa. Amen.

peppe

beh, per una volta traggono profitto da un’attività onesta

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