Convegno ‘Science, Secularism, Religion’ alla Camera, l’UAAR: “Non credenti crescono, ma politica poco laica”

Venerdì 28 ottobre si è svolto a Roma, presso la sala conferenze della Camera dei Deputati, un convegno dal titolo ‘Science, Secularism, Religion‘. Organizzato da Survivors Voice Europe, gruppo che riunisce le vittime dei preti pedofili. Proprio questa associazione ha manifestato il giorno dopo, sabato 29 ottobre, presso via della Conciliazione a Roma, vicino il Vaticano, per denunciare la mancanza di risposte adeguate e per le coperture da parte della Chiesa sullo scandalo pedofilia.

L’evento alla Camera si è svolto in collaborazione con l’associazione radicale Anticlericale.net, moderato dal giornalista Federico Tulli e trasmesso da Radio Radicale. Sono intervenuti Maria Antonietta Farina Coscioni, deputata e presidente dell’associazione ‘Luca coscioni’; il dott. Edward Presswood, medico di Londra membro della National Secular Society e del Secular Medical Forum, che promuove la laicità in campo medico; il presidente di Anticlericale.net, il deputato Maurizio Turco; Marco Tranchino, coordinatore della Secular Europe Campaign; l’esponente della British Humanist Association Naomi Phillips; i fondatori di Survivors Voice Europe, Sue Cox e Ton Leerschool; la ginecologa Mirella Parachini, attiva nell’associazione Luca Coscioni.
Oltre al messaggio inviato per il convegno da Keith Porteous Wood, direttore della National Secular Society, da segnalare quello del segretario UAAR Raffaele Carcano, che riportiamo in calce:

In Italia i non credenti sono stimati, anche da fonti cristiane, in circa dieci milioni. Tutti gli indicatori disponibili sono concordi nel mostrare come la secolarizzazione avanzi grandemente, mentre la religiosità dei cittadini è costantemente in calo. La stessa Chiesa cattolica ha più volte lanciato allarmi per l’estensione di questo fenomeno.
Eppure, paradossalmente, più le coscienze si laicizzano, più la società si emancipa da dogmi e precetti religiosi, e più la politica sembra prenderli sul serio. L’Italia è l’unico paese dell’Europa occidentale in cui, negli ultimi dodici anni, sono state approvate provvedimenti (parità scolastica, ora di religione, fecondazione artificiale) che hanno reso la legislazione meno laica, e sempre più distante dagli altri paesi occidentali. Il sostegno alle richieste delle gerarchie ecclesiastiche raccoglie consensi indifferentemente a destra, al centro e a sinistra.
L’UAAR è un’associazione che negli ultimi anni ha avviato numerose iniziative legali per contrastare tale deriva clericale: talora con successo (l’ora alternativa, il diritto di abbandonare una organizzazione confessionale), talvolta no, anche se è riuscita a portare la questione fino alla corte di Strasburgo, dando vita a un leading-case giuridico di rilevanza senza precedenti (a proposito del crocifisso negli edifici pubblici, con il caso Lautsi vs. Italy).
La nostra associazione è ben conscia dell’importanza di avere normative improntate al principio costituzionale di laicità, ed è per questo motivo che saluta con favore l’effettuazione di un convegno all’interno del parlamento. Pur non potendovi partecipare, perché si svolge contemporaneamente alla sua assemblea annuale da tempo prevista in un’altra città, augura a tutti coloro che vi prenderanno parte i migliori auguri di buon lavoro.

La Redazione

30 commenti

crebs

“….In Italia i non credenti sono stimati, anche da fonti cristiane, in circa dieci milioni. Tutti gli indicatori disponibili sono concordi nel mostrare come la secolarizzazione avanzi grandemente, mentre la religiosità dei cittadini è costantemente in calo. ..”

Malgrado questa realtà, nei 100 punti programmatici del rottamatore Matteo Renzi nessuno è dedicato alla laicità dello Stato e/o alla riduzione delle elargizioni verso la chiesa cattolica, nelle varie e molteplici forme attuali.
E’ solo una (colossale) dimenticanza o Matteo Renzi è un confessionalista?
Io propendo per la seconda ipotesi e ne tirerò le conseguenze.
Civati come la pensa sulla laicità?

faidate

Ho paura che Renzi, come Vendola, siano di quelli che “ma di là ci deve pur essere qualcosa” o comunque “perché mettersi contro la Chiesa, sempre voti sono”.

DURRUTI 51

questo enorme dolore,….È un idillio cosi soave quello che si svolge tra l’anima e Dio, che io supplico la divina bontà di farlo provare a chi pensasse che io mento. »
No grazie ho già la mia artrosina

whichgood

Più erotici che di orror direi. Senti questa:

« Gli vedevo nelle mani un lungo dardo d’oro, che sulla punta di ferro mi sembrava avere un po’ di fuoco. Pareva che me lo configgesse a più riprese nel cuore, così profondamente che mi giungeva fino alle viscere, e quando lo estraeva sembrava portarselo via lasciandomi tutta infiammata di grande amore di Dio. Il dolore della ferita era cosi vivo che mi faceva emettere dei gemiti, ma era cosi grande la dolcezza che mi infondeva questo enorme dolore, che non c’era da desiderarne la fine, né l’anima poteva appagarsi che di Dio. Non è un dolore fisico, ma spirituale, anche se il corpo non tralascia di parteciparvi un po’, anzi molto. È un idillio cosi soave quello che si svolge tra l’anima e Dio, che io supplico la divina bontà di farlo provare a chi pensasse che io mento. »

(Santa Teresa d’Avila, Autobiografia, XXIX, 13)

Diocleziano

(Santa Teresa d’Avila, Autobiografia, XXIX, 13- estratto dalla cartella clinica) :mrgreen:

tommaso

Avete notato che nel censimento si sono ben guardati dal chiedere notizie sulla religione praticata, e praticata con quale intensità ????

Paura fottuta deile risultanze ??????

🙂

tommaso

Dalla comunicazione di accompagnamento dei moduli per il censimento si rileva che:

“””
Il Censimento rappresenta un’importante rilevazione che permetterà di conoscere la struttura demografica e sociale dell’Italia e dei suoi territori, di acquisire informazioni utili a comprendere meglio la realtà in cui viviamo ed assumere scelte più consapevoli da parte delle Istituzioni, delle imprese e dei singoli cittadini.
“””

Ora pare che per “comprendere la realtà in cui viviamo” sia importante sapere quante volte al giorno ci si sposta per raggiungere il posto di lavoro, mentre sapere quale religione si professi o non si professi, sembra che non conti.

Qui delle due l’ una :

A) il fattore religioso è “ininfluente” per capire una società, per cui non vale la pena di acquisire dati in proposito

B) si ha “paura” dei risultati per cui è meglio sorvolare !!

Ma come la giri ,la giri……………..

nightshade90

come scusa del fatto che la religione non rientra tra i dati censiti dal censimento hanno usato “non possiamo raccogliere tale dato perchè violerebbe la privacy del censito”. perchè ovviamente tutti gli altri dati raccolti sono meno privati di “qual’è la tua religione?”…..

Tommaso

Giusto nightsshade90

si preoccupano della “praivaci” per il “pericoloso” discorso religioso ma non per chiederti la superficie del tuo appartamento (magari per confrontarla con quanto hai dichiarato per la tassa sui rifiuti!)

Antonio72

@Tommaso

Da quanto la superficie dell’appartamento è un dato sensibile che deve essere sottoposto a questioni di privacy?

C) Il credo religioso è ininfluente ai fini del censimento, come lo è il tifo calcistico o la preferenza politica.

Inoltre ogni anno la rilevazione sull’appartenenza religiosa è eseguita per mezzo della dichiarazione dei redditi. Quindi non c’è nessun mistero, tanto meno paura.

Per quanto riguarda la legge 40 sulla fecondazione assistita vi è stato un referendum abrogativo bocciato ampiamente dagli italiani, atei e credenti. Ed la sentenza della Corte di giustizia europea che vieta la brevettabilità delle cellule embrionali dà ragione alla legislazione italiana.

Come sappiamo l’ora di religione è facoltativa e lo Stato non sgancia un Euro alle scuole paritarie (anche perchè sarebbe anticostituzionale), ma alle famiglie in base a criteri meritocratici e al reale fabbisogno famigliare. E’ quindi una legge che aiuta le famiglie disagiate e premia gli alunni che altrimenti non potrebbero permettersi l’iscrizione in scuole considerate più prestigiose.

nightshade90

@antonio

la dichiarazione dei redditi non centra nulla con l’appartenenza religiosa. se prla dell’8×1000
1) non tutti quelli che danno i soldi alal chiesa sono cristiani
2) poichè lo stato li rigira alla chiesa i soldi che riceve con l’8×1000, io li do ai valdesi che ne fanno buon uso. questo fa di me valdese?

cerca di ragionare….

nightshade90

e tra parentesi, per ogni referndum sulla fecondazione assistita ce ne sono due tra referndum sull’aborto divorzio……

….e l’ora di religione è così facoltativa che si deve ricorrere ai tribunali per far si che vengano attivate le opzioni alternative….

…e alle scuole gestite dalla chiesa lo stato ne sgancia eccome di soldi, da far crepare d’invidia le VERE scuole pubbliche…..

tommaso

@ Antonio

e chi ha detto che la superficie dell’ appartamento è coperta da privacy ?
Tant’ è vero che te la chiedono senza problemi.

Per conoscere la struttura “sociale” per te è ininfluente sapere se ci sono più musulmani che cattolici ? (per esempio)

La dichiarazione dei redditi non censisce “l’ appartenenza” religiosa ma solo la “preferenza” su come vada ripartito l’ 8 per mille (io figuro cattolico ma firmo per i Valdesi) ed inoltre questa “preferenza” NON VIENE espressa dal 60 per cento dei contribuenti, quindi cosa cavolo rileva ???

In questo discorso che altro cavolo c’entra la legge 40 ??

Lo stato non elargisce contributi alle scuole private ? Dove l’ hai letto su Topolino ?

tommaso

@ Antonio…..anzi Antonio72 per la precisione.

sulla scorta di quanto detto sopra, la mancata rilevazione della religione praticata, ha tutto il sapore del non voler fare uno “sgarbo” al Vaticano, visto che anche i gatti sanno perfettamente che le risultanze anagrafiche, in materia religiosa, sono lontane mille miglia dalla pratica e dal reale sentimento degli Italiani; visto che le risultanze anagrafiche ti qualificano cattolico in quanto battezzato.

Cioè sottoposto, tuo malgrado, ad un trattamento specifico nel momento in cui eri incapace di intendere e di volere. Cui negli anni immediatamente successivi ha fatto seguito una scelta “libera e consapevole” dovuta alla somministrazione di catechismi, dottrine e sacre scritture.

Poi, però, fortunatamente, sono sempre di più quelli che crescendo , hanno capito il perfido “giochetto” e si stanno chiamando fuori !

alesssandro

@ antonio72: prestigiose le scuole cttoliche????hahahah sono loro che ci fanno sprofondare in basso nelle classifiche OCSE….le scuole private/paritarie sono , 9 volte su 10, dei semplici diplomifici.

Antonio72

@nightshade90

Sai com’è..sono un tipo abbastanza ottimista perchè credo che le persone decidano per convinzione e non per ripicca. Ma si vede che non ho calcolato voi uaaratei.

@tommaso

Credo che l’appartenenza religiosa sia un dato sensibile perchè attiene alla sfera privata, cmq certamente più di qualsiasi mappa catastale.
La legge 40 c’entra perchè nell’articolo è citata la fecondazione assistita, ed in Italia, guarda un po’, è proprio la legge 40 che regolamenta la fecondazione assistita.
Che lo Stato non elargisca direttamente alle scuole private è un fatto incontestabile, perchè se lo facesse, sarebbe un atto anticostituzionale. Informati meglio, possibilmente non su topolino…
Non capisco perchè lo Stato dovrebbe censire l’appartenenza religiosa….forse per fare un favore a voi uaarini, visto che pare non ci dormiate la notte! Ho già detto che la legge 40, che voi considerate un favore al Vaticano, fu appoggiata di fatto dalla maggioranza degli italiani, i quali snobbarono il referendum che voleva abrogarne parti importanti. Da questo punto di vista è inutile censire la religiosità degli italiani, visto che si sono già espressi chiaramente, credenti e non credenti.
Per il resto…. solo scemenze. Il battesimo è stabilito dai genitori non da qualche dittatore clericale, come gli stessi genitori stabiliscono tutto o quasi (certamente l’educazione) per i propri figli, almeno finchè essi non possano esprimere una volontà precisa, e spesso anche quando la esprimano, fino al raggiungimento della maggiore età.

@alesssandro

Ed infatti le borse di studio vengono elargite direttamente alle famiglie, le quali sono libere di stabilire la scuola prescelta, privata ed anche pubblica.

RobertoV

Lo stato dovrebbe censire l’appartenenza religiosa perchè definisce i rapporti di forza e i cambiamenti che avvengono nella società.
In Austria ed in Germania tramite la Kirchensteuer si sa quanti sostengono le chiese e si prendono provvedimenti a riguardo. Grazie al censimento dei fedeli in Austria sono state riconosciute varie ore di religione (5 attualmente), perchè se vengono superati i 20 mila sostenitori si può chiedere la propria ora di religione a scuola.
Se venisse adottato questo criterio in Italia andrebbero come minimo aggiunte due ore di religione, quella ortodossa e quella islamica.
L’8 per mille non è un buon indicatore perchè limita le scelte e, comunque, solo il 40% ha espresso una preferenza (contro l’80% per il 5 per mille), questo vuol dire che al 60% delle persone non interessa la religione?
Il referendum sulla legge 40 è stato vinto solo perchè avete giocato sul quorum, un gioco direi piuttosto sporco.

RobertoV

Purtroppo in Italia manca una contabilità statistica fatta da terzi sull’appartenenza ad una religione come fatta in Germania o Austria tramite la Kirchensteuer. E la conta battezzi/sbattezzi non ha nessuna affidabilità.
Il censimento poteva essere un’occasione per rilevare le dichiarazioni di appartenenza, evidentemente temevano il risultato, come vari indicatori fanno supporre: meglio poter continuare a dire che siamo tutti cattolici e sparare cifre propagandistiche, altrimenti sarebbe obbligati a tener conto delle nuove realtà e di come sta cambiando anche l’Italia, non solo il resto del mondo.

fab

Partendo da un aureo principio espresso qualche tempo fa da un frequentatore di queste discussioni, un cattolico non praticante è come un vegetariano saltuario.
La conseguenza è che i cattolici in Italia sono tanti quanti i praticanti, cioè qualcosa meno di un terzo della popolazione, forse un quarto (vado a memoria).

nightshade90

tranquillo, ci pensa antonio72 a dr voce al nulla che propaga sè stesso….

dario colombera

Vi pare che berlusconi sia poco cattolico? Allora leggetevi i manuali di morale che trovate nei seminari.
I non credenti in Italia non possono crescere di numero, se classifico i credenti ipocriti come veri non credenti.
Basta con stò dimenarsi su problemi attuali e concreti, ma senza mai investigarne le cause lontane.
Se Gesù fu o non ci fu, questo non conta. Il valore esistenziale dei vangeli, se c’è, rimane lo stesso.

Paul Manoni

Durante la riunione dei Circoli svoltasi a Senigallia, su consiglio di alcuni soci UAAR di Roma che hanno partecipato alla manifestazione del 29 Ottobre, ho potutto conoscere un ragazzo di “Survivors Voice Europe” che vuole iscriversi all’UAAR. 😉

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