In Uganda riprende, dopo alcuni mesi di rinvio, la discussione parlamentare sul controverso disegno di legge per rendere reato l’omosessualità. Oltre alla pena di morte per gli omosessuali, è prevista la detenzione per chi non denuncia i gay o per chi “promuove” l’omosessualità, scrive AllAfrica.com.
La legge è fortemente sostenuta da ambienti religiosi, anche in Parlamento. Il deputato Barnabus Tinkasimire ha persino affermato in aula che “lo spirito degli antenati” gli avrebbe detto che “loro vivevano senza” praticare l’omosessualità. Il politico ha spronato a sradicare queste “malattie nella nostra società”.
Contro l’approvazione del Bill è sceso in campo persino il primo ministro inglese David Cameron, riporta BBC News. I Paesi che beneficiano degli aiuti dalla Gran Bretagna, ha detto, dovrebbero rispettare i diritti umani, quindi anche quelli degli omosessuali. Cameron lo ha sostenuto durante il Commonwealth Heads of Government Meeting a Perth, in Australia, la settimana scorsa. John Nagenda, consigliere della presidenza dell’Uganda, ha risposto seccamente che gli ugandesi sono “stanchi di queste lezoni”, di essere trattati “come bambini”. Ha accusato Cameron di avere una “mentalità ex-coloniale”.
Valentino Salvatore
La vedo male anche per i paesi della cosiddetta “primavera araba”, visto che nei loro governi, temporanei o no, i religiosi tendono a prevalere…
Montanelli che la diceva giusta molto piu’ spesso che non,scrisse “Il peggior torto che i dittatori fanno alla gente e’ quello di farsi rimpiangere !”
“John Nagenda, consigliere della presidenza dell’Uganda, ha risposto seccamente che gli ugandesi sono “stanchi di queste lezioni”, di essere trattati “come bambini”.”
Si comportassero da adulti allora, e smettessero di credere alle favole.
“La legge è fortemente sostenuta da ambienti religiosi”: bisogna specificare che evidentemente si tratta di ambienti religiosi non cattolici, visto che la Chiesa Cattolica, sebbene contraria alle pratiche omosessuali, non è per la persecuzione/pena di morte ma per l’accoglienza e la conversione (come dice Gesù: “Non voglio la morte del peccatore, ma che si converta e viva”).
@Marco
Diamine,quando mai la Chiesa Cattolica in tutta la sua storia ha mai anche solo preso in considerazione l’ipotesi del’uso della pena di mortecontro i peccatori ?
O di un atteggiamento meno che paterno nei loro confrinti ?
peccato che però la chiesa cattolica si sia scagliata contro la risoluzione onu sulla depenalizzazione dell’omosessualità rendendosi di fatto complice di chi vuole la pena di morte per i gay…..
Troppo facile essere “pro-life” solo a parole.
Forse che la Chiesa Cattolica ha contrastato quella specifica risoluzione perché, col pretesto di depenalizzare l’omosessualità, cercava in realtà di spianare la strada ai matrimoni omosessuali, con eventuali adozioni incluse? Io penso che la ragione sia questa…
Se il testo della risoluzione fosse stato diverso (cioè senza ipotesi di matrimoni gay, ecc…), la Chiesa Cattolica non avrebbe posto obiezioni.
la chiesa cattolicha ha per secoli UCCISO gli omosessuali finchè ha avuto potere. solo una volta che le è stato STRAPPATO il potere di farlo e ha dovuto scegliere tra il RITROVARSI SENZA ALCUN SEGUACE IN TUTTA EUROPA a causa delle barbare usanze che propugna o FARE BUON VISO A CATTIVO GIOCO E CAMBIARE STRATEGIA, ha scelto la seconda scelta. se la chiesa tornasse al potere teologico, basterebbero meno di cinque anni per tornare ai gay messi in prigione e all’instaurazione della religione di stato con le altre fedi perseguite o comunque discriminate in ogni modo.
“Forse che la Chiesa Cattolica ha contrastato quella specifica risoluzione perché, col pretesto di depenalizzare l’omosessualità, cercava in realtà di spianare la strada ai matrimoni omosessuali, con eventuali adozioni incluse? Io penso che la ragione sia questa…
Se il testo della risoluzione fosse stato diverso (cioè senza ipotesi di matrimoni gay, ecc…), la Chiesa Cattolica non avrebbe posto obiezioni.”
ahahha che scusa ridicola…non siete voi quelli dai “valori non negoziabili”?
non siete voi gli “antirelativisti”?
non siete voi che mettete la vita al di sopra di tutto ( anche al di sopra della libeartà individuale)?
evidentemente ci sono vite di serie A e vite di serie Z …. gli ovuli fecondati appartengono alla prima i gay alla seconda.
@Alessandro: adesso la colpa sarebbe della Chiesa, in quanto non ha dato parere favorevole a quella risoluzione-schifezza, e non dell’ONU, che avrebbe potuto (e dovuto?) proporre una risoluzione più seria? Ma stai scherzando?
per te combattere le discriminazioni vuol dire schifezza :=)
non sto scherzando…la chiesa ha dato dimostrazione di essere relativista , ha preferito la pena di morte alla battaglia contro le discriminazioni dimostrando che i cosiddetti valori non negoziabili sono non negoziabili a giorni alterni 🙂
Rigirare la frittata qui non attacca 🙂
@nightshade90
Se avessi le ali potrei volare dalla finestra…il classico ed inutile senno del poi!
@alesssandro
Forse la cosa ti parrà strana o non ti piacerà proprio, ma la Chiesa Cattolica non vuole certamente incarcerare gli omosessuali.
E’ come afferma giustamente Marco. Poi potete pure sfogarvi per una presunta omofobia, come quel tale assetato nel deserto che crede di buttarsi in uno stagno, mentre invece sta nel bel mezzo di un miraggio.
non lo vuole ma indirettamente non lo permette.
non si trattava solo di carcere ma di pena di morte , evidentemente la vita ha un valore non negoziabile a seconda dei soggetti alla quale appartiene….grande esempio di relativismo
@antonio
“Se avessi le ali potrei volare dalla finestra”
grazie per aver ricordato a tutti quale sia la profondità della capacità argomentativa dei cattolici e quanto sia vuota la loro “volontà di dialogo”, che sparisce nonappena si contesta loro qualcosa…..
@alessandro: per me la schifezza non è tanto la proposta – secondo me condivisibile – di depenalizzare l’omosessualità (cioè fare in modo che gli omosessuali non vengano più reclusi, torturati e uccisi solo per il fatto di essere omosessuali), quanto piuttosto l’usare, come l’ONU ha fatto, il pretesto di tale depenalizzazione per dire che bisogna approvare matrimoni gay e quant’altro.
Perché lo scopo di quella risoluzione ONU era questo: non tanto depenalizzare l’omosessualità, ma sfruttare mediaticamente la pietà che giustamente suscita un gay messo a morte in Iran o in altri Paesi al solo scopo di arrivare a dire che bisogna lavorare per dare a due persone dello stesso sesso la possibilità di sposarsi, insinuando, inoltre, il concetto che chi non è d’accordo coi matrimoni gay è senza alcun dubbio complice o sostenitore di chi tortura/uccide i gay. Ecco: io trovo questa posizione dell’ONU inaccettabile e mistificatoria. Perché uno può essere al contempo favorevole alla depenalizzazione dell’omosessualità ma fermamente contrario ai matrimoni omosessuali.
@ Marco: già. che schifo che due persone che si amano possano sposarsi! Mamma mia. dove arriveremo se permettiamo a due persone adulte e consenzienti di unirsi in matrimonio.
Marco, invece di raccontarlo a noi cosa diceva il tuo messia ricordalo a loro:
Fonte Wikipedia
Religioni in Uganda.
“Circa l’85% della popolazione è di religione cristiana, fra questi i due gruppi più numerosi sono i cattolici (45 %) e gli anglicani (35%). Il 12% degli ugandesi sono musulmani sunniti. Il 2% della popolazione professa religioni tradizionali africane. Le altre confessioni non cristiane, che compongono lo 0,7%, comprendono soprattutto induisti.”
E allora?
Rimane pur sempre l’Uganda, e non una democrazia occidentale matura. Perchè non citate paesi analoghi dove i cristiani vengono martirizzati spesso e volentieri, solo per il fatto di essere dei cristiani?
è curioso che in casi come questi i cristiani dicano “è la volontà della maggioranza” e che in casi invece come quelli che nomini tu, le decisioni della maggioranza non vadano più bene.
sembra tra l’altro che i cristiani mal digeriscano pure le decisioni di democrazie occidentali mature, quando si tratta di omosessualità.
sarà che anche loro non son troppo maturi, nonostante 2000 anni.
@Kaworu
Non conosco la democrazia ugandese, ma sono certo che non può essere paragonata a quella italiana o tedesca o francese..forse a quella congolese.
Se ti riferisci al matrimonio degli omosessuali e alle adozioni di coppie gay, non mi pare che l’Italia sia l’unico paese che li impedisca. Cosa ci sia di antidemocratico nel sostenere che un bambino abbia necessità sia di un padre che di una madre, non lo capisco. Innanzitutto viene il diritto dei figli, perchè mentre si può rinunciare ad essere genitori, si è in ogni caso figlio o figlia di qualcuno (essere figli non è una libera scelta).
A proposito di omosessualità e di studi….. (riprendendo una precedente discussione).
http://forum.alfemminile.com/forum/actu1/__f19523_actu1-No-alle-adozioni-gay-sola-lettura.html
PS
Come vedi non è un sito cattolico.
@antonio
probabilmente tu hai visto un sacco di dita ma poche lune.
“forum.alfemminile” non mi sembra esattamente l’american journal of psychology, sinceramente. e sono piuttosto evidenti i preconcetti e pregiudizi 😉
in ogni caso si, mi riferivo a quelli, e mi pare che in europa l’italia sia uno dei fanalini di coda. e che ai cattolici garbino poco gli abbaglianti, continuando la metafora.
sbaglio? eppure quelle son democrazie mature.
riguardo ai bambini, necessitano di genitori in grado di rivestire questo ruolo, etero od omo che siano. ci sono eterosessuali che farebbero meglio a comprarsi un puzzle ed omosessuali ottimi genitori, così come viceversa, l’orientamento sessuale non è rilevante per le capacità genitoriali.
comunque perchè quando la maggioranza decide di discriminare i cattolici non va bene, mentre quando i discriminati sono gli omosessuali è tutto ok?
perchè mi sfugge. teoricamente è sempre la maggioranza a decidere, no?
@Kaworu
Allora lascia perdere l’articolo e vai direttamente alla bibliografia a piè pagina, in cui forum.alfemminile non ha avuto di certo voce in capitolo.
Non credo che la maturità delle democrazie si misuri con la vittoria di una lobby, come quella degli omosessuali, o peggio come quella dei pedofili (in Olanda se non mi sbaglio non è reato andare con una dodicenne).
E si deve finirla di spostare il discorso sul carattere dei genitori, tipo: ci sono i buoni e ci sono i cattivi, anche tra gli eterosessuali. Rimane il fatto, per me indubitabile ed incontestabile, che per tutelare lo sviluppo psichico di un bambino/a, i genitori debbano essere necessariamente un uomo ed una donna. Questo perchè il rapporto madre-figlio non può essere surrogato da un uomo; idem a parti rovesciate per il rapporto padre-figlio. E non serve nemmeno questa gran scienza, basta un briciolo di buon senso e di esperienza.
si ho visto, embé? la bibliografia riporta gli articoli citati. ma se sono citati per suffragare le tesi pregiudizievoli dell’autore, è irrilevante, nel senso che possono essere citazioni bibliografiche di chissà chi, ma restano comunque usate con intento pregiudizievole.
ancora a non capire la differenza tra omosessuali (che non danneggiano nessuno) e pedofili (spesso danneggiati a loro volta, che danneggiano altre vite)? duro di comprendonio, vero?
no, non si deve finirla di spostare il discorso sul “carattere” (qualunque cosa tu intenda con questo) dei genitori. omosessuali ed eterosessuali possono essere buoni genitori così come possono essere cattivi genitori. alcuni possono essere buoni, altri no.
il rapporto madre-bambino può essere efficacemente sostituito da un altro caregiver, cosa che del resto spesso succede quando la madre è assente.
tra l’altro, l’essere madre non implica AFFATTO la costruzione di un rapporto efficace e sereno col bambino. comprendi, si?
quindi mi spiace per te, ma un rapporto equilibrato caregiver-bambino può esserci indipendentemente dal sesso del caregiver.
anche perchè, stando a buon senso ed esperienza, quel che faceva il “padre” è cambiato parecchio nel corso dei secoli (ma anche, rapidamente, nel corso dei decenni). quindi come dire… avere un contraltare fa senz’altro bene, ma il sesso di questo contraltare è irrilevante.
poi chiaramente continua pure a pensarla come vuoi.
@Kaworu
Si potrebbe dire lo stesso degli studi che appoggiano l’omogenitorialità, ovvero che siano pregiudizievoli. Non rimane che esprimere un giudizio in base al buon senso e alla propria esperienza.
Gli omosessuali non danneggiano nessuno se non adottano nessuno. E cmq, l’ho già detto. Anche un tossicodipendente può non danneggiare nessuno, tuttavia ciò non significa che non abbia bisogno di cure.
Anche il caregiver non potrà mai sostituire la madre, dovresti saperlo.
La madre perfetta non esiste, però come già detto, il coinvolgimento emotivo e psichico del figlio con la madre non può essere sostituito. Come anche quello, del tutto diverso e complementare, con il padre. La tutela della bigenitorialità non va intesa come due persone qualunque, ma proprio come due persone di genere opposto, un padre ed una madre. Nei casi di coppie gay è in ogni caso scorretto parlare di bigenitorialità, essendo mancante il rappresentante di un genere. Il bambino necessita di entrambi i generi per il suo corretto sviluppo, perchè la sua crescita avverrà all’interno di un contesto culturale in cui i ruoli di genere sono distinti e ben identificati.
Poi ovviamente ci saranno genitori più o meno adatti, ma ciò non inficia la mia convinzione che gli omosessuali non lo siano mai.
no antonio, ti spiego…
se io faccio uno studio e lo strutturo, raccolgo dei dati, analizzo quei dati, traggo delle conclusioni… posso semmai sbagliare in quest’ultima fase, ma per il resto è uno studio.
quello che tu hai postato NON è uno studio. vediamo se col “non” grande lo riesci a capire. perchè? perchè chi ha scritto quello che al massimo può essere considerato un articolo, ha fatto un gran minestrone per suffragare le sue tesi, prendendo altri studi su altri argomenti.
comprendi? non è difficile, se lo rileggi son sicura che ci arriverai da solo 🙂 la bibliografia sono semplicemente gli studi citati, ma a parte questo quell’articolo non è affatto uno studio. non si può definire nemmeno meta analisi, fai te.
gli omosessuali non danneggiano nessuno nemmeno se adottano qualcuno, anche se la cosa non ti garba.
il tossicodipendente te l’ho già detto, è un esempio sbagliato perchè indirettamente danneggia di sicuro qualcuno, e direttamente danneggia se stesso. un omosessuale, nessuna di queste due cose.
il caregiver se la madre non c’è va più che bene, e sostituisce egregiamente la madre carente. dovresti sapere che l’essere madre non fa di una donna il caregiver desiderabile di default. capisci la differenza?
una madre può essere un ottimo caregiver, un altro caregiver può svolgere altrettanto bene il compito.
quel coinvolgimento può essere sostituito se di default non c’è. non è che sia un grosso mistero. tanto per capirci… se il bambino A non viene minimamente accudito dalla mamma che passa la palla alla nonna, il bambino A avrà un caregiver ottimo ma soffrirà per il rifiuto della madre (per sommi capi). non perchè la nonna è stata un cattivo caregiver. comprendi la differenza? è semplice, veramente.
stessa roba vale per il padre.
come ti ho detto poi, la tua tesi è inficiata alla grande già solo dai cambiamenti che ci sono stati nei secoli (ma appunto, anche nei decenni) nelle figure genitoriali, che tra l’altro cambiano anche a seconda della latitudine.
mettiti il cuore in pace.
@Kaworu
E chi ha affermato che l’articolo sia uno studio? L’articolo descrive degli studi che riporta poi nella bibliografia. Avviene così in qualsiasi libro di divulgazione scientifica. Non c’è quindi niente di trascendentale. Se non ti fidi dell’autore (del libro o dell’articolo) hai la possibilità di attingere direttamente alla fonte, elencata nella bibliografia.
Invece per me lo danneggiano, che mi garbi o meno.
Ripeto, considerando l’omosessualità una patologia, il paragone con il tossicodipendente calza alla perfezione.
Il caregiver è ammesso quando la madre non ci sia più (cioè a posteriori), ma non è ammesso a priori, affidando un bambino ad una coppia senza una figura di genere femminile, o peggio ad un single. In ogni caso l’esperienza per es. delle coppie separate ci racconta che una madre non può mai essere sostituita, come anche un padre. Infatti la legislazione va proprio in questo senso quando impone l’affido condiviso.
E ripeto: la nonna, la zia, ecc.. anche se ottimi caregiver, non potranno mai sostituire completamente il ruolo di una madre biologica.
Appunto! Nel caso da te prospettato il bambino soffrirà il rifiuto della madre e ne porterà le conseguenze a livello psichico. Ciò significa che il ruolo della madre è insostituibile.
Di quali cambiamenti parli? Anche oggi in caso di separazione ricorre l’obbligo dell’affido condiviso. Ciò significa che lo Stato riconosce nella bigenitorialità (intesa come padre e madre) un diritto fondamentale del bambino.
Antonio72, io rispondevo a Marco, che aveva dichiarato che essendo la legge fortemente sostenuta da ambienti religiosi, diceva che bisognava specificare che non si trattava di ambienti religiosi cattolici, visto che la Chiesa Cattolica (parole sue) sebbene contraria alle pratiche omosessuali, non è per la persecuzione/pena di morte.
Essendo 85 per certo della popolazione ugandese cristiana, ho suggerito a Marco di ricordarlo a loro invece di venirlo a raccontare qui.
L’Uganda non e’ un paese maturo, proprio perche’ la religione (qualunque essa possa essere) viene tenuta troppo in considerazione.
@antonio72: peccato che l’omosessualità non sia una patologia 🙂
ancora con le teorie anni 60? 🙂
“Rimane il fatto, per me indubitabile ed incontestabile, che per tutelare lo sviluppo psichico di un bambino/a, i genitori debbano essere necessariamente un uomo ed una donna. Questo perchè il rapporto madre-figlio non può essere surrogato da un uomo; idem a parti rovesciate per il rapporto padre-figlio. E non serve nemmeno questa gran scienza, basta un briciolo di buon senso e di esperienza.”
eh no caro …. se adattassimo la legislazione a quello che secondo te è un fatto indubitabile ed incontestabile allora saremmo in una dittatura.
Non è detto che ciò che per te è indubitabile ed incontestabile sia poi effettivamente vero.Per verificarlo , chi ha le competenze scientifiche per farlo, inizia a fare a studi e ricerche. Studi e ricerche , in questo settore, son fatte ormai da anni e , anche se fai finta di non conoscerle , o peggio che siano condizionate da lobby, dicono l’esatto contrario di ciò che tu affermi.
beh antonio, mi sembrava implicito, dato quel che scrivevi.
in caso di memoria corta:
A proposito di omosessualità e di studi….. (riprendendo una precedente discussione).
come vedi dici “a proposito di omosessualità e di STUDI”.
poi chiaramente capisco bene che, vista la figura barbina, tu adesso stia tentando di arrampicarti sugli specchi 😉 comprensibile.
ma infatti per te lo danneggiano, che ti garbi o meno. lo scrivi tu. è la tua idea, ribadisco io.
nel caso ti sia difficile comprenderlo, un bambino adottabile è un bambino che non ha più caregiver stabili, siano essi maschi o femmine.
comprendi? quindi vanno affidati ad ALTRI caregiver per svolgere egregiamente quelle funzioni.
l’affido condiviso non implica che non possano esserci dei sostituti altrettanto validi, ma che semplicemente, essendo il bambino figlio di quella coppia, è più che giusto che entrambi continuino ad occuparsene. ma capisco che, essendo tu in grande difficoltà, stia tirando dentro di tutto e di più per cercare di suffragare le tue traballanti tesi 😉
la madre biologica carente può essere sostituita egregiamente da qualsiasi altro caregiver capace.
ma vedo che tu non riesci a capire che dire “le caramelle al limone sono gialle” e “le caramelle sono buone” non implica “le caramelle gialle sono buone” (anzi, tu fai dei salti logici ancora più scollegati e arbitrari).
quindi caro amico, dire che il bambino soffrirà il rifiuto della madre che lo appioppa alla nonna non implica minimamente che la nonna non sia un ottimo sostituto, ma che quel rifiuto fa male. se quel rifiuto non c’è, nessun problema. ma è quello l’unico problema, non che il caregiver sia tizia, sempronia o giovanni.
capisci? se vuoi ripeto, ti faccio un disegno.
di quali cambiamenti parlo? mah, tu hai vagamente presente l’evoluzione della famiglia “nei secoli dei secoli”? (o “di latitudine in latitudine”)
@alesssandro
Ho appena scritto che l’APA derubricò la diagnosi di omosessualità nel 1973, come più tardi derubricò in parte quella di pedofilia (puoi controllare da te sul DSM IV).
Questo non significa che tutta la psicologia sia d’accordo, anche oggi. Ed io mi riconosco in questa psicologia.
Che la bigenitorialità sia un diritto del bambino è un fatto incontestabile, tanto che le adozioni sono permesse solo a coppie con determinati requisiti, e nei casi di separazione è previsto l’affido condiviso. Anche la fecondazione assistita eterologa non è consentita, ma solo quella omologa. E’ indubitabile ed incontestabile che questa sia la legge italiana. Se non ti sta bene corri pure in Olanda tra i mulini a vento.
Ho postato appunto un link in cui ci sono studi che affermano il contrario, criticando anche la metodologia di quegli studi che tu prendi per oro colato.
l’apa ha derubricato l’omosessualità, e quindi?
anche la medicina ha cassato la teoria degli umori.
ma la psicologia è più giovane della medicina, ed è più che comprensibile che all’inizio abbia fatto degli sbagli. si sta migliorando, anche se la cosa non ti piace (magari tu ti fai curare ancora con i salassi, de gustibus).
le adozioni vogliono semplicemente ricreare quello che ad ora e in occidente (una popolazione centroafricana o del paranà potrebbe pensarla diversamente) è il modello dominante, ma non è affatto dimostrato che sia il modello migliore. e difatti si stanno rendendo conto di questo, e con l’emergere di nuove configurazioni familiari, emergono anche nuove considerazioni sulle figure genitoriali.
o forse tu stai sbattendo una punta di selce sui tasti del pc. si spiegherebbero tante cose, effettivamente.
la fecondazione eterologa altrove è permessa, quindi parli ancora una volta a vanvera.
ma poi ti correggi e dici “corri in olanda”. quindi ammetti che al cambiare della cultura cambi anche la concezione di genitorialità.
quindi riesci a comprendere che non è un monolite immutabile nei secoli dei secoli? perchè se non lo capisci, hai appena fatto autogol.
gli studi in quel link, presi singolarmente possono anche andare. messi insieme in quell’accozzaglia pregiudizievole, sono carta straccia.
poveraccio.
@Kaworu
Non parlo a vanvera perchè parlavo di legislazione italiana, in riferimento all’eterologa. Ma vedo che hai problema di lettura o di comprensione (come la cantonata che hai preso sul DSM di cui sotto).
Anche se emergono nuove configurazioni di tipologia familiare non è detto che necessariamente si debba rimettere in discussione il modello di famiglia con genitori eterosessuali.
Dell’Olanda ho già detto. Da quelle parti è ammesso di tutto perchè hanno perduto qualsiasi riferimento etico e morale.
Forse sarà il paese dei balocchi dei pedofili, di certo non dei bambini.
antonio, se avessi proseguito nella lettura, avresti visto che ho immaginato che parlassi della legislazione italiana 😉
sul dsm io fossi in te la pianterei, dato che la tua figura di palta è sotto gli occhi di tutti. sai, purtroppo verba volant, scripta manent.
non riesci a capire che il fatto che la configurazione familiare sia un’entità in continuo divenire già di per sé metta in discussione il modello statico della famiglia che tu e quelli come te avete fisso nella testa? e poi certo, le altre configurazioni emergenti e non, lo mettono ancora più in discussione.
dell’olanda evidentemente non sai nulla (a partire dall’età del consenso, dato che nella tua testolina qualche post più sotto risulti evidentemente convinto che siano permessi rapporti a partire dai 12 anni… altra tua figura di palta spaziale).
ma continui a cianciare a piene mani di cose che non sai.
forse sei convinto che, più chiacchieri, meno la gente noterà le tue figure di palta e l’incongruenza.
mi spiace, non funziona così.
fortunatamente le tue idee balzane non equivalgono alla realtà.
antonio
nelle “democrazie occidentali mature” queste coise non avvengono PERCHE’ STATO E CHIESA VENGONO TENUTI SEPARATI e NON VIENE DATO POTERE TEMPORALE ALLA CHIESA, che pertanto fà buon viso a cattivo gioco per non perdere fedeli e potere, stando però bene attenta a restare appcicata al confine tra quello che può comunque fare impunemente per privilegiare su tutti i propri membri e opprimere chi non le va a genio e quello che non può fare impunemente…finendo tra l’altro a volte per superarlo comunque, come hanno dimostrato irlanda e austria…..
night,
il povero antonio è alla frutta…
va anche capito.
@Marco
La CCAR ha come testo sacro la Bibbia. In questo tomo insanguinato si legge:
Levitico 20:13
Prima che qualcuno risponda che quello è solo l’AT, e che Gesù avrebbe cambiato molte delle prescrizioni della Bibbia:
Matteo 5:17-19
E il V Comandamento “Non uccidere”?
Questo dovresti spiegarlo tu, temo: come si concilia “non uccidere” coi massacri in nome di Dio ordinati subito dopo da Mosè, e con la miriade di “peccati” che nella Bibbia prevedono la pena di morte?
Schizofrenia divina?
O, ed è quello che penso, libro di superstizione scritto da pastori ignoranti migliaia di anni fa, che alcune organizzazioni criminali sfruttano ancora oggi per il proprio tornaconto?
@Marco
Dovresti chiedere a Mostro Titta…
@ Marco: vedi a quanto pare è tutto relativo 🙂
@ Marco
nella Bibbia il comandamento “non uccidere” e’ riferito ai soli ebrei
per i non ebrei la morte è prevista, in alcuni casi dovuta
@Odis
Si postano passi biblici senza capirne un’acca. Cmq è innegabile che vi piaccia molto il Levitico, visto che lo citate spesso.
Se erano pastori ignoranti è difficile che sapessero scrivere, altrimenti non erano ignoranti affatto.
La vostra legge invece continua a rimanere l’anacronismo.
@Antonio72
Notizia dell’ultim’ora: erano i sacerdoti gli incaricati alla scrittura e al mantenimento del Libro non il popolo… 🙄
@Antonio72
Benissimo spiegali allora, o tu che li hai capiti e che evidentemente (in caso contrario la tua risposta non avrebbe alcun senso) sai che significano qualcosa di diverso da ciò che c’è banalmente scritto.
Non esistono solo bianco e nero, temo tu stia dimenticando le innumerevoli sfumature di grigio che dividono analfabeti e persone istruite…
@FSMosconi
Sarà una bella notizia per Odis? Mah…
@Odis
Se ci tieni tanto ti consiglio di frequentare il Catechismo.
Potrebbe essere per te una esperienza illuminante…
@Antonio72
Già fatto. E per mia scelta, che tu ci creda o no.
Dopo, per fortuna, sono guarito.
Ah, e su sacerdoti vs popolo… temo ti sfugga che quel che ho scritto io non è in contraddizione con quanto scritto da FSMosconi: l’analfabetismo della maggioranza non rende automaticamente delle cime di scienza i pochi che almeno sanno scrivere.
considerando che a catechismo bene che vada “insegnano” personaggi che la bibbia l’hanno si e no usata come fermacarte…
MARCO,non cè solo la chiesa o i comandamenti a definire un reato,nel caso un abominio,NON UCCIDERE,ci sono altre civilta dove l omicidio e contemplato,e anzi,pure l odierno concetto di colposo,nelle semitiche era sconosciuto,pure nelle popolazioni germaniche chi sfregiava pagava,chi uccideva,ecc…e non mi sembra bello vedere mastro titta in azione,in uno stato,dove per giustezza,la pena di morte non dovrebbe esistere.
a tutti quando si parla di omossesualita,sbucano come funghi,sembra che si chiamino al telefono.
su post,dove cè pedofilia,e maltrattamenti su bambini,abusi sfacciati,niente puff,non ci sono.
antonio
“E il V Comandamento “Non uccidere”?”
l’ha violato il giorno stesso in cui l’ha dato il tuo stesso dio, che ha ucciso 10.000 ebrei, comprese donne e bambini, perchè nel frattempo si erano messi ad adorare un vitello d’oro……e ha ordinato al suo stesso “popolo eletto” di violarlo il giorno seguente quando l’ha guidato in guerra contro le popolazioni che vivevano pacificamente e legittimamente nella “terra promessa”….e i cappellani militari lo violano ancora oggi benedicendo i soldati, a prescindere da a quale dei due schieramenti appartengano…….
mi pare ovvio che, O il non uccidere è riferito ai soli ebrei seguaci di yhawh (come testimoniano sia gli atti che attribuite al vostro dio sia le leggi che ha fatto, che imponevano tra l’altro di ammazzare gli infedeli tramite lapidazione fuori dalla città) oppure è il comandanmento più relativo e disatteso in tutta la storia non solo dallo stesso dio che lo ha formulato, ma anche dalla chiesa cristiana e cattolica (l’unica arrivata a sostenere, con una bolla papale, la legittimità e necessarietà della tortura, per non parlare poi di crociate e roghi vari….)
la chiesa cattolica non è per la persecuzione dei mancini, sebbene sia contraria al mancinismo.
uno può essere mancino, basta che scriva con la destra.
ti devo dire dove devi andare, marco, o ci arrivi da solo?
@Kaworu
Questa poi da dove salta fuori? Io stesso sono mancino e faccio il segno della croce con la destra, come cambio le marce dell’auto con la destra (e tengo anche la destra), apro le maniglie delle porte con la destra e faccio un sacco di altre cose con la destra, senza lamentarmi che il mondo sia fatto per i destrorsi. Per anni ho lavorato con la destra senza correre dai sindacati a denunciare un presunto abuso.
E tu Kaworu, sei forse mancina?
Il discorso degli omosessuali è invece coerente. Per fare un esempio: qualcuno potrebbe essere un pervertito sessuale a cui piacciono le ragazzine/i, senza esplicitare mai la sua perversione. Oppure ancora più semplice: potrei pensare tutti i giorni di tirare una bastonata in testa al mio vicino senza mai passare ai fatti..ecc…
PS
A proposito, andate a leggervi la diagnosi di pedofilia nel DSM IV, approvata dall’APA; scoprirete qualcosina molto interessante…
@Antonio72
Lo stesso potrebbero dire i destrorsi che vivono in Giappone e in Cina…
@antonio
probabilmente hai la stessa flessibilità mentale di enrico, ma spero che tu stia solo provocando, in realtà.
davvero non hai capito l’esempio dei mancini? tra l’altro esistono un sacco di cose per i mancini. e non mi pare che i destrorsi ne abbiano male.
no, non sono mancina.
i tuoi esempi sono atti che recano danno a qualcuno se esplicitati.
l’omosessualità non reca danno a nessuno.
ritenta.
@Kaworu
Ed invece se avrai la voglia ed il tempo di leggere il link che ho postato, l’omosessualità a qualcuno il danno lo reca.
In ogni caso a se stessi. Si potrebbe dire la stessa cosa di un drogato, un alcolista o un incallito fumatore, ovvero che non rechi danno a nessuno. Ciò non significa che lo Stato dovrebbe incoraggiare questi abusi. La cosa ti scandalizza? Cioè che considero l’omosessualità una patologia da curare? Non sono di certo l’unico a pensarla così. Tuttavia mi interessa fino ad un certo punto, l’importante è che non si mettano in mezzo dei bambini, i quali non sono oggetti atti a soddisfare le pulsioni narcisistiche degli adulti.
il link che hai postato è un’accozzaglia di altri link messi insieme per portare avanti tesi già minate alla base da pregiudizi.
però continua pure a leggere donnamodera o alfemminile, se ti fa piacere.
continui a sbagliare esempi. adesso hai citato comportamenti che causano danni indiretti ad altri e diretti a sé stessi.
dai, ancora una chance.
ah la tua ultima frase dovrebbe portare alla proibizione per tutti di aver figli prima di essersi sottoposti a serie indagini, dato che fin troppi bambini figli di eterosessuali nascono per soddisfare le pulsioni narcisistiche degli adulti. o tutti o nessuno, bello mio. stesso trattamento. quindi, o test per tutti prima di mettere al mondo figli (io sarei favorevolissima) oppure niente finto interesse per i bambini, grazie.
@Kaworu
Chi dice che quei danni siano indiretti? Non lo mai affermato, né si evince dal link che ho postato (che elenca studi, non pregiudizi). Le pulsioni narcisistiche degli eterosessuali sono diverse da quelle degli omosessuali, perchè in quest’ultimo caso il narcisismo oggettuale è la componente dominante nel rapporto, mentre nel primo caso è una devianza di un comportamento altrimenti normale. E’ la stessa struttura psicologica dell’omosessuale che è narcisistica.
A proposito, visto che ritieni l’APA il Vangelo, hai letto la diagnosi di pedofilia rubricata nel DSM IV?
antonio ma hai qualche problema a capire quello che scrivo?
1) non mi stavo riferendo (con “diretti e indiretti”) agli studi citati in quell’articolo ma al tuo elencare “il fumo, l’alcolismo, bla bla bla”
2) degli studi possono essere ben fatti (ammesso e non concesso, naturalmente) ma possono essere usati per suffragare dei pregiudizi. per esempio… nella popolazione X è diffuso il tal comportamento. segue che la popolazione x è (a scelta) inferiore, immorale, gli sta bene, bla bla bla. comprendi o devo disegnarlo?
3) e questa roba chi l’ha detta, freud? sai chi se ne frega, se non è supportata da studi, resta opinione personale.
4) si l’ho letta, quindi? dsm e codice penale non coincidono, che io sappia.
5) again, ritenta. ma non credo che sarai più fortunato con le pessime figure che stai facendo.
che poi trovo estremamente divertente che personaggioni come antonio prima portino a supporto supposti studi psicologici (nel caso non l’avessi capito, antonio… quello che hai postato NON è uno studio. mi spiace). poi quando gli si risponde con altri studi, la psicologia diventa del tutto inattendibile per questo e quell’altro motivo.
divertente, molto divertente.
(ah nel caso non fosse chiaro… psicologia diverso da psicanalisi)
@Kaworu
1) Se considero l’omosessualità una perversione non vedo di cosa ti meravigli;
2) vale anche per gli studi che suffragano l’omogenitorialità;
3) E’ supportata anche dai dati oggettivi di quegli studi in cui si riportano a tal proposito delle statistiche indicative;
4) Non è questo il discorso. Il discorso è invece tutto in questa domanda: Sei d’accordo?
Le statistiche sono ancora meglio degli studi perchè fotografano una realtà oggettiva.
Hai mai sentito parlare di psicodinamica?
Che ti piaccia o no, è una branca della psicologia.
1) ok, mi stai confermando che non riesci a capire quello che scrivo. o che non lo vuoi capire. in entrambi i casi non ci sono i presupposti per un dialogo, dato che una delle due parti non è in grado o non vuole comprendere quello che dice l’altra
2)degli studi possono essere ben fatti (ammesso e non concesso, naturalmente) ma possono essere usati per suffragare dei pregiudizi. per esempio… nella popolazione X è diffuso il tal comportamento. segue che la popolazione x è (a scelta) inferiore, immorale, gli sta bene, bla bla bla. comprendi o devo disegnarlo? MA QUELLO STUDIO CHE TU HAI POSTATO NON È AFFATTO UNO STUDIO, NON È NEMMENO UNA META ANALISI! è solo un articolo che ha usato altri studi tutti scollegati tra loro per trarre le SUE conclusioni. comprendi? se vuoi ti faccio un disegnino.
3) vedi sopra, evidentemente non ci arrivi o non ci vuoi arrivare
4) con che cosa, con la definizione dsm di pedofilia? al momento può andare, il dsm serve (anche) per una comunicazione facile tra correnti diverse. chiaro che nel caso ognuno approfondisce “come dalla sua scuola”. quel che dice il DSM V ancora non lo so.
si, di psicodinamica ho sentito parlare 😉 e so che è piuttosto difficile tirare fuori qualcosa di oggettivo dalla psicologia dinamica. quindi direi che la tua definizione puoi riprendertela e mettertela in saccoccia.
(tirar fuori qualcosa di oggettivo nel senso che è molto difficile se non impossibile fare studi anche minimamente scientifici di psicologia dinamica, perchè entrano in gioco anche troppe variabili difficili da controllare. la cognitivo-comportamentale se la cava meglio)
ma resta un grosso “e quindi?”
antò, fallo tu un bello studio.
hai le tue domande che secondo te andrebbero assolutamente poste, hai un campione potenziale di 100mila soggetti parlanti italiano.
vai, nessuno ti trattiene.
poi facci sapere.
@Kaworu
2) Come ho già scritto se ritieni l’articolo pregiudizievole attingi direttamente alla fonte e trai le tue conclusioni non sconclusionate. Altrimenti la bibliografia a che serve?
3) Nell’articolo si riportano dei numeri percentuali. Se credi che siano falsificati attingi direttamente allo studio e confronta. Se invece credi che anche lo studio sia pregiudizievole, butta via tutto. In quest’ultimo caso però devi consentire anche me di fare lo stesso con altri studi.
4) Quindi ne deduco che se domani seducessi una tredicenne, non ci vedresti nessuno scandalo?
Se è difficile un controllo oggettivo in psicodinamica non significa affatto che la sua diagnosi sull’omosessualità sia sbagliata.
E poi anche i cosiddetti studi oggettivi possono prendere delle grosse cantonate, soprattutto in psicologia, ovvero quando si parte con un pregiudizio pro-omosessualità. Ricordo che l’APA derubricò la diagnosi di omosessualità nel lontano 1973. Ora, non si vorrà credere che l’APA ritorni sui suoi passi così facilmente? Ciò comporterebbe una perdita di credibilità, forse irrecuperabile.
@ anotnio : le tue non sono altre che accozzaglie di pregiudizi dovuti alla non conoscenza. Io sono omosessuale, ho una vita normalissima e non soffro di pulzioni narcisistiche ( e questo vale anche per le altre persone gay che conosco) ; come la mettiamo?
2) antonio, l’articolo è pregiudizievole ma non è detto che lo siano per forza gli studi che utilizza strumentalmente. ma che di per sé non vogliono dire una cippa. capisci che sono studi messi insieme arbitrariamente per suffragare una certa posizione? si?
perchè se non arrivi a capire questo, ragazzo mio… o sei appunto farcito di pregiudizi come un tacchino (cosa che effettivamente sembrerebbe), oppure sei messo piuttosto male in quanto comprensione del testo.
3) vedi sopra, ma evidentemente o non ci arrivi, o non ci vuoi arrivare. problemi tuoi in entrambi i casi. piuttosto gravi, se permetti.
4) non capisco come fai a dedurre questo dai criteri dsm. mi illumini? perchè a questo punto inizio a pensare che i tuoi processi mentali seguano dei binari assolutamente peculiari, che non hanno nulla in comune con quelli della maggioranza delle persone.
la psicologia è una scienza giovane, del resto anche per la medicina si credeva alla teoria degli umori. vorrai mica che si torni indietro così facilmente… suvvia, ripigliati e cerca di comprendere da dove arriva la tua paura/i tuoi problemi verso l’omosessualità e lavoraci sopra. anche con uno psicanalista, se ti va e se hai i soldi per 3 – 4 sedute settimanali.
@alesssandro
Sei quindi un omosessuale egosintonico (quello egodistonico fu derubricato nel 1987).
La mettiamo che a tuttoggi una parte della psicologia freudiana sostiene che l’omosessualità sia una perversione sessuale in cui il problema narcisistico è una componente fondamentale della strutturazione della personalità.
la psicologia freudiana si chiama psicanalisi ed è una cosa diversa dalla psicologia.
può sostenere quel che le pare (ma ripeto, io di freudiani, di cui probabilmente l’ultimo esponente duro e puro, tra le altre cose, ne conosco e nessuno ha mai neanche pensato di considerare l’omosessualità patologia), dato che conta scientificamente come un “secondo me le caramelle al mirtillo sono cattivissime”.
pardon, quotato male.
ma poi (con parole tue) mi spieghi la questione in punto 4?
@Kaworu
Allora confrontali con altri studi, te l’ho già detto. Mi pare che non sia tu a capire. Se credi che quelle statistiche non significhino nulla, libera di farlo.
Inoltre ti ho già risposto che si potrebbe dire lo stesso anche per altri articoli che sostengano la tesi contraria e che ovviamente presentano un’altra bibliografia. E’ normale che si parta con una convinzione di base, in tutti e due i casi. Una posizione asettica, stai pur certa, che non la troverai mai. Tuttavia quando leggerai (o se hai già letto) l’altra litania, ti ricorderai anche che esiste la campana opposta.
Forse non hai capito quello che volevo dire. La decisione dell’APA di derubricare l’omosessualità nel 1973 quando la psicologia dei gender studies era ancora allo stato embrionale e cmq non maggioritaria, fa nascere il sospetto che la motivazione vada rintracciata al di là della stessa psicologia.
“Non sono da considerare pedofili i soggetti attratti principalmente da persone in fasce di età pari o superiori ai 12 anni circa, purché abbiano già raggiunto lo sviluppo puberale: l’attrazione per gli adolescenti è definita con i termini poco usati efebofilia e ninfofilia o «sindrome di Lolita».” (Wiki).
antonio, in che lingua te lo devo dire che non è questione di confrontare studi? quali, tra l’altro? quell’articolo fa un gran minestrone di tanti studi diversi per arrivare alla conclusione pregiudizievole di chi l’ha scritto.
te lo devo scrivere in qualche altra lingua? puoi scegliere tra altre quattro.
non capisci davvero la differenza tra la bibliografia di quella cialtronata (che non è altro, ripeto, che l’elenco degli studi che cita) e la bibliografia di un qualsiasi articolo? no? mamma mia…
considerando che l’omosessualità è stata introdotta come patologia in un’epoca in cui si coprivano le gambe dei tavoli, anche senza la psicologia di genere si può arrivare all’idea che magari levarla non è stata una mossa azzardata.
semmai ci si dovrebbe interrogare al contrario, su ciò che ha portato ad includerla tra le patologie all’epoca.
ah ok, la tua fonte è wikipedia.
purtroppo per te, io ho esattamente davanti a me il DSM-IV-TR in pagine e copertina.
e recita invece
(la diagnosi di pedofilia si fa se)
A) durante un periodo di almeno sei mesi, fantasie, impulsi sessuali, o comportamenti ricorrenti, e intensamente eccitanti sessualmente, che comportano attività sessuale con uno o più bambini prepuberi (generalmente di 13 anni o più piccoli)
B) la persona ha agito sulla base di questi impulsi sessuali o gli impulsi sessuali o le fantasie sessuali causano considerevole disagio o difficoltà interpersonali
C) il soggetto ha almeno 16 anni ed è di almeno 5 anni maggiore del bambino o dei bambini di cui al criterio A
potevi almeno fare lo sforzo di comprarti il dsm anzichè attingere a wikipedia.
tra l’altro sul dsm non si legge da nessuna parte di sindrome di lolita, ninfofilia o efebofilia. non sono proprio menzionate.
non so se lo saranno nella versione in uscita DSM V.
che IO comprerò.
ancora non sei stanco delle pessime figure che stai facendo? nel caso avverti.
ovviamente il codice penale italiano (cambia da stato a stato) ha altre idee.
@Kaworu
Va bene allora postami un articolo che non sia pregiudizievole, vediamo se riesci a trovarlo questo essere supremo superpartes. Secondo me non lo è nemmeno l’APA.
Guarda che anche in Wiki lo trovi quello che hai postato e cmq….
come arrampicarsi sugli specchi. Alla fine quello che conta è che mi posso fare una tredicenne senza essere accusato di pedofilia, non credi? (secondo l’APA).
In Olanda anche una dodicenne.
antonio, ancora? non riesci a capire? rileggi quello che ho scritto, con molta calma.
capisco che tu non voglia ammettere la tavanata spaziale che hai preso, però un minimo di onestà…
quello che ho postato, se te ne sei reso conto, è diverso da quello che hai scritto tu.
in ogni caso no tesoro, se sai leggere (ma anche se non sai leggere, dato che la legge non ammette ignoranza) non ti puoi fare una tredicenne senza essere accusato di pedofilia.
nemmeno in olanda.
ma se è una tua fantasia e ti turba molto, parlane con qualcuno. uno psicanalista, ripeto, potrebbe andare, se hai i soldi per 3 – 4 sedute a settimana.
davvero non capisco perchè perseveri a fare queste figure veramente pietose…
@kaworu
Mi sa che non sai leggere nemmeno quello che scrivi da te, rileggi i punti A) e B) e C) e così capirai chi ha veramente preso la travanata spaziale (d’altronde li possono leggere tutti).
“L’attrazione sessuale – in qualche misura – verso i bambini non è sufficiente per la diagnosi di pedofilia. La psichiatria (secondo il criterio DSM IV-TR)[4] definisce pedofili solo quelle persone, aventi più di 16 anni, per le quali i bambini o le bambine costituiscono l’oggetto sessuale preferenziale, o unico. Occorre inoltre che il sintomo persista in modo continuativo per almeno 6 mesi. Non si considera pedofilia il caso in cui la differenza di età tra gli individui sia minore di circa 7 anni. Non sono da considerare pedofili i soggetti attratti principalmente da persone in fasce di età pari o superiori ai 12 anni circa, purché abbiano già raggiunto lo sviluppo puberale: l’attrazione per gli adolescenti è definita con i termini poco usati efebofilia e ninfofilia o «sindrome di Lolita».” (Wiki)
Sei contenta così? Quello che ho scritto prima è quindi la conseguenza naturale della diagnosi così definita dal DSM.
PS
Ora non farmi arrabbiare perchè finora sono stato un cavaliere. Forse avrai il Manuale Diagnostico, ma ricordati che io sono in possesso della Treccani dell’insulto.
io li ho letti, e tu?
se wikipedia sbaglia a scrivere e tu ti fidi di wikipedia, è un grosso problema tuo.
il dsm parla di 13 anni. che la cosa ti piaccia oppure no. scrivi e segnala l’errore, perchè di quello si tratta. ovviamente segnalalo a wikipedia.
per me puoi essere anche in possesso della quattrogatti dell’insulto, ma rimani comunque uno che sta facendo una sfilza di figure veramente penose. poi chiaramente se sei a corto di argomenti e se hai finito di scivolare dagli specchi su cui stai da un pezzo cercando di arrampicarti con scarso successo, passa pure agli insulti. faranno capire ancora meglio il tuo spessore 🙂
ah per la questione “italia e olanda”, oltre ad essere etichettabile come pedofilo se andassi con una ragazzina di 13 anni, verresti anche ingabbiato.
in entrambi i paesi.
Infatti non a caso ho parlato di farmi una tredicenne.
Ma vedo che la cosa ti lascia indifferente, come se tra una dodicenne ed una tredicenne dovesse cambiare qualcosa.
In Italia è certo che verrei ingabbiato, in Olanda non ne sono così sicuro.
E cmq sei tu che ti arrampichi sugli specchi, visto che non si parlava affatto di legislazione, ma di diagnosi della pedofilia prevista nel DSM.
@Kaworu
E poi non vorrei difendere Wiki ma in questo caso ha ragione.
Si parla infatti di età prepuberale e “generalmente 13 anni o più giovane” è messo tra parentesi.
http://www.behavenet.com/capsules/disorders/pedophiliaTR.htm
antonio, tu hai scritto DODICI ANNI. secondo IL TUO PERSONALE DSM (tuo e di wikipedia) farsi una DODICENNE non è pedofilia.
io ti ho risposto che invece secondo il comunissimo DSM-IV-TR farsi una DODICENNE è pedofilia. anche una TREDICENNE, se capisci quello che ho copiato pedissequamente dal dsm.
purtroppo per te, sei appena caduto con gran frastuono col sedere per terra.
tu scrivi:
Antonio72 risponde:
martedì 1 novembre 2011 alle 20:21
@Kaworu
Va bene allora postami un articolo che non sia pregiudizievole, vediamo se riesci a trovarlo questo essere supremo superpartes. Secondo me non lo è nemmeno l’APA.
Guarda che anche in Wiki lo trovi quello che hai postato e cmq….
come arrampicarsi sugli specchi. Alla fine quello che conta è che mi posso fare una tredicenne senza essere accusato di pedofilia, non credi? (secondo l’APA).
In Olanda anche una dodicenne.
ora, a casa mia il dsm è universalmente riconosciuto, quindi vale in olanda come in italia.
se tu scrivi che ti puoi fare una tredicenne (secondo l’apa) – cosa che tra l’altro è falsa – e poi scrivi “in olanda anche una dodicenne” significa che:
possibilità A) il DSM in olanda è diverso dalla versione italiana. ma sappiamo che non è così.
possibilità B) ti riferisci alla legislazione dello stato, dato che evidentemente ti sei ubriacato con la storia del partito dei pedofili.
in entrambi i casi caschi col sedere per terra e ti fai molto male, dato che 13 anni è ancora pedofilia secondo il DSM, in italia è ancora reato supponendo che tu abbia più di 16 anni, e in olanda è MOLTO reato dato che l’età del consenso è fissata a 16 anni.
controlla sulla tua adorata wikipedia se non ci credi, rimetti insieme i cocci e per pudore potresti, dopo questa pessima figura, andarti a nascondere.
antonio, non riesci a capire nemmeno quello che leggi in quel link.
13 anni o più giovane.
la tua wikipedia parla di 12 anni.
suvvia, ammetti di aver toppato e piantala lì, che aggravi soltanto la pessima figura che stai facendo.
@Kaworu
No cara si parla di età prepuberale… e l’età è messa tra parentesi perchè non è un dato che può essere generalizzato. Come per dire 13 anni, ma anche dodici, essendo minore di 13. Ma se l’età fosse 12, non sarei considerato un pedofilo.
Per quanto riguarda Wiki, hai dimenticato il “circa”. E’ quello che ti frega.
Ed anche se non fosse così, hai toppato di brutto, perchè 12 è sempre minore di 13, se la matematica non è ancora un’opinione da queste parti.
Ti rendi conto che stai cominciando a sbroccare?
Che c’entra che l’APA con la penalizzazione del reato di pedofilia. In Italia il limite minimo per avere un rapporto consenziente, se non mi sbaglio, è di 16 anni. Di sicuro non 13 né tanto meno 12.
In Olanda non lo so, ma se segue alla lettera il DSM potrebbe essere anche 13 o meno (ovvero al raggiungimento dell’età puberale). Tu affermi che di sicuro sia 16…sarà così. Tuttavia è innegabile che il partito dei pedofili ha lottato perchè quel numero fosse decurtato di quattro.
In ogni caso per il DSM avere un rapporto anche con una quattordicenne, tredicenne ed anche (in quei casi che ho già detto) una dodicenne non è pedofilia!
Non ti conviene metterti contro di me perchè ne uscirai sempre più con le ossa rotte…
antonio caro, capisco che tu ti senta in dovere di arrampicarti sugli specchi, ma quel che hai scritto e il significato di quello che hai scritto sono sotto gli occhi di tutti.
che ti piaccia o meno, il DSM specifica 13 anni o meno.
e no caro, con 12 anni saresti considerato pedofilo.
se non ci credi puoi sempre provare, io non ti impedisco di andare da qualcuno e chiedere una diagnosi. male che vada butti una cifra tra i 50 e i 100 euro, vedi tu.
purtroppo quello che ha toppato di brutto sei tu, che hai affermato che potresti farti una tredicenne senza essere pedofilo e che in olanda potresti farti una dodicenne. rileggi quello che hai scritto, se non ci credi.
ti rendi conto che stai cominciando a sbroccare? capisco, ripeto, che tu ti senta in dovere di rimediare alle figure di palta. ma ormai un ritiro onorevole è meglio dei tuoi interventi che peggiorano solo la tua situazione…
sbagli di nuovo.
per legge in italia l’età del consenso è fissata a 14 anni (ennesima dimostrazione del fatto che scrivi giusto per far fare ginnastica alle dita). con delle eccezioni: 13 anni se l’altra persona non ha più di 3 anni di differenza, e 16 anni se l’altra persona è una figura che può avere una qualche influenza (professore, educatore e via dicendo).
in olanda (ancora, fai confusione tra DSM e legge, e quindi cominci a sbroccare) come in italia, la DIAGNOSI di pedofilia si fa quando vai con una di TREDICI ANNI O MENO. invece l’età del consenso, che è un’altra cosa, in olanda è SEDICI ANNI.
per il DSM avere rapporti con una tredicenne o una dodicenne è pedofilia.
quattordicenne no.
se non ci credi, vattelo a comprare. la versione tascabile costa 42 euro, anche se io aspetterei la versione V, se fossi in te.
capisco che tu stia cominciando a sbroccare di brutto e che non ti ricordi più nemmeno quello che scrivi, ma fortunatamente scripta manent.
capisco anche che tu stia usando massicciamente la proiezione perchè non riesci ad ammettere a te stesso la figura da babbaleo che stai facendo da ore, ma quello che sta uscendone con le ossa polverizzate caro mio, sei tu 😉
penso che chiunque stia seguendo questa conversazione possa rendersene conto.
@Kaworu
A. Over a period of at least 6 months, recurrent, intense sexually arousing fantasies, sexual urges, or behaviors involving sexual activity with a prepubescent child or children (generally age 13 years or younger).
Anche qui hai dimenticato il “generally” ed anche quello che c’è scritto prima, non tra parentesi.
Ti stai perdendo in un bicchiere d’acqua, vedi di non affogare!
ecco bravo, leggi quel “generally age 13 years or younger”.
sottolinealo, stampalo in carattere 72 e guardatelo 😉
ti stai perdendo in un bicchier d’acqua, vedi di non affogare!
già che ci sei, stampati anche tutto il resto, che se lo rileggi forse capisci le figure penose che hai fatto e stai facendo 😉
@Kaworu
Si parla di età prepuberale, te lo vuoi cacciare in quella testolina vuota?
E come sappiamo alcune femmine sono molto precoci.
Non è quindi raro che una dodicenne sia già entrata in fase puberale.
ti vuoi cacciare in quella testolina vuota che si parla di 13 anni o meno? è specificato dopo “età prepuberale”.
proprio perchè “alcune femmine sono molto precoci” (fisicamente parlando).
poi se vuoi continuare a difendere la tua figura di palta, fai pure.
vedo che almeno hai deciso di glissare sulla parte dove dicevi che se ti fossi fatto una dodicenne in olanda, non saresti stato un pedofilo.
la prendo come un “si è vero, ho sbagliato”.
Non è specificato un bel nulla perchè è messo tra parentesi.
E’ quindi da intendersi come un’indicazione di massima, altrimenti non si direbbe “generalmente 13 anni o più giovane”.
Inoltre se si afferma che la pedofilia è diagnosticata per colui che insidia una ragazza di 13 anni o più giovane, significa che potrebbe anche essere una dodicenne e non una tredicenne. Altrimenti non avrebbe scritto “13 anni o più giovane”, bensì “13 anni e più giovane”, o meglio fino ai 13 anni. Il termine “più giovane” è quindi da assimilare al raggiungimento dell’età puberale.
La palta te la sto tirando tutto addosso, ti conviene fare la doccia ora!
è messo tra parentesi proprio per specificare -.-”’
a questo punto mi domando se ci sei o ci fai.
comunque se hai pazienza aspettiamo il DSM V e vediamo se hanno cambiato qualcosa o specificato meglio.
è chiaro che se una ha meno di 13 anni e si specifica “13 anni o meno”, è comunque pedofilia.
prova ad andare da un terapeuta qualsiasi e dire “ho fantasie su una ragazzina di 11 – 12 anni, però è già sviluppata e quindi non prepubere” e senti cosa ti dicono.
come ho detto, ti basta investire una cifra dai circa 50 ai circa 100 euro.
avanti savoia, avrai pure un CPS vicino a te per far la provaccia.
vedo che ti piace fare i fanghi 😉
@Kaworu
Ho parlato di una tredicenne.
Ed in Olanda di una dodicenne, avendo in mente il partito dei pedofili che stabiliva appunto quella età minima, come certamente saprai. La mia era se vuoi una provocazione per affermare da che partono tirano le pseudolibertà dei paesi laici che considerate avanzati.
Forse soffrite la mancanza in Italia della legalizzazione della pedofilia?
ok perfetto, quindi ammetti che nella tua mente si sono fusi il “esiste(va) il partito dei pedofili in olanda” ===> QUINDI “in olanda posso farmi una tredicenne perchè per loro va bene dai 12 anni in su”?
e ammetti di aver preso una tavanata perchè in olanda l’età del consenso è 16 anni e secondo il dsm si parla di prepuberi con specificazione 13 anni o meno proprio per proteggere in un certo senso anche bambine che a 11 anni possono essere già fisicamente entrate nella pubertà?
se si, va bene.
in italia non si soffre per la mancata legalizzazione della pedofilia, tranquillo.
non hai davvero altre cartucce da sparare, che questi insulti di bassa lega tra l’altro per nulla supportati da quanto io ho scritto?
che pena.
@kaworu
Allora sei proprio tarda.
E’ chiaro che quello che c’è scritto tra parentesi è riferito all’età prepuberale che generalmente è a tredici anni o anche meno. La discriminante è quindi il raggiugimento della pubertà non il 12, 13, ecc… Potrebbe anche essere che una bambina raggiunga la pubertà molto dopo i tredici anni, e non solo prima.
Me ne frego del terapeuta.
E’ il significato di quella frase che stiamo discutendo.
ok ripeto, sei disposto ad andare da un qualsiasi terapeuta e dirgli “guardi io mi faccio le pippe pensando a una ragazzina di 11 anni che però ha già avuto il menarca”?
il significato di quella frase è “prepuberale” SPECIFICANDO UN LIMITE per l’età che è da intendersi COMUNQUE non inferiore ai 13 anni. anche se ha avuto il ciclo a 5 anni.
il terapeuta si basa sul dsm per una diagnosi condivisa.
quindi saprà meglio di te come interpretare quel (13 anni o meno) tra parentesi.
se sei disposto, facci sapere.
o forse sotto sotto pensi che ti etichetterebbe in un certo modo?
@Kaworu
Non è così, perchè altrimenti non avrebbero scritto “generalmente” e per di più tra parentesi.
Generalmente cosa? Se volevano fissare un’eta stabilita che ci azzecca il “generalmente”? Nulla di nulla. Avrebbero scritto semplicemente una bambina fino a 13 anni non può essere violata. Punto.
Bene, resta il tuo parere.
il mio (e a quanto pare non solo, ma dettagli) è un altro.
@Kaworu
Ci potrebbe essere il caso di una quattordicenne ancora bambina. In questo caso come la mettiamo?
Ecco che quel “generalmente”, calzerebbe a pennello.
Resta il fatto che questa diagnosi sia scritta male e può lasciare aperte diverse interpretazioni. Per quanto mi riguarda spero che il terepauta intervenga anche per una quattordicenne o anche più. Almeno quando trattasi di persona adulta (non mi riferisco ovviamente ai coetanei, più o meno).
la mettiamo che sta nel “prepubere”, probabilmente. ma quel “generalmente 13 anni o meno” per me continua a rimanere un’indicazione di massima a cui attenersi tipo colonne d’ercole.
mi auguro che la versione DSM V non dia spazio a fraintendimenti
@Kaworu
Il fraintendimento esiste, come nel reato di prostituzione minorile.
E’ chiaro infatti che anche una quattordicenne non andrebbe mai con un vecchio bacucco se non ci avrebbe il suo bel tornaconto.
(A proposito, già lo sapevo dei 14 anni anche perchè ho avuto più di una discussione in altro blog sul bunga-bunga, ma il tuo commento mi ha tratto in inganno. Quando hai scritto infatti 16 anni mi sono illuso o convinto che quello era il vero limite, ed invece…).
Trovo assurdo che lo Stato possa considerare consenziente un rapporto tra una quattordicenne ed un quarantenne, cinquantenne.
(avesse. scusa ma i verbi…)
lo trovo assurdo anche io, e il nostro bel cattolico paese è uno di quelli con l’età del consenso più bassa.
in confronto, la (per te) mostruosa olanda coi suoi 16 anni di età minima, ci dà la m e r d a.
tu pensa che “strano” controsenso -.-”’
@Kaworu
E’ il solito errore del cinquantesimo commento… Siccome sono abbastanza empatico mi sono messo nei panni della quattordicenne, e bene o male il linguaggio è quello (forse non proprio bacucco..)
Devi convenire che un partito che si dichiara apertamente per la pedofilia (fondato da un sessantaduenne, se non erro) non può che considerarsi una mostruosità.
Dal punto di vista della libertà sessuale il massimo che abbiamo raggiunto è l’utopico Partito dell’Amore di Cicciolina, o meglio della sig.ra Ilona Staller.
indubbiamente è una mostruosità.
ma preferisco un paese dove un partito del genere si presenta e viene preso a pesci in faccia da tutto il popolo, che un paese dove non c’è un partito simile, ma un’ipocrisia strisciante e un certo “chi, lui? mavvà, non è mica possibile, sarà la ragazzina che se lo inventa” che è un modo di fare che vale per la pedofilia ma anche per stupri e affini. il modo di pensare del “se l’è cercata” o del “no non è possibile, figurati”.
tra l’altro in olanda ma al nord in generale, l’attenzione e la cura verso i bambini è molto più elevata di quella che c’è qui.
@Kaworu
Non sono affatto d’accordo. Io credo che l’ipocrisia sia del tutto necessaria ad una convivenza civile. Pensa se si dovesse dire sempre la verità in faccia a qualcuno, senza frapporre il giusto filtro comunicativo. La società diverrebbe un caos, sarebbe di fatto impossibile qualsiasi convivenza. Quello che colpisce non è tanto che qualcuno abbia delle perversioni simili (di certo ce ne sono molti anche in Italia), ma che qualcuno abbia pensato bene di fondare un partito in cui propagandare certe aberrazioni, senza che si smuovesse foglia, se non soli dopo quattro anni, forse più. Se fosse accaduto in Italia, quel partito sarebbe durato il tempo di una propaganda elettorale. Anzi in Italia è proprio impossibile che qualcuno avrebbe potuto fondare un partito del genere.
Ciò significa che qualsiasi valore etico e morale che dovrebbe accomunare i cittadini di una nazione, ha ceduto definitivamente, lasciando spazio ad una libertà individualista che può permettersi di elevare a diritto anche le mostruosità. Che poi questo partito sia stato sciolto non significa nulla. Ormai il ghiaccio si è rotto, e non è detto che la prossima volta un altro partito più motivato e trascinante possa racimolare molti più consensi e magari ottenere quello che vuole.
un conto è un filtro del quieto vivere, antonio.
del tipo che io non vado da una che passeggia per strada come me a dirle “ma sa che lei con questi capelli e questo trucco fa davvero ridere?” anche se magari lo penso.
un discorso diverso è l’ergersi a paladini di moralità e poi di fatto far parte appunto dei grandi esportatori di turismo sessuale.
a questo punto preferisco il “metterci la faccia” degli olandesi (che tra l’altro immagino che così saranno stati passati ai raggi X dalla polizia) e la conseguente portata in faccia da parte del popolo olandese, rispetto ai nostri moralisti immorali e al silenzio della gente.
de gustibus, chiaramente.
@Kaworu
Per metterci la faccia gli olandesi non devono provare alcun sentimento di vergogna per le loro riprovevoli azioni, anzi tutt’altro, visto che vorrebbero che gli si riconoscesse questo diritto. E se non provano a nascondersi, celarsi dietro un velo anche iprocrita, rintanarsi nel loro guscio ai margini della società, significa che la stessa società non li emargina, come invece sarebbe giusto.
Non affermo che li approva, ma nemmeno che li disapprova meglio li condanna. Questo secondo me è un sintomo di un sistema etico e morale malato grave, forse addirittura moribondo. E una società che relativizzi del tutto l’etica e la morale, ovvero la parcellizzi tra i suoi stessi componenti, un individuo una morale, è una società che secondo me ha perso la bussola ed è senz’altro disgregata alle fondamenta. Non affermo che ci debba essere per forza un’etica cristiana, ma nemmeno si può dire che non dovrebbe esistere alcuna etica condivisa.
Altrimenti non avrebbe più senso parlare di società, forse di Stato burocratico efficiente, ma lo erano anche il Terzo Reich e l’URSS.
perchè continui a dire “gli olandesi” come se si trattasse di tutta la popolazione?
due gatti hanno avuto in un certo senso il coraggio delle proprie azioni e hanno portato avanti senza successo una certa iniziativa.
il resto del popolo olandese gli ha sbattuto la porta in faccia più e più volte.
ora, a te questo sembra aver fatto una breccia? a me sembra aver preso diverse volte un portone sul muso.
la società stessa ha risposto emarginandoli.
mi sembra il sintomo di una società che funziona molto bene.
ripeto, evidentemente abbiamo metri di giudizio differenti, ma una società che reagisce così compatta contro una certa iniziativa, mi sembra degna di un applauso.
qui da noi c’è l’etica del “si fa ma non si dice”, del “eh ma le vittime provocano”, “eh ma se l’è andata a cercare…”.
poi vedila come vuoi, io la vedo così. preferisco un popolo compatto che reagisce in un certo modo di fronte a qualcosa di così plateale, rispetto alla gente che mormora al bar di fronte ad affermazioni a mezza bocca di politicanti e affini.
ah poi magari prima o poi avrai voglia di tornare it, eh 😉
@Kaworu
L’hai detto tu stessa il perchè: “Due gatti hanno avuto il coraggio delle proprie azioni”. Significa che consideravano le proprie azioni legittime, degne di essere portate all’attenzione generale dell’opinione pubblica, idonee ad essere introdotte in uno Stato di diritto, nel caso specifico il diritto alla pedofilia.
E’ questo meccanismo che è malato.
Faccio un esempio terra terra che riguarda molti paesi europei (non so l’Olanda) ed anche gli USA: la lotta contro il fumo.
Ebbene il divieto di fumare nei locali pubblici e sui posti di lavoro, ha portato inevitabilmente all’emarginazione di un comportamento considerato fino allora naturale, acquisito e cmq tollerato più o meno da tutti. In definitiva nell’etica sociale il diritto a fumare veniva ampiamente tollerato. Poi intervenne lo Stato dall’alto, imponendo il divieto di fumare, più o meno generalizzato. Se ci fai caso oggi l’etica che si dava scontata prima, è condannata dalla maggioranza. Anche gli stessi fumatori sono stati consapevolizzati del loro comportamento inaccettabile socialmente. Ma il bello è che lo sapevano anche prima, come lo sapevano tutti gli altri! Lo Stato non ha fatto altro che legiferare in conformità all’etica condivisa.
Ed infatti non vi furono grandi proteste, almeno non di quella portata minacciata da certi fumatori e dai gestori dei locali pubblici (la stessa cosa era avvenuta anche prima con il divieto di fumo nei cinema).
La domanda è: se non ci fosse stata alcuna etica condivisa iniziale, lo Stato sarebbe stato legittimato o supportato, nel portare avanti la sua politica antifumatori?
Mettiamo invece una società dove non esista questa etica condivisa, ma più posizioni, aventi pressapoco pari legittimità. Ci saranno le compagnie del tabacco che farebbero di tutto per abbassare la soglia della minore età, le organizzazioni salutiste il contrario, ecc…
E l’opinione pubblica, non avendo un riferimento etico condiviso a tal proposito, sia dilaniata al proprio interno e sottoponga ad un lungo dibattito quanto pericoloso, la stessa questione. Pericoloso perchè, avendo tutte le posizioni pari dignità, ne potrebbe scaturire una decisione che vada contro gli interessi di una minoranza o delle categorie più deboli, che hanno poca voce in capitolo.
Considero questa una confusione sociale, non nel senso che non si dovrebbe di esprimere la propria opinione, ma nel senso che questa deve essere frutto di un bagaglio culturale ed etico condiviso, e non provenire da un capriccio o da un vizio personali.
In Italia, come già detto, un dibattito del genere non avrebbe senso, proprio perchè nessuno si sognerebbe mai di portarlo avanti, sapendo in partenza che sia eticamente e moralmente inaccettabile. E’ questo giudizio interiore che viene spazzato via dal relativismo etico. Qualcuno direbbe l’annullamento delle coscienze, perchè la coscienza individuale è mutilata se viene isolata dal contesto sociale.
vedo che continui a non capire quello che scrivo.
ripeto: preferisco uno stato dove qualcuno può portare avanti un’idea del genere (tra l’altro secondo me facilitando il lavoro a polizia e affini… se fossi delle forze dell’ordine e nascesse un partito pro evasione fiscale, io due controllini glieli farei, così, a tempo perso) e un intero paese che gli sbatte la porta in faccia, piuttosto che il nostro paese di moralisti immorali che a seconda del “personaggio” coinvolto, cambiano idea sulle vittime tipo “no ma don sasà non avrebbe mai toccato giorgetto e giorgino, lui è un prete! si saranno inventati tutto quei ragazzacci”.
de gustibus.
ho più stima per la reazione del popolo olandese che per le mancate reazioni del nostro.
(poi ripeto, quando vuoi tornare alla notizia di questa ultimissima, fai pure un fischio)
la psicologia freudiana si chiama psicanalisi ed è una cosa diversa dalla psicologia.
può sostenere quel che le pare (ma ripeto, io di freudiani, di cui probabilmente l’ultimo esponente duro e puro, tra le altre cose, ne conosco e nessuno ha mai neanche pensato di considerare l’omosessualità patologia), dato che conta scientificamente come un “secondo me le caramelle al mirtillo sono cattivissime”.
E cosa sarebbe macelleria?
E cosa sarebbe….macelleria?
Primo gruppo dei duri e puri: Rado, Bergler, Socarides, Bergeret. (freudiani).
Secondo gruppo, postkleiniani: Kernberg, Rosenfeld, Thorner: riconoscono nell’omosessualità una patologia come anche l’esistenza di un “versante sano”. Kernberg si preoccupa più che altro di non alimentare pregiudizi sulla persona omosessuale (omofobia, come definita da Weinberg).
mmm una mappazza di gente, tra l’altro mai sbugiardati dai colleghi 😆
(sono ovviamente ironica)
A proposito, guarda i tuoi paesi superavanzati cosa combinano…
http://www.repubblica.it/2006/05/sezioni/esteri/prtito-dei-pedofili/prtito-dei-pedofili/prtito-dei-pedofili.html
oh dai è una notizia vecchia. e non mi risulta che quel partito abbia vinto.
qualche altra notizia fuori contesto tanto per aumentare le pessime figure che stai facendo?
Non importa che sia vecchia (anche se non sono poi così certo che l’attuale legislazione olandese sia diversa), l’importante è che in Olanda vi è (o vi è stato) il partito dei pedofili, al contrario dell’Italia, dove sarebbe giustamente considerato un’aberrazione.
in una democrazia non è reato fare proposte. tanto per capirci, da noi non sarebbe reato un partito che lotta per la depenalizzazione dell’evasione fiscale o dello stupro.
poi se tu non riesci a capire certe cose, è un (grosso) limite tuo.
gli olandesi hanno risposto in maniera adeguata.
fossi in te la smetterei con queste pessime figure.
@Kaworu
Sì certo, facciamo anche la depenalizzazione dell’omicidio colposo o quella della rapina a mano armata… (che di certo mi fanno meno schifo di un vecchio bavoso che si appressa ad una bambina o bambino).
Non hai capito nulla. Non è la libertà democratica di fondare qualsiasi partito che critico, ma l’humus culturale e sociale dal quale sbocciano queste nefandezze, perchè non possono definirsi altro.
credo che le tue brutte figure siano sotto gli occhi di tutti, e anche le tue patetiche arrampicate sugli specchi.
l’humus culturale e sociale? probabilmente è una società meno ipocrita della nostra, ma al di là di questo su certe faccende mi è sembrata compatta nella risposta.
vai a prenderti un kleenex…
Quindi colui che è contro la pedofilia sarebbe un ipocrita?
certo che no.
non ho mai scritto questo, e se tu lo hai capito ripeto, hai dei processi mentali ben strani.
semplicemente in olanda c’è forse meno ipocrisia, che permette anche a un partito del genere di presentarsi e di prendere sonore portate in faccia (ora sciolto, dato che per ben due volte non sono riusciti a raccogliere nemmeno 600 firme. 600 non è un numero a caso, mi pare siano le firme necessarie a presentare qualcuno alle elezioni).
in italia purtroppo probabilmente c’è gente che la pensa così ma non ha nemmeno diciamo “il coraggio delle sue azioni”. in compenso esportiamo un gran turismo sessuale nel mondo… sorvolando sulle bravate del nostro premieri “uomo della provvidenza” secondo Verzé. che non è pedofilia, certo, però fa pensare.
@Kaworu
Sì ma per quanti anni questo partito ha portato avanti la sua causa? Se non mi sbaglio il partito è stato sciolto solo l’anno scorso. E l’articolo di Repubblica che ho postato era del 2006. Siamo quindi ad almeno quattro anni di militanza politica. E’ una vergogna, firme o non firme.
Per quanto riguarda il nostro premier non mi pare che si sia mai parlato di dodicenni, come quei vecchi olandesi bavosi…
Non saranno ipocriti ma certamente sono i-porci-ti.
per quanti anni? a far due conti, se è nato nel 2006 e le notizie di scioglimento ci sono state nel 2010, direi 4 anni.
ma non ha portato avanti nulla perchè non è mai riuscito a far eleggere nessuno, come del resto ho scritto.
i giochini di parole da asilo mariuccia sono un modo per dire che sei senza argomenti e adesso inizierai a insultare come un ragazzino dell’oratorio che ha perso la partita a palla prigioniera?
@Kaworu
Anche Hitler ha cominciato così…
ok grazie per aver esplicitato che veramente sei senza argomenti 🙂
adesso stai andando proprio sul patetico, ti consiglio di dormirci su.
“……Ha accusato Cameron di avere una “mentalità ex-coloniale”.
Ammetterete che quello usato da mister Nagenda e’ un argomento che se e’ comodo per lui e’ indubbiamente piuttosto “spiazzante “per tanti “progressisti politicamente corretti” e imbevuti di cliche’,come se ne trovano anche in questo blog.
Il nostro decadente occidente excolonialista ha il diritto di criticare i paesi “in via di sviluppo”
per certi loro “fatti culturali” come la lapidazione delle adultere,la mutilazione dei ladri,l’impiccagione degli omosessuali et similia,oppure no?
Specialmente se si pensa che al di fuori dell’occidente queste piccole questioni in generale suscitano ben poco interesse.
Tutti hanno diritto alla critica verso tutti.
E tutti hanno diritto a decidere con chi avere scambi commerciali e con chi no,
chi aiutare economicamente e chi no, ecc…
Anzi io mi aspetterei che fosse l’Uganda a rifiutare qualunque tipo di aiuto economico
proveniente da paesi infettati dalla malattia dell’omosessualita’…
Il deputato Barnabus Tinkasimire ha persino affermato in aula che “lo spirito degli antenati” gli avrebbe detto che “loro vivevano senza” praticare l’omosessualità.
Quando si portano delle prove cosi’ “schiaccianti” per avvalorare le proprie argomentazioni, che altro si puo’ dire?
A Barnabus Tinkasimire, ma vai a fare in …
Basta tagliare gli aiuti (che nessuno di questi paesi si fa remore a prendere, nonostante non vogliano “essere trattati come bambini”), vedrai come cambiano idea in fretta gli ugandesi.
TGutta fuffa la storia dell’ex coloniale. E poi, che minchia vuol dire? Si ha il diritto a richiamare al rispetto dei diritti umani! Nagenda è un criminale para-nazista!
nightshade90 ha scritto:
la chiesa cattolicha ha per secoli UCCISO gli omosessuali finchè ha avuto potere. solo una volta che le è stato STRAPPATO il potere di farlo e ha dovuto scegliere tra il RITROVARSI SENZA ALCUN SEGUACE IN TUTTA EUROPA a causa delle barbare usanze che propugna o FARE BUON VISO A CATTIVO GIOCO E CAMBIARE STRATEGIA, ha scelto la seconda scelta
tant’è vero che pare che gli omosessuali mschi venissero chiamati “finocchi” perchè proprio le piante di finocchio venivano aggiunte al rogo, per purificare col loro profumo l’aria resa acre dal puzzo di carne bruciata.
Ovvio che adesso la chiesa sostenga di non aver mai messo al rogo gli omosessuali, tanto… una menzogna più una menzogna meno…
Si potrebbe ritirare le truppe dall’Afghanistan e inviarle in Uganda per mandare quel governo di pagliacci all’aria. Poi un bel processo da parte del tribunale dell’Aia per capire di chi sono le responsabilità di tale barbarie.
Tutti quelli che sono contro la laicità ci aggiungono degli aggettivi.
Scusate, sbagliato thread.
Che schifo! Lasciatemelo dire, gli togliessero gli aiuti umanitari, chissà si ravvedono, misura drastica ma necessaria.
La pena di morte non per gli omosessuali ma per questi CRIMINALI,BECERI religiosi!
“Barnabus Tinkasimire ha persino affermato in aula che “lo spirito degli antenati” gli avrebbe detto che “loro vivevano senza” praticare l’omosessualità.”
A beh quando è così, le leggi contro gli omosessuali hanno tutta un’altra legittimità, non c’è che dire… Certi personaggi sono incommentabili, proprio come i provvedimenti che sostengono.
John Nagenda, consigliere della presidenza dell’Uganda, ha risposto seccamente che gli ugandesi sono “stanchi di queste lezoni”, di essere trattati “come bambini”. Ha accusato Cameron di avere una “mentalità ex-coloniale”.
Re: i paesi del terzo mondo quando devono coprire le loro violazioni dei diritti umani fanno sempre ricorso alla retorica dell’anticolonialismo.
Il mostro ha due teste almeno, non solamente una: si parla di galera per chi NON denuncia un omosessuale!
La caccia alle streghe rischia di riaprirsi…
La notizia del post riporta l’intenzione di uno stato estero di condannare gli omosessuali del proprio paese, e tutti dovrebbero almeno dire che questa é una cosa schifosamente inumana
ed esprimere parole di condanna per quei mostri.
Ma non è la cosa che stanno facendo tutti, e per questo dico che mi fa ribrezzo chi non lo dice apertamente!!!!!
Certo che è qualcosa di abominevole !
BOICOTTARE IL CRIMINALE REGIME UGANDESE, ALTRO CHE TAVANATE SUL COLONIALISMO!