La Corte Suprema degli Stati Uniti non affronterà in appello la questione delle croci posizionate lungo le autostrade dello Utah per commemorare i poliziotti uccisi. Confermando così la sentenza della Corte d’Appello del 10th Circuit di Denver, che si era pronunciata per l’incostituzionalità. La Highway Patrol Association, una istituzione privata, da tempo donava croci alte 12 piedi, con i nomi dei caduti e il grado che ricoprivano. Queste venivano piantate su terreni demaniali, col beneplacito delle istituzioni. L’associazione American Atheist aveva fatto causa, scrive tra gli altri il New York Times, ottenendo quindi una vittoria legale. Il tema rimane controverso, tanto che il giudice della Corte Suprema Clarence Thomas nel suo parere contrario al rigetto dell’appello, ha sostenuto che si è persa una “opportunità per fornire chiarezza su una giurisprudenza nel caos riguardante l’Establishment Clause“, cioé la clausola del Primo Emendamento alla Costituzione Usa che proibisce di istituire una religione di Stato.
Valentino Salvatore
Non ho capito, quindi non verranno piantate altre croci? Verranno anche rimosse quelle già esistenti?
A rigor di logica dovrebbero essere sostituite con qualcosa di a confessionale, come un lastrone con tutti i nomi.
No, a rigor di logica non ci dovrebbe essere ne croci ne lastroni in marmo. Qualcuno potrebbe andare a sbatterci contro e provocare altri morti. Diventerebbe la versione della catena di s. antony highway?
Beh spero che almeno non lì piazzino in mezzo alla strada.
Probabilmente si sono accorti che il paesaggio si deprime, quando, invece di alberi, cresce una foresta di croci.
E poi il delinquente cattivo che porta i bambini a vedere. “Questo l’hò fatto fuori nel 2121, quello nel 2011.
E la rimembranza del poliziotto Hindù e quello maomettano?
Secondo me parlare di queste cose è come masturbarsi senza arrivare all’orgasmo.
Ottima notizia. Il mondo vira al rispetto della laicità, mi sembra una legge imparziale.
Giustissimo…!
Io trovo assurdo anche tutti i mazzi di fiori lasciati dove sono morte per incidente stradale qui in Italia. Ovviamente solo perchè non ne capisco l’utilità, visto che per commemorare un defunto, si ha già il cimitero dove l’eventuale salma e’ stata seppellita.
Già. Figurati poi se a qualche pazzo saltasse in mente di mettere mazzi di fiori, magari di plastica, dove qualche parente è morto durante le due guerre mondiali… I campi ne sarebbero pieni e chi li coltiva, giustamente, si imbestialirebbe… Per non parlare delle vie dei centri abitati…
E meno male che nei bigottissimi e quasi-talebani USA qualche giudice è d’accordo sul fatto che lo stato deve essere laico!
Peccato però che i presidenti USA, appena eletti, “usano” giurare sulla Bibbia… Occorrerebbe eliminare anche questo demenziale rito simbolico.
Che la croce sia un simbolo di morte mi va benissimo, ma apprezzo ugualmente la sentenza, che mostra come banali pratiche quotidiane possano essere facilmente ridotte all’assurdo quando qualcuno ci infila l’ideologia. Se i bigotti non avessero cominciato a gonfiare ogni sciocchezza, non ci sarebbe stata questa reazione.
… e poi io mi chiedo se la Highway Patrol Association controllava se il poliziotto fosse cristiano prima di iscriverlo sulla croce.
Immagino che muoiano anche poliziotti atei, mussulmani, buddisti,… i quali non apprezzerebbero di vedersi stampigliato il nome su uno strumento di tortura come la croce.
Però non mettendoli si induce a credere che non ci siano…
In effetti una decisione in direzione laica di un tribunale dovrebbe essere una cosa scontata… In un paese diverso dall’Italia.
12 piedi?? Più di 3 metri! La miseria, non mi pare una commemorazione molto sobria.