Francia: omogenitorialità nel programma delle scuole a indirizzo letterario

Un decreto del Ministero della Pubblica Istruzione francese, emanato a settembre, ha introdotto già dall’anno scolastico 2012-13 lo studio delle “famiglie omogenitoriali”, che figurerà allo stesso titolo degli altri tipi di famiglia nel programma di studi dell’ultimo anno delle scuole ad indirizzo letterario. Alla voce ‘Diritto e grandi poste in gioco del mondo contemporaneo’.

Ne dà notizia Le Nouvel Observateur, unitamente a quella della soddisfazione espressa dall’associazione delle famiglie omogenitoriali (ADFH). Secondo l’associazione, le famiglie omogenitoriali costituiscono oggi “una realtà incontestabile nella pluralità delle forme di famiglia esistenti”.

I testi ufficiali che riguardano i licei francesi menzionano già l’omosessualità, ma sarà la prima volta che citeranno l’omogenitorialità. In realtà, nel testo del programma alla voce ‘L’evoluzione della famiglia’ si leggeva già: “dopo aver constatato l’assenza di definizione della famiglia, si dimostrerà, attraverso un’analisi giuridica e storica che essa si è profondamente evoluta e che è diventata multiforme (famiglia biologica, adottiva, monogenitoriale, ricostituita, allargata) e si proporrà agli allievi di cercarne una definizione”. Il nuovo testo quindi si limita soltanto ad inserire il termine ‘omogenitoriale’ dopo ‘monogenitoriale’, già presente. Il Ministero precisa tuttavia che il programma di studio ha come unico scopo quello di far conoscere agli studenti le risposte apportata del diritto francese, sotto forma di leggi, regolamentazioni o giurisprudenza, alle grandi questioni contemporanee come la procreazione assistita, l’eutanasia, la donazione o la vendita di organi, ma aggiunge che la menzione di questi argomenti non costituisce in alcuna maniera un “riconoscimento e una definizione legale”.

Franco Virzo

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30 commenti

Kaworu

prendere atto della realtà…

sia mai. meglio fantasticare sull’inesistente.

whichgood

Sono avanti, un esempio di civiltà. E’ giusto che i ragazzi conoscano la legislazione vigente e possano formarsi autonomamente una propria oppinione.

Nel nostro paese non soltanto bloccano agli studenti l’informazione scomoda a certi ceppi ma anche a tutti i cittadini. Vergognoso.

Kaworu

italia: paese del “si fa ma non si dice”, dell’apparenza che fa la differenza, dei moralisti immorali.

myself

È un’ottima notizia. Significa che le prossime generazioni di francesi cresceranno con più consapevolezza di come l’omosessualità non sia poi nulla di così strano.

fra pallino

niente è strano se è coerente con i postulati di partenza.
Ossia, nel caso, una nuova definizione di famiglia.

Il problema è che ne esistono molti di postulati da cui si può partire, non solo quella omogenitoriale, e non tutti – temo – possono coesistere. E non tutti fondano una società rispettosa dell’umano (ma anche qui, laicamente parlando, si tratta di convenzioni su cui mettersi d’accordo, no?).

La poligamia ad esempio è rispettosa della dignità della donna?
Su di essa si può fondare una società rispettosa dell’umano?
Se sono consenzienti tutto ok… risponderete.
Ma chi distingue la libera scelta frutto di consapevolezza dalla scelta imposta (e assunta come normale o naturale) dalla pressione sociale?

Il fatto è che ogni legge crea costume e ogni costume spesso si impone all’intelligenza e al vero bene dell’uomo. Vedi ad es. in Egitto, dove le stesse donne (!) intervistate nei villaggi praticano (alle bambine) e sono d’accordissimo sull’infibulazione, ritenuta di fatto, anche se non è codificata, una “legge sociale”.

Il problema è che UNA etica laica, non esiste, nè potrà mai esistere, perchè è continuamente soggetta all’arbitrio delle ragioni dei singoli.

Kaworu

detto da un esponente di quanto di più arbitrario esiste (interpretazione delle sacre scritture), tutto ciò è molto ironico.

fab

Toh, che sciocchino che sono, a me sembra che tutti gli esempi che hai fatto non siano affatto tipici di una mentalità laica.

L’unica etica laica esiste eccome, è direttamente insita nel concetto di laicismo e si riassume in un singolo concetto: non imporre le tue opinioni ad altri. Fine.

fra pallino

@kaworu

evito di sparare sulla croce rossa. Visto che non mi pare tu sappia molto di ermenenutica o semotica o scienze bibliche (ti consiglio una visita a qualche università tedesca – rigorosamente statale – a tua scelta).

Mi limito ad osservare che l’interpretazione della Bibbia è arbitraria tanto quanto quella di ogni testo antico, moderno e futuro.
Non per nulla la semiotica dei testi è una disciplina fondamentale per la comunicazione umana. Ma anche qui, ogni interpretazione è tanto motodologicamente corretta, tanto è coerente con i postulati di partenza.
Il fatto è che nessun postulato può dimostrare se stesso.

@fab

Hai appena citato una delle tante etiche laiche possibili. La tua. ANche se condivisa da altri. Fine.

Kaworu

no, di fuffa e aria fritta in effetti non me ne intendo.

ma sai, puoi chiamarlo broccato di shantung indiano… il bambino comunque vede che il re è nudo.

DeceptivePerception

le etiche religiose sono tanto arbitrarie quanto quelle laiche, dal momento che ogni religione ha il suo particolare modo di costruire la natura dell’uomo e il cosmo. l’infibulazione, tra l’altro, non è una moda che è nata dall’arbitrio di qualche singolo, ma si fonda su di una antichissima tradizione religiosa tribale propria di certi paesi africani.

Reiuky

Non si tratta di opinioni. Si tratta di realtà.

Le famiglie omoparentali, come le famiglie allargate e le famiglie monogenitoriali sono ormai un dato di fatto.

Definirle opinione è tentare di confondere (poco abilmente) le acque.

Quanto alla poligamia e alla poliandria, io non ci vedo niente di male e non capisco perché i benpensanti debbano sempre infilare il naso nelle coperte degli altri.

Sandra

Una specie di poligamia era largamente praticata e tollerata dalla Chiesa cattolica, per lo meno quando riguardava i potenti (vedi re di francia e le numerose e visibilissime favorite).

FedeB

Qua si tende sempre a dimenticare che la famiglia cattolica così come è intesa oggi è una struttura sociale assai recente…
Il matrimonio è nato per garantire una successione legittima al titolo o al patrimonio, niente di più, niente di meno…
Senza contare che in altri parti del mondo e in altre culture la famiglia è strutturata in maniera assai diversa… Quindi quando si sente parlare di legge naturale eterna e immutabile mi vien proprio da ridere, è come dire che il cielo è verde senza guardarlo

fab

Per nulla; l’etica laica discende analiticamente dalla definizione di laicità, essendo due modi diversi di esprimere lo stesso concetto.
Altrimenti, potremmo anche sostenere che partendo dagli assiomi sui gruppi algebrici io sostengo una mia particolare unicità dell’elemento neutro.

Francesco

Ennesimo caso di discriminazione nei confronti delle religioni, infatti non e’ prevista la famiglia bigenitaliare, cioe’ la famiglia formata da un paio di…. cattolici. 😆

Maurizio_ds

Ottima iniziativa. E’ quello che deve fare la scuola pubblica (cioé appartenente al servizio pubblico e finanziata esclusivamente con soldi pubblici), educare senza steccati e senza servilismi per le religioni.

Fedele Razio

Iniziativa giusta: giusto conoscere che le tragedie provocate dal secolarismo militante siano conosciute a studiate. Se lo conosci, lo eviti.

Kaworu

ho come la sensazione che l’intento non sia quello 😉

ma forse ti riferisci all’ora di religione 😆

vime

@ fra pallino:
“La poligamia ad esempio è rispettosa della dignità della donna?”

Eh già, qui si parla di omogenitorialità ma come sempre si deve deviare su qualcos’altro… mi aspettavo matrimoni con i propri animali domestici o roba simile.

“Se sono consenzienti tutto ok… risponderete.”

Allora andiamo a fare l’intervista a tutte le donne sposate per sapere se il loro rapporto è stato sempre consenziente, così vietiamo tutti i tipi di matrimoni.

“Ma chi distingue la libera scelta dalla scelta imposta come normale o naturale dalla pressione sociale?”

Penso che nessuno ti impone di stare con qualcun’altro se non lo vuoi! Se invece due persone stanno bene insieme, staranno comunque insieme anche se delle leggi gli vietano alcuni diritti. In caso c’è sempre il divorzio… come per gli eterosessuali.

“Il fatto è che ogni legge crea costume. Vedi ad es. in Egitto, dove donne sono d’accordissimo sull’infibulazione, ritenuta una “legge sociale”.

Forse le bambine non sono poi così daccordo,no? Come i maschietti ebrei quando vengono circoncisi. O gli omosessuali quando devono subire le leggi della maggioranza.

“Il problema è che UNA etica laica, non esiste, perchè è continuamente soggetta all’arbitrio delle ragioni dei singoli.”

Si chiama evoluzione, senza quella saremmo ancora alle leggi del medioevo, avremmo la schiavitù, ecc. ecc.

Airon90

«Diritto e grandi poste in gioco del mondo contemporaneo»
Avremo mai un simile corso? O dovremo rimanere rinchiusi nel passato?

Carlos

Ma se uno studente critica la famiglia “omo” viene bocciato, se il professore è “omo” qualche studente si sentirà libero di criticare, mah.. a me sa di propaganda imposta ai ragazzi, come fanno preti e mullah, iniziano l’indottrinazione a scuola. Questi sono argomenti ancora dibattuti e non credo che nessuno abbia la verità, il giusto, ad es. tempo fa: Due bimbi scozzesi, fratello e sorella di cinque e quattro anni, sono stati tolti dai servizi sociali di Edimburgo ai loro nonni naturali (59 anni lui 46 lei) per venir adottati definitivamente da una coppia di uomini omosessuali, ritenuta più adatta agli interessi dei bimbi, in quanto i nonni erano troppo vecchi. Ovviamente (ma non così ovviamente per i giudici) la bambina non si trova affatto bene. Secondo me specialmente circa le adozioni bisogna ripudiare l’ideologia secondo cui le famiglie omosessuali sono uguali alle famiglie eterosessuali, è evidente che non è così, purtroppo i due bambini sono vittime di fanatici ideologici e di uno stato altrettanto ideologizzato, che usa la violenza della polizia e della magistratura per imporre la propria ideologia, perchè doveva essere un esempio a cui il popolo deve inchinarsi impotente.

Kaworu

non vedo in che modo parlare di una realtà possa essere ideologico.

se quei bimbi scozzesi sono stati tolti ai nonni naturali, evidentemente non erano tenuti così bene (dubito che la motivazione fosse la vecchiaia). fossero andati a una coppia eterosessuale, probabilmente non ne avresti nemmeno sentito parlare.

ovviamente tu hai in mano le perizie degli psicologi che dimostrano che la bambina non si trova bene (il bambino si, invece?).

tu ripudia pure quel che vuoi, se un domani ti scoprirai gay sarai liberissimo di non adottare. mica è un obbligo.

l’essere genitori (anzi, caregiver) decenti non dipende dall’orientamento sessuale.

poi chiaramente pensa quel che vuoi.

Reiuky

@Kaw: di quella notizia quello che non è stato detto è che i nonni erano entrambi malati. I due bambini più che crescere, avrebbero dovuto fare da infermieri.

Flavio

Di questa storia si trovano solo dei racconti strappalacrime dei nonni, figurati se un tribunale agisce solo per via dell’età senza garantire visite ecc nell’interesse dei minori. Puzza distante un kilometro.
Sulla differenza tra famiglie etero e omo, l’ideologia è la tua che parte dal presupposto che quello che è più frequente sia più giusto. In realtà fuori dagli aneddoti giornalistici si vede che le coppie gay possono essere buoni genitori almeno quanto quelle etero.

Karina

io non ho la fiducia nello stato e nei giudici che tanti hanno, vicino a casa mia c’è una comunità da dove scappò una ragazzina che un giudice aveva sequestrato alla madre, single, perchè secondo lui e le assistenti sociali, stava troppo davanti alla tv, basta fare una ricerca con google “bambini sequestrati dallo stato” per farsi venire i brividi, se la fate in inglese è anche peggio. Ma tornando all’argomento, io penso che sia vero che la bambina non si trovasse bene vivendo con due uomini omosessuali, ma anche il bambino. Secondo me l’ideologia c’entra, eccome, ci sono lunghissime liste d’attesa, per le adozioni, perchè decidere di affidare dei bambini a coppie omosessuali se non per imporre l’idea che le coppie omosessuali sono uguali alle coppie eterosessuali, idea tutta da dimostrare e qui viene il punto, perchè le cavie umane sono dei bambini, magari ho torto, ma non faccio esperimenti sui bambini per vedere cosa succederà.

Kaworu

che cosa succederà lo sappiamo già da un pezzo: nulla.

semmai il problema può esserci (ma ci sarebbe anche in caso di affido/adozione a coppia eterosessuale) quando appunto si sbaglia in partenza a togliere i bambini alla famiglia biologica.

ma questo non riguarda le coppie omosessuali, nel senso che non è certo colpa loro se assistenti sociali e affini commettono errori.

sempre che ovviamente sia vero, ci sono genitori che i bambini si ricordano di averli giusto quando glieli tolgono (altri che invece se li vedono togliere per motivi stupidi o comunque aggirabili con altri interventi).

vime

Ma scusate perché ci fossilizziamo su questi due bambini? Sono forse loro l’ago della bilancia che decreta se due genitori gay sono buoni genitori oppure no?
Secondo questa logica una prostituta e una suora dovrebbero avere entrambe le stesse caratteristiche comportamentali… perché sono entrambe eterosessuali.

Una volta ho fatto un esempio che vorrei riproporre:
Immaginate due bambini tedeschi che vengono adottati da due genitori ebrei, i genitori crescono i figli al meglio delle loro possibilità, ma nonostante questo ci sono persone che dicono che loro non sono adatti a fare i genitori, a scuola i bambini vengono presi in giro e così si decide di togliere l’affidamento a quei genitori.
Di chi sarà la colpa? A) dei genitori B) dei bambini C) della società retrograda.

Kaworu

assolutamente d’accordo, ma purtroppo c’è chi generalizza un caso (MOLTO POCO CHIARO) particolare e non è in grado di analizzare la situazione in generale.

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