L’Irlanda ha deciso di chiudere l’ambasciata presso la Santa Sede, assicurando che la scelta è stata presa solo per motivi economici e per i tagli legati alla crisi. Lo scrive tra gli altri La Stampa. In molti però sospettano che non siano estranei anche i recenti attriti tra Vaticano e Irlanda, culminati nella presa di posizione del premier Enda Kenny in Parlamento, a causa dell’atteggiamento della Chiesa verso lo scandalo dei preti pedofili. Il portavoce del Vaticano, padre Federico Lombardi, “prende atto della decisione dell’Irlanda” e assicura che “ogni Stato che ha relazioni diplomatiche con la Santa Sede è libero di decidere, in base alle sue possibilità e interessi, se avere un ambasciatore presso la Santa Sede”. Al momento tra l’altro il posto dell’ambasciatore vaticano in Irlanda è vacante, dopo che il nunzio Giuseppe Leanza è stato richiamato. Esprime invece “profondo disappunto” il card. Sean Brady, arcivescovo di Armagh e primate d’Irlanda. L’Irlanda ha chiusa anche le ambasciate in Iran e Timor Est.
Valentino Salvatore
C’è una logica coerenza nel fatto che l’Irlanda abbia chiuso le ambasciate in Iran e nello Stato Vaticano.
Timor Est: un nome, una leggenda !
Comunque “quando manca la Lira” (oggi l’ Euro), avviene che “ci si ritira!”
Ci ho passato 6 mesi della mia vita a Timor Est…Non mi stupisce che abbiano chiuso l’ambasciata anche lì. Cosa se ne dovrebbero fare gli Irlandesi di una loro ambasciata, in quell’isola sperduta con meno di un milione di abitanti???
Non ho dubbi sul fatto che siano andati a risparmio…almeno lì! 😉
Tutti soldi risparmiati: al tempo delle e-mail, dei fax e degli sms è inutile mantenere un tacchino che faccia la ruota alle ‘primedonne’ vaticane.
Non sono così sicuro, mi sa che per mantenere rapporti con il Vaticano ci vogliono i portavoci a cavallo che portano rotoli di pergamena chiusi a ceralacca e scritti in latino.
Ottima notizia. Ora speriamo che aderiscano all’iniziativa altri paesi di buon senso.
Mi chiedo cosa diventerà l’ufficio che fin’ora occupava l’ambasciata. Un ufficio di riciclaggio finanziario, un ostello per esorcisti di turno, un nascondiglio per preti vittime della lotta alla pedofilia ?
Per quanto riporta il sito austriaco on-line della Kronen Zeitung il risparmio totale sarebbe di circa 2 milioni di euro all’anno, 700 mila per la sola sede in Vaticano. A Roma in realtà l’Irlanda ha già un altro ambasciatore, quello con l’Italia, ma il Vaticano non accetta che possa svolgere la doppia funzione.
beh il loro dio è il dio geloso.
e loro pure.
Potrebbero dire che l’ambasciatore è quello per il vaticano ma che nei ritagli di tempo
svolge funzione di ambasciatore per l’italia. I nostri governanti sono di bocca buona e si accontenteranno…
E allora per reciprocità l’Irlanda dovrebbe rifiutare come ambasciatore del vaticano un religioso, com’era il richiamato nunzio Giuseppe Leanza, arcivescovo: niente doppia funzione…
“la scelta è stata presa solo per motivi economici”
Anche noi vorremmo non avere il Vaticano “solo per motivi economici”, per quelli spirituali, vedano loro…….
Fosse stata la Mongolia o il Qatar, beh, in tempi di crisi rinunciare a una ambasciata in uno staterello simbolico, ci può stare. Ma è l’Irlanda, vi rendete conto della enormità storica della cosa?
Negli ultimi 400 anni il nazionalismo irlandese praticamente coincideva con la fede cattolica, contro i maledetti protestanti inglesi (leggere “le ceneri di Angela”).
Solo se ora fosse la Polonia a rinunciare all’ambasciata in Vaticano potrebbe fare più clamore.
Pensa un po’ se fosse l’Italia a rinunciare all’ambasciata in Vaticano…
Il troppo è troppo! Nemmeno pensarle certe cose!
ma quanto sono maliziosi coloro che ne attribuiscono la chiusura alla piaga dei preti pedofili.
troppo facile ormai, non mi diverto più
Domanda per il Gruppo d’Assalto Troll.
Quando costa l’ambasciatore italiano in vaticano ?
Quale ambasciatore italiano??? 😯
Ne hanno a centinaia che svolgono il loro servizio direttamente in parlamento!!
Appunto, non costerebbe mai abbastanza da essere un argomento…
Go Ireland, Go !
essendo di origine Irlandese so’ che ,nonostrante i casi di pedofilia,gli Irlandesi rimangono fortemente cattolici e il governo prima o poi riaprira’l’ambasciata in Vaticano. E non vorranno essere inferiori agli inglesi protestanti che di recente hanno aperto la loro ambasciata in Vaticano.