Israele, Shalit passa shabbat al mare, critiche dagli ebrei ortodossi

Meshulam Nahari, esponente dello Shas – il partito degli ebrei ortodossi haredim – nonché ministro senza portafoglio, ha criticato Gilad Shalit, ritenendolo in pratica poco religioso. Lo ha fatto durante una convention del partito alcuni giorni fa, riporta Ynetnews. Ha detto tra l’altro che il leader spirituale di Shas, il rabbino Ovadia Yosef, lo ha incaricato di far riavvicinare il venticinquenne all’ebraismo.
Shalit, il giovane soldato israeliano recentemente liberato dopo essere rimasto per anni prigioniero dei palestinesi, ha infatti passato lo shabbat, giorno sacro per gli ebrei, in spiaggia col padre Noam invece di pregare in sinagoga. Lo aveva reso noto Haaretz, con tanto di foto che hanno suscitato polemiche. Secondo Nahari, Shalit si sarebbe dovuto invece recare in sinagoga per la tradizionale preghiera di ringraziamento per chi scampa un pericolo o viene liberato.

Valentino Salvatore

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13 commenti

Gradient

Ma il volersi fare a tutti i costi i ca77i degli altri é direttamente proporzionale alla religiositá???

dv64

Si, moltiplicato per 3,14…
Evidentemente i ca77i propri sono così deprimenti che preferiscono occuparsi di quelli degli altri.

John

Fossi Shalit a questo punto tornerei dai sequestratori e mi unirei a loro (peccato che anche quelli fanno a gara a chi è più scoppiato…).

god afternun

Siamo di fronte a una dicotomia non da poco: “Meshulam” (il ministro senza portafoglio) in ebraico vuol dire “pagato”.

🙂

giulio

Ma farsi i cazzi propri questo ministro? Ma come si permette di commentare le scelte personali di un privato cittadino?
Bene ha fatto Shalit a passare una giornata al mare piuttosto che sprecarla ad ascoltare litanie noiose e inutili.

Chiericoperduto

Anche perchè mica dio lo ha liberato, bensì un equo scambio con più di mille palestinesi (terroristi compresi).

Manlio Padovan

Io ci vedo il grande vantaggio che porta la frequentazione dell’altro…se chi frequenta è persona intelligente od istruita?
Uno dei pochi israeliani rispettabili di cui ho notizia.

giulio

Non ho capito, stai parlando del “vantaggio” che Shalit avrebbe avuto dalla frequentazione dei miliziani di Hamas negli ultimi 5 anni?
Di israeliani rispettabili ce ne sono tanti, Israele è uno dei paesi al mondo con più elevata percentuale di non credenti, e non penso nemmeno siano solo costoro ad essere rispettabili.

Manlio Padovan

Sul piano umano ha certamente avuto l’occasione di conoscerli meglio di quanto la propaganda del suo paese gli dettava, anche perché era un militare, e forse ha capito che si tratta di uomini che hanno diritto di vivere sulla loro terra: tanto più che prima di Israele quella gente e gli ebrei vivevano in pace; mentre nessun diritto ha Israele di esistere ed è oggi, con gli USA, il vero Stato canaglia.

Federico Tonizzo

EPPURE:

“A livello geografico, i paesi Europei (soprattutto Nord Europa), Giappone, Corea del Sud e ISRAELE hanno le più alte proporzioni di atei e persone non religiose. Per esempio in Svezia parliamo di oltre l’80% della popolazione che non crede in un dio personale (gli atei sono il 23%), mentre in ISRAELE quasi il 40% si dichiara ateo o agnostico, e se si contano i non religiosi si arriva al 73%.”

(da: http://altrimondi.gazzetta.it/2010/10/ateismo-e-bello.html )

Al solito, i cleri non accettano che qualcuno la pensi diversamente da come vogliono loro… 👿

Manlio Padovan

Si tratta della solita storia. L’ho capito leggendo “L’altra India” di Amartya Sen: quell’India di cui a noi è arrivata la fola delle religioni, ma non la Storia dell’antico ateismo.

Paul Manoni

Un dubbio atroce quello di Gilad Shalit…
Andare a pregare in sinagoga, o ANDARE AL MARE a divertirsi dopo lo scampato pericolo???
Ma dai, e’ ridicolo anche solo chiederselo!! 😉

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