Le Ferrovie dello Stato hanno mostrato grande interesse per il recente viaggio di Benedetto XVI ad Assisi. Mettendo ad esempio a disposizione del papa e di circa 300 esponenti religiosi anche non cristiani un treno Frecciargento. Poco prima della partenza, l’amministratore delegato delle FF.SS. Mauro Moretti e il direttore di Radio Vaticana padre Federico Lombardi hanno tra l’altro consegnato al papa i volumi dell’opera Ottant’anni della Radio del papa. Opera che, si legge sul sito delle Ferrovie, “ha visto la luce grazie al contributo di Ferrovie dello Stato Italiane”. Durante l’andata il treno ha rallentato presso le stazioni di Terni, Spoleto e Foligno per consentire ai fedeli di salutare Benedetto XVI e lo ha poi riportato a Roma.
Inoltre FsNews Radio, emittente delle Ferrovie dello Stato che si ascolta in circa 500 stazioni e nei FrecciaClub, durante la giornata del 27 ottobre ha trasmesso le fasi salienti della giornata del papa ad Assisi, grazie ad un collegamento speciale con Radio Vaticana.
Valentino Salvatore
Aggiornamento: ”Le FERRO-vie del signore sono infinite!”
chissà se anche per lui ci sarà la canonica ora di ritardo che i pendolari normali si cuccano quasi sistematicamente…
Capisco il mettere treni speciali in occasione di “grandi eventi”. Ma perché per il Lucca Comics (150mila presenze) c’erano i 2 soliti regionali ogni ora con la gente letteralmente schiacciata contro i vetri e la protezione civile in stazione a Lucca?
Che spreco di risorse pubblica. Che schifo, che sberla alla dignità dei lavoratori !
@ Kaworu. Ho da segnalarle un altro testo di sociologia della famiglia nella fase odierna. Christopher Lasch ” LA CULTURA DEL NARCISISMO. La vita americana in un’età di aspettative decrescenti”. ( Narcisismo in quanto ripiegamento dell’individuo su se stesso e allentamento del suo legame con il gruppo e la sua disciplina ). Per farsi le basi Raymond Aron “Le tappe del pensiero sociologico” e soprattutto il grandioso Max Weber con “Economia e società” e “Sociologia della religione”.Sono contentissimo di deluderla. Lei si è compiaciuta di insinuare che io mi sia fatto le mie convinzioni su vaghi, svaporati e fuffolosi testi di letteratura. A parte il fatto che certi romanzi o raccolte di novelle costituiscono essi stessi documenti psicosociologici di primaria importanza ( pensi, che so io, ad Anna Karenina ), rimane ben assodato che non sono uso sparare giudizi a casaccio per puro moralismo. “Moralismo” ( nel senso di “discorso sul costume” in base di un’ideologia preconcetta ) è invece quello delle persone come lei, che sembrano giocare alla pentolaccia, anzichè cercare la verità dei fatti per quella che è.
Quanto al papa in ferrovia, B. XVI si permette di rompervi i cabbasisi cavalcando un’icona del laicismo: la locomotiva del carducciano “Inno a Satana”, identificata ( a torto, con una specie di appropriazione indebita che mi riservo di spigare ) con il pricipio delle ribellione scientista: “…salute o Satana, o ribellione, o forza vindice della ragione…”
Stranamente Pio IX, il pontefice “metro cubo di letame” inaugurava e benediceva ferrovie.
ok flo, ma ripeto…
qualche articolo? nomini la psicologia. qualche articolo?
qualche articolo reperibile su pubmed?
se sono studi fatti con un minimo rigore, stanno lì.
(poi come sempre: impara a quotare/rispondere negli spazi giusti, non a caso)
riguardo al papa in ferrovia: a me poco mi frega della locomotiva di carducci. a me frega che pago 54 euro al mese per un servizio che definire scadente è un simpatico eufemismo, e quei 54 euro finiranno anche per il trasporto aggratis dell’omino bianco.
che potrebbe farsi portare a spalle dalle guardie svizzere o con la papamobile (ka-pow! Booom!)
i metri cubi di letame di solito fanno quello che gli fa comodo.
@ Kaworu. Io metto insieme e verifico le mie idee sui libri, non sugli articoli. Faccio male? E’ poco serio?
Poco seria e trista è invece la vostra, la SUA meschinità. Sconti ferroviari. Visto che dobbiamo farci i conti in tasca, puulci comprese, mai pensato a quale e “quanto” sia l’indotto turistico dell’omino bianco & ., di cui beneficia l’Italia?
Sarebbe molto bello se lei si decidesse a trattare con rispetto chi ha un pensiero o almeno un orientamento diverso. I “diversamente pensanti”, come i “diversamente abili” cerebrali.
Io quoto a caso, lei “insinua”a casaccio. Siccome le sue ipotesi sono sballate, da pregiudizio sciocco e livoroso, assume i toni insolenti. Così faceva don Rodrigo, che volentieri avrebbe simpatizzato UAAR assieme al cugino e amicone suo, in conte Attilio, anche lui “spirito forte”.
1) si penso che tu faccia male e che sia poco serio (a meno che i libri si rifacciano a studi scientifici, se possibile pubblicati sotto forma appunto di articoli su riviste con un certo impact factor e sottoposti a peer review. per te questo è arabo, me ne rendo conto)
2) la mia meschinità? dove starebbe la mia meschinità? non mi risulta che ci siano stati grandi benefici in italia grazie all’omino bianco. anzi, mi sembra una zavorra che contribuisce a trascinarci sempre più a fondo.
3) insinuo a casaccio? come/dove/cosa, prego. avanti.
4) le tue citazioni a buffo non contribuiscono a renderti autorevole, ma solo ridicolo (specie a fronte degli errori e degli sfondoni che inanelli di volta in volta).
Flo,
guarda bene dove ci ha condotto l’indotto del dotto…
perché non lo quantifichi tu, l’indotto per il papa, senza dimenticare quanto finisce in alberghi di preti, però. Nell’ambito degli studi assurdi, potresti fare lo stesso per Eiffel e Napoleone a Parigi, e visto che ti piace il periodo e lo citi a sproposito (vd. fosse ardeatine di due giorni fa), quanto si deve alle idee di Heydrich nel turismo degli ex-campi di concentramento.
Non è vero che citi solo libri, ma anche articoli, e patetici, come quello sui nudisti (“Avvenire commenta…”, due giorni fa anche questo) premettendo “non è nel mio stile”. Kaworu ti ha chiesto articoli seri, sei in grado di produrli, o no?
Sulla meschinità poco seria e trista, occhio alla trave.
servizio scadente? interrogate tutti quelli che al mattino prendono il treno delle 7 circa a Perugia per Assisi, tra cui mia figlia, sarà un apparizione di madonne….
@sandra
può essere che non riesca a veder la trave perchè non gli è finita nell’occhio.
@ floresnkyj
Ahhh come farei a meno dell’indotto del papa (cosa?? ahahhaha)
se decidesse di spostarsi con tutta la ciurma, magari portandosi anche preti,frati,suore e leccapiedi, possibilmente ad almeno 10mila km da Roma, magari in un isola nel pacifico, lo porterei in spalla da casa sua a Fiumicino.
Ciliegina sulla torta, il segnalibro d’argento con il simbolo del Vaticano di cui le FS avevano fatto dono a tutte le persone a bordo. Che qui non si bada a spese.
eh beh, è per tenere il segno alla bibbia.
E non finisce qui:
“Papa Benedetto XVI è giunto ad Assisi a bordo di un Frecciargento, che è giunto nella Stazione Vaticana, che non è dotata di rete elettrica, tramite l’ausilio di un locomotore diesel.”
Hano dovuto cambiare perfino la locomotiva con una diesel per arrivare fino la stazione vaticana. Più oneroso e anti-ecologico.
Queste sono le parole papali al riguardo:
“L’importanza dell’ecologia è ormai indiscussa. Dobbiamo ascoltare il linguaggio della natura e rispondervi coerentemente.”
è che “coerenza” in cattolichese ha un altro significato
Sono stato in un Eurostar dove hanno proiettato continuamente questa cosa.
Un vero lavaggio del cervello.
Per fortuna che mi sono addormentato!
Io avrei fatto i gestacci al monitor e insultato l’usurpatore davanti a tutti !
sarebbe carino far salire tutti i geniacci che hanno avuto questa pensata su un treno standard, diciamo un suburbano (sono buona, altrimenti dovrei nominare i vecchi diesel del 15/18 che hanno ancora le panche in legno, alcuni) con solo tre vagoni alle 18.30 di sera, dopo che il treno precedente è stato soppresso e con un ritardo di 45 minuti.
una volta saliti, in filodiffusione direi chi sono agli altri pendolati.
Suvvia, un po’ di comprensione! Trenitalia doveva avere i suoi buoni motivi… secondo me l’ha fatto nella speranza che poi il Papa e gli altri religiosi preghino per riparare almeno in parte a tutte le bestemmie che i pendolari tirano quando ci sono disservizi… 😈
per questo ogni volta che vengo in treno da Perugia a Roma via Foligno è ‘na via crucis….. 😉
Entro un po troveremo un’obliteratrice a forma di madonna e i sedili con inginocchiatoio. I bagni verranno trasformati in confessionari e verranno allestite carrozze speciali per le punizioni.
Invece di criticare il Papa che prende il treno (tra l’altro il Frecciargento non è un treno extralusso… certo, più carino dei treni religionali lo è, però non siamo certo ai livelli del Frecciarossa), che è un mezzo ecologico ed economico (anzi: ha fatto implicitamente pubblicità sia al treno come mezzo di trasporto sia alle FS, compagnia ferroviaria di bandiera) rispetto all’auto, criticate i nostri politici, che hanno molte più autoblu (più inquinanti e costose rispetto al treno) rispetto ai loro colleghi di altri Paesi.
ah beh scusa, se ha preso il frecciargento anzichè il frecciarossa, va tutto bene.
probabilmente su “ecologia ed economicità” ti sei perso il pezzo dove il frecciargento ha dovuto esser trainato da una locomotiva diesel.
trenitalia ha bisogno di ben altro che di regalare viaggi gratis a un vecchio ricoperto d’oro.
ah poi il “mamma mamma, anche gigetto ruba la marmelllata” potresti risparmiartelo che ormai sei grande.
e mi son sempre stupito che non abbia ancora ripristinato la sedia gestatoria; ma lo farà, lo farà…naturalmente portata dai laici devoti.
Ma tu sei fuori di testa!.
Meglio 100 autoblu che un intero treno per 300 persone !!!. I nostri politici in teoria sono serviti e pagati per il nostro servizio pubblico, la capisci la differenza???. Il tuo papino non è nè un nostro politico nè fa servizio pubblico e DEVE PAGARE come tutti i cittadini, otre a non avere privileggi e servizi speciali.
caro Marco te lo spiego in parole semplici:
il problema non è che il papa e i suoi scagnozzi hanno preso il treno.
Il problema è che:
1 – hanno viaggiato senza pagare
2 – Il treno era speciale, ovvero messo apposta per loro.
Capito?
Ovviamente paga pantalone…Ovvio! 👿
…Quanto avrei voluto che al passaggio rallentato di Benedetto XVI a Terni, Spoleto e Foligno, ci fossero stati “Il Necchi”, “Il Melandri”, “Il Perozzi”, “Il Sassaroli” ed “Il Mascetti” per una bella “zingarata”!! 😀
Pare che l’amministratore delegato delle FF.SS. Mauro Moretti si sia steso per terra per permettere a SS Benedetto XVI di salire sul treno, dato che lo scalino di cortesia non voleva funzionare.
altro che frutta e caffè, qui siamo al post-ammazzacaffè
a quello arrivi tu di sicuro mentre in Africa la gente muore di fame…
F.S., ferrovie delle sanguisughe.