Un giovane imam marocchino che vive da anni nella zona di Treviso è stato arrestato per percosse, stalking e violenza sessuale nei confronti della moglie. La donna, recentemente laureata in Giurisprudenza e arrivata in Italia da poco, seguiva uno stile di vita troppo ‘occidentale’. Oltre ad essersi ben integrata, voleva ad esempio guidare l’automobile, non portare più il velo e imparare l’italiano. Tutte cose che il marito non vedeva di buon occhio. Lui, operaio, invece si era sempre più ripiegato sulla religione, arrivando a gestire un centro di preghiera. I rapporti tra i due si erano fatti tesi, fino alle violenze.
La Procura vicentina sta indagando sul caso, dopo la denuncia della donna. Era scappata di casa, rifugiandosi dalla sorella nella provincia di Vicenza, ma anche lì il marito la perseguitava e avrebbe abusato di lei.
Valentino Salvatore
Anche questi sono i danni dell'”integrazione” fatta a questa maniera… se non si investe per educare i nuovi italiani continueremo a leggere di queste notizie. Immagino quanto si senta spaesato il giovane fesso che si accorge che la moglie ha anche un cervello e non la può comandare come faceva in patria, gli si deve insegnare che in uno stato “moderno” e “laico” (ahimè il virgolettato è d’obbligo) ci sono certe regole che vanno rispettate.
@Ernesto Babbo
Un assioma che andrebbe scritto sul marmo e’ “La politica e’ l’arte del possibile”,intendendo
ovviamente per “politica” l’arte di mandare avanti un paese nella maniera piu’ decente,scegliendo la soluzione per ogni problema soltanto tra quelle realmente praticabili
e non tra quelle “politicamente corrette”,e non l’arte di far fessa la gente.
E pretendere di educare delle masse di individui pesantemente condizionati fin dall’infanzia usando esclusivamente sbrodolate di belle parole e’ sensato come rimuovere le montagne
di detriti in Liguria col piumino invece che col bulldozer.
L’unico modo di far rispettare le regole di fondo con gli immigrati e’ lo stesso che con i
“residenti”:applicare le sanzioni del codice penale,aggiungendovi l’espulsione se giustificata dalla gravita delle infrazioni.
Perche,diciamolo chiaramente ,l’integrazione e’ sempre stata una virtu basata sulla necessita,come tante altre.
Ma in un paese da sempre privo di un vero sentimento di identita nazionale come il
nostro,dove un pagliaccio come Gheddafi poteva godersi pubblicamente gli incensamenti di folle di imbecilli,cosa possiamo aspettarci ?
Educare i nuovi italiani ? Ma a cosa vuol educare quando proprio questi valori vengono rifiutati ???
Se si legge bene la notizia, la donna si è laureata in Marocco e non portava il velo al suo arrivo !
Nel mondo musulmano, il marito è assieme ad Allah il padrone . In Occidente, si sente scardinato, dovendo misurarsi con un societa dove non c’è ne Allah, ne la prepotenza dell’uomo sulla donna …
@ Gérard,
con “educare i nuovi italiani” intendo dire che è necessario dare a chi emigra da noi gli strumenti educativi elementari, che bastino almeno a capire come gira in un paese che finge di essere da primo mondo. E’ da criminali creare nuovi ghetti, mettere i bambini stranieri (poi bambini stranieri che vuol dire?) direttamente nelle classi normali appena arrivano, delegando l’integrazione alla “scuola” che è impreparata quasi a tutto. Piani di istruzione per lingua e convenzioni sociali dovrebbero essere obbligatori per chiunque desideri risiedere in un altro paese, altrimenti si rischia lo stesso tipo di “integrazione” che c’è negli USA dove di veramente “integrato” c’è proprio poco. O vogliamo le “bande” anche da noi? Ci piace tanto via Anelli o l’Arcella?
ErnestoBabbo
Sono anche d’accordo con te pero se uno non vuol integrarsi perchè non siamo puri e non islamici, non lo fara anche con gli strumenti educativi elementari etc come lo scrivi te .
La moglie del mio miglior amico ( un marocchino ! ) parla benissimo italiano soltanto dopo due anni in Italia, mangia italiano, veste occidentale etc, anche senza tutti questi strumenti come lo riferisci te . Le sue amiche sono da tanti anni in Italia e rifiutono proprio tutto quello che è occidentale !!
Però molti casi “del genere” succedono soprattutto nel Nord-Est.
Vuoi vedere che il razzismo dei leghisti spinge i mussulmani verso l’integralismo?
La lega è un partito pieno di razzisti e con obbiettivi seccessionisti molto chiari e dichiarati. Ma da lì a giustificare l’integralismo musulmano come conseguenza della lega mi sembra esagerato. Non è stata di certo la lega a creare i regimi di shariah nei paesi musulmani.
@Sai
Quindi ad esempio in Arabia saudita,dove non esiste ovviamente nessun razzismo nei confronti dei mussulmani,ma soltanto verso tutte le altre religioni,dovremmo ritrovarci dei
praticanti mussulmani incredibilmente tolleranti,vero ?
Logica ineccepibile.
Forse sì, forse da quelle parti vengono alla luce casi che altrove rimangono nascosti.
@gud afternun, Laverdure
Quello che Sai voleva dire (interpreto) è che la chiusura della della popolazione verso “lo straniero” (sfruttata perchè pre-esistente nel nord-est e alimentata allo stesso tempo dalla lega) porta l’immigrato a chiudersi di più in se stesso.
Dando per ipotesi iniziale che la situazione di partenza del mussulmano medio sia poco conciliante, è anche vero che non è facile integrarsi se non si riesce a mettere piede in un bar senza essere guardati storti. Non è facile rifarsi una vita se gli unici luoghi di aggregazione sono le chiese o girano attorno agli oratori (vivo in provincia di Padova).
Sono d’accordo con Sai: la situazione iniziale dell’immigrato mussulmano non è delle più collaborative ma l’ambiente che trovano in veneto (rispetto all’emilia) non fa che spingere queste persone ad aggregarsi solo fra loro.
E’ inutile poi sottolineare come la politica (lega ma non solo) abbia avuto un forte ruolo nel nord-est di questi anni alimentando questi sentimenti e cavalcandoli, anzichè cercare di smorzarli in un’ottica più conciliante.
@Giordano
Le tue osservazioni erano valide in un passato non molto lontano,ma ora assistiamo
ad un altro fenomeno:gli immigrati da cittadini di serie B si sono trasformati in “vacche sacre”,cui le autorita concedono troppo spesso privilegi inaccettabil nel timore di essere tacciati di razzismo.
Basti pensare all’eliminazione del maiale dalle mense scolastiche dove solo alcuni alunni sono mussulmani,o la rimozione di simboli religiosi dalle aule,o addirittura di alberi di natale o presepi.
Per non parlare di cose piu’ concrete,come la posizione privilegiata concessa nelle liste di iscrizione ad asili o scuole in generale,o nelle liste di visite ambulatoriali.
Poiche gli italiani non sono un popolo di santi piu’ di quanto siano un popolo di poeti o navigatori,tutto questo sta creando un malcontento sordo si, ma crescente,di cui
avrai avuto anche tu sentore dalle chiacchere della gente .
Per cui,mettiamocelo bene in testa ,il fenomeno vale nei due sensi:se la chiusura della popolazione tende a esacerbare lo straniero,comportamenti inaccettabili di quest’ultimo provocano lo stesso nella popolazione,e i favoritismi ingiustificati commessi dalle autorita non fanno che amplificare enormemente il problema e
creare terreno fertilissimo a Lega e soci.
Faccio fatica a non essere intollerante verso chi picchia la moglie e la vuole tenere sottomessa.
Secondo me ha ragione Laverdure. Forse il leghismo spinge gli immigrati a non aprirsi alla cultura del luogo in cui si trovano, ma è vero anche il contrario: è il comportamento inaccettabile di certi immigrati che alimenta il sospetto degli “autoctoni” nei confronti di certe etnie.
@ laverdure
Una cosa non capisco nel tuo intervento: che trovi di male nella rimozione dei simboli cristiani nelle aule scolastiche? Se è vero che i musulmani fanno togliere crocefissi e madonne dalle scuole questo è un loro merito, non una loro colpa.
@Laverdure
vedi era proprio di questo che parlavo!
chi ti ha messo in testa che ci sono “posizione privilegiata concessa nelle liste di iscrizione ad asili o scuole”? Ti sfido in Veneto a trovare un’asilo che faccia queste scelte…semmai è proprio il contrario!
La rimozione di simboli religiosi dalle aule è una battaglia promossa anche dall’UARR e non mi pare ci siano file di mussulmani fra gli iscritti.
Se qualche caso isolato (che c’è, inutile negarlo) e una marea di luoghi comuni diventano nella gente una percezione come quella da te descritta, questo non da automaticamente ragione alla gente e rafforza semmai la mia tesi che una o più parti politiche lavorino per amplificare queste percezioni e ingigantirle.
Come l’hai descritta tu sembra che ogni volta che un mussulmano si alza vada a scuola a chiedere di proibire la carne di maiale e tutti gli rispondano ok, e l’hanno vinta loro. Invece (GIUSTAMENTE) si crea un dibattito e quasi mai la decisione finale (fidati che il Veneto lo conosco) prevede uno stravolgimento delle abitudini.
Sarei curioso di vedere statistiche in merito, visto che i numeri a volte dicono più di mille parole: quante scuole in veneto danno precedenza a iscritti mussulmani? quante scuole non servono carne di maiale per non urtare la loro sensibilità? Quante scuole in veneto hanno rimosso il crocifisso (AHAHAHAHAAHAA)? Sono sicuro che si tratterebbe di cifre veramente irrisorie, eppure qualcuno se ne va in giro a dire che ormai siamo una provincia araba…
Giulio
Gli stranieri non fanno mai togliere i simboli religiosi delle scuole . Gli insegnanti che lo fanno e che danno come riferenze al provvedimento la presenza degli stranieri sono invece laici che non hanno il corraggio di dire che lo fanno per questo motivo .
@Giulio
Correggimi se sbaglio:
questi stranieri sono ospiti nel nostro paese,dove nessuno li ha invitati e dove in buona parte non possiedono la cittadinanza.
Ora non credo che questo li metta in posizione tale da accampare pretese sui simboli religiosi esposti nei NOSTRI locali pubblici,dato che non mi risulta che la maggior parte di loro disdegni i LORO simboli religiosi come pure le LORO usanze in tal senso.
Eppure se la rimozione di crocefissi da parte di un nostro funzionario puo’ portare
addirittura al suo licenziamento,si direbbe che le nostre autorita siano molto piu’ comprensive nell’altro caso,chissa perche’.
E ammesso e non concesso che l’ipotesi macchinosa di Gerard sia vera,il cedimento “ufficiale” di quegli insegnanti “criptolaici” alle indebite pretese di stranieri con la rimozione “ufficiosa “di crocefissi et similia,non e’ per niente meno umiliante di quello alle pretese della Curia di tanti altri.
Vuoi vedere che è perchè nel nord est ci sono tantissimi immigrati?
quando la religione diventa la scusa per ogni qualsivoglia schifezza come uccidere, bombardare, picchiare – per me sono tutti disturbati mentali !!!
Io non mi azzarderei con la definizione di “disturbati mentali” perchè così finisce che invece di andare in galera vanno in centri di salute mentale. Diciamo che le religioni creano dei mostri “mentalmente limitati”.
in fondo hai ragione; sono stato troppo buono ed allora diciamo semplicemente criminali !
Spero che in caserma i poliziotti gli diano quello che si merita.
fora dai ball. integrazione un corno: fuori!!! abbiamo già i nostri integralisti. importarne mi sembra per lo meno stupido.
Scommettiamo che sbucherà qualche cretino a dire che la “donnaccia” è pagata da USraele e fà parte del complotto islamofobo?
o forse a dire che anzichè studiare e aspirare a qualcosa più che sfornare figli, pulire casa e soddisfare il marito, avrebbe dovuto “fare la donna” e tutto questo non sarebbe mai successo.
O peggio, che è la loro cultura e va rispettata.
se la rispettassero a casa loro.
visto che siete interessati all’argomento, se volete vi fornisco informazioni di mariti che non solo picchiano, ma uccidono la moglie, senza essere imam.
se lo fanno adducendo motivazioni religiose, puoi segnalarle attraverso l’apposita ma il.
Teologo…
Certo che ci sono tantissime donne in Europa e nel resto del mondo che vengono uccise dal marito ma qui si tratta di donne che vengono uccisi per motivi di origine religiosa !
( Chi non si ricorda di una scena dell’ inizio del filme ” Thelma e Louise ” ?? )
Teologo sei sempre fonte di illuminazione. 😆
Se questi sono i leader, non possiamo aspettarci molto dal gregge.
Ha picchiato la moglie? Deve andare in galera e di corsa.
In una galera del Marocco, sarebbe ancora meglio…!
Le nostre sono già strapiene ed il limite della legalità, lo abbiamo già passato da un bel pezzo!
Come vado dicendo ogni tanto, temo che purtroppo di vicende del genere (conflitti intrafamiliari per mancata “integrazione” di qualcuno, et similia) ne vedremo sempre di più… 🙁
Per prevenire questi misfatti, prima di fare la “globalizzazione” gli stati avrebbero dovuto fare la “dereligionizzazione” o almeno insegnare il rispetto per chi la pensa diversanente; ma figurarsi se glien’è importato e se gliene importa, agli stati, di prevenire questi misfatti… 🙁
Le donne sono la vera forza rivoluzionaria, in tutto il mondo. E’ per questo che sono state ovunque messe in gabbia.
La cosa ancora più triste è che spesso nella gabbia ci si fanno chiuedere loro, o non si curano di provare a forzarla per uscire….
Ieri ho sentito una cosa tremenda a Al Jazeerah, la famosa TV del Qatar …
In Arabia Saudita una giovane donna non sposata è stata trovata assieme a un uomo a fare l’ amore . Ambedue sono stati messi in galera . L’uomo ha potuto uscire dopo poco, ma la donna ha dovuto aspettare che il suo padre venisse a riprenderla . Pero il padre non la rivuole più . In questo casa la donna è rimasta in prigione e forse puo rimanerci per il resto della sua vita !! Evviva la Shaariah !
“Il vero schiavo non è colui che sa di avere la catena al piede, ma chi non è più capace di immaginarsi la libertà”
(Silvano Agosti)
Beh, gli uomini hanno buon gioco perchè le donne sono più deboli fisicamente.
Se la figlia fosse stata più nerboruta – come un certo donnone pazzesco che abita in fondo alla mia via – il maritino sarebbe finito in ospedale LUI con tutti gli ossicini rotti, insieme alle minchiate del suo Allah farlocco.
Aaah, GRAZIE GARIBALDI!