Oppeano (VR): il Comune è attento alle organizzazioni cattoliche

Dall’albo dei beneficiari del comune di Oppeano (amministrazione cattoleghista) ricaviamo i seguenti contributi elargiti ad organizzazioni cattoliche nell’anno 2010 per “assistenza e sicurezza sociale”: scuola d’infanzia Villafontana 10.660,80 euro; Betania Onlus 7.300 euro; casa di riposo Ippolito Baldo 9.349,93 euro; Fondazione Zanetti 6.055,24 euro; Fondazione Zanetti 18.461,46 euro; scuola d’infanzia Raldon 12.647,27 euro; scuola d’infanzia Cadeglioppi 72.888,08; scuoa d’infanzia Oppeano 88.989,50 euro; scuola d’infanzia Vallese 118.379,52 euro; Opera Pia Luigi Ferrari 20.954,50 euro; Fondazione Madonna di Lourdes 3.600 euro. Si ha un totale di 369.286,30 euro. Contributi per “attività sportive e ricreative del tempo libero”: parrocchia Cadeglioppi 2.202,09 euro; parrocchia Oppeano 4.636,53; parrocchia Villafontana 1.552,40 euro; gruppo La Casetta 3.608,98 euro. Contributi per “attività culturali ed educative”: ass. Noi Il Grillo 500 euro; ass. Noi Oppeano 500 euro. Contributi per la “tutela dei valori ambientali”: Gruppo parrocchiale Cadeglioppi 6.163,60; gruppo parrocchiale Oppeano 12.997,60; gruppo La Casetta 7.448,70 euro; gruppo sportivo Mazzantica 2.080,40 euro. Contributo per “inteventi straordinari”: parrocchia di Vallese 3.000 euro. Si ha un totale complessivo di 413.976,6 euro. I dati Istat 2010 danno per Oppeano 9.304 abitanti. Ciò significa che ogni abitante, neonati compresi, ha contribuito per 44,50 euro.

Dalla Newsletter del circolo UAAR di Verona

12 commenti

serlver

E poi magari piangono di non avere soldi: sì, da dare alla chiesa cattolica!

amedeo

Giusto per non fare di tutta un erba un fascio:

Capitolo scuole: Oppeano NON ha nemmeno una scuola dell’infanzia statale, mi trovi d’accordo sul fatto che il comune dovrebbe creare una struttura statale, ma facendo così evidentemente risparmia. Chi ha il tempo di spulciare il sito potrebbe fare un po’ di conti.

Capitolo Case di riposo: Se leggi bene si tratta di pagare le rette per gli anziani inseriti in casa di riposo e l’assistenza domiciliare. Tu come la vedi? Se il comune COMPRA un servizio poi deve fare a meno di pagarlo solo perché è fornito da un ente riconducibile alla Chiesa?

Capitolo attività sportive e associazioni: interessante, secondo l’autore dell’ultimissima quindi tutte le associazioni hanno diritto ai contributi, fuorché quelle cattolice

Capitolo Parrocchie Grest: pienamente d’accordo, non è corretto che il comune elargisca un contributo incondizionato alle parrocchie, ma dovrebbe farlo sulla presentazione di un progetto educativo, come per tutte le altre associazioni. Dalel cifre mi par di capire che si tratta di un contributo un tot per iscritto, per cui potrebbe darsi il caso che il comune non organizza centri estivi in proprio e sceglie di risparmiare finanziando quelli privati (vedi capitolo scuole)

Detto questo… che senso ha la notizia? Cosa dovrebbero fare le scuole, le parrocchie e le associazioni coinvolte? Rifiutare sdegnose il contributo e scaricare i costi sugli altri utenti?

alesssandro

no la cosa vergogna è che il comune dia i soldi ad associazioni religiose e che deleghi il welfare a quest’ultime….delegare il welfare a terzi, checché se ne dica, produce perdite non guadagni.

whichgood

come un subappalto, tipica organizzazione all’italiana, dove tutti ci mangiano sopra sulle spalle di chi veramente lavora.

andrea tirelli

“Cosa dovrebbero fare le scuole, le parrocchie e le associazioni coinvolte? Rifiutare sdegnose il contributo e scaricare i costi sugli altri utenti?”

beh, a loro non chiedo nulla.
e’ il comune che dovrebbe evitare di dare soldi pubblici (tanti o pochi, in questo caso tantissimi!) a organizzazioni/associazioni religiose per le loro attivita’.
Non si delega il welfare ad associazioni di partito, vero?
Non si delega lo stato sociale ad associazioni sindacali, giusto?
Non si deve delegarlo neppure ad associazioni religiose!

Vorrei chiedere ai cattolici nel caso in cui non se lo chiedessero da soli: troverebbero giusto che se ci fossero asili, scuole etc. musulmani e che a loro venissero delegati i servizi scolastici e ricreativi di un paese e, quindi, venissero versati a loro tutti i necessari soldi pubblici?

whichgood

Questa è UNA delle risposte alla domanda in un’altro post dove ale cattolico chiedeva, a proposito della sussidiarietà: “quale sussidiarietà, di cosa stai parlando?”

Francesco

Ogni volta che leggo queste notizie, mi viene in la musica del “Padrino”.

Boomers

Faccio presente che Pierluigi Bersani ritiene, a nome del PD, che:

«Per noi lo Stato è laico, per distinguerlo dallo Stato etico o confessionale. Ma laico non significa Stato agnostico, neutrale o solo tollerante, poiché la convivenza presuppone che vi siano codificati alla base dei valori condivisi. Il relativismo assoluto è la ‘bomba N’ della convivenza»
http://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/Stampa201110/111021grasso.pdf

andrea tirelli

Ma che ne sarebbe della chiesa cattolica senza la montagna di finanziamenti pubblici a fondo perduto che riceve anche in tempi di profonda e drammatica crisi per il nostro paese?

dv64

Se nel veronese sono così benestanti da buttar via i soldi in questo modo come mai sempre più spesso vanno sott’acqua per inondazioni che, a parere dei loro amministratori, potrebbero essere contenute con interventi e manutenzioni di costo contenuto?
L’incongruenza comunque non mi sorprende più di tanto, avendo dei parenti acquisiti in zona posso confermare che “veronesi tuti mati”…

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