Luca Scialò, su Giornalettismo, scrive del caso di un gay a cui è stato impedito di comprare il loculo adiacente a quello dove si trova il corpo del compagno defunto. Il diniego è stato motivato dall’assessore con la delega ai cimiteri del Comune di Castellanza (VA), Fabrizio Giachi, sulla base di un regolamento comunale che a sua volta si rifà a una legge regionale lombarda, e che riserva tale facoltà soltanto ai familiari riconosciuti dalla leggi in vigore, tra i quali non sono contemplati i conviventi (né eterosessuali né omosessuali). L’assessore sarebbe d’accordo soltanto se la giunta regionale lombarda, guidata da Roberto Formigoni di Comunione e liberazione, manifestasse l’intenzione di modificare la legge.
Luciano Vanciu
Ma che glie’ frega?
…le solite contraddizioni degli atei.
Dicono che dopo la morte non c’è nulla, che tutto finisce lì, che non deve esserci interesse per i corpi dei defunti che è assurdo non cremare tutti ecc. ecc.,
poi però prontissimi a difendere quello che vuole il loculo in un posto preciso del cimitero, battaglia su cui neanche il più acerrimo dei combattenti cattolici si impunterebbe.
Le solite contraddizioni degli atei…
chi ti dice che siano atei, quei due?
Si difendono i diritti in vita delle persone (tutte). E il posto si sceglie in vita. I motivi della scelta sono personali e potrebbe trattarsi anche di un desiderio che reca consolazione in vita, pur ritenendo che dopo la morte non ci sia nulla. Negare questa possibilità sulla basa delle proprie attitudini sessuali o sul fatto o meno che due siano sposati è una forma di violenza. Potrebbero scegliersi il posto accanto anche due sorelle, o due amici, padre o madre e figlio e figlia. Se il posto è libero non vedo il motivo di sprecare tempo, denaro e alberi per scrivere regolamenti inutili.
la solita supponenza dei credenti. chi ti dice che fossero due atei?
e in ogni caso, a te che te ne frega?
cosa c’entra quello che pensano gli atei? se questo e’ cio che quei due desiderano non vedo che male ci sia ad accontentarli. Atei o meno. Non e’ questione di ateismo ma di rispetto degli altri.
la tua mi sembra la solita violenza di alcuni credenti, che si permettono di calpestare i diritti individuali degli atei, degli agnostici, dei fedeli di altre confessioni
Sol chi non lascia eredità d’affetti poca gioia ha dell’urna!!!
Io sono ateo, dopo la mia morte voglio che tutti gli organi possibili vengano donati, che il resto del mio corpo venga cremato e poi posto in un loculo dove i vivi possano, se vogliono, raccogliersi e venire a ricordarmi!
Basta pensare che la sepoltura sia solo appannaggio dei credenti!!!
@john. I soliti interventi ridicoli dei credenti, chi ti dice che sia ateo il ragazzo che vuole acquistare il loculo? preconcetti di chi ha la mente bacata 🙂
John, forse perche’ gli atei sono piu’ giusti dei superstiziosi e sono disposti ad aiutare una persona, che lotta per una causa, per lui e’ importante mentre per un ateo no?
“battaglia su cui neanche il più acerrimo dei combattenti cattolici si impunterebbe”
Questa e’ una fesseria, ne ho visto cose, che sarebbe disposti a fare i cattolici per accaparrarsi i loculi, che un ateo non potrebbe neanche immaginare (di fare).
Le solite contraddizioni dei cattolici…
Bravo jhon, hai colto nel segno!
Hai visto come si sono picccati, questi atei de noantri?
Già me li vedo a produrre istanze di sanatoria al Padreterno in punto di morte.
ùPerché, tanto, LA MORTE SI AFFRONTA DA SOLI. SEMPRE. In quel momento non c’è nessun altro all’infuori di Dio.
@redicoppe72
“In quel momento non c’è nessun altro all’infuori di Dio”
Dimostramelo, poi ciancia… 😉
@ redicoppe72
“Perché, tanto, LA MORTE SI AFFRONTA DA SOLI. SEMPRE. In quel momento non c’è nessun altro all’infuori di Dio.”
Perché, tanto, LA MORTE SI AFFRONTA DA SOLI. SEMPRE. In quel momento non c’è nessun altro all’infuori di Allah.
Perché, tanto, LA MORTE SI AFFRONTA DA SOLI. SEMPRE. In quel momento non c’è nessun altro all’infuori di Geova.
Perché, tanto, LA MORTE SI AFFRONTA DA SOLI. SEMPRE. In quel momento non c’è nessun altro all’infuori di Ade.
Perché, tanto, LA MORTE SI AFFRONTA DA SOLI. SEMPRE. In quel momento non c’è nessun altro all’infuori di Thor.
Perché, tanto, LA MORTE SI AFFRONTA DA SOLI. SEMPRE. In quel momento non c’è nessun altro all’infuori di Anubis.
Perché, tanto, LA MORTE SI AFFRONTA DA SOLI. SEMPRE. In quel momento non c’è nessun altro all’infuori di Manitù.
dov’e’ che ci vedi piccati?
ah redicoppe 🙂 (che curiosamente è della stessa annata di un suo collega “aficionado”).
un altro re del “cianciare a vanversa senza avere la minima idea di quel che dice”
@ redichiappe.
Parli a muzzo come al solito: dio non esiste.
Esiste solo la vostra bifolca bigotteria. Questo episodio ne è la prova del nove.
E allora tutti ad aspettare che la Sibilla Formigonia dia il suo responso.
La logica dell’assessore è demenziale: nega il loculo al compagno e lo concederà a uno sconosciuto? In questo caso, anche il compagno non è forse uno sconosciuto?
Il destino dei troppo astuti: l’ımbecıIIıtà…
Sarà l’assessore a portare avanti questa istanza oppure è il cittadino che dovrà affrontare solo i ciellini?
ahah capirai difficile che riuscirà ad ottenere ciò che vuole con quell’omosessuale represso di formigoni
Soluzione: si facciano cremare entrambi (a tempo debito, ovviamente) e giacciano sullo stesso scaffale, di proprietà diretta di uno qualsiasi dei loro familiari. Volendo potrebbero addirittura far mescolare le ceneri in un’unica urna. Che poi, una volta morti, sai che pacchia!
“Volendo potrebbero addirittura far mescolare le ceneri in un’unica urna.”
Lo trovo macramente romantico. Mi piace ^___^
L’ho letto dopo aver postato la stessa idea. Mi fa piacere che siamo in più a pensarla così.
Fanno i dispettucci come i bambini. Che persone meschine.
con la differenza che i bambini quasi sempre poi fanno pace, dividono la merenda, si mettono a giocare insieme
questo sembra più bullismo
Soltanto per far capire alla società quanto siamo nel medioevo bisognerebbe che questa persona chieda pubblicamente il matrimonio con il suo compagno morto.
Pazzesco. L’ultimo inutile dispetto di un regime succube del cattolicume più acefalo e fetente.
A uno sconosciuto si, ma a lui no??? Perché?
Forse il loculo deve essere affidato a caso in base a quando un compaesano schiatta?
Ma poi non si capisce se il “posto” è prenotabile oppure no, perché se fosse prenotabile da tutti tranne che da lui sarebbe un’emerita str….ta.
Gli omosessuali in questo paese non hanno diritti nè da vivi nè da morti.
A questo punto uno dei due adotta l’altro e poi vediamo che cosa hanno da dire questi bigotti.
Occorre il consenso dei genitori dell’adottato (di eventuali figli e solo se maggiorenni, altrimenti è vietata).
Ma soprattutto occorre che l’adottante sia almeno 18 anni più vecchio dell’adottato.
A questo punto sarebbe il massimo se un parente del morto comprasse quel loculo e poi lo cedesse al compagno.
Ma non credo che succederà
Tralasciando l’ “avance” di Berlusconi all’allora futuro cadavere di Indro Montanelli perché decidesse di sdraiarglisi accanto nel loculo di famiglia (subito rispedita al mittente dal poco “comunista” ma ancor meno succube giornalista), l’unica cosa che viene in mente è che basterebbe e avanzerebbe se gli omosessuali fossero trattati con un minimo di garbo in più in vita – come basterebbe che lo fossero i bambini dopo lo stato embrionale, “non più privi di vita”, e i malati “non ancora privi di vita in quanto non ridotti a larve”).
Un po’ più d’interesse per la fase compresa fra quando s’inizia e quando si finisce di respirare sarebbe già un passo avanti. Per tutti: lavoratori, infanti, invalidi, gay e altri “marziani fuori casta” in genere…
Scommetto che a un prelato nessuno negherebbe il desiderio di essere sepolto affianco al suo amante.
Famoso di recente il caso del cardinale Newman, anglicano convertito al cattolicesimo, molto citato da tutta la teologia cattolica posteriore ed in via di beatificazione, che nel testamento chiese di essere sepolto vicino al suo compagno.
per marco(i sepolcri di foscolo) il tuo commento mi ha provocato positivamente perchè mi ha fatto riflettere sulla mia avversione alle visite ai cimiteri. Non vado a trovare i miei genitori(morti da sei anni) perchè ritengo inutile farlo, li ricordo tutti i giorni con il pensiero. Nella tomba non c’è niente, è solo una convenzione sociale, andarci secondo me è come riconoscere che il loro spirito è lì. Certo il foscolo non la pensava così soprattutto quando si riferiva a personaggi illustri che vengono ricordati addirittura con mausolei e monumenti. Personalmente ho molti dubbi su questo argomento anche se ammetto che, evidentemente, la maggior parte degli esseri umani non la pensa come me!
non ci vado nemmeno io “a trovare mio padre” visto che lì non c’è mio padre, c’è solo un cadavere in difacimento.
Se voglio ricordare mi padre lo posso fare tranquiollamente in qualunque luogo io mi trovi.
E siamo in tre.
Quattro
Cinque.
L’ultima volta che sono entrato in un cimitero, avevo 12 anni…Oggi ne ho 33,
per cui siamo in sei.
E con me siamo in sette, come i peccati capitali 😀
Sei.
pardon..Sette
A me il cimitero “vecchio” non dispiace, anche se ci vado il meno possibile (mi da un senso di malinconìa). Però ha una sua eleganza, una sua dignità, una sua ragione, una sua pace.
Il cimitero “nuovo”, invece, è uno strazio per gli occhi e per il cervello che manco a fune ci entrerò, nè vivo nè morto. Uno schifo totale, una bruttura senza fine, un coacervo di tombe e cappelle di un kitsch pazzesco e privo di qualsiasi invito al raccoglimento. Non so come facciano i credenti a pregare in quel postaccio.
@marilena
quoto tutto. lo stesso vale per me (anche se nei confronti dei miei nonni, visto che ho la fortuna di avere genitori entrambi ancora viventi)
C’è qualcuno che trova questo regolamento *benedetto* e ci manda l’articolo che vieta il diritto ad avere un loculo particolare?
è sul sito del comune
http://www.castellanza.org/cittadino/servizi/doc/3/
ultimo in fondo alla pagina c’è il regolamento di polizia mortuaria che all’art. 37 comma 3) parla di “coniuge superstite”.
Quindi non coppia di fatto, omo o etero che sia.
per wichgood. é accaduto che a un prelato è stata negata la possibilità di essere sepolto con il suo segretario(anche lui prete), l’ho letto recentemente a proposito di una santificazione o qualcosa del genere. Se qualcuno si ricorda lo scriva per favore.
Non penso ci sia cosa più simbolica che farsi cremare e quindi mescolare insieme le ceneri.
mi correggo, a forza di pensare ricordo che per poter far santo un cardinale(o un vescovo) l’hanno esumato dalla tomba dove si era fatto seppellire con il suo amico segretario prete. Non ricordo più i dettagli…
Credo si tratti del cardinale Newman, vissuto nella II metà dell’ XIX secolo, che ho appena citato in un post precedente.
“è stato impedito di comprare il loculo adiacente” cioè in Lombardia è praticamente fatto divieto di comprare un loculo libero vicino a uno occupato? Uno non può praticamente scegliersi il loculo libero che gli pare? oppure fanno un’indagine apposta per negare l’acquisto a chi fosse anche solo lontanamente legato al defunto in un loculo adiacente a meno che non sia parente?
Veramente non riesco a capire come possa essere possibile una notizia del genere; dove abito io se un loculo è libero te lo puoi comprare punto e basta, a meno che nel caso in questione non ci siano due pretendenti per lo stesso loculo e il diritto di prelazione venga dato di preferenza a chi ha un parente in un loculo vicino.
Se il loculo adiacente era libero perchè non venderglielo? Che paese incivile. Per forza che in Europa ancora ci guardano con sospetto. Berlusconi può organizzare il puttanaio che vuole della sua vita mentre gli altri cittadini sono solo dei sudditi.
In questo paese da necrofili sono più rigidi nel far compiere la legge sui morti che quelle per i vivi.
Non capisco perchè gli atei non dovrebbero fare dei cimiteri lo stesso uso che ne fanno tutti.
Anzi, semmai è chi crede in una vita dopo la morte che da poca importanza al cimitero! Se c’è un’altra vita dopo la morte, ci si rivede in quella.
Se invece non c’è, ci si rivede al cimitero 🙂
i loculi servono per il ricordo di chi rimane… e questo ricordo spetta a tutti, atei credenti eccetera.
Visto che ai gay vengono negati diritti, se fossi in loro non pagherei piu’ le tasse. Parafrasando la famosa “No taxation without representation” dei coloni britannici, direi “No taxation without rights”!
grazie nathan, sono andata a rileggere la biografia.
Sarebbe necessaria una educazione alla cremazione. I loculi sono davvero dei monumenti orrendi, con tutte quelle salme messe a castelletto in una specie di cassettiera. Costano anche un occhio della testa e poi coservano la salma per un tempo eccessivo che spesso supera anche il tempo della vita dei famigliarei che dovrebbero avere cura di tale sepolcro.
Anch’io trovo i loculi orrendi . Penso che sia un eredita dell’impero romano . Quando sono arrivato in Italia, ne sono rimasto stupito : non avevo visto niente di simile nel Nord Europa ( Francia compresa.. )
ennesimo esempio di discriminazione causato dalla chiesa
A parte il fatto che già da qualche anno molti cimiteri non concedono più loculi adiacenti nemmeno a uomini e donne regolarmente sposati.
se non c’è posto, è piuttosto ovvio.
se c’è posto, potresti dimostrarlo?
Quello che più mi fa vomitare (cà ce vo!), è che, non avendo il coraggio di dire apertamente: “non li metterò mai vicini perchè sono gay”, L’illustre pensatore fabrizio giachi si appella a regolamenti comunali, viscidume all’ennesima potenza.
Il titolo di questa notizia è “Castellanza (VA): coppia omosessuale non ha diritto a loculi limitrofi”.
Mi pare che questo sia un titolo più vicino al fatto “Castellanza (VA): coppia non sposata non ha diritto a loculi limitrofi”.
Vero. Però, più precisamente, sarebbe:
“Castellanza (VA): coppia che NON SI PUO’ SPOSARE NE’ REGISTRARE non ha diritto a loculi limitrofi”.
Da quello che ho letto un assessore pdllino pare volesse modificare il codice di polizia mortuaria per consentire l’acquisto dei loculi adiacenti (attenzione, quindi si tratta di un divieto nel “libero mercato”, a seconda dello stato civile si può acquistare un certo loculo, oppure no, tra l’altro) a chi fosse sullo stesso stato di famiglia. Quindi ai conviventi in generale. E’ stato cassato perchè consentirlo ai “conviventi” avrebbe incluso anche i conviventi omosessuali con stato di famiglia unico. Insomma, manco da morti. 🙁
Capisco che siamo in Italia e a certe cose non siamo abituati, ma se le legge è quella, non capisco perchè scandalizzarsi se qualche volta viene applicata.
una legge sbagliata o anacronistica si può (e in un paese normale di solito succede quasi in automatico) e si deve cambiare.
@ Kaworu
Giusto.
Abroghiamo la le legge 194 del 1978.
non mi risulta che sia sbagliata o anacronistica, redichiappe.
però ormai è anacronistica l’obiezione di coscienza, dato che aveva senso quando la legge è stata introdotta.
ma ormai uno sa che la legge c’è.
quindi si, questa parte in effetti sarebbe da eliminare.
“Capisco che siamo in Italia e a certe cose non siamo abituati”
Magari tu teologo.
“ma se le legge è quella, non capisco perchè scandalizzarsi se qualche volta viene applicata”
Appunto, perche’ qualche volta e solo quanto le richieste provengo da certe persone.
Ti farebbe piacere se parcheggiassero tutti in sosta vietata e facessero la multa solo ai teologi?
No, figurati uno che non vuole spendere soldi per la sanita’ pubblica per permettere alle donne di poter usufruire del diritto di abortire e di costruire sale laiche, per permettere a tutti (anche i teologi se lo vogliono) di poter celebrare il funerale di una persona cara come gli pare.
A me pare assurdo che esista una legge che permetta a chiunque di comprare il loculo X tranne alla persona che è stata più vicina di tutte all’uomo che giace nel loculo confinante.
L’amore, per voi cattolici, conta veramente così poco?