Il papa contro l’ateismo e le religioni classiche

Durante la recita dell’Angelus di ieri Benedetto XVI è tornato a soffermarsi sul tema della fine della vita, riprendendo la lettera di san Paolo agli efesini in cui ricordava loro che “prima di accogliere la Buona Notizia, erano “senza speranza e senza Dio nel mondo”. Infatti, secondo Ratzinger, “la religione dei greci, i culti e i miti pagani, non erano in grado di gettare luce sul mistero della morte, tanto che un’antica iscrizione diceva: «In nihil ab nihilo quam cito recidimus», che significa: «Nel nulla dal nulla quanto presto ricadiamo»”. Il papa ha quindi proseguito ricordando che “se togliamo Dio, se togliamo Cristo, il mondo ripiomba nel vuoto e nel buio”: affermazione che, a suo dire, troverebbe “riscontro anche nelle espressioni del nichilismo contemporaneo, un nichilismo spesso inconsapevole che contagia purtroppo tanti giovani”.

Raffaele Carcano

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220 commenti

lol

quanta malafede.. quanta faccia di bronzo !!!

i miti greci/romani e pagani di sicuro erano molto più interessanti e variopinti della sua insulsa religione cattolica, la più triste e deprimente che ci sia…
se dovessi scegliere di credere a delle boiate almeno sceglierei quelle più divertenti…

Dark_Elf

Meglio il Valhalla! Durante il giorno si combatte, al tramonto le ferite guariscono e la sera si va a bere birra tutti insieme in puro spirito sportivo 😀

Florenskij

@ lol. Visto che lei conosce bene il mondo greco – romano, ripensi agli inferi e ai loro abitanti in Omero, particolarmente nell’Odissea, con i morti ridoti a larve evanescenti; tra quelle la vecchia madre di Ulisse, che sfugge al suo abbraccio dilenguandosi. Traova la scena molto confortante? Confronti il tutto con le iscrizioni delle catacombe cristiane, ad esempio “EN EIRENE” ( “In pace” ).

Reiuky

è una barzelletta?

Per voi l’aldilà è diviso il tre alternative
– torture su torture (anche se la compagnia è la migliore)
– noia mortale a cantare tutto il giorno inni a un dio sadico e pieno di se (in compagnia di torturatori e pedofili di ogni era)
– una via di mezzo non meglio identificata

Ma, cavolo! molto meglio i campi elisi!

andrea tirelli

Caro Flo, il punto è che nessuno pensa che i racconti e le poesie di Omero e altri siano sacri e descrivano la realtà, cosa che invece lei è convinto della bibbia.

Provi ad aprirla a caso e mi dica quante volte le capita di leggere dell’odio, della violenza e della brutalità commesse, volute e ispirate da dio in persona e quante volte legge parole di amore, tenerezza e pace…

Non sarebbe un problema se si dicesse che quel libro racconta favole.

Se invece si crede sia sacro e dica il vero (anzi, il Vero, con la maiuscola), beh, qualche problemino sulla tremeda violenza che tracima da quel testo occorrerebbe porselo…

Diocleziano

Flo,
Confronta le lugubri catacombe con Disneyland, ancora meglio!
Ci vuol niente, basta crederci.

FSMosconi

Strano veder dileggiato il “paganesimo” da chi ne accorpò i miti alla sua religione (si pensi a San Bacco ed Eleuterio-Bacco e Liber o San Nikolaus-Joalupukki/Wotan/Nickar)…

FSMosconi

Per altro ha citato piuttosto arbitrariamente Catullo:

SIT TIBI TERRA LAEVIS
ET MOLLITER OSSA QUIESCANT
NIL SUMUS ET FUIMUS.
IN NIHILO AB NIHILO
QUAM CITO RECIDIMUS

SOLES OCCIDERE ET REDIRE
POSSUNT NOBIS, CUM SEMEL
OCCIDIT BREVIS LUX
NOX EST PERPETUA
UNA DORMIEN DA.
(CATULLO, Carmina, V, 5.)
Che la terra sia leggera
e le tue spoglie riposino dolcemente
Non siamo né fummo nulla.
Dal nulla ritorniamo
al più presto nel nulla
Il sole può tramontare e risorgere
ma a noi, una volta
spenta la fugace luce
non resta che una sola notte
da dormire in eterno
(CATULLO, Carmina, V, 5.)

http://www.oltremagazine.com/index.html?id_articolo=460

Alessio

Grazie Mosconi per aver ricordato quei bellissimi versi di Catullo. Mi han fatto ritornare alla mia spensierata adolescenza … ormai molto lontana.

statolaico

E poi una cosa simile la dicono loro stessi nella liturgia del mercoledì delle ceneri “Memento homo, quia pulvis es et in pulverem reverteris ” “Ricordati uomo, che polvere sei e polvere ritornerai”. Quindi se una frase simile la usa un’altra religione essa non spiega il mistero della morte, loro invece si.

Otzi

RATZINGER dovrebbe vergognarsi di dipingere negativamente la grande civiltà classica!
Inoltre penso anche che sia un grande opportunista. Gli torna ad interesse dire che la Verità del suo dio getta luce di speranza nel buio di una civiltà che non ci crede. Per qual motivo un supposto dio immortale dovrebbe dare immortalità al mortale? C’è comunque un sicuro motivo per il quale l’uomo ama e serve questo dio: quello del premio dell’immortalità, non certo quello del puro amor di dio. Ma che dio d’amore e di speranza è mai un dio che non è amato per quello che è, ma per quello che dà. E’ la PAURA ed il TERRORE della morte che muovono a dio e che ci fanno schiavi di quanto dicono di rappresentarlo e spiegarlo. La classicità, invece, favoriva la serenità nel rapporto con la Natura e nel suo abbraccio finale. Da essa abbiamo da imparare non dalle falsità del papa Ratzinger.

Florenskij

@ FS Mosconi. Swecondo Jung e scuola i miti sono l’espressione di esigenze “archetipiche” del subconscio, rilevabili presso tutte le culture perchè universalmente valide. La comparsa di un mitologema non significa necessariamente scopiazzatura, così come il simbolo della scala nelle piramidi azteche non significa copiatura da Egiziani e Babilonesi.
In ogni caso non è questo che mette in crisi il Cristianesnimo.

Catullo meraviglioso. Ma appunto, non vuol dire che l’uomo e la donna non sono altro che buchi nell’acqua?

Kaworu

quindi flo, capisci da solo qual è la funzione della religione? 😉

espressione di esigenze archetipiche

andrea tirelli

Flo, condivido l’idea che dio sia un’esigenza “archetipiche” del subconscio. Non per tutti, peraltro.

Ma perché parlare degli uomini e delle donne come buchi nell’acqua?

Solo perché gli esseri mitologici non esistono, allora tutto è perso?
Solo perché dio è una fantasia, allora i nostri sentimenti, le nostre emozioni non contano nulla?
Solo perché non c’è un aldilà, ma solo un aldiqua, allora non possiamo apprezzare i rari momenti di bellezza, di gioia, di piacere che siamo capaci di vivere e aspirare ad una vita migliore?

Lei amerebbe meno sua nipote se non esistesse un dio?
O la amerebbe di più se un dio esistesse?

FSMosconi

@Flo’

rilevabili presso tutte le culture perchè universalmente valide.

Per tua norma, valido non sempre è vero.
Il classico Ad Populum, dovrei quindi anche credere che la Terra è piatta perché così credeva la maggior parte della gente?
Dimmi te…

John

“se togliamo Dio, se togliamo Cristo, il mondo ripiomba nel vuoto e nel buio”

Peccato che da quando “Cristo” è entrato in scena è andata in onda la più lunga epoca di oscurantismo clericale della storia dell’uomo, secoli di sangue, terrore e dispotismo, in nome di dio e di suo figlio redentore… Si stava meglio prima, o meglio, si sta meglio senza, grazie.

paolo

Bravo, mi hai letto nel pensiero. Senza contare le ingerenze cristiane che hanno agito da freno al libero pensiero umano.

Florenskij

John. Lei dev’essersi formata la sua immagine del Medioevo direttamente sul film “L’armata Brancaleone”. Peccato che esistano studi di storia della cultura e storia della tecnologia che mostrano come il decollo della tecnologia moderna inizi nell’europa cristiana già nell’XI secolo ( Cristopher Dawson, Leo Moulin. Rodney Stark ). La tecnologia del Gotico le dice qualcosa? Idem per molti altri settori. Lei più che altro ha attinto dalla “leggenda nera” propalata dagli Illuministi.

Chissà com’è, il premio Nobel progressista Dario Fo, batti e ribatti, continua ad aggirarsi nelle plaghe del Medioevo popolaresco. Addirittura ha tenuto lezioni sulla storia di una cattedrale ( Modena? ) Che ci si trovi a suo agio, nell’epoca dell’oscurantismo? E anche Benigni, che un tempo voleva bene a Berlinguer, come mai è diventato un dantofilo ( Dante era un conservatore! ) e si esalta, ed esalta gli altri, con il misticismo dell’ultimo canto del Paradiso?

FSMosconi

Dante era un conservatore!

Un conservatore uno che colloca negli Inferi i Papi del proprio tempo?…

hexengut

che diamine significa “conservatore” riferito al medioevo?!? che Dante era cristiano? difficile non esserlo quando la chiesa romana era il sistema. Che era un bigotto coi paraocchi? non direi proprio visto che, tra l’altro, la corte avignonese lo accuserà di aver fatto fatture, prezzolato dai Visconti, contro Giovanni XXII. E comunque il ghibellin fuggiasco, il guelfo bianco, l’estimatore di Manfredi e dell’imperial casa di Svevia, quello che ha piazzato più papi che eretici all’inferno (e il rispetto che dimostra a Farinata lo dimostra a ben pochi altri); e, così, en passant, quello che ha scritto “ahi, Costantin, di quanto mal fu madre non la tua conversion ma quella dote che da te prese il primo ricco patre!”.
E sempre ‘sta solfa, Fo & comunisti & luoghi comuni: aggiornare un po’ il repertorio, no?

hexengut

Mosconi. Sì, ma che noia, che noia…(volevo mettere la faccina incavolata ma non imparerò mai a fare gli emoticon…)

thyestes

sì Dante era un conservatorissimo, direi, floresnkyj!

Nathan

Quindi siamo d’accordo che non occorre essere atei-laicisti-massoni-comunisti per criticare le gerarchie vaticane, sempre intente a “puttaneggiar coi regi”? Rileggiti bene il canto XIX dell’Inferno, sembra scritto oggi per Ruini, Bertone e Fisichella.

Murdega

senza speranza e senza Dio nel mondo: Il Pantheon (dal greco: παν, pan, “tutti” e θεων, theon, “dèi”) indica sia un edificio di culto dedicato a tutti gli dèi, sia l’insieme delle divinità di una specifica religione.
Ah! Gli antichi senza dio .
“la religione dei greci, i culti e i miti pagani, non erano in grado di gettare luce sul mistero della morte, “Invece la sua è tutta certezza.
1035 La Chiesa nel suo insegnamento afferma l’esistenza dell’inferno e la sua eternità. Le anime di coloro che muoiono in stato di peccato mortale, dopo la morte discendono immediatamente negli inferi, dove subiscono le pene dell’inferno, « il fuoco eterno ».
631 La pena principale dell’inferno consiste nella separazione eterna da Dio, nel quale soltanto l’uomo può avere la vita e la felicità per le quali è stato creato e alle quali aspira.

Florenskij

@ Murdega. La Chiesa ha affermato il dogma dell’Inferno, invece l’ateismo “prometeico” dei Comunisti l’Inferno lo ha impiantato direttamente sulla terra, in URSS e ultimamente in Cambogia.
Da parte sua la tecnologia laico – borghese ( a cui il gonnelloni sono rimasti estranei perchè religione = arretratezza culturale , scientifica e tecnica ) ha contribuito allo scatenarsi dell’Inferno con mitragliatrice, gas asfissianti, lanciafiamme, bombardieri con bombe al fosforo e al napalm, bomba atomica.

Perchè il Lucifero dantesco è infitto nel ghiaccio? Perchè il non amore è freddo, e dentro il fuoco di Dio stanno bene, benissimo, quelli che sono infiammati dall’amore. La carità è fuoco. ( vedasi e leggasi Santa Caterina da Siena ).

Quanto alla gravità del peccato mortale ( quello caratterizzato da materia grave, piena avvertenza e deliberato consenso ) rimando alla risposta di Bernadette Soubirous alla domanda del curato Peyramale su chi fossero i peccatori per i quali bisognava pregare:”Quelli che AMANO IL MALE” ( e non “quelli che FANNO IL MALE” ): vale a dire: quelli che provano gusto a far soffrire gli altri “gratuitamente”.
In questo senso hanno fatto tutti, consciamente o inconsciamente, un patto col Diavolo.

firestarter

il solito vomito fascistellante informato da rigidizze sinaptiche irreversibili e da mancanze congenite.

P.S: Anche lei, caro fascistello, sia parco nell’uso degli indicativi presenti altrimenti sembra che stia parlando di angeli e demoni come se esistessero e ci fa la figura di un Kurt qualsiasi.

Florenskij

@ Murdega. A proposito di Comunisti e “solfa similare”. Si vede che non sono riuscito a farmi capire. Per Comunista o Illuminista non intendo un mangiatore di bambini, sanguinario e truculento, bensì uno che è partito come idealista per cambiare il mondo e portarvi la giustizia; insomma qualcuno come Peppone, che è indubbiamente un buono. Questo qualcuno crede nella possibilità di creare un mondo di giustizia pressochè totale, anzi addirittura lo esige, scandalizzandosi di fronte alle mascalzonate dei “malamente” come la CCAR. Nel contempo, predicando il verbo darwinista come scacciareligione, riafferma l’animalità dell’uomo, discendente dalla scimmia; quindi il suo intrinseco legame con un universo catastrofico, in cui è assente il finalismo ( orrore! ) e il progresso si afferma attraverso la lotta per la sopravvivenza, compresa la guerra a tutti i livelli a partire da quello microbico ( la legge della giungla !).

i “nuovi atei” respingono l’assimilazione con i regimi dell'”ateismo reale”, senza voler ammettere che gli stravolgimenti della giustizia e i crimini da essi commessi non sono da attribuirsi semplicemente alle deviazioni “eoisodiche” di qualche capo, ma alla precarietà della natura umana, disastrata e semiferina. Anche un regime UARRINO nuovo di zecca e benissimo intenzionato non sarebbe esente dal pericolo di incappare nel corso degli anni in deviazioni, magari anche gravi o gravissime. Dalla voluta “dimenticanza” nasce il continuo contrapporre la pulizia e l’idealismo uarrino alle nefandezze inescusabili dell’avversario gonnellone e turbantone.
E se invece ammettessimo di essere tutti sulla stessa barcaccia sgangherata?

Marcus Prometheus

Voi cristiani amate il male. Voi vi inventate il male oltre a quello che gia’ c’e’ nella natura***.
Per esempio l’aberrazione di criminalizzare il sesso, o il libero pensiero e tutte le altre interpretazioni del mondo (o fantasie di religione) che non sono le vostre.
In quanto al comunismo, se e’ l’ultima eresia cristiana come disse il filosofo cristiano Maritain (ed io come mille altri pensatori concordiamo) non mi pare sia troppo estraneo a voi proprio nei suoi effetti dannosi oltre che nella sua funzione psicologica.

firestarter

L’uomo non discende dalla scimmia, caro fascistello. Ogni volta mi costringe a ricordarle che I concetti vanno capiti, ma con lei sembra veramente di parlare con l’alunno che non può fare di più

Florenskij

@ hexengut. Ma possibile mai che lei debba perdere tanto tempo a scrivermi informazioni da sfoondamento porte aperte? Con una vita di insegnamento di Italiano e Storia potrei non sapere queste cose? dante era conservatore in politica ( “Aridatece l’Impero Romano!” ) e in teologia, nonostante qualche scorribanda in zona averroistica, rappresenta l’espressione supremo della cattedrale ideologica del medioevo. Crede forse che non sappia della condanna del “De Monarchia”?
Il fatto è che voi confondete conservatore con codino: pensate che uno. siccome crede al principio “Gallina vecchia fa ( spesso ) buon brodo”, sia sempre e comunque un imbecille col paraocchi.

Solita solfa? Ma è dario Fo stesso ad appellarsi alla religione: il titolo del suo spettacolo sull’evoluzione non inizia con “Dio è africano”? Non io, lui ci mette Dio.

Quella di disconosceere in toto le malefatte dell’ateismo reale sotto forma di Comunismo realissimo è una bella, anzi una brutta pretesa. Alla base c’è la grande corrente della mistica ateistico – prometeica ( quella del carducciano casareccio “Inno a Satana” ),che si suddivide nel filone liberalradicalmassonico, in quello socialista-umanitario, in quello comunista rivoluzionario… I rami sono diversi, il tronco lo stesso. Vogliamo vedere quanti Uarrini sono effettivamente postcomunisti che innalzano alti lai al solo sentore di Comunismo? Il fatto di essersi trasferiti nel “partito radicale di massa” non significa evaporazione degli scheletri dagli armadi.

Il repertorio è sempre lo stesso? Perchè, qui non c’è il bignamino delle malefatte CCAR? Non c’è il repertorio dei dileggi antipapali: Fester II, Benny, Nazingher… ? Siete voi che avete iniziato il filone; gli altri seguono e fanno i remakes.

@ Firestarter. Quando lei tira fuori l’epiteto “fascistello” vuol dire che le sono girati al massimo i cabbasisi: l’insulto batte dove il cabbasiso duole. Questo anche perchè la sua dialettica è talmente povera da non lasciarle altre alternativa al sarcasmo se non l’insulto ( gratuito e volgare).

hexengut

allora se lei ha una vita d’insegnamento, davvero poveri i suoi studenti! oppure lei oltre ad eccesso logorroico soffre sia di perdite di memoria, normali a una certa età, e di psicosi compulsiva; meno normale. La pianti di scriver cavolate (nel caso specifico è proprio l’uso del termine “conservatore” a denotare un’assoluta confusione e non conoscenza) e non cerchi di svicolare: due metri di parole con cose dette e stradette o citazioni che non sono pertinenti o supponente sfoggio di piccola erudizione non esimono dal pronunciar castronerie. Soprattutto perché -non glielo ha mai detto nessuno?- i libri non si deve solo leggerli; bisogna soprattutto capirli. Se ha l’onestà di ricordarlo anni fa sono stato il primo a risponderle e a difenderla. Certo non pensavo alla possibilità di siffatto peggioramento.

Murdega

Florenskij risponde:
martedì 8 novembre 2011 alle 0:31

@ Murdega. A proposito di Comunisti e “solfa similare”
Per l’occasione rompo il silenzio radio.
Trovi un punto in tutti i miei interventi in cui parlo di comunisti?
Risponda se vuole rispondere agli argomenti, ogni volta che non sa cosa rispondere
cambia argomento, non funziona più .

bruno gualerzi

«Nel nulla dal nulla quanto presto ricadiamo»”.

Non so a quale ‘religione classica’ appartenga questa affermazione… ma di sicuro ogni ateo ne è consapevole, e non per questo si rifugia nella trascendenza. Un luogo, la trascendenza, l’illusione della cui esistenza può portare a disprezzare di fatto l’unica esistenza di cui, piaccia o no, tutti facciamo l’esperienza. Il ‘prima’ e il ‘dopo’ non possono che essere attribuiti alla paura di affrontare la condizione umana per quello che è.

Florenskij

@ B. Gualerzi. L’attività cerebrale e i fenomeni vitali in genere sono elaborazioni dell’informazione. Non vedo perchè si debba escludere a priori che l’informazione possa essere travasata su un altro supporto, mandando a ramengo quello precedente: dal 33 giri al CD. Dove sarebbe questa impossibilità assoluta?
Il Dio della teologia cristiana platonizzante è il supremo centro informativo, che ha terminali in ogni singola fibra dell’Universo. perchè gli sarebbe impossibile questa performance?

Florenskij

John. A proposito di film rappresentativi di un periodo. La prego di rivedere le sequenze iniziali di “Romeo e Giulietta” di Zeffirelli, quelle della festa danzante in casa Capuleti ( fine del XIII secolo circa ). Ci vede donne imbacuccate? Gente ossessionata dal terrore?
E a proposito del Terrore, non gli hanno dato abbondantemente la stura proprio gli Illuministi ( 1792 – 1794 in Francia )?

FSMosconi

@Flo’

Quante volte dovrò ancora ricordarti che lo Gnosticismo Cristiano è stato condannato dalla tua Chiesa da quel dì? Quousque Tandem? 🙄

firestarter

fascistello,

quindi mi faccia capire: quando uno ha danni cerebrali o malattie degenerative l’informazione viene trasferita in un altro supporto mentre si e’ ancora in vita?

bruno gualerzi

@ Florenskij
“Il Dio della teologia cristiana platonizzante è il supremo centro informativo, che ha terminali in ogni singola fibra dell’Universo. perchè gli sarebbe impossibile questa performance?”

Mah, forse perchè o non esiste, o esiste al massimo come ipotesi. E francamente non mi va di impostaree la mia esistenza su un’ipotesi tutta da verificare. Non credo si possa vivere ‘ipoteticamente’.

E poi, caro amico, non sarebbe ora di smetterla nel considerare i totalitarismi (tutti: bianchi, neri o rossi) come prodotto dell’ateismo mentre, se mai, sono molto più simili a vere e proprie treocrazie?

hexengut

ma certo il cattivo imitatore di Visconti adesso è diventato un’auctoritas della medievistica; e così pure l’ottimo bardo che scrive a distanza di secoli piazzando a Verona una famiglia bolognese e usando i parametri elisabettiani. Ma la smetta!

DURRUTI 51

Florenskji sta per caso parlando di metempsicosi, o di reincanazione dell’anima come nella religione indù? La avverto che è contro la dottrina cristiana.

FSMosconi

@DURRUTI 51

Secondo me sta a sua insaputa parlando delle stanze d’allenamento di Zion, nella misura in cui il suo Dio e Morpheus, Gesù è Neo e lo Spirito Santo è Trinity. Tanto lui è già già in odore d’eresia da mo’… 😉

Florenskij

@ Hexengut. Poveri i miei studenti? Ho buonissimi motivi per pensare che il mio indice di gradimento non fosse dei più bassi.

Per precisare. Mi sembra di concordare con il prof. Gualerzi pensando che i danni prodotti dai regimi ateistici sono dovuti alla loro trasformazione in regimi similreligiosi. Il problema è di vedere se e come questa trasformazione poteva essere evitata. Batto sullo stesso chiodo, ma tant’è. Guardando dal punto di vista dell’antropologia, la società non può fare a meno dell’elemento religioso IN SENSO LATO: un “quid” che tiene assieme il gruppo per mezzo di sistemi di valori, miti, riti, testi “sacri”, icone pubbliche, orientamenti e normative del costume… ( Emile Durkheim”Le forme elementari della vita religiosa” ) Questi elementi godono ( anzi, DEVONO godere perchè il sistema funzioni passabilmente) di un regime privilegiato, se non proprio di esclusività. Pensiamo a quello che sarebbe successo a chi durante gli anni della Riv. Francese avesse protestato contro l’albero della libertà come icona di parte. In questo senso si parla di “religione civile”. Abbastanza sintomatica la reazione di Hexengut quando, abbastanza di recente, ho citato le ricerche di Pansa sui comportamenti di una certa frangia della Resistenza; qui lo studioso intelligente ha ceduto il passo al “fedele” che si è inalberato perchè era stata toccata la “storia sacra” della sua parte, vale a dire la trasformazione della Resistenza da evento reale in mito ( nel senso buono ) mediante potatura degli elementi sgradevoli e demonizzazione totale del nemico. “La storia viene scritta dai vincitori.” Questo non soltanto per malafede: una storia sacralizzata – mitizzata è indispensabile per educare i giovani. In ciò appaiono esemplari i testi di Piero Calamandrei, quello che dettò l’epigrafe rivolta al “camerata Kesselring”: difficile trovare interventi di un bolsolirismo più “clericale” ( ovviamente in senso lato ). Parecchi anni or sono Vittorio Messori auspicò una “Norimberga per il Risorgimento” in relazione alle repressioni contro il banditismo del meridione da parte dell’esercito unitario, agli ordini del generale Cialdini. Apriti cielo! Venne quasi lapidato. Oggi è ammesso pacificamente che a Casalduni e Pontelandolfo ci fu una rappresaglia con centinaia di morti, non meno grave delle citatissime Marzabotto e Sant’Angelo di Stazzema.

Certi equivoci, con perdita di staffe e invettive sarebbero evitati se si tenesse conti che si possono distinguere due tipi di ateismo; un ATEISMO OTTIMISTICO-PROGRESSISTA e un ATEISMO TRAGICO.

L’ateismo progressista si basa sulla convinzione che la costruzione di una società perfetta o quasi sia possibile a breve; basta liberarsi dall’impaccio delle idee “vecchie” ( soprattutto quelle della religione organizzata ) con operazione simile al gettito della zavorra dal cestone di una mongolfiera: giù il clericalume e immediatamente su il pallone.
L’ateismo tragico si basa sul concetto che l’universo è catastrofico e che il bios, il mondo del vivente è dominato dalla lotta per la sopravvivenza, che si traduce nel dominio della “legge della giungla”.
Esemplare a questi proposito la posizione di Leopardi: evitare penosi ritorni alla religione tradizionale, ma anche ubriacature ottimistico – progressiste: accontentiamoci di costruire NON UNA SOCIETA’ PERFETTA, MA UNA MENO IMPERFETTA POSSIBILE.

Gli ateottimisti, come quelli del CCAR, si cullano nell’illusione che la tecnologia sia ormai arrivata a un tale livello da consentire all’umanità di trasformare il mondo in un Eden. Per loro basta volerlo, purchè si costruisca una società giusta e razionale-ragionevole mediante accantonamento – eliminazione dell’elemento religioso – pernicioso. Invece non solo si continua a vivere su una palla di fuoco con solo una sottilissima buccia di crosta terrestre, ma la tecnologia fa aumentare i pericoli simmetricamente alle sue capacità di penetrare-manipolare i recessi della materia. Bomba atomica docet. Manipolazione genetica potrebbe docere. Che cosa impedisce di pensare che dall’inseminazione artificiale a pro delle coppie sterili ( istanza comprensibilissima ) non si possa passare a una società – alveare nel genere Huxley “Il mondo nuovo”?

Quel che fa specie nella retorica ateottimista ( che trova il suo più noto precedente nel carducciano “Inno a Satana” ) è l’intensità della demonizzazione dei regimi religiosi e filoreligiosi. Non basta additare le colpe e i crimini reali ( che ci sono, eccome ! ); occorre dipingere tutto di nero inchiostro, mostrare una notte fonda quando invece c’è un alternarsi e intersecarsi di luci e ombre. Operazione che in molti assume connotazioni davvero cialtronesche. L’aggettivo più adatto è “rivoltante” quando si passa alla negazione ultramanichea delle buone azioni compiute da religiosi e semplici fedeli. Per chi conosce l’agiografia ( c’è anche quella seria e critica, non solo quelle dei santini ) è penosa la negazione arrogante degli innumerevoli atti di altruismo generoso e perfino eroico che sono stati compiuti anche senza strombazzamenti.

Stefano

@ Florenskij

Una disamina dell’ateismo in chiave cristiana: i cattolici, i protestanti e gli ortodossi…

Spiace dover ribadire che quel che accomuna gli atei, oltre alla mancanza della credenza in dio, sia un desiderio di laicità.
Il resto non c’entra niente con l’ateismo, è espressione di idee o ideologie politiche. Che non sono elemento ESSENZIALE dell’ateismo.

Non sembra difficile da comprendere, veramente….

Ferrer

@ Stefano

Hai pienamente ragione, il punto è proprio che quel poveraccio di Florenskji non riesce a mettere da parte i propri triti schemi mentali e quindi non vuole/può capire che l’ateismo non è un’ideologia né una religione. Basterebbe che guardasse agli atei che scrivono su questo sito per vedere posizioni ideali diversissime (dall’anarchismo, al socialismo, al liberlismo, ecc…)
Il “paradiso in terra” e la “società perfetta” esistono solo nella propaganda: è ovvio che ogni regime (non solo i regimi marxisti) tenda a dipingersi come “il migliore possibile”.
Il resto è il solito coacervo di pregiudizi reazionari…

bruno gualerzi

Stefano ha benissimo colto il punto debole della tua analisi (che personalmente in più punti apprezzo, ma solo se, come suol dirsi, li estrapolo dal contesto), cioè una classificazione dell’ateismo secondo le categorie cristiane. Non perchè non esistano analogie (io credo che credenti e non credenti condividano pur sempre l’appartenenza alla comune condizione umana), ma è l’angolo prospettico da cui si guarda la realtà che cambia radicalmente, per cui lo stesso evento, naturale o sociale, assume significati radicalmente diversi. E l’elemento discriminante è ovvio: è togliendo o assumendo come punto di riferimento il ruolo della divinità, comunque identificata e vissuta, che – quando si arriva al dunque di qualsiasi questione – rende il fossato che si apre davanti incolmabile. O eventualmente colmabile, o comunque percorribile (ma questa è una mia posizione non molto condivisa) solo se si riparte dai problemi posti da quella condizione umana cui accennavo.
Un esempio per tutti. La questione del rapporto tra totalitarismi e ateismo. Se si prescinde dal pensiero magico-religioso si può certamente distinguere – come fai tu – tra un ‘ateismo ottimistico-progressista’ e un ‘ateismo tragico’, e citare Leopardi, e vedere nei fallimenti di certi totalitarismi ‘atei’ il frutto dell’ateismo ‘ottimistico-progressista’… se invece si fa riferimento al pensiero magico-religioso è il carattere teocratico di questi totalitarismi che ne ha determinato la degenerazione e il fallimento. Fallimento – si obietta – che però ha risparmiato la chiesa… ma per il semplice motivo che l”ottimismo’ di cui parla – l’antidoto alla tragicità della condizione umana – darà i suoi frutti quando ci sarà la redenzione dalla tragicità (dalle conseguenze di un peccato originario), cioè quando si abbandonerà questa valle di lacrime. Basta cederci.
Per concludere. O si prende di petto – nel senso di renderlo pregiudiziale per qualsiasi confronto – questo spartiacque, oppure sarà solo uno sterile rinfacciarsi le reciproche contraddizioni e delle loro conseguenze. Credo di più nello scambio delle rispettive esperienze vissute in riferimento ai rispettivi orientamenti (come a volte sai fare) che non alla polemica tanto più scontata quanto più esasperata.
Ma – come scrivevo in altro post – un blog è anche questo: un ring verbale sul quale, o non si sale, o se si sale bisgona ribattere colpo su colpo. Nessuna demonizzazione per questo (altrimenti, parlo per me, che ci starei a fare?), ma cercare di non farsi troppo male… non sarebbe male.

Ferrer

Quello che fa cadere le braccia è che il fascistello pretende di insegnare agli atei come devono pensare. Dovremmo scegliere tra due caricature: l’ingenuo ottimista che crede alla “società perfetta” o il tragico che sostinene la “legge della jungla”.
Su questo sito ho scritto e letto apprezzamenti per don Gallo e mi sembra che tutti abbiano accolto con rispetto e simpatia la credente Lyra, tuttavia, secondo questo individuo, noi coveremmo un odio “ultramanicheo” per i religiosi in genere…
Per quanto mi riguarda non credo né alla “società perfetta” né alla “legge della jungla”. L’uomo è frutto dell’evoluzione, come tutti gli altri viventi, possiede l’istinto di conservazione che lo spinge sia alla ricerca del maggior benessere (conservazione dell’individuo) sia alla solidarietà con i suoi simili (conservazione della specie), anche gli altri animali superiori sono capaci di solidarietà, abnegazione e sacrificio e non credo proprio che lo facciano per una qualche forma di “religione”.
Come spiega bene Rita Levi Montalcini, l’evoluzione del cervello umano è stata asimmetrica: ad un grande sviluppo delle facoltà cognitive si accompagna un cervello “arcaico” che spesso induce a comportamenti privi di logica dalle fobie, al desiderio di dominio, all’aggressività immotivata, all’obbedienza cieca al gruppo…niente società perfetta, quindi, si può solo cercare di applicare il più possibile una visione razionale.

Dall’altra parte il solito vecchissimo sofisma reazionario:

1. l’uomo è naturalmente cattivo ed egoista
2. se lasciato libero farà del male
3. l’uomo non deve essere libero
4. ci dev’essere qualcuno che lo comandi in nome di una verità assoluta non discutibile (Dio, Stato, Società, Famiglia…)
5. c’è un’ elitè di “buoni” che possiede la verità assoluta a cui spetta il privilegio e il dominio.

Il resto è solo bla bla…

Benjamin l'@sino

Per la serie: «Noi ce l’abbiamo più duro». Così, in estrema sintesi.

god afternun

Truffatore commerciante d’illussioni. Poveri credenti.

kundalini444

rispetto all’ateismo o alle religioni classiche, le religioni monoteistiche non hanno aggiunto alcuna “soluzione” al “problema della morte”. Si continua a morire come prima, tranne l’allungamento e il miglioramento delle condizioni di vita e di morte (ma questi sono dovuti a progressi tecnologici e scientifici, non alle religioni).
Si è forse più sereni perchè qualcuno si è inventato una “favola” più bella con cui illudersi. Ma sempre di favole si tratta, il “problema” della morte la religione lo “risolve” con una soluzione illusoria.

statolaico

Pero’ ci tengo a precisare che storicamente l’ateismo non ha mai “promesso” alcuna “soluzione” al problema della morte, quindi lo slegherei dalle religioni per ovvi motivi (lo dico solo perchè tu lo metti insieme). 🙂 Per il resto concordo.

Florenskij

@statolaico. In un certo senso, anzi in un senso molto rilevante l’ateismo progressista mira a risolvere il problema della morte.
L’individuo, quando in lui si è sviluppato un senso di pressochè totale appartenenza al gruppo ( specie se esso si sta proiettando in un destino radioso ), si concepisce come una cellula rispetto all’organismo. La sua identificazione è tale, da consentirgli di affrontare a cuor leggero il rischio della vita, facendone “SACRI ficio”. Questo per il valore militare ( da Pietro Micca ai kamikaze ) e anche per il valor civile ( leopardiana guerra contro la natura nemica ). Nei casi ordinari ci si concepisce come in una staffetta: io con il mio impegno ho fatto la mia parte nel portare avanti il testimone; ora sono “morto” di fatica, ma il segnacolo della mia squadra ( famiglia, società democratica… ) va avanti, e se vincerà io vincerò con essa.
Se la “squadra” del Partito dei Lavoratori è destinata al trionfo e alla costruzione di un mondo nuovo, tanto meno mi importerà della fine della mia vita fisica. Questi concetti espresse Antonio Gramsci già vaneggiante sul letto di morte.

Vi chiedo ora di considerare se non si tratti in ogni caso di strutture antropologiche riconducibili alla mentalità religiosa in senso lato .
E’ esattamente il discorso portatio avanti da Foscolo ( ateo non pentito ) ne “I sepolcri”. trattatello di antropologia in versi.

Il problema è di vedere se l’individuo possa accontentarsi di questa immortalità nei segni lasciati ( opere e affetti ) oppure abbia bisogno di una immortalità autentica, in carne e ossa. Sono lieto che il prof. Gualerzi accetti la distinzione fra ateottimismo e ateotragismo, anche perchè ritengo che abbia capito il mio apprezzamento per l’ateotragismo di Leopardi e di quant’altri.
Però faccio presente che non ho abbracciato la visione tragica come espediente a scopo apologetico ( “…se siamo in fondo al pozzo, possiamo sperare solo in un aiuto dall’alto.” ); è proprio l’osservazione della vita che porta a questa conclusione: basta aprire un quotidiano…

Quel che trovo disdicevole e senz’altro digustoso nei casi estremi, che oggi non sono pochi, è l’ALIMENTARSI DI CERTO ATEOTTIMISMO DA “SOLE DELL’AVVENIRE” DALLA DEMONIZZAZIONE FAZIOSA E SPESSO FORSENNATA DEI VALORI E DELLA PRATICA RELIGIOSA. In ciò tuttavia nulla di nuovo: grazie agli interventi su questo blog sono riuscito a capire la mentalità degli anarchici spagnoli che mettevano a morte preti e suore. Potrei fare qui l’esempio della voce secondo cui le suore salesiane distribuivano ai bambini caramelle avvelenate; oppure quello di un santo prete, che una squadra di anarchici andò a rilevare più volte, rilasciandolo regolarmente perchè la gente del quartiere lo definiva un autentico benefattore dei poveri; alla fine venne portato alla fucilazione, dichiarando: “Quelli da fare fuori sono proprio quelli buoni, i più pericolosi.”

FS. Mosconi. Che cosa intende per “gnosticismo cristiano”?
Il termine “gnosi” ( in greco “conoscenza” ) ha varie sfumature di significato. Alcuni padri della Chiesa definiscono “cristiani gnostici” quelli che perseguono il principio “Fides quaerens intellectum”, cioè si sforzano di comprendere quel che possono dei “misteri” della religione; per atri “gnosi” vuol dire desiderio smodato di conoscenza ( alla Faust ) e pretesa di ridurre la conversione a un atto conoscitivo per intellettuali e non alla trasformazione del cuore.
Origene fu un “cristiano gnostico” ad alto livello. La sua dottrina della apocatastasi venne condannata, ma i suoi scitti teologici continuarono ad essere frequentatissimi.

DURRUTI. La dottrina cristiana condanna la metempsicosi. Tuttavia a me personalmente sembra che la trasmissione del peccato originale abbia tutto sommato un andamento analogo, sia pure con un solo passaggio ( da Adamo a Pinco Pallino, senza ulteriori trasmigrazioni ).
PS Ho letto che l’anarchico Buenaventura Durruti era un gran brav’uomo, per nulla assetato di sangue.

@ Stefano. Quel POVERACCIO DI FLORENSKIJ* ha il difetto di pensare che gli Uaarrini SI ILLUDANO di essersi completamente liberati da quel virus nocivo che è la religione, mentre IN REALTA’
CONTINUANO E CONTINUERANNO A SERVIRSI DI STRUTTURE MENTALI E COMPORTAMENTALI (PARA ) RELIGIOSE che non vogliono riconoscere tali. Un esempio? L’adesione di molti a una forma di Manicheismo: hanno bisogno di demonizzare a tutti i costi il passato e il presente religioso per sentirsi “I PIU’ MIGLIORI”.

* Lei non si smentisce mai: dileggio e volgarità di sentimenti sono i dioscuri che l’accompagnano. Ma chi legge sa valutare: la (non) qualità della forma esprime quella della sostanza.

andrea tirelli

Flo,

poniamo che abbia ragione: anche i non credenti si servono di “STRUTTURE MENTALI E COMPORTAMENTALI (PARA ) RELIGIOSE”.

E quindi siamo tutti uguali: ragioniamo e ci comportiamo nella stessa maniera.
Bene, ma allora dove stà la differenza cristiana, e come farà il suo giudice supremo a giudicare se l’ateo convinto e il pio devoto si servono delle stesse “STRUTTURE MENTALI E COMPORTAMENTALI”?

Stefano

@ Florenskij

* Lei non si smentisce mai: dileggio e volgarità di sentimenti sono i dioscuri che l’accompagnano. Ma chi legge sa valutare: la (non) qualità della forma esprime quella della sostanza.

La (non) qualità della forma esprime quella della sostanza?

Florenskij, ma cosa scrive?

Stefano

@ Floresnkij

Da un lato adesione ai principi della ragione, dall’altro il suo superamento, fino a giustificare affermazioni irrazionali.

Da un lato ipotesi da sottoporre a controllo dall’altro “certezze” puntellate da dogmi.

Da un lato rifiuto del principio di autorità, dall’altro massima importanza.

Da un lato adesione a conoscenze attendibili, dall’altro fede in principi che non lo sono.

E potrei continuare con molto, molto altro.

Florenskij, se vuole lei può pensare che gli atei si illudano di aver superato una struttura mentale religiosa: prenderemo nota di questa sua ennesima illusione.

Vede, si può dire di tutto senza dover giustificare in modo ragionevole. Lei lo fa, io no.

Stefano

@ Florenskij

@ Stefano. Quel POVERACCIO DI FLORENSKIJ*

* Lei non si smentisce mai: dileggio e volgarità di sentimenti sono i dioscuri che l’accompagnano. Ma chi legge sa valutare: la (non) qualità della forma esprime quella della sostanza.

Florenskij, “poveraccio di Florenskij” l’ha scritto Ferrer.
Il resto è quantomeno incomprensibile.
Mi aspetto una giustificazione.

andrea tirelli

non preoccuparti, Stefano, gli è andato in pappa il cervello alla 34ma citazione randomica. Comprensibile per chi soffre, allo stesso tempo, di saccenteria acuta e grave grafomania (e chissà cos’altro)… 😉

Ferrer

@ Stefano

Quel poveraccio ormai non sa neppure a chi sta rispondendo…
Quanto alle affermazioni che fa… stendiamo un velo pietoso…

Gianluca

kundalini444

“Si è forse più sereni perchè qualcuno si è inventato una “favola” più bella con cui illudersi.”

Mah, io non ho esperienza in materia, ma l’ex ministro nonchè noto oncologo di fama internazionale U.Veronesi ha dichiarato che, dopo aver visto (chissà quanta) gente morire di tumore per più di 30 anni, ha notato un’accettazione della morte molto più serena da parte dei non credenti, rispetto ai credenti delle varie religioni ( la maggior parte cattolici, presumo…), il che sembrerebbe un controsenso, ma solo a prima vista.

Reiuky

Per me non lo è. I credenti si sono sempre rifugiati nella favola di dio o chi per lui per sfuggire al terrore della morte, e quando viene il momento di affrontarla realmente, quando si rendono conto che non è più possibile mentirsi, si trovano del tutto impreparati ad essa.

un non credente, questa paura l’ha già dovuta affrontare, molto tempo prima. Più e più volte, perché morire scoccia a tutti. Ci ha convissuto.

La religione della morte non aiuta ad accettare la morte.

Antonio72

@kundalini444

Che ingenuo che sei. E secondo te qual è il vero obiettivo della scienza-tecnologia? Prova a leggere le convinzioni di certi tecnologi alla Kurzweil, poi ne riparliamo, anche di quanto sosteneva giustamente Florenskij riguardo all’informazione. Qualcuno addirittura l’aveva deriso, tirando in ballo la trasmisgrazione delle anime, e dimenticando che è oggetto proprio della IA scientifica, delle neuroscienze e delle scienze cognitive.
La differenza tra la scienza-tecnologia e le religione è questa: la prima vuole portare il paradiso in Terra e per questo spesso vi ci trascina l’inferno, l’ultima lo rimanda ad un mondo che non è di questo mondo.
Mentre per quanto riguarda la visione dell’uomo, il pensiero positivista vede nell’uomo solo il raziocinio e quindi gli delega una libertà quasi assoluta, mentre la religione ci vede anche il peccato, originale e personale. Originale perchè l’uomo, qualsiasi uomo, non nasce perfetto, e personale perchè anche l’uomo più perfetto è passibile sempre di compiere degli errori.
Come scrisse il grande Blaise Pascal riguardo all’uomo:
“Se egli si esalta, io lo abbasso; se si abbassa, io lo esalto; e lo contraddico sempre, finchè egli comprenda che è un mostro incomprensibile”.
Altro che il Superuomo di Nietsche!

Stefano

@ Antonio72

“gli delega una libertà quasi assoluta”

Bah…

Tratto dal bignami del catechismo della chiesa cattolica?

Antonio, la differenza sta tra conoscenza attendibile e non attendibile.
Il rimandare all’altro mondo non lo è.
Le ipotesi non controllate neanche.
E’ molto semplice….

Antonio72

Non mi va di ritornare ancora sulla questione cosmologica, anche perchè da queste parti mi tirano il freno a mano.
E poi non parlavo affatto di questo.
Stai semplicemente parlando d’altro.

RobertoV

Continua a leggere troppi romanzi di fantascienza e a guardarsi troppo trasmissioni tipo Voyager: la sua visione della scienza-tecnologia è infantile, irrealistica e completamente falsata, come quella di Florenskij che continua a parlare di cose che non capisce e non conosce, visione classica dei fondamentalisti che hanno paura del nuovo. Non esiste la scienza-tecnologia come insieme unico, nè slegato dalla società, e gli scienziati e tecnologi sono solo degli specialisti che cercano di risolvere i problemi che si presentano nella società.

Antonio72

Ma la scienza-tecnologia deve essere guidata da altro, appunto dalla società ed in particolare dalla politica. Ma se nella politica prevale l’etica materialista, non si porranno limiti alle applicazioni tecnologiche della scienza, che di fatto diverranno un’etica a sé e sempre più totalizzante.
In parole povere, qualsiasi innovazione tecnologica avrà il predominio su qualsiasi etica esterna che voglia limitarla o bandirla, ovvero la possibilità che si fa prassi.
Ed il solo scopo della tecnologia è solo apparentemente quello di risolvere i problemi dell’umanità, anche perchè, come sappiamo, la tecnologia ne introduce sempre di nuovi, che talvolta attengono alle stesse radici dell’esistenza umana. Lo sviluppo tecnologico, libero da qualsiasi guinzaglio etico, tenderà quindi necessariamente al dominio totale sulla natura (anche umana), e quindi dell’uomo sull’uomo, ovvero dell’uomo tecnologizzato sull’uomo non-tecnologizzato.
Ovviamente in cima al potere tecnologico vi sta la tecnologia nucleare. Non a caso l’Iran è minacciato dall’Occidente per il suo programma nucleare. Di fatto oggi l’equazione tecnologia nucleare=potere, è tuttora valida.

RobertoV

E’ proprio grazie allo sviluppo delle nostre conoscenze scientifiche e tecnologiche se è aumentato il nostro rispetto per la natura ed il nostro concetto della necessità di una visione più integrata e rispettosa e del concetto di limite applicato al nostro mondo.
Gli uomini preistorici ignoravano gli effetti dell’inquinamento, così come quello delle malattie professionali, oggi proprio grazie a queste conoscenze ci preoccupiamo di più dell’ambiente e della sicurezza delle persone.
Grazie all’evoluzione delle nostre conoscenze ci preoccupiamo oggi dei danni psicologici su donne e bambini di pratiche prima accettate, e così via. Lei si concentra sempre su aspetti negativi dell’evoluzione che sono in realtà dovute all’arretratezza del nostro sviluppo civile (come diceva Einstein) dove i potenti continuano a ragionare in termini di guerra e sopraffazione, ma oggi contrariamente a quello che lei pensa viviamo in un mondo migliore che in passato.
Non esiste sviluppo tecnologico libero da guinzagli etici, ma uno scambio vicendevole, dove purtroppo l’evoluzione civile risulta essere troppo lenta.
L’esistenza dei trattati internazionali e di associazioni transnazionali cerca proprio di trovare delle linee guida generali. il “guinzaglio etico” viene quindi autoprodotto proprio tramite l’evoluzione delle conoscenze ed è quindi un processo evolutivo, mentre lei propone istanze superiori che dovrebbero definire a priori questi limiti: e ovviamente questi sarebbero le religioni, che guarda caso sperimentalmente seguono sempre l’evoluzione della società e non la precedono.

Stefano

@ Antonio 72

“Non mi va di ritornare ancora sulla questione cosmologica, anche perchè da queste parti mi tirano il freno a mano.
E poi non parlavo affatto di questo.
Stai semplicemente parlando d’altro”

Ma che razza di risposta è? E che diavolo c’entra l’argomento cosmologico?
Dove vai? Son cipolle….

Ripeto:

la differenza sta tra conoscenza attendibile e non attendibile.
Il rimandare all’altro mondo non lo è.
Le ipotesi non controllate neanche.

Che vuol dire esattamente quel che c’è scritto.

Antonio72

Lei confonde le cause con gli effetti.
Le innovazioni tecnologiche hanno un fabbisogno crescente di energia, mentre sappiamo che i combustibili fossili, dai quali è prodotta circa l’80% dell’energia mondiale, sono in esaurimento, ovvero hanno i decenni contati.
La cultura ambientalista è quindi una necessità della scienza-tecnologia, legata più che altro ad un istinto di sopravvivenza della stessa civiltà tecnologica.
Tra l’altro riguarda solo l’Occidente visto che i grandi paesi orientali, in particolare la Cina, non si preoccupano affatto del problema ambientale (in dieci anni la Cina ha raddoppiato le emissioni di CO2).
Anzi la cultura ambientale occidentale si pone piuttosto come un sistema difensivo, che possa ammortizzare l’impatto della futura distorsione del mercato dei combustibili energetici, causata dall’immane voracità dei paesi orientali, i quali crescono senza sosta (la Cina ha una popolazione di 1,3 miliardi di persone, di cui la maggior parte sono esclusi dal benessere).
Di fatto la civiltà tecnologica senza energia non è possibile.
Le guerre moderne si scatenano per motivazioni di accapparramento delle risorse energetiche e naturali, in primis il petrolio.
Infine il guinzaglio etico non è autoprodotto, ma è piuttosto un sottoprodotto delle innovazioni tecnologiche. Lo sviluppo tecnologico propone in continuazione nuove questioni etiche, sempre più complesse. Allontanarsi da un sistema valoriale umano e naturale, porta inevitabilmente ad una ripiegamento dell’etica ai soli fini utilitaristici, del “si può fare, si fa”.
Questa per me non è un’etica umanamente accettabile.

Stefano

@ Antonio 72

Allontanarsi da un sistema valoriale umano e naturale, porta inevitabilmente ad una ripiegamento dell’etica ai soli fini utilitaristici, del “si può fare, si fa”.

Bah, e perché mai?

Non vedo perché un’etica ragionata debba essere contraria ad un “sistema valoriale umano e naturale” e debba essere ricondotta a “si può fare, si fa”.

Fare qualcosa ha conseguenze a vari livelli: di quelle si ragiona, non del fatto di “poter fare”. Non vedo perché l’etica debba essere irragionevole per essere buona.

Per inciso, ci sono principi religiosi buoni perché ragionevoli. Di quelli non si discute. Il problema è per quelli che non lo sono.

Altro problema è se si ritiene l’etica un’imposizione o uno strumento utile per vivere una vita buona, per sé e per gli altri. Io propendo per la seconda.

L’etica diventa un’imposizione per i riottosi 🙂

RobertoV

Senza tecnologia non c’è benessere. Senza energia non c’è benessere, non c’è cibo a sufficienza, non ci sono medicine, non c’è progresso, ecc.
L’Asia cresce nei consumi perchè è arretrata: se tutto il mondo venisse portato all’efficienza energetica dell’Europa (che è quella più avanzata e che per il 2020 ha varato l’ambizioso e costoso progetto 20-20-20) ed ai suoi livelli di benessere i consumi energetici aumenterebbero del 150% rispetto ai valori attuali. La Cina ha incominciato da quest’anno a porsi i problemi ambientali perchè ha osservato i danni che una politica di sviluppo non regolato porta.
Meglio il mondo agricolo del ‘600? Quali erano i diritti, il rispetto dell’uomo, delle minoranze, dei bambini, delle donne, degli ebrei in quella civiltà?
L’evoluzione del benessere che abbiamo avuto negli ultimi 200 anni, delle condizioni di vita e dei diritti umani è legata proprio alla rottura di quel vecchio mondo, basato sui “giusti bisogni” per il 99% della popolazione (situati molto in basso, al limite della sopravvivenza).
Un mio professore d’ingegneria diceva che tutte le conquiste civili sono uno scarto della tecnica militare: una posizione estrema, ma in genere si riconosce la guerra come motore del progresso umano, sin dalla preistoria. Ci si dovrebbe chiedere perchè l’uomo in tutta la sua storia ha privilegiato questo aspetto anzichè incolpare le scienze e le tecnologie di averlo creato. Chi si è costruito il primo attrezzo di pietra ha avuto un vantaggio sugli altri.

Antonio72

@RobertoV

L’Europa produce quasi il 30% dell’energia con l’energia nucleare, mentre le fonti rinnovabili in media siamo circa a metà. E sappiamo che dopo Fukushima alcuni paesi europei, in primis la Germania, prevedono un programma energetico che esclude per sempre il nucleare. Il problema è che la Germania è un grande paese, tanto che produce il doppio dell’energia elettrica italiana (circa 650 TWh), e le cosiddette rinnovabili ad oggi, contribuiscono per circa 7% l’eolico, e circa l’1% il fotovoltaico. La motivazione risiede nella bassa efficienza di queste tecnologie e nei costi elevati (in Germania le installazioni eoliche, che hanno una potenza uguale a quella nucleare, producono 1/4 dell’energia nucleare).
E’ ovvio che la Germania nei prossimi anni dovrà sopperire con i combustibili fossili, gas e carbone. La cosa forse avrà un impatto sul costo di questi combustibili. Nel mondo, il nucleare produce circa il 17% dell’energia elettrica. Si può facilmente calcolare che se questa energia fosse prodotta dai combustibili fossili, sarebbe a livello di inquinamento, come avere un’altra Europa.
Inoltre nel suo ragionamento omette un piccolo particolare: questo benessere occidentale ed orientale, ovvero del nord del mondo, ha un prezzo non solo ambientale, ma anche umano che paga il sud del mondo. La Cina stessa sta diventando in Africa di fatto un paese colonizzatore, e le guerre occidentali, come già detto, servono per appropriarsi a buon mercato delle risorse energetiche (in Iraq, come in Libia).
La sua cifra del maggior consumo del 150% è irreale e molto ottimistica, visto che un americano consuma procapite il doppio di un europeo e cinque volte un cinese, e la popolazione cinese conta 1,3 miliardi di persone. Stendiamo un velo pietoso sugli interessi delle case farmaceutiche e sul loro business, per certi versi pilotato (l’alienazione non è solo quella religiosa, come credete).
E non ho parlato di effetto serra. Siamo a 390 ppm di CO2, ovvero quasi alla soglia critica calcolata dall’IPCC di 450 ppm.
Con questo non voglio di certo affermare che la scienza-tecnologia sia un male, ma solo che questo strumento deve essere controllato e talvolta anche limitato. Ma coloro che vogliono responsabilizzare lo strumento tecnico-scientifico vengono subito tacciati di essere dei luddisti o degli oscurantisti.
Con il discorso dell’etica intendevo dire che questa deve essere indipendente dallo strumento scientifico-tecnologico per poter agire correttamente. Invece noto che ci si affida completamente allo strumento anche per le questioni etiche, in una sorta di catena causale infinita che comincia e finisce con la tecnologia, della serie: nuova tecnologia -> nuovo problema -> nuova tecnologia -> nuovo problema …..ecc..

RobertoV

Certo che la cifra del 150% è ottimistica e utopistica. Infatti io avevo parlato di portare il mondo all’efficienza europea, il che significherebbe un più che raddoppio dei consumi attuali della Cina, ma un dimezzamento di quelli degli USA. E le nazioni in via di sviluppo non si sviluppano mai adottando le tecnologie più efficienti, ma più costose. Se la tecnologia non fosse migliorata nettamente, oggi avremmo consumato tutte le risorse ed inquinato completamente il pianeta: l’efficienza della produzione di energia elettrica è passata dal 2-4% iniziale a quasi il 60% delle ultime centrali a ciclo combinato. E grazie allo sviluppo tecnologico il quantitativo specifico di inquinanti si è ridotto drasticamente ed oggi ci possiamo anche porre il problema della cattura della CO2. Per chi come me si occupa di problematiche energetiche sa benissimo quante difficoltà sia economiche, tecniche, che culturali ci siano per ottenere piccoli cambiamenti. Non abbiamo purtroppo la bacchetta magica e partiamo da una situazione inefficiente. Ma è inevitabile, ed auspicabile, che anche i paesi emergenti si sviluppino. In Africa ci sono nazioni che hanno un’elettrificazione pari all’1%: cosa facciamo? Per evitare l’aumento dei consumi impediamo a loro di crescere, li manteniamo arretrati? Il problema è che oggi siamo già 7 miliardi di persone, fossimo ancora 1 miliardo come 200 anni fa i problemi sarebbero decisamente inferiori: purtroppo la tendenza è ancora a crescere. E 7 miliardi o più di persone inquinano in proporzione semplicemente per poter vivere (su le scienze ci sono articoli sull’inquinamento preistorico e del medio evo). Se in Italia fossimo 9-10 milioni potremmo coprire il nostro fabbisogno elettrico con solo energie rinnovabili. Meglio ripristinare l’elevata mortalità infantile e bassa durata della vita media?
Lo strumento tecnico-scientifico è già responsabilizzato perché si continuano a trovare accordi su regole di comportamento, trattati, leggi, che, però, non possono essere svincolati dalle nostre conoscenze perché nessuno nasce “imparato”, è un’evoluzione continua (e sicuramente una lotta di poteri continua, ma per fortuna oggi i consumatori hanno più voce in capitolo). Per esempio il monitorare e limitare gli inquinanti è dovuto al fatto che si scoprono gli effetti negativi, non perché prima non c’erano. Basta vedere quello successo per le polveri sottili e la CO2”.
Trovo veramente assurda ed inquietante l’idea di un’etica statica definita da enti supremi, così autoproclamatisi, dei veri tribunali della coscienza e conoscenza, sia l’idea di uno sviluppo limitato (eccesso di conoscenza, quando mai?): nessuno conosce il futuro, quindi nessuno sa quali problemi ci potremmo trovare ad affrontare, l’evoluzione scientifica (e non solo) avviene per try and error (purtroppo non così per la storia) e non si può imparare senza scontrarsi con le problematiche. Nell’epoca pre-rinascimentale l’età media delle donne al matrimonio tra gli aristocratici era di 15 anni, quindi tante 12-13enni si sposavano e figliavano, senza che la chiesa avesse qualcosa da dire, oggi quasi nessuno nel mondo occidentale accetterebbe e proporrebbe una cosa del genere, né accetterebbe matrimoni combinati. L’etica si evolve basandosi sulla nostra esperienza e sulle nostre conoscenze, di cui quella tecnico-scientifica è una parte consistente negli ultimi duecento anni. Indubbiamente esistono problemi legati allo scarso sviluppo civile dell’uomo, alla sua sete di potere e sopraffazione (non certo creati dalla scienza-tecnologia visto che sono documentati da sempre), ma stiamo cercando di migliorarlo questo mondo ed io, pur da appassionato di storia, non ho nessuna intenzione di tornare indietro a dei tribunali della coscienza e della conoscenza: resta poi il non trascurabile problema di definire l’etica “assoluta” di riferimento visto che ce ne sono diverse.

andrea tirelli

“se togliamo Dio, se togliamo Cristo, il mondo ripiomba nel vuoto e nel buio”
Ah beh, invece fortuna che ci sono loro e le cose van proprio benone…

god afternun

Vuole convincere i credenti del dio atmosfera e il dio sole ? (e riempire le tasche di dio denaro)

dv64

No caro, se togliamo Dio e se togliamo Cristo tu non saresti altro che un oscuro malpagato professore di filosofia alle prese con una trentina di adolescenti svogliati e semiaddormentati a cui le tue lezioni non potrebbero fregar di meno.
E te credo che ne sostieni l’esistenza contro ogni logica ed evidenza!

pendesini alessandro

Sarebbe interessante sapere a quale tipo di “nichilismo” il papa allude:
–Nichilismo “gnoseologico” (riferito all’epistemologia) ?
Oppure al
–Nichilismo “etico” ?
Qualcuno potrebbe telefonare al papa e chiedergli precisioni in merito ?….

crebs

L’ho chiamato, mi ha detto che lui può dire qualunque cosa tanto non deve dare prove, non deve spiegare niente; per i suoi sudditi qualunque cosa dica, anche la favola più assurda o improbabile è verità.
I suoi sudditi arrivano a ritenere giusta qualunque cosa dica o faccia la sua organizzazione, anche la violenza sui loro figli.
Quelli che non sono suoi sudditi non lo accettano, ma tanto dove ha il potere non deve sottoporsi a nessun contraddittorio.

Questo mi ha detto e non devo darti nessuna prova che il dialogo telefonico ci sia stato.

teologo cattolico

nichlismo gnoseologico, etico, ontologico. Chiedi pure a me….

Paul Manoni

@teologo
Con l’autorevolezza che ti ritrovi, io non ti chiederei nemmeno 50 centesimi per una telefonata….

Florenskij

@pendesini. Il secondo tipo di nichilismo dipende dal primo e viceversa ( non trova la verità chi non la cerca seriamente perchè non la vuole trovare: troppo scomodo ristrutturarsi la mente, il cuore e il comportamento ).

Non capisco l’ironia della telefonata al papa. Sono problemi filosofici seri per tutti.

FSMosconi

non trova la verità chi non la cerca seriamente perchè non la vuole trovare: troppo scomodo ristrutturarsi la mente, il cuore e il comportamento

Mi chiedo se hai mai provato a pensare da filosofo non religioso (quel “seriamente” mi sa di preconcetto, sarà la mia malizia?)…

ignazio

C’è qualcuno che mi può spiegare perche se il papa insulta gli atei, gli atei non possono insultare il papa?

Le religioni monoteiste (e non solo) sono la più grande sciagura che potesse accadere al genere umano! Tra queste il cattolicesimo è sicuramente la peggiore.

bruno gualerzi

Ma andiamo, non è vero che il papa insulta gli atei! Il papa insulta solo gli atei privi della certificazione di autenticità. Quella che si ritira, dietro apposita domanda e accurata verifica, nel Cortile dei Gentili.

Odino

Non so se possono essere qualificati come insulti, ma qualora lo fossero, quelli del papa sarebbero molto peggiori degli “insulti” degli atei.
In genere gli atei criticano la fondatezza di certe tesi e di certi argomenti.
Le offese del papa nei confronti degli atei (incapaci di conoscere il bene, incapaci di fondare una morale ecc.) sono molto più offensive in quanto squalifiche sociali dell’individuo.

teologo cattolico

“C’è qualcuno che mi può spiegare perche se il papa insulta gli atei, gli atei non possono insultare il papa?”…e/o viceversa…

nightshade90

considerato che se gli atei provassero a “insultare” pubblicamente il papa si beccherebbero un’accusa di vilipendio e blasfemia (che per la legge italiana sono assurdamente ancora reati), se provano anche solo a fare una pubblictà dove presentano l’idea che non esista dio (tipo la pubblictà degli ateobus) se la vedono censurare perchè “urta la sensibilità dei credenti), se provano a manifestare pacificamente contro le ingerenze papali nella poplitica italiana in occasione della breccia di porta pia si ritovano fermati, allontanati e schedati dalla digos e se provano anche solo a parlare a favore dell’aborto in televisione succede un’insurrezzione perchè fatto senza contraddittorio (e ovviamente tra radiomaria, le reti vaticane e i preti e vescovi intervistati in talk show o tg senza contraddittorio, la chiesa e i cattolici hanno proprio i titoli per lamentarsi), direi che decisamente agli atei non viene ASSOLUTAMENTE concesso di “insultare” il papa. il massimo che è concesso loro è di farlo privatamente nell’anonimato del web, ma voglio proprio vedere che succede se uno di noi và in piazza e prova a dire al megafono che i cattolici sono dei malati repressi e che la loro esistenza è fatta unicamente da vuota ipocrisia, esistenza del papa in primis (il che non sarebbe altro che l’equivalente di quello che il papa dice un giorno sì e l’altro su atei e omosessuali. solo che lui lo fà in mondovisione).
chi facesse una cosa simile si ritroverebbe fermato dalla polizia e sbattuto in galera……se invece il papa fà la stessa identica cosa, gli fanno i complimenti..

bruno gualerzi

“chi facesse una cosa simile si ritroverebbe fermato dalla polizia e sbattuto in galera……se invece il papa fà la stessa identica cosa, gli fanno i complimenti.”

E riceverebbe complimenti non solo dai fedeli, ma anche da buona parte dei cosiddetti laici e, naturalmente, dagli atei devoti.

(Ottimo commento!)

Francesco

Perche’ il papa ha torto mentre gli atei hanno ragione.
Possibile che uno ti deve spiegare sempre tutte cose teologo.

Paul Manoni

@bruno gualersi
Dimentichi i media…Quelli sono i primi a rilanciare i loro ossequiosi complimenti al pontefice, per cotanti insulti ai non credenti.

Marcus Prometheus

Evidentemente non hai approfondito l’Islam.
Oggi e’ sicuramente peggio quasi ovunque,
In alcuni dei secoli passati invece ti do ragione.

god afternun

” il mondo ripiomba nel vuoto e nel buio”

Bisogna insegnare al papa che sul vuoto il mondo non più ripiombare e che per ripiombare non c’è bisogno della luce.

Troppa filosofia della fuffa ma di fisica proprio niente di niente… che zucca vuota !. I cattolici dovrebbero festeggiare Halloween.

🙂

ANCIA LIBERA

condivido le tue parole: B16 un papa che mastica filosofia da bar sport e niente altro !

Florenskij

@ Ancia libera. Lei invece si è specializzato in filosofia teoretica, altro che il poveretto di Rarzinger. E dove si è addottorato? Ad Heidelberg? A Gottinga?. Qual è il suo manuale di storia della filosofia preferito?

@ god afternun ( Ma che cos’è? Inglese in bocca milanese? L’è l’Inglès del sciur Brambilla? ): Il buio e la luce di cui parla il papa sono evidentemente metaforici.
In che senso il mondo non può ripiombare? E la bomba atomica?

@ B. Gualerzi. Le religioni classiche sono evidentemente quelle della elite ellenistico – romana, che aveva istanze spiritualiste, ma che non riusciva a soddisfarle nell’immaginario della mitologia classica, anche per la rappresentazione del tutto scolorita dell’aldilà ( praticamente un mondo di ombre come l'”animula vagula blandula” dell’imperatore Adriano ). Il Cristianesimo prima di Costantino prese piede perchè offriva un’immagine del collegamento mondo – oltremondo di grandiosa potenza. E prese piede per la sua capacità di soddisfare insieme le istanze della religiosità popolare e quelle della religiosità “filosofica” dell’elite. Lo stesso “segreto” del successo del fu PCI:partito popolare diretto da intellettuali borghesi colti, tutt’altro che descamisados ( vedasi Napolitano ).

FSMosconi

@Flo’

Il Cristianesimo prima di Costantino prese piede perchè offriva un’immagine del collegamento mondo – oltremondo di grandiosa potenza.

E il fatto che i “pagani” dell’epoca accusassero i cristiani di essere dei sempliciotti incolti ovviamente non dice nulla, tanto meno non dice nulla il fatto che i “pagani” stessi rinfacciassero ai cristiani di non essersi inventati nulla, cosa che per inciso lo stesso Agostino non smentì e anzi confermò come Giovanni prima di lui (3,16)…

ANCIA LIBERA

@florenskij

caro flo devo deluderti questa volta sei incappato male: ti porto a conoscenza come ho già ricordato a sergio altro fan della CCAR , che ho due lauree un dipolma in composzione e direzione di coro ed ho insgengato per diversi anni in una prestigiosa università italiana – prima di fondare una mia società di ingegneria – per cui zitto e a cuccia !!!

Sergio

Ohibò! Io fan della CAAR? Protesto.
Ho preso però atto che la tua parte in società l’hai fatta e la fai, e me ne compiaccio, congratulazioni (sincere). Però non potresti rileggere i tuoi post prima di spedirli: dipolma, composzione, insgengato. Che diamine, due secondi!

galileo bruno

“Due fustini di in cambio di uno?”
“se togliamo Dio, se togliamo Cristo, il mondo ripiomba nel vuoto e nel buio”
“Bianco, che più bianco non si può!”

Uno può anche provare a non essere relativista, ma il vecchietto provoca!

Laverdure

@Galileo Bruno

Hai dimenticato l’affermazione: “Il nostro e’ l’unico vero Dio in tre persone uguali e distinte !”
Se questa non sembra tolta di peso da uno sketch pubblicitario di prodotti di consumo,come detersivi,profumi,cosmetici o cibi confezionati,,dimmi cosa sembra !

fab

Se c’è qualcosa che può “gettare luce sul mistero della morte” sono le neuroscienze, non certo il wishful thinking monoteista.
Che poi la luce in questione non piaccia ai deboli di spirito non è un problema della realtà, ma soltanto dei deboli di spirito.

Maurizio_ds

I greci semplicemente non si ponevano il problema, pensando che vivere bene fosse l’unica cosa che contava davvero. L’ex ufficiale della wermacht e nazista ratzinger, alla sua età, queste banalità dovrebbe cominciare a capirle. Raccontare balle su un dio inesistente significa condannare la gente a vivere male (così i membri del clero possono approfittarsene).

teologo cattolico

Aristotele e Platone non si ponevano il problema? Pitagora e Socrate non si ponevano il problema? beata ignoranza

FSMosconi

@Simone

Platone e Aristotele l’hanno invero usati a comodo:

L’unica buona cosa che dobbiamo a Platone ed Aristotele è l’aver creato parecchi argomenti che possiamo usare contro gli eretici. Ora possono pure bruciare all’inferno insieme agli altri filosofi!

(Savonarola, citando Giustino)
Della serie: “non ci servono i Vostri filosofi: abbiamo le Nostre Scritture, ma nel frattempo…”

Nathan

Non esageriamo con le performances “naziste” di Ratzinger. Ai tempi di guerra era un ragazzino, quindi non poteva essere ufficiale della Wehrmacht; era iscritto alla Hitlerjugend, come tutti i giovani tedeschi della sua eta, e lo misero a servire una batteria contraerea, come tantissimi ragazzini tedeschi di allora. Definirlo nazista per questa biografia è assurdo, come dare del fascista a Giorgio Bocca, che prima di fare il partigiano dopo l’8 settembre 1943, aveva fatto tutto il cursus honorum delle organizzazione giovanili fasciste: figli della lupa, avanguardisti, etc.

Diocleziano

Chissà perché Fester16 se la prende con gli Dei antichi? Avrà mangiato pesante?

faidate

Una digressione leggera: quando il papa recita l’angelus, evidentemente crede che ci sia un’entità chiamata angelo. Quello con le ali non mi ha mai convinto: negli uccelli le ali equivalgono alle nostre braccia, ma l’angelo ha sei arti? E in generale, come nasce costui?

Benjamin l'@sino

Gli angeli non nascono e non hanno sei arti. Infatti non hanno né arto né parto.

P.S. E’ una battutaccia, è d’obbligo almeno un ghigno all’angolo della bocca.

Giordano

UAHAHA…Queste battutacce sono le mie preferite…però forse dipende dal fatto che sono piombato nel vuoto e nel buio!

Southsun

@ faidate.

Ascutta, i pretume cattolico ha passato SECOLI a disquisire del sesso degli angeli mentre i contadini analfabeti pagavano loro la decima e morivano di freddo e di fame.

Ti pare il caso di tirare fuori queste quisquilie?? :mrgreen:

Ratio

Il vecchio prepotente è ossessionato dalla perdita di pecorelle e fa il possibile per promuovere la sua cianfrusaglia.

FSMosconi

Certo, ma non si accorge che così li spaventa ‘sti poveri ovini?… 😀

god afternun

Ecco perchè combatte il nichilismo:

“Solamente chi può riconoscere una grande speranza nella morte, può anche vivere una vita a partire dalla speranza.”

Ovvero

” desiderare e sperare la morte”

Tiè’ la tua dottrina necrofila, vecchio sadico !

robby

benny 16 dovrebbe andare a dire queste pubblicita deteriorate,tipo alle popolazioni,cinesi giapponesi,oppure amazzoniche(no azteche o maya),aborigene,che hanno creato civilta e scienza,vedesi(cinesi e indiani),senza aspettarsi salvatori,o evangeli,anzi,molte popolazioni,oggi nel entroterra amazzonico,non vogliono contatti,pur avendo avuto gia contatti con il mondo secolirizzato,e mistico religioso detto odierno,preferiscono,starsene a pescare,e viversi il loro paleolitico,senza darsi tanti pensieri,
comè la frase di quel presidente,sono venuti a portarci la verita con la bibbia,e noi avevamo solo la terra,oggi non abbiamo piu nèanche quella(la terra)..ps questa frase e aggiornata da me,il senso corretto non lo ricordo.

Reiuky

Cito a memoria: “Quando sono venuti, loro avevano la bibbia e noi la terra. Ora noi abbiamo la bibbia e loro la terra”

Nathan

Credo che la abbia detta Jomo Keniatta, leader del movimento anticoloniale e poi presidente del Kenia. La Ho pure letta come attribuita a un leader nero sudafricano. Comunque esprime concisamente e perfettamente le relazioni tra struttura e sovrastruttura meglio di tanti volumoni infarciti di fraseologia marxista.

Sandra

Se togliamo la bacchetta magica, la carrozza sembra una zucca… ma perché È una zucca!!!

Giacomo

se togli dio non ricadi nel nulla, ma si torna allo stato naturale senza turbe psicologiche varie

si nasce, si vive e si muore, è un concetto difficile? non mi pare

god afternun

«In nihil ab nihilo quam cito recidimus»

Sta dicendo che ci ha già fregato tutte le riserve auree ???

🙁

ser joe

…. riprendendo la lettera di s. paolo agli efesini….
E dagli, ancora a rubare e leggere la posta degli altri, non ha ancora capito che la sottrazione di posta altrui è punibile a termini di legge.

Julia

Per me va anche bene essere contro le religioni altrui (di qualsiasi epoca), ma senza dimenticare che le religioni (a cominciare dalla propria) e le superstizioni sono in fondo tutte uguali e che la migliore non esiste. Ieri mi è capitato di sentire un prete che parlando della morte ha tirato in ballo i maya e le famose profezie sul 2012, dicendo che sono tutte sciocchezze e non bisogna crederci. Un po’ strano da parte di qualcuno che propone invece di credere a morti risorti e mamme vergini, e mi pare proprio lo stesso discorso del papa che è contro le religioni classiche ma spaccia per buona la sua, come ogni buon imbonitore che deve vendere il suo prodotto (scadente).

Laverdure

@Julia
E’ semplicemente il soliti relativismo,ad es:

I nostri combattenti per la liberta e i loro terroristi.
I nostri coraggiosi agenti segreti e le loro sporche spie.
Le nostre escort e le loro prostitute.
la nostra eugenetica e i loro genocidi.
Le nostre eliminazioni mirate e i loro omicidi.
la nostra dottrina e i loro condizionamenti.
Le nostre malattie e le loro perversioni.
La nostra riservatezza e la loro omerta.
le nostre operazioni di pace e le loro guerre.
i nostri interventi preventivi e le loro aggressioni.
I nostri servizi informazioni e i loro servizi di spionaggio.

Southsun

Alle sbrodolature di Ratzinger risponde Antoine Lavoisier:

“nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”.

Anche lui finira a marcire di vermi in una cassa di zinco e legno – addobbata con oro e preziosi – e il mondo andrà avanti come ha sempre fatto, specialmente dal 1870 in poi.

Amen e vaffancuffia.

cartman666

la poesia di Catullo era bellissima e pure veritiera, a differenza delle teominkiate che spara b16

Simone

Se uno non crede al dio geova yahweh, che io rappresento, o allo zombie ebreo mai esistito che mi fa guadagnare tanti soldini, avere milioni di fan lobotomizzati, possedere il 60% delle riserve auree mondiali, non pagare l’ICI e venire venerato come un dio ad ogni c.zzata che mi invento, ripiomba nel nullaaaaaa. Cento volte più di me non ci sarò io ma ci sarai te! Marameo gnegnegne!

sauro

Se togliamo Babbo Natale il mondo ripiomba nel vuoto e nel buio.
Babbo Natale è arrivato dopo J.C.;dal momento che la qualità della vita è migliorata notevolmente nel DBN(Dopo Babbo Natale)rispetto a quando avevano il potere i servi di J.C.,si può legittimamente pensare che il vero Salvatore dell’umanità sia stato Babbo Natale.
P.S. Ognuno può sostituire a Babbo Natale chi meglio crede.

hexengut

Sauro. non per niente nel 1951 “Babbo Natale è stato bruciato sul sagrato della cattedrale di Digione dinanzi ai bambini dei patronati” (v. Cl. Lévi-Strauss)…

god afternun

Parlare di “senso della vita” è come parlare della “libertà dei sassi” o “l’emotività della refrazione”.

Le idiozie papali non sono il problema. Il problema è la totale mancanza critica dei fedeli.

Laverdure

Io continuo a credere,malgrado le osservazioni di alcuni,che “Beati i poveri di spirito” si
riferisca,di fatto,ai tipi “scarsi ai piani superiori.” !

lumen rationis

Il papa ha quindi proseguito ricordando che “se togliamo Dio, se togliamo Cristo, il mondo ripiomba nel vuoto e nel buio”

Si è confuso: pensava ai secoli bui in cui i suoi predecessori imperversavano in europa. Bei tempi quelli: regnava l’ignoranza e gli atei si potevano torturare e bruciare.

giancarlo bonini

Il problema serio è che ogni domenica il TG. delle 13,30 dà regolarmente conto delle esatte parole del cosiddetto papa, come fossero vere informazioni di cui gli ascoltatori devono trarre insegnamento, prendendole per oro colato.
Questo orrore, credo, si verifica solo in Italia.

maleberto

Pensavo che il Vero Robespierre avesse perso la testa qualche secolo fa, a causa di alcune sue idee un po’ forti…

(idee che per certi versi condivido)

Francesco

Se togliamo Dio, se togliamo Cristo, il papa rimane disoccupato.

FEDELE

Leggendo i vostri post ho avuto la conferma che quanto detto da Benedetto XVI è proprio vero: non avete Dio e perciò siete nel buio (più totale)….
La Fede è un DONO che è stato fatto anche a voi ma che avete rifiutato, liberissimi di farlo..ma dalle vostre parole si evince un’inquietudine che , credetemi, solo il ritorno a Cristo
(e non ho detto al Papa) potrà placare. Vi auguro tanta serenità….

FSMosconi

Il tuo parlare non dovrebbe essere sì sì no no? Perché allora ti dai tanto alla retorica spiccia?
tanto più non dovresti battere i sandali se la tua parola non trova accoglienza? E infine: non dovresti sapere di ritrovarti come agnello tra i lupi?

Giusto per farti capire l’abisso.
Per paradosso: chi dei due ha citato il Vangelo?

stefano

caro fedele, se cristo fosse veramente esistito si vergognerebbe del modo in cui la tua Chiesa ha travisato il tuo messaggio, della ricchezza, opulenza, privilegi, arroganza e impunità nei quali si crogiola da un paio di millenni.

Laverdure

@Fedele
Quale Cristo?
Quel signore che faceva seccare gli alberi di fico perche non gli avevano fatto trovare
frutti fuori stagione ?

Francesco

Per FEDELE. (scritto umilmente in maiuscolo)

“Leggendo i vostri post ho avuto la conferma che quanto detto da Benedetto XVI è proprio vero: non avete Dio e perciò siete nel buio (più totale)….”

Leggendo il tuo commento ho capito che sei ottuso (non hai capito niente dei commenti che hai letto) cosa tipica dei fedeli.

Francesco

Sicuramente hai ragione, ancora non riesco ad accettare il fatto che spesso agiscono in malafede e mentono sapendo di mentire, non perche’ non capiscono.

Walter

Ma è qualche giorno che nonnonazi joseph sta dando il meglio di se! Ogni volta che apre bocca ci regala queste chicche incredibili, una contraddizione ambulante!

Alecattolico

A .bravo i tedeschi sono nazisti,quindi gli italiani sono fascisti,Mussolini era italiano quanto Hitler era Austrotedesco,dunque anche gli austriaci sono nazisti,poi che gli atei non sono str.,..i?

Walter

Che gli itaGliani siano fascisti ce lo dimostrano anni e anni di elezioni sempre per figure semi autoritarie,con politiche xenofobe e nazionaliste (si fa per dire) specie in questi ultimi 20 anni. Che joseph sia stato nazi ce lo racconta la sua storia personale. Io (o gli atei in generale) posso anche essere stronzo, finchè non ledo al libertà altrui e non prendo soldi dello stato (come i massoni parassiti del vaticano) non credo sia un problema.

Kaworu

dobbiamo dire al tuo parroco di tenere l’incenso in un armadietto chiuso a chiave, se no va a finire che te lo mangi e poi vieni a scrivere qui…

Angelo Ventura

non credo nel dio abramita (jahveh-gesù-allah) ma non escludo che qualche aldilà possa esserci.La niostra coscienza sopravvive come impronta quantica nel substrato cosmico e attraverso quella materia conosciuta come “materia oscura” si reincarna altrove.

whichgood

ti consiglio un paio di chiacchiere con la Hunziker… ma quando tu sia riuscito ad uscire lascia perdere Giletti.

Reiuky

a parte che la topa sta bene dappertutto, ma che c’entra la Hunziker adesso?

stefano

tanto per rimanere sul classico…

“noi rigettiamo tutte le assurde favole sugli dei e sugli inferi in quanto, da uomini savi, sappiamo che dopo la morte solo il nulla ci accoglierà, come un sonno eterno” – Cicerone.

“se gli uomini fossero tutti dei filosofi consapevoli della differenza tra bene e male gli dei non servirebbero a niente, ma siccome le masse sono ignoranti e riottose, bene fecero i nostri avi ad inventare l’inferno e il paradiso e la pene dopo la morte per tenere a freno la plebe” – Polibio

“gli dei sono un’invenzione umana, l’unico dio se un dio può esistere è il sole che da sostentamento a tutti gli animali e piante con il suo calore” – Plinio

“gli dei, se esistono, sono fatti di atomi più leggeri dei nostri quindi non si impicciano dei nostri affari perchè troppo lontani da noi; in ultima analisi niente dobbiamo agli dei e niente da loro dobbiamo temere” – Epicuro

“gli dei sono palesemente una nostra invenzione e la forma umana con cui noi li rappresentiamo ne è la prova al punto che se un coccodrillo possedesse ragione e saggezza sufficenti si inventerebbe degli dei ad immagine e somiglianza dei coccodrilli” – Senofane

caro benny, noi dobbiamo tutto agli antichi ateniesi, pagani ma liberi di credere ricercare e sperimentare in tutti i campi del sapere, secoli dopo i romani li imitarono portando le loro rispettive civiltà a livelli ancora difficilemente eguagliabili in molte parti del mondo dove si crede nel monoteismo dogmatico (vedere l’islam), rassegnati, l’incredulità si diffonde come un virus e presto un’enorme pernacchia vi seppelirà.

Alecattolico

L”ateismo una ca22ata gigantesca per gente sce..a,li paganesimo una stroozata di pari valore con le varie divinit,l’Islam una invenzione che prende alcune verit dall’ebraismo,unP dal Cristianesimo,un p dai vari culth arabi preislamiciL!ebraismo possiede grandi verit ch sono accettate dal Cristianesimo ma,non ha la presenza del Dio uomo,non uomo che si credeDio,crede in un unica natura divina in tre persone divine:(Padre, Figlio, SpiritoSanto,che procede dal Padre e dalFiglio.I Cattolici,unici veri cristianicredono ch Dio fattosi uomo :(Ges Cristo,sia nato dal grembo dellasempre vergine :(Maria diNazareth,per opera delloSpirito Santo:(Dio come ilPadre e ilFiglio)nel grembo di una vergine,non sarebbe potuto nascere da una peccatrice,(tutti noi nasciamo peccatori a causa del peccato originale causato da Adamo :(in Greco vuole dire terra,ed Eva ,in Greco vuol dire vita,quindi logico che questi due nomi siano stati inventati per indicare leorigini dell’umanit.la stessa creazione del mondo in 6 giorni ed il riposo nel giorno del Sabato,da parte diDio un simbolo del fatto che vi neccessit di un giorno allasettimana per riposarsi,e,dedicarsi aDio.

Batrakos

Ale,

Per quando dovrai tenere ai fedeli questa bellissima omelia, non fare errori: Adamo ed Eva sono nomi ebraici non greci, in greco non significano nulla poichè non esistono…

Certo che, se anche tu fossi un personaggio inventato da qualche burlone, c’è da dire che quattro risate sai regalarle sempre e di questo ti sono grato: se non ci fossi bisognerebbe inventarti (e forse sei inventato, anche molto bene!) 🙂

Una curiosità che ti ho già chiesto: ma perchè nelle parole accentate metti il quadrato?

Kaworu

quante volte te lo devo dire che il mirto non va mischiato con la zyprexa? poi ti fa male e produci questi deliri completamente insensati.

ah, la tastiera non l’hai ancora immersa in abbondante acquasanta per esorcizzarla dal demone dell’ignoranza?

andrea tirelli

guarda kaworu che se mi viene un colpo apoplettico o un infarto per le irrefrenabili risate che mi causano i tuoi commenti e passo a miglior vita, ti vengo a tirare i piedi la notte…

andrea tirelli

“un giorno alla settimana per riposarsi e dedicarsi a Dio”

Ecco bravo, prova a dedicare a dio un solo giorno alla settimana (e non 24 ore su 24, 7 giorni su 7) e vedrai come rifiorisci 😉

vime

teologo cattolico: 7 novembre 19:07
“Aristotele e Platone non si ponevano il problema? Pitagora e Socrate non si ponevano il problema? beata ignoranza”

ma.. l’ha detto il tuo Papa che i culti pagani e i greci non erano in grado di gettare luce sul mistero della morte, vai a dirlo a lui che è ignorante.

Sandra

Secondo Stephen Fry, se anche ci fosse un dio, sarebbe più simile a Giove.

“So, yes, you can never disprove God. Of course you can’t. And you can’t disprove the teapot, but to all intents and purposes, if there is a god, it is clear that he’s capricious, wilful, mean, treacherous, a liar, unkind, prepared to see suffering of the most shameful kind.

So he’s much closer therefore to Zeus and Jupiter and to other gods that have been created by other myths than to this pallid Victorian idea of all creatures great and small.”

Dalla trascrizione disponibile a corredo di una recente intervista di Fry:
http://www.abc.net.au/news/2011-11-03/stephen-fry-talks-life-death-and-the-world/3626232

Vorrei segnalare una cosa che mi sembra interessante (anche per sollevarsi un po’ il morale dalle solite sparate di pontifex e pontibexvi).
Il 9 novembre era previsto un dibattito che tra lo stesso Fry e Christopher Hitchens. Per una polmonite Hitchens non sarà presente, e la serata è stata modificata in una conversazione tra gli amici di Hitchens sul suo pensiero, tra cui Richard Dawkins, dal titolo “Intelligence² presents: Stephen Fry and Friends on the Life, Loves, and Hates of Christopher Hitchens”. Magari si può vedere se è possibile recuperarla e sottotitolarla? Credo che ne valga la pena, è un vero piacere ascoltare persone come Fry e Dawkins.

firestarter

ahahahah perla grandiosa: “[…] pontifex e pontibexvi”

DURRUTI 51

Gli antichi erano uomini coraggiosi, non credevano in un aldilà migliore, con il cristianesimo e l’islam, la “vera vita” comincia con la morte , la vita terrena è solo una parentesi. Più saggiamente , quando Ulisse scende nell’Ade e apostrofa lo spettro di Achille col dire” anche fra i mortali tu hai portamento da re” Omero fa rispondere ad Achille ” O Ulisse vorrei essere servo dei più umili degli uomini piuttosto che Re fra la turba innumere dei morti” Le religioni monoteiste devono la loro fortuna a questa promessa che non si può verificare ” dopo morto continuerai a vivere” Il fatto è che volendo seguire le religioni, l’anima è del tutto disincarnata e non può vivere niente di quello che richiede un corpo, per esempio non può vedere o sentire,odorare, saggiare etc. e quindi: non può provare sentimenti non può concettualizzare e nemmeno semplicemente pensare , poichè si tratta di attività comunque legate alla vita carnale. Quanti credenti si sentirebbero ancora soddisfatti se pensassero che l’aldilà è estremamente simile ad un sonno senza sogni?

Antonio72

Ovviamente quando parli di anima disincarnata, non ti riferisci alla religione cattolica.

DURRUTI 51

Anche, anzi soprattutto nel cristianesimo l’anima si distacca dal corpo cioè dalla carne, ergo.

Antonio72

I cattolici credono nella risurrezione dei corpi, non nella trasmigrazione delle anime o nell’Ade pagano.
Fattene una ragione.

firestarter

Antonio,

spiegalo a floreskji che parla di trasferimento dell’informazione su un altro supporto

Simone

“I cattolici credono nella risurrezione dei corpi”

Con o senza le 7 sfere del drago?

pastore tedesco

ma Pene-detto XVI ma se non ci fossero più gli atei (ti piacerebbe) con chi te la prenderesti? Ti rimarrebbero solo gli omosessuali, le donne, i divorziati, i conviventi, gli ebrei, i musulmani, i comunisti, i pedofili. A no, mi sono sbagliato quelli li proteggi.

dolicocefalo

Sapete che il natale cristiano venne festeggiato solo circa 350 anni dalla presunta nascita dell aspirante messia? per rimpiazzare la festa pagana del Die Natalis Sol Invictus ,in cui si facevano doni,e gli Auguri erano dei personaggi che facevano parte ai festeggiamenti.Anche la Pasqua era una festa pagana,con il risveglio della natura,e le uova simbolo della rinascita,lo stesso vale per tutti i santi,ancora oggi in certi paesi della Sardegna in questo giorno ,i bambini vanno casa per casa a reclamare dolciumi a nome delle anime.Idem per i falò,che si fanno per il solstizio,a cui la chiesa ha dato nomi di santi .La conclusione è che non avendo una propria tradizione,la chiesa ha rimpiazzato la tradizione pagana per darsi credibilità.

Antonio72

@dolicocefalo

No, la conclusione è quella già detta da Florenskij.
I miti, soprattutto quelli agricoli, risiedono nelle profondità dell’animo umano, quelli che Jung definì archetipi dell’inconscio.
La Chiesa non ha potuto estirparli perchè non sono estirpabili, ma solo trasformabili.
Non è che la Roma moderna sia meno credibile della Roma antica perchè è fondata sulle rovine di quest’ultima.

Kaworu

quindi nessun dio, solo bisogni umani manovrati alla bisogna da umani più furbi.

Antonio72

La religione cristiana o cattolica non esaurisce affatto l’esistenza dell’uomo al soddisfacimento dei propri bisogni individuali, anzi al contrario, la arricchisce assegnandole un senso solo nel contesto di una comunità umana dedita al bene comune.
Non esiste per la religione un superuomo illuminato, la cui soddisfazione materiale vada a discapito delle masse.
La visione ateo-pagana rimane quindi ancorata all’individualismo.

andrea tirelli

Antonio72, condivido quel che scrivi.

Una domanda: scrivendo di “comunità umana dedita al bene comune” ti viene forse in mente quella cattolica di comunità?

No, perché, a me pare che questa sia dedita ad un millenario spargimento di odio, pregiudizio e discriminazione causa di efferati crimini contro l’umanità (oltre che di accumulo inverecondo di ricchezza e potere)…

Antonio72

@andrea tirelli

Se la vedi solo da questo punto di vista si potrebbe dire la stessa cosa, anzi peggio, per gli Stati atei comunisti o il Terzo Reich che prese ispirazione da ideologie non proprio cristiane.
Se non mi sbaglio il novecento ha dato un contributo non indifferente allo spargimento di sangue di innocenti. E non mi pare che il potere teocratico della Chiesa c’entri un granchè.
Lo stesso imbianchino coi baffi prese spunto da ideologie razziste molto ben conosciute nei paesi anglosassioni colonizzatori, nonchè interpretò a suo vantaggio la filosofia del superuomo di Nietzsche, come fece lo stesso D’Annunzio in Italia, il teorizzatore della marcia su Roma.
Il problema della filosofia del superuomo è che descrive un uomo non comune, anzi direi eccezionale. E sappiamo che sono proprio gli uomini comuni o ordinari che vengono influenzati di più da queste teorie, come lo fu Hitler (in Italia non mi riferisco certo a D’Annunzio, ma a quell’altro).

andrea tirelli

Accidenti: e così, per i crimini commessi, paragoni i cattolici con nazifascisti e stalinisti!
Neanch’io sarei arrivato a tanto, caro Stefano!

whichgood

Ahahaha, Pene-detto, ahahaha, riderò fino domani.

Sai, in realtà i pedofili no solo li protegge ma anche li promuove e finanzia.

Vada a farsi pene-dire. Ahahahaha !

🙂

Bismarck

Con questo papa l’ateismo ha la strada spianata, le spara così grosse, ma così grosse che è un vero piacere ascoltarlo (o leggere i suoi discorsi).

Sta piantando per benino i chiodi nella bara della ccar e speriamo che continui così.

L’ho detto e lo ripeto ancora dieci anni o almeno che campi fino al 2020.

Per quella data ne avrà combinate così tante che la “sposa” del personaggio immaginario di cui lui si sente vicario sarà menomata per sempre.

Ancora dieci anni ragazzi, ancora dieci anni… Il resto è grasso che cola…

Giordano

Concordo…teniamo duro! 10 anni non sono niente nell’arco della storia…certo che 10 anni nell’arco di 10 anni sono ancora lunghi 🙁

RobertoV

Purtroppo non sarei così ottimista.
E’ sicuramente in calo di consensi e le sue uscite e visioni medioevali gli stanno alienando le simpatie non solo tra i fedeli, ma anche all’interno del clero, in Germania ed Austria la cosa è ormai visibile. Lui parla ormai solo per lo zoccolo duro, per i fondamentalisti. Proprio ieri in un sondaggio all’interno della chiesa cattolica austriaca è venuto fuori che circa il 70% dei preti austriaci vede positivamente l’Aufruf zum Ungehorsam (cioè la chiamata alla disobbedienza, quello che contestava il teologo cattolico, a proposito la lista è a 427 nomi), e ritiene necessarie riforme all’interno della chiesa, quali l’ammissione delle donne all’interno del clero. E all’estero è difficile che i media riportino i suoi discorsi, solo qui in Italia non ce ne perdiamo uno.
Però, non bisogna dimenticare che la chiesa cattolica è una potentissima e ricchissima multinazionale che possiede parti delle varie nazioni, banche, assicurazioni, ospedali, scuole, televisioni e giornali ed è uno dei principali datori di lavoro, con infiltrati a tutti i livelli di potere politico ed economico (opus dei, CL), quindi anche una riduzione della sua egemonia culturale e del seguito non si traduce in una minore possibilità di intervento sulle nostre vite.
Per esempio se in Italia perdesse tutti i privilegi e finanziamenti pubblici, vendendo i suoi possedimenti potrebbe mantenere lo stesso livello per 200 anni.

pendesini alessandro

« Non capisco l’ironia della telefonata al papa. Sono problemi filosofici seri per tutti »…..

@Florenskij : Parliamo allora seriamente !
Inter nos, mi conceda una domandina serissima : —PENSA SERIAMENTE CHE B16 SIA DOTATO DI UNA COGNIZIONE MENTALE (intesa come astrazione mentale ; da non confondere con quoziente o doti mnemoniche !) CHE OLTREPASSI QUELLA DI UN BAMBINO DI 10-12 ANNI ?
—E’ veramente convinto che il papa affronti REALMENTE (tramite i suoi discorsi e/o interventi) i veri problemi etico-sociali, e particolarmente quello fra i più gravi correlato alla demografia in costante aumento, paradossalmente, nei paesi più poveri della terra ? La lista non è esaustiva….
—Dal punto di vista psichiatrico, dai comportamenti e discorsi che tiene, Lei ritiene che lo stato mentale del papa sia da considerare: « Normale » o « Paranoico » con sintomi schizofrenici deliranti ?
Anticipatamente la ringrazio per la risposta.

andrea tirelli

mi accodo ad Alessandro per aggiungere un’altra domanda al buon Flo:

Anatemizzare chiunque non la pensi, non faccia e non sia come pensate, fate e siete voi, non è forse un atteggiamento psicologicamente disturbato?

No, dico, la discriminazione delle donne nella vostra chiesa, le scomuniche contro gli atei, i pregiudizi verso gli omosessuali, le condanne contro chi usa anticoncezionali, gli attacchi contro chi convive, le accuse di immoralità e di perversione a chi si masturba, fa l’amore senza essere sposato e a chi non lo fa quando e come lo dite voi, le critiche a chi ha figli ma non è sposato, le imprecazioni contro chi ritiene che aborto e divorzio siano diritti civili, le minaccia di finire all’inferno per chi è a favore del testamento biologico etc. etc. etc. NON VI PARE D’ESSERE UN TANTINO PARANOICI?

RobertoV

Non offendiamo i ragazzini di 12 anni. Mio figlio di 12 anni è in grado di fare ragionamenti più realisitici e complessi del papa.
Non si capisce se questo scollamento dalla realtà ed incapacità ad analisi equilibrate e complesse sia dovuto a suoi limiti di fondamentalista che non è in grado di parlare altro che per luoghi comuni e slogan, oppure se siano puri discorsi politici per i suoi fondamentalisti, rinunciando ad interagire coi cattolici tiepidi ed adulti. Le sue analisi della società, della scienza, della storia sono veramente penose e, presumo, in malafede.
Per quello che posso osservare questi “studiosi fondamentalisti” hanno già deciso prima la loro visione del mondo, poi la realtà serve come puntello ai loro pregiudizi prendendo o distorcendo a piacere per supportare quello che hanno già deciso di credere (Flo ne è un esempio lampante), senza nessuna voglia di approfondire o ragionare.

Andrea tirelli
Ma se uno vede dio o satana in tutte le cose come lo definiresti?

andrea tirelli

esattamente come definirei chi vede in tutte le cose lo spirito di una teiera o di uno scolapasta 😉

Federico Tonizzo

Un giorno non lontano il buio sarà definitivamente nei resti in putrefazione della mente di Ratzinger.
Già ora è al profondo grigio.

Murdega

Caro Sua San. la questione è che io non credo a lei e a tutta la sua organizzazione,
per il resto ne possiamo parlare.

libero

“se togliamo Dio, se togliamo Cristo, il mondo ripiomba nel vuoto e nel buio”

si però potrebbero anche iniziare a togliersi gli anelloni d’oro che vanitosamente portano, Gesù Cristo (leggenda o no) nelle mani non portava anelli d’oro ma chiodi di ferro !

E’ un fatto talemente evidente che dovrebbe convincere tutti che la chiesa attuale non è affatto la portatrice della parola di Cristo (mito o realtà), ma solo una monarchia pseudo-religiosa e vanitosa, che entra in crisi come cresce il livello di cultura di un popolo.

libero

“se togliamo Dio, se togliamo Cristo, il mondo ripiomba nel vuoto e nel buio”

e pure che Gesù Cristo (leggenda o no) portava in testa una corona di spine, mentre i papi hanno portato e ancora portano in ceirmonia copricapi incastonati di diamanti, croci dorate e imbrillantate ….

E’ talmente evidente la finzione dei vertici della chiesa che non si può non notare il suo uso della religione come strumento per trarre profitto, in pratica fanno finta di credere in Dio, che io scrivo con la miuscola perchè rispetto tuttte le idee e non voglio offendere chi ci crede, ma le religioni sono spesso dei sistemi di controllo delle masse, sia pure con qualche eccezione.

libero

Suggerimento:
Vedendo il successo di Halloween e le reazioni clericali … perchè non associare al Darwin Day anche una festicciola finale di tipo halloweeniano ?
Di sicuro richiamerebbe molti giovani e giovanissimi ai quali i discorsi troppo seri non interessano, ma piano piano …. Halloween e Darwin … Darwin e Halloween

Anche una rievocazione pagana, sotto forma di carnevalata, potrebbe richiamare tanta gente e far girare le scatole a ….

pendesini alessandro

(scritto l’8 corrente 0:31) : ……..« l’animalità dell’uomo, discendente dalla scimmia »……
@Florenskij

L’uomo, inteso antropologicamente, non « discende dalla scimmia » ; per il semplice motivo che l’uomo E’ UNA SCIMMIA della specie umana !! Dispiaccia ai creazionisti di qualsiasi orizzonte….

PS Attendo sempre una sua risposta al mio commento delle 9:51- Grazie

Simone

Sai quanti attendono risposte, che mai arriveranno, da florenskij? Si potrebbe farne una raccolta. Flò è un campione della “ritirata strategica”. 😉 Spetta e spera..

firestarter

alessandro,

purtroppo il fascistello ha dimostrato di capire poco, ma insiste nell’addentrarsi su terreni minati che lo portano a fare imbarazzanti affermazioni come quella che citi. Gli e’ stato fatto notare che e’ bene lasciare perdere se non si capisce un c, ma il nostro continua imperterrito invece di limitarsi a disquisire di sesso degli angeli. Citando Ferrer, ribadisco che il fascistello e’ un poveraccio.

Francesco

Ratzinger:“La religionen dei grecen, i culten e i miten paganen, non eranen in grado di gettaren luce sul misteren della morten, tanto che un’antica iscrizione diceva:”Arbeit macht frei.”

Segretario personale:”L’iscrizione diceva “In nihil ab nihilo quam cito recidimus”, quella che ha detto e’ la scritta che si trova sopra il cancello di Auschwitz.”

Ratzinger: “Dovresti saper che quando una personen invecchien diventen nostalgichen.”

Segretario: “Si e anche un tantino rincogl….”

Ratzinger: “Comen?.”

Segretario: “Niente, niente.”

DURRUTI 51

Antonio72@ “La religione cristiana prevede la resurrezione dei corpi.” Si lo so, e la cosa mi sembra un assurdità inaccettabile, pur tuttavia la resurrezione della carne è prevista dopo il giudizio universale ,”alla fine dei tempi” volendo stare in questa materialità fra diverse decine di miliardi di anni, nel frattempo è disincarnata al massimo livello, fattene una ragione. Il catechismo l’ho studiato pure io.

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