Poiché viviamo in tempi di crisi, ci sarà una ripresa della religiosità?

Numerosi studi hanno accertato che bassi livelli di benessere e di sicurezza sono quasi sempre associati ad alti livelli di religiosità. In tempi di crisi, ci si aspetterebbe una ripresa della fede. Uno studio realizzato da Tim Immerzeel and Frank van Tubergen, dell’università olandese di Utrecht, ha cercato di comprendere meglio le implicazioni del fenomeno analizzando i dati di 26 diversi paesi europei. Non sarebbe tanto la crisi di una nazione ad avere effetti sulla religiosità individuale, sostengono i ricercatori, quanto i problemi personali a cui vanno incontro i singoli individui. Lo studio è stato pubblicato sull’European Sociological Review.

Raffaele Carcano

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29 commenti

teologo cattolico

“Non sarebbe tanto la crisi di una nazione ad avere effetti sulla religiosità individuale, sostengono i ricercatori, quanto i problemi personali a cui vanno incontro i singoli individui”…grande conclusione (PS: la religione cosidetta civile non esiste da secoli).

whichgood

🙂 e dunque dio sarebbe un “tappabuchi”, un’illusione compensatoria. Spiega alla lega nord che non esiste la religione civile, con la loro europa “bianca e cristiana” e i crocifissi al posto degli appendiabiti.

Francesco

Teologo, non e’ mai esistita una religione “civile”.

Federico Tonizzo

In tempi duri o situazioni problematiche in cui è difficile capire come cavarsela, a volte si tende maggiormente ad andare fuori di testa (compreso il ricorrere alla religione, irrazionale per eccellenza).

Il consiglio di Kipling per i tempi difficili:
“SE
Se riesci a mantenere il controllo quando tutti intorno a te
Perdono la testa e dicono che è colpa tua,
Se ti fidi soltanto di te stesso quando tutti dubitano di te,
Ma se tieni conto anche dei loro dubbi;
Se sai aspettare senza stancarti dell’attesa,
Non farti ingannare e tieniti lontano dalle bugie;
Non farti odiare e non lasciarti trascinare dall’odio,
Non apparire troppo buono e non fare il furbo:

Se riesci a sognare… e a non fare del sogno il tuo padrone;
Se riesci a pensare… e a non fare delle parole la tua meta
Se puoi incontrare il Trionfo e il Disastro
E trattare questi due impostori esattamente allo stesso modo;
Se riesci a sopportare che il peso della tua verità
Venga contorto da persone spregevoli che cercano di imbrogliare i più sciocchi,
O guardare le cose cui hai donato la vita spezzarsi
e piegarsi e ricostruirle con attrezzi sgangherati:

Se riesci a mettere insieme tutte le tue vittorie
E rischiarle in un colpo azzardato,
e perdere, e ricominciare daccapo
senza mai accennare alle tue sconfitte;
Se riesci a dar forza al tuo cuore, ai tuoi nervi e alla tua tenacia
Quando, dopo che gli altri hanno rinunciato, tocca a te,
E tieni duro quando non ti è rimasto nient’altro
Che la Volontà di dire:—Tieni duro!

Se riesci a parlare alle folle e a mantenere la tua onestà
O a passeggiare con i Re senza perdere la tua semplicità
Se i nemici e nemmeno gli amici più cari possono ferirti,
Se tutti contano su di te, ma nessuno oltre misura;
Se riesci a riempire l’inesorabile minuto
Con una corsa di sessanta secondi,
Tua è la Terra e tutto quello che esiste
E—ancor più—tu sei un uomo, figlio mio!

Florenskij

@Fedwerico Tonizzo. Grazie per la citazione di Kipling, così si chiarisce in fretta. L’atteggiamento che lo scrittore inglese indica come ottimale, tradotto in termini teologici corrisponde a una delle peggiori eresie, combattuta da sant’Agostino: il PELAGIANESIMO. Esso consiste nel credere che l’uomo possa fare sempre da sè con le sue forze. Invece ci sono situazioni in cui la morale eroica fa cilecca, perchè si è completamente svuotati, spompati, travolti dalle circostanze. Non l'”uomo fusto”, ma l'”uomo foglia al vento”. Allora più che il petto in fuori di Kipling aiuta l’identificazione di chi è crocifisso ( l’Uomo dei dolori ) ma risorgerà; e non semplicemente per forza propria.

Personalmente ritengo la poesia “Se” un rispettabilissimo, ammirevolissimo, solennissimo monumento di cartone.

FSMosconi

Per paradosso, è proprio il “Se” che non riesci ad applicarti…
Senza offesa.

FSMosconi

Per altro bel coraggio tacciare qualcuno di posizioni ereticali quando si è il primo a tirare fuori aneddoti preudo-gnostici “alla Matrix”…

Stefano

@ Florenskij

@ Stefano. Quel POVERACCIO DI FLORENSKIJ*

* Lei non si smentisce mai: dileggio e volgarità di sentimenti sono i dioscuri che l’accompagnano. Ma chi legge sa valutare: la (non) qualità della forma esprime quella della sostanza.

Florenskij, “poveraccio di Florenskij” l’ha scritto Ferrer.
Il resto è quantomeno incomprensibile.
Mi aspetto una giustificazione.

O trarrò le necessarie conclusioni.

Federico Tonizzo

@ Florenskij
” (…) il PELAGIANESIMO. Esso consiste nel credere che l’uomo possa fare sempre da sè con le sue forze. (…)”
L’uomo con le sue forze può fare MOLTISSIMO, al contrario di quando ha le ali tarpate dalla religione, nel qual casoi l’uomo si riduce ad un povero burattino nelle mani altrui (e non certo nelle mani di qualche “dio”, bensì dei suoi capi religiosi).

Diocleziano

Flo,
da te potevano solo venire parole miserabili, le parole di chi è sconfitto ancor prima di lottare. Di fronte all’uomo che confida nella sua DIGNITÅ, nella sua determinazione e nelle sue forze e che, se necessario, accetta riconoscente ma non sottomesso, l’aiuto che gli viene accordato, tu poni il tuo dio di cartapesta? Il tuo è l’uomo sconfitto, rinunciatario, il solo gradito a un dio impotente che necessita dell’angustia dell’animo per risplendere.

Busta

Forse della superstizione in generale.
Già me li vedo.
“Se nonostante tutti i miei sforzi non riesco a tirare avanti non è colpa mia: è una punizione divina, l’opera del demonio, il malocchio che m’ha fatto pincopallo o semplice iella. Nel dubbio dico un patèr incrociando le dita: chissà che arrivi una mano dal cielo o almeno una botta di c…”

A parte gli scherzi, penso che di sicuro aumenteranno gli assistiti da caritas et similia :'(

vime

Vale lo stesso discorso per le lotterie.
La gente gioca di più al Superenalotto durante i tempi di crisi, nella speranza che con una giocata minima possa vincere il massimo.
La speranza è l’ultima a morire… soprattutto se è illusoria.

libero

La religione è un “oppio” in paesi arretrati e poco informati, ma il livello di istruzione e l’informazione satellitare e internet rendono impossibile un ricorso alla religione per calmare i problemi economici.
Due settimane fa ad una cena con i miei vecchi compagni di scuola ho parlato dei privilegi ecclesiastici e molti mi davano ragione, anche persone teoricamente cattoliche, un primario ha avuto un motto di rabbia quando ho spiegato cos’era il 7% degli oneri di urbanizzaizone secondaria per la manutenzione degli edifici di culto, non lo sapeva !
Un altro ex compagno ora in posizione di rilievo e ben informato finanziariamente mi ha corretto quando ho detto che la chiesa si prende ogni anno 4 miliardi e mi ha detto … “sono di più, di più”.

Credo che una vera battaglia laica si combatta molto con l’informazione sui privilegi, molta gente è scontenta di questo fato, anche se poi non agisce in massa, si dovrebbe trovare il modo di raggruppare tutti gli scontenti dei benefici ecclesiastici e unirli, … come fare ?

marilena maffioletti

oggi pomeriggio aiutando una bambina mia amica nel fare i compiti siamo andate a vedere su internet quale significato si può attribuire al volo di Icaro(qualcosa sapevo ma mi sembrava interessante cercare insieme). Ebbene, ho letto qualcosa che mi sembra giusto trascrivere qui per fare una bella risata insieme oppure per indignarci. Per caso ho scelto il sito homolaicus-Enrico galavotti “forse Icaro rappresenta anche l’ateismo impulsivo,autoritario, egocentrico: il suo bisnonno Eretteo,nonno di Dedalo, fu sepolto vivo sotto terra per il suo ateismo”. Qualcuno se ha studiato il greco avrà già letto qualcosa di simile sui testi della mitologia, io non avrei mai pensato che si potesse arrivare a tanto per denigrare ulteriormente quelli come noi. Buona serata, stanotte spero di volare in sogno e di bruciarmi le ali, sono o no un’atea!?

Federico Tonizzo

E com’è andata con la bambina? Cosa ha detto e cosa le hei risposto? 😯

marilena maffioletti

ho appena scritto un commento in risposta a federico, per favore recuperatelo!

vime

He he, come la suora di mio fratello che aveva detto ai bambini che il Titanic era affondato per la superbia dell’uomo. (non per la fretta e la collisione con l’iceberg)

Paul Manoni

“Quando hai un momento di difficoltà cosa fai? Cerchi Dio, quando tutti noi perdiamo un nostro caro ci facciamo delle domande ed è in quel momento che loro si insinuano, capiscono che hai un tallone d’Achille, delle debolezze e delle fragilità, ti dicono “ti vogliamo bene””

Michelle Hunziker – 07/11/2011

Daniele

Non mi meraviglia.

Così come aumentano le giocate al Gratta & Vinci… 🙄

statolaico

“Non sarebbe tanto la crisi di una nazione ad avere effetti sulla religiosità individuale, sostengono i ricercatori, quanto i problemi personali a cui vanno incontro i singoli individui.”
Personalmente metterei l’accento sul fatto che sia la religione a portare le nazioni verso la crisi, soprattutto quando la laicità viene sistematicamente disattesa o non e’ contemplata per niente dallo stato. Insomma io non credo che ad una rinvigorita religiosità per una nazione che finisce in crisi, sono propenso invece a pensare che la religione, se non arginata, e’ uno dei motivi principali che impedisce ad una nazione di svilupparsi e progredire dalla miseria e dall’ignoranza.

marilena maffioletti

per federico tonizzo. il mio commento evidentemente non è andato a buon fine. Dunque ti rispondo ora. Aissatou è una bambina nata in italia da genitori senegalesi perciò è di religione islamica. Subito le ho chiesto se è giusto che un uomo venga ucciso perchè non crede in nessund dio e mi ha risposto di no. Poi le ho detto che secondo me tutte le religioni hanno tante cose sbagliate(con la sua mamma parliamo parecchie volte del velo che comunque nella loro famiglia non viene indossato) e anche lei sa che le donne nella sua religione sono considerate inferiori agli uomini e che questo non è giusto. Poi sul quaderno abbiamo scelto di scrivere che icaro rappresenta la giusta voglia di libertà degli adolescenti anche se a volte ignorare del tutto i consigli degli adulti può portare a conseguenze negative. E’ innegabile comunque che, prima di tutto c’è l’autonomia della scelta individuale. Ti ringrazio per la curiosità e se vuoi, dimmi cosa ne pensi o cosa avresti fatto tu. Buona giornata

Federico Tonizzo

Grazie per aver riscritto il commento.
Penso che avrei detto più o meno quello che hai detto tu. Scavare piano piano, con amicizia, sulle “convinzioni” religiose è il modo migliore per far ragionare le persone, quando queste accettano di parlarne, e far venire allo scoperto idee che altrimenti forse non sarebbero mai state dette, come il giudizio negativo della bambina e di sua madre su velo, condizione femminile, uccisione degli atei.
Avrei ancora qualche domanda su due argomenti:
1) quanti anni hanno la bambina e la madre? La bambina è “di religione islamica” o solo “figlia di persone islamiche”? Se è piccolina, è pressochè impossibile che sia già “convintamente islamica”… Cosa sanno entrambe del Corano, delle altre religioni e dell’ateismo?
2) Il padre – quanti anni ha? – non partecipa alle vostre chiacchierate? In tal caso potrebbe essere che lui non sia d’accordo con quanto vi dite e arrivi a gesti inconsulti? Non sarebbe la prima volta, come sappiamo, e in tal caso sarebbe da tenere d’occhio…
Grazie ancora e buona serata 🙂

fab

Il fatto che in tempi di crisi, cioè in cui la benevolenza di un onnipotente è ancora più improbabile, si voglia maggiormente credere alla benevolenza dell’onnipotente in questione è una vetta di delirio che oltre ogni mia accettazione.
L’unica spiegazione che trovo è che le persone senza un’istruzione specifica non sanno distinguere fra intensificazione e compensazione: in questo caso si compensa (più assurda è la religione nella realtà, meno lo è nella mia mente) quando si deve intensificare, mentre ad esempio uno studente medio attuale di matematica intensifica quando deve compensare: dato x/3 = 2, lo studente pretende di risolvere dividendo da ambo le parti per 3 invece di moltiplicare.
Una simile confusione si ha anche quando si vota: la società e l’economia vanno male perché tutto funzione come vuole la destra? Votiamo ancora più a destra (intensificazione invece che compensazione).
Sono spunti, mi piacerebbe sapere se esistono studi in merito.

marilena maffioletti

per federico tonizzo. La mamma ouly ha 37 anni, il papa moussa 43 e anche lui sa bene come la penso io, sono due persone intelligenti e mi dicono un po’ scherzando”dai marilena, non dire queste cose, dio esiste e vede tutto quello che ci succede”. Saprai anche tu che i senegalesi difficilmente sono fondamentalisti, le bambine hanno 10 anni aissatou, 8 adama e 16 mesi sira. Per ora si limitano ad andare alcune domeniche durante l’estate alla scuola di corano e purtroppo lì insegnano a leggere l’arabo e a scrivere i versetti del corano. Ma l’assurdo è che imparano a memoria i versetti in lingua araba senza sapere cosa significano, ti rendi conto? La mamma lavora(l’ho aiutata a trovare un’occupazione presso la mensa di una casa di riposo) e parla bene l’italiano, io ti confesso che conto molto sul fatto che sia lei che il papà vedono in me un’amica che li aiuta molto”nonostante il suo ateismo” a differenza di tanta gente che si dichiara credente e li discrimina. Non voglio apparire presentuosa ma per portare un po’ d’acqua al nostro mulino qualche volta si può anche diventare un pavone e pensare”vedete che io sono migliore di quelli che credono?”. Naturalmente non è vero, io mi sento un nulla come tutti però non ho bisogno di un dio per amare i miei simili e voglio che loro lo capiscano e magari si facciano venire qualche dubbio sulla falsa necessità della religione.

Federico Tonizzo

Wikipedia dice: “Secondo le statistiche ufficiali, la popolazione senegalese è composta da musulmani sunniti per il 92%, da cristiani per il 6% e da animisti per il restante 2%. Molti senegalesi si dichiarano musulmani o cristiani ma sono in realtà legati anche a forme di religione tradizionale. Un profondo processo di sincretismo ha reso possibile la coesistenza delle religioni tradizionali con quelle rivelate.”
Non sono proprio abituati all’idea dell’ateismo, quindi…
Comunque, se i genitori delle tre bimbe sono così come dici, la situazione non sembra affatto cattiva (scusa: il padre lavora?). L’importante è che accettino di discutere pacatamente gli argomenti che proporrai loro, poi penso che tu possa contare sul fatto che, come dici tu, loro vedono che tu li aiuti e sei loro amica “nonostante” il tuo ateismo (o forse proprio a causa di esso, visto che molti cristiani si terrebbero alla larga dai musulmani). Spero proprio, come dici tu, che i fatti (l’aiuto e l’amicizia che dai loro) facciano capire a quei genitori che non occorre credere in un dio per essere buoni.
Curioso il fatto che le facciano andare a “scuola di corano” dove imparano a memoria frasi in una lingua che non capiscono… Peraltro il corano è un libro molto prolisso, scritto in modo un po’ confusionario e con dei contenuti molto aggressivi verso i non islamici… Questo dovrebbe facilitare il buon esito della tua “missione” (cosa che auguro di cuore a te e a quella famiglia!), e le bambine stesse, una volta adolescenti, si renderanno conto che le teorie delle religioni non hanno molto a che vedere con la realtà e non vorranno più andare a scuola di corano… Il loro vantaggio rispetto ai loro genitori è il fatto di essere nate e soprattutto istruite in un paese non islamico, oltre al fatto di avere te come amica!
Buona continuazione, Marilena! 🙂

marilena maffioletti

grazie per la chiacchierata, ti confermo che anche il papà lavora. Buona serata e, alla prossima volta.

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