La città indiana di Haridwar, nell’Uttar Pradesh, è nota per i raduni annuali e le immersioni rituali nel Gange di milioni di fedeli hindu. In occasione della festa del Gayatri Kumbh di questi giorni vi è molto affollamento, tanto che quest’anno almeno 16 persone sono morte, soffocate e schiacciate dalla calca. I feriti sarebbero almeno 50. Secondo le ricostruzioni, alcuni fedeli sono caduti a terra vicino ai fuochi rituali e sono stati calpestati dalla folla.
Luciano Vanciu
Quoto teo catt. , sono le masse quello che conta, le quantità, più imbecilli sono meglio è. Siete milioni e milioni anche voi nei vostri raduni …
Meritano il Premio Darwin.
Che c’e’ da lamentarsi ?
Per una volta che nessun membro di religioni concorrenti si e’ messo a tirar bombe o raffiche di mitra nel mucchio,e l’accaduto e’ solo sintomo di sincera e attiva partecipazione ai riti da parte di masse numerose.
Sicuramente molti membri del nostro clero sono seccati che qui simili problemi si presentino solo alle partite di calcio.
Ai raduni dell’ uaar resse non ne possono succedere ,ci vanno 4st..
Guarda che se qui c’e uno “st..” quello sei tu. Prova a fare l’IQ test e vedrai che non arrivi a 60. 🙁
Tanto sarebbe convinto che 60 è il top.
se tu ci dicessi in quale parrocchia fai (o, più probabilmente, credi di fare) il diacono, ti assicuro che ci sarebbe la ressa.
meglio dei pagliacci del circo.
Che Moloch sia sempre più esigente….
La folla non è mai una bella cosa. In India come altrove (ad esempio, in Italia).
Vi invito a riflettere sul fatto che tra “folla” e “follia” la minima differenza è data da quell’ossutissima lettera dell’alfabeto che è la “i”.
P.S. Le folle non nascono dal nulla, e chi le genera ha sempre nomi e cognomi. Tra quei nomi e cognomi potrebbe esserci anche il tuo. C’è?