Gli elettori del Mississippi hanno votato in maggioranza per il “no” all’emendamento che avrebbe garantito il riconoscimento di “persona” all’ovulo fecondato, con lo scopo di annullare il diritto all’aborto stabilito dalla storica sentenza “Roe vs. Wade”. I risultati si stanno assestando sul 58% contro la proposta e 41% a favore.
I proponenti, riuniti del movimento nazionale “Personhood USA”, hanno dichiarato che non si danno per vinti.
Flavio Pietrobelli
immagino che gente come marco accetterà con tranquillità e serenità la scelta della maggioranza.
quando una decisione viene presa democraticamente va sempre rispettata
se la decisione è oggettivamente stupida no!
e che cosa si fa in questo caso?
com’è che allora vi vanno bene a intermittenza? (vedi aborto & co)
Se non esistessero credenti stupıdı non ci sarebbe bisogno di decidere su simili questioni.
Diocleziono, se non esistessero credenti stupidi non esisterebbero le religioni. 😆
Per “presa democraticamente” intendi anche che rispetti la costituzione?
si, ma è lecito opporvisi per cambiarla.
In casi estremi anche con la disobbedienza civile.
O vale solo per l’aborto?
mimmo wrote:
quando una decisione viene presa democraticamente va sempre rispettata
Re:
No se con quella decisione la maggioranza conculca i diritti della minoranza.
@ mimmo
No, se contrasta con i diritti umani. Allo stesso modo non si potrebbe votare, in Italia, per il ripristino della schiavitù.
Il problema e’ che se in quel contesto st0rico la maggioranza e’ formata da brutta gente, vince la volonta’ della brutta gente. Come da noi sulla legge sulla legge 194/007-
Se in un determinato contesto storico la maggioranza sara’ formata, paradossalmente da ladri, si voteranno leggi per depenalizzare il furto. Anomalie della democrazzia, non ti pare??
@ Kalim
la volonta’ della brutta gente. Come da noi sulla legge sulla legge 194/007
O la normativa sul fine vita. O i crocifissi. O le discriminazioni verso i gay. O le limitazioni alla ricerca sulle staminali.
Quanta brutta gente… 🙁
Sopra. @ Kirber non Kalim
@ giulio: non mi sembra che venga violato alcun diritto. Quelli contrari all’aborto mica sono scostretti ad abortire?
@kaworu a me il principio della maggioranza va bene sempre, non a intermittenza. la maggioranza ha votato la legge 194 (che a me non piace affatto) ma questo non significa che non debba essere applicata.
mimmo, comprendi il significato di quello che hai scritto?
intendo proprio a livello di italiano eh, non di significati nascosti e profondi
che cosa non ti è chiaro? ho detto che tutte le leggi devono essere rispettate, non importa se piacciono o meno
intendo il significato di questo
mimmo risponde:
giovedì 10 novembre 2011 alle 10:11
@kaworu a me il principio della maggioranza va bene sempre, non a intermittenza. la maggioranza ha votato la legge 194 (che a me non piace affatto) ma questo non significa che non debba essere applicata.
perchè non ha assolutamente senso, dato che la 194 VIENE applicata. (nonostante i sabotaggi)
riepiloghiamo:
Io ho affermato che tutte le decisioni democratiche devono essere rispettate. A questo punto tu hai risposto: “com’è che allora vi vanno bene a intermittenza? (vedi aborto & co)” e io ti ho detto che non è vero che le decisioni mi vanno bene a intermittenza, perchè penso che tutte le decisioni democratiche devono essere rispettate (anche quelle relative all’aborto & co). Personalmente penso che la legge 194\78 sia una schifezza, tuttavia essendo una legge dello stato deve essere applicata. spero di essermi spiegato bene
ora ha senso quel che hai scritto.
prima ne aveva a livello grammaticale, ma non a livello logico.
Dark_Elf wrote:
non mi sembra che venga violato alcun diritto. Quelli contrari all’aborto mica sono costretti ad abortire?
Re:
In questo caso non viene violato alcun diritto, ma tu hai fatto una generalizzazione e io te l’ho contestata.
@kaworu l’importante è capirsi 😉
@giulio: ma non l’hai contestata a me, l’hai contestata a mimmo 🙂
“No se con quella decisione la maggioranza conculca i diritti della minoranza”
perchè?
Perchè se no i bianchi votano a maggioranza di ridurre in schiavitù i neri e questa tu me la chiami democrazia.
La democrazia liberale vuol dire principio di maggioranza temperato da diritti delle minoranze, diritti che non sono a disposizione della maggioranza.
Per questo esistono ad esempio le corti costituzionali che sono fatte apposta per annullare decisioni prese dalla maggioranza, e però anche le corti costituzionali non sempre sono sufficienti e in certi casi può rendersi necessaria la disobbedienza civile.
vedi giulio, tu affermi che in ogni caso bisogna riconoscere dei diritti alle minoranze altrimenti non avremmo una democrazia bensì una dittatura della maggioranza. ma io ti chiedo: quali sono questi diritti di cui tutti devono godere? chi stabilisce quali diritti devono essere necessariamente garantiti e quali no? con quale autorità?
tu hai citato le corti costituzionali…. come fai a escludere che la corte costituzionale stabilisca che i neri devono essere ridotti in schiavitù? in altre parole: così come la maggioranza può decidere delle cose terribili, lo stesso vale per qualsiasi organo di controllo. Non ho mai approvato il concetto di dittatura della maggioranza che, non a caso, venne teorizzato da Tocqueville non per un nobile scopo, bensì per evitare che i borghesi potessero perdere gran parte dei loro privilegi a causa del suffragio universale. Purtroppo la democrazia è un sistema imperfetto: c’è la possibilità che vengano adottati dei provvedimenti terribili. ma qualsiasi correttivo è un rimedio peggiore del male
@ mimmo
Stabilire quali siano i diritti inviolabili è certamente un problema spinoso, in effetti sia i pro-choice che i pro-life ritengono di difendere dei diritti e non sono disposti ad accettare il verdetto della maggioranza, dando luogo a un conflitto potenzialmente molto duro.
Tuttavia dei correttivi al puro principio di maggioranza devono esserci perchè l’alternativa è mettere le minoranze alla mercè delle maggioranze. Le corti costituzionali a loro volta non sono perfette ma in molti casi funzionano, e in certi casi diritti fondamentali sono stati affermati mediante la disobbedienza civile.
Ad esempio negli stati del Sud degli Stati Uniti le maggioranze bianche segregavano le minoranze nere e queste hanno ottenuto i loro diritti proprio infrangendo le leggi decise dalla maggioranza, e anche grazie alle sentenze del sistema giudiziario federale. Se i neri del Dixieland avessero dovuto aspettare il rinsavimento della maggioranza bianca a quest’ora dovrebbero ancora sedersi dietro in autobus.
io capisco che sei animato da buone intenzioni e che vorresti evitare che la maggioranza approvi provvedimenti orribili, ma continuo a pensare che il problema sia senza soluzione. considera la recente riforma costituzionale ungherese: essa contiene alcuni elementi discriminatori. oppure considera la CEDU: molto spesso le sue decisioni sono apparse discriminatorie. in altre parole, le corti costituzionali e quelle internazionali non rappresentano una soluzione al problema. paradossalmente, in Ungheria la laicità è incostituzionale e introdurre il principio di laicità potrebbe essere considerato dittatura della maggioranza!
Evviva la democrazia.
Anche Marco che ci ha spiegato cos’ é.
Alla facciazza di chi dico io. 😆
Marco, e dio, dov’è ?
Ah, dimenticavo, come afferma Bruno Volpe in pontifex:
Dio, nella sua infinita bontà e misericordia, non manda il male, tuttavia lo permette.
In quanto all’ ineffabile Bruno penso che meriterebbe l’ associazione a UAAR ad onorem, in quanto come pochi sta facendo schifare la religione (cattolica).
Ehehe, vuole superare il capo B XVI, ma non ci arriverà mai.
@Felix
Non scherziamo…Entra lui, esco io! 😉
Questo dimostra che anche in Mississippi esistono persone con un cervello, di cui probabilmente molte donne.
Personalmente non rinfaccerò a nessun “pro-life” che la maggioranza questa volta ha avuto la meglio. Personalmente ritengo che la civiltà di un paese si misuri non dalla sua “democrazia” (parola che oggi ha perso qualsiasi significato), ma dal suo rispetto dei diritti individuali.
Uccidere ti sembra un diritto? Bella civilta la tua…
“Uccidere ti sembra un diritto? Bella civilta la tua…”
Quindi secondo te le donne non devono avere possibilità di scelta? E se il fato è malato? Neanche lì si può discutere? La verità è che è facile fare i moralisti essendo maschi, standosene comodamente a casa e LOTTARE PER LA VITA! Non mi sembra che i pro life si straccino le vesti per fermare le guerre nel mondo. Ipocriti.
Citando Guzzanti: “A noi ce interessa la vita nel momento del concepimento e quando mori. In mezzo c’è un grande chissenefrega. Hai mai provato a cercà un asilo?”
P.s.: c’è una legge che consente l’aborto, se i religiosi non se vogliono avvelere per motivi etici buon per loro. Non si capisce perchè questi motivi etici debbano essere estesi a chi ha idee e necessità diverse. Senza considerare che senza la legge a favore gli aborti ci sarebbero comunque ma clandestini, per la gioia della criminalità organizzata che può mettere su cliniche abusive per certi lavori.
Credere alla vita eterna e crucciarsi per la morte ti sembra sensato? Bella ideologia, la tua…
Per Walter: la battuta che citi di Guzzanti è in realtà scopiazzata dal comico americano George Carlin, lo stesso dal cui repertorio Luttazzi attingeva a piene mani. Lo consiglio a tutti quelli che masticano un po’ di inglese
Intanto l’Europa, per fortuna, rema in senso opposto.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/10/22/corte-di-giustizia-europea-no-ai-brevetti-sugli-embrioni-umani/165716/
Ma lo hai letto l’articolo? Vietare i brevetti significa semplicemente che i risultati della ricerca puo’ essere usata da chiunque senza dover pagare royalties altissime. D’altra parte, a mio parere, questo divieto dovrebbe valere per qualsiasi tipo di materiale biologico. Quindi non capisco proprio cosa tu abbia da esultare.
“Quindi non capisco proprio cosa tu abbia da esultare.”
Perché è una buona notizia… no?
“Ma lo hai letto l’articolo?”
Probabilmente si è fermato al titolo.
antonio, ti eri presentato relativamente bene, ma adesso stai scadendo al livello dei vari kleber, giuseppe e affini.
occhio che il livello “Enrico – Alecatto” è a tanto così, eh.
Ih ih…
Siete bravi a fare gli gnorri.
Non solo ho letto l’articolo, ma ne riporto un brano significativo.
“L’unico punto saldo, è che “l’Ue ha inteso escludere qualsiasi possibilità di ottenere un brevetto quando il rispetto della dignità umana può esserne pregiudicato”. Insomma, sulla vita, o quasi vita, dell’uomo non si lucra.”
Altro che materiale biologico…qui mica si sta parlando delle zampe di un toporagno.
La razionalità, quando vi fa comodo, la chiudete in un bel cassetto e buttate via la chiave.
ribadisco, cosa c’entra questo con l’aborto? ribadisco, UE non ha inteso escludere niente, quella che citi e’ una semplice interpretazione del giornalista di turno. L’UE ha detto che le cellule staminali embrionali non si possono brevettare. E su questo, in quanto biologa e ricercatrice universitaria, non posso che essere d’accordo. Ribadisco. Questo non c’entra niente con l’argomento di questo topic.
Ma le cellule staminali embrionali umane! Non quelle di un macaco o di qualsiasi altro organismo biologico, che qualcun altro ha definito genericamente materiale biologico.
Ora, chiediti il motivo di questa discriminazione, e concluderai necessariamente come quanto riportato, ovvero che l’embrione umano, e solo quello, non può essere brevettato quando non si rispetti la dignità della vita umana (tra l’altro la frase è virgolettata, e quindi non mi pare che sia una semplice interpretazione del giornalista di turno).
Ciò significa, poichè si vuole salvaguardare l’integrità dell’embrione umano, che gli si riconosce esplicitamente o se vuoi implicitamente, la dignità di essere umano.
E c’entra con l’argomento in oggetto, perchè questa dignità dell’embrione umano viene calpestata senza ritegno durante un aborto, ovvero le si predilige quella della donna. In Italia questo contrasta palesemente con la Legge 40, la cui abrogazione, gli italiani (e non la Chiesa) hanno rigettato al mittente (i promotori referendari).
Da notare che la Legge 40 è in linea con la sentenza della Corte di Giustizia Europea.
Non serve essere ricercatori per usare la logica.
La legge 40 e’ ancora li perche’ il referendum non ha raggiunto il quorum, non perche’ gli italiani si siano espressi a favore di quella legge. Non votare significa NON esprimere opinione, non esprimerne una contraria.
“perchè questa dignità dell’embrione umano viene calpestata senza ritegno durante un aborto, ovvero le si predilige quella della donna.”
se questo e’ il ragionamento prima o poi sara’ necessaria una legge che vieti la brevettabilita’ della donna!
@Fri
Come sai non è necessario fare una legge del genere. Ci sono donne che ci pensano già da sè ad avvilire la propria dignità, senza che glielo imponga nessuno. La cronaca ne è piena di questi fatti. E secondo me anche la donna che abortisce rientra in questi casi.
Ci sono donne che ci pensano già da sè ad avvilire la propria dignità, senza che glielo imponga nessuno…. “E secondo me anche la donna che abortisce rientra in questi casi.”
Secondo me anche i cattolici che difendono ad oltranza le bestemmie della Chiesa cattolica rientrano in questi casi.
Gi lo fanno!
Ottimo. Ha prevalso il buon senso.
se neanche in mississippi passa questo ignobile rigurgito clerico-fascista significa che c’e’ ancora speranza per homo sapiens
Per noi pro life si tratta di una sconfitta politica e culturale. Ci siamo abituati.
Per diverse migliaia di persone si tratta del mancato riconoscimento al loro diritto alla vita.
A questo non ci abitueremo mai.
bello slogan.
sareste però più credibili se faceste almeno finta di interessarvi a chi già vive su questo pianeta.
http://www.ilvillaggiodellagioia.it/
te lo ho già detto: qualcosina ina ina si fa già. (a differenza di qualcun altro che per statuto può infischiarsene).
@ Joseph
qualcosina ina ina si fa già
hai ragione all’8×1000
Ti rimando anche al thread sui bilanci….
@joseph: infatti. Si fa: si fa ostruzionismo contro l’educazione sessuale, la ricerca scientifica, i diritti ai gay etc.
ecco cosa si fa.
qualcosina ina tipo?
non vedo joseph ed enrico a stracciarsi le vesti davanti al ministero per i tagli alla scuola pubblica e agli insegnanti di sostegno, per esempio.
nemmeno la chiesa, se è per questo.
Coma fai a saperlo e poi ripeto cosa sai di come spendiamo il nostro tempo.
beh penso che dei sit – in del genere, specie se organizzati dalla CCAR, otterrebbero l’attenzione dei tg.
invece, zero assoluto.
http://idr-istitutoangelocustode.it/
enrico, ma tu non riesci a capire?
se si, che cosa non ti è chiaro?
perchè io la relazione tra “non vedo cattolici stracciarsi le vesti per i tagli a istruzione e insegnanti di sostegno o asili nido statali” e i tuoi link, mica la vedo.
a meno che tu non intenda dire “tranquilla, ci stiamo impossessando anche di questo, così prenderemo un sacco di soldi dallo stato oltre a quelli che già prendiamo”.
Ma l’istituto angelo custode postato da Enrico è la scuola di alecattolico?
sit in parole, angelo custode fatti.
e in italiano invece?
Sit -in solo parole, istituto angelo custode fatti.
ah ecco.
ok allora non mi sbagliavo nel pensare che non hai capito assolutamente nulla.
come al solito, del resto.
scoppia squallido buffone, tu e tutti i droni ciellini a te simili.
A limite non vi abituerete mai a riconoscere alle donne di poter agire secondo la loro coscienza, joseph.
Ricrodiamoci che anche Cristo fu deriso e crocefisso ma poi risorse.
AAAHHAHAHAHAHAHA
Ceerto, eppoi venne madama la marchesa a mangiare sulla sua tragedia (vera o falsa che sia).
A si? Lo hai visto? O te lo hanno raccontato? E chi te lo ha raccontato? Ne hai le prove? E’ attendibile? Per gli ebrei gesù è solo un profeta… a chi devo dare retta? A voi o a loro?
Già. Quanto amore…. fare un figlio al solo scopo di farlo torturare e uccidere per perdonare una colpa di cui è la causa e quindi fegiarsi a essere buono e amorevole.
che concetto traviato.
e questo lo insegnate ai bambini?
Lo dici per il tema dell’aborto ?
*Reiuky
Si amore nei nostri confronti.
enrico, forse non te ne rendi conto, ma quello che hai appena espresso è assolutamente vero.
voi amate solo voi stessi, siete dei disgustosi egoisti.
Con la locuzione nostri intendevo includere anche voi, mi riferivo al genere umano.
involontariamente hai comunque detto una gran verità.
che schifo.
Enrico stelin, “nostri” è aggettivo.
Leggete bene, anche voi siete coinvolti nel progetto di salvezza.
*Sandra
Dopo le sue battute sui pazienti dell’istituto angelo custode si è qualificata.
Enrico, ma che hai capito?? Io mi riferivo ai caratteri, non hai visto che le lettere accentate sono come nei “testi” del tuo socio?
Coda di paglia?
Il concetto è:
“per “amore” vi obblighiamo a fare quello che vogliamo noi nel nome del nostro dio”.
L’istituto Angelo Custode è gratuito o si paga una retta?
Mi sembra che si paghi e, quindi, si pubblicizza un’operazione commerciale privata anche se utile, cioè una serie di servizi offerti.
E’ convenzionato o privato?
Le verifiche come sono, seguono degli standard o sono quelli del San Raffaele o del Provolo di Verona?
Personalmente trovo che considerare l’ovulo fecondayo una “persona” sia una assurdità. Un ovulo fecondato prima della differenziazione cellulare potrebbe essere riassorbito, dimostrarsi non vitale, e comunque manca del tutto di sistema nervoso, necessario perchè si possa parlare di “persona”. Oh, ma pedr i cattolicisti perchè si prendano a cuore i tuoi problemi e il tuo diritto alla felicità devi essere un ovulo, un feto, un essere incosciente in coma irreversibile o stato vegetativo permanente. Se appena sei nato, o coscioente, non hai nessun diritto di fronte ai presunti principi cosiddetti”non negoziabili”. Bè anche noi lasici abbiamo dei principi non negoziabili, uno è l’autodeterminazione della persona- s’intende persona cosciente.
AHAHAHAHAHAHAAH!! Bravo, voglio essere un ovulo fecondato per essere amato dai cattolici. Appena vieni al mondo è la fine, massimo disprezzo (specie se sei gay).
Ma i cattolici perché la menano con l’ovulo fecondato che sarebbe una persona?
Il Levitico 17:11 dice
Quindi finché non c’è sangue nell’embrione non si parla di persona, perché non c’è vita. Lo dicono i loro testi sacri, eh. Quindi, quando parlano di “vita” e di “persona” fin dal concepimento, i cattolici dimostrano di non conoscere i propri testi sacri (il che è normale, perché scopiazzano dal Vangelo che queste cose non le scrivono). Almeno i fondamentalisti cristiani del tipo Testimoni di Geova et similia sono più coerenti, le fesserie della Bibbia le prendono alla lettera. Invece i cattolici lo fanno solo quando fa loro comodo.
Il bello è che non gli fa nemmeno comodo; è proprio il gusto della wakkata fine a se stessa, che fa molto spirituale.
Sarebbe bello che anche i clericali italiani promuovessero un referendum simile. Si accorgerebbero finalmente (ma forse lo sanno già) di quanto sono in minoranza.
Intanto un referendum che trattava la questione dell’embrione umano si è già tenuto in Italia nel 2005. E tutti sanno come andò a finire.
A proposito di quel referendum…
“Il terzo quesito è di natura etica e morale. La legge 40 equipara i diritti dell’embrione a quelli di una persona vivente. Se vincerà il SI i diritti della persona vivente, in particolare quelli della donna, torneranno ad essere considerati superiori. E’ questo il quesito che, secondo gli osservatori, potrebbe aprire verso una futura abolizione dell’aborto in Italia.”
Ancora una volta non hai niente di cui gioire visto che quel referendum non e’ servito a niente solo perche’ non ha raggiunto il quorum. Con l’ostuzionismo che ha fatto la chiesa cattolica e, di conseguenza, il nostro governo baciapile, mi sarei stupita se fosse andata diversamente. Chi ha fatto il suo dovere di cittadino della Repubblica Italiana ed e’ andato a votare si e’ espresso chiaramente per l’abrogazione di quella legge infame.
@Fri
Lo sai bene che l’astensionismo è la forma più usata, spesso abusata dagli italiani (non dalla Chiesa) per esprimere l’opinione contraria al referendum, ed è quindi un NO elevato al quadrato.
Altrimenti gli italiani sarebbero andati a votare in massa, come per il referendum sul nucleare, che tra l’altro mi pare abbia avuto non pochi detrattori.
Ma anche chi si astiene esprime – e molto chiaramente, mi sembra – una ben precisa volontà: proprio quella di non far raggiungere il quorum! Che piaccia o meno, questa possibilità è implicita nella stessa definizione di referendum abrogativo. E’ vero, fermandosi a un’analisi superficiale ci si può anche convincere che gli italiani siamo costituzionalmente pigri e infingardi, e che se non hanno partecipato al referendum sulla legge 40 è stato perché “gli ha fatto fatica” esprimere la loro volontà nelle urne… invece io penso proprio che il “non voto” all’epoca sia stata l’espressione ESPLICITA della volontà di non abrogare quella legge! Che gli italiani siano in grado di decidere a quale referendum votare, del resto, lo dimostra secondo me il fatto che alle ultime consultazioni referendarie il quorum è stato invece ampiamente superato.
@Michele Forastiere
“piaccia o meno”… personalmente non mi piace affatto.
ma secondo me chi si astiene dal voto in un referendum non fa altro che approfittare dell’astensionismo. altrimenti si potrebbero fare referendum con la scheda in cui c’è solo da barrare il sì. per il no semplicemente non ci si presenta. ma il problema rimarrebbe… sai quanti ne conosco che alle urne non ci vanno mai perchè “tanto è inutile” salvo poi lamentarsi di come va il paese?
secondo me il quorum non ha senso. chi non ha voglia di votare sta alle decisioni di chi si prende la briga di perdere mezz’ora di una domenica di primavera.
Il referendum andò finire che non si raggiunse il quorum. Questo risultato autorizza i legislatori a qualunque decisione sul tema perché, appunto, l’elettorato ha deciso di non esprimersi.
Non voglio dire chi non vota è necessariamente pigro (possono esserci mille ragioni per disertare un voto). Semplicemente, chi non vota, non esprime la sua preferenza. Per cui non si puo’ attribuire una preferenza alla totalità dei non votanti.
Secondo me, nel 2005, ci sono state anche tantissime “astensioni strategiche (coloro che si astengono con la volontà di non raggiungere il quorum). Pero’ non potremmo mai quantificarli né in alcun modo distinguerli da coloro che si sono astenuti per pigrizia o per altre ragioni.
La differenza tra astenersi e votare “NO” non è solo una questione formale e priva di implicazioni. Il risultato del 2005, infatti, non solo indica che su quel tema gli elettori non si sono pronunciati; ma autorizza i legislatori a qualunque decisione sul tema. Se domani Bersani decide di rimettere mano alla legge, nessuno potrà dire nulla perché gli elettori, quando hanno avuto la possibilità di farlo, hanno preferito non esprimersi sul tema.
Secondo me, quando uno è per il NO, deve avere il coraggio e il senso civico di andare a votare NO. La scelta di non votare, di confondersi con i pigri, è una strategia pusillanime, poco dignitosa, ma anche poco redditizia nel lungo periodo.
@ Nicola
concordo su “pusillanime” e “poco dignitosa”.
non ero a conoscenza dell’implicazione del quorum mancato: grazie.
“Lo sai bene che l’astensionismo è la forma più usata, spesso abusata dagli italiani (non dalla Chiesa) per esprimere l’opinione contraria al referendum,”
Gli italiani NON hanno espresso la loro contrarieta’ alla legge 40 non andando a votare. Per come la vedo io hanno espresso l’opinione di uno stato teocratico (Vaticano), verso le istituzioni di uno Stato che dovrebbe essere libero e indipendente, ma che, a causa dei baciapile come te e quelli che ci governano, non lo e’.
In ogni caso NON andare a votare significa solo voler delegare le decisioni ad altri. Non significa contrarieta’ nei confronti del quesito referendario.
@Fri
Puoi continuare a sostenere la tua tesi quanto vuoi, ma la realtà storica ci racconta tutt’altro.
Vai a dare un’occhiata ai risultati referendari degli ultimi dieci anni e lo vedrai da te.
Tanto che, come già detto, la propaganda antirefendaria solitamente, non a caso, spinge all’astensionismo e non a votare contro.
Ma secondo te è credibile che in quel 75% degli italiani e più, siano tutti dei baciapile?
Mi ricorda quel cartone animato che davano tempo fa, in cui un cittadino americano medio vedeva comunisti dappertutto: nel vicino di casa, dietro i cespugli del giardino, ecc…
Il vostro livello paranoico nei confronti dei cattolici, gli si avvicina molto.
Antonio72, il referendum è andato a finire che l’italiano medio, e ampiamente modale, ha pensato “tanto, a me che me frega?” ed è rimasto a casa a leggere “Oggi” o a guardare Canale 5.
@fab
Quindi non sei d’accordo con Felix, quando esulta con il suo: viva la democrazia!
Anch’io sono parzialmente d’accordo con te. Ci sono questioni di una certa rilevanza e complessità che non dovrebbero essere passati così facilmente al vaglio referendario. Lo è secondo me, anche la questione energetica.
Ma per essere coerenti, questa opinione dovrebbe valere anche per il caso in oggetto, ovvero per la decisione popolare canadese. Invece si vuole adottate la tattica dei due pesi e due misure. Cmq, come già detto, a prescindere dal referendum del 2005, l’interpretazione dell’embrione data dalla legge 40, si avvicina molto alla recente sentenza della Corte Europea.
All’embrione umano viene quindi assegnata una certa dignità, che esclude qualsiasi suo sfruttamento a scopo di lucro. Su questo fatto, e non opinione, dubbi non ce ne possono essere.
“Ma secondo te è credibile che in quel 75% degli italiani e più, siano tutti dei baciapile?”
No. Hai ragione. Parte di quel 75% di italiani non e’ andata a votare perche’ non gliene fregava niente del referendum. Il resto per sottomissione al Vaticano
@Fri
Forse ti sembrerà surreale, ma anch’io andai a votare nel 2005. Questo perchè anche se sono cattolico, resto cmq un cittadino italiano e credo che il voto sia un dovere, oltre che un diritto.
La laicità dello Stato non è solo una bandiera di voi atei, che cmq confondete spesso la parola “laicità” con la parola “laicismo”.
In ogni caso andai a votare con cognizione di causa (ho acquistato anche dei libri che trattavano di questi argomenti, oltre che leggere molti articoli di giornale ed interviste). Quanti invece si recarono alle urne solo a seguito di una spinta anticlericale?
Punto interessante: perché non lo fanno??
qualche teoria a riguardo?
Per i cattolici la vita comincia dal concepimento e finisce dentro le cabine elettorali.
“e finisce quando sono dentro le cabine elettorali.”
Cosi e’ ancora piu’ chiaro.