Il papa e il ruolo della Chiesa in Germania

Il 7 novembre Benedetto XVI ha ricevuto in udienza Reinhard Schweppe, ambasciatore della Repubblica Federale di Germania presso la Santa Sede, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali. Il papa ha cominciato il suo discorso ricordando le “numerose dimostrazioni di simpatia e di stima” ricevute durante il suo viaggio in Germania di settembre e ha continuato dicendo che la visita ufficiale di un papa sarebbe occasione per una riflessione su cosa possa offrire la chiesa in una società pluralistica come quella tedesca.
Mentre ha negato in un primo momento la volontà da parte della chiesa di voler plasmare la cultura e la società, la quale conserverebbe in sé anche le altre tradizioni che l’hanno caratterizzata, il papa ha affermato poi che avendo la consapevolezza di possedere la verità attraverso la fede, la Chiesa si sente in dovere di impegnarsi in difesa di quei valori universali che sono indipendenti dalle rispettive culture degli uomini, distinguendo tra verità della fede e verità della ragione. Tra queste ultime il pontefice sceglie di parlare della dignità: dignità dell’uomo in quanto tale, in quanto essere umano, dal concepimento alla morte naturale, in tutte le fasi della sua vita. Una società che non tuteli la dignità dell’uomo dal concepimento sarebbe quindi una società inumana. Ha aggiunto il pontefice che interessi di diverso tipo cercherebbero di ostacolare questa ragionevolezza; non è però specificato se ragionevolmente l’alimentazione forzata a fine vita faccia parte del concetto di morte naturale.
Un altro aspetto della dignità dell’uomo è sottolineato, nel discorso di Benedetto XVI, relativamente alla discriminazione delle donne, che sarebbe favorita dalle tendenze materialistiche ed edonistiche del cosiddetto mondo occidentale; per combatterla bisognerebbe intervenire contro la prostituzione e contro la distribuzione di materiale pornografico che avviene soprattutto attraverso internet, per cui la Santa Sede, ha continuato il pontefice, farà particolare attenzione al fatto che la Chiesa cattolica in Germania faccia la sua parte in questa lotta. Nel discorso non si fa menzione della carta stampata.
Il pontefice ha concluso dimostrando la propria soddisfazione per il fatto che in Germania la Chiesa cattolica possa diffondere liberamente il vangelo e ha lodato la collaborazione tra Stato e Chiesa, collaborazione positiva, come ha sottolineato il papa, facendo riferimento al sostegno del diritto al lavoro degli ecclesiastici attraverso il diritto statale ed al sostegno delle scuole cattoliche.

Gabriella Bertuccioli

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41 commenti

enrico matacena

la chiesa cattolica in Germania, grazie anche alla presenza della concorrenza protestante, non oserebbe mai essere cos’ arrogante e invadente come in Italia.

Otto Permille

Uhmm …. per conoscere che cosa stia facendo il papa o qualche vescovo, bisogna consultare il sito UAAR.

nightshade90

esattamente come per sapare cosa stanno facendo i boss mafiosi bisogna chiedere alla magistratura che li indaga, mio caro.

whichgood

Fa come Berlusconi, ormai nessuno gli da più retta, spara idiozie e spot per cercare consensi. I suoi sudditi rispondono a tutto di si e dopo fanno quello che vogliono. Il suo viaggio in Germania è stata la più grande prova d’impotenza e decadenza del potere vaticano nel resto del mondo.

giulio

“il papa ha affermato poi che avendo la consapevolezza di possedere la verità attraverso la fede, la Chiesa…”

Ma ci faccia il favore!

Murdega

affermato poi che avendo la consapevolezza di possedere la verità attraverso la fede,”

Stà superando se stesso, sempre più ardito il vecchietto ,il mondo è pieno
di gente che ad una certa età ha la verità .
Da un punto di vista teologico come spiega ?

Southsun

Ma certo, come Innocenzo III e Gregorio IX.

Anche Papa Formoso che hanno riesumato, rimesso sul trono tutto putrefatto per processarlo come eretico aveva la verità in tasca, putrefatta anch’essa?

Ma vada a vendere cavoli, ‘sto cavoliere in cotta e sottana.

il parroco di Funo

Il 7 dicembre Benedetto XVI …

siete in ritardo di 11 mesi
o state profetizzando?

whichgood

11 novembre (errore). Ma il tuo è veramente un dio svizzero !

😉

firestarter

grazie parroco. Colgo l’occasione per ricordarti che non hai rivelato la fonte della notizia sul sistema sanitario danese che, secondo te, non coprirebbe gli ultrasettantenni. Sono in trepidante attesa, e nel frattempo mi permetto di darti del cialtrone piccolo mentitore.

Paul Manoni

@firestarter
Ma se gli avevo linkato io stesso la smentita??? 😉

firestarter

Paul

certo ma speravo che il buffone avesse l’onesta’ intellettuale di scusarsi. Invece si e’ rivelato un povero predicatore di ca…te

whichgood

Il parroco ha invidia del suo papa. Spara c…te e sparisce senza dare spiegazioni. Nel suo piccolo lo imita.

Southsun

Il parroco è impegnato nell’incantesimo della transustanzazione e la dezanzarizzazione del cortile e non ha tempo per le vostre “quisquilie”.

Piuttosto chiedete a Maga Magò, che è più libera.

giancarlo bonini

….avendo la consapevolezza di possedere la verità attraverso la fede…
Ma dovrebbe bastare una frase come questa per provocare in chi ascolta un irrefrenabile scoppio di risate, motti e lazzi, con cacciata finale a calci in c..lo.
Però, si sà,questa frase è del papa, allora……

lumen rationis

“relativamente alla discriminazione delle donne, che sarebbe favorita dalle tendenze materialistiche ed edonistiche del cosiddetto mondo occidentale;”

nessuno ride?

lumen rationis

Non ricorda il trattamento subito dalle donne nella storia grazie alla religione?
Cosa diceva s. agostino, padre e dottore della chiesa, a proposito delle donne?

Florenskij

@ lumen… Va bene che mamma ce n’è una sola, ma sant’Agotino nei confronti della sua aveva un trasporto eccezionale: nelle “Confessioni” la presenta come una donna di grandissima personalità, sempre a lui vicina nelle sue traversie spirituali e autrice della sua conversione. Mi sa indicare i passi o le opere in cui sant’Agostino ostenterebbe disprezzo per le donne? Non è che gente come lei confonde esigenza di riserbo e reverenza con disprezzo?

nightshade90

@florenskij

se faccio i complimenti alla mia schiava per la sua fedeltà, ma in contemporanea ribadisco la giustizia e legittimità della schiavitù, ciò non significa che io sia contrrario alla schiavitù.
agostino glorifica una donna per le sue virtù di sottomissione, ma allo stesso tempo ribadisce in continuazione come le donne debbano stare sottomesse agli uomini e come siano esseri loro inferiori, ciò non fà di lui una persona che riconosce l’ugualianza delle donne, fà di lui una persona misogina che applaude alla donna solo quando si mostra adeguatamente sottomessa e sviluppa le virtù interne alla sottomissione.

Kaworu

è abbastanza comune che chi odia le donne abbia una venerazione per la sua mamma.

Sandra

Flo, sembra che questo passo dalle Confessioni in cui Agostino parla della madre in veste di moglie faccia al caso nostro:

“… mia madre, quando fu in età da nozze, fu consegnata al marito, ed ella lo servì come un padrone. … Sopportò le offese alla fedeltà coniugale senza mai litigare per questo con lui. Aspettava che la tua misericordia scendesse su di lui per trasformarlo in un uomo di fede e di virtù. D’altronde, egli era tanto facile all’ira quanto pronto alla benevolenza, e mia madre aveva imparato, quando lo vedeva in collera, a non opporglisi né con fatti né con parole. Dopo che si era calmato ella coglieva il momento opportuno per fargli notare come si fosse adirato senza troppo riflettere. C’erano molte spose, con mariti magari più mansueti, che portavano le tracce di percosse fino ad averne talvolta il volto sfigurato; ebbene, nelle conversazioni tra amiche esse si lamentavano dei loro sposi. Mia madre anche se bonariamente, le rimproverava in quanto linguacciute, ricordando loro che il contratto che si erano sentite leggere al loro matrimonio avrebbero dovuto considerarlo come il documento della loro schiavitù, ricordandosi dunque di questa loro condizione, non era proprio il caso che assumessero atteggiamenti superbi contro i loro padroni.”

firestarter

florenskji Calamandrei,

da lei mi aspetto di meglio dato la (indebita) associazione con il grande giurista. Invece si ritrova qui a fare l’apologetica subdola di un misogeno (uomo del suo tempo), da buon fascistello che non si vuole smentire.

meno male che l’aldila’ non esiste altrimenti Calamandrei la prenderebbe a calci

Southsun

Il trombocatto non si ricorda della condizione delle donne OGGI nelle teocrazie islamiche.

Bello il governo dei preti? Si trasferisca subito in Iran per governare con loro!

Nostalgia dei tempi di Mastro Titta, eeh? Hehe. Firulì firulà…

fab

Il ruolo della chiesa in Germania, come in qualunque altro posto, è remare contro.

lumen rationis

Contro il progresso umano, civile, scientifico, pro domo sua

Francesco

Due persone che assistono al discorso del papa parlano tra loro.

Il primo: “Quando lo hanno eletto dicevano che era un grande teologo ma a me sembra che dica sempre le solite fesserie”
Il secondo: “Non e’ lui che scrive i discorsi, lo stato pontificio a degli incaricati che scrivono i discorsi per papi per evitare problemi”
Il primo: ” Ma allora perche’ lo hanno fatto papa?”
Il secondo: “Perche’ era l’unico dei cardinali che riusciva a rimanere serio mentre li leggeva”
Il primo: “Ora capisco”

Murdega

Stò ultimando la lettura di “Caro Papa, ti scrivo”,di Piergiorgio ODIFREDDDI.
Ho la fortuna di frequentare una biblioteca dove il responsabile compra anche questi testi.
E’ buona norma rispondere sempre alle lettere, il bibliotecario sarebbe
felicissimo di acquisire la risposta.
Astenersi dai commenti e risposte da parte dei troll.
Unico autorizzato il Teologo Cattolico, astenersi Flo ed affini.

spapicchio

in Germania la cattolica è solo una delle chiese riconosciute dallo stato tedesco e gode di sostegno limitato commisurato alle altre chiese, mentre in Italia gode di finanziamenti spropositati e privilegi ingiustificati.

In modo simile a quanto avvenuto in Grecia, le organizzazioni cattoliche italiane assorbono surrettiziamente ingenti somme di denaro pubblico sotto forma di fondi neri e privilegi occulti, contribuendo all’aumento insostenibile del debito al punto da far rischiare il default finanziario dello stato italiano, portandolo sull’orlo del tracollo.

RobertoV

Purtroppo non è così.
La chiesa cattolica tedesca prende circa 5 miliardi di Euro con la Kirchensteuer, più altrettanti pagati coi soldi di tutti per cose varie, tipo stipendi dei preti (0.5 miliardi grazie ad una legge del 1803), ora di religione, scuole, contributi manutenzione, ecc. Il tutto grazie al concordato del 1933: nonostante si siano lamentati del nazismo, si sono guardati bene dal permettere una revisione di quel concordato.
E’ il principale datore di lavoro privato e possiede un patrimonio immobiliare stimato tra 160 e 300 miliardi di Euro. Gestisce e controlla la Caritas tedesca (sborsando solo 1 miliardo) che ha un fatturato di 50 miliardi di Euro. Possiede 8200 km2 di terreni agricoli e boschivi.
La chiesa evangelica luterana prende poco più di 4 miliardi di Euro come Kirchensteuer più altri 3 circa per cose varie.
Certo la Germania è una nazione ricca, ma quando la Merkel ha varato il suo programma di interventi e risparmi da 80 miliardi di Euro non ha toccato le chiese.

RobertoV

La differenza positiva è che in Germania le cifre sono in chiaro, cioè è possibile accertarsi dei flussi di denaro.

Southsun

Ennesimo spot pubblicitario del capomarketing della Vaticano SpA.

Io per dargli una bella svegliata gli avrei mandato un ambasciatore gay sposato civilmente. Non piace? Perfetto. Niente rapporti diplomatici e vaya a la mierda.

La Chiesa “difensora dei diritti delle donne”! HA! Siamo al surreale!

Sandra

“la Santa Sede, ha continuato il pontefice, farà particolare attenzione al fatto che la Chiesa cattolica in Germania faccia la sua parte in questa lotta.”

Stanto comodi comodi e semplicemente guardando il catalogo online di Weltbild (la casa editrice di proprietà della conf. episcopale tedesca), Ratzinger avrebbe potuto notare che tra i titoli proposti c’è per esempio ancora “Neue Liebesspiele – 269 Tipps, Tricks und heiße Quickies”.

rik

Statistiche sulla Germania, aggiornate al 31 dicembre 2010

Sacerdoti totali- – ordinazioni di preti diocesani – decessi di preti diocesani – defezioni di preti diocesani – seminaristi maggiori – seminaristi minori – religiosi (non sacerdoti) – Religiose (suore e monache)

1969: 27.066 – 360 – 526 – 109 – 3.699
1970: 26.089 – 290 – 389 – 124 – 3.376
1971: 25.896 – 249 – 484 – 081 – 2.940
1972: 25.625 – 251 – 461 – 123 – 2.658
1973: 25.178 – 219 – 503 – 87 – 2.403
1974: 24.699 – 206 – 452 – 82 – 2.411
1975: 24.705 – 190 – 467 – 66 – 2.499
1976: ………. – 181 – 356 – 50 – 2.512
1977: 25.248 – 190 – 376 – 36 – 2.689
1978: 24.659 – 209 – 380 – 29 – 2.653
1979: 25.534 – 179 – 372 – 40 – 2.789
1980: 25.063 – 194 – 375 – 20 – 2.695
1981: 24.494 – 131 – 294 – 16 – 2.769
1982: 24.109 – 208 – 402 – 22 – 2.996
1983: 23.571 – 237 – 397 – 24 – 3.151
1984: 23.540 – 248 – 406 – 22 – 3.298
1985: 23.367 – 219 – 350 – 13 – 3.444
1986: 23.163 – 256 – 425 – 35 – 3.751
1987: 22.972 – 259 – 424 – 24 – 3.379
1988: 22.700 – 276 – 396 – 29 – 3.234
1989: 22.610 – 298 – 374 – 41 – 3.138
1990: 22.368 – 294 – 389 – 29 – 2.827
1991: 22.025 – 264 – 379 – 49 – 2.608
1992: 21.774 – 261 – 383 – 73 – 2.429
1993: 21.487 – 233 – 352 – 58 – 2.105
1994: 21.132 – 216 – 386 – 46 – 1.919
1995: 20.896 – 187 – 366 – 59 – 1.757
1996: 20.390 – 186 – 361 – 40 – 1.610
1997: 20.251 – 163 – 337 – 40 – 1.601
1998: 20.072 – 170 – 377 – 31 – 1.515
1999: 19.642 – 137 – 302 – 22 – 1.423
2000: 19.290 – 151 – 343 – 27 – 1.330 – …….. – 1.606 – 38.400
2001: 19.263 – 123 – 351 – 34 – 1.249 – …….. – 1.662 – 37.465
2002: 19.015 – 133 – 326 – 30 – 1.188 – …….. – 1.593 – 36.024
2003: 18.826 – 135 – 331 – 21 – 1.159 – …….. – 1.556 – 34.767
2004: 18.570 – 115 – 299 – 44 – 1.204 – …….. – 1.634 – 33.214
2005: 18.239 – 120 – 309 – 28 – 1.132 – 2.436 – 1.523 – 32.410
2006: 18.222 – 124 – 318 – 12 – 1.223 – 2.367 – 1.572 – 31.151
2007: 17.902 – 113 – 332 – 18 – 1.223 – 2.361 – 1.498 – 29.952
2008: 17.724 – 094 – 289 – 16 – 1.186 – 2.356 – 1.533 – 28.925
2009: 17.418 – 100 – 285 – 25 – 1.176 – 2.373 – 1.437 –
2010: 17.274 – ………………….- 1.151 – 2.303

RobertoV

In realtà nel Rapporto statistico 2010 tratto dal sito della Conferenza dei vescovi cattolici http://www.dbk.de si riporta il dato, che avevo già visto altrove, di 15136 preti per il 2010, a cui vanno aggiunti 3032 diaconi fissi. I nuovi preti sono scesi in 1 anno da 99 a 80, i seminaristi da 842 a 798.
La chiesa cattolica con gli oltre 181 mila Austritt (quasi 60 mila nella sola Baviera) è scesa a circa 24.6 milioni di fedeli (30.2% della popolazione tedesca, -3.6 milioni di fedeli dal 1990), contro i 24.1 milioni dei protestanti. Contando gli ortodossi (1.2 milioni) e chiese minori circa il 62% dei tedeschi risulta cristiano.
Ma sono interessanti anche altri dati: solo il 12.6 % (pag. 20 del rapporto) partecipa mediamente alla messa, i bambini battezzati cattolici rappresentano il 25%, pari al 71% di quelli nati in famiglie con almeno 1 genitore cattolico. Secondo un’indagine li riportata (della Allensbach) nel 2009 (cioè prima dello scandalo pedofilia) il 17% dei credenti si definiva vicino alla chiesa, il 37% si definiva critico, ma legato alla chiesa, quasi il 50% si definiva distante dalla chiesa, incerto o non religioso.

rik

Si, vero. Il problema sono le differenti fonti. Io uso la fonte standard vaticana, quella della Congregazione per il Clero, i cui dati, probabilmente in eccesso, seguono standard statstici uniformi, anche nel tempo. Per questo sono dati confrontabili, anche se rispecchiano meno la realà rispetto alle fonti come le tue, che sono della Conferenza episcopale e quindi più vicine alla realtà.

I dati della Congregazione per il Clero sono qui:

http://www.priestlyvocations.com/statistics.html

http://www.clerus.org/pls/clerus/cn_clerus.h_start_consult_ext?dicastero=2&tema=-1&argomento=-1&sottoargomento=-1&lingua=3&Classe=1&operazione=ges_statistiche&rif=&rif1=&vers=3

rik

Aggiungo che quando il papa si sposta all’estero il sito del Vaticano diffonde i dati delle vocazioni e della presenza religiosa negli stati in cui si recherà il papa.

Le fonti di questi dati sono l’Annuario Pontificio, i cui dati sono riportati nei link di cui sopra.

rik

Si, vero. Il problema sono le differenti fonti. Io uso la fonte standard vaticana, quella della Congregazione per il Clero, i cui dati, probabilmente in eccesso, seguono standard statstici uniformi, anche nel tempo. Per questo sono dati confrontabili, anche se rispecchiano meno la realà rispetto alle fonti come le tue, che sono della Conferenza episcopale e quindi più vicine alla realtà.

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