In Polonia il partito di Janusz Palikot, affermatosi alle ultime elezioni con un programma apertamente laico, ha chiesto ufficialmente che dall’aula della Camera (Sejm) venga tolto il crocifisso. Il simbolo cristiano infatti viola il principio di laicità sancito dalla Costituzione, argomenta Palikot. Ma il partito conservatore dell’ex primo ministro Jaroslaw Kaczynski si oppone, sostenendo che la richiesta di rimozione porta ad uno “scontro tra culture” e che la questione “non riguarda solo la fede e la religione, ma anche il patriottismo e l’orgoglio nazionale”.
Valentino Salvatore
Cristo aveva i chiodi nei piedi e nelle mani, ma voi il chiodo fisso del crocifisso lo avete in testa, ed è molto peggio.
Caro nessuno, rimani nessuno; è molto meglio, credimi.
Non siamo mica noi a metterlo anche nei bagni !
Cristo non aveva i chiodi nelle mani. I chiodi era infissi nei polsi, altrimenti non avrebbero mantenuto il peso del corpo.
Ma questo non lo sapevano gli imbroglioni che hanno costruito la Sindone e gli altri imbroglioni che vogliono farci credere che sia autentica.
Chi è che ha il “chiodo fisso”? http://archiviostorico.corriere.it/2011/novembre/09/Regione_negli_uffici_via_libera_co_7_111109001.shtml
Tacete, che fate più bella figura. Vergogna, e onore al Palikot.
Ohibò, “Nessuno” era l’intelligente Ulisse omerico, non fargli torto e ragiona: il posto di croci e crocifissi già c’è e si chiama chiesa, da lì chi ve lo sposta!? Ma perché ce lo volete appioppare dappertutto? Noi forse vi imponiamo il simbolo della repubblica sugli altari? Mah!
E’ la Polonia, bellezza, la patria di Wojtila.
nessuno come nic è perfetto. basta aggiungere il succo del suo pensiero: Niente!
Ecco un altro sostenitore di simboli inutili e superflui, degni del suo nick.
” Quando mancasse il consenso, c’è la forza. Per tutti i provvedimenti anche i più duri che il Governo prenderà, metteremo i cittadini davanti a questo dilemma: o accettarli per alto spirito di patriottismo o subirli.” (7 marzo 1923, da Scritti e discorsi, vol. III, p. 82)
Regime fascista
Considerato che patriottismo e orgoglio nazionale sono quantomeno “valori” discutibili, la soluzione è ovvia.
Il patriottismo e l’orgoglio nazionale sono come le idee religiose: legittime fin quando non le si vuole imporre agli altri o, peggio, non si vogliono opprimere gli altri in nome di esse.
In pratica, sono legittimi finché non si è coerenti.
Un brutto simbolo. Non so chi ha avuto la macabra idea di erigerlo a simbolo di una religione, visto che i cristiani non lo hanno mai ritenuto tale per secoli. Sarà stato il solito imperatore Costantino.
Inizialmente il simbolo dei cristiani era il pesce. Poi, forse stanchi delle battute della gente su dove i sacerdoti mettessero il loro di pesce (si, è un vecchio problema), hanno optato per un più sobrio strumento di tortura, più in linea con lo spirito di tolleranza che fin da subito ha caratterizzato la politica ecclesiastica, particolarmente nei confronti di ariani, catari, luterani, valdesi, francescani, dolciniani, pagani, musulmani, ebrei, zingari, africani, nativi americani del nord, del centro e del sud, nativi australiani, donne, bambini, bambine, omosessuali, pensatori, disabili, malati, scienziati, filosofi, democratici, comunisti, liberali, liberisti, anarchici, et cetera et cetera.
sostituirlo con una camerina a gas darebbe una immagine più moderna della religione cattolica…
sostituirlo con una camerina a gas darebbe una immagine più moderna della religione cattolica…
Simbolo imposto, non condiviso.
Laddove il consenso è solo di facciata, i cambiamenti arrivano e sono importanti.
Prima o poi tutto si schianta. Palikot fa bene.
A ben vedere i soliti richiama alla patria etc dei cattolici è solo vecchio populismo nazionalista.
Sono pure retrò…
Pronti ad essere sorpassati anche dalla Polonia?
Sono già in scia… 😯
@nessuno
Per me hai ragione. Non capisco perchè a questi dell’UAAR da tanto fastidio vedere delle persone che parlano con delle statue. Dovrebbe essere una cosa che riguarda chi cura i matti ed i drogati.
sarà perche queste statue vengono appesse nei luoghi pubblici violando il principio di laicità?
Da noi è simbolo di una “tradizione”, da loro è simbolo di “patriottismo” prima o poi ci verranno a dire che è simbolo del tifo per la squadra locale.
Non sanno più cosa inventarsi, anche perchè, quello che “è veramente” pare che non se la sentano di dirlo chiaramente !!!!
Beh, potremo approfittare di una delle tante loro definizioni e mettere i crocifissi dentro i pisciatoi dei bagni pubblici di qualche comune, attribuendoli la qualità “purificatrice”.
🙂
Anche in Polonia vedo che si tenta la furbata di farlo passare per simbolo nazionale, perchè è troppo sporca imporlo come simbolo religioso.
GRANDISSIMO PALIKOT
Questo piccolissimo Palikot resterà deluso; in Polonia non lo faranno mai. Ma si occupi ( e voi pure ) di cose più serie !!! Uno che sta in parlamento dovrebbe risolvere problemi concreti invece che perdere tempo in quisquiglie ideologiche.
non so se hai letto tutta l’ultimissima…
Giuseppe un superstizioso come te (che crede in morti che resuscitano, in messia che camminano sulle acque e che si incazzano con un fico facendolo seccare), ha il coraggio di dire ad altri di preoccuparsi di cose piu serie?
Coerenza questa sconosciuta (tra i superstiziosi).
Se un cristiano crede veramente, che differenza fa che il crocefisso venga esposto o meno? Ritiene egli forse di guadagnare punti in paradiso ad appenderne in quantità – in ispecie laddove non siano bene accetti?
forza Palikot.in itaglia,non c’è ne uno come te.Grande lezione di civiltà.
Fra i tanti usi del crocefisso, perchè non prendere in considerazione anche il seguente?
http://www.youtube.com/watch?v=0_yDqJJ7nfI
Mi sembrerebbe piuttosto interessante!!