Progetto: “L’insegnamento di Attività Alternativa: quali prospettive?”

L’UAAR, che da alcuni anni ha attivato il Progetto Ora Alternativa, volto a supportare il diritto all’insegnamento alternativo e a fornire risorse a docenti ed alunni in esso coinvolti, segnala a tutti i docenti l’interessante progetto promosso dalla Scuola Statale Sperimentale Don Milani di Genova incentrato sull’Attività Alternativa all’Insegnamento della Religione Cattolica, che vuole creare una rete di condivisione con altre scuole e docenti della loro esperienza pluriennale in quest’insegnamento di civiltà.
Il progetto è infatti volto a formare una rete tra scuole e docenti che favorisca da un lato la riflessione sui problemi e le prospettive di tale ambito didattico e dall’altro la condivisione dei curricoli strutturati legati a queste discipline.
Tale rete e condivisione sarà il risultato di alcuni incontri in presenza, dove i docenti potranno richiedere un certificato di partecipazione valido per giustificare l’assenza dal luogo di lavoro, e dell’utilizzo della piattaforma virtuale del LabTD di Genova che permetterà ai partecipanti di mettere in rete le proprie esperienze e i propri programmi. L’indirizzo web per iscriversi a tale piattaforma è http://www.labtd.it/partecipa/course/view.php?id=139, dove è possibile anche trovare ulteriori informazioni sul progetto.
I risultati del lavoro svolto verranno presentati in una tavola rotonda cittadina che concluderà i lavori del progetto, a questa tavola rotonda parteciperanno esperti del mondo accademico e delle associazioni attive nella promozione dell’Attività Alternativa, per l’UAAR sarà presente Fabio Milito Pagliara referente del Progetto Ora Alternativa dell’UAAR.
Per maggiori dettagli si rimanda al programma. Contatti Segreteria LabTD: info.labtd@gmail.com. Referente progetto: valeriaghiron@hotmail.com.

L’associazione

54 commenti

antoniadess

un grande plauso! e in questo mare di lacrime una buona notizia confortante, grazie! spero che ci sia l’effetto imitazione delle buone pratiche, per una scuola laica

Kaworu

probabilmente dipende dal fatto che abbiamo il vaticano e una stirpe di politici servi

firestarter

Kaworu,

temo che il ritardato intendesse: Perche’, in italia la scuola statale non e’ laica?

Ha omesso la virgola insomma

Kaworu

@firestarter

si, lo immaginavo 😉

cercavo di fargli capire che se non usa quella cosa che si chiama “punteggiatura”, le sue frasi possono essere leggerissimamente ambigue 😆

in effetti sono stata troppo sottile, chiedo venia.

mi domando se nelle tesi di ingegneria l’italiano sia considerato un optional…

Kaworu

secondo l’opinione del resto del mondo no.

a meno che tu non ti domandassi effettivamente il motivo per cui in italia la scuola non è laica.

è così?

(conoscendo le tue idee, non credo)

Enrico

La scuola italiana è laica nei fatti e anche secondo il dettato costituzionale.

Kaworu

quindi tu non ti domandavi come mai la scuola italiana non è laica?

ok, quindi hai completamente sbagliato a usare la punteggiatura.

avresti dovuto scrivere “perchè, la scuola italiana non è laica?”.

si, si, faccio la maestrina dalla penna rossa.

comunque, purtroppo, la scuola italiana è nei fatti molto poco laica.

ΔΙΩRAMA

Non dico di tenere le maiuscole a inizio frase, ma la punteggiatura è uno dei fondamentali del disquisir telematico.

Southsun

@ Enrico.

Ceeeerto, infatti la scuola italiana è così “laica” che chiunque non si avvalga delle 2 (DUE) ore di indottrinamento cattolico alla settimana – ai miei tempi era 1 ora – deve combattere battaglie campali contro l’apparato e rivolgersi ai Tribunali.

Ci arrivi o dobbiamo ripetere all’infinito sempre gli stessi concetti?

Enrico

Appunto perchè laica la scuola consente di non avvalersi dell’insegnamento della religione.

teologocattolico

@antonia

Dovresti leggerti gli articoli 7, 8 e 20 per capire se lo Stato italiano è laico o meno. Si può discutere ogni legge parlamentare (minoranza e maggioranza lo dovrebbero fare), ma mettere in discussione quanto dice la costituzione italiana è mera ignoranza… non esistono in Italia leggi anticostituzionali.

firestarter

grazie teologotuttoappiccicato, lo sappiamo che la costituzione italiana prevede l’ignobile privilegio per una specifica confessione religiosa e quindi e’ una costituzione a laicita’ limitata.

firestarter

P.S.: che ne pensi del fatto che il suddetto privilegio sia stato inserito tale e quale dal concordato che la tua associazione criminale ha stipulato con il criminale Mussolini?

Enrico

Due stati hanno firmato il concordato, il quale da parte italiana è stato ratificato da sua maestà il re.

nightshade90

ah, se l’ha deciso il re allora è una scelta indubbiamente giusta e democratica a cui dobbiamo attenerci……sia mai che si metta in dubbio la legittimità di una decisione operata dal re, una volta diventati una repubblica in risposta al fatto che le decisioni del re ci hanno portato a diventare una dittatura a seguito del suo voler portare al potere uno dei peggiori morbi del mondo moderno (il fascismo) ed infine il suo volere ci ha portato ad allearci con la peggior feccia mai generata dall’umanità (i nazisti)…..

Paul Manoni

@Enrico
Uno di questi due stati, una volta deposto il dittatore, ha abrogato tutte (o quasi) le sue leggi. Perchè non i Patti Lateranensi???

Enrico

Quando cambia il governo o la forma istituzionale di uno stato non vengono cancellati gli impegni e gli onori del precedente. Ad esempio il debito pubblico non viene cancellato, cosi fece l’Italia che nel 1861 subentro aglistati preunitari nel loro debito pubblico.

*Paul Manoni

Prenda un codice civile ed un codice penale e mi legga la prima pagina.

nightshade90

@enrico
quindi immagino che dovremmo considerare illegale il fatto che, dopo aver distituito mussolini, l’italia abbia rinnegato gli accordi con la germania e si sia alleata con gli alleati, vero?

gli impegni presi dai dittatori non devono essere considerati in alcun modo vincolanti, una volta destituiti. i debiti pecuniari vanno pagati, ma accordi antidemocratici non vanno mantenuti

Enrico

Il patto d’acciaio fù vilato prima dalla Germania non consultando l’Italia.

whichgood

Grandi, complimenti per il lavoro!. Sono orgoglioso dell’UAAR.

Bellissima iniziativa che restituisce alla scuola pubblica parte di quelle risorse che gli sono state rubate e che bilancia in parte a favore del diritto alla laicità.

SilviaBO

Un po’ OT: una mia amica che ha un bimbo in età scolare mi ha detto che adesso alle elementari si fanno 2 ore di religione a settimana, a partire dalla prima classe. Ma da quando? Quando andavo a scuola io, se ne faceva una a partire dalla terza elementare. Adesso 2 a partire dalla prima? E’ così in tutte le scuole?

Soqquadro

Veramente adesso partitono dal primo anno di SCUOLA DELL’INFANZIA (quella che prima si chiamava materna, prima ancora “asilo”). Un’ora e mezza la settimana.

SilviaBO

Può fungere da immunizzazione. Il bimbo della mia amica s’è già stufato e ha detto che dal prossimo anno non la vuole più fare!

Roberto Grendene

L’intesa concordataria del 1985, modificata poi nel 1990, prevede due ore settimanali di religione cattolica alla scuola dell’infanzia e alla primaria di primo grado (elementari), una alle medie ed alle superiori.

Calinero Della Torre

se posso, dato il superamento degli ismi (o almeno di alcuni tra cui, positivismo & co), penso sia impossibile eludere il discorso a proposito del rapporto “spiritualità e tecnologia” TUTTAVIA non dell’ora di catechismo parlo, bensì di una materia positiva di scienze religiose (analisi antropologica e metafisica delle varie religioni nella storia).

Fabio Milito Pagliara

Ma magari 🙂

Il problema non è parlare o meno di religione ma come se ne parla, e molto pragmaticamente al momento bisogna innanzitutto garantire la possibilità di frequentare un insegnamento alternativo. Certo sarebbe bello rivedere la normativa ed avere un insegnamento condivisibile da tutti che non costringa la divisione delle classi (in una scuola che normalmente non la prevede)

Southsun

MAGARI si studiasse storia delle religioni o analisi antropologica delle stesse!

Ma allora gli insegnanti NON li potrebbe certo scegliere la Curia a suo comodo e piacimento.

Karina

A me sembra un progetto fumoso per dare uno stipendio a degl’inutili parassiti che paghiamo noi, aboliamo l’ora di religione, licenziamo le decine di migliaia di raccomandanti dal vescovo e non sostituiamoli con altri insegnanti del nulla.

Fabio Milito Pagliara

Ottima idea,
è tra gli obiettivi dell’UAAR, come l’abolizione dell’8×1000

ma nel frattempo che la si realizzi almeno garantiamo a tutti i propri diritti anche per far emergere l’assurdità di un ora confessionale all’interno della scuola di tutti.

Francesco

Se l’obiettivo e’ l’abolizione dell’ora di religione (giustissimo), allora non dovete preoccuparvi di fare qualcosa anzi dovete creare l’ora del cazzeggio, dove senza fare troppo baccano gli studenti possono fare quello che vogliono, i primi ad usufruirne saranno i cattolici e addio ora di religione.

Karina

non sono d’accordo, perchè una volta formati altri insegnati del nulla, assunti e pagati, poi questi non avrebbero alcun interesse ad abolire l’ora di religione, perchè vorrebbe dire abolire anche la loro ora di nulla ed andare a casa a zappare la terra, nemmeno chi forma questi nuovi insegnanti del nulla avrebbe alcun interesse che si abolisse l’ora di religione, costruiremmo un apparato di parassiti inutili, dispendioso, che di fatto ci vivrebbe sull’ora di religione. Dunque meglio concentrarsi sull’abolizione dell’ora di religione piuttosto che scimmiottare grottescamente i preti.

Roberto Grendene

@ Karina

sciommiottare i preti?
guarda che nell’ora alternativa si fa a scuola a scuola
i miei figli hanno studiato Costituzione, informatica, educazione alla cittadinanza, geografia, arte, e altri progetti

avrebbero dovuto essere messi nel corridoio in punizione in attesa dell’abolizione dell’ora di religione?

se riesci tu ad abolire l’IRC senza passare dalla diffusione dell’ora alternativa, avrai il mio plauso
nel frattempo io difendo i diritti di chi vuole sottrarre dall’indottrinamento i propri figli, specie i piu’ piccoli

Simone Martini

Io credo che si potrebbe anche dare un nome a queste materie alternative: “Società e Ambiente”. Una materia facoltativa nella quale introdurre lo studio della costituzione, e quindi di quella spiritualità laica, agnostica, atea; così come di altre tematiche sulle quali penso che ognuno dovrebbe essere istruito, come la demografia (bisogni primari; densità fisiologica), clima, risorse rinnovabili, minerarie e fossili, conflitti, etc., e quindi sostenibilità ambientale e sociale. Nell’attesa e nella speranza che un giorno una materia come questa non sia più facoltativa e vada a sostituire l’ora di religione.

Fabio Milito Pagliara

Anche questa è una buona idea ma al momento non è possibile dato che l’alternativa è lasciata all’autonomia delle scuole.

Personalmente sarei già contento se oltre alla libera organizzazione delle scuole il ministero definisse uno o due “materie” alternative con classi di concorso, graduatorie e quant’altro in modo da garantire la scelta e la continuità dell’insegnamento.

pastore tedesco

Quando due anni fa ho iscritto mio figlio al primo anno di scuola dell’infanzia in una scuola pubblica ho optato per l’ora alternativa alla religione cattolica. Tutto liscio, ai bambini veniva fatto fare inglese e il tutto li veniva prospettato come una normale attività. Lo scorso anno ha cambiato scuola, sempre pubblica e le maestre hanno tentato di farci desistere da rifiutare l’ora di religione. Ad anno appena iniziato, hanno chiamato mia moglie in ufficio, dicendo che il nostro era l’unico bambino che non faceva religione e che tra l’altro in quelle ore si parlava di fratellanza (palle ovviamente). Mia moglie (che è cattolica) ha tentennato ma è riuscita a dire che il nostro rifiuto era stato ben meditato e che non volevamo far fare religione al bimbo. Persino le bidelle hanno fatto pressione per farci cambiare idea. Tra l’altro abbiamo subito scoperto che su 40 bambini, 13 avevano optato per l’alternativa. Come unico intendevano, l’unico bambino di genitori entrambi italiani, pensate che razziste. Non ha mai fatto una vera attività alternativa anzi il bambino vive questo momento come una vera separazione e segregazione dagli altri compagni. A chi ha rifiutato, fanno fare delle attività ripiego, fare qualche disegno, colorare ma non un’attività in cui le maestre insegnano qualcosa. Quest’anno le 2 ore di religione le fanno di pomeriggio e le nostre “care” maestre ci hanno invitato ad andare a riprendere il bambino alle 13, così non subisce nessuna separazione dagli altri. Che “buone” queste maestre. Abbiamo dovuto accettare, nostro malgrado, anche perchè abbiano una seconda bambina al primo anno di scuola dell’infanzia e non possiamo rischiare che, per rappresaglia, venga discriminata. E poi abbiamo la possibilità di tenerlo a casa solo perchè mia moglie nostro malgrado, è stata costretta a licenziarsi dal lavoro dopo la nascita del secondo figlio.
Ma ai cattolici, questa non sembra una discriminazione?
O la discriminazione è togliere dal muro quella schifezza di rappresentazione di uomo morto attaccato a due assi incrociate?

manimal

@pastore tedesco

quando nell’87 circa decisi di non avvalermi dell’ora di religione -propaganda spudorata da parte di un frate con elasticità mentale paragonabile alla ghisa…-, fui il primo del mio istituto (superiore).
risultato: il frate mi tolse parola e saluto.
i compagni si convinsero che ero testimone di geova.
l’ora la passavo parcheggiato nella biblioteca scolastica in beata solitudine.
non mi ci sono ammmalato, ma un tantino discriminato mi pareva di essere….

Alecattolico

Quali sarebbero le attivit ricreative?,le vostre ca22ate in favore dell’ateismo,non ve li affideranno mai,li vogliono far vivere ,e,sani.

Kaworu

purtroppo per te, è più che evidente che tu non hai potuto usufruire nemmeno dell’insegnamento della lingua italiana.

manimal

@kaworu

attenta a regalare punteggiatura: ora che ce l’ha la spande a piene mani…
😉

dinuzzo56

Se la salute mentale dei credenti è quella che si intuisce da questo post, beh c’è quasi da sperare in una “sana malattia” da ateismo. Più sani e più belli non era lo slogan della Lambertucci? Un generoso strato di pomata di fede spalmato sulle terga dolenti e anche la prossima manovra finanziaria “scivolerà” con leggerezza verso la meta………..

maxalber

Offensivo e maleducato come sempre, eh?
Tutti i tuoi correligionari silenziosi poi, approvano evidentemente il tuo stile e i tuoi contenuti.
Complimenti a tutti.

Southsun

@ Ale.

A giudicare da come scrivi, le minchiate cattoliche te le hanno inCULcate davanti dietro sotto e sopra i tuoi amici preti fin dall’asilo.

E’ per questo che sei così. Tornatene in sacrestia a fare incantesimi con acqua e vino.

MEVI

Se io fossi la direttrice della scuola – al posto dell’ora di religione farei per esempio il corso del primo soccorso,di autodifesa ed altre cose utile.

spapicchio

Educazione sessuale , all’autodifesa, evangelizzazione (protestante) , storia extra-cattolica … eccetera, ad libitum 🙂

Paul Manoni

Complimenti vivissimi all’UAAR ed al nostro responsabile del “progetto ora Alternativa”!! 😉

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