Lunedì uscirà sulla Gazzetta Ufficiale il decreto che autorizza la vendita della pillola dei ‘cinque giorni dopo’. Sono serviti, tra lungaggini a livello burocratico e istituzionale e pareri contrari, due anni e tre mesi per arrivare all’approvazione da parte dell’Agenzia del Farmaco (Aifa). La pillola EllaOne non è abortiva ed agisce fino a 120 ore dopo il rapporto sessuale: non ha effetto se la fecondazione è già avvenuta. Prima di ottenere questo farmaco sarà richiesto comunque il test di gravidanza, disposizione che non esiste negli altri Paesi europei dove è commercializzato. Non è chiaro se basterà l’esame delle urine (più veloce) o quello del sangue, che necessita di un laboratorio e allunga i tempi: è probabile che su questo punto si arriverà a casi in tribunale. Inoltre, il costo è di circa 35 euro e sarà a carico dell’interessata. Medici e attivisti per la libertà di scelta delle donne contestano i limiti troppo rigidi imposti alla distribuzione dell‘EllaOne.
Valentino Salvatore
a un nupvo modo di uccidere,se il bambino non è vivo come fa a svilupparsi,a formarsi.
Non è una pillola abortiva…
Sei così di tuo o ti sforzi di far sembrare deficienti i cattolici?
E’ che nel suo caso le cellule celebrali sono rimaste ancora allo embrionale: sono praticamente delle staminali non specializzatesi.
A pensarci bene si potrebbe aprire il cranio di Alecattolico come banca di cellule staminali adulte, tanto non è un embrione.
La cosa divertente è che in quasi tutte le news dell’Uaar c’è sempre un cristianuccio, che evidentemente passa la vita (pagato per farlo? non direi, puro volontariato paranoide) ad aspettare la pubblicazione di un nuovo articolo, che fa il primo commento (demenziale) a razzo per guadagnare “visibilità”… Quanto è triste tutto ciò?
@ Ale Cattolico
La prossima che, se gliela chiedo, mi dice “NO” !
La posso denunciare ?
🙂 🙂 🙂
Gli interventi di questo incredibile troll sono cosi’ stupidi, immaturi, grondanti ignoranza ed artefattamente provocatori che ho maturato la convinzione che in realta si tratta di uno di noi che nascostamente lancia provocazioni per vivacizzare il forum.
secondo me i cattolici che seguono tanto alacremente questo sito hanno inconsciamente un gran desiderio di passare da questa parte. come i gay repressi che spesso sono i primi omofobi.
io non mi sognerei mai di leggere con tanta attenzione e dovizia di commento un.. non so, forum di Avvenire. bleah.
che dire, i misteri della psiche.. se cattolica poi, ancora più misteriosa 😉
@giulia
probabile 😉 tra l’altro molti cattolici che frequentano queste ultimissime, soddisfano anche l’altra questione che hai tirato in ballo 😉
@Aletroll
Petizione di Principio che scaturisce una Domanda Tendenziosa (in quanto basata su una premessa senza capo né coda e posta in modo direi eristico).
Spero tu sappia cos’ho detto, perché è quello che hai appena fatto…
anon è una pillola abortiva,che cosa è un bon bon,assassini
Ale, leggi bene: la pillola NON ha effetto sugli ovuli fecondati. E’ anticoncezionale.
@alecattolico
La pillola impedisce l’ovulazione.
Niente ovocita->niente fecondazione->nessun aborto e niente gravidanza.
ma secondo voi… uno che scrive così, capisce quel che legge?
Uccidere non è un problema, per voi che credete nella vita eterna.
Dietro la pillola dei cinque giorni dopo c’è la libertà della dona, ma anche legittimi interessi commercali , … l’UAAR potrebbe anche tentare questa via, in associazione con altre organizzazioni, in fondo un pò di pubblicità indiretta può giovare alla causa e portare vantaggi … non di sola gloria vive l’UAAR, ci vuole anche …. i razionalisti capiscono !
alecattolico, ma cosa fai per vivere ?
Vorrei sapere qualcosa di te.
lui pensa di essere un diacono.
probabilmente il prete della sua parrocchia gli lascia sgranocchiare le candele.
In effetti ci sono limiti troppo rigidi: il test di gravidanza ad es.!
Spero si riferiscano al test delle urine che si acquista in farmacia e si fa comodamente a casa, perchè se vogliono esami di laboratorio in 5 giorni il farmaco è destinato a rimanere negli scantinati delle farmacie a prendere polvere.
“che si acquista in farmacia”
anche al supermercato!
Sì, ma quanto spendo per un esame delle urine più la suddetta pillola?
Già mi piacerebbe sapere se anche all’estero ha un prezzo così folle di 35€, o se come al solito solo in Italia i farmaci più banali costa come il demonio.
Eppure io sono d’accordo col mantenerla ad un prezzo alto: si incoraggia all’uso del preservativo, che è migliore sotto molti aspetti, e il SSN (che certo non naviga nell’oro) risparmia.
Nel leggere la notizia ho ravvisato istintivamente una relazione tra essa e la lunga agonia del governo craxista-berlusconista.
Poi , leggendo tutte queste assurde restrizioni , devo riconoscere che , in un modo o nell’altro, “quelli” non demordono mai.
La loro ostinazione è quella di certe malattie croniche /recidivanti 🙁
Mi sembra che in questa vicenda, più che al merito scientifico, come al solito si sia guardato all’opportunità e a non scontentare l’impero vaticano. Se la pillola non è abortiva, come non è, non si capiscono gli ostacoli.
I cattolici non sono tutti della levatura dell’On. Ignazio Marino. La massa, quella che obbedisce e da il voto secondo gli ordini del clero, dirà: “hai visto? I nostri difendono sempre la vita, mica sono come i comunisti………”
Fatta la legge ecco l’inganno (legittimo), non si deve aspettare che accada, occorre comprarla prima e averla sempre disponibile, anche se questo può comportare un apiccol aspesa ogni tanto.
Gli ostacoli per il clericalismo, … semplice, … la pillola rende la donna più libera e chi è libero ascolta meno, anzi non ascolta più, per cui è bene che si tenti di mettergli un pò di paura e condizionarlo, così credono i poveri gonnelloni o meglio vogliono far credere alla ormai vecchia guardia di fedeli che il cattolicesimo si da da fare contro le donne per la … moreale ? cattolica.
E pensare che pur essendo il cattolicesimo una religione maschilista, come si spiega che la gran parte dei fedeli sono …. donne ?
Questo si che è un bel mistero !
Si chiama Sindrome di Stoccolma.
Un po’ come la Santadechè che prima dice a Berlosco “non gliela do non gliela do”, poi gli da tutto avanti e dietro in cambio di un lauto stipendio nel sottogoverno.
Certe donne se non hanno la direttiva del prete non sanno manco contarsi le tette.
Sono molto scettico in merito alla sicurezza di questi preparati dal punto di vista della salute di chi li assume. Non sono un medico, ma a spanne ho l’impressione che un aborto chirurgico sia molto meno pesante da sopportare di qualsiasi “beverone” chimico o ormonale. Ma magari sbaglio, perché come ho specificato non sono un esperto. Certo è che sulla mia pelle ci andrei cauto.
Aggiungo che ritengo molto meglio evitare il concepimento che porvi rimedio.
La normale contraccezione può rendersi inefficace anche per un semplice vomito e una diarrea o l’interazione con un altro farmaco. Il senso del contraccettivo di emergenza è anche che dopo due giorni che sei stata un po’ male, magari con un principio di influenza, ma hai comunque fatto sesso perchè non è che stavi morendo e due coccole fanno bene alla salute, ti viene il dubbio che il contraccettivo potrebbe non aver funzionato, quindi chiedi quello di emergenza. Non c’è solo la disattenzione.
Giusto. Questo non squalifica però le mie osservazioni, semplicemente le integra. Nel caso che descrivi può essere molto utile un profilattico, e pure meno aggressivo da un punto di vista chimico. Oppure, per risolvere il problema alla radice, chi è davvero convinto di non volere figli o comunque di non volerne altri può ricorrere ad una sterilizzazione definitiva. E non sto provocando, sia ben chiaro. Analizzo le possibilità.
Rimane il punto fermo: evitare il concepimento è sempre meglio che porvi rimedio.
Come giustamente osservi tu, quando la frittata è fatta è comunque un sollievo poter disporre di una scialuppa. L’importante è non contarci troppo e non abusarne. I mezzi per trasformare l’interruzione di gravidanza in un evento del tutto eccezionale ci sono. Quelli per non imbottirsi di sostanze dagli effetti incerti pure (la pillola descritta non è una pillola abortiva, ma penso che rimanga comunque una bella “bomba” ormonale).
Benjamin d’accordo che prevenire è meglio, d’accordo che il preservativo funge, che ci sono donne che non possono prendere contraccettivi ormonali, altre che non sopportano il profilattico, ad alcune è sconsigliata la spirale, insomma ci sono più metodi, diciamo che ognuno sceglie per se, secondo le proprie esigenze.
La parte importane resta sempre l’informazione.
Ma la sterilizzazione, sia per le donen ch eper gli uomini, proprio non mi sembra una via praticabile su larga scala, per la massa, dato che è una scelta definitiva e, la maggior parte delle persone non vuole un figlio in quel momento, oppure ad ogni coito, ma ne desidera in futuro o vuol lasciarsi aperta la possibilità di farli, o magari non ne vuole ma non vuole nemmeno fare un intervento così definitivo, diciamo, dunque utilizza metodi che interrompono la riproduttività momentaneamente.
Poi se tu non vuoi imbottirti di ormoni, bene, ne hai tutto il diritto, la vasectomia è un metodo molto sicuro, l’importante è la chiarezza poi con chi incontri, dirlo, che nons i vogliono figli, però..insomma, mezzi drastici come alternativa ecumenica, per quanto logici, ci andrei cauta, dato che non siamo macchine ma esseri umani spesso umanamente incoerenti.
* poi se tu donna non vuoi imbottirti di ormoni va bene, farai in un altro modo, e tu uomo la vasectomia (ecc.)
Che strano, i razionalisti non sanno ancora se questa pillola é dannosa per la salute della donna, come altre, ma sono già pronti a difenderla per vizio ideologico.
considerato che SI SA GIA’, visto che questo non è certo il primo paese europeo dove è commercializzata NE’ esistono farmaci messi sul mercato senza una caterva di controlli (a meno di chiare ed aperte violazioni delle leggi sui farmaci), la tua obiezione è pretestuosa ai limiti del ridicolo…..specie perchè noi abbiamo attaccato le motivazioni clericali contro la sua distribuzione e i metodi pretestuosi con cui si cerca di limitarne la distribuzione, non certo eventuali riscontri di dannosità (che non sono affatto apparsi, finora….)
giuseppe,
non sarai mica cosi’ capra da pensare che le medicine vengono commercializzate senza essere testate? vero giuseppe che non sei cosi’ capra?
Tutti i composti chimici a determinate dosi sono dannosi a maggior ragioni i farmaci ma si ritiene che gli effetti dannosi siano inferiori a quelli positivi alle dosi somministrate.Bisogna poi chiedersi se evitare la gravidanza sia un fatto positivo, certamente con la castità la donna evita di assumere farmaci.
Enrico,
tu sei troppo cretino per essere vero.
@ Enrico (genius)
“si ritiene che gli effetti dannosi……”
Chi lo “ritiene” magari il Papa ?
Sul fatto che evitare la gravidanza sia positivo o meno dovrebbero parlare:
Di meno gli uomini
Di più le donne
MAI preti e bigotti !!
🙂
No, non si ritiene un bel niente. Si misura, per anni.
Ma non eravate voi a credere che la castità sia un metodo anticoncezionale inefficace?
Appunto se sei casta non hai bisogno di pillole anticoncezionali.
Non secondo la tua religione.
In ogni caso: il sesso è un imperativo biologico, come mangiare e bere; pretendere che gli altri non lo facciano perchè la tua fede lo vieta è come pretendere che tutti digiunino perchè uno vorrebbe diventare gianista.
Un’assurdità.
enrico, tale maria non sembra essere del tuo stesso parere.
Capisco che per te il mondo compaia magicamente quando senti parlare per la prima volta di una cosa, ma questa pillola presso “i razionalisti” è nota già da un po’.
giuseppe, ma mettici un minimo.
se ne avesse sarebbe anche lecito chiederglielo
Per giuseppe.
Veramente, quello che sta attaccando questa pillola senza neanche sapere di cosa sta parlado sei tu ed esclusivamente per vizio ideologico.
@Giuseppe
che strano però che i cattolici si preoccupino della pericolosità dei farmaci per la salute delle persone solo quando servono per prevenire o interrompere gravidanze indesiderate!
Ne hanno dette un sacco anche sulla pillola, se è per questo.
Sul controverso problema dell’elettrosmog di radio vaticano si è registrata una molto minore sollecitudine da parte dei preti, ma tanto non si trattava di farmaci.
Ciò che conta è la salvezza , nemmeno la salute, dell’embrione o addirittura
dell’ovulo fecondato.
Un futuro servo in più da corrompere, da irretire , da sfruttare.
Giuseppe,
i razionalisti non sanno molte cose.
Al contrario dei teologi, che sanno tutto.
La pillola circola in tutta l’Europa senza le minime restrizioni.
Fa’ più morti l’acqua gassata! 😆
Un utile strumento, speriamo che l’ostruzionismo ideologico dei catto-talebani non continui anche dopo l’approvazione. La determinazione della lobby farmaceutica è stata questa volta positiva per la nostra libertà.
” speriamo che l’ostruzionismo ideologico dei catto-talebani non continui anche dopo l’approvazione”
Veramente lo ha già fatto.
“Prima di ottenere questo farmaco sarà richiesto comunque il test di gravidanza, disposizione che non esiste negli altri Paesi europei dove è commercializzato.”
Entro poco tempo ci vorrà anche la confessione certificata prima di acquistare un semplice medicinale.
Un test di gravidanza a due giorni dal rapporto non è assolutamente attendibile, in più ha un costo dai 10 ai 15 euro circa, se poi riesci ad ottenere il sì del farmacista dovrai spenderne altri 35 per avere la pillola contraccettiva di emergenza.
Un spesa notevole per un’adolescente figlia di operai, per un’immigrata e anche per una precaria in molti casi.
In farmacia, tre donne.
La prima donna alla commessa: Mi puo dare una pillola dei “cinque giorni dopo”?
La commessa: Certamente, ecco sono 35 euro
La seconda: Mi puo dare una pillola del “giorno dopo”?
La commessa: Subito, ecco sono 20 euro.
La terza: Ma costano di piu’ in base al tempo di utilizzo?
La commessa: Si.
Sempre la terza donna sconsolata: Allora a me basta quella dei dieci secondi dopo, almeno nella disgrazia risparmio. 😆