Prete cattolico inglese accusato di pedofilia, forse latitante in Italia

Laurence Soper, ex abate dell’abbazia benedettina di Ealing, è ricercato dalle autorità inglesi e si sospetta sia nascosto in un monastero italiano. È quanto riporta The Guardian. Il prete, secondo una relazione di Lord Carlile pubblicata mercoledì scorso, è accusato con altri cinque religiosi di abusi sessuale nei confronti di alcuni allievi della St. Benedict’s, scuola annessa al monastero. L’indagine nei suoi confronti è iniziata circa un anno fa dopo la condanna a otto anni di reclusione, avvenuta nel 2009, di padre David Pearce per gli stessi reati compiuti nell’arco di 36 anni. A seguito della pubblicazione del report è stata indetta una conferenza stampa a cui ha partecipato il preside della scuola Christopher Cluegh. “Vorrei iniziare esprimendo il mio rammarico per il grave trauma e la sofferenza che tante persone hanno sperimentato. Tutto quello che posso fare è chiedere scusa. Se possiamo aiutarle per porre fine alla vicenda lo faremo”, ha detto. Non erano presenti rappresentanti dell’abbazia.

Daniele Stefanini

Archiviato in: Generale, Notizie

26 commenti

DARIO COLOMBERA

Chiedere scusa è offensivo. Dare le dimissioni è un atto dovuto. Suicidarsi sarebbe un gesto nobile

tommaso

Un altro delle migliaia di “casi isolati” ?????????????

dv64

chissà se l’ineffabile Fisichella sta ancora tenendo il conto…

luigi

In Italia perchè il vaticano sa bene dove nasconderli,per renderli irrintracciabili. CHIARO NO!

Sandra

Il rapporto indipendente di Carlile è stato pubblicato sul sito della scuola dei benedettini.
Forse se ti svegliassi ciccio…

tommaso

@ Enrico (genius)

il “forse” è riferito alla latitanza in italia, non agli atti di pedofilia !

L’ italiano ?

Non pervenuto ?

🙂 🙂 🙂

tommaso

@ Enrico (genius)

L’articolo titola: “forse” latitante in Italia !

E il “genio” che ti fa?

Obietta che l’ articolo abbia detto “forse” e che pertanto nientepopodimenoche
non si basa su una certezza !!

Ma la mamma ti manda solo ?

🙂

Kaworu

anche l’italiano di enrico è latitante. deve essere scappato dopo aver capito con che razza di individuo aveva a che fare.

nightshade90

@kaworu

è che, a seguito di numerose denunce per maltrattamenti e stupri linguistici, il giudice ha sancito che enrico non più avvicinarsi a più di 200 metri dall’italiano, pena la reclusione…..

FSMosconi

@Enrico

Cos’è? La Strategia Numero 30 dell’Arte di Ottenere Ragione?

Sandra

Laurence Soper risultava ancora all’apertura dell’anno accademico 2010-11 come il tesoriere del pontificio Ateneo Sant’Anselmo a Roma (documento stampato nel maggio 2011). Risulta tesoriere in tre annuali che ho trovato online sul sito santanselmo (2006-7, 2008-09, 2009-10).

Soper nel 1991 viene eletto abate a Ealing, dove resta fino al 2000. David Pearce vive nel monastero per 25, fino al 2009. Ma nella scuola insegnava anche John Maestri, insegnante laico di matematica, anche lui accusato di abusi nel 2010, ma accuse erano già ventilate sulla stampa nel 2008. E poi c’è padre Gerald Hobbs, accusato nel 2005, nel monastero per 60 anni, e a cui è stato vietato ogni contatto con minori. C’è padre Chillmann, insegnante fino agli anni ’90, anche lui accusato nell’aprile 2010…. Padre Gee, direttore, accusato nel marzo 2010. E la prima accusa di abuso a carico di Laurence Soper risale al novembre 2009 per fatto risalente al 1980, poi seguono altre tre comunicazione della polizia di accuse di abuso a suo carico su 4 minori, da settembre 2010 a gennaio 2011.

Ora dove può essere un ottantenne, abituato a vivere in monastero? Chi può essere disposto a nasconderlo? E chi può rifiutarsi di estradarlo?

Federico Tonizzo

“(…) poi seguono altre tre comunicazione della polizia di accuse di abuso a suo carico su 4 minori, da settembre 2010 a gennaio 2011.”

Alla faccia di chi crede che Ratzinger stia combattendo la pedofilia dei preti, dopo averla coperta fin da quando ne ha avuto il potere. La “De delictis gravioribus” fu scritta da cardinale Ratzinger il 18 maggio 2001, per completare la “Crimen sollicitationis” firmata dal papa Giovanni XXIII nel 1962.

Maurizio_ds

Un altro dei tanti casi di insabbiamento da parte della chiesa.

Murdega

risposta alla Teo:
Ma siete sicuri,ma è proprio lui, dove si trova,quanti anni ha, forse non è vero,
in quale monastero vive, bla bla bla bla bla…………………..

Paul Manoni

Ok, facciamo così…
Noi scoviamo Laurence Soper, lo imbaliamo in una cassa di legno con due buchini per respirare, e lo spediamo con la DHL o con UPS, direttamente di fornte a Scoltald Yard.
Loro, fanno la stessa cosa con Danilo Restivo, inviandocelo direttamente a casa di Gildo Claps.
Si potrebbe fare, no!? 😉

Cesare b

Se questo prete e’ espatriato regolarmente, cioe’ prima che le Autorita’ competenti glielo vietassero (o abusivamente, ma senza dimostrabili complicita’ ecclesiastiche), e se il monastero in cui sarebbe ospitato ha adempiuto all’obbligo, vigente in Italia per tutti, di segnalare alla Polizia (commissariato nelle citta’, Polizia Locale nei centri minori) la presenza del nuovo arrivato, non vedo in che modo la Chiesa possa essere chiamata in causa per questa latitanza. Sarebbe, piuttosto, da incolpare lo Stato di provenienza per non avere ricercato il reo con la dovuta diligenza, ed, eventualmente, lo Stato italiano, qualora non avesse collaborato alle ricerche.
Del resto, il problema della responsabilita’ degli Stati mi sembra MOLTO trascurato in questo “affaire” della pedofilia ecclesiastica.
Non vi erano mai Uffici preposti alla sorveglianza sui luoghi e sugli Istituti in cui sono avvenuti i lamentati abusi?
Non svolgevano mai tali Istituti funzioni d’ interesse pubblico ad essi comodamente delegate dalla comunità civile?
Non c’ e’ stato, insomma, almeno, un qualche concorso di colpa?
Ma e’ evidente: qualunque Stato, se puo’ sperare di ottenere pingui risarcimenti a (pur giusto) vantaggio di qualche suo cittadino e a carico d’ un Ente ad esso esterno, s’ ingegna, mentre se i risarcimenti dovessero essere a carico delle sue stesse finanze … beh … chiude un occhio, o magari tutti e due.
In ogni caso, questa e’ l’ennesima “Ultimissima” che, riferendosi ad episodi di pedofilia avvenuti molti anni or sono (e in assenza – grazie a Dio – di denunce piu’ fresche di preti pedofil che l’abbiano fatta franca), dimostra come l’immondo fenomeno sia stato affrontato e vinto – all’interno dellla Chiesa – con efficace energia dalla Sede Apostolica.
Saluti.

Commenti chiusi.