Don Riccardo Seppia, il prete al centro di uno scandalo sessuale per abuso su minori, è stato rinviato dal gip del tribunale di Genova Annalisa Giacalone. Rinviato a giudizio anche l’ex seminarista Emanuele Alfano, anche lui coinvolto. La prima udienza è prevista per il prossimo 12 gennaio.
Luciano Vanciu
e si possono sapere le motivazioni di questo rinvio a giudizio?
Speriamo che questa volta la Chiesa non voglia costituirsi parte civile, facendo un figura ridicola come nel caso Clamps.
Mi auguro che vengano condannati!
No, io invece mi auguro che prima sia accertata la verità e dopo siano condannati senza alcuna prescrizione, attenuante o amnistia (vero, radicali?)
se riconosciuti colpevoli, certo
Per fare il prete serve una identità sessuale ben formata e matura.
Dunque zero preti.
considerando che la specialità della chiesa è REPRIMERE la sessualità…
E un’identità sessuale ben formata si ottiene attraverso l’astinenza, immagino, possibilmente tenendosi distante dall’altro sesso durante l’età dello sviluppo.
ma non solo dall’altro sesso, dal sesso in generale.
visto come qualcosa di sporco ed esclusivamente finalizzato alla riproduzione che se no miseriadistruzioneemorte.
@fedele ratio
fosse vero, avremmo finalmente trovato la scusa per smantellare interamente la chiesa, visto che già la repressione sessuale (e quindi l’obbligo della catità) è per antonomasia l’OPPOSTO di una sessualità matura.
HA! Don Seppia è un santo e quello che ha fatto una quisquilia in confronto all’orrore dell’Hogar del Nino di Chinandega, Nicaragua, quando laggiù imperversava un certo Don Marco Dessì.
Per non parlare di quel mostro di Maciel, difeso dai cicisbei della Chiesa puttæna fino alla negazione dell’evidenza.
In galera, e che buttino la chiave!
hai ragione: maledetti gay pedofili; i gay non vanno ordinati sacerdoti.
mentre i pedofili se non sono gay van bene.
almeno, questo è quello che passa dalle tue genialate.
curioso che tu abbia più repulsione per un gay che per un pedofilo, comunque.
molto curioso.
e se quello di prima era un lapsus, ancora più curioso.
Ich bin der Geist der stets verneint! / Und das mit Recht; denn alles was entsteht / Ist werth daß es zu Grunde geht; / Drum besser wär’s daß nichts entstünde. / So ist denn alles was ihr Sünde, / Zerstörung, kurz das Böse nennt, / Mein eigentliches Element.“