Andreotti: “Patti Lateranensi in Costituzione per evitare protettorato Usa su Vaticano”

Per organizzazione una mostra sulla Democrazia Cristiana, visitabile presso il Tempio di Adriano in piazza di Pietra a Roma, l’associazione I Popolari ha raccolto anche la testimonianza di Giulio Andreotti. In particolare, il senatore a vita ha rivelato, si legge sul Corriere della Sera, uno dei motivi che avrebbe spinto le forze politiche ad inserire i Patti Lateranensi in Costituzione, all’articolo 7. Così facendo “si allontanò definitivamente l’ipotesi di una garanzia internazionale alla Santa Sede”, ha affermato, “per la quale avevano fatto sondaggi in Segreteria di Stato tanto il governo americano che quello irlandese, con esito per loro non incoraggiante da parte di monsignor Montini”.
In sostanza l’inserimento dei Patti Lateranensi in Costituzione, ha sostenuto il senatore, avrebbe scongiurato una sorta di “protettorato” straniero sulla Santa Sede. Quindi “attraverso il futuro Paolo VI” (appunto, mons. Montini), le forze politiche si trovarono per la maggioranza d’accordo “nel concedere la ‘protezione’ nazionale piuttosto che affidare il Vaticano alle cure degli Stati Uniti d’America”, spiega il giornale.

Valentino Salvatore

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39 commenti

PINK

La sostanza è che il “protettorato” ci costa una finanziaria all’anno.
Un bellissimo libro che ho letto è “Il crisantemo e la spada”, dedicato alla sconfitta del Giappone, ma che naturalmente coinvolge anche noi.
La sostanza era che i vincitori hanno lasciato spazio alle forze interne per, diciamo così, far ricrescere l’economia e naturalmente guadagnarci; è il concetto del Sun zun ( L’arte della guerra ), non annientare il nemico ma prendergli le risorse senza che se ne accorga; non è che la religione sia questo in fin dei conti? Se fosse così uno sperduto fazzoletto di terra nel Nord Africa ha conquistato mezzo mondo.

Diocleziano

”…Se fosse così uno sperduto fazzoletto di terra nel Nord Africa ha conquistato
mezzo mondo…”
Se ti riferisci a Israele, è in Asia. 🙂

ser joe

Si, era morto ma nessuno glielo ha detto e ogni tanto esce dal loculo

Beatrice

Sono due situazioni completamente diverse: un conto è non invadere un territorio e un altro è vincolare spiritualmente i propri cittadini sul territorio nazionale.
Gli Stati Uniti hanno una prima clausola aggiuntiva alla loro costituzione che inizia per “Congress shall make no law respecting an establishment of religion …” che in italiano diventa “Il Congresso non promulgherà leggi che favoriscano qualsiasi religione …”.
Come garantiscano l’indipendenza dello Stato della Città del Vaticano senza fare dei favoritismi è affare loro.
L’Italia non solo ha garantito il territorio dello Stato della Città del Vaticano ma ha inserito nella sua costituzione un richiamo ad un documento che definiva la religione cattolica romana la religione dello stato italiano fino al 1984 e dopo il 1984 definisce il popolo italiano come quello che eredita la religione cattolica romana (di conseguenza ebrei, protestanti, atei e in generale i non-cattolici sono sì cittadini italiani per ora ma non fanno parte del popolo italiano).
Le differenze sono notevoli, ad esempio la confusione voluta fra il crocefisso cattolico da esporre nelle scuole e nei tribunali come se fosse un simboli storico di appartenenza al popolo italiano, e tante altre leggi italiane che fanno riferimento al mondo ideale del concilio di Trento e che non si riuscirà troppo facilmente a fare dichiarare incostituzionali visto che c’è l’art. 7 della costituzione.

Gianluca

Beatrice,

grazie, ignoravo questa clausola della costituzione USA.

A veder bene come vanno le cose in America, mi sembra però che questo rimanga un po’ sulla carta (come succede da noi), in quante notizie che abbiamo letto il diritto si è dovuto piegare alle logiche elettorali, anche in America…
Ad ogni modo, penso che sarebbe stato meglio “una garanzia internazionale per la santa sede”, che avrebbe potuto essere messa in discussione più avanti, quando i tempi sarebbero stati maturi (come ora), al posto di una garanzia italiana – smodata – che dovrà vincere le resistenze interne ataviche per poter essere messa in discussione. Anzi, forse il vaticano non avrebbe neanche tanto motivo di fare ingerenza in politica, se non dovesse la sua sopravvivenza solo all’Italia.

Halftrack

Per il vaticano non è più solo una questione di sopravvivenza; le ingerenze politiche vanno collegate all’enorme volume d’affari che il vaticano gestisce all’interno del nostro paese.
Purtroppo non si tratta solo di resistenze interne ataviche ma di una vera e propria rete di affari, privilegi, connivenze, scambi di favori tra vari imprenditori, affaristi, politici e il vaticano.
Una rete nascosta paragonabile alla mafia, la Chiesa non pubblica bilanci, non ha mai detto a nessuno quanti soldi ha in tasca, come li ha fatti e come li spende.

faber

Be però non sarebbe stato troppo male trapiantare il vaticano che so…nel centro di Manhattan, o in mezzo al Grand Canyon!!! 😉

Flavio

Qualcuno mi sa spiegare perché qualcuno doveva proteggerlo sto Vaticano? Logiche da guerra fredda? Temevano l’invasione rossa?

Diocleziano

A cose fatte si può ben dire che era l’Italia ad aver bisogno di protezione.

Congo

Mi interesserebbe sapere perché Andreotti ha ritenuto opportuno rivelare queste cose oggi…

In un certo senso sembrerebbe dire che i presupposti che sono stati alla base dell’inserimento dei Patti Lateranensi nella Costituzione Italiana sono ora venuti meno e che quindi si potrebbe pensare a una rivisitazione/annullamento degli stessi, perché il “pericolo rosso” non c’è ormai più.

Nathan

Andreotti non dice mai niente a caso. Qualunque sua mossa ha almeno un fine ben preciso.

Chiericoperduto

senza dubbio lo ha detto per uno scopo. Il gobbo non ha mai sbagliato un colpo. Comunque se il vaticano fosse oggi un protettorato USA avremmo questo:
– il debito pubblico italiano sarebbe un pò più leggero, mantenere i privilegi dello staterello ci costa una finanziaria l’anno;
– tutti i papi avrebbero volato con l’Air Force One e l’Alitalia sarebbe in attivo;
– B16 sarebbe in galera su richiesta dei giudici americani.

Laverdure

@Nathan

“Andreotti non dice mai niente a caso”.
Certamente,anche quando rimase “inchiodato” per un minuto intero alla domanda dell’intervistatrice durante una trasmissione,provocando un provvidenziale “stacco pubblicitario”,fu senz’altro un’astuzia diabolixcamente calcolata,vero ?
E’ assurdo pensare che un essere superiore come lui possa parlare a vanvera come
Berlusconi o come uno qualsiasi,nessuno escluso,degli altri onorevoli,e’ un’eresia
anche solo pensarlo.
I mass media (di tutte le tendenze,notare bene) hanno profuso tanti sforzi nel costruire la sua immagine di personaggio superdotato che,se durante un’intervista se la facesse visibilmente addosso,anche quella diventerebbe automaticamente una “esternazione astutamente calcolata” per buona parte dell’opinione pubblica nostrana.
Un tributo al servilismo dei nostri media e alla credulita del popolo italiano.

Congo

@laverdure,
non rimase bloccato per la domanda. Figurati se la Perego può mettere in difficoltà uno come Andreotti…
Chiunque ha visto (come me) quello che è successo ha potuto constatare che Andreotti aveva subito un malore che lo ha bloccato temporaneamente (succede spesso agli anziani, è successo anche a mia nonna). Tale malore è spesso dovuto a una ischemia.

Federico Tonizzo

E pensare che proprio USA e IRLANDA sono i Paesi che negli anni recenti hanno per primi e più intensamente segnalato al mondo intero i problemi con la pedofilia del clero!!! 👿

Mi sfugge, però, il motivo di questa “gelosia” del governo Italiano verso gli USA per il Vaticano: l’Italia non era già sotto l’ombrello di USA, NATO, Piano Marshall, Stay Behind, Gladio…?
Tanto non valeva rallegrarsi se gli USA si offrivano di “proteggere” il Vaticano, senza ONERI per l’Italia già disfatta dalla guerra?

Federico Tonizzo

Comunque, gli USA hanno in ogni caso usato il Vaticano per i loro fini: l’espatrio di nascosto dei gerarchi nazifascisti in America Latina, l’assalto al “comunismo” in Polonia attraverso Woytjla e lo statunitense cardinale Marcinkus… 😯

giordanobruno

La necessità, da parte degli USA, di controllare politicamente non solo l’Italia, ma anche e soprattutto l’America Latina, che è il più importante continente cattolico oggi esistente, ha sempre reso i rapporti tra Washington e Roma (intesa quest’ultima come la città del papato) alquanto complessi e contraddittori. Se è lecito fare certi confronti (ma io non sono uno storico, e da profano posso permettermi questi parallelismi) sembra quasi di assistere di nuovo ai rapporti, difficili e tormentati, che nella storia medioevale intercorrevano tra la corona di Francia e la Sede del Beato Pietro. Tra Parigi e Roma.

Le parole del sen. Andreotti contengono senza alcun dubbio un nucleo di verità: è indiscutibile che, nel corso del XX secolo, gli USA abbiano sempre tentato di “mettere il guinzaglio” al papato. C’è forse da stupirsene? Però è anche vero che la Santa Sede, dal canto suo, non è rimasta inoperosa a subire le pesanti ingerenze degli “amati figlioli” che vivono dall’altra parte dell’Atlantico. Tutt’altro! Avete mai sentito parlare di una certa massoneria papale, nota a tutti con il nome di Sovrano Militare Ordine di Malta? Lo sapevate che molti alti funzionari della Central Intelligence Agency, del Federal Bureau of Investigation e delle stesse forze armate statunitensi sono stati e sono tuttora, guarda caso, membri dello SMOM? Giusto per ricordare qualche esempio:

a) cavaliere di Malta era William J. Donovan, che nel 1947 fondò la CIA;

b) cavaliere di Malta era J. Edgar Hoover, che è stato direttore dell’FBI dal 1924 al 1972;
c) cavaliere di Malta era il gen. Alexander Haig, che è stato comandante supremo della NATO per l’Europa dal 1974 al 1979 (proprio negli anni in cui, qui in Italia, trionfava la Loggia P2 e veniva rapito ed assassinato Aldo Moro) e segretario di Stato con l’Amministrazione Reagan dal 1981 al 1982;

d) ed infine cavaliere di Malta è anche il nostro “immortale” Giulio Andreotti.

Vi basta o devo continuare? Che sbadato, ho dimenticato di parlare dei Patti Lateranensi e dell’articolo 7 della Costituzione! Beh, che volete che vi dica? Se qualcuno di voi spera che il cattolico Monti metta mano ad una revisione del Concordato … insomma avete compreso benissimo che cosa intendo dire. Sarebbe più ragionevole attendersi da lui, che è uomo legato al governo mondiale dei banchieri, la nazionalizzazione di tutti gli istituti bancari presenti qui in Italia. O roba simile.

Giuliano

Si dimentica che anche Francisco Franco era un cavaliere di Malta. Comunque gli ordini di Malta sono due, anche se il Gran Priore è lo stesso: il Supremo Gerosolimitano Ordine di Malta che raggruppa medici, infermieri ed operatori sociali, e il Sovrano Ordine Militare di Malta che raggruppa militari. I cavalieri di malta fanno ciò che il pontefice di turno gli dice di fare, quindi la Responsabilità dell’ operato degli ordini nell’aver contribuito alla destabilizzazione della Yugoslavia ricade interamente su Karol Woityla e sul suo filo-atlantismo(ma con chi stava dio in Yugoslavia?). Quello che sta accadendo ora è comunque che alcune congreghe, in primis Comunione e Liberazione, stanno violando pesantemente i limiti imposti dai Patti Lateranensi, il che è molto inquietante.

Southsun

Mi fa specie che uno come Andreotti, condannato per mafia per i fatti accaduti fino alla prima metà del 1980, sia ancora in cattedra per espettorare alcunchè di decente e morale.

Comunque, grazie per le informazioni. In realtà, noi atei avevamo già sospettato, ahem, “qualcosina”….

fab

Decisamente, suona come un pretesto, nemmeno dei meglio confezionati.

Il Filosofo Bottiglione

io non ho capito.

anche prendendo per attendibili le dichiarazioni di Andreotti, cosa ci avrebbe guadagnato l’Italia, allora, ad evitare che la Santa sede diventasse un “protettorato americano”.

e poi, perché mai sarebbe dovuto diventare un protettorato americano?

secondo me andreotti ne spara qualcuna così, per far vedere che è ancora vivo. un po’ come faceva cossiga

robby

e una mezza verita,andreotti e un mago nel dirle,questa mi puzza tanto di scusa,o di giustificazione di un certo manipoli di politici che fomentarono questo concordato,è po come dire,la colpa è degli usa,non è colpa nostra(dunque italiani pagate),se almeno portasse documenti,missive,con ovviamente timbri del amministrazione americana,ecc…allora potrei crederci

Maurizio_ds

Quindi avremmo salvato il vaticano dagli americani cattivi? E l’impero vaticano non ci ha mostrato neanche un po’ di gratitudine?

Gianluca

“””””Quindi avremmo salvato il vaticano dagli americani cattivi? E l’impero vaticano non ci ha mostrato neanche un po’ di gratitudine?””””””

Ci ha ringraziato mettendoci a 90°…

spapicchio

Ecco perché la strage di Portella della Ginestra et ceterae.

Laverdure

Correggetemi se sbaglio:al nascere della prima repubblica nell’immediato dopoguerra,non fu
decisivo anche l’appoggio del partito comunista di Togliatti al mantenimento del Concordato ?
Almeno cosi dice Odifreddi nei suoi libri.
Appoggio che fu ricompensato dalla santa Sede poco tempo dopo con la scomunica dei seguaci del comunismo,ma questa e’ “un’altra storia”,direbbe Kipling.
Del resto il miracolo, per il quale Togliatti sopravvisse ad una pallottola calibro 38 alla nuca
tirata dalla studente Pallante nel ’48,il Padreterno non l’avra certo concesso per niente,no ?

neverclean

La notizia e’ interessante perche’ da’ una spiegazione logica a fatti storici, che provo a riassumere cosi’:
gli USA – potenza vincitrice della 2-nda Guerra Mondiale a cui spettava il governo della parte occidentale del mondo in cui l’Italia era inclusa – non potevano/volevano fare del Vaticano una specie di territorio americano in Italia (simile alle basi americane che abbiamo) e i costituenti pensarono bene di evitare questa possibilità includendo il Concordato in Costituzione.
I socialisti, gli azionisti e altri votarono – giustamente – contro, mentre Togliatti impose questa scelta al PCI che all’epoca era un partito stalinista uscito da poco dalla clandestinita’. Non so perche’ lo fece.
Ma naturalmente questo non impedi’ agli USA di finanziare ed “usare” il Vaticano in chiave anti-PCI e antisovietica come si puo’ facilmente evincere dalla lettura del libro Vaticano S.p.A.
Per motivi molto meno nobilmente politici – immagino – Craxi rivide in senso clericale il Concordato nel 1984 e attualmente i vari partiti ai governi anche locali continuano in questo trend “craxiano-tremontiano”.

libero

Perché Togliatti lo fece ?
Perchè il PCI era un partido di cattolici, tranne una piccola minoranza atea, in ogni caso quasi tutti i comunisti italiani si sposavano allora in chiesa e battezzavano i figli, in pratica erano catto-comunisti, non molto diversi dai clerico-fascisti.

spapicchio

E’ stata questa la genesi della partitocrazia cattolica, la nascita del regime clericale italiano.

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