Campagna Benetton, bacio gay tra papa e imam

Come segnalato da Repubblica, è partita la nuova campagna del marchio Benetton. Lungo ponte Sant’Angelo, vicino a Castel Sant’Angelo e non lontano dal Vaticano, è stato srotolato stamattina uno striscione con l’immagine di un fotomontaggio che mostra un bacio tra papa Benedetto XVI e Ahmed el Tayeb, imam della moschea di Al-Azhar al Cairo. Poster corredato dalla scritta Unhate.

AGGIORNAMENTO DI OGGI. La reazione dura del Vaticano non si è fatta attendere. Padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha espresso “decisa protesta per un uso del tutto inaccettabile dell’immagine del Santo Padre, manipolata e strumentalizzata nel quadro di una campagna pubblicitaria con finalità commerciale”. Per il religioso si tratta di “uso improprio dell’immagine del Santo Padre”, di “grave mancanza di rispetto per il Papa, di un’offesa dei sentimenti dei fedeli, di una dimostrazione evidente di come nell’ambito della pubblicità si possano violare le regole elementari del rispetto delle persone per attirare attenzione per mezzo della provocazione”. Ha ventilato quindi eventuali azioni legali per “garantire una giusta tutela del rispetto della figura” del papa. Benetton, dopo le critiche, ha ritirato la pubblicità.

AGGIORNAMENTO DI OGGI. La reazione dura del Vaticano non si è fatta attendere. Padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha espresso “decisa protesta per un uso del tutto inaccettabile dell’immagine del Santo Padre, manipolata e strumentalizzata nel quadro di una campagna pubblicitaria con finalità commerciale”. Per il religioso si tratta di “uso improprio dell’immagine del Santo Padre”, di “grave mancanza di rispetto per il Papa, di un’offesa dei sentimenti dei fedeli, di una dimostrazione evidente di come nell’ambito della pubblicità si possano violare le regole elementari del rispetto delle persone per attirare attenzione per mezzo della provocazione”. Ha ventilato quindi eventuali azioni legali per “garantire una giusta tutela del rispetto della figura” del papa. Benetton, dopo le critiche, ha ritirato la pubblicità.

Luciano Vanciu

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72 commenti

Kaworu

chi se la prenderà di più?

(in nome ovviamente delle religioni d’amore)

Diego

i siti estremisti cattolici sicuramente. Forse qualche membro del precedente governo?? I musulmani sicuramente, i sedicenti razionali cattolici grideranno al complotto di fantomatiche lobbies, i diretti interessati forse andranno al livello successivo!!

Benjamin l'@sino

Ma guarda! Un manifesto su un pulman con una semplice e generica scritta no, perché “offende”. Un fotomontaggio che ritrae due persone chiaramente riconoscibili in atteggiamenti che considererebbero indecenti invece va bene. Ah, ma questo è BENETTON, che di cognome fa TANTI SOLDI. Dunque, in questo caso, prima si espone, poi si fa caciara facendo finta che non va bene (giusto per amplificare un po’ l’effetto della campagna). Ovviamente, prima, durante e dopo, si incassa, che è poi quel che conta tanto per Benetton quanto per gli altri energumeni coinvolti nella vicenda.

Don Drakh

Comunque il manifesto per un certo tipo di mentalità (quella per cui lamore è sinonimo di sofferenza) è di una violenza psicologica inaudita.

Diocleziano

Fester16: ”Geooooooorg, non è vero niente!… solo tu conti per me… ”

carchia

la domanda da porsi, gentile signor/a kaworu, è “chi le darà di più?”. per rispondere a tale enigma c’è solo una soluzione. si prenda un pacchetto vacanze per il cairo. giunto sul posto attacchi da qualche parte il manifesto e rimanga nei pressi facendo sì che i passanti la identifichino come l’attacchino del suddetto poster. mi raccomando al ritorno dal suo viaggio di farci sapere la reazione degli indigeni. se non le riesce a parole per l’eventuale frattura della mandibola, potrebbe scriverci un appunto su questo illuminato blog (sempre se il metatarso sia ancora al posto giusto).

Flavio

Benetton ormai senza significato. Dove sarebbe che capi cattolici e musulmani si odiano? Non certo in Italia dove vanno a braccetto per ripiombarci nel medioevo…

Reiuky

Non capisco per quale motivo si dovrebbero offendere: in molte culture il bacio sulla bocca è una forma di saluto, paragonabile a una stretta di mano.

teologo cattolico

Se non offendesse – o non fosse questa l’intenzione- non farebbe notizia e dunque non farebbe vendere. e se ne parlata nel blog è perchè fa notizia, o almeno per chi ha pubblicato l’articolo (..io vi corrispondo solo per trollare)

firestarter

solo per trollare? non devi mica vergognarti di dire la verita’ sul numero di pippe che ti fai alla vista di joseph&georgE. E non devi neanche vergognarti di ammettere di essere un imbecille a tornare qui per fare il superiore quando sei palesemente lo scemo del villaggio.

scommettitore

E in molte culture (normali ) il sesso è la cosa più naturale del mondo ma vai a farglielo capire a certa gente…

Giordano Bruno Mazzacurati

Penso di si’. Sottane e copricapi sembrano aggiunti in Photoshop…

Francesco

E allora perche’ non li lasciavano in abiti civili?Sarebbero stati piu’ casual. 😆

whichgood

Vedo già i negozi di Benetton spaccati e bombardati e i cattolici che complotteranno in una mega campagna anti maglioni.

whichgood

il complotto potrebbe avere lo slogan: “salviamo le pecore”

Odino

Se la trovo in un formato immagine decente me la metto come avatar dappertutto.

Maurizio D'Ulivo

A me, che pure sono agnostico e anticlericale, pare invece una boiata con l’unico scopo di sollevare un polverone che faccia parlare di Benetton: sicuramente con un sacco di interpretazioni pseudointellettuali a mascherare il fine puramente commerciale di questa operazione.
Ovviamente il fatto che nella fattispecie i protagonisti (loro malgrado) di questa operazione siano due capipopolo religiosi piuttosto che due cittadini qualsiasi per me non fa alcuna differenza.
Quello che invece non trovo accettabile è che si prendano due persone, chiunque esse siano, e le si strumentalizzi loro malgrado e a loro insaputa per finalità commerciali di una multinazionale.

scommettitore

E chi sarebbero le due persone strumentalizzate ? ‘sti due fanatici ? Ma per favore … se vogliono fare i leaders inviati da entità supreme per governare tutti i popoli della terra oltre ai fiori che gli tirano le pecore succubi devono anche prendersi quei pochi pomodori che gli tirano coloro che non hanno più le fette di salame sugli occhi.
Chiaro come il sole che Benetton strumentalizza la loro immagine , a me non dispiace per niente.

joseph

Quoto. Aggiungo… ma no, niente: va già bene così.

Adesso mi resta il dubbio: uno di noi 2 dovrebbe mica preoccuparsi? 🙂

Maurizio D'Ulivo

@ scommettitore
i pomodori (certamente metaforici, ma non necessariamente solo quelli) a questi due del poster glieli tirerei volentieri anch’io, ma perchè il lancio abbia il suo effetto occorre che sia mirato bene, altrimenti fa il gioco del “bersaglio” anzichè quello del tiratore: un po’ come nel caso del lancio della statuetta del duomo di Milano a Berlusconi, che ovviamente per qualche tempo portò acqua al mulino di quest’ultimo anzichè a quello di chi lo criticava.
Mirar bene le critiche significa attaccare le posizioni che davvero meritano di venir stigmatizzate, facendolo con strumenti che non rischino di far passare due figuri del calibro di Ratzinger e dell’imam del Cairo come le vittime.
In questo caso, a mio personale avviso, vedo che magari il poster ha soddisfatto per un giorno la voglia famelica di vendetta di qualcuno anche qua sopra ma, nel medio-lungo periodo (già a partire da oggi), finisce per avere i seguenti effetti:
– far parlare di Benetton, facendo vendere i prodotti a una ditta che, a quanto pare, non si fa troppi scrupoli nello strumentalizzare gratuitamente alcune figure (penso anche a Obama, protagonista di un altro poster parallelo di Benetton, uscito in contemporanea a quello di Roma, di cui nella provincialotta Italia non si è parlato quasi per niente);
– far ulteriormente consolidare intorno al cosiddetto “papa” il consenso popolare, aiutando ad occultare, nel suo sbandierato ruolo di “vittima” del caso in questione, tutte le iniquità che le alte gerarchie cattoliche compiono e inducono altri a compiere.

Se il percorso verso l’obiettivo di avere un paese realmente laico era già incredibilmente lungo, in Italia, con questo episodio si è allungato di parecchi altri passi:
davvero un bel risultato.

Southsun

EEK!

Chissà che casino faranno scoppiare ora sguatteri e manutengoli della madama.

IoSonoChiesa

Gloria al Padre,
al Figlio, e allo Spirito Santo.

Accogliete il Signore e sarete liberi da ogni catena.

nightshade90

…se non quelle che ti autoimponi con tale scelta, cioè tutte…..

whichgood

” Accogliete il Signore e sarete liberi da ogni catena.”

E perchè i prelati portano i catenoni d’oro ?

pastore tedesco

Ma non hai capito che sono come le pop star. Penedetto Satana XVI ha inciso anche un CD. In realtà sono come le star del rap. Innanzitutto prendono un nome d’arte quando iniziano la carriera e poi ostentano il denaro e il potere che hanno. I rapper si differenziano perchè fanno vedere anche il loro modo di intendere la sessualità, riempendo i loro video di donne. I preti no, perchè non possono mostrare bambini nudi.

whichgood

@ pastore tedesco

con una sottile/grossa differenza: le pop star e i rappisti si guadagnano i soldi lavorando, non chiedono elemosina e non impongno a nessuno prepotentemente la loro cultura. L’ostentazione e il gusto del potere e il denaro sono elementi comuni effettivamente.

Diocleziano

Beh, se in cambio delle catene devi dargli il cervello… va mica bene, eh?

andrea tirelli

“Gloria al Padre, al Figlio, e allo Spirito Santo”
Eh già, brava iosonochiesa: il famoso triangolo gay!
Chissà che Benetton non lanci un’altra bella campagna pubblicitaria 😉

Kaworu

probabile che si riferisca alle cinghie di contenzione che usano con lui

nightshade90

preferisce sostituire le cinghie con i cilici: dice che lo fanno godere di più….

Simone

Stupende entrambe le risposte. 🙂 Però se mi rispondete voi è troppo facile. A me piacerebbe che rispondesse Chiesa..

nightshade90

@simone
iosonochiesa non sò, ma la Chiesa dà le risposte solo alle domande che pone lei stessa. nonappena un bimbo prova a fare la domanda più ovvia del mondo, dice che al momento è occupata e che risponderà più tardi….all’incirca tra la fine del mondo ed il mai….(ogni riferimento a cose, persone o vecchi rimbabiti nazisti e repressi con manie del dominio universale sulle menti è puramente voluta)

Maurizio_ds

Che chiesa e islam si bacino anche in bocca per impedire che la laicità si faccia strada tra la gente non è mica una novità, mentre questa è solo una pubblicità fatta per attirare l’attenzione.

giulio

Mi sembra un’intelligente provocazione sbertucciare le due religioni maggiormente responsabili dell’omofobia nel mondo.

Maurizio D'Ulivo

Un’interpretazione che poteva stare in piedi se nello stesso momento Benetton non avesse mostrato, a Milano, un poster con lo stesso tema ma con protagonisti del bacio Obama e Hu Jintao (leader politico cinese): e non mi pare proprio che Obama possa essere definito un alfiere dell’omofobia.
Inoltre sempre Benetton non ha preannunciato la produzione di poster analoghi con protagonisti Sarkozy e la Merkel (un bacio eterosessuale: dunque, per analogia, sarebbe una critica contro la nota eterofobia dei due?!?).

L’intelligenza o, meglio dire, la furbizia di tutti questi poster stanno unicamente nel far parlare di Benetton a costo zero, fregandosene altamente della coerenza fra ciò che fanno i personaggi utilizzati e il modo in cui sono rappresentati e asfaltando sotto il tornaconto economico qualsiasi regola: e se tu o io fossimo serviti a Benetton per raggiungere questo obiettivo, avrebbero utilizzato anche le nostre facce per quei poster, nostro malgrado (quando invece, se ci piacciamo, verrebbe senz’altro meglio la foto di un nostro bacio reale, e non fotomontata! 😀 )

crebs

I rappresentanti del Vaticano all’interno del nuovo esecutivo hanno la prima occasione per far vedere di che pasta sono fatti e mostrare a tutti che =ogni resistenza è inutile”.
🙂 🙂

Simone

We are the Borg. Existence, as you know it, is over. We will add your biological and technological distinctiveness to our own. Resistance is futile.

Verremo tutti assimilati.. Io non voglio diventare un alecattolico o un iosonochiesa, aiuto! 🙂

DeceptivePerception

Ma io non ci vedo nulla di gay, piuttosto un bacio per suggellare un’alleanza

dv64

Non sono d’accordo con questa campagna pubblicitaria, non mi va a genio che molte persone si accorgano dell’esistenza di B.16 grazie al nome universalmente conosciuto di Benetton…

pacamanca

Un’amica su FB ha detto di aver visto Mentana in TV che diceva che i cartelli erano stati rimossi dopo che la chiesa si è lamentata. Qualcuno ne sa qualcosa?

Flavio

Mi era sembrata una trovata pietosa ma dopo le reazioni scomposte di vescovi e imam ho deciso che la pubblicita’ era valida 🙂
Figura meschina di Benetton se hanno ritirato la cosa senza un minimo di battaglia. Capisco che lo scopo sia stato raggiunto ma farla cosi’ sporca e’ puro puro marketing.

Pico della Mirandola

Di campagne ne ae abbiamo viste di migliori.
Lo spettacolo di due anziani con i denti traballanti pieni di tartaro che si baciano sulla bocca fa lievemente schifo.
Mi ricorda gli altrettanto sgradevoli baci – questi verissimi – tra gli ex contadini usciti dalle purghe e diventati dirigenti del PCUS che baciavano gli imbarazzati Togliatti e quadri del PCI in visita (cosa non si fa per la causa!).
Sarò un esteta… ma la dirompente “Chi mi ama mi segua” (Jesus Jeans) mi rimarrà sempre nel cuore. Quella sì che ha provocato, in un’epoca in cui la politica italiana si decideva nei ritiri spirituali. Altro livello.
Questa è una troiata.

Maurizio D'Ulivo

…senza dimenticare le effusioni sul balcone, in quel caso anche reali oltre che metaforiche, fra Wojtyla e Pinochet, nel 1987!

“…e dittatura e religione fanno l’orgia sul balcone” – “Santiago” – Litfiba

nadia

mi fa più orrore tutti i soldi che la chiesa incamera dalle fatiche dei lavoratori-pensionati Italiani

Gérard

E ovvio che Benetton si sia ispirato dell’ultima caricatura di CHARLIE HEBDO o del famoso murales sul muro di Berlino ( Breshnev che bacia Honegger sulla bocca… alla russa !) dunque questa pubblicita è banale . Tanto non compro Benetton perchè i suoi vestiti sono troppo cari in confronto alla scarsissima qualita dei tessuti .

stefano marullo

Trovo francamente più imbarazzante che un papa stringa la mano a Pinochet. Se bacia un altro uomo sono affari suoi

Near

Sul cattivo gusto della manovra di Benetton si potrebbe anche essere d’accordo, ma come al solito il Vaticano ne approfitta per fare (assieme al solito lagnoso e risibile vittimismo) la voce grossa e tentare di spaventare la gente, minacciando addirittura preventive azioni legali contro la manifestazione dell’immagine, dopo che già è stata ritirata.
Sì perchè ormai nessuno fortunatamente li ascolta più e allora devono urlare.

Maurizio D'Ulivo

E ora il Vaticano preannuncia querele non solo contro Benetton (li avrei tirati in ballo pure io, se avessero utilizzato il mio volto per una qualsiasi pubblicità senza il mio consenso) ma addirittura contro gli strumenti di informazione che hanno doverosamente riportato la notizia, altrettanto doverosamente riportando anche le immagini del poster “incriminato” (senza veder le quali sarebbe stato difficile, per il cittadino, farsi un’idea della vicenda).

L’esercizio della querela è un diritto sacrosanto della parte che si ritiene lesa, ma se utilizzato a tappeto e in modo così indiscriminato finisce per sembrare un atto di intimidazione verso chiunque pensi di pubblicare una notizia ritenuta scomoda dalle sottane oltretiberine.

C’è chi attacca il diritto alla critica verso le religioni (quand’anche la critica appaia sgangherata, come in questo caso) a raffiche di mitra, e chi a raffiche di querele: due diversi stili per due diverse religioni bibliche, ma con la stessa finalità: tacitare il libero pensiero.

lisa

Ma che poi fanno ridere….ceto che la pubblicità ha finalità commericiale e certo che si strumentalizzano problemi sociali per scopi commerciali…ma la pubblicità dell’8×1000 se la sono dimenticata? Non servirà a far vendere maglioni, ma la vocazione commerciale della chiesa ormai non è mica un mistero.
Che poi sono tordi, se benetton fa leva su questo messaggio vuol dire che il futuro acquierente benetton, è sensibile a tale argomento, vuol dire che esistiamo per qualcuno, sia pure come target. Nessuno spende soldi epr pura filantropia, tanto meno un’azienda coem benetton.
Solo che quando faceva le foto con tutti i bambini insieme teneroni faceva tanto famiglia e allora giù le mamme a comprare maglioncini per la prole….e ora?
Ma facciamola finita.

lisa

Ma che poi fanno ridere….certo che la pubblicità ha finalità commericiale e certo che si strumentalizzano problemi sociali per scopi commerciali…ma la pubblicità dell’8×1000 se la sono dimenticata? Non servirà a far vendere maglioni, ma la vocazione commerciale della chiesa ormai non è mica un mistero.
Che poi sono tordi, se benetton fa leva su questo messaggio vuol dire che il futuro acquierente benetton, è sensibile a tale argomento, vuol dire che esistiamo per qualcuno, sia pure come target. Nessuno spende soldi epr pura filantropia, tanto meno un’azienda coem benetton.
Solo che quando faceva le foto con tutti i bambini insieme teneroni faceva tanto famiglia e allora giù le mamme a comprare maglioncini per la prole….e ora?
Ma facciamola finita.

Festival_Vaticano

Al di la’ delle motivazioni piu’ o meno commerciali della campagna UnHate direi che le intimidazioni del Vaticano di trascinare in tribunale chiunque contribuisca a diffendere tale immagine sono comunque illiberale, repressive e censorie, dunque inaccettabili.

FabioFLX

Il Vaticano, col suo schifo, si permette pure di criticare, soprattutto dopo la campagna dell’8×1000 che utilizzava lo stesso identico mezzo per accaparrarsi i soldi della gente, in quel caso dei falsissimi pietà e sdegno. Fosse per me dovrebbero andare a spaccare le pietre nei deserti di roccia, altro che indignarsi per quella foto!
E poi, nonostante la Benetton sia da sempre piuttosto furbetta nella sue campagne, nessuno si dovrebbe permettere di limitare la libertà di espressione altrui impedendo la diffusione dell’informazione, mentre è più che lecito non supportare quella compagnia evitando di acquistare nei suoi negozi. Ma questo vorrebbe dire essere coerenti, e il Vaticano, il papa e i suoi sudditi non lo sono mai stati.

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