Gran Bretagna, condannato investigatore anti-pedofilia ingaggiato dalla Chiesa

In agosto Christopher Jarvis, l’esperto ingaggiato dalla Chiesa cattolica come ‘segugio’ anti-pedofilia, è stato arrestato per il possesso di oltre 4.000 immagini pedopornografiche e ha confessato i suoi crimini. Sottoposto a processo, è stato condannato a fine ottobre a dodici mesi. Su richiesta del vescovo di Plymouth, Christopher Budd, la National Society for the Prevention of Cruelty to Children ha fatto una inchiesta sui casi che stava trattando Jarvis per conto della Chiesa stessa.

Valentino Salvatore

Archiviato in: Generale, Notizie

26 commenti

Reiuky

Cioè… hanno chiamato un pedofilo per cercare i pedofili all’interno della chiesa? O____o

non c’è alcun dubbio che sapesse dove e cosa cercare.

Sergio (ex) Webmaster UAAR

Infatti mi piacerebbe che in Italia si investigasse su don Di Noto, autoinvestitosi della carica di cacciatore di pedofili, e dei suoi accoliti.

Ferrer

Perfettamente d’accordo, Di Noto è quantomeno un fanatico ed una persona mentalmente instabile. Non ha la minima competenza legale né psichiatrica sulla materia: basti pensare che in un’intervista ha affermato di considerare pedofilo il nobel Garcia Marquez perché in “memoria delle mie p.uttane tristi” il protagonista si innamora (senza peraltro mai consumare) di una prostituta minorenne…

RobertoV

La cosa incredibile è che Di Notto afferma che la pedofilia è solo fino ai 12 anni (come stabilisce la chiesa), cioè opera in Italia, collabora con la polizia e la sua organizzazione fornisce i dati anche al ministero, ma non condivide le leggi italiane. E minimizza il fenomeno pedofilia all’interno della chiesa.

Sai

Beh non è la prima volta che la chiesa punta sul cavallo sbagliato.

Kaworu

hanno indubbiamente un gran talento nello scegliere le persone, non c’è che dire.

pensa se non fossero guidati da dio…

RobertoV

Il problema è che è concesso loro di scegliere le persone e gestire in proprio le indagini.
Così si scelgono le persone che vengono incontro alle loro esigenze, dicono quello che loro vogliono sentirsi dire, per poi nascondersi dietro il principio d’autorità dell’esperto di turno.
Anche in Germania hanno scelto un’esperto controverso per affidargli una grande indagine sulla pedofilia, esperto che ha già suscitato un certo scalpore per le sue dichiarazioni prima di fare lo studio.

Southsun

Io lo dico sempre, e lo dirò fino alla nausea:

la vicenda di Don Marco Dessì in Nicaragua – degna di un film come “Magdalene” – è il riassunto in breve di tutto lo scandalo mondiale in cui la trojaccia di Babilonia è stata trovata con le mani nelle mutandine (e non erano le sue).

Fanno letteralmente vomitare, e peggio sono i loro adepti che negano l’evidenza fin oltre il ridicolo e la decenza.

Proprio l’altro giorno su l’Unione Sarda c’era una lettera di uno di questi mente-cattos. Ve la risparmio.

Francesco

La chiesa assume un pedofilo per combattere la pedofilia al suo interno?
E come se per mandare via gli omosessuali dal clero facessero papa un omosessuale.
Assurdo, non lo farebbero mai, o no?

teologo cattolico

la cosa che ho meno capito -e condiviso naturalmente- è l’istituzione dell’incarico di “segugio antipedofilia”.

Francesco

Non penso che il teologo sia in grado di capire che intendi che e’ meglio che stia zitto. 😉

firestarter

tu se avessi dignita’ e cervello non interverresti in una notizia come questa

schiaudano

“la cosa che ho meno capito -e condiviso naturalmente- è l’istituzione dell’incarico di “segugio antipedofilia”.”

Firmato: uno che capisce e condivide l’istituzione dell’incarico di “vicario di cristo”.

Commenti chiusi.