San Pietroburgo, norma contro “promozione” dell’omosessualità tra i minori

Il parlamento della città di San Pietroburgo in Russia ha approvato una norma contro la “propaganda” gay, che dovrà essere confermata da altre due letture. La legge punisce gli “atti pubblici” tesi a affermare o promuovere l’omosessualità, la bisessualità o la transessualità presso i minori, con una multa di 3.000 rubli (quasi 100 dollari) per i singoli e dai 10.000 ai 50.000 per le associazioni. Stesse pene per chi promuove la pedofilia, di fatto paragonata all’omosessualità. Secondo Vitaly Milonov, del partito Russia Unita (quello di Putin), la norma serve a “fermare il flusso di informazione immorale che si riversa sui bambini e sui giovani”. Non viene fornita una chiara definizione di “atti pubblici”, né si chiarisce cosa si intende per affermazione dell’omosessualità. Le organizzazioni gay parlano di legge tesa a colpire le loro attività e ad impedire i pride.

Valentino Salvatore

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49 commenti

Reiuky

Interessante. una legge atta a impedire ai giovani di venire informati.

giordanobruno

Le nazioni nelle quali i diritti degli omosessuali sono più conculcati e combattuti (Italia e Russia, giusto per buttare là qualche piccolo esempio) sono anche quelle dove LE NARCOMAFIE GODONO DI MAGGIORE POTERE POLITICO.

Domandina velenosa: secondo voi perché?

Ma non fate troppo caso a quello che scrivo. Ormai hanno compreso tutti che io sono soltanto un bieco complottista che crede agli UFO, al governo mondiale dei rettiliani, alle scie chimiche degli aerei ecc ecc. Pensate che, in un thread di alcuni giorni fa, mi sono attirato le ire giuste e sacrosante di un certo giancarlo-b, perché ho osato scrivere che Mario Monti è solo un commissario imposto all’Italia dai grandi centri della finanza mondiale di concerto con le alte gerarchie cattoliche. Ma si può essere peggiori di me?

Batrakos

Giordanobruno.

Domanda interessante, che ha secondo me validità, ad eccezione di alcuni paesi del quarto mondo: Paesi eccezionalmente omofobi, come ad esempio l’Uganda non hanno, a che io sappia (ma posso essere ignorante), narcomafie di rilievo, ma appunto il quarto mondo ha parametri di ignoranza, povertà e imperialismo religioso (musulmano e cristiano, vedi l’Uganda) imposto per cui è altro discorso.

Non saprei rispondere (certo è che in genere i Paesi maggiormente proibizionisti in materia di stupefacenti hanno le peggiori narcomafie, ma questo si spiega facilmente), anche se ci sto pensando: forse perchè la frustrazione aumenta il disagio e questo può incidere sul consumo di sostanze?
Perdona l’ingenuità della risposta, almenomi sono buttato! 🙂

Laverdure

@Batrakos
E tu credi davvero che l’unico motivo che possa creare in un individuo uno stato depressivo tale da spingerlo all’uso di droghe sia l’omosessualita repressa ?
Beato te.
Io,oltre a quella,ovviamente,te ne potrei citare qualche migliaio.

giordanobruno

@ Batrakos

Caro Batrakos, mi sono già accorto in passato che tu sei uno dei pochi, in questo forum, ad avere un cervello e soprattutto a saperlo usare bene. Anche stavolta hai subito messo a fuoco l’essenza di tutto il problema.
L’omosessualità, sia maschile sia femminile, è una condizione psicologica tutt’altro che rara, anche se è praticamente impossibile elaborare statistiche attendibili in questo campo per motivi che dovrebbero essere abbastanza evidenti a tutti. Purtroppo, a causa del pregiudizio antiomosessuale che ancora oggi pesa come un macigno sulla forma mentis dell’uomo occidentale, solo una minoranza estremamente piccola di uomini e donne hanno il coraggio di riconoscersi omosessuali, almeno con se stessi. E gli altri (intendo dire tutti gli omosessuali repressi, che sono moltissimi) che fanno? Niente. Solo, rappresentano il bacino di utenza preferito dal mercato della droga. Con questa semplice e persino banale constatazione si possono spieare molte cose. Ma molte davvero. Praticamente tutte.
Tu poni anche (giustamente) il problema della legislazione omofobica, che vige attualmente in vari stati del Terzo e del Quarto Mondo. Qui le cose sono un tantino più complesse a livello di analisi politica. Innanzi tutto, è bene ricordare che molti di questi paesi risentono ancora della pregressa legislazione imposta loro dall’Impero Britannico. E poi bisogna considerare che le narcomafie non sono entità politiche, per così dire, isolate ed avulse dal contesto economico-finanziario globalizzato del nostro tempo, e che l’enorme potere politico, di cui godono nella società contemporanea, deriva in buona parte dal loro stretto legame con i “santuari” dell’alta finanza mondiale: chi provvede infatti a fornire “fiumi” di liquidità ai grandi istituti bancari nei momenti di grave crisi finanziaria, e chi provvede a lavare il denaro sporco derivante dal mercato della droga?
Consentimi infine un’ultima piccola considerazione sulla chiesa cattolica. La crociata antiomosessuale portata avanti dalle gerarchie cattoliche è cosa ben nota a tutti. Troppo spesso però ci si dimentica dei corposi legami, che almeno a partire dagli inizi del ‘900 la Curia Romana ha stretto con la mafia italoamericana. Il Caso Sindona dovrebbe essere abbastanza eloquente in questo senso, non trovi?

giordanobruno

@ Laverdure

La tua cretineria omofobica ormai è arcinota a tutti. Perché sprechi ancora tutta questa energia con i tuoi interventi deliranti? Non hai proprio niente di meglio da fare nella vita?

Giorgio Pozzo

mmmhhh… credo anche io, invece, che il disadattamento che porta alla droga abbia più di un motivo, oltre allo stato di omosessualità repressa. Basti pensare ai molti figli di papà che si fanno tanto per passare il tempo, senza alcun tipo di scrupolo per il valore dei soldi, tipico di chi non ha da sudare per averne a sacchi.

Batrakos

Giordanobruno: grazie degli ottimi spunti; a vederla così su Sindona, devo dire che così a caldo ‘trovo’… e ci penserò.

Laverdure e Giorgio Pozzo: se vi è parso che io abbia detto essere l’unica causa, probabilmente mi sono espresso male; ciò non toglie che possa essere una delle concause.

Batrakos

——–Le organizzazioni gay parlano di legge tesa a colpire le loro attività e ad impedire i pride.———

E mi sa che c’hanno ragione.

Senjin

Quindi in russia parlare in termini non dispregiativi di omosessualità e transessualità sarà reato…. come che diceva nano ridens? Il mio amico Putin… un vero democratico 🙁

firestarter

in realta’ era un gemito di piacere per l’essersi inserito un randello nel noto orifizio. Gli succede ogni volta che legge la parola “omosessuale”

Southsun

Ale(mente)catto,

ti hanno infibulato anche il cervello, oltre al pene (inutile in chiesa)?

fab

Prima o poi, mi piacerebbe sapere che cos’ha Aluccio da essere contento se a qualcun altro viene dato fastidio.

Losna

Proprio come da noi: mescolano omosessualità e pedofilia. Russia e Vaticano vanno sempre più a braccetto!

R.Xerox

x la verità sì e molto più cattivi: quando c’era il regime comunista gli omosessuali finivano in Siberia

pendesini alessandro

…. la legge punisce gli “atti pubblici” tesi a affermare o promuovere l’omosessualità, la bisessualità o la transessualità…e pedofilia… presso i minori,….

Da cio’ che posso capire dall’articolo non si tratta di una qualsiasi forma di omofobia poichè l’obiettivo consiste nell’ostacolare (o vietare) la « promozione » (intesa come esagerata) di qualsiasi tipo di sessualità.
Ritengo inoltre che sia uno sbaglio madornale paragonare l’omofilia all’omosessualità !
La pedofilia non deve essere messa sullo stesso piano che gli altri tipi di sessualità poiché trattasi di rapporti sessuali non da adulti/adulti consenzienti, ma bensi fra adulti e bambini ! In questo caso il bambino non puo’ essere che abusato (ad eccezione di quelli coinvolti nella prostituzione)) poichè raramente consenziente !! Per cui la tolleranza del legislatore dovrebbe essere ridotta a zero !
Inoltre non vedo (a torto ?) nessun nesso rilevante fra narcomafia e omofobia !

Giorgio Pozzo

Neanche io ci vedo un gran nesso. Senza volerlo escludere totalmente, ma non me la sento di dedurre che tale nesso sia l’unico (vedi mio post poco sopra).

giordanobruno

@ Giorgio Pozzo

Senza dubbio sono molte le cause che possono spingere un giovane nella “fogna” della tossicodipendenza. Ma tra queste, quella più potente ed efficace è proprio il senso penosissimo di frustrazione e di “esilio dalla vita”, che affligge un ragazzo (od una ragazza) quando non riesce ad accettare la propria omosessualità, dal momento che deve vivere in una “fogna” di società che gli inculca in continuazione la convinzione che la sua sia soltanto una schifosa devianza. Prova solo a considerare quanti degni omofobi bazzicano su questo forum – e soprattutto comincia a rifletterci sopra.

Giorgio Pozzo

Giordano,

niente da eccepire sulla pochezza morale dell’omofobia. Ma credo che le ragioni della frustrazione di certi omosessuali siano da ricercare nell’omofobia sottile e subdola della gente che sta loro intorno e vicino, più che nell’omofobia bullesca e gradassa di certe leggi o regole scritte da perfetti sconosciuti.

giordanobruno

@ pendesini alessandro

Tu non vedi alcun nesso tra il mercato della droga e l’omofobia all’interno della società occidentale? Benissimo! Vorresti, per cortesia, spiegarmi allora perché i diritti degli omosessuali sono conculcati e repressi proprio in quelle nazioni (vedi Russia e, soprattutto, vedi Italia) nelle quali le narcomafie godono di un potere politico rilevante? Nel caso che tu sia in grado di fornire a questa domanda una risposta migliore della mia, ti sarei grato se tu me la facessi conoscere.

firestarter

concordo, ed ora vado a iscrivermi ai pirati per contrastare il global warming

Paul Manoni

@giordano bruno
Il nesso tra omosessualità repressa e tossicodipendenza non lo vedo nemmeno io. Tantopiù che conosco abbastanza omosessuali che vivono nell’omofoba Italia, che non si sono mai fatti nemmeno uno spinello.
Come diceva Batrakos più sopra, ci sono altri paesi omofobi su questo pianeta, che non hanno tutte queste narcomafie operanti nel loro interno. Uno dei paesi con la narcomafia più operosa (tanto che c’e’ qualche pretendente alla Casa Bianca che ha ipotizzato un intervento militare!), e’ il Messico. La corte suprema di quel paese, ha aperto alle adozioni gay…Niente omofobia quindi.
In Venezuela, altro paese con una discreta narcomafia, molto probabilmente sarà approvata una legge che sancisca la legittimità dei matrimoni tra persone omosessuali.
Rigiriamo la feccenda. In Olanda le droghe leggere sono legalizzate. Quelle pesanti le trovi agli angoli di ongi strada di Amsterdam. Non c’e’ una narcomafia, ma gay o non gay, tutti si sfondano ugualmente di droga.
Insomma, tornando al nostro caro razionalismo, visto che affermi che ci sia questo nesso, e lo argomenti in modo non del tutto efficace, convincente o all’altezza, saresti così gentile da approfondire o linkare qualcosa che supporti la tua ipotesi? 😉

firestarter

a parte che se quello che dici fosse vero ratzingher sarebbe morto di overdose da un pezzo

giordanobruno

@ Paul Manoni

I problemi da te posti sono tali e tanti, che molto difficilmente potrò affrontarli tutti con una semplice risposta. Per questo mi riservo di tornarci sopra in qualche thread futuro. D’accordo?

Perdona la mia franchezza un po’ brutale (il fatto è che questo argomento mi sta a cuore, e ci tengo a fare chiarezza) ma il tuo modo di argomentare mi ricorda un po’ quello di certi accaniti fumatori, i quali sono soliti ripetere: mio nonno fumava come un turco ed è arrivato a 96 anni, mio zio non ha mai fumato una cicca in vita sua ed è felicemente schiattato a soli 49 anni. Insomma, mica è vero che il tabagismo è dannoso alla salute. Sono solo leggende metropolitane da complottisti di sinistra…

Innanzi tutto, mi permetto di farti osservare che tu tendi a confondere i “narcos”, ovvero i trafficanti di droga di medio livello, con le vere e proprie narcomafie, che sono invece la vera cupola del mercato mondiale della droga. Giusto per essere chiari, i narcos li puoi certamente trovare in America Latina, in Afghanistan, in Thailandia ecc, ma se ti interessano le narcomafie, devi andare altrove: ad esempio in certi istituti bancari svizzeri di altissimo livello, nella City di Londra, a Wall Street. Non so se mi sono spiegato. Hai portato l’esempio del Messico. Eh, caro il mio ragazzo, ma non lo sai ancora che i rapporti politici tra gli USA ed il Messico sono quanto di più contorto ed aggrovigliato possa essere concepito da mente umana? Quello che accade da quelle parti non può affatto essere preso in considerazione a livello di analisi generale dei rapporti, veri o presunti, tra l’omofobia della società occidentale contemporanea ed il mercato della droga: sarebbe come se tu tentassi di comprendere i rapporti teologici tra le tre grandi religioni abrahamiche (giudaismo, cristianismo, islamismo) semplicemente prendendo in considerazione gli attuali casini politici e militari del Medio Oriente: dubito che giungeresti ad una visione lucida ed obiettiva del problema posto in sede di theoresis, non credi? Per quanto poi attiene alla liberalizzazione delle droghe in Olanda, che vuoi che ti dica? Io sono sempre stato un convinto antiproibizionista, dato che questa è la via maestra per mettere in ginocchio il drug business, ma mi rendo anche conto che una siffatta liberalizzazione comporta costi sociali, che non possono essere ignorati tanto facilmente. Tu hai inoltre scritto che, sempre lassù in Olanda, molti fanno uso di droghe, indipendentemente dal fatto che siano straight o gay. Anche qui, ti prego di fare un po’ di attenzione: non confondere il consumatore occasionale di droga con colui che, purtroppo, sprofonda nel baratro della tossicodipendenza. Tu non hai mai bevuto una lattina di birra in vita tua? Eppure devi essere considerato per questo un etilista cronico con il fegato spappolato dalla cirrosi? Capisci allora che cosa voglio dire?

Ma lasciamo da parte tutti questi discorsi, che rischiano di essere fuorvianti. Ti pongo una domanda molto semplice: riconosci oppure no che l’omofobia, che infesta ancora oggi la società occidentale contemporanea, è in larga misura fomentata e promossa da certi poteri forti, i quali evidentemente hanno tutto l’interesse oggettivo a farlo? Se non sai come rispondere, prendi come semplice esempio il cinema. Hai notato che, nei vari films propinati di anno in anno al vasto pubblico occidentale, non si parla quasi mai di amori omosessuali, e che, le rare volte che questo accade, l’omosessualità è quasi invariabilmente presentata come qualcosa di sporco e di deviante, insomma di intrinsecamente problematico? Ti sei mai chiesto il perché? Forse ritieni che lo star system hollywoodiano sia formato solo da fondamentalisti evangelici e da cattolici ultraintegralisti?

Ora concludo. Ti chiedo scusa se questa mia risposta ha avuto un po’ il sapore acidulo della rampogna. Non era affatto mia intenzione, puoi credermi. Anzi, approfitto di questa occasione per rinnovarti l’espressione della mia simpatia.

Paul Manoni

@giordanobruno
Tutte le tue considerazioni sono pienamente condivisibili o comunque degne di un’ulteriore riflessione ed approfondimento.
Resta il fatto che continuo a non vedere “defacto” un nesso tra omofobia e narcotraffico, o per dirla in modo più esaustivo, un nesso tra paesi omofobi, e paesi con al loro interno una forte attività legata narcotraffico.
Bancari svizzeri di altissimo livello, City di Londra, e Wall Street…Sono d’accordo che e’ in quei contesti che circolano molti dei soldi direttamente collegati al traffico di droga e chi lo gestisce, ma non mi risulta che in Svizzera, in GB o negli USA, conducano una politica particolarmente omofoba…O comunque non hai livelli dell’omofobia dilagante dei paesi che hai citato tu come esmpio quali Italia e Russia.
Secondo me, le persone che finiscono nel “baratro della tossicodipenza”, ci finiscono indipendentemente dal fatto che questi siano gay o etero, o indipendentemente dall’omofobia dei loro paesi. La droga e’ un problema che colpisce indistintamente omosessuali ed eterosessuali quindi. 😉

pendesini alessandro

ERRATA CORRIGE
leggere …..paragonare la pedofilia all’omosessualità…..
mille scuse

vime

@ Ale Cattolico:

Sei una persona illogica! A te cosa viene in tasca? Sei a chilometri di distanza da questa legge. Hai forse sotto casa dei gay vestiti di piume che ti infastidiscono? Cosa credi che risolva (di concreto) questa legge? Ah già, a voi piace l’apparenza, come quando si va a teatro… una bella facciata, dove tutto è programmato come credete voi.
Peccato che la realtà è ben diversa.
E se io esultassi quando vengono imposte limitazioni ai cattolici, come mi giudicheresti?
Persone come te che vedono la realtà solo per come la impone la loro religione mi fanno vomitare.
Sono ateo, ma spero che per te esista la reicarnazione e che la prossima volta tu possa nascere talmente omosessuale da farti rimangiare tutte le tue idee.

vime

Così i minori furbi possono denunciare e ricattare chi gli pare, dicendo di esser stati testimoni di atti omosessuali.

Giorgio Pozzo

Questione di priorità: a quanto pare, non gliene frega niente dell’alcolismo diffuso che limita a 56 anni (o giù di lì) la vita media degli uomini nelle città russe.

Piccola correzione: la vita media degli uomini è limitata da due fattori, non uno

– l’alcolismo
– gli incidenti dovuti all’alcolismo

mistergrey

Che Allah ci conservi sempre il cacciatore di demoni; Le sue lucubrazioni sono troppo spassose.:-)

Quellla sul rapporto tra omosessualità repressa e tossicodipendenza non l’avevo ancora sentita

Brutta cosa i traumi infantili.

giordanobruno

@ mistergrey

Dato che le tue debole meningi non ti consentono di arrivarci da solo, ti faccio osservare che il tuo accanimento nel difendere le sette sataniche può procurarti qualche “fastidio” a livello legale. La polizia può rintracciarti in ogni istante.
Avevo promesso che non ti avrei più risposto, ma mi è sembrato giusto darti questo consiglio amichevole.
Brutta cosa nascere idioti come te.

mistergrey

E pensare che qualcuno si lamenta dei troll cattolici!

Ma che fai minacci? 🙂

Non capisci che sei diventato lo spasso del sito?

Forse è per questo che lasciano passare i tuoi post, anche se ciò non mi sembra molto carino nei tuoi confronti.

Ma se “siamo” così potenti quale fastidio potrebbe darmi la pula?

Il povero idiota ti compatisce, ma ti fa anche notare, povero cocco, che finora con tutti i tuoi insulti e atteggiamenti (infantilmente) intimidatori nei suoi confronti ,se c’è qualcuno che ha violato la legge sei tu.

Consiglio amichevole per consiglio amichevole: fatti vedere da qualcuno.

MassimoP

Erano rimasti in tre: Putin, Gheddafi e Berlusconi.
Ora sono in uno e mezzo.
Pare che la tenda al Gianicolo non fosse ignara di Bunga Bunga (convertite comprese). Il russo aveva il suo lettone. Del terzo sappiamo.
Recita il proverbio: “chi si assomiglia…” nell’omofobia come in qualunque altra nefandezza: vizi privati e… pubblici tabù (ma anche altri vizi).

Maurizio D'Ulivo

Battuta banale: erano due e mezzo prima, sono rimasti uno e un quarto adesso! 😀

Non riesco a fare altri commenti su questa “Ultimissima” (anche se ho letto con attenzione molti interventi interessanti) perchè quando il livello di aberrazione di una norma, e dell’atteggiamento del legislatore che essa sottintende, è così palesemente indifendibile, è quasi scoraggiante pensare che ci sia bisogno di stigmatizzarla ulteriormente.

Posso solo dire che, secondo me, l’educazione di ogni bambin@, se se ne vuole fare un adulto equilibrato e in grado di esprimere le proprie potenzialità, ha bisogno anche del riconoscimento e dell’accettazione delle sue pulsioni e dei suoi orientamenti, la cui crescita deve essere alimentata e accompagnata, piuttosto che circondata da un clima di rifiuto e di repressione.

Quel che accade a Pietroburgo va invece nel senso diametralmente opposto, e non ci sarà dunque da stupirsi se fra qualche anno avranno cresciuto una generazione di persone omosessuali rese problematiche non certo dal loro orientamento, bensì dalla generale ostilità sociale in cui esse si sono trovate a crescere.

Mannaz

Russia ultimo baluardo della civiltà e della dignità europea contro la degenerazione!

Maurizio D'Ulivo

Ho spesso letto slogan altrettanto privi di senso, ma almeno più efficaci.

Southsun

Ultimo baluardo del putinismo/puttanismo – quello che piace tanto al porconano fallito – e della barbarie cristianista, vorrai dire.

Se questo schifo di legge passa, l’Unione Europea farà bene a protestare e – soprattutto – togliere alla Russia il diritto di voto al Consiglio d’Europa.

Questa è la prova lampante del perchè i preti e i loro politicanti servi non dovrebbero governare uno Stato democratico.

Southsun

Quindi le prossime ad essere proibite saranno le manifestazioni degenerate della Chiesa protettrice di pedofili, nota puttæna pubblica.

mistergrey

…..E per piacere vedi di cambiare codesto nick.

Malleusmaleficarum o Cottonmather andrebbero molto meglio , cocco mio.:-).

Lascialo in pace quel grande di Campo dei fiori.

giuseppe

Le organizzazioni gay parlano di legge tesa a colpire le loro attività e ad impedire i pride.

Cioé cercare di convincere chi non é gay ad esserlo.Il punto é tutto qui.

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