Al via l’area shop del sito UAAR

C’è un nuovo modo per sostenere l’UAAR: comprando i capi di vestiario e i gadget creati in esclusiva per l’associazione. Da oggi è infatti accessibile l’area shop del sito UAAR, attraverso la quale effettuare acquisti il cui ricavato sarà impiegato per sostenere le attività dell’associazione. Tra le numerose proposte del catalogo, segnaliamo in particolare il Calendario 2012 realizzato in collaborazione con Sergio Staino: qualcosa che non può mancare nelle case degli atei e degli agnostici italiani!

La redazione

71 commenti

Odino

@Roby GOD
Beh, per me dipende da offesa a offesa.
Se si tratta di prendere per c_ulo la religione allora io non la considero neanche un’offesa.
Se invece si tratta di prendere in giro le persone in quanto esseri umani allora per me quella è un’offesa.

Per me un conto è dire: il cristianesimo è una stupidaggine
un altro è dire: i cristiani sono stupidi.

Naturalmente (e basta leggere i miei interventi per verificarlo) è chiaro che se ritengo uno stupido non mi faccio problemi a dirglielo in faccia ma le generalizzazioni non mi piacciono.

Poi, IMHO, va tutto a gusti.

Rasputin

A mio parere quella maglietta (La mia, ne ho una così) non dice altro che “Il re è nudo”.

Sebbene io sia del parere che il rispetto sia dovuto appunto alle persone e non alle loro idee, mi sentirei ipocrita e disonesto se dicessi di rispettare alla stessa maniera persone che la domenica si riuniscono in un luogo decorato con strumenti di tortura a parlare da sole e persone che non lo fanno.

Mi spiace ma proprio non ce la faccio.

Nathan

Tutti i salmi finiscono in gloria! Anche quelli atei, agnostici e razionalisti, purtroppo.

Nathan

Io conosco da sempre il detto, ma non ne so l’origine esatta, che è ovviamente cattolica, come l’ambiente in cui sono cresciuto. Qui sta a significare che tutti i migliori discorsi finiscono sempre , alla fin fine, in richieste di denaro e vendita di qualcosa, e mi sembra che questo discorso non valga solo per le religioni, se anche gli atei si mettono a vendere magliette.

Third Eye

Finché è richiesta posso negare; quando mi prendono per forza i soldi di tasca, mi sa di no, salvo espatriare…

Kaworu

emergency mi risulta che venda da un pezzo borse, cappellini e magliette.

medici senza frontiere pure.

whichgood

Finalmente!.

Ora prendo qualche maglietta e qualche gadget per la scrivania del lavoro. L’open space è un’ottima modalità per far svegliare i dubbi e far conoscere l’UAAR !

Roberto Grendene

io ho già il calendario di Staino in ufficio

sopra la porta del corridoio della direzione, invece, c’e’ un enorme crocifisso da diversi anni

Dante

Era l’ora. Come ogni chiesa che si rispetti, anche l’UAAR (ovvero chi la gestisce, ovvio) comincia a fare un po’ di soldini.

Flavio

Ti sei degnato di leggere quello che è scritto sopra circa l’uso dei ricavati?
Anche Emergency ha la sua vendita di gadget firmati ma non mi sembra che diventi per questo una chiesa assetata di soldi.

Kaworu

era un’implicita ammissione del fatto che la chiesa cattolica è una società a scopo di lucro 😉

Lumen Rationis

Quanto si distraggono gli scappa di dire la verità (quella oggettiva, non la loro)

Dante

Sí, l’ho letto. E ho anche letto che da anni l’UAAR punta all’8×1000 in quanto confessione religiosa. Alla faccia degli atei liberi pensatori. Sono stato un ateo agguerrito per quasi quindici anni (ora preferisco pormi domande che darmi per forza una risposta) e la politica dell’UAAR non rende onore ai princípi di onestà e apertura intellettuale che si vanta di promuovere. Dubito fortemente che i soldi ricavati dalle vendite ‘in linea’ verranno usati per fini meritevoli.

whichgood

@ Dante

” (ora preferisco pormi domande che darmi per forza una risposta) ”

Ahaha, questo si chiama “raggiramento di frittata”, specialità cattolica. Veramente le risposte a tutte le vostre domande confluiscono sempre ad un’unica risposta, una noia mortale. E’ la religione che spegne la curiosità dando “risposte” dottrinali preconfezionate.

Mannaz

Concordo con Dante, anch’io per anni sono stato un ateo materialista. Poi ho capito che l’ateismo non è solo una risposta preconfezionata, è nichilismo, e con l’ateismo non c’è cultura (non intesa nel senso di “erudizione”, ma nell’accezione originale dal verbo “colo”).

Flavio

@Dante “da anni l’UAAR punta all’8×1000 in quanto confessione religiosa” Falso. L’intesa non comporta automaticamente l’8×1000 che si chiede a parte. Ma se anche lo prendesse sarei a favore: usarlo per finalità finalmente laiche e non per finanziare la chiesa di straforo come fa lo stato.

teologo cattolico

Dante, mi hai risparmiato un post, che avrei scritto grossomodo con le tue stesse parole, forse più breve.

whichgood

ecco la tua risposta: dio

sempre breve e sempre la stessa, una noia mortale.

andrea tirelli

ehi teologo,

cosa prevede la tua religione dell’amore per chi la rifiuta?
cos’è prevede l’UAAR per chi la rifiuta?

Se conosci le risposte capisci anche che differenza c’è tra il libero mercato e il mercato delle indulgenze…

Roberto Grendene

quindi anche tu calunni (o diffami, non sono un avvocato)?

Diocleziano

teologo non ti preoccupare:
la fetta più grossa, anzi, quasi tutta la torta, ve la ingozzate ancora voi.
Ti rode che qualche briciola vi sfugga dagli artigli?

Stefano

“in quanto confessione religiosa”

@ Dante

anche tu con questa stupidaggine?

@ teologo

Ma dai, nonostante quanto ti si è detto (nell’altro thread) continui?

Roberto Grendene

chi gestisce l’uaar farebbe dei soldini?

siamo alla calunnia, direi

è vero il contrario: che gestisce l’uaar impiega suo tempo e molto ulteriori soldi (oltre alla quota associativa) per l’associazione

Roberto Grendene

correggo:

è vero il contrario: chi gestisce l’uaar impiega il suo tempo e molto spesso ulteriori soldi (oltre alla quota associativa) per l’associazione

teologo cattolico

se qualche organizzazione ecclesiale o religiosa vende santini, libri, gadget, ecc.. lo fa per meri interessei commercialiil denaro, se l’uaar vende magliette, libri, gadget.. lo fa per un servizio sociale e naturalmente in perdita.
come confutare questo dogma?

whichgood

@ teologo cattolico

i dogmi vivono nella tua mente e nella tua sgangherata chiesa. Non ti si può neanche rispondere perche qualsiasi cosa che scappa alla tua logica religiosa non riesci a capirla. Trovo molo triste la tua ristrettezza mentale.

Diocleziano

il teologo è un miserabile provocatore che approfitta di queste cose per
mancanza di veri argomenti.

”…se qualche organizzazione ecclesiale o religiosa vende santini, libri,
gadget, ecc…”

se QUALCHE!?!? La chiesa è SOLO quello: imbonitori parassiti con tutto il loro
bric-a-brac di santissima paccottiglia.

Roberto Grendene

@ teologo

1) l’uaar pagherà le tasse previste su questa attività commerciale

2) tu hai diffamato me e altri dirigenti uaar dicendo che ci intascheremo soldi

Francesco

teologo cattolico.
“teologo cattolico’
Tirando fuori i bilanci.

aliasalberto

Osate di più con gli slogan. Se metteste una maglietta con una frase più provocatoria ed esplicita, potrei anche prenderla.

Alfonso

@aliasalberto
quoto 100%, anche a me sembrano un pò troppo riverenti e soprattuttopoco popolari

Zeno

Ma ci sono i santi sul calendario dello Uaar?
Comunque ottima iniziativa e il periodo è quello giusto per iniziare a fare i regali di Natale, sebbene regalare materiale Uaar a Natale potrebbe portare interessanti discussioni.

Dante

@ whichgood

Gli atei (cosí come i credenti) si sono dati una risposta certa: Dio non esiste. Io non sento la presenza di Dio e dubito che egli, se c’è, possa ‘appartenere’ ad una religione ben precisa. Ma non essendo in grado di darmi una risposta definitiva, approfondisco le mie conoscenze e ascolto volentieri tutti coloro che dimostrano saggezza e intelligenza.

Il tuo fondamentalismo è triste e ti porta fuori strada. Se uno non la pensa esattamente come te, deve per forza essere un chiesaiolo cattolico.

Mannaz

Ti consiglio vivamente di accostarti alla sapienza tradizionale dei popoli, specialmente di quello del quale fai parte o sei legato per doscendenze.

fab

Se è sapienza, non è tradizionale e non è di un popolo: 1+1=2 lo fanno tutti perché è così, non perché l’ha detto la mamma.

Mannaz

Le tradizioni indigene di ogni popolo custodiscono tutta la sapienza millenaria dell’uomo. Non c’è bisogno né di salvatori ultraterreni né di ateismi nichilisti.

Kaworu

mi domando perchè usi un pc e vai dal medico, giacchè la religione norrena non mi pare preveda certe cose.

whichgood

Non ho detto che tu “adotti” la dottrina cattolica, facevo notare che il tuo comportamento è tipico cattolico, addossare agli altri le proprie incertezze.
E’ indimostrabile che dio esiste o non, semplicemente la domanda è assurda. Tutti siamo in grado di creare delle supposizioni assurde e girare intorno fino all’infinito.
Gli atei non crediamo che esistano le divinità. Questo non significa assolutamente che non siamo curiosi, anzi, credere a un dio come risposta universale che risolve tanti interrogativi è triste e limitativo. Il fondamentalismo ha come base la dottrina e niente più lontano di questo che l’ateismo.
Quale sarebbe la “strada” a cui mi porterebbe il mio “fondamentalismo” ?. Io non ho strade, non seguo nessun sentiero, mi apro cammino man mano che vivo, è così che s’impara. I venditori d’illusioni hanno già provato a mettere pedaggio ma gli ho seppelliti con una rissata.

Senjin

Senti stai parlando di gente che si ritiene molto più razionale dei cristiani perchè invece di credere in cristo che cammina sulle acque crede in loki che si trasforma in una cavalla, si fà fare da un cavallo e mette al mondo una puledro magico a sei zampe 😆

Stessa persona che si inventa le inesistenti etnie yamato e mexicah e che una volta sputtanato si eclissa. Parla di religioni etniche e non ha la più pallida idea delle effettive etnie e relative religioni… ci manca solo che attribuisca il mazdeismo agli arabi e la nascita dello shivaismo ai brhamini e poi ha fatto il jackpot delle corbellerie etniche.

Si che le mitologie antiche sono effettivamente molto affascinanti, sopratutto per la profondità dei simboli psicologici che contengono.

Mannaz

I miti non vanno creduti razza di buffone. Ad ogni modo nell’ultima discussione in cui ci siamo incrociati mi pare proprio che quello eclissatosi perché non in grado di rispondere dopo una magra figura fossi stato tu. Ah già ma tu sei ateo, devoto al nulla, quindi hai ragione a priori.

Stefano

@ Mannaz

(…) tu sei ateo (…) quindi hai ragione a priori.

Ennesima stupidaggine.
Normalmente si deve sottolineare il fatto che uno ha detto una stupidaggine, non che è stupido. Il problema sorge se uno dice SEMPRE stupidaggini….

Dante

@ chi mi ha detto di imparare a usare il tasto ‘rispondi’:
-L’ho usato (correttamente) ad ogni mio intervento.

@ a chi dice che non è vero che l’UAAR cerca da anni di registrarsi quale confessione religiosa:
-È tutto nero su bianco.

@ a chi mi accusa di diffamazione:
-Certo che avete la coduccia di paglia. Ho detto quello che penso, soprattutto alla luce della generale disonestà intellettuale dei curatori di questo sito. Mi scuso tuttavia con coloro che contribuiscono onestamente alle attività dell’UAAR, se li ho offesi; avrei dovuto usare un tono e parole diversi.

@ whichgood:
-La tua risposta è confusa e denota poca lucidità. Ho chiaramente espresso la mia posizione di non credente che ha sospeso il proprio giudizio, e tu hai frainteso e insinuato che fosse solo una scusa per nascondere la mia reale natura di cattolico. Ecco perché ti ho detto che il tuo fondamentalismo ti porta fuori strada.
E fondamentalista lo sei, perché non accetti chi la pensa diversamente. In questo non ti distingui molto dai piú accesi bigotti: cambia solo il fronte su cui ‘cambatti’.

È facile dire che si è aperti e curiosi, ma i fatti, ahimè, raccontano spesso un’altra storia. Un ateo, affermando che non esiste un dio (pur non avendone prova alcuna), ha interrotto la propria ricerca, e senza un motivo valido.
C’è un’altissima probabilità (ma non la certezza, attenzione, per questo non sono agnostico) che morirò senza avere le idee piú chiare di adesso riguardo alle origini ultime della vita e dell’universo; ma infondo, cosa me ne importa? È la voglia di imparare e migliorarsi che rende il cammino verso un obiettivo degno d’essere intrapreso.

Concludo con un invito: invece di usare questo luogo per riaffermare acriticamente le vostre convinzioni e sfottere chi è credente, accogliete ogni ospite con garbo e incoraggiate una discussione civile. La vostra reputazione ne gioverà, e non di poco.
Spesso uno dei motivi per cui si diventa atei è la rabbia nei confronti delle varie istituzioni religiose (della Chiesa cattolica in particolare, nel caso di noi italiani), per via della loro manifesta corruzione e avidità. Condivido questa rabbia e profonda delusione, ma credo che essa non debba influenzare le nostre riflessioni sull’esistenza o no di un dio.

myself

Iniziativa carina, anche perchè i prezzi delle magliette sono davvero bassi. Però anche io preferirei frasi più esplicite, senza lasciar che si venga accusati di essere offensivi, magari qualche citazione di Garibaldi o altri importanti italiani atei.

Dante

Ci credo. Per questo vanno dietro all’8×1000 come confessione religiosa e hanno cominciato a vendere magliette. Alla faccia (n’altra volta) del pensiero libero e disinteressato (e coerente). Altro che calunnia.

Roberto Grendene

no caro, tu hai detto
“…anche l’UAAR (ovvero chi la gestisce, ovvio) comincia a fare un po’ di soldini.”

fuori le prove, altrimenti stai diffamando

chi gestisce l’uaar, io tra questi, di soldi ce ne rimette (di propria scelta, beninteso)

myself

Dante, in primo luogo impara ad usare il tasto rispondi, in secondo luogo non rompere le balle: è scritto chiaro e tondo, i soldi servono a sostenere l’UAAR non a far arricchire i suoi soci.

hexengut

sempre pronti a ribaltare sugli altri le proprie peculiarità: ci vuole solo la consueta impudenza e malafede di certuni per diffamare e accusare di far soldi chi gestisce e chi lavora per l’uaar; come è già stato anche ben precisato, ci si rimette quotidianamente ore di lavoro e spesso anche soldi propri, certamente non solo quelli della tessera d’iscrizione. Quanto agli articoli in vendita, che ho visto dal vivo e mi sembrano davvero belli, trovo anche molto giusta la scelta d’impiegare prodotti equosolidali.

Alfonso

Perchè non fate l’adesivo “preti, non disturbate la pace di questa casa”. E’ copiato da loro, quindi non è blasfemo. :mgreen:

pacamanca

Io ho la maglietta con quel paragrafo di The God Delusion di Dawkins con la famosa descrizione del dio del Vecchio Testamento (“The God of the Old Testament is arguably the most unpleasant character in all fiction: jealous and proud of it; a petty, unjust, unforgiving control-freak; a vindictive, bloodthirsty ethnic cleanser; a misogynistic, homophobic, racist, infanticidal, genocidal, filicidal, pestilential, megalomaniacal, sadomasochistic, capriciously malevolent bully”). La adoro!

Questa della Madonna con il discorso dell’astinenza è geniale; fatela e me la compro subito! 😀

Maurizio_ds

Carine le magliette. Mi sembra un’iniziativa interessante.

whichgood

Io voglio la maglietta di Pamela Anderson Marìa quando uscirà !!!

Ratio

Trovo l’iniziativa giusta e intelligente specialmente per la scelta di articoli equosolidali.
Sono sempre piu’ lieto di essere socio.
Avanti così! 🙂

Paul Manoni

Geniale la produzione di una linea moda con il marchio UAAR… 😉
Chissà che non comincia ad essere “di tendenza”!! 😆

Mannaz

Fortunatamente la maggior parte della popolazione che si dichiara “non religiosa” nei vari Paesi è in realtà semplicemente “non affiliata” a chiese ed organi ufficiali, ed è spesso agnostica o aderente ad altre forme di religione. L’ateismo integralista rappresentato dall’UAAR è e rimarrà una sparuta minoranza di nerd occhialuti che proclamano la cancellazione di tutte le religioni e le culture da dietro un PC.

gutul

Uffa quanti troll.

Comunque, la maglietta bianca me la comprerò senz’altro, ma ho critiche da fare: brutti, gadget e maglette sono brutti! Non parlo della qualità di stampe e tessuto, che ovviamente ignoro, ma delle immagini stampate. Per carità, capisco puntare a qualcosa di sobrio, ma queste mi sembrano un po’ poverelle.

Ad ogni modo bene, bella iniziativa.

neuro

Secondo me, in queste discussioni dovreste avere più rispetto anche per coloro che hanno una posizione agnostica. Io personalmente, credo che sia poco probabile che esista un dio ed impossibile, se mai ci fosse, che questo abbia le carattestiche conformi a qualsiasi religione esistente. Comunque la mia speranza è che qualcosa rimanga dopo la morte. Noto che in questo sito è dominante la posizione atea e chi non lo è, specialmente nella versione cosiddetta “forte”, viene spesso sbeffeggiato e trattato da cretino (cretin cristiano). Fosse per me stamperei una bella maglietta con un enorme punto interrogativo sopra i simboli delle principali religioni magari scrivendo frasi tipo: “nel dubbio astieniti” o addirittura in latino “In dubiis abstine”, perché secondo me è bene sempre diffidare da chi ha troppe certezze, chi si pone dubbi sarà difficile che vi faccia del male.

lys

Mi dispiace molto, ma state cadendo davvero in basso.
Sono stata socia del UAAR diversi anni fa e seguo sempre le Ultimissime e relativi commenti, ma ultimamente la chiusura mentale generale mi sta rattristando non poco. Anch’io ho sposato il dubbio e la curiosità per ogni cosa, ma sopratutto il rispetto per gli altri (cattolici e non). Credo che l’unico modo per svegliare le menti sia non solo il dialogo, ma anche una condotta di assoluto rispetto nei confronti del prossimo che possa far comprendere quanto l’etica sia slegata da qualsiasi religione. Il modo in cui molti hanno dato addosso a Dante è sconfortante, più che libero pensiero, vedo l’ennesimo fondamentalismo.

Flavio

A me sembra piuttosto che Dante scriva commenti per dimostrare che l’Uaar non corrisponde alle sue aspettative, fare considerazioni filosofiche (come se si potesse aggiungere qualcosa a secoli di dibattito da credenti e atei), o accusare altri di fondamentalismo.
Non so se sia socio come non lo so degli altri ma francamente tra i commentatori i soci mi sembrano una minoranza.

Dante

@ Flavio

Non sono un socio dell’UAAR. Ma davvero importa sapere se chi commenta su questo sito è un socio o no? Un ‘libero pensatore’ ha davvero bisogno di etichettare i suoi interlocutori? Ci sono senz’altro molti atei convinti che non si iscriveranno mai all’UAAR, pur conoscendola.

È vero che questo sito delude le mie aspettative, e credo anche che qualche critica, se davvero sentita e senza secondi fini, non faccia mai male.

Riguardo alle mie considerazioni filosofiche, non credo di poter aggiungere alcunché di nuovo a millenni di dibattiti, ma posso (possiamo) contribuire a stimolare una conversazione interessante. C’è sempre qualcosa da imparare. È come quando in tv c’è il dietologo che parla per l’ennesima volta di grassi e proteine: qualcuno di noi saprà quelle cose a memoria, altri, per esempio dei bambini, le sentiranno per la prima volta.

Venendo al fondamentalismo, non accuso tutti e a caso, ma solo chi dimostra una disposizione fortemente intollerante.

Flavio

Dante, evidentemente non leggi bene. Rispondevo a lys riguardo ai soci e non soci. Personalmente non mi può importare di meno se chi commenta è socio o no.

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