Intervenendo al convegno nazionale delle Caritas diocesane in corso a Fiuggi, riporta RaiNews, mons. Mariano Crociata, segretario generale della Cei, ha dichiarato che “in presenza di palesi limitazioni della giustizia e dell’uguaglianza, si rende urgente il rilancio di un concetto di legalità che non si riduca alla pur necessaria osservanza delle norme giuridiche, ma implichi una nuova etica pubblica come indispensabile cornice entro cui le leggi stesse devono essere fatte e osservate”. Secondo Crociata, “in passato la cosiddetta ‘questione morale’ passava per il tema della legalità. Oggi questa battaglia appare ancora quanto mai necessaria, ma insufficiente”. Crociata ha concluso affermando che “educare alla carità non significa soltanto tenere corsi per volontari che si mettano al servizio dei più poveri, ma diffondere la Dottrina sociale della Chiesa e la prospettiva, in essa chiaramente contenuta, di una società profondamente diversa da quella in cui viviamo”.
Raffaele Carcano
Va e da ai poveri ?
Bene che inizino a dare l’8×1000 ai poveracci e non solo il 17% come invece accade ora e il restante 83% nelle tasche del clero, che di certo ha le sue necessità, mangiare, bere, comperarsi auto nuove, ….
la predica appare molto bella, ma come sempre il pulpito induce molte perplessità, per esprimersi in modo eufemistico.
Propongo di incaricare don Verzé per diffondere i principi di questa nuova crociata della Chiesa
” la Dottrina sociale della Chiesa ”
Dammi i soldi per i poveri e io gli amministro: 2% per loro e 98% per me. Per il resto dio provvederà.
Infatti la “dottrina sociale della Chiesa” l’abbiamo vista all’opera da Don Verzè…
Anche l’etica pubblica… poi vabbè, c’è chi le chiama tangenti, chi zucchine, chi etica pubblica. 😀
La vendita di santini sta calando… si capisce dalla furia dei manager…
mons. Crociata vorrebbe applicare il suo cognome al sistema giudiziario.
A proposito di etica pubblica: non ho ancora sentito una parola, da parte loro, su come intendano fare la loro parte in questa crisi. Certamente la loro visione del problema è: aumentano i poveri quindi dateci più soldi. Un popolo povero fa ricca la chiesa.
Come disse qualcuno, bisogna prendere il denaro presso i poveri, hanno poco ma sono in tanti.
Sono in difficoltà e gridano, sanno che ormai sono poco ascoltati e lo saranno sempre meno, ….
Se fossero intelligenti (e credo lo siano) e guardassero in lontananza, forse capirebbero che una intesa con le nuove generazioni laiche sarebbe più produttiva per tutti, ma l’intolleranza catto-conservatrice è troppo forte, persino più della ragione, che certamente possiedono.
Non dubitare che ci arrivino. Molto lentamente, ma ci arriveranno. Probabilmente il futuro
della chiesa sarà diventare una specie di scientology alla creme-caramel.
Io intendevo un’altra cosa, una chiesa che dialoga con i laici e ne accetta la differente morale … per una convivenza civile e rispettosa …
“educare alla carità… ”
Educare alla carità mi sembra una stupidaggine. Se uno non vuole essere caritatevole non vedo perchè obbligarlo. Inoltre non ritengo che il problema dei poveri senzatetto si risolva solo dando a questi un pasto gratis tutti i giorni, così non si fa altro che accettare il problema e prolungarlo nel tempo. Bisogna andare alla base, lo Stato dovrebbe mettere tutti i cittadini in uguali condizioni di realizzarsi e diventare individui autosufficienti, per quanto le loro condizioni fisiche e mentali glielo permettano.
Si certo, ora l’educazione sarebbe una coercizione..
E’ il classico ragionamento italico. Per risolvere i problemi si pensa sempre in grande, a rivoluzioni quasi utopiche, così da affrancarsi totalmente a livello personale.
E’ compito dello Stato…. piove governo ladro, ecc…..
La colpa ricade sempre su qualcun’altro e nel frattempo le cose restano sempre uguali. Per fortuna ci sono quei pochi che si attivano concretamente al posto di mugugnare e piagnucolare, altrimenti qualcuno farebbe letteralmente la fame.
si, tipo la donazione di bagnasco a genova… che rientrerà con gli interessi.
@Kaworu
Tolto che qualunque cosa porti affrancamento personale è desiderabile e quindi questa puntualizzazione non ha senso, ma mi spiace questo ragionamento venne fatto a suo tempo anche da Confucio, il quale non mi pare godesse del Mediterraneo…
Antonio72
Anche io non avrei problemi a creare una societa’ con scopi umanitari, che intasca soldi dallo stato (quindi da tutti i cittadini) e ne usa solo una minima parte per fare veramente quello che dice ed il resto lo mette in saccoccia, ma purtroppo questo almeno in italia viene permesso solo alla chiesa cattolica di Roma.
@Francesco
Sei talmente venale che non hai nemmeno capito.
Se fosse per voi uaarini non dareste un cent, altro che i 200 milioni di Euro/anno per i poveri stanziati della Chiesa Cattolica.
Ricordo che la Chiesa Cattolica rimane cmq una confessione religiosa, non un ente benefico.
Ma di questo ne ho parlato talmente tanto, mentre voi continuate a fare gli orecchi da mercante.
@FSMosconi
Ma come! Non eravate voi che accusavate Gesù Cristo di aver scopiazzato la regola d’oro proprio da Confucio?
@Kaworu
Senza donazione il problema del rientro nemmeno si porrebbe.
Per Antonio, io scherzo e voi lo fate sul serio, chi sarebbe il venale?
Cosa nei sai cosa farebbe l’Uaar se avesse gli stessi soldi a disposizione della chiesa?
E’ inutile che mi ricordi che la chiesa non e’ un’ente benefico, perche’ la chiesa si vanta di fare beneficenza, e con la scusa della sussidiarieta’ intasca i soldoni per farsi i comodi suoi, allora perche’ prende tutti questi soldi? Perche’ e’ una confessione religiosa, sarebbe scandaloso.
Infatti lo e’.
Non farla diventare tu ente benefico o confessione religiosa a tuo piacimento.
“serve un nuova PRetica pubblica”
No, servirebbero semplicemente regole chiare, meccanismi di controllo e certezza della pena.
Il contrario della cultura da controriforma che questo figuro rappresenta
Se dio si è scelto questi rappresentanti (non poò essere diversamente visto che è onnipotente) mi convince ancora di più che, come disse un famoso filosofo:
“dio farebbe più bella figura se non esistesse”
“Non so se Dio esiste. Ma se esiste, spero che abbia una buona scusa”, diceva Woody Allen.
Non ho letto l’intervento di Crociata e non ho intenzione di leggerlo, ma da quanto sopra riportato io interpreto in maniera molto più estensiva le sue parole; vuole arrivare ad uno Stato che fa leggi in base all’etica della Chiesa Cattolica, in tutti i campi e non solo per la carità e l’assistenza diretta.
E’, ritengo, un tentativo di modificare tutte le leggi “quasi laiche” attuali (aborto, divorzio,…) e di imporne di nuove provviste di imprimatur vaticano (fine vita, fecondazione artificiale,…).
“diffondere la Dottrina sociale della Chiesa e la prospettiva, in essa chiaramente contenuta, di una società profondamente diversa da quella in cui viviamo”
Rabbrividiamo!
La socieà fortemente diversa che ha in mente è in sintonia con il suo cognome.
Appunto ma non è della CCAR il compito di rilanciare il concetto di legalità, visto che è la principale responsabile della fuoriuscita dalla legalità, della negazione dello Stato di Diritto Costituzionale e del degrado civile in qui versa quantomeno l’Italia.
Sono i cittadini italiani per mezzo delle loro istituzioni democratiche e repubblicane che devono ora riscattarsi.
E certamente non è la CCAR che li può guidare, trovandosi in uno stato di totale depravazione.
I cittadini italiani devono trovare la forza per riscattarsi in loro stessi e nelle istituzioni ancora sane che svolgono fino in fondo il loro ruolo per il bene dei cittadini.
Ihih…ma dove vive questo?!
Mi pare quel tizio che si lamenta del passante che gli fa ombra, non avvedendosi che nel frattempo qualcun’altro da dietro gli sfila il portafoglio….
che siNpatico che sei! direi quasi piu’ siNpatico che sveglio! bravo Antonioooooo!
Infatti vedo quello che succede al S.Raffaele, una splendida gestione cattolica, don Verzé e compagnia, che notoriamente pagano di tasca propria, figuriamoci (tanto per dirne una).
Poi le stesse persone (prelati e monsignori nei board) dichiarano di voler fare una nuova etica pubblica: bravo, bravo.
(Non dico che tuitti gli italiani siano onesti… però il famoso buon senso dov’è andato?)
Povera Italia.
@ Antonio72.
Hai perfettamente ragione: infatti, il borsaiolo è un prete cattolico.
Esatto, serve una NUOVA etica pubblica e la chiesa è VECCHIA, quindi non la può offrire.
Non può offrire nemmeno un’etica privata che sia condivisibile (basti pensare, secondo la bibbia. all’educazione dei figli, all’etica matrimoniale, al trattamento dei servi, alla schiavitù…).
Ma chissà perché con la “vecchia etica pubblica” non si facevano tanti problemi a protestare contro i tagli (“«non sono ancora stati stanziati i 130 milioni promessi con lo scudo fiscale».. E proprio questo è il primo dei due elementi che destano maggiore preoccupazione”), Avvenire, 2 giugno 2010) e a incassare senza batter ciglio la loro quota di bottino per le scuole paritarie…
A Crociata non ha mai sfiorato l’idea che l’evasione fiscale è una condizione necessaria all’ingiustizia sociale?
@Sandra
Se vogliamo fare i contabili, dobbiamo farlo per benino, non ti pare?
Quanto incassa ogni anno lo Stato laico italiano per il turismo, favorito in buona parte dal patrimonio artistico della Chiesa cattolica?
Metti tutto sul bilancino, e vedrai che allo Stato va bene così.
Altro che evasione fiscale..
E il fatto che una proprietà non italiana porti guadagno all’ospitante del proprietario di tale cosa lo obbliga a evadere sul suolo altrui?
se in casa mia ho un tuo quadro la gente paga me per vederlo non te!
……..Se vogliamo fare i contabili,……….Prendiamo esempio da:
San Raffaele, IOR, conti da pagare per GMG, visita papale in Inghilterra ecc…
lo stato laico incassa? veramente, comprendonio a carrettate e furrrrbizia da vendere.
@ Antonio72
Bravo, bravo, fai ihihi e insisti anche, ma che bravo proprio, continua così arruolati col papa, va a magnà la su’ pappa, che poi ti fanno santo 😆
(Non dico che tutti gli italiani siano onesti… però il famoso buon senso dov’è andato?)
“favorito in buona parte dal patrimonio artistico della Chiesa cattolica?”
costruito coi soldi che in 2000 anni la chiesa ha rubato agli italiani. Non facciamo altro che riprenderci quello che e’ nostro.
Antonio,
la Francia ha quasi il doppio di visitatori internazionali dell’Italia e lo stesso dicasi di Parigi rispetto a Roma. Se pensi che neppure il Manzoni, amante di Parigi, si prese il tempo di visitare Roma… ed era pure cattolico!
Ma anche concedendo che il turismo religioso sia una voce economica importante (fatto salvo che per i pellegrinaggi si fa spesso riferimento a strutture di accoglienza di proprietà della Chiesa), l’evasione fiscale non è un bonus da concedere al merito, è un reato.
Allo Stato, inteso come potere politico variamente corrotto, va bene così, e ovviamente a tutta una schiera di incapaci e parassiti che ci gravitano intorno. Non va affatto bene allo Stato, inteso come comunità di cittadini, perché i soldi evasi sono risorse mancanti: tipo un’ambulanza che non arriva, un test medico da fare in privato, una classe sovraffollata, un trasporto pubblico disumano…. ma alla Chiesa, sappiamo, va bene così.
…il turismo, favorito in buona parte dal patrimonio artistico della Chiesa cattolica?…..
Si certo i turisti se non ci fossero le chiese e le opere li raccolte non visiterebbero l’Italia.
Infatti sono noti i giri turistici delle chiese del Trentino e della Valle d’Aosta, di quelle di Lignano Sabbiadoro e della costa Adriatica, poi senza le chiese nessuno visiterebbe Roma, Venezia, Firenze, Pompei, il Gargano, Capri, ecc.
Ed io che ero convinto che gli stranieri venissero per il clima, il nostro mare, le Alpi, i centri storici, le atmosfere, per il mangiare, ecc.
Ma si sa che nessuno visiterebbe un tempio greco o romano o degli scavi preistorici, se non ci fossero delle chiese.
In Scandinavia riescono a fare turismo anche con le case dei contadini del ‘700 o coi villaggi celtici.
Ma allora dobbiamo ringraziare anche tutti quegli aristocratici che hanno costruito i loro castelli, le loro regge, i loro giardini affamando un popolo. Noi pensavamo che lo facessero per loro, invece scopriamo che lo facevano per i turisti del futuro come la chiesa.
@Sandra
Ed infatti non mi riferivo solo a Roma. Non si capisce ancora di quale evasione fiscale andate cianciando in continuazione. Meno dell’1% degli italiani dichiara più di centomila euro..i furbi restanti appartengono tutti al clero cattolico? Ve l’ho già detto, guardate solo l’ombra come nel mito della caverna platonica.
@RobertoV
Sta di fatto che il Bel Paese ha circa l’80% dei beni artistici al mondo, molti dei quali appartenenti alla Chiesa Cattolica. E molti turisti apprezzano, il resto sono appunto ciance.
…..il patrimonio artistico della chiesa cattolica… – aggiunco: messo su rubando e depredando interi popoli ! dovreste vergognarvi ! ma si sa il pudore non è certo il vs. forte !
Antonio72 (sempre piu’ simpatico aggiungo),
la chiesa fa ancora piu’ vomitare perche’ evade legalmente per poi sparare qualche frasetta di circostanza contro l’evaisone e su quanto sia importante volere bene alla mamma. E per inciso fanno vomitare anche gli apologeti spocchiosi che dovrebbero piuttosto vergognarsi in silenzio.
Antonio72
80% dei beni artistici nel mondo!!
Perchè non ha detto 100%. Sempre bravo a sparare ed inventarsi cifre. Ha imparato da Berlusconi? Glielo ha detto Introvigne?
Secondo l’Unesco l’Italia detiene il 1° posto con 47 dei 936 siti giudicati patrimonio dell’umanità, cioè circa il 5%. E l’Italia non è ai primi posti nel mondo per flusso di turisti (lo è la Francia).
Indubbiamente la chiesa cattolica si è accaparrata diverse ricchezze in Italia, distruggendo tante costruzioni precedenti e affamando un popolo, ma è ridicolo e gratuito sostenere che i turisti visitino l’Italia prevalentemente per questo. Le fa male leggere solo giornaletti di propaganda, la realtà è un’altra cosa.
“educare alla carità non significa soltanto tenere corsi per volontari che si mettano al servizio dei più poveri, ma diffondere la Dottrina sociale della Chiesa e la prospettiva, in essa chiaramente contenuta, di una società profondamente diversa da quella in cui viviamo”.
Ma quand’è che questi spudorati crociati di dio zittiranno?!
Non son forse quasi duemila anni di radici cristiane che hanno caratterizzato la storia di questa società civile? Non sarebbe più razionale ed onesto che ammettessero il fallimento della morale religiosa in genere e cristiana in particolare?
Non serve la fede per operare il bene!
Più che cianciare di etica pubblica, farebbero meglio a fare le pulizie da preti pederasti, stupratori etc. oltre ad occuparsi della collusione mafiosa di molte associazioni cattoliche. Ogni riferimento a C.L., Opus dei etc. è puramente voluto e non casuale.
ma infatti, io ogni volta che leggo dichiarazioni di questa gente che vanno ltre il colore degli ogcchi azzurri degli angeli mi viene da ridere perche’ non hanno nessuna credibilita’, e quello che trovo piu’ rivoltante e’ che nessuno li prende a pernacchie ridendogli in faccia.
Gli atei hanno un etica,(ne ha pi il mio cane.
Non è il caso che sbandieri la tua ignoranza (non sapere) in questo modo.
il tuo cane ha anche un dio?, quello che penso io ?
Manco sai che significhi “etica”, Aluccio.
credo che sappia a malapena cosa significhi “cane”
Forse l’ha scoperto quando quello che scodinzolava l’ha graffiato.
” ma diffondere la Dottrina sociale della Chiesa e la prospettiva, in essa chiaramente contenuta, di una società profondamente diversa da quella in cui viviamo”.
Poi quando devono giustificare la loro ingerenza, dicono che il piu’ del 90 per cento della popolazione e’ cattolico, come spiegano questa situazione paradossale?
L’etica pubblica della CCAR.
La Legge sulla Tortura Obbligatoria di Fine Vita, ripristino della rigidità nella Legge 40 sulla fecondazione clericale dopo lo smantellamento delle norme più assurde praticato da alcune sentenze dei giudici, rafforzamento dell’ora di indottrinamento religioso nelle scuole pubbliche e soldi alle scuole cattoliche.
Così si prospetta la “De civitate Dei” del terzo millenio, o cattolici o discriminati o al rogo secondo il diritto naturale che vanta ancora la famigerata pena di morte in Vaticano, tutto in nome della difesa dell’umanità, quando i suoi nemici si chiamano laicisti, atei, razionalisti, relativisti, ecc…ecc…..
“Serve una nuova etica pubblica”???
NON prioritariamente: prima di tutto serve una ONESTA etica POLITICA.
E ne’ la nuova etica politica, ne’ quella pubblica, che serviranno, sono quella dichiarata dai caporioni cattolici, poichè essa – dietro le apparenze di facciata – è finalizzata SOLTANTO a portare ancora soldi dalle nostre tasche alla chiesa! 👿
Se in Italia non c’è eticae religiosità, questo è dovuto alla predominante morale cattolica.
Mons. Crociata rivela così di essere ipocrita e quindi un falso profeta.
Ma con “nuova etica pubblica” intende dire che da ora in poi la smettono di stuprare e ammazzare i bambini?
Bene. Ho deciso di dare ragione al monsignore e da ora in avanti anche io, nel mio piccolo, diffonderò la Dottrina sociale della CHiesa educando alla carità i mendicanti che mi si avvicineranno.
Dirò semplicemente loro che vadano a farsi dare l’elemosina nella chiesa più vicina.
Una persona che conosco lo ha fatto, in presenza di passanti, e pare che questi abbiano fatto delle espressioni piuttosto attonite.
Non è chiara una cosa: come mai gente che ha avuto la fantasia d’inventarsi roba come le vergini-madri, i padri che sono figli dei figli, le voci fuori campo, i morti-viventi, le cialde di carne ecc. ecc. si dimostra così poco creativa quando si tratta di parlare di quello che vedono tutti (benché con lenti incomparabili), tipo la società? Questa monotonia rispetto a ciò che si vede e si tocca sarebbe più comprensibile da parte di chi non ha mai “ritoccato” il regno delle allucinazioni, con continui cambi di residenza di questo o quel trapassato, sfratti dal Limbo, lasciapassare per soggiorni brevi in purgatorio, promozioni su due piedi al paradiso, retrocessioni all’inferno, spostamenti del dominio del simbolico e del “concretamente divino”…
Un po’ d’inventiva anche nell’al di qua, please!
… Tanto per porre la questione se il “nuovo” di Crociata somigli poco o tanto al “vecchissimo” di sempre: delega del pietismo lava-coscienze alla chiesa (nello stesso luogo che andrebbe occupato dai servizi sociali comuni ed aconfessionali) con licenza di sparare addosso a chiunque non si conformi a dovere. Se questo è rinnovamento, io non mi sono sbattezzato e il sole tramonta all’alba!
E’ evidente che secondo questo crociata, etica pubblica concide con etica religiosa. Sempre un tirare acqua al proprio mulino, e sempre ignorare che l’etica con la religione non c’entra proprio nulla.
Se tutti rispettassero le norme giuridiche (Codici, Regolamenti, ecc.) l’etica pubblica e’ cosa fatta. Non c’è bisogno di nessuna chiesa. C’è solo da aggiungere la buona educazione.