Belgio, ragazzina ebrea picchiata da compagne musulmane

Venerdì scorso una ragazzina di 13 anni ha denunciato un’aggressione all’uscita di un centro sportivo a Neder-Over-Hembeek. Lei, di famiglia ebraica, sarebbe stata picchiata da cinque compagne di famiglia islamica e origine marocchina. Oltre ad essere stata spesso oggetto di insulti da parte delle altre proprio per l’origine ebraica. Il caso è stato reso pubblico, scrive RTBF, dalla deputata del Mouvement réformateur (centro-destra francofono) Viviane Teitelbaum.

Valentino Salvatore

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56 commenti

Kaworu

mi auguro che vengano presi provvedimenti molto seri verso le cinque ragazzine.

whichgood

io spero la stessa cosa per i genitori dopo una perizia psicologica dell’espisodio.

Kaworu

scusa, davo per scontato che fosse chiaro che i provvedimenti dovrebbero riguardare anche la famiglia di origine, dato che ‘ste ragazzine non sono spuntate fuori da sotto un cavolo e cresciute dai lupi.

whichgood

@ Kaworu

mah, sul “cresciute dai lupi” non ci scommeterei.

Celestino VI°

Cominciamo bene se già da ragazzine hanno già instillato il seme dell’odio. Speriamo vengano adeguatamente punite. Ne dubito pero’.

Kaworu

non sono molto diverse dai figli dei “lumbard” che sentono i genitori che continuamente, prima erano per il “dalli al terrone” e adesso sono per il “dalli al negro” eh.

qui c’è di mezzo la religione, in altri casi c’è di mezzo la provenienza o l’orientamento sessuale.

o la diversa classe sociale, o qualsiasi altra cosa.

le ragazzine volendo potrebbero essere recuperate, di per sé. il problema è la famiglia.

Federico

Interniamo i neonati in un istituto.
Poi alla maggiore età decideranno

Kaworu

ah federico, pochi non capiscono come non capisci tu.

dev’esser colpa dei tuoi genitori 😆

Don Drakh

Concordo con Kaworu. Personalmente conosco famiglie definite perbene malate fino a tal punto da insultare qualcuno magari solo per i tratti del volto o per i capelli che secondo loro non sarebbero da “bianchi”. E i loro figli, pur essendo lievemente migliori perchè vivono a contatto con una realtà multietnica e multireligiosa, difficilmente riescono a separarsi da certi schemi mentali incultati loro sin dalla più tenera età. Il risultato è che lentamente certe parti della società si riempiono di mine vaganti alla Breivik, persone rotte, non in grado di autogestirsi e facilmente manipolabili da certi interessi politico-religiosi.

Kaworu

“persone rotte”.

ottima definizione, veramente. non sto scherzando, è davvero evocativa dello stato in cui si trovano…

faber

La cosa che onestamente mi fa tristezza è che le ragazzine in questione (immagino coetanee dell’altra) hanno una colpa molto parziale. Dubito fortemente che il sentimento anti-ebraico sia sorto spontaneamente. Più probabile che certi discorsi a tavola in famiglia o peggio qualche predica religiosa abbiano instillato l’antisemitismo.

Batrakos

Concordo, e aggiungo anche un’altra questione: per evidenti ragioni sotriche, l’ebreo non è quasi mai un immigrato, ma un cittadino da tempi enormi, spesso integrato socialmente ed economicamente.
Unendo l’odio per l’ebreo all’invidia sociale (che è ben diversa dall’esigenza di giustizia) si rischia davvero una miscela esplosiva.

Batrakos

Certo, come non esiste ‘il nero’, ‘l’operaio’, o ‘il precario’ o ‘la donna’, ma tanti individui che possono avere diverse caratteristiche (‘precario e nero’, ecc): sono categorie sociologiche che però vanno usate, altrimenti non si può parlare di dinamiche di massa.

ALESSIO DI MICHELE

Tutto giustissimo, condivisibilissimo, però … Marenco disse “chi semina vento, raccoglie tempesta, uto ato”. Qui a seminare tanto vento e’ ANCHE (se no mi si dà dell’ Himmler redivivo) Israele, e quello che fa in Palestina: ne vogliamo cominciare a discutere ?

Kaworu

non penso che a quelle ragazzine fregasse qualcosa della palestina, nè che freghi qualcosa ai loro genitori.

molto più probabilmente odiano (i genitori) gli ebrei e bon, perchè così gli è stato insegnato.

non per chissà quali alti ideali.

tra l’altro non vedo cosa c’entrino delle famiglie di origine ebrea con israele.

Soqquadro

Finalmente un po’ di coerenza: antisionismo che manifesta visibilmente antisemitismo. Ohh… E’ chiaro, Israele è cattivo cattivissimo con i palestinesi è OVVIO che delle 13enni olandesi di origine marocchina (entrambe località lontane da Israele e palestinesi non solo geograficamente) picchino in cinque una coetanea ebrea olandese. E che diamine.
Mi domando cosa facciano ai ragazzini libanesi, allora, considerato che in Libano si che ci sono leggi razziali contro i palestinesi. Ah, no, nulla, chiedono di boicottare Israele per protesta con le leggi libanesi. E trovano a chi dare la colpa (anche qui ben lontano dai reali responsabili) per un pestaggio in Olanda. Logico.
Sarcasm mode of
(E poi ditemi che l’antisemitismo non c’entra)

giulio

@ alessio di michele
Israele c’entra come i cavoli a merenda.
L’odio contro gli ebrei (o contro altri gruppi) va condannato senza subordinate pelose.

mistergrey

“non sono molto diverse dai figli dei “lumbard” che sentono i genitori che continuamente, prima erano per il “dalli al terrone” e adesso sono per il “dalli al negro” eh”

L’odio per il terun i prodi del carroccio(almeno il nucleo storico) non l’hanno mai rinnegato, ma solo con quello non sarebbero andati da nessuna parte in un nord pieno di meridionali. La questione fiscale e la paradossale invidia del povero verso chi sta peggio di lui (corredata dalle solite leggende metropolitane) hanno consentito a una combriccola di polentoni malmostosi di esondare dalle loro bettole etniciste(in Baviera furono le birrerie). Subito dopo i “negher” rappresentarono per codesti simpaticoni una vera manna dal cielo.

Benjamin l'@sino

Se il sud fosse pieno di gente del nord tanto quanto il nord è pieno di gente del sud (e, oggi, di forestieri ancor più forestieri), stai pur certo che vedresti un atteggiamento anche più virulento nei loro confronti. Non fate le verginelle e leggete un testo d’etologia o, meglio, osservate con attenzione e rigore scientifico quel che avete intorno.

faber

Se il sud fosse realmente consapevole di quanto il nord gli ha depredato nel corso della storia stai pur certo che vedresti un atteggiamento anche più virulento nei loro confronti!!!

andrea tirelli

bello il plurale che usi: fate…leggete….osservate.
Ti rivolgi alla gente del sud in toto come fossero un sol uomo ed una sol donna.

Forse bisognerebbe prestare un po’ più attenzione al fatto che:

1. ognuno è diverso da qualunque altra persona
1. ognuno si trova a sud di qualcun altro

Benjamin l'@sino

Andrea, hai equivocato: non mi rivolgevo alla gente del sud, ma a chi ha un certo modo di vedere le cose.

Benjamin l'@sino

Faber, quando si verificavano gli accadimenti ai quali stai facendo riferimento io manco ero nato, e come me nessuno di coloro che vivono oggi, tanto del sud quanto del nord. Dunque non hanno senso, da parte delle persone d’oggi, né gli atteggiamenti vittimistici né quelli d’autofustigazione. Oggi la realtà è che a risentire degli effetti negativi degli spostamenti di massa è il nord, tanto che si parli degli spostamenti nazionali, quanto di quelli internazionali (ho letto che oltre l’80% dei forestieri immigrati in Italia negli ultimi 10 anni occupano il nord, non il sud). Ed è degli spostamenti di massa che stavo parlando.

Diocleziano

E se cominciassero a sanzionare i genitori, quando accadono simili episodi?… non sarebbe male.

myself

Sanzionarli immediatamente non sarebbe giusto, dubito sia questo il caso ma capita anche che gente perbene abbia figli delinquenti. Però sarebbe un’ottima cosa aprire delle indagini sull’educazione che questi genitori hanno impartito alle figlie ed eventualmente levarli la patria podestà.

Kaworu

non è che un bambino cresce nel nulla, tra geni & ambiente è difficile che un fico faccia una prugna.

nel senso…

l’apparenza della famiglia Cuore può anche tradursi in un disinteresse verso l’educazione dei figli, quindi non è che papà notaio e mamma medico non abbiano responsabilità se il figlio come passatempo si mette a dar fuoco ai senzatetto, per dire.

teologo cattolico

la settimana scorsa i miei nipotini si sono azzuffati a causa di una sfida con il nintendo. se la cosa vi interessa vi mando i dettagli.

Kaworu

anche in questo caso, una sfortunata combinazione di geni e ambiente è sotto i nostri occhi.

mi auguro che ai nipotini sia andata meglio.

andrea tirelli

eh bravo (finto) teologo,
finalmente un commento in linea con i tuoi studi/interessi.
Ma va a caghè va…

Senjin

Eh beh si un agguato con pestaggio 5 contro 1 è proprio la stessa cosa di una litigata per il nintendo.

L’hanno aspettatta all’uscita del centro sportivo, bloccata, pestata, minacciata e insultata.. me ovviamente è solo una ragazzata.

Immagino che se gli aggressori fossero stati atei e la vittima un cattolico ne chiedersti l’immediato fermo con accusa di lesioni personali.

Vergognati.

giulio

@ teologo cattolico
Per te un pestaggio razzista non conta più di una zuffa tra bambini per un videogame? Direi che questo dice molto di te.

NIetzsche

Sei proprio un pezzente patetico, mettere sullo stesso piano le due cose è nauseante.
Vai a pregare che è meglio.

Diocleziano

teologo,
se i tuoi nipotini stavano giocando a ”Musulmani vs. Ebrei” potrebbe essere interessante…

Francesco

Tu che hai in mente, teologo, le atrocita’ dell’inquisizione, figurati se ti impressioni con una semplice azzuffata, anche se pero’ trattandosi di bambini, visto i tuoi commenti, potrebbe piacerti lo stesso.

Laverdure

Ricordo male o e’ un ministro belga che ,di fronte al problema delle violenze antisemite da parte di extracomunitari islamici,di solito marocchini,consigliava ai cittadini di origine ebraica l’espatrio ?E notare che ovviamente la maggior parte della comunita ebraica belga,come altrove,e’ formata da famiglie residenti nel paese da molte generazioni.
Non mi stupirei se proponesse lo stesso paterno consiglio ai cittadini belgi vittime di discriminazioni perche’ omosessuali,perche’ atei, oppure,meglio ancora,alle vittime della pedofilia sia laica che ecclesiastica che sembra particolarmente fiorente in quel pur piccolo paese.
Che ne dite ?

Nikolaus

Dopo aver letto questa notizia quasi mi aspetto che Israele, come ritorsione, bombardi la striscia di Gaza per la milionesima volta. (Sto scherzando ovviamente, mi auguro che quelle ragazzine capiscano l’assurdità del loro gesto pagandone uno scotto adeguato ma ho voluto anche pensare un attimo alle sproporzioni delle reazioni israeliane e alle sue ingiuste politiche di occupazuione).

Kaworu

ma davvero, cosa c’entrano israele e palestinesi in una questione del genere che riguarda una ragazzina belga ebrea e cinque ragazzine belghe di origine marocchina ed islamiche?

DURRUTI 51

Kaworu@ A rigor di logica non c’entrano molto, ma io credo che fra le popolazioni Arabe e forse anche musulmane in generale si sia creato un antiebraismo, che assimila ebrei con Israele, l’ho notato durante discussioni politiche sulla questione palestinese anche con italiani, si dice “gli ebrei” dimenticando che Israele è uno stato e non coincide con tutti gli ebrei.Bisogna insistere molto per far capire la differenza ed evitare che l’antiebraismo insozzi la causa legittima dei Palestinesi. D’altra parte anche se la ragazza fosse stata Israeliana ciò non legggittimerebbe l’aggressione, è come se ai tempi del Vietnam avessimo pestato tutti gli americani che ci capitavano a tiro per solidarietà con i vietnamiti.

Soqquadro

A Nikolaus ha già correttamente risposto Marcus Prometheus.
Durruti51, spiegami una cosa: se le popolazioni arabe hanno così a cuore i palestinesi, perchè in quasi tutti gli Stati ARABI hanno leggi ANTIPALESTINESI? (rifiuto della cittadinanza alla milionesima generazione, divieti di esercitare professioni, residenze obbligate in luoghi specifici…), no, così, per sapere… Non è che c’è un certo antisemitismo diffuso (e istituzionalmente incentivato) da quelle parti, che si traduce in odio per israele e di cui i palestinesi non sono che una “testa di ponte”?

Marcus Prometheus

Sproporzioni?
Israele e’ BOMBARDATO con razzi e mortai che mirano ai suoi centri CIVILI, scuole ospedali abitazioni da quasi 10 anni con una media di 3 razzi al giorno. Totale approssimato circa 10 mila razzi, per cui per esempio il villaggio di Sderot e’ stato spopolati e gli abitanti saltano nei rifugi al suono delle sirene una o due volte al giorno (sempre in media e sempre da un decennio).
Le reazioni di Israele sono sempre state mirate ai perpetratori, mai ai civili.
Le reazioni di Israele evidentemente sono SOTTOproporzionate, non AVENDO OTTENUTO LA CESSAZIONE del crimine di guerra continuato consistente nel bombardamento mirato verso aree civili.

Nikolaus

Esatto Durruti 51, la tua è esattamente la stessa riflessione che mi sono posto e che volevo provocare.

mistergrey

“Se il sud fosse pieno di gente del nord tanto quanto il nord è pieno di gente del sud (e, oggi, di forestieri ancor più forestieri), stai pur certo che vedresti un atteggiamento anche più virulento nei loro confronti. Non fate le verginelle e leggete un testo d’etologia o, meglio, osservate con attenzione e rigore scientifico quel che avete intorno”

Il nord è pieno di gente di origine meridionale perchè i loro genitori o nonni vi si sono trasferiti per lavorare nelle accoglienti e ultramoderne fabbriche della padania. Invece i nordisti scesero al sud in divisa per depredarlo e metterlo a ferro e fuoco, ciò che appunto si festeggia quest’anno (lungi da me nostalgie neoborboniche, ma questa è la storia) .

Nel post scrivevo appunto che il “merito” della Lega Nord è stato quello di farsi votare anche da gente padana al ciento per ciento come Abatantuomo.

Mischiare psicologia sociale ed etologia mi fa pensare a una cultura da Readers Digest.

Marcus Prometheus

GLI IMMIGRATI LAICI (giovani, donne, gay) sono i primi a soffrire l’offensiva islamista.
(AGENPARL) – Roma, 22 nov – “Oggi il Pm del Tribunale di Modena ha chiesto l’ergastolo per Ahmad e Umair Butt, colpevoli della lapidazione nel giardino di casa di Begm Shnez e della riduzione in fin di vita di Nosheen Butt. Speriamo che il 29 la sentenza venga confermata, ponendo così una pietra tombale su certe velleità estremiste”. Così l’On. Souad Sbai commenta la richiesta del Pm di Modena relativamente al caso di Nosheen Butt e Begm Shnez. aggiunge Sbai questi, sotto la maschera della libertà di culto, possano essere fomentati e sollecitati da personaggi che altro non sono se non elementi di cellule jihadiste. Del resto Nosheen e Begm – conclude Sbai – non hanno fatto altro che pagare con la vita questa pericolosa avanzata salafita e jihadista”.

Marcus Prometheus

Necessaria una legge per ritirare le cittadinanze europee agli antagonisti separatisti contro integrazione , altro che cittadinanze facili!
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” Rischio Eurabia, Olandesi e tedeschi si sono già pentiti “.

Andrea Morigi, Walter Laquer, Gli ultimi giorni dell’Europa (ed. Marsilio)

A prima vista le dichiarazioni del presidente Napolitano sono più che ragionevoli, rappresentano un diritto del quale, in genere, beneficiano tutti quei cittadini nati in italia ma non ancora diventati italiani legalmente.
Ma c’è un ‘ma’. L’islam non è solo una religione, ma rappresenta nella sua globalità un popolo le cui istituzioni hanno come obiettivo l’invasione non violenta dell’Europa.
Chi non è a conoscenza di questa realtà è ovvio che condivida le parole del presidente Napolitano.
Il dramma dell’Unione Europea è che su questa invasione non si è ancora squarciato il silenzio che la avvolge.
Chi ne è al corrente, come il prof. Giovanni Sartori, editorialista del Corriere della Sera che ha affrontato questo tema in alcuni suoi articoli, non può essere d’accordo con la posizione espressa da Napolitano, così condivisa su quasi tutti i media italiani.
L’articolo di Andrea Morigi spiega chiaramente ciò che avverrà dell’Europa se non verrà posto uno stop all’immigrazione islamica.
Il ritratto di quella che sarà l’Europa in pochi decenni è descritto diffusamente da Walter Laquer nel suo libro Gli ultimi giorni dell’Europa(ed. Marsilio).
Ecco l’articolo di Andrea Morigi:

Ecco la semplice ricetta del Quirinale per creare il conflitto di civiltà. È sufficiente un foglio di carta bollata con cui si concede la cittadinanza italiana a chiunque nasca sul territorio della Penisola. Sarebbero i nostri partner europei i primi ad avvertirci del passo falso, semmai la malaugurata idea del Presidente della Repubblica dovesse prendere piede.
LEZIONI OLANDESI
Se ne sono pentiti tutti. Gli olandesi per primi, che non si sono ancora ripresi dallo choc dell’uccisione, sette anni fa, del regista Theo van Gogh da parte di Mohammed Bouyeri, fondamentalista islamico nato adAmsterdam ma di origini marocchine. Nemmeno la strategia dell’accoglienza nelle istituzioni ha funzionato, ai fini dell’inte – grazione. Si è trasformata in entrismo. Ora a Rotterdam si ritrovano un sindaco musulmano, che favorisce la separazione di donne e uomini nei teatri, nelle piscine e negli spazi pubblici, in obbedienza alla legge coranica. Per reazione alla crescita dei ghetti in ogni città dei Paesi Bassi, una porzione consistente del corpo elettorale ha accordato la propria fiducia a Geert Wilders. nel tentativo di ripartire da dove il multiculturalismo ha fallito. A dispetto del tentativo di creare una base elettorale composta di ex stranieri per favorire le sinistre post-comuniste, anche le ultime elezioni europee hanno indicato una scelta antiimmigrazionista. Benché i cantori delle istituzioni comunitarie la ritengano un ostacolo all’inte – grazione, per gli euroscettici la vera disintegrazione dell’Europa sta avvenendo proprio a causa dell’apertura indiscriminata delle frontiere e della concessione incondizionata della nazionalità europea. In realtà chi, per sfuggire alle accuse di discriminazione etnico- religiosa, ha scelto di venire a patti con i cittadini extracomunitari, si è trovato a dover fare i conti non tanto con individui quanto con comunità, provviste delle loro leggi e regole interne. Se n’è accorto recentemente il sociologo francese Gilles Kepel, dopo aver studiato da vicino i quartieri parigini di Clichy-sous-Bois e di Montfermeil. Erano stati messi a ferro e fuoco durante le rivolte del 2005 e, per lo più, i giovani che da quelle parti bruciavano le automobili erano stati giudicati benevolmente come emarginati dalla società d’Oltralpe che protestavano contro un’ingiusta esclusione. Ora si scopre che sono a tutti gli effetti cittadini francesi, per due terzi di religione islamica, la maggior parte dei quali si dichiarano contrari al matrimonio con un non-musulmano. Insomma, il razzismo sta tutto dall’altra parte. E ha il passaporto francese, grazie alla naturalizzazione, avvenuta durante i decenni scorsi, di decine di migliaia di ex abitanti delle colonie e dei territori d’oltremare.
GERMANIA CORANICA
Ovunque lo ius sanguinis è stato sostituito dalloius soli, si assiste al declino dell’identità occidentale. Il caso più eclatante riguarda la Germania, che ha modificato la propria legge sulla cittadinanza nel 2000, permettendo ai bambini nati sul territorio tedesco di acquisire la nazionalità purché uno dei genitori goda di un permesso di soggiorno permanente da almeno tre anni. Attualmente, dei tre milioni di turchi presenti nel Paese, 700mila hanno ottenuto la cittadinanza tedesca. Ma il premier turco, Recep Tayyip Erdogan, che rimprovera a Berlino uno scarso sostegno all’adesione di Ankara all’Unione europea, non nasconde il proprio obiettivo: «Preferirei che tutti e tre milioni avessero la doppia cittadinanza». Già ora, come spiega il giornalista Joachim Wagner nel suo libro pubblicato nel settembre scorso, Giudici senza legge: la giustizia islamica parallela mette in pericolo il nostro Stato costituzionale, le corti coraniche, operative in tutte lemaggiori città tedesche, hanno soppiantato il sistema giudiziario previsto dalle leggi fondamentali della Repubblica. Per i musulmani rappresenta l’occasione di evitare una pesante condanna penale, pagando un adeguato risarcimento alle vittime. Si sistemano così, senza che la polizia ne sappia nulla, anche diversi casi di delitti d’onore, puniti molto più severamente dalla legge tedesca che dalla sharia. Allo stesso modo, ci si può presentare senza imbarazzo davanti ai propri correligionari per risolvere questioni relative a matrimoni poligamici, quando invece la società ospitante non comprenderebbe, nonostante tutti gli sforzi compiuti per avviare il dialogo interreligioso.
I DIRITTI NEGATI
Come conseguenza, si sono andate creando delle enclave, dove anche le dinamiche politiche legate al territorio passano attraverso i centri decisionali sorti nelle moschee enon più attraverso le sedi istituzionali. Ne è simbolo la capitale del Regno Unito, non a caso uno dei primi Paesi ad aprire alla cittadinanza in base alla nascita. Ora, in alcuni quartieri di Londra come Tower Hamlets si è instaurata, silenziosamente ma visibilmente, una sorta di Repubblica islamica dove le donne sono minacciate di morte se si permettono di lavorare e osano non indossare il velo. Una discutibile conquista, se la cittadinanza finisce per minare il rispetto degli altri diritti umani, come l’uguaglianza fra uomini e donne. Non accade invece, e comunque certamente non in tali proporzioni, in Italia, dove la cittadinanza peraltro si può acquisire dopo una decina d’anni di soggiorno regolare. Se si avverte l’urgente necessità di cambiare, probabilmente è per accelerare l’introduzione della dittatura coranica e la conquista di Roma da parte dell’islam.
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Marcus Prometheus:
E’ necessaria una legge per ritirare le cittadinanze europee agli antagonisti separatisti
che si dimostrino in qualsiasi modo contrari alla integrazione, ed alla eguaglianza di diritti uomo donna, altro che cittadinanze facili basate su automatismi !

Accogliere solo i profughi laici dall’Islamismo Espellere tutti gli islamisti.
Combattere il masochismo antioccidentale, che mina liberta’ e democrazia.

Cordiali saluti a tutti i liberi e laici
Marcus Prometheus.
Penso che tutte le grandi religioni del mondo: …
… cristianesimo, islamismo e comunismo,
siano, a un tempo false e dannose. Bertrand Russell

Batrakos

—–E’ necessaria una legge per ritirare le cittadinanze europee agli antagonisti separatisti
che si dimostrino in qualsiasi modo contrari alla integrazione, ed alla eguaglianza di diritti uomo donna, altro che cittadinanze facili basate su automatismi ! —-

Dunque dovremmo levarla anche a neonazisti, leghisti alla Borghezio, integralisti religiosi cristiani e cattolici tipo i reazionari francesi, anche se indigeni: pure questi si dimostrano contrari ai principi democratici.
E non vale dire che sono pochissimi rispetto agli islamisti: corentemente con le tue premesse è bene aspettare che non diventino maggioritari.
Nè vale dire che alcuni siano europei etnici e gli altri acquisiti: per legge sono entrambi europei ed entrambi pericolosi per lo stato di diritto.
In tutti questi discorsi, peraltro, non trovo mai accenni alle dinamiche neoliberiste e all’influenza che esse hanno avuto sui flussi migratori e ora sull’impoverimento e dunque sul bilaterale (europeo autoctono e immigrato) arroccamento tradizionalista che il fenomeno genera, nè al ruolo del neoliberismo nel progressivo declino della sovranità nazionale (visto che nelle analisi che porti si parla di stati nazionali come se fossimo cinquant’anni fa); eppure per gli atei il materialismo anlitico anzichè la sola analisi delle idee dovrebbe essere abbastanza naturale.

mistergrey

“In tutti questi discorsi, peraltro, non trovo mai accenni alle dinamiche neoliberiste ”

Ma lo vuoi capire che qui , a parte i papisti in partibus infidelium, qualche demonologo e qualche neonazista, i nipotini di Malagodi pullulano? 🙂 ?

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