Venezia, dipendente Ulss sospeso per aver organizzato visione della visita papale in orario lavorativo

Bernardino Mason, dipendente della Ulss 12 di Venezia, è stato sospeso per tre giorni senza stipendio dopo che ha promosso e organizzato la visione in diretta tv della visita del papa a Venezia, nel maggio scorso. Lo stesso Mason ha spiegato al Gazzettino: “il direttore generale Antonio Padoan ha ritenuto che l’iniziativa ledesse l’immagine laica dell’Azienda per cui ha agito disciplinarmente nei miei confronti”, giustificandosi di aver agito su indicazione del suo superiore al momento dei fatti, il direttore amministrativo Maria Alessandra Massei.

L’Ulss ha spiegato che Mason “con una sua email aveva sollecitato il personale ospedaliero a seguire la messa del pontefice durante l’orario di servizio.” Nella hall dell’ospedale era anche stato installato un maxischermo collegato via cavo al San Giovanni e Paolo di Venezia.

Mason ha annunciato che passerà i giorni di sospensione alla stazione vicina all’ospedale, in sciopero della fame, spiegando la sua storia ai passanti.

Flavio Pietrobelli

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51 commenti

Arnaldo

In cambio mangeranno, come sempre, i vertici eclesiastici con i nostri soldi.

Alb

Povero…sono sicuro che si sente vittima di una grande ingiustizia.
Dopo tutto non ha mica incoraggiato i dipendenti a guardare una partita di calcio…era il papa, poffarbacco!!

Sono contento (e un bel po’ stupito) che sia stato sanzionato.
Alb

Roberto Grendene

ma perchè costoro non si prendono un giorno di ferie e organizzano a casa loro queste attività extralavorative?

MetaLocX

Perché ritengono che la loro religione li ponga al di sopra della legge.

Rafael La Perna

Ciò dimostra quanto sia ancora lontano il concetto di laicità nella mente degli italiani. Quell’impegato forse non capirà mai in che cosa ha sbagliato. Per vedere il papa, tutto è lecito: anche abbandonare il servizio! E naturalmente, la scuola che, prima di altre istituzione dovrebbe far passare il messaggio non fa nulla per educare alla laicità dello stato, anzi… insegna pure la religione (quella del papa, ovviamente).

maxalber

Se si leggono i penosi commenti sul sito del Gazzettino, si capisce quale sia il terreno di coltura su cui crescono i nostri troll.

Diocleziano

Perché non hanno sanzionato anche la Massei?
Come mandante del turpe episodio meriterebbe il licenziamento… :mrgreen:

Matteo

un plauso al direttore della Ulss di Venezia ed alla direttrice ammimistrativa dell’epoca

Daniela Alk

Non può, non ne avrà il tempo visto che deve costruirsi un’immagine da martire facendo lo sciopero della fame… chissà che non venga assunto in vaticano…

MetaLocX

Giusto, deve fare del vittimismo, per far credere di essere perseguitato a causa della sua fede, e censurare che è stato sospeso perché istigava i colleghi ad abbandonare illecitamente le proprie mansioni durante l’orario di lavoro.

Francesco

L’avevo detto io, che per i cattolici ogni scusa e’ buona per non lavorare.

Davide Corsaro

Chi porta il cartello “sto con uno stupido” per fare sciopero insieme a lui? 🙂

Perchè?

Bene, se l’è meritato, sul lavoro si fa il proprio dovere, non si deve sperperare i soldi pubblici in devozioni e fanatismi, adesso non finisca per sentirsi un martire, perchè non non lo è, ha commesso un infrazione, questo è e deve pagare.

Pope eye

Vorrei essere un passante per sentire le sue ragioni e riferirgli la mia “stima”😝

andrea tirelli

ah, ‘sti cattolici, sempre pronti a chiedere perdono al loro dio e mai a chiedere scusa ai loro simili…

teologo cattolico

concordo.

“il direttore generale Antonio Padoan ha ritenuto che l’iniziativa ledesse l’immagine LAICA dell’Azienda per cui ha agito disciplinarmente nei miei confronti”.

La sospensione sembra motivata non tanto dal fatto che per la visione TV si deve smettere di lavorare -nonostante si sia pagati dal contribuente (ergo si ruba) – ma dal contenuto della trasmissione. Se fosse stata una partita di calcio sarebbe stato invece accettabile…

L’iimmagine che viene data dall’ULSS di Venezia da questa notizia è effettivametne scandalosa (ma forse è il colpo basso dato dal Mason all’azienda, che riporta -alterando- i fatti)

andrea tirelli

vedi caro finto teologo,

la motivazione è chiaramente legata a quanto successo (la partecipazione alla visione in orario di lavoro della visita del papa).

Perché devi sempre far la figura di quel che non capisce mai una mazza?
Dì la verità, sei un po’ masochista?

PS perchè millanti d’essere un teologo quando di teologia non dici/scrivi mai nulla?
Ci soffri a non esserlo davvero?

schiaudano

Lo stesso Mason ha spiegato al Gazzettino: “il direttore generale Antonio Padoan ha ritenuto che …”

E’ diverso da

“il direttore generale Antonio Padoan ha ritenuto che …”

Com’era la filastrocca?

“Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni…”

maxalber

@teologo
Quanto scrivi non fa che confermare come gente come te sia intrisa di pregiudizi tanto da perdere anche la capacità di leggere un articolo di giornale.
Le parole che tu hai citato:

“il direttore generale Antonio Padoan ha ritenuto che l’iniziativa ledesse l’immagine LAICA dell’Azienda per cui ha agito disciplinarmente nei miei confronti”.

non sono la motivazione del provvedimento, bensì espressioni del tuo baldo correligionario che cerca così di giustificare le proprie stupidaggini.

La motivazione reale la trovi in fondo all’articolo e consiste sostanzialmente nell’avere richiesto l’esenzione dalle regole valide per tutti gli ALTRI, con l’esplicito invito a medici e infermieri a sospendere l’assistenza medica per assistere a un atto di culto durante l’orario di servizio.

Ma non ti stanchi mai delle figure che fai qui?

firestarter

una ulteriore figura di m del teologo, che non fa altro che confermare di non capire un c. Purtroppo per lui quando si esce dal mondo dei papaboys per confrontarsi con gente non minorata e’ piu’ difficile tenere il passo.

teologo cattolico

@schiadauno

avevo scritto: “L’iimmagine che viene data dall’ULSS di Venezia da questa notizia è effettivametne scandalosa (ma forse è il colpo basso dato dal Mason all’azienda, che riporta -alterando- i fatti)”
..la diffferenza che sottolinei era già presente nella mia considerazione.

la prox volta ti conviene leggere tutto quello scrivo, eviti almeno di perdere tempo nel fare eco alle mie impressioni..non ne ho bisogno.

@max

“La motivazione reale la trovi in fondo all’articolo e consiste sostanzialmente nell’avere richiesto l’esenzione dalle regole valide per tutti gli ALTRI, …”

Ma è quello che dico io. Forse tu lo dici meglio. La laicità non è offesa dal CONTENUTO della trasmissione (in questo caso religiosa, legata come suppne l’ingenuo @andrea alla visita del Papa), ma dal fatto che in generale, valido per tutti, non si deve perderere tempo nell’assistere a trasmissioni TV durante l’orario di lavoro (tranne casi concordati, probabilmente). Non sarebbe cioè lecito sospedere il lavoro anche per assistere ad un programma laico, non so “gli amici di Maria” della de Filippi.


ad altri non rispondo perchè non pongono domande e non fanno critiche.

thyestes

teologo

queste sono le tue parole

“La sospensione sembra motivata non tanto dal fatto che per la visione TV si deve smettere di lavorare -nonostante si sia pagati dal contribuente (ergo si ruba) – ma dal contenuto della trasmissione. Se fosse stata una partita di calcio sarebbe stato invece accettabile…”

non ribaltare la frittata e non prendere in giro. Tu ti lamenti del fatto che la sospensione sia motivata dal contenuto, quindi una partita di calcio sarebbe per esempio stata ammessa (tua congettura).
NOn è così, hai sbagliato, stop.

teologo cattolico

@thytestes

ah ah… ma ero ironico. Per aiutare nella comprensione metto a volte dei puntini alla fine…

@andrea

“PS perchè millanti d’essere un teologo quando di teologia non dici/scrivi mai nulla?”

Ma a te risulta che sul blog si affontrino temi teologici (sarei curioso di conoscere la tua concezione di teologia, visto che ne parli)?? Se mi indichi un argomento rioprtato dal blog, una notizia attualmente aperta, che riguarda un tema di natura teologica, magari intervengo con qualche contributo specifico. Aspetto.

whichgood

E la sua superiore Maria Alessandra Massei la farà franca?. Se seguisse il criterio cristiano dovrebbe come minimo dare 3 giorni di stipendio a Mason e chiedere scuse pubblicamente.

Consiglio a Mason di seguire lo sciopero della fame a San Pietro, non tanto perchè qualcuno gli darà retta ma perchè almeno riceverà la benedizione papale.

Bernardino Mason

L’articolo è molto impreciso. Non ho organizzato nulla di mia iniziativa, ma ho fatto quello che mi è stato chiesto dal mio superiore, il Direttore Amministrativo dell’Azienda ULSS12 Veneziana: permettere la visione della messa del papa ai degenti e/o ai loro parenti che avessero voluto.
A seguire ho comunicato la possibilità ai colleghi perchè sapessero come comportarsi in caso di richieste in questo senso, non ho sollecitato nessuno e nonostante ciò non risulta che nessun lavoratore dell’USLL si sia assentato per la visione della messa, che, ripeto, avevo organizzato su ordine del mio superiore per i degenti che fossero risultati interessati.
Per favore, leggete la cronistoria precisa degli eventi che ho pubblicato sul mio blog: http://bernardinomason.wordpress.com/la-cronistoria-degli-eventi/

Del mio essere laico fa testimonianza il mio quotidiano comportamento e le scelte di vita fatte, che ho cercato di raccontare brevemente qui: http://bernardinomason.wordpress.com/about/

Del fatto specifico ribadisco quanto già ampiamente dimostrato con la documentazione presentata (che trovate tutta nella Cronistoria degli eventi del mio Blog), e cioè che tale accusa eventualmente non riguarda solo il sottoscritto ma tutte le persone che a titolo diverso sono state coinvolte nella realizzazione del progetto e, mi permetto di dire, anche in relazione al ruolo di responsabilità ricoperto.

Bernardino Mason

admin

Riteniamo di aver presentato anche il suo punto di vista, come d’altra parte riportato dai quotidiani nazionali. [admin]

Bernardino Mason

Il punto è che ho fatto tutto ciò “in orario lavorativo” perché in quel momento quello era il mio lavoro: organizzare e rendere un servizio ai degenti secondo le disposizioni del mio superiore.
A prescindere dall’evento in se (con la cui proiezione potevo essere d’accordo o meno, non sarebbe cambiato nulla), io ho fatto il mio lavoro e per questo sono stato punito in quanto ultimo anello di una catena di comando.

Per me è molto importante che si capisca questo, la questione non è se fosse o meno opportuno rendere visibile la messa del papa in un ospedale pubblivo; ma il fatto che per una lotta si potere interna all’USLL alla fine l’unico punito sono stato io, secondo me ingiustamente.

joseph

oltretutto, il titolo del thread è fuorviante: la sospensione non è relativa all’organizzazione in sè, ma all’utilizzo della mail (almeno questa è la tesi dell’ulss….)

Paul Manoni

Bernardino, ma non ce l’hai uno schifo di rappresentante sindacale che ti vada a difendere di fronte al tribunale del lavoro???

andrea tirelli

Direi che quel che e’ successo e’ chiaro.
Cosi’ com’e’ chiara ed ineccepibile la mail del direttore generale Padoan.

Non si usano tempo, mezzi e spazi di un’organizzazione pubblica per organizzare un servizio privato, religioso o politico.

Certo la condanna andrebbe comminata anche (e soprattutto) alla direttrice amministrativa, la responsabile che incaricata Mason di fare questo bel lavoretto.

Ma ora lavora altrove e non credo che, anche volendo, il dott. Padoan possa far qualcosa…

ateo3

A me sembra che il signor Mason sia solo il capro espiatorio di una brutta vicenda a più protagonisti.

Tra l’altro un clamore simile non si ha per episodi simili, analoghi o addirittura peggiori.

Che dire di scuole che partecipano a messe in orario di insegnamento, o delle infiltrazioni del cosiddetto movimento per la vita (leggasi movimento per l’imposizione della mia volontà sugli altri) negli ospedali?

joseph

L. 22 maggio 1978, n. 194
Norme per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza.

1. Lo Stato garantisce il diritto alla procreazione cosciente e responsabile, riconosce il valore sociale della maternità e tutela la vita umana dal suo inizio. L’interruzione volontaria della gravidanza, di cui alla presente legge, non e’ mezzo per il controllo delle nascite. Lo Stato, le regioni e gli enti locali, nell’ambito delle proprie funzioni e competenze, promuovono e sviluppano i servizi socio-sanitari, nonché altre iniziative necessarie per evitare che lo aborto sia usato ai fini della limitazione delle nascite.

2. I consultori familiari istituiti dalla legge 29 luglio 1975, n. 405 (2), fermo restando quanto stabilito dalla stessa legge, assistono la donna in stato di gravidanza:
a) informandola sui diritti a lei spettanti in base alla legislazione statale e regionale, e sui servizi sociali, sanitari e assistenziali concretamente offerti dalle strutture operanti nel territorio;
b) informandola sulle modalità idonee a ottenere il rispetto delle norme della legislazione sul lavoro a tutela della gestante;
c) attuando direttamente o proponendo allo ente locale competente o alle strutture sociali operanti nel territorio speciali interventi, quando la gravidanza o la maternità creino problemi per risolvere i quali risultino inadeguati i normali interventi di cui alla lettera a);
d) contribuendo a far superare le cause che potrebbero indurre la donna all’interruzione della gravidanza.
I consultori sulla base di appositi regolamenti o convenzioni possono avvalersi, per i fini previsti dalla legge, della collaborazione volontaria di idonee formazioni sociali di base e di associazioni del volontariato, che possono anche aiutare la maternità difficile dopo la nascita. La somministrazione su prescrizione medica, nelle strutture sanitarie e nei consultori, dei mezzi necessari per conseguire le finalità liberamente scelte in ordine alla procreazione responsabile e’ consentita anche ai minori.

ateo3

Non è un caso che quell’articolo pare vada rivisto da più parti. Ora, joseph, mi devi spiegare come fai a non vedere la violenza psicologica del subire pressioni da parte di uno di questi gruppi volontari in qualità di donna che ha già deciso (in modo sofferto e personale) di non portare a termine una gravidanza.

Tipo quel primario che è uscito in corridoio gridando assassine a donne che erano in procinto di abortire.

è questo che intendi? le donne vanno convinte con le buone (secondo voi, secondo loro con vere e proprie violenze psicologiche) a portare a termine la gravidanza?

Ma l’onestà intellettuale dove l’avete lasciata, nel tabernacolo?

joseph

Cioè, la legge che difendete a spada tratta va modificata nei commi che non ti piacciono? Aspe’ che vado nel tabernacolo e cerco un po’ di onestà intellettuale anche per te…

Perchè ho il forte sospetto che a parlare di pressioni e violenze psicologiche siano solo le donne che poi hanno optato per l’aborto?
Perchè ho il forte sospetto che questa opinione non sia condivisa dalle donne che poi hanno visto nascere i loro figli?

luigi

Chissà in quanti edifici pubblici sospendono l’attività lavorativa per messe,benedizioni e quant’altro! Ed è INDISPENSABILE stare tutti sull’attenti!

joseph

…e io che vivevo in un mondo tutto mio, e credevo che le cose andassero male per clientelismo, assenteismo, corruzione, nepotismo, raccomandazioni e cose del genere. Ecco il vero male del lavoro pubblico in Italia: i lavoratori (anzi, gli assunti, nome ad hoc, in questo caso) passano tutto il loro tempo a Messa!

andrea tirelli

joseph,
sii sincero: e se negli ospedali invece di una messa cattolica ci si attivasse perché tutti partecipino ad una preghiera musulmana, ti andrebbe bene?

Così, solo per capire se per te nei luoghi pubblici van bene che vengano trasmesse tutte le funzioni religiose…

Francesco

“…e io che vivevo in un mondo tutto mio, e credevo che le cose andassero male per clientelismo, assenteismo, corruzione, nepotismo, raccomandazioni e cose del genere.”

Tutte cose che la tua chiesa sponsorizza da 1700 anni, magari celebrando messe nei luoghi di lavoro.

joseph

@andrea: non tanto, perchè sono cattolico, e un fatto del genere prevederebbe una maggioranza di persone musulmane nell’ospedale e quindi nella società. e come ben sai, noi cristiani nelle società musulmane non ce la passiamo troppo bene (non ridere troppo, che poi ti fa male la pancia). Comunque, per democrazia, dovrei bere l’amaro calice. Ma non lo farei sorrridendo. In ogni modo non si tratta di tutte le funzioni ma una in particolare, quindi un evento abbastanza raro. A proposito, ti sei mai chiesto come mai tanti ospedali portino nomi sfacciatamente cattolici (S. Anna, Bambin Gesù, ecc…)?

@ francesco: gira la manovella, che si sta scaricando l’organino….

Francesco

Joseph, questo e’ il tuo modo di fare non il mio. Per proteggere i tuoi padroni infatti se tu a ripetre sempre le stesse cose.

Rasputin

A questo punto direi che il titolo “Venezia, dipendente Ulss sospeso per aver organizzato visione della visita papale in orario lavorativo” non è più pertinente, anzi direi fuorviante.

Direi inoltre che la propaganda si può fare con mezzi meno disonesti.

Informarsi bene prima di sparare, e sparare dal cervello anziché dai fianchi no eh?

antonella

Piena solidarietà a Bernardino da un’atea come me, indignata perchè non solo deve pagare come capro espiatorio di giochi giocati “in alto”, ma deve anche difendersi dalla stampa che annusa la notizia succosa (basta trasformarla un po’). Ammiro il suo coraggio e la sua scelta di metodo nonviolento.

spapicchio

Quello che impressiona è il totale disinteresse dei rapporti con i colleghi e del proprio lavoro all’Ulss, che non mi pare un ente religioso cattolico, ma una unità sanitaria locale pagata con i soldi pubblici, e la precedenza assoluta e la attenzione esclusiva che viene data da questo dipendente Ulss a delle esigenze ecclesiali cattoliche: ma il suo lavoro riguarda il Vaticano e il papa eccetera, oppure svolge dei compiti nell’ambito della Ulss 12 per i quali viene pagato?

Oppure è stato assunto da una organizzazione cattolica e sta dimostrando gratitudine in questa modalità, sostenendo la CCAR in cambio di questi favori ricevuti precedentemente?

Sembra una persa in giro, soprattutto perché le Ulss spesso denunciano carenza di servizi e di personale, tecnico, infermieristico, medico, eccetera.

Incredibile.

spapicchio

Sembra una presa in giro, soprattutto perché le Ulss spesso denunciano carenza di servizi e di personale, tecnico, infermieristico, medico, eccetera.

Se anziché lavorare i dipendenti pubblici vanno a messa nell’orario di servizio per cui sono pagati, allora si capisce come mai le istituzioni pubbliche sono inefficienti e poco sane.

maxalber

Ringraziando il sig. Bernardino Mason per essere intervenuto personalmente, mi sono persuaso che per capire bene la vicenda manchino 2 documenti essenziali.
Egli infatti nel suo blog ha pubblicato la lettera di addebito contestatgli, ma io vorrei leggere:
1) la lettera di incarico ricevuta in data 7 febbraio dal Direttore Amministrativo;
2) il testo della mail inviata dallo stesso Mason.

In mancanza di tali documento ho l’impressione che l’addebito contestato sia fondato.
Posso sbagliarmi, ma chiedo a Mason di fornire i documenti sopradescritti o un link per raggiungerli.

Giovanni Mason

Non sono sicuro si possano pubblicare, in quanto comunicazioni interne, probabilmente per il secondo documento (il testo della mail inviata dallo stesso Mason) non ci sono problemi, ma secondo me il primo (la lettera di incarico ricevuta in data 7 febbraio dal Direttore Amministrativo) non è pubblicabile se non dopo un’autorizzazione della diretta interessata (l’allora Direttrice amministrativa).

Comunque, se è possibile, stasera gliele faccio pubblicare sul blog.

ps. (non le rispondo anche sul sito del Gazzettino, ci ho provato a rispondere ai commenti, ma la discussione non mi sembra gestibile, purtroppo)

maxalber

Grazie Mason,
non chiedo di vedere la lettera di incarico completa.
Potrebbe bastare un copia/incolla della frase principale dove si descrive l’incarico.

Non si preoccupi per il sito del Gazzettino.
Quella è una gabbia di personaggi incontrollabili.

Murdega

che riguarda un tema di natura teologica, magari intervengo con qualche contributo specifico. Aspetto.
_____
Anche io aspetto avendo chiesto il tuo intervento teologico, ma quando non ti piace
assumi il colore “CAN CHE FUGGE “,nessuno ti chiede risposte teologiche perchè
non ritenuta importante .
fatene una ragione la teologia non interessa, per vivere bene basta buon senso e logica.

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