Marocco, blogger ateo perseguitato ottiene asilo politico in Svizzera

Uno studente del Marocco, Kacem El Ghazzali, rischia la vita per aver criticato l’islam e aver espresso pubblicamente la propria miscredenza. Vari siti, tra cui quello dell‘IPS, riportano la storia di questo giovane originario di Meknes. Cresciuto in una famiglia molto religiosa, è diventato scettico e ha espresso le sue vedute laiche anche sul proprio blog. In Marocco, nonostante sia concessa formalmente qualche libertà alle confessioni di minoranza, vige la sharia e criticare l’islam è reato, punibile con reclusione fino a tre anni. Un predicatore di una moschea ha incitato i musulmani ad ucciderlo, ha ricevuto diverse minacce per telefono e per email, è stato picchiato varie volte da altri studenti e persino dal personale della scuola che frequentava. Il giovane è stato costretto a fuggire e ha ottenuto infine l’asilo politico in Svizzera in aprile grazie alla mobilitazione internazionale degli attivisti per i diritti umani. Da lì continua a denunciare la mancanza di libertà per chi non vuole appartenere ad alcuna religione in Marocco.

Valentino Salvatore

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56 commenti

myself

Sono contento che adesso sia al sicuro in Svizzera, chissà quanti altri ragazzi in Marocco la pensano come lui però devono tacere se ci tengono alla loro incolumità.

Gérard

E io che conosco abbastanza il Marocco per esserci stato tante volte ti dico che ci sono tanti marocchini che sono atei ma che non possono dirlo in giro .
Una volta ero ospite da una famiglia poverissima in un villaggio dove tutte le case erano fatte di argilo e paglia , dunque gente semplice . A una cena dove c’erano soltanto uomini ho pronunciato la frase tipo il benedicite, cioè bismillah e mi sono sentito dire da tutti presenti ” Ma che bismillah !! che Allah vada a fan… Noi mangiamo …”

Paul Manoni

“Bismillah…che Allah vada a fan…Noi mangiamo!”

MA LOL…MA LOLLLLLL!!!! ❗

Ratio

Bella questa! e grazie per avercela raccontata. 🙂
Chapeau a quella famiglia!

Francesco

Io credo che bisognerebbe, ogni volta che un non credente di questi paesi islamici si rifugia in un paese europeo, per giustizia, spedirgli in cambio 10,20,30,40, ma anche 50 europei musulmani, che non si dica che siamo i soliti paesi occidentali egoisti. 🙄

whichgood

E continua ad ingigantirsi con ogni barbarie. Deve essere enorme attualmente, ancora più del dio cristiano. E se lo sgonfiamo un po’ ?

Senjin

La frase èsatta che giorgio voleva dire è “Allah è [una] grande [caxxata]”. Qualcosa che genere odio, dolore e morte a questi livelli non può che essere una seria aberrazione mentale.

ser joe

A Milano è usanza dire: Grand e ciula. Che vuole dire grande e stupido.

Maurizio_ds

C’è qualcuno che vorrebbe che anche l’Italia diventasse come il Marocco, impedendo la critica verso la chiesa e la religione.

diego

son gli stessi che dicono che il prestunto ateismo di stato faccia milioni di morti. Bah… eppure qualcuno una volta aveva detto qualcosa riguardo a pagliuzze e travi.

Benjamin l'@sino

Oh, ora si sono inventati un altro mezzo facile facile per ottenere lo status di rifugiato. E i soliti fessi (in questo caso gli Svizzeri) ci cascano come delle pere cotte.

Benjamin l'@sino

E’ stato verificato? Con che mezzi? Quand’anche fosse, il richiedente asilo non era informato delle conseguenze dei suoi comportamenti? Dovessi fare qualcosa di pesantemente contrario agli usi italiani e, suscitate le ire dei miei connazionali, chiedessi asilo all’Australia, pensi che me lo concederebbero? Potrei provare schiaffeggiando in piazza un boss mafioso, magari… la persecuzione sarebbe garantita, e la latitanza da parte dello Stato nel garantirmi la dovuta protezione pure.

Ricordati il caso Omoregbe (e non credo che si tratti d’un caso limite, né isolato).

Gradient

Ah, ma secondo te allora queste notizie sulla sharia e sulle atrocità che ci regala il mondo arabo sono tutte balle??? Ma vàff…

Benjamin l'@sino

No, non credo siano balle. Però credo che possa esserci più d’un “furbone” intenzionato a trarne un proprio vantaggio personale.

P.S. Figurati se me la prendo perché una pera cotta mi manda… dov’è che mi hai mandato? Se tronchi la frase non è chiaro. Ciao bello!

Benjamin l'@sino

No, non è per niente facile. Ma è sensato farlo? Personalmente avrei un bel po’ di sassolini nelle scarpe da lanciare a qualche personaggio del mio (ex) Bel Paese, ma so benissimo che tutto quel che ci ricaverei sarebbe una bella persecuzione nelle forme “eleganti” tipiche dei nostri luoghi. Se lo facessi comunque, sarebbe per iniziare una battaglia a suon di ideali, non per fuggire chiedendo asilo altrove. Dunque, cosa può aver spinto costui che sapeva che si sarebbe messo nei guai? Se ha agito per principio, perché scappare? Ammesso che la sua storia sia vera (ripeto: è stato verificato?), o siamo di fronte a un pirlotto che non sapeva in che grana andava a infilarsi (ne dubito), o siamo di fronte a un bugiardo (probabile), o siamo di fronte a una persona dalla coerenza nulla e dunque non meritevole di uno status privilegiato come quello di rifugiato.

Anche a te ricordo il caso Omoregbe.

Paul Manoni

@Benjamin l’@sino

“…vige la sharia e criticare l’islam è reato, punibile con reclusione fino a tre anni ( ❗ ). Un predicatore di una moschea ha incitato i musulmani ad ucciderlo ( ❗ ), ha ricevuto diverse minacce per telefono e per email ( ❗ ), è stato picchiato varie volte da altri studenti ( ❗ )e persino dal personale della scuola che frequentava ( ❗ ).”

Davvero un grandissimo furbone…

diego

se tutti ci adeguassimo al regime e nessuno si fosse sognato di metterci la faccia mentre protestava ora saremmo in una teocrazia, ma non in italia (che non esisterebbe essendo una mera espressione geografica) ma nell’Impero d’Austria-Ungheria-Croazia. Gli atei e omosessuali messi al rogo, ogni protesta soffocata nel sangue, divieto di pensiero, divieto di stampa, divieto di pensarla diversamente dall’unico pensiero vigente. Sono le persone come questo blogger a cambiare il mondo, a dare la spallata ai poteri forti religiosi. Quelli che si adeguano si troveranno anche bene, ma ai loro figli lasciano solo povertà e disperazione.

http://www.thinkatheist.com/profiles/blog/list?user=0b41e5te70qsn

Benjamin l'@sino

Dunque, Diego, fammi capire: cambiare il mondo significa pubblicare qualche articolo in rete e poi chiedere asilo all’estero? Non è che mi sembri una strategia d’azione un gran che efficace, e neppure particolarmente intelligente.

Benjamin l'@sino

Paul, conosco almeno una ventina di modi in cui potrei ottenere lo stesso risultato qui in Italia. Per ovvie ragioni mi astengo dal praticarli.

Francesco S.

Benjamin, i perseguitati vanno sempre accolti, non mischiamo immigrazione e diritto d’asilo.

mistergrey

“Benjamin, i perseguitati vanno sempre accolti, non mischiamo immigrazione e diritto d’asilo”

Appunto, ma nel caso del buon Beniamino si tratta solo delle argomentazioni capziose e meschine di chi in realtà non vuole I “negher” tra le palle.

Mi sembra piuttosto chiaro.

E’ il tipico atteggiamento degli Alunni del Po, pronti a latrare contro il pericolo islamico(reale) e a menarla tanto sulle moschee (però si incazzano quando i musulmani ingombrano i marciapiedi per pregare), ma indisponibili quando si tratta di aiutare chi fugge dalla barbarie islamica.

“I “negher” son “negher” ; che crepino dunque nei loro tuguri o lavorino mansueti e remissivi nelle nostre fabbrichette (finchè ci servono)!Glielo diamo noi il diritto d’asilo a questi baluba!””

firestarter

Benjamin,

lascia perdere la prima parte del nick e limitati alla seconda, che del personaggio orwelliano non hai nulla.

Ratio

A volte ci sono persone che hanno il coraggio di esternare le loro idee, se questo ragazzo avesse voluto emigrare avrebbe potuto farlo come tanti suoi connazionali.
Il caso di Kate Omoregbe……….eh già la Nigeria è uno stato di diritto e le varie fedi vivono in pace ed armonia e io sono uno scemo perché ho firmato per lei.
Mi associo al suggerimento di firestarter.

firestarter

caro @sino,

basta ben meno per confonderti. Diciamo che ci metti sufficientemente del tuo, dai.

chris

La moda autunno inverno del richiedente d’asilo di quest’anno è gay cristian-cattolico con strass e paillettes atee, piano marketing fatto in casa, e tante balle di natale.

Batrakos

Benjamin.

Non capisco: in primo luogo hai alluso che sia un furbone (o che comunque questo sia escamotage da furboni), poi vieni a dire che criticare un regime del genere quando ci si vive non è molto sensato; in terzo luogo lo accusi di scarso coraggio perchè ha chiesto asilo politico e non è rimasto sul suolo nativo.
Quindi, ad esempio e per deduzione, per coerenza gli antifascisti italiani non sarebbero dovuti andare in Inghilterra? Così la loro coerenza avrebbe impedito ogni possibilità di attuare la Resistenza la quale, certamente, da sola senza gli angloamericani non ce l’avrebbe fatta, ma è stata comunque utilissima per scalzare il nazifascismo, e questo ragazzo intanto può riuscire, con intelligenza tattica, ad evidenziare un problema.
Non facciamo come loro…non cerchiamo martiri quando si possono evitare!

Benjamin l'@sino

Gli antifascisti che sono andati in Inghilterra hanno molto di quei tipi che propugnano il motto “armiamoci e partite”, anche se si coloravano diversamente. Far del “soffoco” affinché altri agiscano nel concreto rischiando la pelle non mi sembra una gran cosa. Tra l’altro, non sono solito abbracciare immagini preconfezionate tipo quella degli “eroi antifascisti” — sai quanti “eroi” dello stesso tipo ci sono stati che, avendo perso la contesa, vengono ricordati come criminali? Il buon Bennato, pur essendo solo un canzonettaro, ci ha lasciato una bella frase: «Vai, vai, impara quei libri a memoria; c’è scritto che i buoni e gli onesti son quelli che han fatto la storia».

Batrakos

Mi dispiace, Benjamin, ma ma qua forse erri in storia: senza l’esilio a Londra sarebbe stato impossibile organizzare la Resistenza, non è questione di santi: se tutti fossero rimasti a farsi arrestare non ci sarebbe stata nessuna resistenza in Italia, perchè non ci sarebbero state le cellule dormienti, precedentemente organizzate anche con l’aiuto inglese.

vime

Tutte le religioni pretendono (o impongono) il rispetto senza mai dimostrare nulla di concreto, comodo no?
Se poi quancuno arriva con dei dati scientifici che dimostrano il contrario… il loro era solo un simbolismo, un modo di dire che non andava preso alla lettera… peccato che fino a quel momento avevano imposto le loro belle storielle senza uno straccio di prova, dalla creazione dell’universo ad Adamo ed Eva all’anima immortale ecc. ecc.

Marcus Prometheus

Ma piuttosto perche’ non ti preoccupi dei tantissimi asili politici dati agli ISLAMISTI che cosi’ si sono fatta una posizione PRIVILEGIATA ed attualmente inattaccabile in tutta l’Europa dalla quale monopolizzano moschee, fanatizzano correligionari, si impongono a compatrioti che vorrebbero integrarsi ed essere laici, obbligano al controllo ed alla repressione delle donne, pretendono separazione, sharia privilegi su base religiosa, disprezzano l’occidente ed i liberi occidemtali come infedeli ed immorali.

GIUSTISSIMO dare asili a chi condivide i nosti principi liberal democratici,
SUICIDA dare asili o tollerare estremisti seminatori d’odio, di disprezzo e di separazione.
Costoro vanno ESPULSI se vogliamo sopravvivere.
NO ad ingressi incontrollati di antagonisti che pesano e peseranno per generazioni su spese statali, ordine pubblico, rischi terrorismo e che a causa del differenziale demografico minacciano la sopravvivenza stessa di una Europa autonoma dall’islamismo.

E’ necessaria una legge per ritirare le cittadinanze europee agli antagonisti separatisti
che si dimostrino in qualsiasi modo contrari alla integrazione, ed alla eguaglianza di diritti uomo donna,
altro che cittadinanze facili basate su automatismi !

Accogliere solo i profughi laici dall’Islamismo Espellere tutti gli islamisti.
Combattere il masochismo antioccidentale, che mina liberta’ e democrazia.

Cordiali saluti a tutti i liberi e laici
Marcus Prometheus.
Penso che tutte le grandi religioni del mondo: …
… cristianesimo, islamismo e comunismo,
siano, a un tempo false e dannose. Bertrand Russell

Batrakos

—–E’ necessaria una legge per ritirare le cittadinanze europee agli antagonisti separatisti
che si dimostrino in qualsiasi modo contrari alla integrazione, ed alla eguaglianza di diritti uomo donna, altro che cittadinanze facili basate su automatismi ! —-

Dunque dovremmo levarla anche a neonazisti, leghisti alla Borghezio, integralisti religiosi cristiani e cattolici tipo i reazionari francesi, anche se indigeni: pure questi si dimostrano contrari ai principi democratici.
E non vale dire che sono pochissimi rispetto agli islamisti: corentemente con le tue premesse, spesso espresse se non qua direttamente, è bene aspettare che non diventino maggioritari.
Nè vale dire che alcuni siano europei etnici e gli altri acquisiti (altrimenti non avrebbe senso alcuno la cittadinanza): per legge sono entrambi europei ed entrambi pericolosi per lo stato di diritto.
In tutti questi discorsi, peraltro, non trovo mai accenni (come configurazione del problema, completezza di dati che è la prima necessità per trovare il modo concettuale di risolverlo) alle dinamiche neoliberiste e all’influenza che esse hanno avuto sui flussi migratori e ora sull’impoverimento e dunque sul bilaterale (europeo autoctono e immigrato) arroccamento tradizionalista che il fenomeno genera, nè al ruolo del neoliberismo nel progressivo declino della sovranità nazionale (visto che nelle analisi che porti si parla di stati nazionali come se fossimo cinquant’anni fa); eppure per gli atei il materialismo analitico anzichè la sola analisi delle idee dovrebbe essere abbastanza naturale.

diego

avete ragione tutti e due, solo che la vedo difficile togliere la cittadinanza ai cattotalebani nostrani e mandarli via dall’europa. In fondo una società ha bisogno delle idee estremiste, così che si possa dimostrare il pericolo di aderire ad una deriva estremista.

Batrakos

Diego.

In linea teorica, se uno è riconosciuto cittadino europeo, tale è.
Esiste il processo ed il carcere dove vi siano reati; il fatto che sia cittadino europeo non lo esime dalla punizione; anzi, di solito gli xenofobi si attaccano al fatto che i non cittadini europei hanno maggiori scappatoie legali, quindi, avessero ragione loro (per me non ne hanno), la cittadinanza dovrebbe quasi essere un deterrente.
Le idee estremiste in senso antidemocratico non vanno molto bene, finchè non vengono cancellate dall’attualità e confinate nella storia dalla maturità popolare; il fatto è che, al contrario, qua in Europa, tra talebani di importazione e talebani nostrani, esse stanno prendendo piede, e bisogna stare attenti.

Marcus Prometheus

Prometheus ha scritto:—–E’ necessaria una legge per ritirare le cittadinanze europee agli antagonisti separatisti che si dimostrino in qualsiasi modo contrari alla integrazione, ed alla eguaglianza di diritti uomo donna, altro che cittadinanze facili basate su automatismi ! —-
Batrakos contesta: Dunque dovremmo levarla anche a neonazisti, leghisti alla Borghezio, integralisti religiosi cristiani e cattolici tipo i reazionari francesi, anche se indigeni: pure questi si dimostrano contrari ai principi democratici.

Prometheus risponde:
Sono possibili secondo me (e mi possono andar bene entrambi) 2 approcci:
1) Si’ in casi estremi una comunita’ dovrebbe poter escludere chi e’ fonte GRAVISSIMA di incompatibilita’, di odi e di conflitto, anche per persone originarie da quella comunita’.

2) Si puo’ distinguere fra rompicazzi autoctoni e rompicazzi importati anche perche’
gli antagonisti autoctoni non hanno (o possono trovare con maggiore difficolta’)
una patria alternativa.
Quando si concede una cittadinanza a chi e’ venuto NON INVITATO OSPITE, o per mare o per terra anche se con visto turistico temporaneo infrangendo i termini massimi e le condizioni di quel visto nonche’ la legge sul soggiorno e sui flussi (per cui il prepotente ha scavalcato altri che disciplinatamente stanno ancora in coda ad aspettare un visto di lavoro) NON esiste motivo per cui la concessione di cittadinanza non dovrebbe essere anche CONDIZIONATA e soggetta a revoca SE dimostra antagonismo e disprezzo pregiudiziale, addirittura tradimento nelle premesse di integrazione quando si agisca anche solo propagandisticamente o in famiglia CONTRO l’INTEGRAZIONE in buona fede al paese ospitante.
E proprio di questo si tratta OGGI: NON di guerra dei nazisti semplici europei contro l’Europa ne’ dei Padani ne’ degli estremisti cattolici o protestanti, e neppure deei comunisti, BENSi’ di guerra proclamata ripetutamente dai capi religiosi nazi islamisti, ovvero di una delle 2 piu’ grosse formazioni religiose mondiali.

NO, NON e’ ammissibile concedere e mantenere cittadinanze a chi ci disprezza ideologicamente in modo fondamentale, fondamentalista profondissimo e pratica la taquiyya.
E’ un suicidio dell’intera nostra civilta’.

E non vale dire che sono pochissimi rispetto agli islamisti: corentemente con le tue premesse, spesso espresse se non qua direttamente, è bene aspettare che non diventino maggioritari.
Nè vale dire che alcuni siano europei etnici e gli altri acquisiti (altrimenti non avrebbe senso alcuno la cittadinanza): per legge sono entrambi europei ed entrambi pericolosi per lo stato di diritto.
In tutti questi discorsi, peraltro, non trovo mai accenni (come configurazione del problema, completezza di dati che è la prima necessità per trovare il modo concettuale di risolverlo) alle dinamiche neoliberiste e all’influenza che esse hanno avuto sui flussi migratori e ora sull’impoverimento e dunque sul bilaterale (europeo autoctono e immigrato) arroccamento tradizionalista che il fenomeno genera, nè al ruolo del neoliberismo nel progressivo declino della sovranità nazionale (visto che nelle analisi che porti si parla di stati nazionali come se fossimo cinquant’anni fa); eppure per gli atei il materialismo analitico anzichè la sola analisi delle idee dovrebbe essere abbastanza naturale.

Batrakos

Marcus Prometheus.

Eh no, chi prende la cittadinanza europea non ha più una patria alternativa, a patto che non abbia la doppia cittadinanza egli è un cittadino europeo e non c’è nessuna patria in cui rimandarlo dal momento che la sua patria è quella della cittadinanza; dunque in caso di mancata cittadinanza doppia il problema è lo stesso identico.
Non sottovalutiamo gli altri pericoli: vedi la Lega al Governo e, cosa di questi giorni, i nazisti in Germania (che si sono dimostrati più loro un pericolo degli islamici vista la catena di omicidi ai musulmani commessa), cioè, al di là delle dichiarazioni di belligeranza di cui parli, la scia di morti indica altra pista e altra lingua.

Hai quotato il resto della mia risposta senza aggiungere, forse ti è rimasta la risposta per sbaglio nella tastiera; te lo dico per correttezza, se vuoi completarla ti risponderò appena possibile.

Benjamin l'@sino

Marcus: «perche’ non ti preoccupi dei tantissimi asili politici dati agli ISLAMISTI»

Li considero alla stessa stregua. E molto peggio considero coloro che quegli asili li hanno concessi.

Batrakos

——-In Marocco, nonostante sia concessa formalmente qualche libertà alle confessioni di minoranza, vige la sharia ——–

Sinceramente, a quel che mi risulta, in Marocco non vige la sharia (almeno nel senso di legge regolatrice dello Stato), anche se la legge islamica è, credo, fonte importantissima del diritto; il fatto che non viga la sharia rende il problema della critica all’islam anche più drammatico.

Sabner

Che intolleranza! che schifo!
Deve essere brutto vedere che c’è qualcuno che vive tranquillamente senza dover sottomettersi alle regole della religiose, sarebbe troppo evidente l’inutilità della religione

MAROCCOLAICO

IL MAROCCO BISOGNA VIVERLO E VEDERLO PRIMA DI GIUDICARE!
L’ISLAM SIGNIFICA PACE, RISPETTO DELLA DONNA E PER LA VITA ALTRUI!
LA MAGGIOR PARTE DEI MAROCCHINI COMBATTE GLI ESTREMITI E I TERRORISTI!
SE NON FOSSE PER IL MAROCCO TANTI TERRORISTI SAREBBERO GIUNTI IN ITALIA SENZA PROBLEMI!! PRIMA DI CRITICARE BISOGNA INFORMARSI! E FACILE DIRE CHE VISTO CHE E’ UN PAESE MUSULMANO SIGNIFICA CHE E’ UN PAESE DI TERRORISTI!
IL BELLO E’ CHE IN MAROCCO GLI ITALIANI CI VANNO PER DIVERTIRSI ALTRO CHE SHARIA!!
W IL MAROCCO !

Francesco S.

1) non c’è bisogno di gridare

2) Si è riportata solo la notizia

3) non si è generalizzato

Ma sicuramente degli abitanti del marocco hanno discriminato questo ragazzo che è stato picchiato per le sue idee e minacciato di morte

Benjamin l'@sino

Questo tipo di risposta (quella di maroccolaico) mi fa venire l’acetone come quando sento, che so, dei napoletani lamentarsi schifati per le nebbie delle mie zone magnificando le loro belle (?) costiere cariche di limoni (?). Ebbene, è la mia invariabile risposta, che ci fate tutti qui? Lasciatemi la nebbia, che a me piace, e tornate a godere della vostra bella terra del sole. Analogamente invito maroccolaico a organizzare una batteria di pulman e traghetti e raggiungere al più presto il suo eldorado dal quale (ammesso che stia o sia stato in Italia) non capisco perché se ne sia andato.

Preciso che il fastidio che provo non è dovuto alle singole persone (a meno che facciano uscite infauste come quelle che ho descritto), ma alla massa brulicante che ha trasformato il luogo ove vivo in una stipatissima stia maleodorante.

firestarter

attento che la l’origine della puzza potrebbe essere ben piu’ prossima di quello che pensi, caro asino.

mistergrey

“L’ISLAM SIGNIFICA PACE, RISPETTO DELLA DONNA E PER LA VITA ALTRUI!”

Per piacere, risparmiaci codesta tiritera.

Marcus Prometheus

Kaworu ha scritto:
e questo da chi è perseguitato allora?

Marcus Prometheus:
Splendida domanda, sinteticissima, vale quanto tutta la mia prolissa risposta.
La sottoscrivo anche io.
Evidentemente ci sono problemi di democrazia, liberta’ e laicita’ anche in Marocco, anche se nessuno confonde il progressista Marocco non solo con Arabia Saudita o Iran, ma NEPPURE con le enclaves islamiste auto ghettizzantesi delle citta’ d’Inghilterra (o Belgio, o Svezia eccetera).

Come si espresse Blaise Pascal (mi pare), mi scuso, per non essere stato breve, (nel mio messaggio precedente in attesa di approvazione) ma non ho avuto tempo abbastanza,
(o piuttosto non ho il dono della sintesi)!

Marcus Prometheus

MaroccoLaico ha scritto:
L’ISLAM SIGNIFICA PACE, RISPETTO DELLA DONNA E PER LA VITA ALTRUI!

Marcus Prometheus risponde: Caro amico laico, per fortuna per molti marocchini esistono anche buoni sentimenti di pace, rispertto per la donna e per la vita altrui, come per fortuna vi ritrovate un Re progressista e modernizzatore, e mi congratulo con voi perche’ in Italia siete stati in grado di esprimere anche una lodevole e leale NUOVA ITALIANA come la signora SBAI, che difende le donne da persone che sarebbero considerate arretrate e condannabili anche in Marocco. Con tutto questo no, da un punto di vista laico Islam non sisgnifica una pace degna e rispettosa di tutti ma significa (e guarda caso anche etimologicamente SOTTOMISSIONE).
Dunque letteralemente SOTTOMISSIONE ad ALLAH che, guarda caso non e’ gradita a tutti, e se vogliamo rispettare la liberta’ DEVE ESSERE OPZIONALE e non OBBLIGATORIA.

MaroccoLaico ha scritto:
1 LA MAGGIOR PARTE DEI MAROCCHINI COMBATTE GLI ESTREMISTI E I TERRORISTI!
2 SE NON FOSSE PER IL MAROCCO TANTI TERRORISTI SAREBBERO GIUNTI IN ITALIA SENZA PROBLEMI!!

Marcus Prometheus conferma: 1 Verissimo. 2 Verissimo. RINGRAZIO.

Maroccolaico: PRIMA DI CRITICARE BISOGNA INFORMARSI! E FACILE DIRE CHE VISTO CHE E’ UN PAESE MUSULMANO SIGNIFICA CHE E’ UN PAESE DI TERRORISTI!

MarcusPrometheus: E’ facile dire perche’ e’ anche vero! Avete avuto i vostri attentati (da parte di marocchini islamisti) ed avete esportato marocchini islamisti autori degli attentati di Madrid gravissimi con decine di morti ed all’origine di un cambio di governo in Spagna
(NO, NON e’ un complotto ne’ del re, ne’ del governo, ne’ della maggioranza del popolo marocchino, ne’ tuo, ma e’ parte dello spontaneo jihadismo ideologico religioso al quale periodicamente di dedica l’ISLAM (o parti di esso) da 1400 anni, cioe’ proprio dalla sua nascita NON tanto pacifica (EUFEMISMO).
E ormai oltre a quasi tutti i 58 stati islamici esistenti oggi al mondo, c’e’ abbondante terrorismo (soprattutto islamista) anche in quasi tutto il resto del mondo, cominciando dall’Europa UK etc. Russia, Cina ecc. basta consultare le statistiche del sito thereligionofpeace PUNTO com

MaroccoLaico:
IL BELLO E’ CHE IN MAROCCO GLI ITALIANI CI VANNO PER DIVERTIRSI ALTRO CHE SHARIA!!

Marcus Prometheus: Anche questo e’ vero, anche se dopo l’attentato islamista a Marrakesh di un anno fa ce ne vanno di meno e sempre piu’ preoccupati, con danno di chi vive(va) del turismo.
Ma bisogna anche fare attenzione sia alla polizia sia a parte della gente non molto favorevole a chi si diverte, ed insomma evviva il Marocco Laico io lo sottoscrivo volentieri e credo anche molti altri qua come caldissimo e sincerissimo AUSPICIO di prosecuzione sulla buona strada delle riforme e della moderazione e modernizzazione, non come celebrazione di una realta’ univoca e consolidata.

MaroccoLaico:
Evviva IL MAROCCO !

Marcus Prometheus
Vi Auguro anche io di tutto cuore successi per un
Marocco sempre piu’ laico e sempre piu’ liberaldemocratico.

Evviva il Marocco Laico, Evviva l’Italia Laica
(AUSPICIO valido anche per l’ITALIA che ne ha tanto bisogno).

Marcus Prometheus

La REPUBBLICA – Tahar Ben Jelloun : ” La sfida democratica con l’incubo degli islamisti ”

Tahar Ben Jelloun

Finalmente Tahar Ben Jelloun smette di occuparsi di Israele con toni ostili e si accorge che il suo Marocco è a rischio teocrazia.
Meglio tardi che mai. Ecco il pezzo:

Dal momento che in Tunisia Ennahda ha vinto le elezioni per l´assemblea costituente, dal momento che in Egitto i sondaggi danno vincenti i Fratelli musulmani, gli osservatori sono convinti che il Marocco non sfuggirà all´ondata islamista. Non c´è nessun effetto domino, semplicemente perché sono situazioni diverse, storicamente e politicamente. In Marocco non ci sono state rivolte sanguinose che hanno rimescolato tutti i dati strutturali del Paese. Il re Mohamed VI ha avuto l´intelligenza di anticipare il movimento storico e prendere le redini del cambiamento, proponendo delle riforme, e queste riforme si sono tradotte in una nuova Costituzione e in elezioni anticipate. Malgrado le continue proteste organizzate da elementi laici dell´estrema sinistra da una parte ed esponenti dell´estrema destra religiosa dall´altra, i marocchini non vedono il loro avvenire in verde (il colore dell´islam).
Certo, gli islamisti concentrati nel Pjd (Partito per la giustizia e lo sviluppo) hanno un forte radicamento nel Paese e sono sicuramente in grado di far sentire la loro voce. È il partito meglio organizzato fra tutti i movimenti politici. Si definisce «moderato» e accetta di giocare secondo le regole della democrazia; alle elezioni del 2007 è arrivato secondo dietro il partito dell´Istiqlal, formazione conservatrice che condivide alcuni valori con gli islamisti. Un candidato del Pjd promette «un buon punto per il paradiso» a chi voterà per lui. Confonde il piano temporale e quello spirituale, mescola tutto, ma è un genere di confusione che funziona. La carta più importante di questo partito è la sua volontà di stroncare la corruzione, la sua proposta di un risanamento politico e morale del Paese. Apparentemente è su posizioni morbide, ma si sa che non esistono «religiosi moderati». Se questo partito arriverà al potere sarà una catastrofe per l´economia del Marocco, che nel 2011 ha avuto una crescita del 4,7 per cento: niente più turismo, niente più investimenti, questo i marocchini lo sanno. Ecco perché voteranno per questo partito, ma non gli metteranno in mano tutto il potere. C´è da dire che il ministero dell´Interno ha ritagliato i collegi elettorali in modo da impedire che il Pjd riesca ad avere la maggioranza dei seggi. È un´arma legittima. È stato fatto lo stesso in Francia per impedire all´estrema destra del Fronte nazionale di conquistare deputati in Parlamento.
Il Marocco ha sempre avuto relazioni pacifiche con la religione islamica. Le confraternite religiose sono sempre state libere di dibattere, discutere e contestare. I marocchini sono gente a cui piace vivere, che amano la loro religione, ma diffidano di quelli che vogliono immischiarsi nella loro vita. Il problema del Marocco è la corruzione, in particolare nella giustizia. C´è la disoccupazione, c´è l´analfabetismo, ci sono disuguaglianze sociali scandalose (il 15% della popolazione è al di sotto della soglia della povertà). È su questo che giocano gli islamisti, ma non hanno una bacchetta magica per trovare soluzioni a problemi tanto gravi. Il re ne è consapevole. Lavora per dotare il Paese di infrastrutture fondamentali e per mettere in piedi un sistema politico che vada in direzione della democrazia. Perché la democrazia è una cultura e ha bisogno di tempo e di pedagogia. Se gli islamisti dovessero uscire vincitori da queste elezioni, sarebbe una sconfitta per il Marocco e per la democrazia.

Marcus Prometheus

@ Batrakos che venerdì 25 novembre 2011 alle 16:01 ha scritto:

Eh no, chi prende la cittadinanza europea non ha più una patria alternativa, a patto che non abbia la doppia cittadinanza egli è un cittadino europeo e non c’è nessuna patria in cui rimandarlo dal momento che la sua patria è quella della cittadinanza; dunque in caso di mancata cittadinanza doppia il problema è lo stesso identico.

Marcus Prometheus risponde: quasi TUTTI (99,99 %) approdano alla cittadinanza Europea da una cittadinanza ALTRA, e non dallo status di APOLIDE, eppoi la stragrande maggioranza mantiene ANCHE la cittadinanza di origine, ovunque questo e’ permesso dallo stato che concede la nuova cittadinanza, quasi tutti meno la GERMANIA.
(Io stesso ho 2 cittadinanze).
Comunque anche la Germania potrebbe cambiare la sua legge per approfittare dei vantaggi del ritrarre cittadinanze agli irriducibili antagonisti, piuttosto che sul basarsi su una maggiore fedelta’ della unica cittadinanza in caso che non se ne permettano 2.
INFINE: ci sono 58 paesi con maggioranza islamica e sempre di piu’ con legge shariatica ed islamisti, qualcuno a cui vadano bene i fanatici, e vada bene a coloro che pretendono la sharia in Europa si trova, volendo per i pochissimi e specialissimi casi di apolidi.

BATRAKOS ha scritto:
Non sottovalutiamo gli altri pericoli: vedi la Lega al Governo e, cosa di questi giorni, i nazisti in Germania (che si sono dimostrati più loro un pericolo degli islamici vista la catena di omicidi ai musulmani commessa), cioè, al di là delle dichiarazioni di belligeranza di cui parli, la scia di morti indica altra pista e altra lingua.

Marcus Prometheus: Bravissimi, non sottovalutiamo niente: Leggiti le statistiche del serio sito
thereligionofpeace PUNTO c o m eppoi dimmi se 100.000 morti uccisi dalla jihad, terrorismo religioso e repressione dei non islamici da parte degli estremisti islamisti in nome dell’islam sono o no una quantita’ di svariati ordini di grandezza piu’ grande del numero di vittime di qualche folle nazista in germania e cristianista in Norvegia ed USA piu’ altre parti del mondo.
SIMO ad uno a cento? Uno a mille? Fai tu.
A me risulta una jihad a senso unico ed una pressione demografica invasiva a senso unico ed a me risulta che Bruxelles avra’ maggioranza mussulmana fra 20 anni, e che altre zone di UK e NordEuropa si sono gia’ proclamate di fatto indipendenti ed alternative proibendo l’ingresso ai “bianchi” compresi i servizi de’emergenza se non autorizzati dai loro caporioni ed inclusa la proibizione alla polizia, la vendita di maiale ed alcolici eccetera. Questa e’ secessione, e preannuncia o una guerra di secessione o il crollo “pacifico” dell’Europa liberaldemocratica a favore della Eurabia della sharia.

Accogliere solo i profughi laici dall’Islamismo Espellere tutti gli islamisti.
Combattere il masochismo antioccidentale, che mina liberta’ e democrazia.

Cordiali saluti a tutti i liberi e laici
Marcus Prometheus.
Penso che tutte le grandi religioni del mondo: …
… cristianesimo, islamismo e comunismo,
siano, a un tempo false e dannose. Bertrand Russell

Batrakos

Prometheus.

Non facciamo polpettoni: i fenomeni di cui tratta religion of peace tratta zone fuori dell’Europa (noi parliamo di Europa) e la gran parte delle notizie riguardano veri e propri fronti di guerra (Afghanistan, Iran) o zone di estrema povertà, guerra civile o conflitti latenti, per cui assolutamente il metro di giudizio e analisi sono disomogenei: un conto è combattere in fronti aperti, un conto creare una rete con una scia di sangue in Europa come fecero i nazisti in Germania in questi anni (non si tratta di un fenomeno marginale e breve…invito tutti a documentarsi).
Basta aprire il sito, il quale riporta notizie del tipo ‘Mali, turista ucciso da un musulmano’, che come informazione è talmente semplicistica da non dire nulla…magari il musulmano era prima di tutto un semplice bandito che agiva non per motivi religiosi -come se in Italia leggessimo ‘negoziante ucciso da un cattolico’, quando magari era un tossico che lo rapinava; poi si parla due volte di Iraq e di Afghanistan senza chiarire bene nulla…ebbene questo non è giornalismo informativo, dunque è inattendibile.
Se mi sbaglio, ti pregherei di fornirmi informazioni più dettagliate perlomeno sui casi in evidenza nella prima pagina, perchè, presentati così, è parlare di nulla.
Altro è invece l’aggressione per motivi idologici in situazioni di pace, per cui, allo stato attuali non c’è assolutamente da sottovalutare l’altro pericolo, anzi, se si vanno a vedere le statistiche sai già, ne parlammo, che le proporzioni reali e le vittime accertate mostrano un altro discorso; e i problemi si affrontano anche nel presente, non in prospettiva ventennale: qua a Senigallia abbiamo tantissimi immigrati di seconda generazione e, te lo dico perchè ne conosco gran parte tramite un progetto a cui collaborano amici miei e do una mano, della conquista islamista si disinteressano.
La cittadinanza europea…se si toglie non ha senso darla; se si dà è giuridicamente assurdo, per il concetto stesso di cittadinanza (altrimenti sarebbe residena) toglierla.
Per cui, vediamo di non fare ideologia e dietrologia -di cui si accusano i comunisti, ma visto questo mi pare che perlomeno non abbiamo l’esclusiva- e guardiamo la realtà dell’Europa e dell’Occidente; calcoliamo gli attentati ed i morti…e sai già che, se si hanno queste paranoie verso l’islam e non si ha un’ideologia alla base, la scia di sangue parla molto più una cultura ed una lingua occidentali-

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