Francia, sondaggio: “per maggioranza delle donne religioni ostacolano emancipazione”

Un recente sondaggio di Ifop, commissionato dall’associazione Paroles de Femmes, rileva l’opinione delle donne sulla valenza delle religioni. Secondo il 57% delle intervistate, islam, cristianesimo ed ebraismo sono fattori che contribuiscono piuttosto alla sottomissione delle donne e ne limitano i diritti. Per il 41% del campo le religioni non hanno invece influenza su questo (né in un senso, né in un altro), mentre solo per il 2% la religione è un fattore di emancipazione. Il giornale cattolico La Croix fa notare come più le donne sono giovani, più considerano la religione come fattore di sottomissione femminile. Così la pensa il 61% delle giovani sotto i 35 anni. La laicità è considerato quindi un elemento di emancipazione, per il 66% delle intervistate.

Valentino Salvatore

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63 commenti

Lumen Rationis

Forse le donne non condizionate dal catechismi vari si rendono conto che le donne interessano alla chiesa come procreatrici e perpetue.
Ah dimenticavo: anche come strumento del maligno.

Lumen Rationis

Forse le donne non condizionate da catechismi vari si rendono conto che le donne interessano alla chiesa come procreatrici e perpetue.
Ah dimenticavo: anche come strumento del maligno.

Perchè?

Infatti nei aesi arabi adesso vogliono far coprire gli occhi alle donne perchè seducono gli uomini e li tentano.

giulio

“Secondo il 57% delle intervistate, islam, cristianesimo ed ebraismo sono fattori che contribuiscono piuttosto alla sottomissione delle donne e ne limitano i diritti.”

Mi sembra un’affermazione di puro buonsenso.
Ma allora perchè le donne non credenti sono 3 volte meno degli uomini?

nightshade90

“Ma allora perchè le donne non credenti sono 3 volte meno degli uomini?”

se non sbaglio, tale cifra era calcolata sulla popolazione mondiale. e nel mondo alle donne non è che sia data mediamente molta possibilità di scelta o alto livello di istruzione. se in un paese la scuola è solo per i maschi mentre le donne devono stare in casa a partorire e badare alla casa, magariimbottendole particolarmente di cavolate religiose per tenerle buone (fino a 50 anni fà anche in italia faceva scandalo che una donna fosse atea, con tanto di preti che tuonavano sul fatto che le donne devono essere credenti perchè poi spetta a loro educare la prole (in modo religioso, ovviamente. “datemeli piccoli….”)) per forza che poi rimangono attaccate alle superstizioni

teologo cattolico

@giulio, ti rispondo: mi dispiace dirlo, ma le donne che si sentono sottomesse e condizionate…sono quelle che si sottomettono e si fanno condizionare.

Kaworu

non è esatto. se ti sottometti e ti fai condizionare, non lo senti certo come egodistonico.

se senti di essere sottomessa e condizionata beh… già la cosa di per sé non ti piace.

fai il teologo, va’.

Perchè?

proprio non ci stai con la logica, caro teologo,

-Se una donna si sente costretta e sottomessa, è impossibile che si sia sottomessa di sua spontanea volontà.
-Se si è costretti a ingoiare il rospo è impossibile che poi ci si lecchi i baffi o si abbia avuto la colina in gola.
-Se lei teologo è costretto a leggere il corano, è impossibile che il libro sia stato una delle sue letture preferite, al contrario, non lo avrebbe neppure nella sua biblioteca.

Caro teologo, impari a ragionare, mi creda, le servirà per non sentirsi costretti a farlo prima o poi.

Diocleziano

Le donne sottomesse e condizionate sono uguali al ceto medio-basso
sottomesso e condizionato: se non si è ricchi e indipendenti si finisce
per essere soggetti a qualcun altro.
E non lo si fa per scelta.
Ma c’è anche chi lo fa volutamente e non lo ammetterà mai: bamboccioni,
casalinghe per vocazione, militari di carriera, suore di clausura… preti… monaci…

Kleber al Salim Jones

In quel 57 per cento’ il 99 per cento sono abortiste ho anno praticato l’aborto, ecco l’incompatibilita’ con le religioni.

Ha ho buone notizie, fra non piu di 5 anni sara praticamente impossibile abortire in italia.

I genicologi abortisti sono in tutt’italia solo 164 (anche troppi!!) ma in vertiginoso calo.

Rothko61

Uelà, teologo, hai metabolizzato la barzelletta di Sacconi sulle suore stuprate?

Southsun

@ Kleber.

Notiziola per te: il servizio di IVG DEVE essere comunque garantito, PER LEGGE.

In alternativa, o tolgono di mezzo l’obiezione di coscienza oppure la smettono di troncare la carriera ai medici non-obiettori.

Sennò, i medici li dovranno importare dall’estero.

Au revoir, caro.

daigoro

è brutto da dire ma temo che le donne sono più conformiste.

Soqquadro

giulio, dipende da che range di età prendi come campione. E poi, attenzione, molte/i credenti si dichiarano “credenti” ma “senza fiducia nella religione istituzionalizzata” (quale che sia). Logica vorrebbe che chi “non ha fiducia nella religione istituzionalizzata” ne uscisse formalmente, ma stiamo parlando di gente che cmq si ritiene “credente”, quindi il passo verso l’ateismo è ben più lungo.

whichgood

E’ una conferma ma non bisogna essere uno statista per capire il fenomeno. Per islam, cristianesimo ed ebraismo la donna è un essere condannato al concepimento, la cucina e la pulizia.
Queste grandi religioni monoteiste sono una condanna per i diritti della donna. Meglio senza dio che sottomesso a un dio schiavista.

myself

Invece qui in Italia purtroppo se ne sentono di donne cattoliche fieri di essere sottomesse all’uomo, fiere di non avere diritti sul proprio corpo, fiere di essere solo una macchina sforna figli. :-/

Federico Tonizzo

@ myself:
Io ne conosco una cattolica che guadagna anche di più, ma è una pazza.

Antonio72

Ah sì certo, perchè la donna nella società greca era emancipata.

« … l’uomo, quando si è stufato di vivere con quelli di casa, se ne va fuori e pone fine alla nausea che ha in cuore, recandosi da un amico o da un coetaneo. Noi invece siamo obbligate a guardare a un’unica persona. Dicono che noi trascorriamo la vita senza rischi in casa, mentre loro combattono con la lancia, ma si sbagliano: vorrei essere schierata in battaglia tre volte, piuttosto che partorire una sola volta! » (Medea di Euripide).

Per non dire cosa scrisse Aristotele della donna!

I Vangeli di fatto parificano la donna all’uomo. Il primo Uomo che assegnò pari dignità alla donna nel matrimonio fu, guarda un po’, proprio Gesù Cristo. Gesù predicava sia alle donne che agli uomini, anzi dai Vangeli si evince che c’erano delle donne tra i suoi stessi discepoli. Le donne erano protagoniste nelle parabole come gli uomini. Gesù risorto appare prima alle donne che agli uomini. Per non parlare di vari episodi evangelici in cui Gesù intima di non giudicare le peccatrici (vedasi il fariseo e la peccatrice Lc 7,36).

Se vogliamo, il cristianesimo medioevale, da questo punto di vista, fu influenzato più da Aristotele che dallo stesso insegnamento cristiano. Prendetevela quindi con la Grecia antica, culla della democrazia e della filosofia.

Francesco

Per Antonio72.

“Il primo Uomo che assegnò pari dignità alla donna nel matrimonio fu, guarda un po’, proprio Gesù Cristo.”

Cosa e’ la barzelletta della settimana? Leggilo il vangelo o leggilo tutto e non solo quello che fa comodo a te.

“Gesù predicava sia alle donne che agli uomini, anzi dai Vangeli si evince che c’erano delle donne tra i suoi stessi discepoli.”

Certo per addomesticarle meglio.

Per non parlare di vari episodi evangelici in cui Gesù intima di non giudicare le peccatrici (vedasi il fariseo e la peccatrice Lc 7,36).

Magari lo ha fatto per farsi fare lo sconto quando poi ne ha usufrito dei suoi servigi.

“Se vogliamo, il cristianesimo medioevale, da questo punto di vista, fu influenzato più da Aristotele che dallo stesso insegnamento cristiano. Prendetevela quindi con la Grecia antica, culla della democrazia e della filosofia.”

E’ colpa di Aristotele, certo che a scaraventare le colpe sugli altri, vedi Ratzinger e i campi di concetramento sono la colpa dell’allontanarsi da dio, e’ tipico del vostro comportamento.

Fri

E chi ha parlato della societa’ greca in questo articolo? qui si parla della Francia di oggi. Punto. Se il tuo adorato cristo era tanto avanti sulle donne com’e’ che san paolo scriveva:

“Voi, donne, siate soggette ai vostri mariti, com’è conveniente, nel Signore.” Paolo di Tarso lettera ai Colossesi 3, 18

“Le donne siano soggette ai loro mariti come al Signore, perché il marito è capo della donna, come Cristo è capo della Chiesa, del cui corpo egli è il Salvatore. Come la Chiesa è soggetta a Cristo, così le donne stiano soggette in tutto ai loro mariti.” Paolo di Tarso lettera agli Efesini 5, 22

“Le donne d’età abbiano un santo decoro nel loro comportamento, non siano maldicenti, non dedite al vino; siano invece maestre nel bene, sicché sappiano insegnare alle giovani ad amare i loro mariti e i propri figli; ad essere prudenti, caste, affezionate alla casa, buone, soggette ai loro mariti, affinché non si dica male della parola di Dio.” Paolo di Tarso lettera a Tito 2, 3

Se vogliamo, il cristianesimo medioevale, da questo punto di vista, fu influenzato più da Aristotele che dallo stesso insegnamento cristiano. Prendetevela quindi con la Grecia antica, culla della democrazia e della filosofia.

Perche’ prendersela con la grecia antica e non con il cristianesimo medioevale che, mille anni dopo, e’ stato ben contento di farsi influenzare dal peggio della cultura greca e dimenticando o condannando cio’ che di buono c’era in quella stessa cultura?

Fri

aggiunta…

…mille anni dopo e in contraddizione (a quanto dici tu) a quello che aveva insegnato cristo nel frattempo…

Otzi

Un settimanale cattolico tipo “Verona fedele” per la firma di un tal Luca Passarini interviene nella pagina della sua cultura con critiche alla Murgia per le accuse ad una chiesa maschilista esposte – a suo dire – nel libro Ave Mary. Scrive: “Ma la Murgia così pronta nel distruggere, con temi a volte discutibili e pretestuosi, si sottrae al compito di costruire che a questo punto avrebbe potuto e dovuto assumersi. Non offre un contributo per il rinnovamento concreto e possibile di una prassi pastorale…” Questo “possibile” è legato alla fedeltà al Vangelo e alla tradizione, come testualmente è scritto. In altre parole Dottrina e tradizione pongono limiti alla donna. Quindi non è la donna anche credente che si sottrae ma il maschio che condiziona la donna nell’uguaglianza dei diritti. Lasciamo al momento da parte quelli del diritto divino (pretesto sacro maschilista) in ambito cattolico, esempio il sacerdozio d’ordine anche alle donne. Ci sono altri spazi che potrebbero occupare e molto importanti per la purificazione di una ccar rinnovata. Esempio perchè alla Presidenza dell’A.P.S.A (Amministrazione Patrimonio Sede Apostolica) non si mette subito una Donna al posto del card. Nicora? Non solo: perchè il Segretario di Stato del Vaticano non può essere stabilmente una Donna? Perchè l’amministrazione dei beni materiali di ogni parrocchia non dovrebbe essere stabilmente data in mano alla diretta responsabilità giuridica e penale di una donna, purificando e garantendo così l’esercizio del potere spirituale del sacerdote maschio? Perchè gli affari econimici di ogni curia vescovile non possono essere decisi dall’autorità e dal potere di una donna? Forse che dio lo vieta? C’è una cosa che il diritto divino non vieta: l’IPOCRISIA DELLA CULTURA CLERICALE CATTOLICA. Sole le donne salveranno il mondo: quando negli ipocriti monoteismi scalzeranno il maschio da un diritto NON SOLO SUO. DIO LO VUOLE e se non vuole allora vuol dire che è falso, cattivo, ingiusto e ipocrita come il maschio.

Southsun

Ho il libro che occhieggia nella libreria e mi dice “leggimi leggimi”.

Dopo aver letto un bel librone di storia della Chiesa (un porno-horror è meno scioccante) sarà molto interessante espandere l’argomento.

Intanto, leggetevi l’ultima “perla” dell’ipocrisia cattolica dello “spettegolare sulle minchiate e tacere sulle cose importanti”:

http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/243790

Tutti sapevano, nessuno parlava. Risultato: un aborto, un infanticidio e una vita distrutta.

whichgood

Volevo soltanto ricordare le suore, anche esse donne, molto emancipate.

redicoppe72

Bisogna tutelare la minoranza delle donne che la pensano diversamente dalla maggioranza.

Kaworu

che cosa curiosa, per altre minoranze non mi risulta che tu la pensi così.

bisogno di una schiava tuttofare?

Paul Manoni

Sono i suoi neuroni che litigano in continuazione!! 😉

Diocleziano

r72
tutelare la minoranza nel senso di mantenerla tal quale?
Non mi meraviglierei se la intendi così… anzi, certamente la intendi così.

Southsun

@ redichiappe.

Ma non eri tu che dicevi che le maggioranze comandano e le minoranze si adeguano?

“Dittatura della minoranza”, ricordi, vero?

Poveretto.

Francesco

Redicoppe, guarda che non siamo cattolici, quindi quando siamo in maggioranza non discriminiamo le minoranze, non preoccuparti.

Florasol

islam, cristianesimo ed ebraismo sono fattori che contribuiscono piuttosto alla sottomissione delle donne e ne limitano i diritti: ‘azz, hanno finalmente scoperto l’acqua calda! c’è voluto solo qualche millennio…

Lorenzo Galoppini

La religione nega l’evidenza, impedisce di vedere le cose che si hanno davanti agli occhi, quindi anche di scoprire l’acqua calda.

untore 2.0

e hanno pure ragione…le principali religioni sono tutte misogine!!

untore 2.0

e hanno pure ragione…le principali religioni sono tutte misogine!!

Steve

Per fortuna che l’intelligenza la ereditiamo dalla mamma… c’è speranza per il futuro. 🙂

LIBERO

Il mio dilemma è:
“come si spiega il fatto che, pur essendo il cattolicesimo una religione maschilista,
poi però la gran parte dei fedeli sono donne ? (anche se in diminuzione).

Steve

è un esempio della ben nota Sindrome di Stoccolma.
Ci si innamora del proprio carceriere …

libero

E’ un argomento interessante gli intellettuali UAAR dovrebbero trattarlo specificatamente, …. o forse non lo fanno per timore di dimostrare un livello inferiore di intelligenza tra il egnere femminile ?

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