Da poco il Qatar, piccolo stato della penisola araba dove vige la legge islamica, ha legalizzato la vendita della carne di maiale. Al momento lo fa solo un’azienda, a beneficio dei turisti e dei residenti non musulmani. La stragrande maggioranza della popolazione del Qatar è di origine straniera. La decisione ha suscitato diffuse proteste con tanto di campagna on line, scrive The Peninsula Qatar, in quanto mangiare carne di maiale è vietato dalla religione islamica.
Luciano Vanciu
Leggendo l’articolo però mi sembra che le proteste siano in forme civili, ovvero si propone il boicottaggio dei negozi e il volantinaggio.
Nulla a che vedere con l’incendio dei giornali per una vignetta.
E poi hanno anche senso dello humor, come la vignetta con i due maiali, uno che dice all’altro “allora adesso hai il visto per i Qatar…”
A margine vorrei dire che il turista che magari si ferma tre giorni, può anche evitare la braciolina…
quindi, se io non mangio un alimento per ragioni mie, è giustificato che io chieda che nemmeno il mio vicino lo faccia. Anche se la pensa in maniera completamente diversa. Le mie idee sono quelle giuste, e tanto basta per imporle a tutti.
Tipico, profondamente tipico del modo di vedere il mondo delle religioni.
già, un modo di ragionare che più ci penso e più rabbrividisco… e più cresce la rabbia nei confronti delle religioni..
“l turista che magari si ferma tre giorni, può anche evitare la braciolina”
E perché dovrebbe?
Mica costringe gli altri a mangiarla.
Se sono vegetariano e mi sento offeso nel veder mangiare cadaveri di bestiole uccise apposta, ho forse il diritto di imporre niente carne anche agli altri?
Poveri fessi. Fatevi un bel panino al prosciutto crudo e poi mi dite quel che vi siete persi fino ad ora.
Magari i divieti della religione islamica -dedotti dal Corano, ossia tradizioni e miti arcaici- si limitassero solo alla proibizione (ingiustificata) di mangiare carne di maiale !!
Dai fanatici religiosi monoteisti dobbiamo aspettarci di tutto ! La loro ignoranza è tale che mi chiedo da dove dovremmo incominciare per potere fare capire a questa gente (e non solo) che l’auto-illusione, dedotta da dogmi, non puo’ essere considerata fonte di benessere umano, ma bensi causa di disordine, antagonismo, odio e guerre !! Solo una cultura, degna di questo nome, potrebbe invertire questa tendenza oscurantista. P.S. Chi ha un’idea da come e dove incominciare ?
Con un sistema democratico si potrebbe iniziare a dialogare ma questi non accetterebbero mai un confronto che non contempli il corano.
Si dovrebbe iniziare a eliminare fisicamente tutti i capi religiosi per poi aprire scuole e centri di scambio culturale; ciò, nel giro di un paio di generazioni, farebbe fare degli enormi passi in avanti a queste popolazioni.
Ancor più importante, far frequentare ai bambini dai 5 ai 12 anni la scuola a tempo pieno con insegnanti di cultura illuminista.
Tutto questo dovrebbe essere accompagnato da programmi di sviluppo economico. Pancia piena e cervello al lavoro.
Evidentemente, tra tecnici delle industrie estrattive, ingegneri e geologi non musulmani che lavorano là, insieme alle esigenze dei turisti (che comunque non so se siano tantissimi, ma credo che quelli che ci siano siano facoltosi), si è capito che c’è richiesta di carne di maiale e dunque che ci si può fare un buon business.
Il Qatar è un emirato islamico, meno rigido dell’Arabia Saudita ma più rigido ad esempio del Bahrein, e la legge islamica ha un fortissimo peso, ma credo che la corona e le elites siano gente abbastanza astuta da capire quando è bene favorire le leggi del profitto rispetto a quelle del corano.
Ma dico io che male gli fa se altri mangiano maiale, basta che non lo mangino loro. Vabbè tanto è lo stesso dei cattolici con il testamento biologico et similia.
In Israele, in alcune zone particolari, vengono allevati su delle fase di legno in modo di non toccare la Terra d’Israele. Vi rendiamo conto dell’ipocrisia ?
Penso sia un tratto somatico caratterisco di tutte le religioni. Fatta una legge (comandamento) gabbato lo santo.
fonti?
e sarebbe imposto oppure una scelta dell’allevatore?
Non so dirti se è una scelta oppure imposto. Come fonti posso dirti di essere vissuto 3 anni in Isaele. Qui puoi vedere qualche esempio:
http://www.taringa.net/posts/imagenes/8396189/Crianza-de-cerdos-en-Israel__.html
http://www.forward.com/articles/13245/
Non è vero (secondo l’articolo in inglese) che questo ibutz sia l’unico ad allevare maiali.
Puoi vedere con i toui propri occhi i recinti e le pedane.
Chiedo: esiste che voi sappiate una religione che imponga il più stretto veganismo ai suoi membri? (quindi no animali e no prodotti animali)
Guarda su Sky il canale 857.
Non ho Sky. 🙁 Che io sappia i buddisti (anche se il buddismo più che una religione è una filosofia) sono vegetariani, ma non vegani. Idem gli induisti (quelli particolarmente legati alla tradizione vedica, in particolare i santoni) che non mangiano carne ma sono gran consumatori di latte. E questi sono i meno peggio. Poi ci sono islamisti cristiani ed ebrei ortodossi che, da bravi zombies, mangiano tonnellate di cadaveri. Anche perchè, secondo tali religioni, gli animali esistono per servire l’uomo, i sapiens sapiens non sono animali ma figli di dio quindi sono superiori ed autorizzati a macellare qualsiasi essere senziente. Gli atei e gli agnostici invece, anche se ateismo e agnosticismo sono tutto fuorchè religioni, generalmente li trovo più empatici verso l’altrui sofferenza ed essendo più colti si trovano meno mangiacadaveri e più vegetariani/vegani. Anche se anche qua si trovano eccezioni, più che altro dovute a lacune di cultura salutistica e biologica, non sapendo distinguere tra proteine ed amminoacidi, tra putrescina e vitamina. Ma sono rare.
i giainisti, mi pare.
Credo di si : hanno un rispetto, al mio parere esagerato per tutto quello che vive e si muove : anche ragni, serpenti ( un cliente mio a trovato una volta un serpente velenoso in casa sua : ha fatto di tutto per farlo andare via di casa senza fargli del male ! )
Avevo clienti in India, i quali erano giainisti ( molti sono impreditori tessili ) che mi portavano sempre in ristoranti ” Pure Vege ” ( vegetariano puro ) .
Ce l’hanno su col maiale.
Ma i maiali li uccideranno con il metodo halal?
Io trovo che con questa decisione di legalizzare la vendita di carne di maiale, il Quatar abbia fatto un notevole passo in avanti, se si considera il resto dei paesi arabi con prevalenza di religione islamica. Una decisione con sopra la scritta “LAICITA'”, insomma.
Le proteste da parte di alcuni (o dei soliti), erano scontate e pertanto non mi ci soffermerei troppo…E’ un po’ come quando teologi, enrichi, redicoppe e antoni (entrambi n° 72) vari, si scaldano e gli prude, solo perchè De Magistris e la sua giunta, hanno approvato il certificato anagrafico affettivo. 😉
Io ci ho lavorato (e vissuto) per 2 anni in Qatar (2008-2010) e ho ancora dei colleghi là.
La cosa funziona così: c’è un unico “spaccio” gestito dallo stato autorizzato a vendere alcool e, ora, carne di maiale.
Per poter acquistare bisogna chiedere un permesso allo stato: viene consegnata una tessera con la quale si può spendere al massimo una certa percentuale del proprio stipendio. NON è possibile andarsene in giro con una birra: l’unico percorso autorizzato una volta usciti dallo spaccio è quello verso casa e il tutto si può consumare solo lì.
Uniche eccezzioni i grandi hotel internazionali (Marriot, Sheraton,etc) i quali hanno bar e ristoranti autorizzati al loro interno.
Detto questo: io e i miei colleghi avevamo una tessera e ogni tanto ci facevamo una birra in casa. Ogni tanto mi sarei fatto anche una salsiccia però è stato anche bello provare le diverse culture.
Lì ci sono molti immigrati: europei ma anche indiani, filippini, thailandesi e naturalmente arabi:c’era di che provare piatti nuovi ogni giorno senza sentire la mancanza di nessuna pietanza: dalla pizza italiana all’agnello arabo passando per i più speziati piatti indiani.
In questo senso approvo chi ha detto che se uno va a fare il turista lì si può adattare a stare senza maiale per qualche giorno: provare ad assaggiare il cibo locale è una delle parti migliori di una vacanza e di maiale ne posso assaggiare quanto voglio qui tutti i giorni.
In Marocco, qualsiasi persona, anche musulmana, puo comprare carne di maiale sia al mercato di Casablanca che negli supermercati tipo ” Marjane ” . C’è un cartello che indicata i tipi di carne come qui in Italia : agnello, vitello, maiale etc …