Mons. Semeraro: “Radici cristiane dell’Italia unita, servono cattolici”

Durante un convegno sul tema Le radici cristiane dell’Italia unita, organizzato ieri presso la Pontificia Università Lateranense, mons. Cosimo Semeraro ha affermato che il Paese “ha bisogno dei cattolici, anzi non può farne a meno”. Il religioso, segretario del pontificio comitato di Scienze Storiche e ordinario di Storia Contemporanea presso lo stesso ateneo, ha aggiunto che l’Italia ha visto “una delle sue stagioni più costruttive quando i cattolici sono stati pienamente coinvolti”. Ma negli “ultimi anni” il “rapporto Italia-cattolici è apparso nuovamente più problematico”, ha sostenuto. Un popolo è “meno disancorato” se “può disporre di radici profonde e avere alle spalle generazioni segnate dalla fede”: in questo modo “specialmente nel campo educativo un popolo siffatto conosce un processo più lento di fronte all’inquinamento dei valori”. Il monsignore ha fatto quindi riferimento ai neo-ministri Lorenzo Ornaghi (già rettore della Cattolica) e Andrea Riccardi (fondatore della Comunità di Sant’Egidio): la loro presenza in un governo “di emergenza” la “dice lunga sul frutto delle radici cristiane in Italia”.

Valentino Salvatore

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46 commenti

Tommaso

Infatti i “cattolici”.

Cominciò Mussolini ha regalare alla chiesa una montagna di soldi, ma poi condusse l’ Italia dove sappiamo.

Poi fu la volta della DC, che grazie ai soldi americani gestì il boom economico, per poi iniziare la stagione dell’ indebitamento pubblico al grido di : Spediamo oggi per conquistare consenso, però siccome oggi soldi non ne abbiamo, emettiamo titoli per procurarcene:

TANTO POI IL DEBITO LO PAGHERANNO LE GENERAZIONI FUTUTURE!

Per cui se oggi le pensioni e l’ età pensionabile verranno martoriati è anche grazie a loro:

Ai “cattolici” !!

diego

Per non parlare del nano di Arcore, a cui l’unica cosa che stava a cuore dell’italia era proprio la sua schiavitù dalla chiesa.

Nikolaus

La voce dei fossili. E perchè solo i cattolici? E i protestanti non vanno bene? All’Italia piuttosto servono persone oneste che separino le convinzioni personali come sono le religioni, dal bene comune e dalla cosa pubblica!

spapicchio

Non si puo` continuare a confondere fra cattolici (romani) e cristiani evangelici, l’Italia ha bisogno di Cristiani Evangelici, ovvero di coloro che come Garibaldi sconfissero il papato e unificarono l’Italia dando inizio e rendendo possibile la formazione dello stato unitario che poi si e` gradualmente costituito.

http://www.ilcristiano.it/

Kaworu

evangelici come?

valdesi ok.

di roba come i nati in cristo USA sinceramente faccio volentieri a meno (se no tanto vale mettere gli imam al comando)

spapicchio

Questi del Cristiano sono evangelici italiani, chiese nate in italia, che io sappia, comunque i ltermine evangelici indica genericamente i cristiani autentici comprendendo anche i valdesi, che sono tuttavia anch’essi evangelici, cosi` come molte denomizioni protestanti.

Kaworu

chiedevo perchè di “evangelici” ne conosco alcuni, e sinceramente non so se mi facciano più paura loro o gli integralisti musulmani.

loro si autodefiniscono evangelici, non so poi di quale sottoinsieme facciano parte

spapicchio

Il regime partitocratico cattolico che decide i programmi scolastici della scuola pubblica in Italia non informa gli studenti che i moti rivoluzionari e le guerre per l’unificazione (impresa dei Mille, eccetera) sono state ispirate e sostenute dagli evangelici come Garibaldi.

Espressioni come “nati in Cristo” significa solo che si ritengono credenti in Gesu` Cristo, e questi sono loro fatti personali, come dire studente in psicologia, eccetera.

lumen rationis

SAN (!) pio V papa ha fatto massacrare oltre 2000 Valdesi (gli storici dicono in modo “raccapricciante”) e imprigionare quasi altrettanti (gli storici dicono che avrebbero preferito essere uccisi subito) ed è ancora santo.
Forse voleva cancellare a priori altre “radici”?

longoang

Il Semeraro si dimentica volutamente di dire che i cattolici discendono da una setta essenica, e che il loro salvatore è inventato ricopiando e adattando alle loro esigenze altri “salvatori” storici più vecchi di 1000/2000 anni, nati durante il solstizio d’inverno, da una vergine, morti in croce e dopo tre giorni risorti, questi sono i cattolici e i loro valori.

civis romanus sum

Ha trovato le “radici”, il prete, o meglio tenta di usurparle mistificando la nostra storia ,,, Ma sembra che ora abbia perso le foglie, ossìa i fedeli alle sue panzane, che decrescono in maniera assai preoccupante per lui e che affannosamente ricerca.

A parte le battute bisognerebbe che qualcuno ricordi una volta per tutte a questi preti ignoranti, mistificatori della storia e impostori di un entità metafisica da loro solo immaginata, come essi stessi hanno tarlato le nostre vere radici, quelle che affondano saldamente nella terra di Roma che inventò il Diritto ( lo Ius ) e di conseguenza il nostro peculiare modo occidentale di rapportarci al mondo, per cui a differenza degli orientali, da dove proviene la loro infame supertitio, siamo riusciti a fondere le diverse anime della nostra società e a convivere tra diversi senza ritenerci nemici.

Halftrack

Quando sento parlare delle radici cristiane del nostro paese penso sia possibile rispondere che eravamo tutti romani.
Oggi farebbe ridere ma c’è stato un tempo in cui dei francesi, degli spagnoli o altri europei desideravano soprattutto diventare romani e molti di loro sono morti per Roma allora.
L’unico periodo storico durante il quale il nostro Popolo è riuscito ad essere nazione, e che nazione!
Oggi siamo all’Italia dei Comuni e delle parrocchiette.
Non credo sia possibile spiegare tutto questo con la forza e la capacità militare.
Trovo difficile immaginare che un gruppo di tribù laziali sia riuscito solo con la forza ad aggregare una moltitudine di gente di origini diverse: avevano anche una grande attrativa morale e filosofica, una propria forte visione della realtà.
Gli antichi romani credevano nei Penati e nei Lari, cioè nei lumi tutelari degli antenati e della famiglia.
In altre parole gli antichi romani credevano nei propri morti e nei propri cari.
Una fiducia nell’umanità non basata sull’immaginazione ma molto concreta.
Nonostante tutto il corollario mitico delle loro credenze, mi sento di dire che gli antichi romani erano atei e non hanno avuto bisogno delle fantasie degli antenati degli ebrei per costruire la loro civiltà.

civis romanus sum

QUOTO.

Quello che dici si può spiegare anche con l’invenzione che donarono al mondo occidentale quelle tribù di aborigeni laziali: lo Ius, ovvero il Diritto Umano distinto dal Fas, il diritto divino.
Il Diritto come peculiaretà dei popoli occidentali, quel savoir vivre tipicamente romano poi esportato in tutto l’occidente, tanto che lo si applica e studia ancora oggi. Il diritto come quello strumento per il quale il più debole può difendersi dalle angherie del più arrogante e potente.
Per quell’arte estremamente difficile di saper convivere insieme tra diversi senza ritenersi nemici.
Un invito a leggere di Andrea Carandini “Sindrome occidentale” madre di tutte le democrazie, contrapposta alla sindrome orientale che afflige il mondo orientale appunto, da dove provengono tutti gli assolutismi e dispotismi.

Sandra

Come servono cattolici, ma non erano la maggioranza?
Sul processo lento in campo educativo basta guardare i dati ocse o la classifica delle università italiane rispetto alle altre.

Cesare b

@Halftrack. “mi sento di dire che gli antichi romani erano atei”. Ma tu l’hai letto qualche testo della letteratura latina? Hai qualche idea dei templi, dei collegi sacerdotali, di riti dell’antica Roma?
Saluti.

Halftrack

Beh, ho scritto “nonostante tutto il corollario mitico delle loro credenze”.
Penso potremmo dare agli antichi romani una patente di atei primitivi, insomma di serie B se vuoi.
Sicuramente erano molto più concreti ed aderenti alla realtà con la loro fede nei propri morti e nei propri cari che gli atei devoti attuali.

Cesare b

@Halftrack. Non mi sembra logico considerare atei, sia pure di serie b, coloro i quali erigevano templi in onore di esseri immortali di sprannaturale potenza, dei quali si aspettavano il favore offrendo loro sacrifici e pregandoli, e al cui servizio destinavano riveritissimi sacerdoti; coloro i quali credevano che si potesse conoscere il futuro con varie forme di divinazione e che fossero realmente avvenuti numerosi fatti portentosi.
Non escludo (anzi: potrei facilmente dimostrare) l’esistenza, nelle classi elevate, di numerosi “atei devoti”, cioe’ di persone che personalmente non credevano nella religione, ma trovavano utile che vi credesse il popolo. Tuttavia non si sarebbero scomodati a “recitare la commedia della devozione” se non avessero saputo che, in genere, la gente era religiosa.
Saluti.

FSMosconi

@cesare b

Invero già Platone sapeva che gli dei erano tutt’al più una metafora astronomica (Timeo) e parimenti gli accusatori di Socrate (vedasi la diatriba nell’Apologia sui Daimones). Quelli che al massimo potevano crederci all’epoca erano gli analfabeti…

faber

Mi sento di essere daccordo con Halftrack. L’insieme della mitologia romana penso sia da avvicinare più al rango di superstizione che non di credenza vera e propria. A prescindere da ciò, comunque, la società romana era senza dubbio laica, in misura maggiore rispetto a molte società attuali. Il tutto va evidentemente “normalizzato” rispetto alle ridotte conoscenze tecnico-scientifiche dell’epoca, che ovviamente lasciavano intravedere il metafisico in ogni inezia della natura. Per questo motivo, con le dovute proporzioni, penso sia molto più comprensibile il culto di Giove di 2000 anni fa rispetto all’assurdità delle credenze attuali che cozzano contro tutto il sapere che abbiamo accumulato in questi secoli. Non penso sia un caso se le religioni e le credenze non istituzionalizzate che ancora proliferano siano molto antiche mentre, rispetto al passato, è molto più raro parlare di nuovi culti.

Simone

No, ma ho cercato con google e ho trovato questo:

“Racconta Fedro nelle Favole (III,6) che una mosca si posò sul carro trainato da una mula, e iniziò ad insultare la poveretta perché andava troppo piano, minacciandola di pungerle il collo se non avesse aumentato la velocità. La mula annoiata le rispose che poteva minacciare quello che voleva, perché l’unica cosa che la spaventava davvvero era la frusta del cocchiere. Dire a qualcuno “sei una mosca cocchiera” significa quindi dargli del millantatore sbruffone che si arroga autorità e poteri che non gli competono affatto.”

In effetti calza bene a Benny. 🙂

Halftrack

Mi correggo: nell’articolo ho scritto “nei lumi tutelari degli antenati …” è da correggere con “nei numi tutelari degli antenati”.

whichgood

Certo che servono cattolici, si stanno esaurendo !

“Il monsignore ha fatto quindi riferimento ai neo-ministri Lorenzo Ornaghi (già rettore della Cattolica) e Andrea Riccardi (fondatore della Comunità di Sant’Egidio): la loro presenza in un governo “di emergenza” la “dice lunga sul frutto delle radici cristiane in Italia”.

Non ho dubbi, le radici cristiane d’Italia l’hanno portata al bordo del precipizio economico e sulla soglia di tolleranza del “bananismo di Stato”, ora è arrivata l’ora di cambiare rotta. Senza dio il mondo è più giusto !

faidate

Radici per radici, l’Homo sapiens deriva più o meno dal Corno d’Africa. A meno di regredire ulteriormente e considerare per es. le radici amare, tipo scorzonera: servono anche quelle, ma producono robusto meteorismo. Ogni analogia è casuale.

fab

Chi è che una volta scriveva che le radici servono soltanto ai vegetali?

Gérard

Ho spesso usato un termine simile in alcuni post parafrasando Simone de Beauvoir quando in merito alle discussioni sull’ opportunita di permettere la terapia del parto senza dolori, uno pseudo luminare fece notare che si era osservato che le cerve che partorivano
senza dolore avevano poco riguardo per le loro prole…(!?) A questo replico seccamente la grande Simone : ” Si, puo essere vero, ma le donne non sono delle cerve ! ”
Podarsi che senza radici le piante possino avere problemi, ma l’uomo non è una pianta !
Mi infastidice tanto quando lego questo stupido termine che non esisteva 20 o 30 anni fa ( come pure la laicita positiva, aperta etc.. ) e mi chiedo da dove ci spunta questo organo nuovo !!?

RobertoV

Devono mettersi d’accordo. Quando fa comodo dichiarano che siamo tutti cattolici e parlano di radici cattoliche radicate in Italia che hanno plasmato il nostro carattere e la nostra cultura, quando c’è da prendere responsabilità, con la stessa logica di Berlusconi, si scopre che l’Italia è stata governata ed ha avuto in luoghi di responsabilità personaggi venuti da Marte. Perché in Italia i cattolici hanno occupato posizioni marginali? Non erano religione di stato fino a poco fa e di fatto lo sono ancora? Cosa sono allora Comunione e liberazione e l’Opus dei e tutti i privilegi di cui gode la chiesa cattolica? E ciò che fanno gli italiani è indipendente dal loro carattere e dalla loro cultura, chi ha contribuito a plasmarla? Se gli italiani sono abituati a non rispettare la legge, non centra anche il parallelo con i cattolici abituati in genere a non rispettare le loro stesse regole?
I cattolici del passato hanno contributo attivamente allo scandalo di tangentopoli, ci si è dimenticati di Duilio Poggiolini ministro della sanità, o di Citaristi? E lo scandalo Lockeed che ha costretto alle dimissioni il presidente Leone (ed in Germania ne era coinvolto il ministro cattolico della CSU Strauss). E i vari scandali IOR e banche cattoliche con Calvi, Sindona, Marcinkus? E i rapporti di Andreotti con la mafia? Il fatto che all’epoca della democrazia cristiana ci fossero stati tanti scandali e che i governi durassero in media poco più di 1 anno? O l’incapacità ad affrontare la grave crisi energetica del 1973 vivacchiando per tanti anni senza fare niente, mentre le altre nazioni prendevano provvedimenti? Inoltre proprio negli ultimi decenni è venuto alla luce quanto molti italiani siano vicini (e stati vicini) al fascismo.
E’ sempre facile dipingere un passato che non c’è mai stato contando sulla scarsa memoria delle persone: non mi sembra proprio che la chiesa ed i cattolici possano considerarsi estranei alla nostra storia e che siano nelle condizioni di proporre qualche cosa di nuovo e di proporsi come salvatori della patria.

Halftrack

Concordo con la tua attualizzazione!
Del resto se ci si prende la briga di parlare di radici e dunque del passato rimane doveroso precisare il collegamento con il presente.

mirko

WHAAAAA HA HA HA HA HA!
Ma dove le torvano ste barzellette, e poi parlano del revisionismo tedesco della seconda guerra mondiale, quì siamo ben oltre!
Io però mi chiedo come cavolo facciano a dire cose storicamente FALSE e che nessuno gli risponda.
Non tanto quì al UAAR ma proprio gli storici e gli accademici che sono gli esperti di qesta materia.
Come si fà a raccontare simili favole, come nel libro di storia di mia figlia (1a media) dove passano par barbare intere civiltà medievali solo perchè non “cristiane”.

spapicchio

In Italia un 97% degli italiani sono cattolici: come definisci un cattolico ed un religioso?

Chi sono per te i “cattolici”: i presbiteri? I clericali? I prelati? I gerarchi? I parrocchiani?

E i “religiosi” chi sono?

spapicchio

Tutti i “comunisti” militanti e convintissimi, oggi sono tutti cattolici, o scomparsi dalla scena politica perché hanno perso le elezioni.

Luca

Secondo me chiunque associato ufficialmente a una associazione religiosa, o a un partito politico (che sia comunista o fascista poco cambia), non dovrebbe fare politica.

Le ideologie e le superstizioni non devono influenzare le scelte di una Nazione sana.

Luca

Il 97% sono battezzati, perché la gente è troppo codarda per non seguire “la tradizione”.

A essere “cattolici” praticanti non saranno oltre il 15-20%, è una bella differenza.

spapicchio

Ma allora una specie di governi tecnici non influenzati dalla cultura e dalle tradizioni? … boh.

Il nefando regime partitocratico cattolico attuale (che predispone più o meno direttamente il battesimo e le altre procedure per tutti gli italiani) però è più pregnante del politico “ideologico”, perché la tradizione e la cultura storica sono delle forme di orientamento difficilmente cancellabili.

Sono presenti nella storia di ogni italiano, che poi magari le reinterpreta e le strumentalizza, però… senza di queste tradizioni e culture uno si troverebbe a governare il nulla.

Cancellare la storia non è mai stata un’operazione conveniente, per nessun governo, neanche ler la CCAR.

spapicchio

Ossia i fatti storici restano fermi, se poi uno vuole cambiare e metterci del suo è liberissimo, ma sulla base di quei fatti storici riconosciuti e comprovati, e su quelle attività che hanno interessato e segnato l’esistenza dei nostri antenati, eccetera.

Diocleziano

“…una delle sue stagioni più costruttive quando i cattolici sono stati pienamente coinvolti…”

Stagione finita giù per il buco del cesso al tempo di Mani Pulite, quando tutti hanno capito che i più corrotti erano i democristiani e i loro complici socialisti. Certo per la cosca vaticana fu una stagione
indimenticabile: ci campano ancora alla grande con quello che hanno racimolato.
Ma all’epoca dell’unità d’Italia, non erano loro quelli del ‘Non expedit’?

bright77

A professò ma vatte a legge cristo si è fermato ad Eboli cosi forse capisci che l’unità dei cattolici in Italia non è mai esistita va…..

Francesco

Le radici cristiane dell’Italia unita? Ancora co sta barzelletta.

Birba

il nemico del mio nemico può essere mio amico.
preferisco una costituzione basata su radici cristiane e diritto romano piuttosto che la sharia.
abbiamo un 20% popolazione già islamica, se sale al 40% per l’Europa, cresciuta nei secoli sotto una luce illuminista, è finita.
il futuro è Eurabia.

civis romanus sum

Il classico ragionamento del servo ,,, costretto a scegliere tra due padroni.

Una deficienza evolutiva di coscienza consente ai loro padroni di mettergli davanti solo l’opzione di scegliere tra due di loro.
L’eurabia e l’alternativa del padrone arabo è la favoletta per servi ad oggi più in voga.

Che è finita comunque concordo ,,, per i preti cattolici e per i loro servi in occidente.
E così sarà tra non molto anche per i preti orientali e le loro superstizioni.

La Coscienza Umana continua ad evolversi, inarrestabile, verso la liberazione dal bisogno del divino, malgrado i preti e i loro inutili servi, dovunque nel mondo tra la specie umana.

ser joe

Per le radici vedi: Sagra delle radici a Soncino (Cremona) ogni anno alla quarta domenica di ottobre. Quelle cristiane non le ho trovate anzi, ad ogni bancarella che chiedevo tiravano certe bestemmie………….

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