Nella giornata di ieri circa un centinaio di persone hanno manifestato davanti all’ambasciata britannica a Teheran, contro la decisione di Londra di approvare le sanzioni contro l’Iran per il suo programma atomico. I giovani, soprattutto studenti, si sono scontrati con la polizia antisommossa schierata davanti all’ambasciata ma sono riusciti ad assaltare l’edificio, danneggiando alcune strutture, lanciando sassi e molotov e bruciando bandiere britanniche e israeliane. Circa 200 studenti e membri delle milizie islamiche dei bassidji hanno fatto poi irruzione in un’altra struttura dell’ambasciata britannica presso Qolhak Garden a Teheran. Qui hanno preso in ostaggio sei membri del personale dell’ambasciata, poi liberati dalle forze dell’ordine. Il primo ministro inglese David Cameron ha definito l’attacco “oltraggioso e indifendibile”. Agli inglesi in Iran è stato consigliato di rimanere in casa e tenere un “basso profilo”. La comunità internazionale ha condannato l’episodio e le autorità iraniane hanno fornito rassicurazioni. Ma Londra ha deciso di ritirare il personale diplomatico dell’ambasciata.
Valentino Salvatore
Beh però loro qui e allora noi lì, altrimenti che gioco è?
???
?
Non ho capito il tuo commento, spapicchio.
Mi unisco alla perplessità.
A meno che non si tratti di un verso di Vasco-Zalone.
@ Soqquadro, schiaudano
Considero gli inglesi degli occidentali, in senso generalizzato, e cosi` come gli italiani, anch’essi in senso generalizzato, facenti parte della NATO, e con qualche interesse in comune, tipo, con l’Italia.
Dopodiche` dico che come gli islamici vengono in occidente, cosi` gli occidentali (in questo caso i diplomatici inglesi) vanno in medioriente (in questo caso in Iran).
Tutto qui.
spremiti le meningi, ma è facile 😉
Immagino poi che se qualcuno prova a costruire ordigni di una certa potenza e vorrebbe usarli in modo minaccioso e diciamo ideologico religioso, occorre seguire queste operazioni e si prenderanno dei provvedimenti a livello internazionale (di solito funziona così per tutti).