Tunisi, scontri tra studenti islamisti e laici all’università

Centinaia di studenti si sono scontrati ieri all’Università di Manouba, vicino Tunisi. Da una parte i salafati e donne col capo coperto, che in nome dell’islam vogliono imporre il velo alle studentesse e mettere fine alle classi miste, dall’altra studenti laici. I primi gridavano “Allah è grande”, mentre gli altri ribattevano con slogan come “Islamisti, tornate a casa”. Non ci sono stati comunque danni o feriti gravi. Gli islamisti queste settimane si stanno attivando molto nell’ateneo, con dimostrazioni e provocazioni che preoccupano gli studenti laici. Habib Kazdaghli, preside di falcoltà, ha detto che un gruppo di “salafiti, vestiti come afghani, si è accampato di fronte al mio ufficio”, con chiaro scopo intimidatorio. Secondo gli universitari, molti dei manifestanti salafiti non sono studenti, ma provocatori provenienti dai sobborghi vicini al campus. Dal canto loro, gli islamisti negano di essere salafiti e chiedono una sala di preghiera e il “diritto” delle studentesse di indossare il velo integrale durante gli esami e le lezioni. I regolamenti universitari vietano però il niqab per ragioni di riconoscibilità e sicurezza, concedendo l’uso del velo che non copre il viso. Il ministro dell’Istruzione tunisino ha condannato gli scontri e si è espresso contro l’uso del niqab nei campus. Già alcune settimane fa i salafiti avevano dato vita a scontri presso l’università di Sousse (Susa).

Valentino Salvatore

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13 commenti

Gianluca

Ritengo che un effetto collaterale non trascurabile dell’aumento di laicità nel nordafrica (e in generale nel mondo islamico) sarà la fine (o il grande ridimensionamento) degli attentati terroristici nel mondo occidentale. E’ facile fare attentati quando, crescendo in una società dove tutti la pensano allo stesso modo, si è convinti di essere nel giusto. Quando però nella stessa società ci sono dissensi, allora il terreno di scontro si sposta da fuori a dentro casa. Un altro passo verso la laicità, anche nel mondo islamico.

giulio

Ma dove lo vedi l’aumento di laicità nel Nordafrica con gli islamisti che stanno vincendo tutte le elezioni? In Egitto Fratelli Musulmani al 47% e salafiti al 22% secondo gli exit poll.

fab

La Tunisia non è l’Egitto (ricordo che perfino la Bosnia è musulmana…); giusto oggi c’è un articolo interessante su “Il fatto”, da cui si ricava l’impressione (non è chiaramente uno studio statistico) che le derive integraliste in Tunisia sono piuttosto improbabili.

MassimoP

“Islamisti, tornate a casa”.

Slogan perfetto. Il problema è che, a quanto pare, gli islamisti tunisini intendono per “casa” la Tunisia. Tutta e ovunque.
La questione del velo ripropone con forza l’importanza di non abbassare la guardia a partire dai simboli che giustificano ogni sopruso che ne deriva.
Devono tenere duro su questo fronte, se non vogliono rischiare il peggio.
Almeno in Tunisia, comunque, la partita sembra ancora aperta.
Auguro di cuore ai laici di quel paese di vincerla.
Se ci riuscissero, ciò rappresenterebbe un precedente con cui anche gli altri stati dovrebbero fare i conti, al di là della complessità estrema del quadro generale.
Ecco perché questa partita è essenziale nel paese da cui la protesta è partita.
In caso contrario, tanto valeva che si tenessero il dittatore che avevano.

nightshade90

amore cristiano a gogo, eh? gesù sì che sarebbe fiero di avere diaconi come te….

Nikolaus

Ti sarebbe piaciuto, eh? Il solito catto-sado-masochista nonchè feticista del sangue e amante di flagelli, stimmate e cilicio.

DURRUTI 51

E’ un bene che qualcuno resista all’insorgente barbarie religiosa, speriamo riescano a conservare una situazione di laicità.

Marcus Prometheus

Abbasso la perfida Albione, addirittura va iscritto nella Costituzione
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Cari amici,
immaginate che in Italia, dopo la terribile e corrotta dittatura berlusconiana, formalmente vicina ai valori cattolici ma sostanzialmente atea ed edonista, vincesse finalmente in maniera trionfale un partito davvero cristiano, che obbligasse tutti a mangiare di magro il venerdì, rimettesse i mutandoni alle ballerine televisive come nei beati anni Cinquanta e frenasse i comportamenti immorali come il topless sulla spiaggia e i balli sfrenati in discoteca – salvo che per i turisti, naturalmente, che portano valuta. Non sarebbe esattamente l’intenzione del “popolo viola” che è sceso in piazza contro il precedente governo, ma si sa, in democrazia contano i voti, non i manifestanti. E immaginate soprattutto che questo partito fosse così cattolico – moderato sì, ma così cattolico – da non sopportare che l’Italia abbia rapporti con gli eretici anglicani che opprimono i buoni cattolici irlandesi e scrivesse nella nuova costituzione post-berlusconiana che nessun rapporto diplomatico dev’essere consentito con la perfida Albione fino a che non sarà tutta governata dai bravi irlandesi (che fra l’altro hanno vinto di recente il record di paese più antisraeliano d’Europa, ma questo è un altro discorso), definendo reato ogni tentativo di normalizzare le relazioni, inclusi i rapporti privati con i cittadini israeliani.

Mi direte: ma questa è cattiva fantapolitica. Figuriamoci se qualcuno può sognarsi di mettere in una costituzione la proibizione di rapporti con un altro Stato e vietare di migliorarla. Non l’ha fatto neanche il fascismo, cui pure dobbiamo il titolo di questa cartolina. Ebbene, capita. Non in Italia, naturalmente. Ma nel primo stato che ha raggiunto un equilibrio fra quelli scossi dalla “primavera islamica”, la Tunisia. C’è un progetto di costituzione, formulato ed approvato dal partito islamista di maggioranza – islamista ma moderato, è chiaro, vi immaginate degli islamisti estremisti? Non è proprio possibile. Sono amici di Hamas, è chiaro, ma non sono moderati anche quelli di Hamas? Predicano la distruzione di Israele (1), ma non lo fanno tutti? Fatto sta che in questa costituzione è previsto il divieto di relazioni diplomatiche – immaginate con chi? – massì, con Israele (2). Una clausola che rovescia il corso relativamente conciliante e mediatore della politica tunisina sul Medio Oriente, tenuta per decenni, e che molto probabilmente tenderà a estendersi agli altri paesi dove gli islamisti hanno vinto con diversi mezzi (Libia, Marocco) o stanno vincendo (Egitto). Ottimo contributo delle primavere arabe alla pace nel mondo, è chiaro.

Ma, direte ancora voi, questo è il frutto delle campagne ignoranti, le rivoluzioni miravano ad altro, ed è per questo che gli illuminati in Europa e in America le hanno sostenute, prima fra tutti l’amministrazione Obama, che ancora in questi giorni sta facendo pressione sui militari egiziani (antipatici ma almeno dotati di razionalità strategica) perché cedano il potere ai civili, cioè agli islamisti. E invece no, perché a parte il wishful thinking, il pensiero desiderante per cui le piazze arabe erano fucine di democrazia diretta, queste si sono sempre rivelate per quel che erano, luogo di appelli emozionali antisemiti, di stupri per le donne, di odio per l’Occidente. Leggete per esempio il reportage sulla marcia da un milione promossa dalla Fratellanza musulmana al Cairo qualche giorno fa per “uccidere tutti gli ebrei” (3 testo, 4 filmato ) con la meravigliosa Piazza Tahir che delira per Bin Laden e promette la morte agli ebrei, seguendo in tutto “l’idea islamica di democrazia” (5) . E se non vi interessa Israele, guardate qui (6) come la pensano gli islamici a proposito delle donne.

Leggete, guardate, informatevi. E chiedete perché non bisogna mettere nella costituzione italiana la proibizione di nominare l’Inghilterra, che è giustamente odiata anche dai grandi musulmani di Iran, che giustamente ne hanno devastato ieri l’ambasciata (7).

Ugo Volli
(P.S. A parte invio i 7 link numerati nel testo)

romeno182

condivido il tuo pensiero sugli islamici e sulla futura europa arabizzata. pero ti ricordo che israele non e’ quello stato di santarellini che tu credi che sia. israele usa da decenni ormai la politica estera americana (perche infiltrata) per promuovere la loro agenda di oppressione delle nazioni mediorientali (questo e’ un dato di fatto).

Ti sei chiesto perche hanno assalito l’ ambasciata inglese? che diritto ha l’ occidente (in realta israele che sembra abbia questa influenza assoluta sull’ occidente) di mettere sanzioni su interi popoli(perche la gente comune ne risentira non le elite di quei paesi). la politica estera occidentale (americana) e’ stata fallimentare negli ultimi 40 anni, e questo e’ un dato di fatto. guardasi la guerra al comunismo in vietnam per esempio.. oggi il vietnam e’ piu capitalista di noi, abbiamo relazioni economiche con questo paese, e tutti ci guadagnano..

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