Bologna, politici contro la ‘frocessione’ durante Immacolata

La goliardica ‘frocessione‘ organizzata dagli studenti dell’Aula C di Scienze Politiche dell’Università di Bologna e dalle associazioni omosessuali proprio l’otto dicembre, giorno dell’Immacolata, ha scatenato l’indignazione dei politici locali. La manifestazione prevede una sfilata-corteo in costume e con cartelli e slogan provocatori nei confronti della Chiesa cattolica e doveva concludersi con un concerto presso il centro sociale nell’ex mercato in Via Fioravanti. Così è promossa su internet:

Mai come nel periodo di Natale appare evidente come la chiesa cattolica e le sue istituzioni siano funzionali a questo sistema consumista. Nonostante ciò proprio in questi giorni si è soliti dimenticare tutte le atrocità passate e presenti di cui Vaticano e co. sono fautori e complici, dalla negazione dei pari diritti per gli omosessuali, passando per gli abusi sui minori, fino ai forti interessi economici. Per questo e molto altro costruiamo insieme un momento di dissacrante e blasfema socialità. Una parata in costume tra musica, canti, balli e chi più ne ha più ne metta!

Il consigliere regionale Galeazzo Bignami (Pdl) ha scoperto l’evento, giudicato blasfemo, sostenendo che nei manifesti sono visibili “foto e immagini a dir poco offensive di papa Benedetto XVI, di padre Pio e di Madre Teresa di Calcutta; il tutto in un vergognoso contesto di denigrazione e degradazione della Chiesa cattolica”.

Il sindaco, nel corso del recente consiglio comunale si è pronunciato: “esiste la libertà di manifestazione, ma sceglierla in una logica di contrapposizione è davvero una brutta cosa”. I commenti dei politici sono critici. Per Marco Lisei (Pdl) è una manifestazione “blasfema”, “vergognosa per cattolici e non”. E chiede lo sgombero del centro sociale. Il consigliere regionale Silvia Noè (Udc) ha fatto un esposto alla polizia e afferma che gli organizzatori non hanno chiesto l’autorizzazione. Invoca inoltre una rogatoria internazionale per oscurare i blog che la promuovono, dato che i server sono all’estero. Lucia Bergonzoni, consigliere comunale per la Lega, visiterà l’aula C “per far luce, una volta per tutte, sulle attività svolte” dagli studenti. L’associazione La scuola è vita punta ad una contro-manifestazione.

Luciano Vanciu

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