Queste ore vengono diffusi i risultati provvisori delle elezioni in Egitto. Ed è già evidente una vittoria dei partiti di ispirazione islamica, come già accaduto di recente in Tunisia e Marocco. Le consultazioni, che hanno coinvolto nove province su diciotto e visto una partecipazione del 70% dei votanti, vedono una percentuale intorno al 40-45% per Libertà e Giustizia, partito dei Fratelli Musulmani, ma anche un 20-25% ad Al Nur, quello ispirazione salafita e che punta espliticamente all’imposizione della sharia. Nel successo degli islamisti, hanno pesato l’opposizione a Mubarak e la fitta rete sociale e assistenziale.
Le componenti in prima fila nelle mobilitazioni che hanno portato al rovesciamento del regime di Hosni Mubarak si trovano ora isolate. Liberali e laici, come quelli del partito Egiziani Liberi fondato dall’imprenditore Naguib Sawiris, hanno ottenuto poco più del 20%. Da segnalare anche le critiche dalle femministe, che denunciano come un’affermazione degli islamisti sia un pericolo per i loro diritti.
Valentino Salvatore
Dal dittatore umano al dittatore divino. Beh, certo che hanno fatto un bel passo avanti eh !
“e la fitta rete sociale e assistenziale”.
Fare finta di preoccuparsi del prossimo e’ tipico di tutte le religioni, per poter fare i loro interessi.
Non ne posso più. Per la terza volta mi sale un sentimento di profonda amarezza. Mi stò convincendo che le rivoluzioni non possono passare per elezioni democratiche. Devono essere VERE rivoluzioni! Pena, questo schifo.
Soffro per i fratelli egiziani che speravano in un vero cambiamento, che hanno combattuto, che hanno visto morire i loro cari e che ora si troveranno un governo simile a quello dell’Iran.
Che amarezza.
Lodiamo la saggezza degli elettori egiziani!
Già che ci siamo lodiamo anche la saggezza degli elettori tedeschi delle elezioni del 1933.
Se si lascia uno spazio vuoto finisce che se lo prendono gli altri.
Come in Italia la sinistra ha abbandonato da diversi decenni la presenza nelle borgate romane mettendole in mano ai fascisti, così, evidentemente, in Egitto le forze laiche e progressiste non hanno saputo o voluto fare lo stesso lavoro degli islamisti nelle periferie povere dell’Egitto.
Ed ora, in un Paese dove la povertà è molto diffusa, vincono gli islamisti.
Io non mi stupisco della vittoria dei partiti islamici: infatti, in Egitto c’è ancora un tasso di analfabetismo troppo alto!
meglo loro che gli atei,se vincessero i Cristiani sarebbe il top della felicità.
giusto ale, meglio i dittatori repressivi antidemocratici della democrazia e dell’ugualianza, maglio ancora se il dittatore è proprio quello che piace a te, top dei top se tale dittatore toglie anche ogni singola libertà a chi non ti stà simpatico o non la pensa come te…..fortuna per te che il tuo gesù non esiste, altrimenti avresti molte cose di cui rispondergli, una volta arrivata la tua ora, caro il mio sedicente suo seguace…..
Cristo esiste Cristo Dio,io sono un suo servo.
Le qualità del padrone si conoscono dalle qualità del suo servo…
e 15 secoli e passa di assolutismo, torture, roghi e persecuzioni, miste agli orrori descritti nell’altico testamento e culminanti in quell’obrorio di alealcolico (ma anche enrico gli tiene testa, sebbene in modo meno spudorato) ci danno un’idea molto precisa di quanto sia “buono” questo padrone…
Infatti si sta meglio in Egitto che in Olanda o Repubblica ceca, vero Aluccio?
Ma riuscirai mai ad evitare di dimostrare la tua infimità?
@ ale cattolico
dopo non ti lamentare se i cristiani d’Egitto vengono massacrati a decine alla botta
molto meglio un paese laico come l’Olanda dove i cristiani nessuno li tocca con un dito
Cattolico, evidentemente non ricordi che i “cristiani” durante le “crociate” e durante la “reconquista della Spagna” ASSASSINARONO molte migliaia di musulmani e di ebrei.
Vergognati, IGNORANTE!!! 👿
Le religioni sono il cancro dell’umanità: si diramano malignamente come metastasi e succhiano le energie degli organismi invasi.
Appena i popoli islamici possono votare liberamente, votano per i partiti islamici, ahimè! La verità purtroppo è che i “laici” in medio oriente erano dei dittatori feroci, appoggiati da ristrette elite corrotte e odiati dalla gente, pensiamo a Saddam Hussein, almeno all’inizio, ad Hassad padre, e ora al figlio, che massacra il suo popolo in Siria, a Ben Ali in tunisia etc.etc. Tenuto presente dell’analfabetismo e del controllo fondamentalista islamico sulla poca cultura e istruzione che c’è, questi risultati non devono stupire.
Secondo me la laicità dei personaggi che hai elencato, era una laicità improntata per “tenere a bada” le frange più legate alla religione dei relativi paesi.
In realtà, in tutti i paesi arabi islamici, non c’e’ la più pallida traccia dell’idea e del singificato della parola laicità.
La pseudo sconfittà di questa laicità a cui assistiamo oggi con le lezioni in Egitto, Tunisia o Marocco quindi, in realtà non la si può nemmeno considerare una sconfitta…Visto che non sanno cosa sia!
[…] El-Shahat, leader del partito salafita, reduce dal buon esito elettorale (cfr. Ultimissima di ieri) ha violenetemente attaccato in televisione lo scrittore Naguib Mahfouz. Secondo quanto riporta […]
Le previsioni per i resultati finali del voto ( a marzo !! ) sono ancora peggiore del previsto .
Fratelli musulmani e salafisti potrebbero superare largamente i 70% e cosi si avrebbe in un posto del Mediterraneo molto strategico un paese integralista di oltre 80 000 000 di abitanti con una demografia galopante ! ( Quando si conosce la proporzione del territorio inabitabile, questo fa venire il brivido ! )
Alcuni dirigenti di ambedue partiti hanno già parlato di ” azioni per favorire il porto del velo ”
Questo devrebbe fare rifllettere quelli che su questo sito vedono nel velo ” una liberta delle donne ” : come mai nella situazione dove si trova l’Egitto oggi uno dei primi argomenti che hanno in bocca sia proprio il velo ???