Federazione Umanista, “Lobbying religioso al Parlamento UE per dibattito su prevenzione HIV”

Ieri 1 dicembre 2011, in occasione della Giornata Mondiale contro l’AIDS, il Parlamento Europeo ha adottato una risoluzione sull’attività di lotta dell’Unione Europea contro l’AIDS all’interno dell’Unione stessa e nei paesi vicini. La risoluzione definisce la posizione di tutti i gruppi politici del Parlamento Europeo. Il testo sottolinea la necessità di rafforzare l’azione dell’Unione contro l’HIV, dando un maggiore accesso a un’informazione esauriente, ai test e ad una protezione efficace, nonché la necessità di promuovere programmi contro la discriminazione verso persone che vivono con l’HIV. Gli umanisti hanno accolto calorosamente questa risoluzione e il deciso impegno del Parlamento Europeo su questa delicata questione.

Su iniziativa dell’European Dignity Watch varie organizzazioni religiose hanno lanciato un’aggressiva campagna di lobbying per spingere i parlamentari a votare contro tre paragrafi chiave della risoluzione. Il loro obiettivo era quello di creare una distinzione tra la lotta contro l’AIDS e i diritti riproduttivi e per assicurarsi che i deputati rimuovessero la contraccezione e l’aborto dalla risoluzione. Questa campagna più in generale aveva l’obiettivo di limitare – se non impedire – i diritti sessuali e riproduttivi delle donne. Su iniziativa del Centre d’Action Laïque belga, membro della Federazione Umanista Europea, gli umanisti hanno reagito ed hanno chiesto ai deputati europei di mobilitarsi e votare per la risoluzione nella sua interezza.

Oggi c’è un allarmante incremento del numero di persone infette da AIDS in Europa, soprattutto in Europa orientale. Rapporti sessuali e trasfusione di sangue sono i due principali mezzi di trasmissione dell’AIDS. Come Michael Cashman (eurodeputato socialista inglese) ha rilevato nel corso della sessione plenaria, un approccio olistico, che includa la contraccezione e l’aborto, è dunque necessario per evitare nuove sieroconversioni.

Anche se è stato infine adottato con il resto della risoluzione, il paragrafo 22, che invita la Commissione e il Consiglio a garantire l’accesso ad “aborto sicuro e legale, comprese le cure dopo l’aborto”, è stato contestato: 369 deputati hanno votato a favore, ma 206 hanno votato contro. Un segnale che ci spinge a mantenerci mobilitati per il futuro.

Comunicato della Federazione Umanista Europea

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8 commenti

mirko

Scusate, ma qualcuno puo’ spiegarmi il motivo per cui l’aborto è inserito tra le varie pratiche di prevenzione?
Io sapevo che con i farmaci oggi la possibilita’ di infettare il feto da parte della madre sieropositiva fosse molto molto bassa.
Qualcuno ne sa di piu al riguardo?

giuseppe

Oggi c’è un allarmante incremento del numero di persone infette da AIDS in Europa, soprattutto in Europa orientale. Rapporti sessuali e trasfusione di sangue sono i due principali mezzi di trasmissione dell’AIDS. Come Michael Cashman (eurodeputato socialista inglese) ha rilevato nel corso della sessione plenaria, un approccio olistico, che includa la contraccezione e l’aborto, è dunque necessario per evitare nuove sieroconversioni.

Giustissimo. E voi, da incoscienti, pensate di risolvere il problema solo con i profilattici.

FSMosconi

Da quando esiste questo aut aut, te lo sei inventato adesso?

Francesco

Veramente e’ la chiesa che vorrebbere risolvere il problema solo con la castita, di al tuo padrone di cambiarti tipo di croccantini ogni tanto che se no diventi nervoso.

romeno182

tu e la vostra religione siete CRIMINALI e nient altro.. fato ideologia sulla morte della gente

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