Francia, ministro della gioventù: “non conosco alcun islamismo moderato”

La ministro della gioventù francese, Jeannette Bougrab, la cui famiglia è di origine algerina, è stata intervistata dal Parisien a proposito della cosiddetta “primavera araba” e dei successi elettorali dei partiti islamisti in Tunisia, Marocco ed Egitto. Secondo Bougrab, si tratta di un’ondata elettorale “inquietante”. Afferma di non conoscere “alcun islamismo moderato”: “l’uguaglianza non può avere una geometria variabile”, “lo Stato di diritto si misura soprattutto in rapporto ai diritti delle donne, e non accetto che una costituzione possa basarsi sulla sharia, che è un sistema religioso fondamentalmente non egualitario. La democrazia non è un supermercato da cui si può precedere soltanto ciò che ci piace”. A chi afferma che la sharia puà comunque limitarsi a essere una fonte di ispirazione, Bougrab risponde: “non esiste la sharia light. Il diritto fondato sulla sharia è necessariamente una restrizione dei diritti e della libertà, specialmente della libertà di coscienza, perché l’apostasia è vietata e i matrimoni misti non sono riconosciuti”. In passato la ministro si era del resto espressa anche a favore dei matrimoni omosessuali e del diritto all’adozione da parte delle coppie gay e lesbiche.
Bougrab ha preso anche un po’ le distanze dalle congratulazioni espresse dal titolare degli esteri Alain Juppé ai partiti islamisti che hanno vinto le elezioni in Tunisia e Marocco, e si è detta scioccata del fatto che il 30% dei tunisini che vivono in Francia abbia votato per il partito islamista Ennahda: “penso a coloro che sono stati arrestati e torturati per aver difeso le proprie convinzioni. In qualche modo è stata rubata loro la rivoluzione”.

Raffaele Carcano

Archiviato in: Generale, Notizie

56 commenti

stefano

concordo al 100%.
islam e altre religioni monoteiste, se non escluse totalemente dalla vita politica, finiscono con assumere il completo controllo della società tramite violenza e morte.

Viet

La mettiamo che l’imperialismo ormai è qualcosa di morto in Europa. E che voi arabi sapete solo frustare le donne ed agitare un kalashnikov. E si che prima della venuta dell’Islam, eravate un popolo di matematici e filosofi eccellenti.

nightshade90

veramente, a quanto mi risulta, lo diventarono DOPO l’islam, prima erano un popolo di nomadi e briganti…..il problema è che dopo alcuni secoli di coltura e scienza, cominciarono con l’imperialismo, e finito l’imperialismo islamico a seguito di conquiste da parte di quello occidentale, ne copiarono il medioevo arrivando a mantenerlo fino ad oggi……peccato, avevano l’occasione per mostare come la loro religione fosse (mediamente) migliore di quella cristiana (non che ci volesse molto ad essere migliori di chi bruciava gli eretici e genoicidava dei popoli indigeni conquistati) ed ora si impegnano per egualiarla nel suo lato peggiore…….

Gérard

Kahani
Ogni popolo, quando è forte, diventa imperialista . Questo sta nella natura dell’ uomo !

Paul Manoni

Ammazza che botta che ha sparato la ministra! 😀
Concordo ogni singola parola che ha detto, senza mezzi temrini, senza peli sulla lingua, giri di parole, linguaggio diplomatico o di circostanza.
Averceli in Italia Ministri che affermano:”l’uguaglianza non può avere una geometria variabile”..!
Qui, il nostro ex Ministro degli Esteri Franco Frattini, ha invocato dalle pagine di un quotidiano estero (Osservatore Romano), una Santa alleanza dei monoteismi CONTRO l’Ateismo, che a detta sua sarebbe una minaccia per la società!…Alla faccia dell’Uguaglianza e dello Stato di Diritto!! 😯

lol

finalmente qualcuno che mette in discussione l’esistenza dell’islam moderato, che di fatto non esiste… ben fatto

nightshade90

l’islam è come il cristianesimo: è moderato solo ed unicamente quando gli è tolto ogni potere temporale e ogni possibilità di ottenerlo, e solo 30-40 anni dopo averlo perso. tutti fanatici, quando vien dato il potere di discriminare, tutti moderati, quando c’è la possibilità di venire discriminati da altri.

fab

Se avesse dichiarato che non conosce alcuna religione moderata, o almeno alcun monoteismo moderato, sarebbe stata più seria.

Paul Manoni

Forse gli hanno fatto una domanda specifica sull’Islam e non su tutte le religioni… 😉
I francesi con incarichi istituzionali, di solito si distinguono per la loro laicità e per “trattare” alla stessa maniera un po’ tutte le confessioni religiose. 😉

Gérard

Esattamente ! Quando estremici cattolici hanno protestato per un lavoro teatrale giudicato blasfematorio da loro ( vedi ultimissime paio di settimane fa ) furono criticati pubblicamente dal ministro per la cultura, Frédéric Mitterand ( nipote del defunto presidente ) . Quando la sede del giornale satirico Charlie Hebdo fu incendiato da fanatici musulmani, tutti partiti e ministri hanno pubblicamente ricordato a tutti che in Francia il blasfemo non esiste ….

giulio

@ fab
Non è che bisogna sempre dare un colpo al cerchio e un colpo alla botte.
Nel mondo cristiano ci sono stati e ci sono partiti confessionali che rispettano la democrazia, nel mondo islamico ancora non se ne è mai visto uno.

Leonardo

Cosa aspetta la comunità internazionale ad agire attivamente contro il tutorato femminile in Algeria ? Si tratta di una discriminazione di genere gravissima, che dovrebbe richiedere una ferma risposta da parte di tutti coloro che hanno a cuore i valori di uguaglianza e democrazia.
Ai tempi della discriminazione razziale in Sud Africa la comunità internazionale ritenne questa pratica intollerabile, ed organizzò e mantenne un boicottaggio per anni verso quel paese. perchè non viene fatto lo stesso verso l’Algeria ? Che differenza passa tra il discriminare per razza piuttosto che per genere ?

Gérard

Leggi il libro ” Ma vie à contre Coran ” ( gioco di parole con ” contro corrente ” ) di Djemila Benhabib , algerina-canadese che raconta l’ orrore che ha vissuta da bambina a giovane donna in Algeria .

Leonardo

Mi ripeto: perchè tolleriamo tutto ciò ? Cosa si aspetta ad attuare un embargo ? A cacciare dagli organismi internazionali quei paesi che attuano discriminazioni fra i propri cittadini ?

Sandra

E se, invece dell’embargo, si stanziassero fondi a sostegno di iniziative locali?

“The Fund has set aside USD 16 million for its 2011–2012 grantmaking cycle, with USD 4 million projected for grants in the Arab States and more if contributions during this grantmaking cycle increase. Grants will start at USD 200,000 for initiatives that make tangible improvements in the lives of women and girls. The Fund will accept proposals from ALGERIA, Bahrain, Egypt, Iraq, Jordan, Kuwait, Lebanon, Libya, Morocco, the occupied Palestinian territory, Oman, Qatar, Saudi Arabia, Syria, Tunisia, United Arab Emirates and Yemen. (…) The Fund will award multi-year grants ranging from USD 200,000 to USD 1 million for impact-oriented programmes around the world.”
da http://www.unwomen.org/2011/10/fund-for-gender-equality-kicks-off-new-call-for-proposals/

Leonardo

Non sto parlando delle condizioni di vita di donne e ragazze. Quello che mi scandalizza è una cosa ancora più grave, che non coinvolge solo gli usi e costumi, la “società civile”, ma che è un vero e proprio abominio legislativo: il fatto che le donne algerine non possono intraprendere alcuna iniziativa senza il consenso di un parente maschio.
Sono per legge delle nonpersone.
Ora, mi chiedo, se uno stato stabilisse la schiavitù al suo interno, noi lo accetteremmo ? Se stabilisse la segregazione razziale, noi lo tollereremmo ? Come facciamo a convivere allora con una cosa così indecente ?

Paul Manoni

@Leonardo
Nel nome della “realpolitik” nei confronti dell’ormai defunto Colonnello Gheddafi, i paesi occidentali tutti, hanno permesso che quest’essere spregevole violasse costantemente e sistematicamente i diritti umani più basilari.

Hai ragione e secondo me l’embargo o direttamente il non intraprendere rapporti commerciali con nessuno dei paesi che violano la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, dovrebbe essere LA REGOLA posta alla base della convivenza civile tra Stati. Si potrebbe attuarla anche domani mattina, per ciò che mi riguarda. Ma mi rendo conto che non e’ una faccenda semplice, ed anzi, detta così rasenta l’utopia.

Oltretutto, in materia di violazione dei diritti umani, anche noialtri italiani, un esamino di coscienza dovremmo farcelo…Se pensi che l’UE ha imposto almeno 6 metri quadrati per un suino in allevamento, e nelle carceri italiane, i detenuti non hanno più di 2 metri quadrati a disposizione, capisci subito che siamo colpevoli quanto i peggio paesi del pianeta. Siamo anche noi uno Stato che vive nell’illegalità. 🙁

Sandra

Leonardo,
ma sei sicuro? Questo è su un documento delle Nazioni unite sulla condizione femminile in Algeria:
“With regard to recruitment, it should be noted that the law guarantees equal access to employment without distinction on grounds of sex. For example, civil service recruitment figures for 1996 and 1997 show a marked predominance of women, who account for 65 and 58 per cent, respectively, of the total. It should be recalled that women do NOT require their husband’s permission to take up gainful employment. Women and men are required to produce the same documents for the relevant administrative file.
The law guarantees equal pay and this provision is rigorously enforced in both the public and the private sector. Compliance is verified by the Labour Inspectorate.” (rapporto del CEDAW del 2003)

Dice anche che il 26% dei giudici in Algeria sono donne. Su 34 giudici del Consiglio di Stato 16 sono donne. Il 36% dei medici presso ospedali universitari sono donne, 46% dei medici specialisti….

Non so come si possa convivere con il fatto che in Palestina lo stupratore se la possa cavare impunemente se disposto a sposare la sua vittima. Sapendo che la potrà picchiare, e non rischierà niente, se la vittima verrà ricoverata per meno di dieci giorni. Insomma, può continuare a violentarla e picchiarla a patto di non esagerare… perché la violenza domestica non esiste per il codice penale.
O che in Egitto vigano attenuanti per il delitto d’onore (ovviamente riservate all’uomo)… O che nei paesi a cultura islamica la legge consideri un diritto del marito violentare la moglie. Non ti sembra un abominio legislativo?

Gérard

Hai mai per caso sentito parlare degli massacri di donne a Hassi Messaoud nel 2001 ? I medias italiani non ne hanno mai parlato . Pero vai a leggere per esempio quello che Giuliana sgrena ne scrive sotto
Google.it Hassi Messaoud massacri

Google.fr ( francese ) ne parla di più…

mistergrey

Pienamente d’accordo.

Ma c’è l’altra faccia della medaglia, purtroppo.

La signora fa parte di un governo reazionario e imperialista.

E se un islam “moderato” non esiste, esistono stati islamisti che collaborano da sempre con le potenze imperialiste, quindi con i compari della ministra della gioventù francese, una parte della quale, sia detto per inciso,viene spesso e volentieri mazzolata dai flic (solo quando fanno i discoli, beninteso:-)).

Recentemente Karzai, il fiduciario locale dell’armata del bene, ha graziato una donna stuprata a patto che sposi il suo stupratore.Non so se mi spiego.

Avavano ragione i capi indiani : i visi pallidi (e pure quelli meno pallidi) hanno la lingua biforcuta. :-).

E poi ha anche ragione Bright .

L’economia di mercato viene idolatrata da questa gente come se fosse una religione,
una religione non meno brutale di quelle monoteistiche, con le quali, del resto, agisce sovente in sinergia.

Questi biechi figuri e i loro pennivendoli ci martellano i cosiddetti da decenni sull’identificazione tra economia naturale ed economia capitalistica.

E il loro tono è non meno apodittico di quello usato dalle gerarchia ecclesiastica.

mistergrey

“Mi ripeto: perchè tolleriamo tutto ciò ? Cosa si aspetta ad attuare un embargo ? A cacciare dagli organismi internazionali quei paesi che attuano discriminazioni fra i propri cittadini ?”

Ma allora si dovrebbe decretare l’embargo verso tutti i paesi islamici, tranne, forse, la Turchia.

E con i paesi che bombardano i poveracci e le loro capanne come la mettiamo?

Leonardo

Esistono altri paesi che praticano il tutorato, oltre all’Algeria ? Se la risposta è si, allora bisogna fare pressioni anche su questi paesi.

La guerra e la prevaricazione sono sicuramente una cosa da condannare, ma il trattare la metà dei propri cittadini come dei minori è ancora peggio.

Batrakos

Scusa, Leonardo, ma nella realtà funziona diversamente.
Nessuno si muoverà, perchè non c’è alcun interesse a fare embarghi per il diritto, a meno che non si creda a quel che ci raccontano. Gli embarghi e le esportazioni della democrazia valgono quando c’è qualcosa di interessante, dal punto di vista economico, o logistico/strategico che danneggia la geopolitica, e in certo qual modo è anche comprensibile, visto che i poteri si fondano tutti sulla gestione economica e sul controllo del territorio; le campagne disinteressate per i diritti, che peraltro costano (un embargo talvolta danneggia indirettamente anche chi partica l’embargo stesso, per ragioni ora lunghe da dire qua), sono assolutamente prioritarie nella strategia internazionale occidentale.
In Sudafrica tutto ciò avvenne perchè le lotte dei neri avevano assunto una diffusione internazionale ed una penetrazione nell’opinione pubblica occidentale, che i potenti non potevano più far finta di nulla.
Finchè in questi Paesi il movimento di emancipazione delle donne non avrà raggiunto i medesimi risultati degli attivisti anti apartheid sudafricano, rassegnati pure: nessuno si muoverà…purtroppo.

giulio

@ Leonardo
Una semplice obiezione: ma come fai a fare l’embargo contro mezzo mondo? A quel punto sarebbero loro a fare l’embargo a noi (mi riferisco particolarmente ai paesi petroliferi, che sono spesso anche quelli più maschilisti).

Marcus Prometheus

E’ soprattutto azzeccatissima la critica della diametrale contrapposizione fra sharia / islam ed EGUAGLIANZA. Dove c’e’ l’una costituzionalmente non ci puo’ essere l’altra.
Eguaglianza ed islam sono per natura due cose l’una il contrario dell’altra
Islam significa anche letteralmente ed etimologicamente SOTTOMISSIONE.
La sharia poi e’ la codifica del supremazismo islamico voluto dal Corano stesso (IMMODIFICAILE, non ispirato da dio come la bibbia per i cristiani, ma perfettissima parola di Allah che e’ anatema modificare interpretare e mezzo anatema gia’ iperfino il tradurre)
La codifica del supremazismo di uni su altri si manifesta come
1) l’ineguaglianza con le donne, (poco piu’ che oggetti sessuali e da lavoro, animali parlanti si’. ma a loro rischio!)
2) L’ineguaglianza con gli infedeli (da sfruttare e umiliare, entrambe le cose sono stabilite specificatamente per i dhimmi, popoli del libro cristiani ed ebrei SOTTOMESSI),
3) L’ineguaglianza fra chi ha diritto di vivere, e chi no:
i fedeli di Allah hanno il diritto di vivere, mentre gli altri no, e specificatamente:
3A) il resto del mondo (la casa della guerra dar el harb) deve sottomettersi o essere tormentato da razzie rapimenti guerre.
3 B) i peccatori gay
3 C) gli apostati
3 D) i pagani idolatri (politeisti)
3 F) i bestemmiatori
I quali tutti sono solo da ammazzare.

Conclusione:
Eguaglianza ed islam sono per natura due cose l’una il contrario dell’altra
CVD

Cordiali saluti a tutti i liberi e laici
Marcus Prometheus.
Penso che tutte le grandi religioni del mondo: …
… cristianesimo, islamismo e comunismo,
siano, a un tempo false e dannose. Bertrand Russell

Accogliere solo i profughi laici dall’Islamismo Espellere tutti gli islamisti.
Combattere il masochismo antioccidentale, che mina liberta’ e democrazia.

bright77

……….C’è anche un’altra religione,la più moderna di tutte il “libero mercato”

Batrakos

Maxalber.

Se ti riferisci al commento di Bright77 farei notare che il riferimento al comunismo come religione l’ha fatto Marcus, dunque non è lui l’eventuale responsabile dell’ eventuale off topic.
Ma forse ti dà più fastidio l’off topic a senso unico, cioè quando si critica il dogma del mercato.

Felix

Mi ha colpito il fatto che hai accomunato un’ ideologia politica (comunismo) alle religioni.
Hai proprio ragione.
Tutte, ma proprio tutte le ideologie, di destra o di sinistra, hanno una connotazione religiosa (a parer mio).

Batrakos

Felix.

Dipende che intendi per ideologia: anche la democrazia liberale e dunque i diritti sono un’ideologia politica, quindi, stando al tuo ragionamento, un sostrato religioso.
Se è così, però, non si può dare alcuna dimensione politica senza cadere nella religione, dunque credo che ci sia un vizio ideologico.
Se invece per ideologia si intende la tendenza al totalitarismo, non vedo cosa abbia di religioso un’elaborazione politica che tenta di socializzare i mezzi di produzione, perlomeno quelli pesanti e di grande rilevanza nazionale.
Se si parla al passato…beh se ci si mette a scrivere un libro nero del capitalismo credo che ci sarebbe qualche problema lo stesso a definire non ideologico (nel senso di rispettoso dei diritti umani fondamentali al contrario dei totalitarismi) il capitalismo stesso.

Brian di Nazareth

Sottoscrivo ogni parola, e aggiungo: la sharia è da abolire, com’è stata abolita in passato la schiavitù.

Batrakos

Non so se esista un islam moderato; certamente, parlo per esperienza personale, esistono musulmani moderati e laicizzati ed è verso costoro, e non verso alcuna richiesta identitaria, che si deve guardare.

Francesco S.

Io penso che l’Islam quello ortodosso, non sia moderato come non esiste un cattolicesimo ortodosso moderato, ma credo che esitano persone di fede musulmana e cattolica moderati, la moderazione non sta nella loro fede, ma nel modo in cui la seguono (o meglio, non la seguono).

Gérard

Occore non confondere Islamofobia e razzismo . L’ Islamofobia si riferisce a una religione e non a un popolo . Ho stretti legami di amicizia con famiglie marocchine e anche egiziane ( copte e musulmane ) Molti sono atei ( ma ne discutono soltanto con me perchè farlo sapere in giro avrebbe consequenze terribile per loro ) e altri sono credenti tiepidi che non praticono . Con credenti praticanti, l’ amicizia era impossibile : la loro religione metteva come un muro di gomma fra me e loro ( anche se non sapevano che ero miscredente… ) Soltanto quest’ ultimi vengono considerati musulmani nel senso stretto della parola da me e qui sono d’accordo con la Signora Bougrab .

Batrakos

Gerard.
Anche so non mi piace il termine ‘islamfoboia’ perchè indica una paura irrazionale ed istintiva, e non una critica razionale, anche io vedo molto male l’islam come impianto politico/religioso.
Poi, se siano musulmani nel senso stretto solo i praticanti non lo so, nel senso che è una disquisizione che come laico credo sia più un problema da risolversi tra religiosi.
Una volta, per raccontarti la mia esperienza su ciò, un musulmano (praticante, e pure troppo…) abbastanza edotto sulla sua materia mi disse che uno è considerato musulmano finchè non nega le basi di fede musulmana (Allah è l’unico dio, Maometto il profeta, angeli, giorno del giudizio e qualcun altra di queste che non ricordo) indipendentemente dalla sua condotta pratica…può essere il peggior peccatore, ma se non rigetta teoreticamente la fede è sempre un musulmano.
Poi non so; magari non è così o c’è differenza tra scuole giuridiche su questo…non saprei dirlo.

Francesco S.

Io penso che l’Islam quello ortodosso, non sia moderato come non esiste un cattolicesimo ortodosso moderato, ma credo che esitano persone di fede musulmana e cattolica moderati, la moderatezza (volevo usare il termine in -zione, ma metteva il commento in attesa) non sta nella loro fede, ma nel modo in cui la seguono (o meglio, non la seguono).

Gérard

Batrakos

Per l’ Islam il peggiore peccatore è il ” Mourtad ” ossia quello che passa dall’ Islam a un altra religione . Questo sara quello più punito nell’ inferno .
Se leggi i testi sacri dell’ Islam : Corano, hadith, commenti dei primi saggi della religione , capirai ben presto quanto ha ragione la Sig.a Bougrab : non stimmatizza i arabi ma la religione in essa ( La Sig.a Bougrab è di origine algerina )

Per esempio
Allah dice ” avevate un bel modello da seguire nella persona di Ibrahim ( Abramo ) e quelli che erano con lui quando hanno detto a loro popolo : facciamo una rotura von voi e tutto quello che adorate fuori di Allah ! Vi rineghiamo ! Da ora in poi ci sara la separazione e l’oddio fra noi e voi finchè non crederete solo in Allah !! ”

E il predicatore Cheikh Ihn Abderrahman etc etc , saggio dei primi tempi dell’ Islam rincarica la dose …
” Non basta odiarli ( i non musulmani ) con il cuore ma dovete anche esprimere da fuori questa separazione e quest’ odio ”

Francamente, ci sono soltanto i buontemponi che possono parlare qui di una religione dell’ amore !!

Pero sono anche convinto che miei amici dei quali ho riferito piu in alto non conoscono nemmeno questi testi .

Batrakos

Gerard: sì, l’apostasia è considerato anche l’unico peccato imperdonabile, perchè ti rende un kafir e infatti nella sharia l’apostasia è considerata da punire con la morte, oltre ad essere l’unico peccato che porta un musulmano all’inferno eterno..

Guara, forse mi son spiegato male, ma io non stavo minimamente criticando la frase della sig.ra Bougrab; stavo cercando di dire che per fortuna spesso le persone sono migliori della religione che professano.
E secondo me è proprio qua che non regge il paragone -non mi riferisco a te, ma a diversi commenti che ho letto- col nazismo: nell’islam c’è un miliardo e mezzo di persone che spesso non conosce nemmeno bene i propri testi sacri (e dunque men che meno il fiqh); un’ideologia politica estremista, al contrario, finchè non è al potere e non diventa sistema, conta su militanti disciplinati e organizzati per imporsi tramite la passività della maggioranza.
Difficile dire che un neonazista sia migliore dell’ideologia che professa, succede molti di più con i credenti.

Gérard

Batrakos

Ma non ho visto nella tua risposta una critica alla frase della sig.ra Bougrab ! Come non possiamo bollare come nazisti tutti musulmani, non possiamo bollare come nazisti tutti tedeschi che hanno votato Hitler nel 1933 . Pero con il tempo e tutte le vittorie di Onkel Adolf e la sua propaganda assenata ogni giorno attraverso il Voelkischer Beobachter ( Giornale del partito ) il cinema etc lo è diventato nella sua stragrande maggioranza . Ma questo è un altra storia .
Sono più di 20 anni che mi sto interrogando sull’ Islam perchè sono francese e che sento e vedo attraverso tv ,videos internet, soggiorni in Francia e infos da amici e parentela gli attacchi perpetrati di continuo contro la laicita in Francia .
E grave il fatto che gli emigrati che vivono in Francia e si godono tutte le liberta che non si sognano nemmeno nel loro paese abbiano votato in maggioranza per un partito oscurantista !
E un paradosso che oggi molti laici che hanno visto nel re M6 un nemico da abbattere si appellano oggi alla sua persona come baluardo contro gli islamisti ( se sono arrivati a questo, significa che conoscono meglio i loro polli di noi …! ) .

Paul Manoni

Kaw, loro in Francia sono almeno in dormiveglia…E’ qui che siamo alla sesta fase REM!! 😉

Gérard

Kaworu
Non ci siamo svegliati oggi ! Vai piuttosto a vedere giornali francesi su Internet per farti un opinione .

Rudy

Concordo con le argomentazioni di Jeannette Bougrab, possono esserci cattolici o islamici “moderati”, ed essere definiti moderati in relazione a qualcosa significa che quel qualcosa non lo è, ma cattolicesimo, islamismo, e religiosismi vari non ammettono, come ben dice la Bougrab, “versioni light”.

Francesco

Jeannette Bougrab: non conosco alcun islamismo moderato.
Associazione islamici moderati: E’ una menzogna, questa donna meriterebbe di essere lapidata.

Steve

bene! brava ministra … qui in italia ancora di strada ce n’è da fare per far maturare una cultura laica.

ale cattolico

Io sono convintoche atei intelligenti non ne esistano.

bardhi

Detto da te è un complimento quindi per piacere rafforzi fin che puoi la tua convinzione 🙂

Gérard

E io sono convinto che sei un burlone che cerca a divertirsi a poco prezzo…..

Commenti chiusi.