Lanciato il sito “I costi della Chiesa”. E ora?

L’UAAR ha realizzato il sito I costi della Chiesa. È la prima inchiesta online sull’impatto che i contributi erogati e i privilegi di cui dispone la Chiesa cattolica hanno sulle casse pubbliche.
L’UAAR la sua parte l’ha fatta. Ogni cittadino può ora formarsi un’opinione. Se oltre sei miliardi di euro all’anno vi sembrano troppi, non limitatevi a imprecare. Agite. Potete farlo sapere a tutti i vostri conoscenti. Potete scrivere ai giornali. Potete telefonare alle tv o alle radio. Potete lasciare commenti sui siti internet. Potete scriverlo sul vostro blog o su Facebook. Potete sostenere la pagina Facebook Vaticano pagaci tu la manovra finanziaria. La manovra “lacrime e sangue” di Monti non è intervenuta sui costi della Chiesa? Rendete nota la vostra indignazione!

L’associazione


66 commenti

Paul Manoni

Fantatico! 😉
Complimenti a Raffaele per la performance a “Dieci minuti di…” 😀
Ora diffondiamo questa pagina il più possibile!! 😉

Paolo

Bravi, bravissimi!

posso permettermi un suggerimento? meno parole… e una tabella riepilogativa con i numeri più indicativi, immediata e di semplice comprensione.

complimenti!

ateo3

mi associo. tabella riepilogativa coi numeri (stima) e il modo per ottenerle

non c’è niente di più lampante e onesto di permettere anche al cittadino di farsi questi due conti.

faidate

Complimenti a Raffaele e ai collaboratori. E’ importante portare dati di fatto, che sono indicatori precisi per far risaltare la grande quota di malafede e la piccola di ignoranza in molti credenti

Monighèe

Basta con i privilegi e le menzogne! Fuori i corrotti anche dalla Chiesa!

pAolo

Epperò! Epperò!!! Starebbero meglio in infrastrutture pubbliche, o al limite, in mancanza di fantasia, in tasca nostra.
Ottima iniziativa! Pagina chiara e forte impatto.

Da bravo italiano, sparo il consiglio quotando il precedente. Ridurrei il paragrafo iniziale ad 1/10 della sua lunghezza (per adattarsi alle capacità medie di attenzione), magari con possibilità di espanderlo cliccandoci sopra.

Paolino

Purtroppo molte cifre riportate sono solo una stima (a mio parere per difetto).
Questo dara’ sicuramente adito a tutta una serie di critiche di parte.
Di buono c’e’ il fatto di vedere tutte quelle voci in fila: impressionante quella sull’insegnamento della religione.

In un paese civile l’elenco dei costi sarebbe pubblicato in maniera trasparente da ambo le parti.
Invece, nel nostro incivile paese nessun comune ha avviato un censimento dei beni immobili esenti da ICI (sia della chiesa cattolica che non).

Rassegnamoci.

pAolo

Caro quasi omonimo,
concordo su tutto, e non credo sia un problema il fatto che siano stime. Averle pubblicate in modo così chiaro e pulito è importante. Anche perché il sito funzionerà da catalizzatore di riscontri, chi ha accesso privilegiato alle fonti, potrà intervenire, e si avvierà un processo di raffinamento dei dati. Le critiche, anche della parte avversa, se puntuali, giocheranno a nostro favore.

Beatrice

Pagina veramente notevole.
Il prossimo passo dovrebbe essere tradurla in altre lingue.

Efilzeo

Bravi. Sicuramente questi dati sono assai in difetto.
Alle fiamme il Vaticano ed il clero.

antoniadess

sappiamo che sono stime per difetto: le cifre qui riportate sono tutte documentate e verificabili, è difficile reperire tutte le fonti di spesa perchè sono sparse capillarmente in tutte le amministrazioni locali e nazionali, nemmeno lo Stato sa quanto spende, figuriamoci noi 🙁

exodus

minchia….in parole povere rubano circa 100 euro dalle tesche di tutti e 60milioni di italiani

precarianna

mi sono sempre schierata con la laicità dell’esistenza
mi sono sempre chiesta perchè accollarci anche i benefici di un altro stato
provateci ad andare in vaticano a chiedere dei privilegi..medicine, carburante, spesa alimentare a poco prezzo…

crebs

Bene, molto bene.
Penso che sia il momento migliore per far capire a tutti quanto ci costa il Vaticano.
Forse qualcuno capirà che senza i privilegi clericali LE PENSIONI NON SAREBBERO STATE PENALIZZATE COSI’ VIOLENTEMENTE.

Marco Uno

Iniziativa apprezzabilissima e spero utile.
Posso permettermi una piccola osservazione?
Se mira a raggiungere un pubblico il più vasto possibile, trovo abbia una struttura pesante e poco attraente.
Immagini, tabelle, una presentazione accattivante non sembrano fondamentali, ma portano grandi risultati nella divulgazione.

luciana cavalieri

Da qualche anno per non devolvere l’8%° alla chiesa cattolica lo devolvo ad altre confessioni. C’è il modo di non riconoscerlo a nessuna chiesa e neanche allo stato italiano che comunque paga in virtù di accordi, concordati, ecc.?
Divulgherò perchè tutti devono sapere anche i cattolici

Roberto Grendene

magari!

no, purtroppo si deve scegliere il meno peggio

corradoventu

Dall’ 8×1000 la chiesa prende 1.067.000.000€, dal 5×1000 solo 54.500.000€
ma se tutti quelli che danno il loro 8×1000 alla chiesa le dessero anche il 5×1000
la chiesa dal 5×1000 ricaverebbe altri 666.875.000€ (1.067.000.000*5/8)
evidentemente potendo scegliere la gente NON darebbe l’8×1000 alla chiesa.

firestarter

sono contento che escano articoli come questo sui quotidiani nazionali, e spero che la massa notoriamente passiva inizi a prendere coscienza di certi fatti.

faber

Strano come i troll svaniscano quando si parla di argomenti come questo! In ogni caso ottimo lavoro. E’ importante squarciare il velo dei discorsi astratti dietro ai quali si celano i monsignori e cominciare a ragionare in termini più concreti. Si tratta di un furto quotidiano ed è bene che qualcuno ne parli!

gian carlo

E’ indecente, solo la Bonino ha detto qualcosa su questo problema ma secondo i suoi conti sono solo nove milioni di euro che vengono dati al Vaticano mentre sono più di otto miliardi.

Maride

Non riesco a vedere i dettagli della tabella riepilogativa, mi riporta sempre alla home page.

teologo cattolico

Speravo in qualcosa di serio, ma mi sono fermato da subito…l’ottopermille è un costo?? La donazione è un costo? il 5permille è un costo?… i centomila euro l’anno che alcuni italiani donano all’uaar sono un costo per l’Italia??

Magari si dovrebbe mettere all’inizio dell’intervento la definzioni dei termini usati.

Murdega

Teo, ancora ,hai il coraggio di parlare.
Sono soldi tolti al popolo, per sostentare dei nulla facenti.

teologo cattolico

dici che il 5permille è tolto dal popolo e dato ai nullafacenti…potresti avere ragione…ma non riguarda solo la chiesa cattolica

Alex

Ma almeno abbi la decenza di tacere. La maggior parte dell 8×1000 che la tua chiesa cattolica si intasca deriva da “Scelte non espresse” per via del perverso meccanismo con cui è calcolato.
E che dici di quella parte di 8×1000 che i cittadini hanno destinato allo stato e che vi viene puntualmente rigirata?
Perchè non dici nulla sull’ICI non pagata per gli edifici che non hanno esclusiva natura commerciale? Perchè non parli delle bollette d’acqua che paghiamo annualmente al vaticano e di tutte le altre agevolazioni che vi vengono concesse?
Vuoi commentare? Prima almento leggi tutto.
Mi piacerebbe proprio leggere un tuo commento (serio non da cattotroll) su quello che viende detto in quel sito.

teologo cattolico

sei forse troppo severo e precipitoso nel ritenere che l’ateo medio non abbia l’intelligenza di comprendere quanto riportato in calce alla scelta dell’ottopermille e del 5permille..e dà regolarmente i soldi alla chiesa cattolica (…poveri sciocchi…).

Ma il problema qui si risolve con un corso di alfabetizzazione elementare. Se poi non vi è una incapacità intellettuale di base, è meglio che i soldi vadano a persone più intelligenti…

Commenti seri ne ho già fatti sull’esenzione ICI e tanti. Se non li leggi e non li comprendi..il problema è ancora quello riportato sopra

firestarter

veramente l’8×1000 ESPLICITAMENTE indirizzato allo stato viene rigirato alla chiesa, per cui sei un buffone mentitore.

il 5×1000 viene invece assegnato SOLO in base alle preferenze esplicite, e vi accedono associazioni quali emergency che direi e’ appena un po’ meglio della tua associazione criminale retta da palazzinari avidi.

Giovanni D'Elia

Ma leggete solo le accuse e mai le documentate smentite? la Chiesa sugli immobili paga l’Ici esattamente allo stesso modo di tutti gli altri culti,enti, associazioni non profit etc etc; per l’8×1000 percepisce la quota che viene indicata per la Chiesa Cattolica e non anche quella indicata per lo Stato; la restante quota non espressa viene ripartita in base alle percentuali ottenute nelle indicazioni. La Chiesa fa tanta supplenza al posto dello Stato e dei tanti cittadini adusi solo a criticare. E la chiesa, per testimoniare, non ha bisogna di fare propaganda. Non sappia la mano destra quello che fa la sinistra. Poi ci possono essere cattivi esempi, ma non intaccano la missione, a volte fino alla morte, che i cattolici svolgono in tutto il mondo. E, consentitemi, voler scaricare sulla Chiesa la crisi è veramente ridicolo!

Bee

Scusa, ma abbastanza ringenue sono le tue obiezioni, dal 2006 godono dell’ esenzione ICI tutti quegli enti “non esclusivamente commerciali”, uno dei soliti capolavori dell’ ambiguità all’ italiana che consente, di fatto, l’esenzione anche quando gli enti coinvolti non sono completamente no-profit. Pretendere che si sposti la lente anche sulle strutture previdenziali, ricreative e sportive non ecclesiastiche che rispondono ai requisiti appena elencati è un modo, a mio avviso, per distogliere l’attenzione dal fatto che la Chiesa Cattolica possiede il 22% del patrimonio immobiliare italiano, il che ovviamente comporta notevoli mancate entrate. Basterebbe eliminare quell’ avverbio “esclusivamente” per avere una normativa più equa, come già quella espressa nella legge 222/1985 in base alla quale erano esentati da pagare l’ICI gli enti i cui immobili erano “destinati esclusivamente allo svolgimento di attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative o sportive, nonché delle attività di religione o di culto”(sinceramente non trovo neanche molto giusta l’
esenzione fiscale garantita alle attività e alle strutture destinate al culto, in quanto equiparate con la legge 121/85 alle attività culturali e assistenziali, che godono di un particolare regime fiscale, esenzione dall’IVA e dall’imposta sui terreni, a cui va aggiunto il regime speciale di esenzione dalla tassa degli atti di compra-vendita di immobili di proprietà ecclesiastica, ma vabbé…) alla quale la CCAR rispondeva classificando i suoi enti come non commerciali, cosa che è andata avanti fino al mini-scandalo del
comune di Ancona e delle suore Zelatrici del Sacro Cuore del medesimo comune, con la sentenza a loro sfavore della Corte di Cassazione, primo passo che ha portato, due anni dopo, alla formulazione della attuale, ambigua legge. Esistono prove video di strutture attualmente esenti da ICI che tuttavia percepiscono reddito derivato da forme di ospitalità concesse a chi, ufficialmente, in quelle strutture non dovrebbe alloggiare:

http://www.youtube.com/watch?v=-BLdH4mUsXA

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/chiesa-e-ici-la-videoinchiesta/2160257

Inoltre, il tuo discorso non regge ad un semplice ragionamento per assurdo: se non esistesse affatto alcun problema o controversia sull’ l’ICI, Monti non avrebbe avuto bisogno di rispondere al giornalista che lo aveva interpellato sull’ argomento con un oscuro “non l’abbiamo ancora preso in considerazione”, invece di un semplice “in realtà non esiste alcun problema del genere, è tutto regolare”. E mi pare difficile che il cattolicissimo e competentissimo Monti non sia al corrente della realtà della situazione. Situazione di cui forse dovrà occuparsi in futuro, visto che l’UE da fine settembre ha aperto una indagine formale sulla questione.

E, in ogni caso, l’ICI non è che UN dettaglio. Mi spieghi, per esempio, come fai a trovare corretto un meccanismo pseudotruffaldino come quello dell’ 8 per mille, che consente ad un’ unica confessione religiosa di accaparrarsi la quasi totalità della torta con solo il 35% di firme grazie al meccanismo della ripartizione delle scelte inespresse, che indirizza nelle casse della CEI un miliardo di euro all’ anno? Sena contare che, per esperienza personale, quasi nessuno è al corrente del reale funzionamento, solo il 20% viene effettivamente devoluto in attività caritative (facile fare la carità con un quinto dei soldi altrui) mentre il resto viene speso per sostentamento del clero ed esigenze di culto (da notare che mentre il numero dei sacerdoti attivi in Italia dal 1990 ad ora si è drasticamente ridotto, la quota dell’ 8 per mille alla CCAR si è moltiplicata, passando dai 378 milioni iniziali al miliardo annuo attuale) la CCAR è l’unica confessione in grado di permettersi campagne pubblicitarie consistenti, lo stato non si fa nessuna pubblicità, oltre un terzo della somma destinata allo stato viene comunque indirizzata verso utilizzi ecclesiastici (http://temi.repubblica.it/micromega-online/chiesa-la-beffa-dell8-per-mille/) e ogni tre anni sarebbe possibile una sua revisione, per esempio al 6 per mille, opzione che non sarebbe stata una brutta idea considerando la crisi degli ultimi anni e attuale, ma che non è mai stata presa in considerazione. Da sottolineare che esistono numerose comunità religiose che si sono espresse per l’abolizione o quantomeno la correzione di suddetto meccanismo, quindi non credo si tratti di una pretesa dettata dall’ odio di brutti ateacci interessati a distruggere lentamente la Chiesa Cattolica…

Inoltre, vorrei che mi spiegassi perché le merci dirette dall’estero alla Città del Vaticano e a tutti gli uffici vaticani del territorio italiano sono esenti da imposte doganali e daziarie. Perché i lavoratori italiani che lavorano in società con sede in Vaticano, anche se la loro sede di lavoro è in territorio italiano, non pagano l’IRPEF (la tassa sul reddito delle persone fisiche). Perché lo Stato dovrebbe provvedere alla fornitura idrica gratuita alla Città del Vaticano stanziando milioni di euro allo scopo (perché non dovrebbe pagare l’acqua e gli impianti che noi gli forniamo?). Perché devono essere spesi centinaia di milioni di euro per gli stipendi degli insegnanti di religione, una delle poche categorie risparmiate dalla scure della Gelmini, nominati dai vescovi ma pagati dallo Stato, considerando anche le corsie preferenziali di assunzioni in ruolo create fra il 2003 e il 2006, mentre altri precari regolarmente laureati attendono da mesi o anni l’assunzione a tempo indeterminato?
Senza contare l’8% degli oneri di urbanizzazione secondaria, la riscossione (a differenza delle altre confessioni) dei fondi dell’8xmille in anticipo, gli stipendi di cappellani militari, carcerari, ospedalieri, i finanziamenti agli oratori e alle scuole private cattoliche. Come dimenticare poi che la Chiesa Cattolica è l’unica organizzazione religiosa ad avere una propria banca per maneggiare affari e investimenti, l’Istituto Opere Religiose (IOR), una banca più impermeabile ai controlli delle isole Cayman.

Devo continuare?

Senti: la Chiesa in certi casi fornisce un servizio pubblico che lo Stato non riesce a dare in certe zone d’Italia, e quindi può essere giusto dare delle sovvenzioni o sconti fiscali a strutture che migliorano la qualità della vita della popolazione.
Allo stesso tempo però sarebbe necessario limitare gli sprechi e i privilegi di quella che possiamo considerare una “altra casta”, che tutti hanno paura di attaccare per evitare di venir considerati comunisti laicisti anticlericali nemici della civiltà.

Non mi pare così tremendo chiedere una revisione del funzionamento dell’ esenzione ICI e dell’ 8 per mille, o pretendere che il vaticano si paghi l’acqua che noi gli forniamo, o provveda da solo a procurarsi un servizio idrico indipendente: non credo che manchino i fondi.

Io non sono anticlericale. Sono per la par condicio. Ci tengo a sottolinearlo.
In tempo di crisi come quello che stiamo vivendo, politici e parlamentari che mangiano gratis o quasi, hanno spese sanitarie pagate da noi, hanno le baby pensioni, le doppie, triple e quadruple pensioni, mentre al cittadino qualunque vengono chiesti continui sacrifici sul fronte previdenziale, le alte caste dovrebbero mettersi in testa che qualche sacrificio dovrebbero farlo anche loro (deludente la mancanza della patrimoniale nel programma di Monti…).

Penso semplicemente che un anziano signore, capo dello stato più piccolo del mondo, di una organizzazione religiosa dotata di una banca impermeabile e dal passato non proprio pulito, che in occasione del suo viaggio in Brasile nel maggio 2007 indossava paramenti il cui filo d’oro e d’argento decorativo superava i 15 chilometri, dovrebbe pensare di fare lo stesso.

Magari ricordando che si dice che qualcuno, duemila anni fa, abbia detto che “E’ più facile per un cammello passare attraverso la cruna di un ago che per un ricco entrare nel Regno dei Cieli”.

firestarter

rosica, buffone di un teologo. Siete degli squallidi parassiti e molti se ne stanno accorgendo.

teologo cattolico

e di cosa dovrei rosicare.. Se fosse vero che prendiamo soldi a palate??

Francesco

Del fatto che gli italiani, grazie a queste iniziative, si sveglino e tu dovresti andarti a cercare un lavoro, teologo.

firestarter

se non rosicassi te ne adresti dove ti compete invece di infestare questo sito. La verita’ e’ che te la fai sotto alla idea di andare a lavorare, ignobile parassita che non sei altro

Rossella

QUALCUNO può aiutarmi a capire la figura del teologo?? a cosa serve in questo mondo? su cosa sentenzia? Forse anche Buttiglione è un teologo? Quanto rende di PIL un teologo? Aiuta forse le anime bisognose? mah!! nn capisco questi lavori nuovi!!

Francesco

Ti sei fermato subito perche’ il discorso non ti conviene teologo.

Giosuè

….da buon cattolico dico,che il Vaticano deve pagare le tasse sugli immobili di proprietà che si trovano nello Stato Italiano.Eccetto le chiese(strutture) dove si celebrano le messe,per tutto il resto,bisogna pagare le dovute tasse.Siate anche voi dei buoni cattolici…..

Roberto Grendene

pero’ da buon cattolico devi “obbedienza” e “sottomissione” ai capi della Chiesa, come da Catechismo

e non mi risulta che essi la pensino come te

non e’ che sei protestante?

walter

….non è più la Chiesa di Francesco ma dell’Alessandro VI° e si sn dimenticati dell’insegnamento del Nazareno. Hanno trasformato monasteri e consorterie monacali in B & B senza scontrino fiscale………Vivono nel lusso e avrei voluto domandare al Vescovo di Firenze ( che viaggia in Jaguar) a cui hanno sparato: eminenza lei nn si chiede perché uno degli ultimi le spara addosso???
600 mln di euro l’ICI per le proprietà immobiliari, fanno 12.000 miliardi di vecchie lire…..e poi l’8x 1000. Hanno ereditato gli immobili dalla caduta dell’Impero, sn padroni di interi villaggi e paesi, e dobbiamo pagare anche gli insegnanti di religione che nn insegnano religioni, ma solo cattolicesimo….Vergogna

Richard

ottimo lavoro! Un solo appunto: avrei messo la somma totale più in alto in modo da poterla vedere alla prima occhiata senza dovere fare dello scrolling…

nevio frontini

in base alla Costituzione Italiana la Legge è Uguale per tutti a prescidere da patti e deroghe. Il Popolo è Sovrano ed esercita la Sua sovranità tramite eletti in Libere Elezioni. Il governo Monti(non eletto) non può decidere nulla senza il consenso del Popolo Sovrano(non del Parlamento quindi) e, il popolo Sovrano, DEVE pretendere il Rispetto della Legge a prescindere, peggio de le decisioni di Monti si ritengono sbagliate ed illegittime. La Chiesa dunque paghi e rispetti la Legge, ad evitare giuste e legittime sanzioni decise Direttamente da Sovranità Polpolare .

firestarter

noto che quell’analfabeta del teologo si rifiuta di leggere e commenta a vanvera, forse anche a causa della scarsita’ di comprendonio.

Paul Manoni

E’ lì che si agita come non mai porello! 😀
Vedrai quando questi dati, questo sito, questi articoli, questi video, cominceranno a fare il giro della rete, dei social network e dei blog, come si alzerà il dovuto polverone! 😉
Lascialo quindi a mollo nel suo brodo…! 😉

Giuliano

Quando emergeranno le collusioni di Comunione e Liberazione con le organizzazioni mafiose, allora voglio ridere. Ma del resto, l’organizzazione di Estrema Destra Cattolica denominata “Il Sistema” (e chi non l’ha mai sentita nominare nelle Università) non è forse un’organizzazione Mafiosa e molto addentro al mondo cattolico? (alias P3)

lop

con firefox a fianco delle varie voci nella tabella riepilogativa mancano le rispettive cifre, succede solo a me?

Rossella

Se la chiesa fosse una COSA pulita e trasparente, sarebbe Lei in primis a opporsi a questa manovra, collaborando col paese che la OSPITA nel dividere EQUAMENTE sangue e lacrime. Non solo i parlamentari togliersi i privilegi di casta, ma la chiesa dovrebbe dare quell’ESEMPIO di rettitudine. Io lo sò che tanto NON C’è PIù RELIGIONE, e Cristo è stato il primo e ultimo esempio di carità e fede. L’unico prete x il paradiso (ma dubito ci vorrà andare) è don Gallo…

marjo

Molto bene! Mi sono fatto un DVD e lo distribuisco agli amici.

Gino

La chiesa,se pagasse le tasse come tutti i cittadini comuni, sarebbe sicuramente un po più credibile.

Giovanni D'Elia

Rossella, sapessi quanti don Gallo ci sono nella Chiesa, che offendete in continuazione. E lavorano e testimoniano il Cristo senza clamori mediatici!

Florasol

dai, dicci, quanti? Abbastanza per riparare ai due millenni di danni fatti dall’…altro tipo di prete?
ENNONCREDOPROPRIO!!!

SANDRA

La scoperta dell’acqua calda….tutto questo si sapeva da tempo,continuo ad essere incazzata e mi sento delusa perchè non ho gli strumenti per poter cambiare le cose!!!!!SVEGLIAMOCI, CERCHIAMO TUTTI INSIEME DI FARE QUALCOSAAAAAA!!!!!!!!!!

Il vantaggio del bosco.

La cosa migliore da fare e convertirsi al cattolicesimo e pregare per la salvezza della propria anima.
E’ l’unico modo per vivere una vita felice.

Goethe

Circa il fatto che la ripartizione avvenga in base alle scelte espresse si possono fare le seguenti osservazioni.
La prima di carattere statistico. Nel caso di grandi numeri le scelte non espresse, qualora espresse, si ripartirebbero allo stesso modo di quelle espresse.

In secondo luogo i contribuenti che non si esprimono sono quelli che avendo un solo reddito da lavoro dipendente o da pensione non sono soggetti alla dichiarazione in quanto sottoposti alla ritenuta alla fonte (diversamente da quanto avviene in Francia ove non vi é ritenuta alla fonte e tutti sono obbligati alla dichiarazione dei redditi).
Occorre notare che tra questi contribuenti che non si esprimono (molti sono pensionati) ci sono proprio le persone che frequentano di più la chiesa (messa la domenica).
Si può pertanto ragionevolmente ritenere che il risultato, qualora tutte le scelte, se rese obbligatorie, fossero espresse , sarebbe ancora più favorevole a quella che UAAR chiama CRRA o qualcosa del genere. Cordialiter, Simon

mistergrey

Ragazzi , quelli ci hanno i carri armati ( e qualora non ci fosse più benzina andrebbero ad acqua santa)!

Ma non avete visto quello che è successo a Genova?

Ed era solo un assaggino.

Chi può, transumi in Canada o in Pappagonia.

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