La Cassazione, con la sentenza 43646/11 ha sancito che è un “errore scusabile” non ricorrere al medico per far circoncidere un bambino causando a quest’ultimo una emorragia grave. La Corte ha trattato il caso di una donna di origine africana che ha fatto praticare la circoncisione del figlio ad un uomo, che non era medico. Il neonato, di otto mesi, aveva perso molto sangue ed era stato portato all’ospedale. Dove la donna aveva candidamente ammesso le sue responsabilità.
Ma la Cassazioe non ha ritenuto la madre colpevole del reato di esercizio abusivo della professione medica. La donna era stata condannata anche in appello. Ha fatto quindi ricorso in Cassazione, che le ha dato ragione, scriveva ieri Il Sole 24 Ore. Per la Corte, la donna non aveva la percezione né un grado di cultura tale da farle comprendere che stava compiendo un reato. Occorre inoltre considerare il “difettoso accordo che si determina in una persona di etnia africana, che migrata in Italia, non è risultata essere ancora integrata nel relativo tessuto sociale e l’ordinamento giuridico del nostro Paese”. Rispetto all’infibulazione, la circoncisione secondo la Corte non incide nella “intimità e nella decenza sessuale della persona”.
Valentino Salvatore
Perche’ non scrivevano direttamente che era una povera “negra” e non la facevano finita.
Allora quella donna che ha messo il suo bambino neonato nella lavatrice?
Poteva dire che pensava che era un ottimo modo per fargli il bagnetto, in fondo nell’ignoranza si possono fare certi errori, o no?
Spaventoso!
Prima ancora che di esercizio abusivo della professione, io parlerei di abuso di minore.
Da quanto ricordo poi, la legge non ammette l’ignoranza.
Inoltre sottrarre un bimbo alla patria potestà di certi genitori mi pare un dovere sociale.
Ma naturalmente basta giustificarsi con la religione e d’improvviso va tutto bene… che schifo.
Piccola nota: un medico che esegua circoncisioni o altre mutilazioni, che siano o no su minori, se non sbaglio commette reato.
Dovrebbe essere, se non sbaglio (non me ne intendo molto), ai sensi dell’articolo 582 del Codice Penale e 5 del Codice Civile.
Ma per le superstizioni, chiudiamo un occhio… ribadisco: che schifo.
Non so se sia vero quanto scrivi: in ogni caso, se si trattasse di adulti consenzienti, perchè mai dovrebbe essere un reato? Se scelgo di farmi amputare un braccio perchè mi daà noia quando dormo su un fianco, saranno fatti miei? (Certo, in tal caso non dovrei poter godere di sussidii di invalidità, ovviamente).
Per questa donna, invece: come scrive Rasputin, dov’e’ finito il “la legge non ammette ignoranza”? Chi è ritenuto troppo ignorante per conoscere le leggi del paese dove vive, non dovresti essere ritenuto in grado di crescere ed educare un figlio senza aiuto.
Alb
Che io sappia, il consenso (che causa esclusione del reato – non è furto se ti ho detto che puoi prendere la mia macchina) non vale per la disposizione del proprio corpo, se questo è sano: anche se tu dessi il permesso, se non sbaglio il medico che ti accontentasse ed amputasse il braccio commetterebbe comunque reato di lesioni gravi.
@Odis: ok, e’ cosi’ (non conosco la materia). Ma, perche’ deve essere cosi’? Non vedo una ragione valida. Secondo me dovrebbe valere, sempre e comunque, il principio di non vietare nulla che non danneggi gli altri. Le mie scelte rimangono mie e insindacabili, fincheì’ non danneggio nessuno.
Ah ok, sono d’accordo… stavo solo puntualizzando che la donna non avrebbe comunque potuto, a quanto mi risulta, legalmente “ricorrere al medico per far circoncidere un bambino”.
Comunque, sono d’accordo che se avesse voluto farsi amputare la mano per un qualche precetto religioso le dovrebbe essere permesso.
Purchè la mano sia la sua.
il consenso (che causa esclusione del reato – non è furto se ti ho detto che puoi prendere la mia macchina) non vale per la disposizione del proprio corpo, se questo è sano
concordo. Sono anni che chiedo di farmi interrompere le tube, e si rifiutano di farlo per questo esatto motivo. Posso firmare tutte le carte che voglio al medico, in cui mi assumo la responsabilità o assicuro di essere conscia dell’irreversibilità dell’operazione. Poi però a causa di questa “scapaptioa” posso comunque denunciare il medico per avermi “rovinato un organo sano” e portargli via pure le mutande. Ragion per cui non si trova un medico disposto a farlo.
non capisco e chiedo. ma siete o meno d’accordo con la legge che indicate, ossia sull’impossibilità di mutilare un corpo sano, nonostante il consenso. Perchè a volte sembra che siate d’accordo nella possibilità del suicidio assistito- se il paziente lo vuole- cosa che mi sembra una forma di mutilazione ben più grave…
@teologo
personalmente non sono d’accordo con la parte della legge che toglie all’individuo la possibilità di assumersi le proprie responsabilità e sollevare da qualunque responsabilità il medico firmandogli una liberatoria in cui chiaramente esprime il proprio assenso all’operazione. E non considero, tra l’altro, l’interruzione delle tube come una mutilazione, ma come una forma sicura e definitiva di contraccezione per chi non desideri riprodursi.
Come sempre, sono a favore dell’autodeterminazione della persona (quindi anche del paziente).
Quoto Florasol, e aggiungo che questo excursus legale riguarda, se non sbaglio, leggi che impediscono ad una persona di scegliere di far amputare qualcosa da sè; ma nessuno dovrebbe mai avere il permesso di far amputare qualcosa di sano a qualcun altro, soprattutto se si tratta di un/a bambino/a.
@Odis, piu` che vietate, regolamentate… 😉
comunque d’accordo in linea di massima con il tuo discorso…
Mi spiegate perchè non si possono circoncidere i minori? Gli ebrei lo fanno da migliaia di anni?
forse perchè si tratta di un abuso su un minore?
mutilare un bambino, che non può nemmeno dirsi contrario alla pratica, è CHIARAMENTE un abuso. se gli avessero tagliato il padiglione auricolare, avrebbero sbattuto in galera chiunque l’abbia fatto. ma quando entra in gioco la religione, imporvvisamente tutto è permesso, anche far mutilare dei bambini privi di possibilità di scelta, e ora perfino far fare queste mutilazioni a dei macellai che mettono in pericolo la vita del bambino invece che a dei medici diventa “un errore scusabile”, quando persino a fare un tatutaggio senza la licenza si finisce in galera…..
è proprio vero: con le religioni tutto è permesso, anche ciò che ai comuni mortali è vietato….
Si ma il figlio è monorenne.
guarda che il fatto che sia minore è un’aggravante, NON una scusante!
(premesso che io sono favorevolissima alla circoncisione, per ragioni prima di tutto igieniche e sicuramente non religiose)
@ enrico
il fatto che gli ebrei lo fanno da migliaia di anni non significa che sia giusto nè che dovrebbe essere legale
non si possono circoncidere, nemmeno se tutta la famiglia è d’accordo..ma si possono tatuare e piercingare o sforacchiare ovunque..
*Florasol
Sui bambini swe vanno operati o meno decidono i genitori.
*giulio
Si ma le culture vanno rispettate come vanno rispettati gli atei.
….naturalmente se il tatuaggio avesse un significato religioso, una specie di iniziazione…i pareri sarebbero diversi
teologo, il tatuaggio HA un significato religioso ed E’ una specie di iniziazione
ma è vietato per legge praticarlo su un minore, anche se tutta la famiglia è d’accorso. Vale lo stesso per il piercing.
Se sei minorenne nessun tatuatore che voglia conservarsi la licenza ti toccherebbe neanche con mezzo dito….
“Florasol risponde:
martedì 6 dicembre 2011 alle 16:05
guarda che il fatto che sia minore è un’aggravante, NON una scusante!
(premesso che io sono favorevolissima alla circoncisione, per ragioni prima di tutto igieniche e sicuramente non religiose)”
ehm… non capisco le ragioni igieniche. sono maschio, e mi pare che una regolare
pratica di igiene personale sia sufficiente. inoltre, ma parlo per me, credo che non aver più il prepuzio non sia così “ininfluente”…
“teologo cattolico risponde:
martedì 6 dicembre 2011 alle 21:37
non si possono circoncidere, nemmeno se tutta la famiglia è d’accordo..ma si possono tatuare e piercingare o sforacchiare ovunque..
teologo cattolico risponde:
martedì 6 dicembre 2011 alle 21:39
….naturalmente se il tatuaggio avesse un significato religioso, una specie di iniziazione…i pareri sarebbero diversi”
lo dici tu.
io sono parimenti contrario a tatuaggi e piercing su minori. anche ai fori sui lobi delle bambine per metter loro gli orecchini. da adulti liberi di far ciò meglio loro aggrada.
enrico wrote:
Si ma le culture vanno rispettate come vanno rispettati gli atei.
Re:
I bambini non appartengono alle culture, appartengono a se stessi. L’integrità fisica del bambino viene prima della cultura.
Si ma vivono in una certa cultura, come possono relazionarsi se trattati in maniera tale da escluderli?
lo fanno quando tale “relazione” non implica danni fisici o psicologici al soggetto MINORENNE, QUINDI NON IN GRADO DI SCEGLIUERE SE ACCETTARLI O MENO. ed in particolare lo fanno quando cominciano ad essere in grado di decidere cosa accettare e cosa no in una cultura (quindi non prima dei 12-13 anni), non quando la cosa si rivela consistere solo in un lavaggio del cervello, come avviene per i bambini piccoli, che assorbono QUALSIASI cultura senza ragionarci sopra, assorbimento che conduce ad una scarsa capacità di metterla in discussione una volta in grado di giudicare.
quando ci sono di mezzo pratiche religiose scellerate come la circoncisione e/o la mutilazione dei genitali femminili anche la legge si arrende – la sudditanza dello stato e dei suoi rappresentanti nei riguardi delle pratiche religiose e delle religioni è una vera schifezza !!!!
p.s. mi sembra ragionevole l’osservazione fatta da qualcuno: la legge non ammette ignoranza alla quale io aggiungerei: la legge è uguale per tutti compresi i religiosi !!!
Ma perché vi ostinate a paragonare la circoncisione con l’infibulazione?
Perché sono entrambe mutilazioni, entrambe ai genitali, entrambe forzate su bambini innocenti ed entrambe per futili motivi.
se sei un dottore dovresti capire che si tratta pur sempre di una mutilazione su un minore. E se da adulto rivolesse il suo prepuzio? chi glielo riattacca? gesù con il superattack?
Diverso se un adulto chiede di essere circonciso, anche qui però si tratta di una mutilazione, per quanto lieve, ed un medico potrebbe andare incontro a guai od opporsi per motivi deontologici, visto che la circoncisione in Italia non è regolamentata da nessuna Legge.
@ odis
grazie ! non avrei potuto rispondere meglio !!!
*Ancialibera
Siete d’accorodo col fatto che una madre sopprima o figli nel proprio grembo e poi vi indignate pet dei tagli. Faccio presente che milioni di donne infibulate hanno fatto infibulare le loro figlie, nessuna bambina abortita ha potuto abortire i propri figli.
la madre sopprime degli EMBRIONI PRIVI DI PENSIERO, non delle PERSONE. la differenza non è piccola. uccidere un grumo di cellule prive di mente non è omicidio più di quanto lo sia uccidere il corpo di un acefalo, MUTILARE una PERSONA INERME ed impossibilitata a SCIEGLIERE LIBERAMENTE è invece una mostruosità.
e ti faccio presente che le “milioni” di donne che “scelgono” di far infibulare le figlie non lo fanno proprio per libera scelta, se non in rari casi, ma PERCHE’ ORADINATO DALLA LORO RELIGIONE E DAI LORO MARITI, A CUI NON SI POSSONO OPPORRE. mai sentito di un caso di una donna che vuole infibulare la figlia mentre il marito non è daccordo. con queste precisazioni, il numero di donne che VOGLIONO DAVVERO infibulare le figlie cala paurosamente.
e anche se non fosse così, chi subisce percosse, abusi e violenze dai genitori quasi sempre da adulto si ritrova a replicarle sui propri figli. la cosa rende forse le percosse, abusi e violenze sui figli giustificate e lecite? che logica del menga la tua….ma non mi stupisce che uno come te sia in prima linea a sostenere infibulazioni e mutilazioni ai bambini in nome della religione…..
Comunque chi è abortito viene soppresso, l’infibulato no e di solito ritiene questa pratica lecita ed utile.
@ enrico
mia moglie è africana e quindi in materia credo di saperne un pò più di te visto che in africa ci hio vissuto e che ci torno periodicamente.
L’infibulazione è il prodotto dell’ignoranza e della superstizione – capito mi ha i ????????
se vui saperne una ti posso dire che per esempio nel paese di origine di mia moglie oltre alla circoncisione ed all’infubilazione praticano anche altre torture, una riguarda ad esempio i gentiali maschili e serve ad aumntarne le dimensioni !!
Enrico sei così in malafede da essere ridicolo.
Un conto è praticare un’operazione mutilante su una giovane persona.
Un conto è abortire un grumo di cellule, che tutto è meno che una persona.
Alla stessa stregua potrei dirti che tu sei un criminale perchè ti tagli i capelli, ohhhh, i capelli crescono, se lasciati a sè stessi possono anche arrivare al pavimento, e fanno parte di un essere umano!!! (già, ma i capelli NON sono un essere umano! e nemmeno un embrione lo è.)
Molto di quello che noi facciamo è frutto delle nostre tradizioni quindi và visto con molto rispetto.
*Florasol
Allora io posso tagliarle una gamba in quanto non sopprimo tutte le cellule del suo corpo, oppure uccidere un bambino che ha meno cellule di un adulto.
@enrico
Fino a che non tagli cellule del cervello e del prepuzio (non sviluppo il parallelo in identità…) secondo l’uaarino medio puoi taglaire tutto…
Enrico ad un bambino non puoi fare proprio nulla, ma non è taaaaaanto difficile vedere la differenza tra un embrione (grumo di cellule ancora in uno stadio non senziente e non autonomamente sopravvivente) e un bambino, piccolo essere umano nato, vivente e senziente… dai che ce la puoi fare, guardali bene, non si somigliano….
anche le donne cinesi facevano fasciare i piedi alle proprie figlie nonostante sapessero benissimo a quali dolori sarebbero andate incontro. i miracoli della pressione della società sulla famiglia, ah?
Si ma l’infibulazione è un discorso più complesso probabilmente per molte donne africane infibulare significa amare le rpoprie figlie aumentandone l’appetibilità matrimoniale.
Enrico ma scherzi o sei davvero così disumano??? 😯
Solo un cattolico potrebbe considerare atto d’amore una mutilazione permanente e devastante fatta per motivi futili…
Non la considero un atto di amore ma un atto di razionale finalizzato alla colocazione della figlia.
“Non la considero un atto di amore ma un atto di razionale finalizzato alla colocazione della figlia”
tanto per ricordare cosa enrico pensa della donna e dell’amore…..imporre il proprio volere sulla donna è amore, mutilare una donna è amore, mutilare una bambina è amore, farlo magari contro la sua volontà è amore, l’uomo di casa deve decidere e gli altri, specie le donne, obbedire, togliere ad una donna la possibilità di provare un orgasmo è un atto razionale gfinalizzato alla collocazione della figlia, non un sopruso…..
tutto questo tanto per ricordarci che, qualunque oscenità e abisso di malvagià raggiungano gli islamici, i cattolici non sono da meno. lo nascondono meglio perchè sanno di non poterlo esternare più in pubblico, ma chi è come enrico non è migliore (anzi, è pure peggiore) del più fetido estremista islamico.
cristianesimo religione d’amore un paio di balle. cristianesimo religione che quando conviene chiama l’odio e la tortura “amore” e poi si vanta di praticare questo “amore”, anche sulle persone più care.
Non ho giustificato il fatto ma ho semplicemente spiegato perchè viene effettuato.
“Non la considero un atto di amore ma un atto di razionale finalizzato alla colocazione della figlia.”
non arrampicarti sugli specchi, enrico: questo è DECISAMENTE giustificare. dire che si tratta di UN ATTO RAZIONALE FINALIZZATO AL BENE DELLA FIGLIA significa dare una giustificazione a tale atto dicendo che è sostanzialmente finalizzato al bene della ragazza, quando CHIARAMENTE è solo un’altro modo per considerare la donna un oggetto la cui felicità è ininfluente, ma il cui valore è legato unicamente alla sua funzione sessuale (e quindi alla verginità e all’impossibilità di tradire il marito)…..
Mostruoso!
la cassazione ha creato un precedente pericoloso. in sostanza da adesso in poi una donna africana potrà rivolgersi ad una persona qualsiasi per circoncidere il proprio figlio. e se poi questo bambino muore? pazienza, perchè la donna non sapeva di commettere un reato! roba da repubblica delle banane. c’è una cosa che non ho capito: l’uomo è stato arrestato?
…. una donna africana – mia moglie è africana – attento a non generalizzare – non tuttio gli africani sono uguali così come non tutti gli italiani sono dei credenti e/ dei bacaipile !!
Ma infatti se fossi africana mi sentirei offesa da questa sentenza. E’ come se un italiano andasse a rubare all’estero e lo assolvessero dicendo “eh, ma non è colpa sua, è colpa della sua cultura, si sa che gli italiani sono tutti ladri”.
Silvia,
era proprio successo in Germania nel 2007, un sardo ebbe uno sconto di pena in un processo per stupro per attenuanti culturali.
Allora anche i tedeschi hanno giudici come i nostri. Mal comune mezzo gaudio… forse.
ma soprattutto la Cassazione ha creato un precedente di ammissione dell’ignoranza come giustificazione nella violazione della Legge.
Questo già esiste, nei casi in cui l’ignoranza è inevitabile e non superabile con la normale diligenza. Semmai il punto è se questa donna fosse davvero in questa situazione, ma qui si entra nel particolare che noi non possiamo sapere. Non è che alla Cassazione sono improvvisamente impazziti. Sono curioso di sapere cosa ne è stato del tagliatore.
secondo me pure una bella dose di razzismo, perche a qualcuno li fara passare in mente l’equazione: “donna africana” = “donna che non ha la percezione né un grado di cultura tale da farle comprendere che stava compiendo un reato” = “donna africana incapace di……….”
bravo !!!! hai colto nel segno !!!!
Semplicemente donna africana, quella specifica donna africana, appartenente a una cultura così diversa e così poco integrata (magari perchè di recente immigrazione) da essere impossibilitata alla conoscenza e comprensione della legge italiana. Per quanto io possa detestare l’infibulazione, la Cassazione ha analizzato questo singolo caso e ha sentenziato in base alle norme italiane.
[QUOTE]Per la Corte, la donna non aveva la percezione né un grado di cultura tale da farle comprendere che stava compiendo un reato.[/QUOTE]
Da quando la legge ammette ignoranza?
bisognerebbe fare ricorso alla corte europea in modo tale da umiliare la nostra corte di cassazione…
non è la prima volta che la corte di cassazione produce delle sentenze che sono delle scempiaggini giuridiche – ve la ricordate quella sui jeans circa la violenza sulle donne ???
…secondo la Corte non incide nella intimità e nella decenza sessuale della persona….
Quando sarà grande potrà farsi riattaccare il prepuzio con un po’ di Attach
Già. Anche avere un dito in meno non incide nell’intimità e nella decenza sessuale. Allora si possono tagliare le dita ai bambini?
Sentenza gravissima: in Italia abbiamo un sistema giudiziario, per cui le sentenze vengono ribalatate con leggerezza da un livello all’altro. Io avrei subito sottratto il minore alla madre! Pur di far circoncidere il proprio figlio, rischiare di farlo morire dissanguato! Non è molto diversa da quei genitori che pretendono di curare le malattie gravi dei figli con la preghiera.
Quoto.
ma quindi se il bimbo moriva? via sotto un altro… questo è venuto male…
Ci sono tanti pezzi di corpo di cui si può fare a meno senza grossi problemi. Ad esempio una madre che facesse tagliare i lobi delle orecchie del figlio sarebbe considerata sana di mente? Non è diverso da farlo circoncidere.
Non griderei proprio allo scandalo: questa sentenza della Cassazione è perfettamente in linea con la sentenza 312.423/2021 che assolve un’altra africana per aver immolato a Dio la vita del proprio bambino su un altare. Anche i questo caso la suprema Corte, citando per altro la Bibbia e sottolineando che si tratta, tra l’altro, di testo in uso nelle scuole italiane, ha sancito che il “difettoso accordo che si determina in una persona di etnia africana, che migrata in Italia, non è risultata essere ancora integrata nel relativo tessuto sociale e l’ordinamento giuridico del nostro Paese”, giustifica lo sgozzamento dei neonati sugli altari.
Quindi, per lo stesso reato un italiano è condannato e un africano è assolto. Questa è discriminazione su base razziale. La corte costituzionale viola la costituzione.
già in passato altre sentenze hanno adottato “l’attenuante culturale”
Non è discriminazione razziale (peraltro al contrario), semplicemente l’ordinamento italiano comprende anche l’aspetto psicologico dell’atto per individuare la colpa o il dolo.
Possibile che non si riesca a trovare trovare una sola notizia su questo assurdo precedente? ho provato a guglare il numero della sentenza ma non ho alcun responso.
Verrebbe voglia di augurare al giudice che ha emesso la sentenza 312.423/2021, che suo figlio venga immolato da qualche africano “non integrato nel relativo tessuto sociale a causa di un difettoso accordo che si è determinato nella sua persona”.
Giusto per testarne la coerenza.
Ovviamente il mio commento era sarcastico nei confronti della Cassazione: la sentenza 312.423 dell’anno 2021 non può essere reperita perché non esiste (anche perché siamo ancora nel 2011): tuttavia, se si condividono simili assurdità non è improbabile che il mio “sarcasmo” sia superato dalla realtà e che tra qualche anno qualche altro giudice “legittimi” i sacrifici umani in ossequio a qualche superstizione religiosa.
Il sarcasmo l’avevo colto, mi era sfuggita la data 🙂
Comunque, aberrazioni concesse in barba all’articolo 3 ne esistono a palate, e lei ne sa qualcosa.
In pratica, invece di innalzare la cultura di chi arriva in Italia, si abbassa il livello di etico dei giudici.
Centro! 🙁
http://www.uaar.it/news/2011/12/06/cassazione-circoncisione-mancato-ricorso-al-medico-e-scusabile/#comment-592070
Io ho sempre saputo che la “legge non ammetta ignoranza” e invece ora scopro che basta non avere” la percezione né un grado di cultura tale” da comprendere che si sta commettendo reato per essere assolto. Roba da matti.
Comunque questa fa il paio con quell’altra sentenza del tribunale di Bologna secondo cui una bambina rom può benissimo non andare a scuola perché questo non la pregiudica data la sua cultura zingaresca.
Praticamente a uno straniero che ruba, stupra o fa una strage per guida in stato di ebrezza basterà sostenere di essere ancora non “integrato” nel nostra tessuto sociale per avere un’esimenda perpetua dal rispetto delle leggi.
La sentenza, che non ritengo giusta, riflette comunque una differente visione (che non condivido, ma che nell’opinione diffusa esiste) su infibulazione e circoncisione.
Personalmente ritengo opportuna una “battaglia culturale” sulla circoncisione che in effetti, soprattutto in USA, è presente da decenni.
La circoncisione a scopo rituale, o di appartenenza, secondo me è una mutilazione.
Qui non c’entra nulla la differente visione fra circoncisione e infibulazione: se fosse stata un’ebrea l’avrebbe condannato punto e basta.
Circoncidez, circoncidez, quelque chose restera.
Ma non ci hanno rotto i coglioni tutta una vita col fatto che la legge non ammette ignoranza?
E’ corretto che la donna non sia colpevole di esercizio abusivo della professione medica: il colpevole è l’uomo, che ha eseguito una sorta di operazione chirurgica senza essere chirurgo. Per quanto ne so, un intervento che comporti un qualche taglio sul corpo può essere eseguito solamente da un chirurgo abilitato. Così come la prescrizione di medicinali può essere eseguita solo da un medico. I vari guaritori truffaldini, infatti, sono ben attenti a non eseguire alcun intervento e a non prescrivere altro che acqua fresca.
Casomai, la donna potrebbe essere accusata di mancanza/incuria grave verso un figlio; qualcosa come chi lascia un bimbo in auto al sole.
L’infibulazione è certamente molto ma molto più grave della circoncisione, in quanto risulta essere una vera e propria mutilazione: un organo con una sua specifica funzione viene rimosso. La circoncisione rimuove solamente un lembo di pelle inutile, e anzi potenzialmente fonte di problemi. Ovvio che ci vuole il consenso, ma dal punto di vista medico la circoncisione ha la sua utilità preventiva.
Per quanto riguarda invece il consenso, non vedo problemi: in America consigliano di eliminare l’appendice anche senza infezioni in atto. Sempre a scopo preventivo, credo che certe donne siano arrivate alla decisione di farsi togliere le ghiandole mammarie per essere sicure di non ammalarsi di cancro. Credo anche che avessero una alta predisposizione genetica a tale malattia.
Ma che schifo di mente può partorire una sentenza di questo tipo?!?!
Io metterei in galera tutti, la madre, quell’uomo e soprattutto chi ha avuto il coraggio di presentare quella sentenza!
Che poi se la legge ammette ignoranza allora tutto è permesso! …ormai stiamo annaspando nelle nefandezze del sonno della ragione.
Incommentabile.
OK… dunque, le leggi valgono solo per i cittadini italiani non valgono per gli stranieri.
@ Florasol & Girogio Pozzo:
innanzitutto piantiamola di difendere la circoncisione “per motivi igienici”: vi hanno mai detto che nessun glande è mai esploso per colpa del sapone ? Prepuzio inutile ? Pare accertato che il continuo sfregamento sulle mutande abbassi la sensibilità del glande: spero che nessuno desideri la maggiore durata copulatoria ottenuta con l’ anestesia locale ! Idem per motivi di prevenzione: se no, ci caveremmo i denti per evitare le carie, le braccia per evitare i melanomi negli arti, … Se, poi, qualche fanatico religioso, anzichè circonciderSI, se lo vuole proprio tagliare tutto, gli procuro un chirurgo e gli do almeno € 100 per l’ onorario: così evita di mettere al mondo qualche scemo come lui.
Concordo.
Oltre al fatto che il prepuzio permette dei “giochini” molto interessanti.
Diciamolo una volta per tutte: per la legislazione attuale i figli minorenni sono proprietà dei genitori!
Una sentenza mostruosa e anche razzista, si concede alla religione il diritto di mutilare e si afferma che non è punibile chi ha una cultura diversa per la quale ignora le nostre leggi.
SPAVENTOSO!
“la donna non aveva la percezione né un grado di cultura tale da farle comprendere che stava compiendo un reato.”
MA QUANDO SI FARA’ UNA LEGGE CHE IMPONGA AGLI IMMIGRATI DI IMPARARE ALMENO LE LEGGI FONDAMENTALI DELLO STATO ITALIANO?
Altrimenti quanti reati verranno “scusati”?
la medesima legge farebbe comodo anche a molti italiani, te lo assicuro.
magari si potrebbe provvedere con l’educazione civica al posto dell’ora di religione…
VERISSIMO!!!
L’Educazione Civica è una materia di studio tragicamente rimossa dall’insegnamento, mentre l’ora di religione, se ho ben capito, da qualche tempo è pure diventata due ore di religione! 🙁
Ritengono che educazione civica e religione possano coesistere.
“Ritengono che educazione civica e religione possano coesistere.”
ritengono=ritengo?
io no. via religione e al suo posto educazione civica.
farle coesistere comporterebbe una riduzione dello spazio alla seconda che a mio avviso è fondamentale.
l’unica forma di coesistenza che vedo è quella in cui gli alunni vadano a farsi la propria cultura religiosa in luoghi diversi dalla scuola… magari in chiesa?
Concordo con manimal. FUORI la religione dalle scuole!!!
Facendo una veloce ricerca con google ho letto che un bambino africano di due mesi morì nel 2008 per una circoncisione casalinga, altri ne moriranno e non credo che i giudici per questo non dormano sonni tranquilli, si sentono così onnipotenti, impunibili che godono nell’emettere sentenze, non solo ingiuste, ma che istigano alle sevizie o all’uccisione di bambini. Sicuramente si pone il problema di cosa fare dei giudici che sentenziano ignorando la legge ed inventandone altre, si tratta di giudici che usurpano il parlamento, che compiono un golpe, dovrebbero finire in galera, ammesso che siano mentalmente sani.
Per informazione: l’intervento di circoncisione maschile, senza motivazioni terapeutiche ma “culturali”, viene già offerto da varie Asl italiane.
In alcuni casi a pagamento, in altri in forma gratuita.
“Ignorantia legis non excusat” c’era scritto nel mio libro di diritto civile. Evidentemente ora da buttare nel cesso.