Il parroco di Casapesenna, don Luigi Menditto, ha definito il suo compaesano Michele Zagaria, boss dei casalesi arrestato ieri, “un parrocchiano come gli altri”. Lo scrive Repubblica. Precisa don Luigi: “Lo Stato qui ha sbagliato, a Casapesenna siamo nati senza legge. Per me che sono un sacerdote, Zagaria è un parrocchiano come gli altri al quale portare il vangelo”.
Luciano Vanciu
Don Abbondio non muore mai…
… e in certi contesti “abbondia” !
Per fotuna che Famiglia Cristiana oggi ci ricordava come le battaglie dei “laicisti” (baubau), sono battaglie “tafaziane”. 😆
Le infelici uscitine di certi parroci invece…! 😯
Che povertà d’animo. Costretti a denigrare chi esprime opinioni diverse dalle loro nella speranze questo questo basti ad attirarsi le simpatie della gente.
Insomma, e dico che famiglia cristiana lo credevo più serio di avvenire.
Quando il guano raggiunge il livello di guardia, che si trova a due dita dalla loro bocca, ti assicuro che Avvenire, Famiglia Cristiana e l’Osservatore Romano, che sono i principali giornali della CCAR, sono capaci non solo di concordare pienamente sulle idee e sulle logiche da esprimere, ma anche di pianificare delle vere e proprie strategie di difesa.
Come nel caso di quei milioni di euro sequestrati allo IOR a gestione Gotti Tedeschi…Avvenire minimizzava, Famiglia Cristiana parlava di un eventuale errore di un impiegato IOR, e l’Osservatore Romano si limitava a dire che era uno sgambetto fatto “al venuto dall’esterno” Gotti Tedeschi (voluto alla guida dello IOR da tutti!) da parte di chi lavorava da tempo allo IOR, ma non era stato preso in considerazione per incarichi importanti.
Gettano quotidianamente fumo in faccia ai loro lettori, perchè non possono permettersi di dire la verità ed ammettere le loro responsabilità. Pena come al solito, il danno d’immagine della loro istituzone religiosa.
Come sottofondo a questa notizia ci stava la musica del “Padrino”.
Potrai anche essere un don Abbondio qualsiasi (Manzoni ce l’ha detto: il coraggio o ce l’hai o non ce l’hai); ma almeno stattene zitto e non dire cose vergognose sui giornali…
questa affermazione del prete potrebbe essere interpretata come se tutti i suoi parrocchiani fossero dei mafiosi dato che Zagaria è “un parrocchiano come gli altri”. I suoi parrocchiani lo dovrebbero prendere a calci in culo.
Forse il bon Abbondio di Zagaria ha detto la verità: durante la cattura, gli onesti concittadini, gridavano alla polizia di andarsene.
In effetti è il parroco di Casapesenna a rivelarsi “un parrocchiano come gli altri”, pauroso e omertoso come i suoi concittadini. Ho visto in una trasmissione televisiva alcune interviste ai paesani, sfuggenti e seccatissimi di venire interpellati, e nessuno di essi ha pronunciato mezza parola di condanna per Zagaria o di soddisfazione per la sua cattura. Tutti a dire che non lo conoscevano… Al parroco poi, per la sua risposta, spetta il primo premio per la categoria degli ignavi. Definire “parrocchiano come gli altri” un latitante da 15 anni condannato per omicidio, associazione mafiosa, esattore di denaro proveniente da estorsioni, traffico di droga, appalti truccati, è un insulto alla intelligenza di chi ascolta e pure a quella dottrina cristiana che predica. Non mi stupirei che gli avesse portato pure la Comunione.
Il guaio è che il suo modo di “convivere” con le mafie e le camorre, chiudendo occhi e orecchi, diventandone così sostegno e complice, è molto diffuso. Ed è questa la grande tragedia italiana.
È la triste realtà, dopo il ”tengo famigghia” abbiamo anche il ”tengo parrocchia”…
è pur sempre uno stipendio sicuro, con casa, vitto e alloggio.
Per essere precisi Manzoni scriveva: il coraggio se uno non ce l’ha non se lo può dare…
Peppino Diana ce l’aveva… questo qui no.
Esatto.
parole come queste sono un oltraggio alla memoria di grandi persone, uomini coraggiosi e preti di frontiera come anche Pino Puglisi che hanno combattuto quel cancro chiamato mafia.
Il problema, in realtà, è un altro. Il fatto è che l’organizzazione di estrema destra cattolica denominata “Il Sistema” alias mafia, è comunque interna al Cattolicesimo. Finchè quei (pochi) preti antimafia non inizieranno a denunciare i preti facenti parte della succitata organizzazione, il problema non si risolverà mai. A propos. Dell’Utri è dell’Opus dei e da giovane studiò in un collegio di gesuiti. Similmente l’On. Cosentino è di C.L. . Come volevasi dimostrare.
Io sapevo (me lo disse un amico proveniente dal mondo cattolico e ora anticlericale come noi) che, se uno ha commesso reati, il confessore non può dare l’assoluzione se il reo non ripara, ammettendo sponte sua il reato alla giustizia e pagando i suoi debiti penali.
Dunque, o Zagaria non si confessava mai e dunque non si comunicava; oppure era totalmente innocente (cosa che mi pare piuttosto difficile…); o mentiva in confessione; oppure, cosa più probabile, aveva da questo prete un trattamento contrario alle prescrizioni della Chiesa, insomma un trattamento di favore, ricalcando il tipico stile mafioso, visto che difficilmente il prete non conosceva le sue attività ed è stato dunque suo favoritismo, come minimo nel non chiedere nulla in confessione se Zagaria non diceva nulla…
Ultima ipotesi… era male informato il mio amico (ne parlammo in generale anni orsono, non su un caso diretto e preciso).
Oppure riceveva gratificazioni ben consistente….La chiesa ha sempre chiuso gli occhi quando venivano fatti regali…
Ciao, Gerard; le gratificazioni le davo per scontate come pegno al trattamento di favore. 😉
Secondo quello che so, non tutti i peccati confessati (che costituiscono anche un reato) ammettono riparazione. So che risale ad Agostino la norma: “o restituzione o dannazione”. Pertanto se non c’è l’impegno della restituzione di beni materiali e soldi rubati (soprattutto se sottratti al clero), non c’è perdono da parte di dio. E poi tale restituzione dove essere possibile e senza smascherare il ladro confessato, la qual cosa spesso si risolveva donando alla chiesa quanto sottratto alla o alle persone fisiche. Quanto al delitto, essendo impossibile ottenere la risurrezione dell’ucciso, basta il pentimento anche solo per la paura dell’inferno (dolore imperfetto). Quanto a cosa confessasse il casalese e se si confessasse sta tutto nelle parole del suo santo pastore: “è un parrocchiano come gli altri”. Questa è la teodicea cattolica.
Davvero, Otzi?
Quindi se X uccide qualcuno, e poi si pente, gli basta la confessione e il pentimento per essere assolto senza bisogno di affrontare il debito con la legge?
E in cosa dunque consisterebbe di fatto questo pentimento e relativa penitenza? (E’ una domanda retorica, ovviamente).
Se è come dici tu -e, ripeto, non mi intendo, quindi non ho motivo di non fidarmi di te- è davvero allucinante…
Oltre al vangelo, gli porti anche il codice penale e glielo spieghi.
Il problema principale è che i gonnelloni si sono sempre sentiti al di sopra di qualsiasi codice penale.
A sembra un caso normale, questa e’ la condizione del pretume, lo e’ sempre stata e sempre lo sara’. Don Abbiondio non e’ l’eccezzione ma la regola. L’ipocrisia e’ il loro pane.
I preti hanno sempre fatto la corte ai ricchi ma invece bastonato e munto i poveracci (“i semplici”).
Eventuali preti contro corrente sono mosche bianche e vengono usualmente trasferiti >> meglio se lontano lontano..meglio se nelle missioni dove non possono farsi piu’ sentire.
Ricordo Zanotelli che ha criticato il business delle armi ed e’ finito in una discarica a Korogocho.
ha già preparato nella sua chiesa una tomba che ospiterà Zagaria?
Zagaria, santo subito.
In effetti, Zagaria è un parrocchiano perfetto; sono forse gli altri a non essere compiutamente in linea con le assurdità ecclesiatiche.
OT susate se replico ad enrico qui ma l’altra ultimissima è chiusa
“Dei satanisti perchè scomunicati non possono e non potevano essere consacrati vescovi perchè scomunicati.
In questo caso la consacrazione sarebbe nulla.
Non riesci a capire la differenza tra:scomunicato e peccatore, atto illegittimo ma valido ed atto nullo.”
quindi se, invece di satanisti, fossero atei non sbattezzati (e quindi non scomunicati)?
dovresti smetterla di arrampicarti sugli specchi, non fai che sprofondare sempre di più nel ridicolo……
Documentati prima in diritto canonico.
e stu smettila di arrampicarti sugli specchio: ti nascondi dietro il diritto canonico per nascondere l’evidenza, e cioè che il diritto canonico è stato formulato in modo tale da consentire OGNI DEVIAZIONE POSSIBILE DELLA CHIESA DAL VOLERE DI DIO E POTERSI COMUNQUE DICHIARARE “LEGITTIMA E UNICA INTERPRETE DEL SUO VOLERE, anche quando è palese che stà facendo tutto tranne che il suo volere.
e che questo “diritto” sia una cazzata è dimostrata dal fatto che TU NON ACCETTERSTI MAI LA GUIDA DI UNA CHIESA CHE SOSTIENE COSE CONTRARIE AL TUO CREDO (anche se, secondo il tuo ragionamento, dovresti COMUNQUE SEGUIRE IL SUO VOLERE A PRESCINDETRE). per questo ti rifiuti ostinatamente di rispondere alla domanda e cerchi ogni modo possibile di evitarla, perchè sei troppo ipocrita per ammettere la verità, per ammettere che la “successione apostolica” è semplicemente una cazzata le cui regole sono state create apposta per permettere tutto e potersi fregiare comunque di tale titolo, ma che nei fatti, cioè ragionando col buon senso e non con nascondendosi dietro a cavilli e parole, è terminata (se mai esistita) molti secoli fà quando la chiesa ha venduto la successione al migliore offerente.
Tu confondi l’errore dell’uomo con la dottrina. Molti papi del medioevo erano probabilmente più interessati alle cose del mondo che a Dio ma nessuno ha mai negato la transustatazione oppure la resurrezione di Cristo.
@Enrico
Emh non si parlava di comunione o simili ma della “successione apostolica”. Non è detto che quindi quello implichi questo. Se infatti consideriamo legittimi anche coloro i quali da antipapi o da figli di papi credettero fermamente nella transustanziazione arriviamo al paradosso (Reductio ad Absurdum).
In poche parole la tua è una tanto magra quanto patetica Mutatio Controversiae…
Gliu antipapi erano scomunicati, ed i figli di papi cosa c’entrano?
@Enrico
La comunione imprime un carattere (tesi tua)
Il carattere era nientemeno che forgiato dal Papa stesso
Ergo il carattere dovrebbe essere perlomeno quello del primo dei vescovi…
Ad imprimere un carattere sono solo 3 sacramenti:battesimo, ordine e cresima. Quando ho scritto che l’eucarestia imprime un carattere?
E poi il carattere è questo dei sacramenti.
I tre sacramenti del Battesimo, della Confermazione e dell’Ordine conferiscono, oltre la grazia, un carattere sacramentale o “sigillo” in forza del quale il cristiano partecipa al sacerdozio di Cristo e fa parte della Chiesa secondo stati e funzioni diverse. Questa configurazione a Cristo e alla Chiesa, realizzata dallo Spirito, è indelebile [Concilio di Trento: DS, 1609]; essa rimane per sempre nel cristiano come disposizione positiva alla grazia, come promessa e garanzia della protezione divina e come vocazione al culto divino e al servizio della Chiesa. Tali sacramenti non possono dunque mai essere ripetuti.
@enrico
“probabilmente”? avevano COMPRATO la carica, questo fà sì che LE AZIONI DEI PAPI E QUINDI DELLA CHIESA SIANO SLEGATRE DALLA DOTTRINA, IN QUANTO DECISE SULLA BASE DEL DENARO.
si continua a notare la tua irremovibile volontà di non rispondere alla domanda sul fatto che la successione da me proprosta sia valida (e quindi tu le debba obbedire) o no.
riproviamo.
mettiamo che uno si compri ora la carica di papa apertamente, magari senza nemmeno essere un membro del clero ma ottenendo tutti i gradi necessari in un baleno comprandoli (è successo anche questo) edica “scusate, ma ma voglio fare dei cambiamenti, d’ora in poi la chiesa: considera lecito il divorzio, considera lecito l’aborto, considera lacito, anzi consigliato, il sesso prematrimoniale in modo da conoscere bene il partyner prima di sposarlo, considera lacita e legittima la pratica omosessuale e4 santifica le unioni omosessuali, ritiene che la dottrina vada vissuta nel privato e pertanto che vengano tolti tutti i simboli religiosi dai luoghi pubblici e sia eliminata l’ora di religione, d’ora in poi la religione cattolica sarà insegnata solo a catechismo, inoltre tolgo il divieto di sacerdozio alle donne e l’obbligo al celibato, e pèer finire d’ora in poi il battesimo sarà lecito farlo solo a maggiorenni. e tutto questo ve lo dico ex chatedra, quindi ve lo dovrete tenere per sempre.”
tu seguiresti la sua guida religiosa e lo cosnidereresti un degno successore di pietro e un degno interprete della volontà del tuo dio? rispondi: SI’ O NO!
secondo le tue regole SI’. ma sappiamo tutti che saresti il primo a gridare all’usurpatore.
@Enrico
Va bene ho fatto confusione, non hai bisogno di ripetermi la tiritera… 🙄
*Nightsade90
Che confusione lei crede di dare scandalo citando anche fatti che abitualmente avvengono all’interno della cattolicità, oppure trasformando regole di vita in verita di fede. Comunque perchè parlare del nulla dato che in 2000 anni ciò non si è verificato, forse perchè qualcuno guida i pontefici?Oppure perchè al giorno d’oggi si diventa papi dopo almeno 40 anni di assoluta fedeltà alla dottrina?
@Enrico
E i Papi d’Avignone chi erano?
E Benedetto IX (vende la carica), Gregorio VI (simonia), Alessandro VI (nepotismo) e così via son stati tutti inventati? 🙄
Hanno cambiato la dottrina?
@Enrico
Anche fosse, quindi ti basta che uno, per quanto corrotto, simoniaco, nepotista e così via, non cambi la dottrina e lo puoi considerare legittimo?
Due pesi due misure a quanto vedo…
@enrico
“Comunque perchè parlare del nulla dato che in 2000 anni ciò non si è verificato, forse perchè qualcuno guida i pontefici?”
ed ecco che riparte l’angilla. non sarebbe mai successo perchè “qualcuno guida i pontefici”?
non è mai successo PERCHE’ NESSUNO AVREBBE INTERESSE A FARLO, IN QUANTO PERSINO SE ANDASSE AL POTERE UNA PERSONA DEL GENERE SAPREBBE BENISSIMO CHE A FARE UNA COSA DEL GENERE PERDEREBBE OGNI FEDELE, in quanto appunto la successione apostolica è solo una prese per il culo e i fedeli non guardano alla successione, ma alla coerenza della dottrina con quello in cui credono loro.
non per nulla un simile cambio di rotta repentino non è mai successo nemmeno nelle altre confessioni, che secondo lei NON HANNO SUCESSIONE APOSTOLICA e quindi NESSUNA “GUIDA SUPERIORE”.
ma ancora non ha risposto alla domanda, che continua accuratamente ad evitare: SE ACCADESSE UN FATTO SIMILE (e, quando le cariche vengono vendute, come accadeva nel medioevo, può tranquillamente accadere, visto che non è certo dio a decidere chi è che può offire la mazzetta più grande nè, a causa del libero arbitrio, può influire minimamente sulle decisioni di chi và al potere in tale modo) LEI COSNIDEREREBBE TALI DECISIONI LEGITTIME E SI ADEGUEREBE AD ESSE, O RIFIUTEREBBE L’AUTORITà DI UN SIMILE PAPA?
secondo la sua logica dovrebbe adeguarsi, se invece si ribellasse, allora dovrebbe ammettere che la VERA “successione apostolica” non consiste in realtà in quanto da lei descritto, e che la formulazione burocratica di tale successione è stata fatta in modo da permettere a chi governa la chiesa di poter divergere a piacere dal volere di dio senza che gli si possa contestare nulla e slegando totalmente la successione dalla reale volontà dei soggetti di fare gli interessi divini al posto dei propri.
@FSMosconi
secondo il suo ragionamento, non potrebbe abbandonare la chiesa nemmeno se tale persona cambiasse la dottrina (purchè non neghi dei dogmi), visto che secondo il suo concetto di successione apostolica (basta che sia stato consacrato da un vescovo) una tale persona sarebbe un successore perfettamente legittimo e avrebbe tutti i diritti di cambiare la dottrina (cosa che è già stata fatta più volte durante la storia) nei punti non vincolati a dogmi.
solo che ovviamente la sua è solo ipocrisia, visto che sarebbe il primo ad urlare all’usurpatore se un papa osasse toccare uno solo di tali punti gli stanno tanto a cuore…..
Prima di parlare Nightsade90 capisca cosa sono i dogmi e le norme interne alla chiesa.
@enrico
io lo capisco benissimo, anguillina, ora non cercare di menare il can per l’aia pur di non rispondere. tu, piuttosto, hai difficoltà a capire le domande che ti sono poste o semplicemente non ti piacciono le risposte che sai di dover dare? perchè di risposte vere e proprie dopo tanti post ancora non se ne vedono….
pure codardo, oltre che ipocrita, in malafede e padre-padrone violento e prepotente……
Altro da aggiungere?
Comunque il celibato ecclesiasitico obbligatorio non è praticato in tutta la chiesa cattolica, il croceffisso nei luighi pubblici oppure l’ora di religione a scuola non sono una norma della chiesa universale.
e allora? ma chi se ne frega, proprio fai di tutto per non rispondere, vero?
provo a ripetere la domanda, magari te la sei dimenticata:
SE UNO SI COMPRASSE IL PAPATO CON I SOLDI E DECIDESSE DI CAMBIARE LA DOTTRINA PONENDO DIVORZI, ABORTI, SESSO FUORI DAL MATRIMONIO E MATRIMOINI OMOSESSUALI COME LEGITTIMI, DECIDESSE DI SEOPARARE DEFINITIVAMENTE LA RELIGIONE DALLA VITA PUBBLICA PORTANDOLA NEL PRIVATO, RINUNCIANDO AD OGNI PRIVILEGIO PER I CATTOLICI (quindi a crocifissi in lòuoghi pubblici, ora di religione a scuola, ecc), ELIMINI IL CELIBATO, APRA LE PORTE AL SACERDOZIO FEMMINILE E ALZA L’ETA’ MINIMA PER IL BATTESIMO A 18 ANNI, TU LO CONSIDERERESTI UN VALIDO E LEGITTIMO PAPA A CUI OBBEDIRESTI?
rsipondi solo SI o NO.
“le vostre parole siano solo sì e no perchè il resto è del diavolo”. rispondi, se hai un briciolo di onestà
Come ho già detto alcuni delle novità con cui lei vuole scandalizzare non sono dogmi di fede.
Siccome io sò che questa eventualità è impossibile io non rispondo, non mi pongo prblemi impossibili.
@Enrico
Il problema è che la storia dimostra che è già avvenuto ergo tanto impossibile non deve essere. Poi certo: contento te a far orecchio da mercante…
@enrico
e appunto perchè non sono dogmi le ho messe, infatti se fossero dogmi avrebbe avuto la scappatoia del “tale papa non sarebbe valido perchè và contro i dogmi, che neanche un papa può cambiare”. così invece ti ho tranciato la via di fuga. mentre tu continui a sgusciare nell’angolo pur di non rispondere alla domanda, in spregio anche agli insegnamenti del tuo stesso vangelo. e questa cosa non è affatto impossibile, in quanto come ti è stato dimostrato in passato LE CARICHE VENIVANO VENDUTE, e quindi la cosa ERA POSSIBILE. che non sia avvenuto (in realtà è avvenuto, nel medioevo ci sono stati una marea di cambi e ricambi dottrinali, addirittura un papa sosteneva che NESSUNO fino all’apocalisse potesse accedere a paradiso, inferno e purgatorio e che tutti i morti nel frattempo passassero il tempo nello stesso posto) è ininfluente: se il sistema rendeva possibile questa situazione, allora devi rispondere anche di questa situazione, per poter dire che il sistema è corretto e quindi la successione è valida. se rifiuti tale situazione, implicitamente affermi che il sistema era scorretto e la successione viene a cadere. ma ormai mi sembra che tu abbia fatto abbastanza mostra della tua cattiva fede, con tutto questo sgusciare, affinchè chi legga non possa più avere il minimo dubbio su che razza di ipocrita tu sia….
@Enrico
Non so come ragioni tu ma al mio Paese prima della credenza viene la Legge per ovvi motivi di convivenza…
mi pulisco il culo con il diritto canonico
Credo che il parroco voglia dire, che l’illegalità e l’impunità diffusa nel suo territorio”siamo nati senza legge” , son stati tollerati dallo stato,e che in questo clima si generano figure come “capastorta”e che in quanto prete non spetta a lui garantire l’ordine pubblico, un pò una chiamata di correo, un pò Don Abbondio. Lo stato però ha la responsabilità maggiore ed in questo il parroco non ha tutti i torti.
Certamente Zagaria essendo battezzato è affidato alle cure della chiesa, non condivido le parole sugli errori dello stato, ma certamente Zagaria è parte della chiesa, ricordo che anche nelle sezioni dei 41bis il cappellano del carcere è l’unica presenza oltre ai GOM ammessa.
Si e’ parlato di Do Abbondio e adesso cosa e’ il tuo? Umorismo manzoniano?
Rendiamoci conto della tragedia intellettuale.
La religione genera simili mostrı, e poi continuano a invocare il ‘dialogo’…
Zagaria non è soltanto parte della Chiesa ma una parte MOLTO IMPORTANTE. Un pezzo da custordire gelosamente dalle gerarchie vaticane.
Come mè e come m olti di voi.
@Enrico
in quanto battezzati, intendi?
@Enrico
Fammi riassumere il tuo ragionamento:
Proposizione A:
Proposizione B:
Proposizione C:
A=>B[(C∈B)→A]
A me pare una Petizione di Principio basata su una Generalizzazione Indebita…
🙄
Errata Corrige:
A↛B[→(C∈B)] sottinteso: →A
E allora? Il discorso del parroco che Zagaria era suo parrochianoi regge.
@Enrico
Ma solo assumendo implicitamente senza prove (e sino a prova contraria l’onere spetta a te) che tutti i parrocchiani/uomini di Chiesa siano giusti e buoni, sempre tu non intenda il fatto fattuale in sé e cioè che era suo parrocchiano. Punto.
🙄
@Enrico
Pardòn: non senza prove. O meglio con un ragionamento fallacie che riconduce alla posizione implicita. E cioè sicché i cappellani nelle carceri fanno del bene tutti gli uomini di Chiesa son buoni, ergo anche Zagaria.
Il discorso comunque non cambia: una causa errata non è una prova…
Il cappellano peccatore come mè rappresenta il fatto che la chiesa considerea suoi figli anche i detenuti. Tutte qulle freccine ed altro scritte sopra partomno tutte da pressupposti sbagliati e sono sbagliate.
@Enrico
Allora dimostrami l’identità
Uomo di Chiesa=Essere umano buono, caritatevole e moralmente superiore indipendentemente dall’azione commessa (come in questo caso)…
Avanti.
Specifico:
Commessa volontariamente
Dubito che il concorso per associazione mafiosa sia un’azione involontaria…
Dimmi dove scritto che uomo di chiesa oppure cattolico essere buono.
@Enrico
E da qui non ci si mette molto a intuire il sottinteso.
E non me lo sto inventando, l’hai scritto proprio tu:
http://www.uaar.it/news/2011/12/08/parroco-zagaria-un-parrocchiano-come-gli-altri/#comment-592601
@Enrico
Per altro le tua rispose sono un’ammissione bell’e buona:
http://www.uaar.it/news/2011/12/08/parroco-zagaria-un-parrocchiano-come-gli-altri/#comment-592674
http://www.uaar.it/news/2011/12/08/parroco-zagaria-un-parrocchiano-come-gli-altri/#comment-592684
Si ma non è il prete ammesso come persona ma il mesaggio di Cristo e della sua Santa chiesa.
E poi il fatto che sia ammesso solo il prete tra gli esterni cosa sognifica che il ci sono cattolici oppure altro?
@Enrico
Non mi pare che tu abbia detto questo…
Non provare a cambiare argomento. Non si sta parlando di questo.
Visto che fà le esegesi cosa avrei detto?
@Enrico
Come vedi nessuna esegesi: sei tu che tenti di mettere due piedi in una scarpa…
E sottolineo:
E con ciò cosa mostra questa frase?
@Enrico
Fino a prova contraria:
Cappellano ≠ mesaggio di Cristo e della sua Santa chiesa
Come hai affermato tu poc’anzi:
http://www.uaar.it/news/2011/12/08/parroco-zagaria-un-parrocchiano-come-gli-altri/#comment-592724
No, cappellano è messaggero di Cristo e della sua chiesa, pertanto i detenuti sono pecorelle lui affidate.
@Enrico
Non se te ma comunemente
messaggero ≠ messaggio
E quindi? Chi dovrebbe portare Cristo in carcere?
@Enrico
Non ci siamo, te lo riscrivo più chiaramente:
(messaggero ≠ messaggio) = (portatore ≠ portato) = (soggetto ≠ oggetto)
Chiaro? Bisogno di un disegnino?
Per farla finita il cappellano in carcere và perchè li ci sono dei fedeli della chiesa, tutto il resto no n conta nulla.
@Enrico
E questo che c’entra con tutto il discorso iniziale?
http://www.uaar.it/news/2011/12/08/parroco-zagaria-un-parrocchiano-come-gli-altri/#comment-592665
Non capisco il senso della polemica se queste sono le parole riportate.
Effettivamente Zagaria è un uomo, per quante possa averne combinate un uomo resta, dunque certamente il Vangelo è anche a lui destinato.
Quindi neghi d’aver scritto anche:
e
?
Siamo due persone diverse che esprimiamo lo stesso concetto.
@Enrico
Diciamolo chiaro e limpido:
per te esser parte delle Chiesa è una scusante sufficiente, o meglio: è una scusante di per sé?
Io parlo per mè stesso non a nome della chiesa.
@Enrico
Mi stai irritando:
Non ho per caso io chiesto se PER TE è così?
Vaso di coccio in mezzo a vasi di ferro… 🙄
Se gli altri parrocchiani sono davvero come lui, conviene fare una retata ed arrestarli tutti
Dio mafioso !
adesso non offendere la mafia!! 😉
Parla per paura, e comunque quello che ha detto è in linea con la sua “morale”.
non è gay,non è pedofilo,non è ateo,quindi è un parrocchiano come tanti altri.
Vuoi dire che i preti non sono parrocchiani come gli latri ?
Mi pare ovvio che non sono parrocchiani come gli altri: hanno ricevuto il sacramento dell’ordine ed hanno potestà giurisdizionale sulla parrocchia a loro affidata.
Questo a prescindere dalle devianze morali o dottrinali delle quali si possono rendere colpevoli (e per le quali debbono essere puniti dalla giustizia secolare e/o ecclesiastica)
In effetti, è soltanto un criminale della peggior specie, quindi è un parrocchiano come tanti altri. Vedi che siamo d’accordo, Aluccio?
Troppo facile bollare il prete da “Don Abbondio” da codardo, da connivente. L’ho ascoltato nella intervista rilasciata, mi sono cascate le braccia. Non è paragonabile ad alcunché.
Quel prete è la fotografia della sua terra. Quel praticello vicino alla parrocchia, difeso e riverito anche dalle eminenze grige, alle quali forse si è a malavoglia adeguato.
Zagaria, non sarebbe stato ciò che è stato, e che ancora credo sia, se non si fosse trovato a suo agio in una società che si è prostrata ai suoi piedi.
Gli strali, giusti, contro il parroco, assolvono i compaesani di Zagaria? No di certo.
Miliardi di € (Parmalat-Cirio) solo per citarne alcuni, sono cosa risaputa.
Chi ha alzato un dito per impedire la truffa a danno di coloro che si sono svenati per acquistare carta straccia? Nessuno
I Banchieri che li hanno commercializzati? No
Sono forse meno responsabili del parroco in questione?
Chiamiamolo pure Don Abbondio, ma a che serve un’altro morto sulla scena?
Con quell’intervista il povero parroco, ha solo cercato di non essere, il giorno dopo un morto vivente.
Poteva fare il geometra.
In un simile ambiente la sua opera è del tutto inutile, o è in simili frangenti che si dovrebbe
dimostrare la forza e l’utilità della religione?
il papa permette che sia seppellito un mafioso nella cripta della seconda chiesa di roma.. a me sembra solo che ci sia una commistione tra sacro (?) e mafioso
Io direi tra mafiosi e mafiosi con il sacro che fa da cornice. 🙂
“un parrocchiano come gli altri”
Ha ragione, infatti erano anni che non si faceva vedere in chiesa.
La mia chiesa sempre gremita,le mie omelie sono molto apprezzate ,tu il vuoto lo ha4 in testa,al posto della materia grigia.
Come sapete, anche dei preti cattolici sono stati uccisi dalla criminalità organizzata (ricordo di un prete ucciso addirittura in chiesa durante la Messa!): le parole di questo parroco sono un insulto a queste vittime.
esistono preti e preti.
alcuni conniventi con le mafie, la maggioranza (almeno spero) condannano le mafie.
i primi vivono tranquilli, i secondi spesso ci rimettono la pelle o vengono trasferiti per “incompatibilità ambientale”…non riescono ad abiutarsi ai morti ammazzati per le strade, al pizzo, alla complicità di molti politici e molti alti prelati.
La mafia e la religione cattolica hanno una struttura estremamente affine; per esempio:
1) la tendenza ad avere una “cupola” (e se ce n’è più di una, si combattono tra loro finchè una prevale – il “cattolicesimo” in molti luoghi è prevalso sulle altre “eresie”);
2) l’OMERTA’ (es: caso della copertura dei preti pedofili);
3) la tendenza a condurre i rapporti in modo “personale”, “confidenziale”, “di nascosto”, ricorrendo a “scambi di favori”, a “corruzione” e agendo valutando “caso per caso”, anzichè avendo una struttura relazionale burocratica astratta e impersonale come quella tra stato e cittadino.
Quindi un prete che vive in una zona dove imperversa la mafia può benissimo trovarsi perfettamente a suo agio o essere anche complice della mafia almeno con l’omertà.
4) La vocazione a impossessarsi dell’ ‘altro’ e condizionarlo.
5) Arricchirsi in modo parassitario sfruttando l’organizzazione civile, senza contribuirvi.
6) Incrementare l’ignoranza e la disparità sociale per mantenere il controllo e salvaguardare il proprio potere.