Rhode Island, polemica sotto l’albero: “Christmas o holiday tree?”

In Rhode Island, è polemica per l’albero natalizio posizionato all’interno della locale Statehouse. Il governatore Lincoln Chafee ha destato l’ira dei cristiani più integralisti per averlo chiamato “holiday tree” invece di “Christmas tree“, durante la cerimonia di inaugurazione. Come tra l’altro aveva fatto il suo predecessore. “Se a casa mia è un albero di Natale, quando rappresento tutto il Rhode Island devo essere rispettoso di tutti”, ha spiegato.

I cristiani hanno risposto organizzando dei cori sotto l’albero cantando “O Christmas Tree” e anche la diocesi di Providence ha protestato. Un politico repubblicano ha posizionato un altro alberto di Natale alternativo a quello nella Statehouse. Persino alla House of Representatives di Rhode Island in gennaio è passata una risoluzione in cui l’albero tradizionalmente posto nella Statehouse deve dirsi “Christmas tree” e non “holiday tree o altri termini non tradizionali”.

Valentino Salvatore

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32 commenti

Gianluca

Appunto, è la prima cosa a cui ho pensato.
Per la serie “Mi incazzo per fatti che non so neanche come stiano”

Paul Manoni

Si incazzano perchè qualcuno vuole “scippare” ciò che loro hanno precedentemente “scippato” ad altri… 😆

Sandra

“I cristiani hanno risposto organizzando dei cori sotto l’albero cantando “O Christmas Tree” “

I cristiani americani hanno così confermato che si tratta di un albero che niente ha a che fare con la cristianità: la canzone infatti è la traduzione del tedesco “O Tannenbaum” che è un lied per l’Abete, per sue foglie sempre verdi, dove non si trova una sola parola che colleghi direttamente alla religione.
Si narra che il monaco Bonifacio, deciso a convertire i germani al cristianesimo, decise di abbattere la quercia di Donar, sacra ai pagani. I pagani si aspettavano che gli dei avrebbero fulminato il monaco per il suo gesto, ma l’assenza di vendetta divina fu interpretata come miracolosa, e i pagani si convertirono al cristianesimo. Nel cadere la quercia travolse altri alberi e cespugli, tranne un abete: Bonifacio lo chiamò “albero di Gesù bambino”.
Da cui si impara che per i cristiani ci sono radici più uguali di altre.

Paul Manoni

@Sandra
Grazie per il contributo! 😉
Questa storia non la conoscevo ancora. 😉

Gérard

Questa è la legenda ” Christiana ” In realta, l’unico albero che non perde i suoi fogli da noi nel nord, è l’ abete . I pagani vedevano in cio una cosa divina e una promessa di vita eterna e del ritorno della primavera .
Poi, a quanto pare, nei paesi scandinavi hanno preso l’abitudine di mettere questi alberi nelle case per riscaldare gli spiriti .
Ovviamente Bonifacio, l’aspostolo della Germania, lui oppure gli altri monaci venuti al suo seguito hanno voluto cristianizzare questo costume ovviamente ” ben radicato ” Le prime notizie che abbiamo sul costume cristiano viene dal tardo medio evo e riguardano l’ albero di Natale davanti alla cattedrale di Strasburgo .
Oggi questo costume arriva anche nei paesi musulmani : per esempio in Marocco, la gente ama fare delle fotos dei bambini col babbo natale e l’albero di plastica…

Florasol

e figuratevi me che sono pagana… leggendo la notizia ridevo da sola come i matti 😆

Paolo

beh va bene tutto ma attaccarsi al nome dell'”albero di Natale” ha un retrogusto alquanto ridicolo.

Francesco S.

Diciamo che nel mondo anglofono hanno questo problema con la parola Christmas che contiene il riferimento a Cristo, fortunatamente noi abbiamo il più laico “Natale”, che può essere anche visto come il pagano sole invitto che rinasce.

Comunque so tutte fesserie e questi cristiani che si fissano su queste cose mi fanno ridere.

faber

Ma questa gente non lavora?Non ha qualcosa di più importante di cui preoccuparsi?Io personalmente troverei qualche difficoltà a reperire il tempo per andare a protestare per uno stupidissimo albero anche se la ritenessi una cosa importante!

ateo

Le religioni tengono conto del fatto che credere vuol dire non sapere nulla.
gli atei al contrario tengono conto del fatto che ragionare vuol dire essere consapevoli e non essere ignoranti, e sapere e´´ conoscere. Il dubbio e la curiositä sono i genitori della intelligenza.
gli atei ci saranno sempre perche sempre ci sono stati, c´´erano prima degli ebrei dei faraoni dei sumeri e dei persiani, e anche dopo che l´´ebraismo, come il cristianesimo e tutte le altre credenze, non ci saranno piü gli atei ci saranno ancora. ateismo non ha bisogno dei poteri forti, o di simbolismi. viva il mondo libero dalle religioni, viva la ragione, abbasso la prigione delle religioni´. il credere e´´ la filosofia dello stolto. la religione metafisica di coloro che sono i vinti dalla vita. Con la ferocia la violenza l’inganno e la corruzione i buoni a nulla prendono il potere e con la credenza, la superstizione e la fede, si mantengono il potere costituito. Le religioni si sono inventati l’inferno dell’aldilà per poi darlo a chi non crede nell’aldiquà: agli atei, i veri perseguitati dalla storia dellúmanitä e comunque preoccupandoci di non passare da martiri o santi. Gli atei, paradossalmente, quando dicono che sono perseguitati commettono una debolezza di pensiero e di convinzione; la forza non è in ciò che gli atei sono o hanno, ma in ciò che il mondo è. Altro che rabbini, preti, e mullä. i nostri sguardi rendono gli altri trasparenti, come se gli altri recitassero un ruolo dissonante col mondo, e assonante alla loro autorefenzialitä conservatrice. Diranno e dicono che gli atei sono dei freddi e subdoli calcolatori privi di spiritualità e pragmatici delle cose materiali, niente affatto; sono invece gli atei che conoscono il valore del pensiero e della vita propria e altrui e che una vita appartiene a tutte le vite, l’ateo possiede il dono di lasciarsi andare con le arti e principalmente la musica, in pensieri astratti verso lidi nuovi, cosicchè accetta consapevolmente di essere persona non perfetta e debole, e tali abbandoni sono come gli autoesercizi dei bonzi. ma mentre nel bonzo l’ascesi fa aumentare la sua spiritualità al contrario nell.ateo, come il gioco degli specchi degli inganni, rafforzano il pensiero cognitivo, la conoscenza e l’autodeterminazione, anche, nelle arti, invece di cascare nel tranello delle teologie ci rafforziamo nel pensiero libero e partecipativo.

myself

Negli USA il Natale è una festa che non centra niente con il cristianesimo, infatti lo chiamano addirittura Xmas.

myself

Non è una battuta. Negli states è entrata in uso da un pò di tempo l’abbreviazione Xmas invece di Christmas, può sembrare una frivolezza ma a tutti gli effetti si è eliminato Cristo dalla parola più famosa e importante che lo contiene.

Federico Tonizzo

E’ che gli americani, vivendo immersi nella nevrosi della loro fretta interminabile, tendono ad abbreviare tutto.
Per esempio, scrivono talvolta “tonite” anzichè “tonight” (= “questa notte”), e “b4” anzichè “before” (= “prima”), essenso che le due “parole” di ciascuna coppia si pronunciano allo stesso modo; esempio un po’ diverso: dicono “info” per “information”.
E così, di “Christmas” hanno fatto “Xmas”, suppongo (?) sulla base (un po’ approssimativa) che “Cross-mas” si pronuncia quasi come “Christmas” (quindi in questo caso la X non sarebbe una “ics” ma una “croce” = “cross”… Come l’abbiano poi presa i preti americani, non lo so…).
Peraltro, anche “Halloween” è una contrazione di “All Hollows Eve” = “La Vigilia di tutti i Santi”.

Florasol

…magari anche Fortis ne addobba uno…. nel qual caso, non è un errore! 😆

FSMosconi

Be’, certo, chiamarlo Yggdrasill capisco fosse un po’ poco pratico… 😉

Diocleziano

Invece di fare a gara per chi lo fa più alto, sarebbe più intelligente non abbattere questi magnifici alberi, che delle divinità invisibili se ne sbattono…

Florasol

…perfettamente d’accordo… infatti il mio è un “plasticone” ormai più che maggiorenne… va e torna dalla cantina da tanto di quel tempo che ormai mi sa che saprebbe trovare la strada da solo… 😆

Federico Tonizzo

Fin da quando non abito con la famiglia d’origine, io non ho mai fatto alcun albero di Natale, ne’ di “holiday”… 😀

Otto Permille

Nonostante tutto, la figura del bambinello nascente non è riuscita a soppiantare il successo di Babbo Natale, che viene visto come la più naturale personificazione di questa festa.

Federico Tonizzo

Babbo Natale una volta aveva il vestito blu-verde e bianco; ha iniziato a vestirsi di rosso e bianco quando ha iniziato a far pubblicità alla CocaCola 😯 , e forse è per questa pubblicità (ovviamente diffusa a gran volume e grandi immagini) che ha avuto più successo del “bambinello” 🙂

Southsun

Pazzoidi d’America uniti sotto un simbolo PAGANO che ben si addice alla loro marcescente religione.

Federico Tonizzo

E chi vieta loro di farsi sia un “holiday tree” sia un “Christmas tree“??? 😀 😀 😀

Federico Tonizzo

L’America non si millanta forse di essere la terra della libertà, al punto di mettere la “statua della Libertà” all’entrata del porto di New York e soprattutto al punto di millantare di andare un guerra per “esportare la democrazia”? :mrgreen:

MassimoP

Forse è un falso problema (?)

“Bravo”, in origine, significava “malvagio”; l’inglese “nice” significava “zotico” e, in svedese, “jul” – il termine per il natale cristiano – riecheggia oggi in realtà la festa pagana del “jól” (festa del solstizio invernale – cfr lo stesso inglese “yole-tree” per “albero di natale”, appunto).
D’altro canto, “holiday” è, letteralmente, “giorno sacro”…
Non so… mi sembra un po’ una questione di lana caprina: di solito, è il tempo a sistemare queste cose – e non per un cambiamento per decreto, ma attraverso la modifica dell valore semantico di uno stesso termine formalmente immutato. Che le parole siano importanti, non c’è dubbio, ma in parte si aggiustano da sé, in parte dilemmi del genere fanno abbastanza piangere in un posto in cui la pena di morte (in molti Stati) non è in discussione ed esiste ancora una legge contro la… “sodomia” (dove “sodomy” indica qualunque atto sessuale non procreativo, masturbazione compresa).
Sembra un discorso di facciata come per dire “risolviamo questo e la Nostra Democrazia, la Madre di Tutte le Libertà, sarà finalmente perfetta” – il pensiero va a quando l’amministrazione Jervolino propose a Napoli una norma per vietare il fumo di sigaretta nei parchi pubblici, per non “dare il cattivo esempio ai bambini”. Fatto questo, l’equazione Napoli = Canton Ticino sarebbe stata garantita…

Siamo sicuri-sicuri-sicuri?

MassimoP

PS: facendo “l’avvocato del diavolo” ho considerato il tutto dalla prospettiva di Lincoln Chafee, che poteva evitare (conoscendo i suoi polli) il putiferio usando tranquillamente la parola Christmas. L’idea è che quando s’imporrà la religione dello Spaghetti Flying Monster (è questione di poco tempo), “Christmas tree” vorrà dire tutt’altro. Da sé e naturaliter.
Ma forse cercava un po’ di pubblicità e voleva incoraggiare i consumatori non cristiani a partecipare senza problemi al delirio natalizio (pardon: “festivo con etimo cristiano” – tanto è lo stesso…) con gli ultimi soldi sopravvissuti alla crisi.

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