Tutti i giornali dedicano oggi ampio spazio all’incendio di un campo nomadi a Torino, divampato in seguito a un corteo di protesta indetto dopo la denuncia di una sedicenne, che aveva accusato due rom di averla stuprata. Solo in seguito si è saputo che la giovane si era inventata tutto per paura della famiglia: scrive Repubblica che “lo stupro è stato solo una scusa per nascondere un rapporto prima del matrimonio: la famiglia è ossessionata dalla verginità della ragazza, con frequenti visite dal ginecologo”.
AGGIORNAMENTO DEL 14 DICEMBRE. La ragazza, intervistata da Repubblica, dice di aver “promesso spontaneamente” di non fare sesso prima del matrimonio. “Non è vero che avevo paura delle botte e neppure che mia madre mi obbliga a andare dal ginecologo”, sostiene, “ma è vero che in famiglia siamo tutti d’accordo che certe cose non vanno bene”. E dice di essere religiosa, come i suo genitori: “andiamo in chiesa, siamo credenti, mi piace che in casa ci siano” immagini sacre. “Ma non sono bigotta”, assicura.
Luciano Vanciu
“lo stupro è stato solo una scusa per nascondere un rapporto prima del matrimonio: la famiglia è ossessionata dalla verginità della ragazza, con frequenti visite dal ginecologo”.
qualcuno sa se in ciò è ipotizzabile un reato?
calunnia se l’accusa era riferita a due persone specifiche, nessun reato se riferita generalmente a due rom. la “calaunnia ad una categoria” non esiste come reato, neanche se ciò suscita (involontariamente) odio razziale e violenze (se invece le suscita volontariamente, si è nell’istigazione all’odio razziale e a delinquere)
Art. 367 Simulazione di reato
Chiunque, con denuncia, querela, richiesta o istanza, anche se anonima o sotto falso nome, diretta all’Autorita’ giudiziaria o ad altra Autorita’ che a quella abbia obbligo di riferirne, afferma falsamente essere avvenuto un reato, ovvero simula le tracce di un reato, in modo che si possa iniziare un procedimento penale per accertarlo, e’ punito con la reclusione da uno a tre anni.
ah, aveva fatto per davvero la denuncia? credevo avesse solo detto ai suoi di essere stata stuprata, non che avesse persino portato la cosa in questura….in tal caso è effettivamente pieno reato.
Non so se l’avesse fatta. Tuttavia, se non sbaglio, in questo caso è sufficiente che il fatto arrivi alle “orecchie” delle autorità e si procede d’ufficio, trattandosi di minore.
intendevo per le visite ginecologiche forzate…
beh, quello ovviamente no: tecnicamente le visite ginecologiche sono un esame medico di profilassi (anche se non è par tale ragione che gliele facevano fare in realtà), se portare una figlia a fare una visita medica che non gradisce fosse reato allora lo sarebbe anche costringere i figli ad andare dal dentista……
semmai ci si può chiedere se la ginecologa fosse tenuta a rispondere ad una qualsiasi domanda sulla verginità della paziente anche se la paziente non le dà il permesso di farlo (o è vistosamente costretta a darlo contro la sua volontà), visto che sussiste il segreto professionale e, a quanto mi risulta, vale anche per i minorenni.
beh… non so di quanta profilassi ginecologica necessitasse una 16 enne…
mi pare palese che ripetute visite avessero un unico scopo…
acuta la tua considerazione sul segreto professionale.
la psicologa può esercitare il segreto appunto dicendo ai genitori “non sono tenuta a dirvi niente”, ma non può mentire dicendo “è vergine” quando non lo è.
una profilassi esagerata continua ad essere lecita e non perseguibile. anche mandare il figlio dal dentista a fare l’igene orale ogni mese, o addirittura ogni settimana, è un’esagerazione, eppure chiaramente non è considerabile legalmente come vessazione sul figlio, per quanto tale figlio si opponga alle visite dal dentista. e purtroppo le “visite ginecologiche” della famiglia si possono facilmente far rientrare in tale caso, sebbene chiaramente non fosse la salute della figlia quella per cui si preoccupavano.
e per il segreto professionale, temo che comunque abbiano fatto il tutto senza violare alcuna legge, per quanto anche il medico si sia comportato moralmente e deontologicamente male: probabilmente la figlia non aveva idea dell’esistenza del segreto professionale, e il medico si è “dimenticato” di avvertirla e ha “dato per scontato che fosse daccordo con la famiglia e che non ci fosse coercizione” per non avere problemi e grane, lasciando che la ragazza se la sbrigasse da sola. purtroppo basta che la ragazza abbia dato il suo consenso perchè tutto fosse legale, ma un BUON medico avrebbe parlato in privato con la ragazza per capire bene se fosse DAVVERO concorde con i genitori e avrebbe agito di conseguenza, anche a costo di finire in tribunale, pur di non essere complice di una vessazione e di non compiere quella che, formalmente, è una violazione della sua deontologia professionale.
Furba! Poteva dire che lo Spirito Santo non era stato molto attento stavolta. Le avrebbero creduto!
:mgreen:
Alfonso………che c’entra questa bassa ironia? E questo odio ingiustificato?
@Paolo
perchè “bassa ironia”, finanche “odio”!? E’ solo sarcasmo che forse non hai colto. Forse mi sono espresso male. Se fosse stata furba, conoscendo i limiti mentali dei genitori avrebbe dovuto dire quello che ho scritto sopra, così certamente le avrebbero creduto.
@Paolo
certe notizie non riesco proprio a commentarle seriamente, perché mi sembrano una barzelletta.
prendilo come un disegno della priovvidenza.
A me invece fa tanto ridere 😀
Spero che prenderanno provvedimenti contro la giovane per calunnia, contro il corteo per incendio doloso e contro i genitori per la lucida pazzia.
Ti ricordo che la ragazza è una vittima a sua volta.
Riesci a farti un’idea dell’umiliazione e della pressione che devono aver comportato quelle continue visite ginecologiche al solo scopo di accertare lo stato di verginità ?
Non che meriti un premio, ma certamente non una punizione, e sicuramente un pò d’aiuto.
secondo me dovrebbero essere puniti quei ginecologi che si prestano ad eseguire controlli sulla verginità.
perfettamente d’accordo, daigoro! andrebbero puniti, eccome, loro e i genitori!
Comunque un procedimento giudiziario chiarirebbe la questione anche a tutela della minore.
Inoltre le accuse di false molestie sessuali fanno male a tante donne che sono state davvero violentate e non parlano per paura di non essere credute.
Ecco, parliamo di quel dettaglio: secondo voi è credibile che i genitori, in assenza di altri problemi di salute, portassero la figlia dal ginecologo una volta al mese SOLO per farsi riferire se era ancora vergine? E chi sarebbe il professionista che si presta a fare una cosa del genere, che è a sua volta da denuncia, e qualsiasi medico dovrebbe saperlo benissimo?
Secondo me è l’ennesima balla, inventata dal giornalista per estremizzare ancora di più lo stato di ignoranza e beceraggine dei genitori… oppure inventata dalla ragazza stessa per giustificare ancora di più l’assurdità del pasticcio combinato.
Perché onestamente, parliamone… anche tralasciando l’aspetto morale, ma da un punto di vista strettamente logico, il comportamento della ragazza, IN SE’, che razza di senso avrebbe? Da quando in qua una ragazza, pochi minuti dopo aver perso la verginità, la prima cosa di cui si preoccupa è “come fare a dirlo ai genitori”? Non poteva semplicemente non dirgli nulla e parlare d’altro, come hanno sempre fatto quasi tutte le ragazze del mondo?
Il punto è che secondo me la ragazza, condizionata pesantemente dai sensi di colpa che le erano stati martellati addosso, è andata nel panico senza motivo.
Magari, dopo aver avuto rapporti sessuali, si è convinta davvero di aver fatto una cosa talmente terribile e di avere sulla coscienza un peso talmente enorme che quella “drammatica” verità le si sarebbe immediatamente “letta in faccia”, e che i genitori se ne sarebbero accorti subito. Quando invece non era per niente vero (tanto intellettualmente acuti e tanto empaticamente sensibili, non devono essere), e se lei avesse semplicemente fatto finta di nulla, sarebbe passato tutto liscio. Invece, per chissà quali vie psicologiche contorte, si è convinta di avere realmente bisogno di “giustificare” subito il fattaccio, e quindi si è inventata un’assurdità ancora più grande.
Siccome la domanda che mi pongo io (“Ma che bisogno avevi di inventarti una giustificazione? Non potevi semplicemente startene zitta?”) non è affatto originale, deve per forza avergliela fatta anche qualcun altro.
Solo allora, resasi conto dell’assurdità della cosa, si sarà nuovamente arrampicata sugli specchi e avrà balbettato: “Ma perché avevo paura che prima o poi mi avrebbero portato dal ginecologo, e allora si sarebbe scoperto…”
…e questa, con ulteriore infiocchettatura giornalistica, è diventata addirittura “una routine di visite ginecologiche forzate tutti i mesi”, che francamente non sta né in cielo né in terra!
Lisa
… e una visitina psichiatrica ai familiari ?
Occorrerebbe certamente!!!
se una visita psichiatrica rilevasse come persone a rischio tali genitori, allora le visite pscihiatriche darebbero lo stesso risultato per il 90% dei credenti. finchè credere ciecamente senza prove a favole assurde non sarà considerato una malattia mentale, questi pazzi resteranno in libertà……e spesso verranno anche a trollare su questo blog….
Beh, tu pensa che personalmente considero le religioni dei veri e propri deliri dei “fedeli”…
Vista la frequenza con cui le ragazzine inventano baIIe di questo tipo, sarebbe bene mettere questi casi in quarantena, prima di divulgarli. Si eviterebbero episodi di ”dalli al mostro!”.
@Diocleziano
E vista la percentuale di stupri che NON vegono denunciati, per motivi ovvii,che ne pensi,e’
il caso di dire che le due cose si compensano a vicenda ?
A me sembra proprio di no.
Non vedo la pertinenza. Mica ho detto che non si debba indagare.
Allora avrebbe torto anche Mentana, che nel suo TG non dà rilievo a queste notizie?
Credo che non occorra attendere molto perchè tra l’opinione pubblica si diffonda, accanto alla consapevolezza del problema dei veri reati sessuali, anche quello delle false accuse “facili” ed impunite. Rinvio i lettori a ricercare le dichiarazioni della PM Carmen Pugliese per capire come si stiano diffondendo, soprattutto in sede di separazione, le false accuse di reati sessuali usate a fini strumentali.
Così come la donna che tace un vero reato deve capire che fa del male a se stessa e agli altri nel corso del tempo, allo stesso modo dovrebbe essere diffusa la percezione della catena di conseguenze devastanti che derivano da un’accusa totalmente inventata: in seguito a questo caso di cronaca, quella ragazza rischia di essere marginalizzata dai ragazzi maschi nelle relazioni sessuali, poichè a nessuno piace temere il rischio, anche remoto, di ricevere a sua volta da lei una falsa accusa simile.
E qui qualcuno senz’altro citera il classico detto “Meglio un colpevole fuori che un innocente dentro”.
Il punto e’ che “colpevole e’ una parola cosi asettica,cosi burocratica,non vi pare ?
Proviamo a dire ,piu’ specificatamente “Meglio uno stupratore fuori ……”,oppure meglio ancora:
“Meglio uno psicopatico omicida fuori…”
Non suona piu’ tanto bene come prima,vero?
Ammettiamolo :la giustizia e’ uno di quei campi dove il margine di errore concesso,se si vogliono evitare gravi conseguenze a qualcuino,e’ estremamente ridotto,in qualunque senso,come ad esempio lo e’ in medicina o chirurgia.
Ed e’ una verita che non viene minimamente intaccata dal fatto che a politici e magistrati convengano di piu’ mille innocenti morti ammazzati da malavita o terrorismo,sui quali hanno mille modi di fare scaricabarile,che un solo innocente danneggiato da errori giudiziari,che gli puo generare qualche noia ( e niente di piu’,
beninteso).
Professionalita e serieta aiuterebbero a contenere il problema,che non sara mai eliminabile,ma in Italia e’ come chiedere la luna nel pozzo.
A livello di comunicazione “mainstream” le azioni di sensibilizzazione assumono spesso una forma semplificata e univoca: accanto all’incoraggiamento a denunciare reati autentici, non si crea sensibilità anche riguardo alla catena di conseguenze derivanti da false accuse (e in questo caso di Torino esse sono eclatanti).
Che dire… personalmente ho conosciuto il caso di una donna picchiata frequentemente da un marito che si ubriacava e giocava lo stipendio a carte, e lì la cultura della denuncia purtroppo non si è mai fatta strada. Sul lato opposto, adesso – scusa se vado leggermente fuori tema – si assiste a padri allontanati dai figli da ex mogli che in sede di separazione inventano false accuse infamanti, prevalentemente di pedofilia, per impedire al padre stesso di vedere i figli per tutto il tempo dell’accertamento della verità – e in italia non è affatto scontato che questo tempo sia breve, se si conta anche il riavvicinamento graduale successivo mediato da assistenti sociali.
Su questo fenomeno non trovo sul web dati statistici univoci e non riesco a verificarne l’attendibilità, ma si percepisce che è qualcosa di notevole sul piano dei numeri.
Questa e’ una di quelle notizie che mi fa pensare che le radici della cultura italiana siano veramente cristiane.
…e che soprattutto per alcuni si sono fermate al medioevo più nero!
Una storia davvero inquietante, dove si mescolano repressioni sessuali, persone moralmente indegne (soprattutto il fratello), fenomeni di isteria di massa, avventatezza dei giornalisti alla ricerca dello scoop, e la vecchia arma del capro espiatorio (gli albanesi per Erika e Omar a Novi Ligure, gli zingari oggi): il contesto ideale per un pogrom post moderno.
Per fortuna non c’è scappato il morto, purtroppo temo che avverrano altre situazioni simili.
Ho pensato anche io agli ” albanesi ” di Omar e Erika….
C’é stato un altro caso gravissimo in Francia : il processo di pedofilia per 18 persone a Outreau nel nord della Francia ( paese non lontano da Dunkerque ) . Tutto era invenzione degli bambini sostenuti dagli parenti ( hanno poi confessato che non volevano contradire i loro figli ) Sia il giudice che gli medias hanno dato ragione agli bambini perchè ..” Un bambino non mente mai “!!!! ?? ) Fu un clamoroso caso che sconvolse poi tutta la Francia .
( Uno degli accusati si è anche suicidato dalla vergogna…)
Ben detto! Meno male che non ci è scappato il morto.
Mi chiedo se i piromani siano appartenenti al folto gruppo di difensori della croce e dei valori cristiani.
Quello che mi fa più paura è il ritorno sempre più forte del “sentire ” di pancia, dell’agire di istinto a discapito di ogni processo razionale nel decidere e nell’agire.
odino si rivolterà nella tomba, con buonapace del cota
Un altro effetto indiretto della repressione sessuale di stampo cattolico.
Le vie del Signore sono infinite, anche quelle per arrivare al razzismo.
Educazione sessuale che non viene tramandata ai figli.
Oggi ci si nasconde dietro il dito, spiegando loro l’uso del preservativo o della pillola………. ma L’Amore è un altra cosa.
Guardiamo ai nostri nonni……………………………….senza soldi, con dieci figli………….. ed erano felici.
Oggi siamo pieni di soldi (intendo dire non siamo più nella precarietà del dopo-guerra), con 1 figlio massimo 2 ed eternamente infelici ed insoddisfatti.
mah… i tuoi non so, ma i miei nonni tanto felici non erano.
soprattutto le nonne, picchiate e perennemente gravide.
Forse i nonni ostentavano felicità per nascondere il senso di colpa dell’aver messo al mondo dieci figli senza avere un soldo….
Cmq è solo un luogo comune infondato e anche un po’ demenziale….
Inizia tu a privarti dei tuoi beni, allora…
X Paul: Fatto.
Buon per te. Cmq il “si stava meglio quando si stava peggio” è un modo di pensare molto sterile, per me…
Infatti. Ti posso comprendere perchè anche io non conoscevo e non avevo sperimentato una parola ormai in disuso: Provvidenza.
x manimal. Ora capisco da chi hai ereditato questo “bel nome”. Nonno Aminal? Ah ahahahahaha
no. nonni poveri.
povertà porta ignoranza.
infatti erano credenti.
pensa che forse credevano persino nella provvidenza…
poveri……….. credevano e non conoscevano. Mi dispiace davvero, credimi!
anche a me. della loro povertà ovviamente.
Guarda, se tu sei felice…sono sinceramente contento per te.
Io ho sperimentato che la mia vita è enormemente migliorata quando ho smesso di pregare ed “affidarmi” ed ho iniziato ad affrontare direttamente i miei tanti problemi.
L’importante è non imporre niente a nessuno…
“Paul risponde:
domenica 11 dicembre 2011 alle 15:14
Guarda, se tu sei felice…sono sinceramente contento per te.
Io ho sperimentato che la mia vita è enormemente migliorata quando ho smesso di pregare ed “affidarmi” ed ho iniziato ad affrontare direttamente i miei tanti problemi.
L’importante è non imporre niente a nessuno…”
concordo su tutto il commento.
“Oggi siamo pieni di soldi (intendo dire non siamo più nella precarietà del dopo-guerra), con 1 figlio massimo 2 ed eternamente infelici ed insoddisfatti.”
Parla per te…
@ Paolo
Ti sei forse ispirato a Gasparri quando dici che ora siamo più benestanti che nel dopoguerra?
http://www.youtube.com/watch?v=8vPlGshJLec&feature=player_embedded
I nostri nonni facevano dieci figli (che poi, non è neanche vero, già 60 o 70 anni fa si era registrato un bel calo spontaneo rispetto alla generazione precedente) sostanzialmente per due ragioni:
– perché esisteva sempre il rischio che una buona parte non ce la facesse a sopravvivere,
– e perché avere molti figli era vantaggioso economicamente, visto che venivano mandati a lavorare a 10 anni, o anche prima… e di sicuro non venivano lasciati liberi di disporre personalmente di ciò che guadagnavano, ma dovevano consegnare tutto in famiglia.
In qualsiasi genere di società, religiosa o no, maschilista o no, tecnologizzata o no, (e perfino in situazioni in cui l’accesso agli anticoncezionali era scarso e poco sicuro) il calo delle nascite comincia a manifestarsi spontaneamente quando la durata della vita comincia ad allungarsi, la mortalità infantile diminuisce, ci sono più braccia produttive adulte, e c’è meno bisogno di sfruttare economicamente i figli in età precoci.
Avere molti figli è vantaggioso in una società in cui si comincia a lavorare a 10 anni, si comincia a riprodursi a 16 e si muore prima dei 50.
Quando l’economia cambia, i ritmi di vita cambiano, avere figli non significa “avere più ricchezze che entrano in famiglia”, ma al contrario, significa doverli mantenere integralmente almeno fino a 20 anni e anche a 30 (e poi quando cominciano a lavorare si tengono legittimamente i guadagni per sé, per metterseli da parte per il proprio futuro, e non pensano certo a farli gestire dai genitori).
E allora te credo che le nascite diminuiscono velocemente in maniera spontanea, del tutto indipendente dall’ideologia 🙂
Lisa
@ Lisa:
Concordo con quanto dici.
Aggiungerei comunque che di questi tempi in Italia si generano pochi figli anche perchè sempre più potenziali genitori non hanno soldi sufficienti per mantenerli, soprattutto agli studi, e, se li generano, nemmeno li possono mandare a lavorare a 10 anni; anzi, spesso non hanno nemmeno soldi per andare a vivere insieme… 🙁
Appunto, è sostanzialmente la stessa cosa che ho detto:
nelle società povere si fanno più figli non solo per ignoranza, per arretratezza o per scarsità di contraccettivi, ma soprattutto perché avere molti figli è VANTAGGIOSO, visto che il loro mantenimento costa poco (perché conducono vita modestissima, come anche gli adulti) e l’età in cui cominciano a produrre contributi economici alla famiglia è precocissima.
Non si fanno figli, o se ne fanno pochissimi, invece, nelle società mediamente benestanti, in cui mantenere un figlio è un costo gravoso per molti decenni, al quale non ci si può sottrarre.
mah i miei nonni paterni di figli ne avevano due, e quelli materni solo una… non è che una volta TUTTI facevano mille figli eh…
Ma anche i miei, di nonni, hanno fatto più o meno così… infatti l’ho specificato che il grosso calo era avvenuto una generazione o due prima e che già 60 o 70 anni fa le cose erano diverse.
Comunque credo che già ai primi del novecento ci fosse una differenza notevole tra città e campagne. Una cosa aera fare dieci figli in una grande casa colonica dove viveva un clan familiare allargato e si lavorava tutti insieme… ben altro era farli in un quartiere popolare di città, dove si viveva in case piccole, senza aiuti dai parenti, e lavorando in fabbrica 15 ore al giorno.
Lisa
Se si guardano i dati ISTAT 50-60 anni fa la natalità era solo doppia rispetto a quella attuale, più elevata al sud che al nord, mentre adesso è leggermente più elevata al nord. Certo allora c’erano anche le famiglie molto numerose (il fascismo aveva incentivato le famiglie prolifiche).
Secondo uno studio della Caritas diffuso dai giornali poco tempo fa un figlio oggi costa oltre 700 Euro al mese mediamente e nell’arco della sua intera vita circa 150 mila Euro. Con questi costi è un po’ difficile pensare di mantenere più di due figli per la maggior parte delle famiglie. Infatti si riscontra che l’8% delle famiglie con un solo figlio è povera, mentre lo è il 25% delle famiglie con tre figli. Un figlio oggi rischi di doverlo mantenere fino a 25-30 anni (mentre mio padre che era degli anni ’30 ha iniziato a lavorare a 10-11 anni e già prima lavorava quando poteva). Quello che tutti i demografi riscontrano è che la natalità è alta nei paesi poveri (spesso non per libera scelta, ma perchè non possono o non sanno come limitare le nascite), più cresce il benessere della società più si riduce il numero dei figli. Solo nei settori molto benestanti della società si osserva un numero più elevato dei figli perchè possono permetterselo e avere gli aiuti necessari.
“la famiglia è ossessionata dalla verginità della ragazza, con frequenti visite dal ginecologo”
non si trovano più cinture di castità in commercio, eh?
🙁
Più che la ragazza, che ha solo 15 anni, qui è colpevole alla grande la famiglia che si ritrova, poveraccia!! Due genitori fissati con la verginità, con “frequenti visite dal ginecologo”??? Ma stiamo scherzando?? Sono completamente pazzi!! Dovrebbero finire in galera loro, non la ragazza, che è una vittima!!
Certo, la famiglia è o colpevole o psicopatica…
Se le conseguenze son queste, direi che che definire i genitori “ossessionati” è un allegro eufemismo… 🙁
Ovviamente non hanno saputo educare e trasmettere l’Amore.
Ovviamente sono due fanatici che educano i figli secondo i propri disvalori mediante metodi palesemente intimidatori…
si certo e i bambini dovevano andar a lavorare a 10 anni per colpa dei genitori troppo prolifici
Forse era meglio che lasciarli dieci ore davanti al tele o alla play per mancanza di comunicazione con i genitori, non credi?
Sbagliati tutti gli opposti e gli estremi. Ci vuole un minimo di equilibrio.
ma direi che DECISAMENTE fà meno danno ai bambini 10 ore di tele che 20 ore di lavoro in miniera.
quanto alla “comunicazione”, ti ricordo che ai vecchi tempi l’ordine in casa era “il padre è il padrone, obbesci ai suoi ordini senza metterli mai in discussione o verrai bastonato, e questo vale anche per la moglie”. bella comunicazione. ecco perchè poi le chiese erano piene a quel tempo: era l’unica scusa con cui poter lasciare la casa e poter così comunicare con qualcun’altro, CHIUNQUE altro.
@Paolo
Invece è probabilissimo l’invero. E cioè che essendo fanatici hanno educato eccessivamente e che la figlia abbia reagito con comprensibilissimo spirito di ribellione.
Ma dubito che sappia qualcosa di queste cose, prono come ti dimostri a questo sopruso… 🙄
@ Paolo.
Ma ovviamente hanno saputo trasmettere benissimo l’ossessione cattolica della verginità.
Non vedo commenti alla notizia da parte dei cattotrolls, e allora spendo due parole a favore di questa povera ragazza, che credo non sia giusto punire.
La “verginità”, infatti, è uno dei valori “primari” del cattolicesimo, sulle cui radici (giudaico-cristiane) si regge non solo l’Italia, ma l’intera Europa. Essa va dunque inculcata sin dalla tenera età nelle adolescenti e protetta a tutti i costi. Non a caso la madonna era ed è rimasta vergine e Maria Goretti si è immolata per non perderla.
Le circostanze che siano state bruciate le baracche dei rom e che si sia sfiorato il linciaggio assumono un rilievo del tutto marginale perché -siamo franchi e sinceri- i rom hanno rotto i …. “cordoni”. D’altro canto le baraccopoli deturpano l’aspetto urbanistico di Torino e con l’incendio si è risolto, in modo rapido, efficiente e indolore, un problema annoso che le amministrazioni comunali non sono mai state in grado di risolvere.
Trovo dunque del tutto ingiustificato che papa Ratzingher, il presidente Napolitano e il capo del governo Monti si siano affrettati a condannare, nel corso dell “Angelus” domenicale e nei loro comunicati ufficiali, questo episodio che esprime, in realtè, una sana e rigorosa religiosità cattolica.
Viva il Papa, viva la Chiesa, viva Cristo misericordioso!
Lei scherza, ma la tragedia è che milioni di italiani sosterrebbero queste mostruosità senza battere ciglio. A partire dagli elettori della Lega Nord (ma ce ne sono molti altri).
In realtà non scherzo, ma faccio del sarcasmo sulla tiste realtà dell’Italia e, in particolare, dell’Italia cattolica, dove accadono simili mostruosità da dove nessuna autorità e nessun organo di informazione mette in evidenza quali siano le cause reali della mostruosità. In un paese civile, dove nelle scuole si fa educazione sessuale e non si inculcano gli insegnamenti sessuofobi dei cattolici, certe cose non accadrebbero perché un rapporto sessuale di una sedicenne rientrerebbe nella normalità fisiologica di una specie di primati qual’è, innegabimente, l’homo sapiens.
La criminalizzzzione della sessualità da parte della Chiesa (e di altre religioni monoteiste) ha prodotto e produrrà sempre questi mostri.
Immagino che per Enrico questi genitori non ledano minimamente la dignità delle donne.
Ecco come il peccato ha delle ripercussioni sociali.
Scardinare il peccato dalla vita dell’uomo gli ridona quella dignità che ha perso e che perde ogni giorno.
Chi può scardinare e dare la vera libertà all’uomo?
Chi può annientare la morte ontica dell’uomo?
Be’ certo, per annientare la morte ontica ci vuole personale specializzato …
dipende tutto da cosa intendi per “dignità”.
io trovo poco dignitoso avere una morale preconfezionata da una organizzazione
la cui coerenza appare quantomeno discutibile.
“quantomeno discutibile”
QUANTOMENO!?!? 😀
troppo duro?!:-D
Ecco come la follia, l’ignoranza, l’arretratezza e la sete di sangue hanno conseguenza sociali, altro che il peccato…..
Ma davvero non capisci?
Se non te ne fossi accorto, è proprio il senso indotto del peccato che ha creato questa situazione.
Ma da uno che ragiona con categorie tipo “non ci sono più le mezze stagioni” non è che ci si possa aspettare tanto.
@Paolo
Cinque libbre di lino.
in ginocchio sui ceci, schiavo cosciente di un padrone inesistente e schiavo incosciente di un manipolo di furbastri.
e figurati… …per l’ennesima volta le accuse false di stupro generano nell’opinione pubblica isteria e violenza da barbari e primitivi. Che bestie. E per la miliardesima volta una schifosissima donna s’è inventata tutto portando distruzione e rovina. Ah che bello il femminismo di queste pazze isteriche malate mentali. E poi come al solito alla fine la ciliegina sulla torta è ribaltare completamente la frittata e parlare di misoginia anziché di misandria, di maschilismo anziché di feminazismo. Pazzi da manicomio. Ste femmine squallide, le lesbiche misandriche femministe e tutti i pazzi di questa ideologia fascista e criminale. Andate a rinchiudervi in una discarica abusiva e rimanete coi topi di fogna. Bestie.
che ti sei calato?
c.j., mi auguro che il tuo commento sia ironico, anche se come ironia lascia assai a desiderare. Ricordati che se le false accuse di stupro fanno tanta presa è perché qualche bestia di maschio ha stuprato sul serio.
cj, ma ti sei fatto di roba pesante? la FAMIGLIA DELLA RAGAZZA era così bigotta che la VESSAVA PESANTEMENTE al punto che lei NON AVEVA IL TERRORE DI DIR LORO DI AVER FATTO SESSO. ti pare un contesto femminista questo?
la ragazza è stata idiota ad aver mentito, evidentemente non ha pensato a quanto gravi potessero essere le conseguenze e quindi parte della colpa di quanto successo ricade anche su di lei, ma se aveva il terrore dei suoi e della loro possibile reazione il suo comportamento è comprensibile. non è certo stato per esaltare la categoria femminile o per odio contro i maschi che ha mentito, ha mentito per PAURA. questo è tutto tranne che un contesto femminista, mentre semmai il modo in cui i genitori la vessavano per la sua verginità mi sembra un contesto piuttosto maschilista…..
e questo per rispondere alle tue prime 2 frasi, il resto è un brodo di misoginia così spinta oltre ogni confini chiunque abbia mai raggiunto da commentarsi da solo…..
E comunque, a quanto riportano gli articoli, a ideare la “soluzione” della falsa accusa di stupro, a incoraggiare la ragazza a raccontare la balla, e a pubblicizzare la falsa notizia è stato il fratello, che è maschio. Poi, soltanto DOPO aver visto i danni compiuti, è stato sempre lui a pentirsi e a rimangiarsi tutta la fandonia. Anche i picchiatori incendiari, a quanto sembra, erano tutti maschi.
Praticamente i responsabili dell’aver trasformato in tragedia una questione personale insignificante che poteva tranquillamente rimanere privata, sono tutti uomini.
Possibile che, in mezzo a tutti questi maschi attaccabrighe, violenti, irragionevoli e “primitivi”, come tu stesso li definisci, l’UNICA da considerare colpevole sia la ragazza, solo perché è femmina?
Lisa
Impeccabile paniscus…! 😉
Concordo, anche se sarebbe doveroso citare le colpe e l’atteggimento dei genitori/padroni bigotti. 😉
Tu sei proprio fuori, caro c.j.
Se i TUOI genitori ti avessero portato ogni mese dall’andrologo per controllare la TUA verginità, alla fine penso che anche tu ti saresti inventato qualcosa per sfuggir loro.
Specialmente a 15 anni, quando non sai valutare bene le conseguenze del denunciare un falso stupro.
Conseguenze che i rom hanno provato sulla loro pelle, come gli ebrei 70 anni fa nella Notte dei Cristalli.
Chi odia le donne per partito preso riesce sempre a fare in modo di vedere e sentire solo ciò che gli fa comodo…
@C.J.
Che ti hanno fatto le donne? (non te la danno?). Cosa c’entra il femminismo qui? Qui c’è una ragazzina un po’ stupida che non ha valutato le conseguenze delle sue affermazioni in un contesto familiare bigotto.
Anche ha me non piace un tipo di femminismo particolarissimo, quello separatista, ma il tuo è un puro delirio misogino.
[OT]
Chiedo scusa per il riferimento al femminismo separatista, argomento di sinistra per gli addetti ai lavori 🙂
[FINE OT]
Tu sei “vegetariano” non perché ti piacciono gli animali ma perché ti stanno sul culo le piante!
ma le lesbiche separatiste misandriche di questo sito non potrebbero farsi una bella cura ormonale? L’isteria (causa principale del femminismo separatista delle lesbiche che odiano gli uomini) può essere curato andando da un buon medico specialista in cure ormonali. Si tratta di livelli troppo alti di testosterone che rende l’aggressività di alcune femmine troppo accentuata. Perché non vi curate? Il lo dico per il vostro bene. Il mio è amore, andate da uno psichiatra e fatevi dare la cura specifica, una buona dose massiccia di pillole anti-isteria e tornate ad essere normali, buone ed intelligenti.
Altrimenti se proprio volete comportarvi come dei maschi perché non vi operate? E’ perfettamente legale, così la piantate di fare le camioniste garagiste scaricatrici di porto e vi date finalmente in mezzo alle gambe ciò che tanto odiate perché non vi è stato dato da madre natura fin dal primo giorno. Un bel pene rifatto. Non è illegale, anzi. Mi sa pure che l’Asl vi aiuta. Cambiate sesso e poi quando le pazze lesbiche femministe isteriche mentalmente instabili vi attaccheranno per delle colpe che non avete compiuto voi in prima persona capirete finalmente quanto è brutta la discriminazione di genere, la misandria e l’intolleranza degli altri. Tanti saluti 😉
Ma possibile che continuate ad odiare gli uomini solo perché loro ce l’hanno e voi no? Ma dai…
Piacere: Stefano, quarant’anni, etero.
Piacere: Maria Giovanna, centoventisette anni, aliena…
…certo è che dietro l’anonimato di internet se ne possono scrivere di caxxate. I vigliacchi ne scrivono a cofanate. Comunque piantatela con questo femminismo da ritardate, quello che non capite è che è anche controproducente perfino per le donne, ripeto, le rende antipatiche ed egoiste fino alla strafottenza pura. E molte donne non sono così. Capisco che le lesbiche femministe odiano il caxxo, però non state a rompere i 00 a tutti quelli che non si sentono di dover odiare gli uomini per poter amare le donne. E che rottura di minkia e quanto vi siete fatte ripetitive e stravecchie co sti slogan anni settanta. Ma sorridete qualche volta che la vita è bella anche per voi.
Trombate di più e odiate di meno. Miserabili e deprimenti. Siete come la Guzzanti nel commento di Fiorello: “tristi, rosicone e deprimenti”, vecchie lesbicone zitelloidi e inacidite.
“Mi fate tristezza”.
mah! da uomo a uomo, secondo me pure tu avresti bisogno di trombare di più…
o di scegliere meglio con chi trombi.
Quando prepari la peperonata, togli l’anima all’aglio che rimane meno pesante.
pure io, da uomo a uomo, concordo con manimal e schiaudano.
cj, se non credi che siamo uomini perchè nel tuo delirio consideri donne tutti coloro che non condividono la tua becera misoginia, rigiardati un po’ i nostri post passati e guarda con che aggettivi e sostantivi (se maschili o femminili) ci riferiamo a noi stessi, poi vai a farti la cura ormonale che decanti tanto: chi sta dando mostra di isteria, qui, non siamo noi nè tantomeno delle donne….
Io dico… Ma il ginecologo che si vedeva arrivare questi genitori con la figlia? Io se fossi stato al suo posto avrei fatto loro un ‘discorsetto’; ne avevano molto bisogno. Forse era anche il caso di segnalarli ai servizi sociali.
Spero davvero che in Italia non ci siano molte ragazze che vengono trattate così dai genitori, ma se esistono bisogna seriamente pensare a proteggerle.
Chissà com’è, qui di obiettori manco l’ombra.
@fab
Ci credo che non c’erano obbiettori…Chissà quanto pagava la famiglia per ogni visita!! 😯
Secondo me la ragazzina ha una colpa marginale, i veri pazzi da chiudere in manicomio sono i suoi genitori. Non riesco nemmeno a immaginare come deve essersi sentita a vivere sotto una perenne minaccia di chissà quali conseguenze se avesse perso la verginità. Quello che hanno applicato i suoi genitori nei suoi confronti è puro terrorismo psicologico!
E anche il fratello, è fondalmentalmente una vittima, un poveraccio al quale hanno fatto fin da piccino il lavaggio del cervello.
In effetti, tenendo conto della sua età e di quello che deve aver passato in quella casa, non mi sorprende che la ragazza non fosse del tutto lucida…
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/12/11/torino-campo-dato-alle-fiamme/176843/
Mentalità da reliquie catto fasciste medioevali…. 👿
GRANDISSIMO Luigi Tosti ! L’assurda morale cattolica impartita ai bambini provoca solo danni fisici e psichici spesso irreparabili!
Concordo pienamente, questa lotta costante della dottrina religiosa nel folle tentativo di inculcare il senso di colpa ai bambini è nauseante.
Anni fa vidi in una scuola cattolica a Verona un coro di bambini per la festa di pasqua; il testo della canzone che i bimbi cantavano recitava :”Gesù perdonami se non sono come mi vuoi tu!” Ho provato orrore e disgusto, sopratutto per la beata incoscienza dei genitori plaudenti che non si rendevano conto dell’indottrinamento coercitivo tentato (spero male) su delle creature innocenti.
Invece di essere ossessionati dalla verginità della figlia, certi genitori farebbero meglio ad essere ossessionati dall’igiene sessuale della medesima. Spero per la ragazza che qualcosa abbia imparato, se non dai genitori, almeno da qualcuno con qualche neurone in più nel teschio.
Dalla scuola, ad esempio, credo non ci sia molta speranza…
Magari portando a quattro le ore settimanali di religione…
“la famiglia è ossessionata dalla verginità della ragazza, con frequenti visite dal ginecologo”.
ma è professionale che un medico sottoponga una paziente ad esami che immagino invasivi non per motivi di salute ma solo per accertarne la verginità il tutto per una fissazione fanatica dei genitori?
Decisamente no, ma devi considerare che per il cattolicesimo la morale sessuale alla fine della fiera è l’unica morale. Donne vergini fino al matrimonio, rapporti sessuali matrimoniali solo per fini riproduttivi e limitando il più possibile il piacere. Cribbio è l’unica religione ad avere inventato il peccato di eccesso di lussuria nel matrimonio.
la ragazza è vittima di questa situazione, non c’è dubbio, mentre la famiglia è gravemente responsabile. poi però mi chiedo se in fondo anche questi genitori non siano a loro volta vittime di una “cultura” folle, pazzesca e violenta, che vorrebbe ancora imporre il “valore” della verginità. forse si dovrebbero denunciare gli “spacciatori” di queste idee medievali per cui, se a 16 anni non sei più vergine, sei mignotta. roba da paesi islamici!!! povera ragazza, quanti danni morali e psicologici ha subìto e dovrà subire per aver (quasi inconsapevolmente) provocato questi tristi e tragici eventi!! che qualche bravo assistente sociale aiuti lei e la sua famiglia a ritrovare la serenità e l’equilibrio offesi dai “valori” cattolici
“E qui qualcuno senz’altro citera il classico detto “Meglio un colpevole fuori che un innocente dentro”.
Il punto e’ che “colpevole e’ una parola cosi asettica,cosi burocratica,non vi pare ?
Proviamo a dire ,piu’ specificatamente “Meglio uno stupratore fuori ……”,oppure meglio ancora:
“Meglio uno psicopatico omicida fuori…”
Non suona piu’ tanto bene come prima,vero?
Ammettiamolo :la giustizia e’ uno di quei campi dove il margine di errore concesso,se si vogliono evitare gravi conseguenze a qualcuino,e’ estremamente ridotto,in qualunque senso,come ad esempio lo e’ in medicina o chirurgia.
Ed e’ una verita che non viene minimamente intaccata dal fatto che a politici e magistrati convengano di piu’ mille innocenti morti ammazzati da malavita o terrorismo,sui quali hanno mille modi di fare scaricabarile,che un solo innocente danneggiato da errori giudiziari,che gli puo generare qualche noia ( e niente di piu’,
beninteso).
Professionalita e serieta aiuterebbero a contenere il problema,che non sara mai eliminabile,ma in Italia e’ come chiedere la luna nel pozzo.”
Bellissimo e inoppugnabile ragionamento.
La mi scusi , ma proprio non si trovano nel web spazi per nostalgici della maggioranza (ex) silenziosa e del Ventennio, affinchè ella possa sfogare colà i suoi umori qualunquistici e forcaioli seza venirci a tediare? 🙂
Le consiglio di vedere il film “Furyo”, con Dawid Bowie.
Pensa ad essere l’innocente che si ritrova per una serie di sfortune in prigione…
Credo che molti ‘giustizialisti’, se fossero colti da questa sventura, urlerebbero all’ingiustizia e si troverebbero garantisti in un decimo di secondo.
Se invece non capitasse loro in prima persona, beh…tutto rimarrebbe come è.
mi associo in pieno.
la ragazza ha un fratello: per caso hanno ossessionato anche lui con la fanfaluca della verginità O NO?? sospetto di no, chissà come mai…
sono pronto a scommettere che col fratello lo ossessionavano con l’omosessualità e gli stavano col fiato sul collo se non aveva una ragazza con cui andare a letto per più di un mese….
Incredibile, gente che fa controllare la verginità della figlia… Sempre che la cosa sia vera, chi è il ginecologo che si è prestato a questa vergogna? Spero che ci sia qualche controllo sul medico. E che la famiglia non la passi liscia, qui si rasenta l’abuso psicologico: educare i figli e controllare che non facciano stupidate è un conto, ma il controllo medico obbligatorio sulla verginità è da terzo mondo.
Infatti, l’ho scritto poco fa: secondo me NEMMENO quella è vera. E’ una pezza peggio del buco inventata per tamponare qualche altra bugia o qualche altra assurdità logica della notizia.
In ogni caso, mi piacerebbe molto capire che cosa avrebbe, lo stile di vita di questa famiglia, di tanto diverso rispetto ai difetti che solitamente si attribuiscono agli zingari.
Fra le varie cose, dagli articoli si evincono le seguenti informazioni:
– sono ossessionati dalla fissazione di proteggere la verginità della figlia;
– già pensano al suo matrimonio, quando ha solo 16 anni;
– in famiglia sono tutti disoccupati, e da anni vivono quasi esclusivamente di beneficenza altrui o di lavoretti occasionali al nero;
– non si capisce se la ragazza vada a scuola o no;
– sono fortemente superstiziosi, e vivono immersi in un inquietante miscuglio frammentario di riferimenti mistici a più tradizioni religiose diverse.
Ma con quale coraggio ‘sta gente si permette di disprezzare gli zingari, e di considerarli tanto diversi e tanto lontani? 🙂 🙂 🙂
Lisa
Stai a vedere ora che il corteo che ha incendiato il campo Rom l’ha fatto per vendicare la verginità della ragazza.
Ammesso che la storia delle visite sia vera, mi pare assai più grave la sconclusionata violenza razzista che ne è conseguita.
Lo so che e’ crudele, ma se il vero padre fosse il ginecologo? 🙄
Scusate ma non so perche’ ma mi ero convinto che fosse rimasta incinta, forse ho collegato al caso della ragazza che i genitori volevano abortisse, comunque se il defloratore fosse stato il ginecologo?
Questa storia mi ricorda molto una vicenda che è accaduta anni fa qui a Como: una ragazzina di 14 anni ha avuto il suo primo rapporto sessuale con un amico, e in seguito a ciò si è procurata graffi e ferite e ha detto ai genitori di essere stata violentata da un autista di autobus, che per di più conosceva personalmente.
In quel caso non ho letto di visite ginecologiche forzate o raid punitivi, ma è indubbio che la reazione delle due ragazze sia stata identica, molto probabilmente causata dallo stesso fattore di bigottismo familiare inoculato.
La ripetizione di simili casi dovrebbe far pensare i benpensanti, visto che, nonostante l’educazione ricevuta dalle ragazze, in entrambi i casi “più che il dolor, potè il digiuno”: puoi negare la tua sessualità finchè vuoi, ma prima o poi salterà fuori, e spesso nei modi più incontrollati. E’ una verità che avevo capito già a 14 anni…